/ 209
8. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XII. Teatro di Aristofane. » pp. 16-140

Ecco l’oggetto del poeta: mostrare gli sconcerti che ne seguirebbero. […] Questo è quello che il poeta insegna nell’ultimo atto. […] Osò il comico poeta assalirlo nel tempo che egli era più rispettato e temuto. […] Intanto il Coro si trattiene a favellare del poeta. […] Platone, Aristotile, Cicerone l’ebbero pel più gran poeta comico dell’antichità.

9. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — 2 giugno 1902. Guido Biagi. » pp. 327-333

Singolare figura d’artista quella di Luigi Rasi poeta, scrittore, attore e professore di recitazione, che ci ricorda, per certi rispetti, il Cinquecento, quando i comici italiani contendevano la palma agli scrittori di maggior fama e, più che interpreti, erano, sulle scene, inventori. […] Di lui allora si conosceva il poeta traduttor di Catullo, l’attore, l’artista colto e coscienzioso ; ma non ancora egli si era rivelato autore di quei monologhi che trovarono sulle scene maggiori e su quelle dei filodrammatici tanta e così invidiata fortuna ; non ancora gli si era sviluppato così nocchiuto il bernoccolo dell’ erudito e del feroce raccoglitore di qualunque cosa avesse attinenza con la storia del nostro Teatro. […] C' è un sentimento fino di poeta congiunto ad una intelligenza non comune del latino da farmi sperare ch' Ella, se si mettesse all’ opera, tradurrebbe Catullo meglio degli altri. […] Il poeta, com’ Ella ben sa, v' intende l’ammollirsi del collo riposato. […] Ma poi ripenso che tutte coteste mie nuove bellezze sono trovate d’ un poeta di fantasia, di sentimento e di molta coltura, che dell’ arte del declamare fa un’estetica pensata e imaginosa.

10. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo primo »

[4] Il poeta ha per oggetto tre cose: commuovere, dipingere, ed istruire. […] Par quasi che il poeta non viva, e non senta, ma che senta e viva per lui la natura. […] [26] Può dunque il poeta drammatico metter in bocca de’ suoi personaggi le similitudini, ma acciochè riescano verosimili, dee metterle come lo farebbe la natura, e non altrimenti. […] allora io credo ascoltar un poeta, che vuol insegnarmi l’arte della scherma, non già un personaggio occupato in pensieri di qualche importanza. […] Chi fu più gran poeta di Quinaut?

11. (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VI. Teatro Greco. » pp. 44-148

Apollofane da Suida vien detto antico poeta comico, e nell’ Antologia tragico. […] Tuttavolta il poeta fa che Clitennestra vada per tal menzogna a trovar la figliuola: ma quando? […] S’inganna però chi crede che si dicesse coronato Στεϕκνηϕορος, dalla corona riportata dal poeta. […] Euripide ha saputo conservare il pudore del poeta e degli attori. […] Notisi però che la vendetta da lei presa contro Giasone ne’ proprj figli avuti da lui, non è istorica ma immaginata dal poeta.

12. (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VI. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 82-108

Fa seguito e imitato da Eupoli, poeta più grazioso, il quale compose diciassette commedie, sette delle quali riportarono la corona Olimpica. […] Vi s’introduce Bacco vestito da Ercole e molto poltrone, per deridere un poeta, il quale era riuscito male a vestire e caratterizzar quel nume. […] Il signor di Voltaire però, copiando la censura di Plutarco, o di Rapin, volle aggiugner del suo, che Aristofane non era né comico, né poeta; il che sembra detto con soverchia leggerezza. […] Filemone, poeta molto a lui inferiore, gli era sempre preferito. […] Chiunque voglia coltivar la commedia nobile, studii quelle reliquie preziose, e ne apprenderà l’arte di persuader da Oratore, instruir da filosofo, e dilettar da poeta comico.

13. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquinto »

L’anzidetto pattuito gergo cava d’impaccio il poeta in mille occasioni. […] Incespo ad ogni passo, e se non bestemmio, si è perché sono un poeta dabbene. […] Ecco non pertanto una dovizia maggiore per il poeta nelle persone e nelle cose. […] L’eunucare un povero poeta che non ha fatto alcun male, è crudeltà che ripugna al buon cuore. […] Si lodano eon sonetti un villano, un principe, un poeta, un frate, una dama, e un sarto.

14. (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 149-268

Ecco l’oggetto del poeta, far vedere gli sconcerti che ne seguirebbero. […] Questo è quello che il poeta insegna nell’ultimo atto. […] Osò il comico poeta assalirlo nel tempo ch’egli era più rispettato e temuto. […] Intanto il coro si trattiene a favellare del poeta. […] Platone, Aristotile, Cicerone l’ebbero pel più gran poeta comico dell’antichità.

15. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimo »

I lettori che amano di farne i confronti tanto giovevoli agli avanzamenti del gusto mi sapranno forse buon grado ch’io esibisca loro un qualche saggio dello stile di questo poeta pressoché sconosciuto in Italia. […] Niun poeta francese, compreso anche lo stesso Boeleau che il deprimeva sì ingiustamente, l’ha uguagliato, quando egli ha voluto, nella sublimità e nella forza della espressione. […] Silvio Stampiglia romano poeta cesareo ne compose molti, e quasi tutti di carattere storico. […] [11] Più benemerito si rese, e maggior celebrità acquistò Apostolo Zeno candioto poeta e storico dell’imperator Carlo VI. […] [14] Con siffatti pregi codesto poeta è nondimeno assai lontano dall’aver toccata la perfezione.

16. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Teatro di Euripide. » pp. 134-207

Tuttavolta il poeta fa che Clitennestra vada per tal menzogna a trovar la figliuola; ma quando? […] S’ inganna però chi crede che si dicesse coronato (Στεφανηφορος) dalla corona riportata dal poeta. […]  «Euripide ha saputo conservare il pudore del poeta e degli attori. […] Notisi però che la vendetta da lei presa contro Giasone ne’ proprii figli avuti da lui, non è istorica ma immaginata dal poeta. […] Carcino poeta anteriore ad Euripide introdusse Medea che si discolpava di tale imputazionea.

17. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO V. Teatro Spagnuolo Tragico. » pp. 56-148

Il poeta ha bisogno di Megara in tale occasione, e lo fa venire di nuovo. […] Non so se ciò dica l’autore come storico o come poeta. […] Huerta accademico della Storia commise quest’errore madornale, perchè il poeta Diamante sua fida scorta vi era caduto prima. […] Si domandi al poeta, perchè mai Ruben non seguita coloro che gli hanno promessa la vita? […] Il poeta voleva farlo morire, e non seppe trattenerlo in iscena con verisimiglianza.

18. (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO III. Teatro Latino intorno alla seconda guerræ Punica. » pp. 91-171

Cajo Tizio Cavaliere Romano oratore e poeta tragico visse intorno all’ anno di Roma 590. […] A’ tempi di Quintiliano ebbe Lucilio molti ammiratori, i quali, non che a tutti i satirici, ad ogni altro poeta lo preferivano. […] Ma questa cosa potrebbe fare che un poeta assennato chiamasse doppia una favola di argomento semplice? […] Si vede che questi sono due argomenti dal poeta connessi con molta arte, i quali formano una commedia ravviluppata e doppia, che sarebbe semplice senza il secondo. […] Ma è un equivoco artifiziosamente condotto dal poeta, che all’apparenza giustifica le querele di Clinia.

19. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Teatro di Eschilo. » pp. 75-103

Come poeta eccellente seppe con arte e facilità maggiore degli antecessori trasportar le favole Omeriche al genere tragico e maneggiarle in istile assai più grave e più nobile. […] Seppe in somma per molti riguardi farsi ammirare ed in se unire i meriti più rari di poeta, di musico, di attore e di direttore. […] Nel quinto atto il poeta manifesta parimente la sua maestria, mostrando benchè in abbozzo l’infelice situazione di Oreste che trasportato da rimorsi va perdendo la ragione. […] Le Furie rappresentate da cinquanta attori ne formavano il Coro, i quali furono dal poeta in tale spaventevole e mostruosa foggia mascherati, e con sì orribili modi e grida entrarono nella scena, che il popolo si riempì di terrore, ed è fama cha vi morisse qualche fanciullo e più d’una donna incinta si sconciasse. […] Eschilo trasportato una volta dal proprio entusiasmo cantò alcuni versi notati di manifesta empietà, cd il governo che vigila per la religione e per li costumi, condannò alla morte l’ardito poeta.

20. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Conclusione »

In alcune parti del dramma ho seguito l’antico poeta, e in alcune altre il moderno; facendomi però lecito di recedere tra le altre cose dall’uno con lo aver reso l’azione semplicissima, e di recedere dall’altro con lo aver rappresentata Ifigenia di costume eguale. […] Dove ho seguito Racine mi san servito, per quanto ho potuto, delle sue parole medesime; e dove Euripide, della traduzione del Brumoy; ben sicuro che il poeta greco non si poteva meglio esprimere in francese.

21. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »

.) : Io mi rido d’uno che lo dimandavano il figlio di Ciampolo (Giampaolo), secondo me, venetiano, che tiratosi dietro un poeta, contrafacea una brigata di voci.

22. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 453

Il burbero benefico, Il poeta fanatico, Il maldicente e l’avaro del Goldoni, L’ajo nell’imbarazzo e Il pronosticante fanatico del Giraud, L’Ulivo e Pasquale del Sografi, Così faceva mio padre del Bon furono i lavori nei quali si levò a maggior altezza.

23. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 403-404

Il pubblico romano non fu all’altezza del poeta : Nerone piacque, ma…. nulla più. […] Fu chiamato Cossa da Roma, onde sull’animo suo fosse viva la voce dell’entusiasmo che Milano tributava al poeta.

24. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 749-750

Non si conosce la data della sua morte ; ma egli viveva ancora il 1790, del qual anno il Museo della cità di Bassano, terra natale dello Zanuzzi, io credo, serba di lui una lettera del 18 xbre a Giacomo Vittorelli (il poeta anacreontico ?) […] Fu sua l’idea di far andare il Goldoni a Parigi, dopo il successo del Figlio d’Arlecchino perduto e ritrovato, per rinsanguare la povera commedia italiana che dava i segni manifesti della sua prossima fine di anemia ; e n’ ebbe infatti incarico ufficiale da' Gentiluomini di Corte, e trattò la cosa in tal modo, che il poeta veneziano già ammiratore e conoscitore dei di lui pregi, lasciata la sua cara patria, ov' era accarezzato, festeggiato, applaudito, se n’andò il '62 alla gran capitale.

25. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 346

Fu il triennio 1840-41-42 con Giardini, Voller e Bellati ; e a quel tempo, dal poeta della Compagnia Paolo Giacometti molte parti di rilievo furono scritte pel Benini, e da lui valentemente eseguite.

26. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 601

Egli dice : Giovan Paolo Trapolino fu le delizie de' suoi giorni in teatro, e fu anche poeta.

/ 209