È lo stesso Duca di Modena che si rivolge al Cardinal Legato di Bologna, pregandolo di chiamare a sè il Lolli e di persuaderlo con belle promesse ad accettare l’invito di far parte della Compagnia del Duca, al che pare si fosse mostrato renitente. […] Ma il '77 era a Verona al servizio del Duca di Modena. […] Con lettera del 3 marzo 1683, il Duca di Mantova scriveva al Duca di Modena, per chiedergli insieme ad altri comici il Dottor Brentino, da aggregare alla propria compagnia. Ma il Duca di Modena continuò a tener compagnia, e in essa il Lolli, di cui abbiamo la seguente lettera curiosissima : Altezza Ser.ma Gio. […] ma Dell’ Signor Duca di Modena Per Gio.
Sappiamo dal Gandini (Cronistoria dei Teatri di Modena. Ivi, 1873, I, 163) che la Marta Colleoni si trovava il 1796 a Modena al Teatro Rangoni, e che, appoggiata anche dal General Rusca, chiese alla Municipalità il permesso di far delle Tombole, onde risarcirsi della perdita fatta di modenesi L. 7255, perchè interveniva al Teatro pochissima gente. Tornò poi a Modena il marzo del ’99, e vi recitò il Matrimonio Ebraico, ossia la Sinagoga, parodia dei riti israelitici che suscitò un diavoleto in teatro, pel quale fu necessario l’intervento delle autorità. […] L’ultima comparsa in Modena della Compagnia Colleoni fu nel marzo del 1802.
Passato in vario periodo di tempo in Lombardia, nel Veneto, a Genova, vi ebbe onori grandissimi, e fu al servizio del Principe Alessandro Farnese di Parma, del Duca di Modena e del Duca di Brunswick a Varsavia. […] E da allora pare ch'egli entrasse in compagnia e nelle grazie del Duca, poichè in un documento sincrono dell’Archivio di Stato di Modena abbiamo l’elenco della Compagnia, in cui non figurano i nomi dei coniugi Sacco, bensì quelli di Gaetano Caccia, Leandro (V. […] mo di Cell, pare, secondo lettera da Hannover del 5 gennajo 1693, che il Sacco si togliesse dal servizio del Duca di Modena senza dargliene alcun avviso ; per la qual cosa e' s’ebbe dal Marchese Decio Fontanelli sequestrate tutte le robbe. […] mo di Modena il rilascio delle robbe sequestrate al Coviello, e conoscere le sue intentioni, poichè se occorressero al Ser. […] mo di Modena padrone.
Recitava il 1650-51 nella Compagnia del Duca di Modena le parti di Zanni sotto il nome di Fichetto. Di lui non abbiamo altre notizie che queste rintracciate in alcune lettere dell’Archivio di Modena, fra cui la seguente allegata a un’altra del comico Nelli, che riferisco intera : Al nome di Dio adi 15 Aprile 1651 in Bologna. […] Ma il Duca di Modena non si lasciò intimidire dalle minaccie di quei cavalieri, e diè ordini, col mezzo dell’ Obizzi, al Podestà di Padova, perchè senz'altro la sua compagnia si recasse a recitar colà, com’era già stabilito. […] Di fuori : Al Duca di Modena.
Rimasto vedovo passò a seconde nozze con la prima donna Lucrezia Tabuini di Modena, artista pregiatissima nelle parti studiate e nelle improvvise, mortagli in Bologna il 1762. […] Metto qui la patente accordatagli dal Duca di Modena, che tolgo da quell’Archivio di Stato, a testimonianza de' suoi meriti, e del conto in cui egli era tenuto : Antonio Marchesini dichiarato attuale Servitore di Sua Altezza Ser. […] Partendo dai Nostri Stati per portarsi altrove Antonio Marchesini Capo della Compagnia de' Comici, che ha esercitata per più mesi tal professione ne' Teatri di Modena, e di Sassuolo con piena nostra sodisfazione, e della nostra Corte, ed’auendo percio motivo d’accordargli la nostra prottezione, con ascriverlo nel numero de nostri attuali Sruitori, l’accompagniamo colle presenti nostre lettere patenti, in vigore delle quali preghiamo i Signori Principi per i Stati de quali gli occorrerà transitare, e rispettivamente ricerchiamo i loro Ministri a far godere allo stesso Marchesini i suoi cortesi riguardi, lasciandolo passare liberamente col suo seguito, e Bagaglio, e tanto poi comandiamo espressamente aj Ministri, Officiali, e Sudditi Nostri per quanto stimano la gratia. […] Dato in Modena dal Nostro Ducal Palazzo questo di 16 xmbre 1753.
Il nome di Metembach, messo fra parentesi, trovo in una istanza a Sua Eccellenza il signor conte Cristiani, amministratore generale di Stato di Modena a dì 3 luglio 1748 : Geronimo Metembach, e Gaspare Raffi, condutori di una Compagnia di comici e servidori umilissimi di Vostra Eccellenza. […] Pare che la Compagnia tornasse al Rangoni di Modena anche l’estate del '49. […] E il Medebach ebbe colla sua Compagnia luminosi successi dovunque ; e lo vediamo, partendosi da Milano, ove avea fatto il migliore degl’ incontri nell’ estate del '55, munito di Lettere-Patenti del Duca di Modena, Francesco III, dettate nella forma più larga e laudativa. […] L'agosto del '62 fino a tutto il settembre recitò al Rangoni di Modena, d’onde dovea recarsi a Reggio per la fiera, invitatovi in nome del Capponi da Alessandro Frosini, che dice la Compagnia di lui, la migliore che si conosca. […] Si recò invece a Modena ove ottenne il solito gran successo ; avendo seco il comico cantante, Sante Vitali, che sosteneva egregiamente le parti di Dottore, e che poco dopo il suo arrivo in Modena fu tocco d’apoplessia, e vi morì a trentotto anni.
È accennato dal Gandini (Cronist. dei T. di Modena, P. I) insieme a Fidelin Romano, fra gli attori che recitarono il 1673 a Modena, nel Teatro Comunale Vecchio di Via Emilia.
Comico rinomatissimo per le parti di Dottore, fiorito sul finire del secolo xvii, fu al servizio del Duca di Modena con Anna Arcagnati sua moglie, detta in commedia Rosaura. […] Il Duca di Modena aveva loro ordinato di andare per proprio conto a Modena, e di là a Genova, dopo il carnovale di Roma. […] Il Duca Francesco ordinò al Tesoriere Zerbini di pagare in Roma a vista all’ abate Ercole Panziroli doppie dieci d’Italia, da darsi al Truffaldino e al Dottore per valersene nel viaggio da Roma a Modena a conto delle loro provvisioni : una miseria codesta, se vogliam credere che il bisogno fosse reale. […] Rosaura, la moglie di Savorini, non era con lui a Roma, e abbiamo un nuovo ordine del Duca allo stesso tesoriere, di pagare degli effetti di cassa segreta al Marchese Decio Fontanelli lire 360, per darle alla Rosaura in conto di sue provvisioni, che dovevan principiare a decorrere dal giorno di arrivo a Modena, per unirsi al resto della Compagnia. […] Tranne Giovanni Battista Paghetti, che rappresentava la parte di Dottore, e Galeazzo Savorini, che dopo lui sosteneva le medesime parti, non potrei nominare uno, ch'avesse fatto i suoi studi. » In data dell’'88 abbiamo una lettera al Duca di Modena, in cui si lamenta di non aver ricevuto la sua parte del donativo passato ai comici, e dice di aver lavorato per nulla, carico di famiglia.
In una lettera al Duca di Modena da Parma in data 4 giugno 1655, si accenna al Milanta, richiesto per la Compagnia di Parigi, e dal Principe Alessandro negato. […] Era nel 1687 al servizio del Duca di Modena, nella Compagnia di Giuseppe Fiala il Capitano Sbranaleoni (V.).
Sta solo nel fatto che la Diana sosteneva le parti di seconda donna con parte intera di ducatoni 60, a vicenda totale con Eulalia che aveva mezza parte, nella Compagnia del Serenissimo di Modena ; e che a lei con regolamento dell’aprile 1681 furono assegnate le seguenti commedie : Equivoci – Improprio carnefice – Regina d’ Inghilterra – Don Gaston – Pazzia del Dotor – Nerone – nel Convitato la parte di dona Anna – Cit del’espagne – Lucretia – Bugia verità – Cameriera – Ladro sbiro e giudice – Medico volante – L’aluarado – Oime il core. […] Il 3 marzo 1683, sembrando che il Duca di Modena non volesse far compagnia, il Duca di Mantova lo pregava di rilasciargli Diana con altri attori, fra cui il suocero Gradelino. […] E il 16 marzo 1686 in un ordine di pagamento del Duca Francesco di Modena al Tesoriere Zerbini per varj comici, è aggiunto come nota : E perchè de dinari che furono prestati dal S.
Si rileva da una lettera dell’Archivio di Modena, scritta da Parma a quel Duca da Ranuccio Farnese il 1° aprile del 1678, come Auretta e Mezzettino, comici dei Farnesi, fossero stati accordati per un anno all’Abate Grimani, dietro istanze del Duca di Modena espresse con lettera del 24 marzo.
Ercole di Ferrara, rispondendo con lettera del 5 febbrajo 1496 al Marchese di Mantova Francesco Gonzaga, che gli aveva domandato le commedie volgari già rappresentate a quella Corte, dice che non può favorirlo, per essersi fatte soltanto le parti de'singoli attori, le quali, recitate le commedie, non furono serbate nè messe insieme, e per essere alcuni degli attori in Francia, a Napoli, a Modena, a Reggio. E dove dice (nella lettera autografa, che è nel ducale Archivio di Modena) in Francia, a Napoli, è scritto in margine : Francesco Ruino, Pignatta.
È citato dal Marchese Decio Fontanelli in una sua lettera del 14 agosto 1691 al Duca di Modena. […] La Compagnia di Modena allora, profittando del teatro libero, si recò a Milano, e vi fece grande incontro.
e Areliari Teodora, coniugi e figlia, appartenevano il 1675 alla Compagnia del Serenissimo signor Duca di Modena. […] Scala). – Gli altri componenti la Compagnia del Duca di Modena erano : Pei ruoli di Flaminia Marta Fiala, modenese. […] Alessandro Gandini, Cronistoria de’ Teatri di Modena.
Sappiam di lui che il maggio del 1655 si trovava a recitare in Milano, com’ebbe a scriver da Mantova Ottavio Gonzaga al Duca di Modena che glie ne fece richiesta : « Non è stata servita V. A. per non ritrovarsi Capellino Comico in Mantua essendo a recitare a Milano…. » e che apparteneva alla Compagnia del Farnese di Parma, di cui era principale ornamento, come abbiam dal seguente brano di lettera tuttavia inedita scritta da Bartolommeo Manzoli al Duca di Modena il 4 giugno 1655 : « Non è stato possibile di conseguire in alcun modo che il sig.
mo Hauendo la Diana Comica unita in Ferrara ad’istanza mia una buona, et numerosa compagnia, con obligo di uenir à seruirmi ad’ogni mia richiesta, desiderarei, che potesse per qualche tempo trattenersi in Modena ad’essercitar l’arte sua, assicurandomi, che sia per dar molto gusto, et ricorro alla benignità dell’Altezza Serenissima supplicandola à degnarsi di concedergliele in gratia mia, ch'io le ne restarò singolarissimamente obligato, et facendole humilissima riuerenza, le auguro da Dio ogni felicità. […] (al duca di Modena). […] ma, per andar aspettando in diuersi luoghi il tempo del Carneuale, al quale dourà tornar poi alla Mirandola, et hauendo risoluto di passar principalmente per Modena, per ueder se fia di gusto à Vostra Altezza, che per tre o quattro giorni ui si trattenga recitando, hò uoluto accompagnarla di questa mia, per assicurar l’Altezza Vostra Ser. […] (al Duca di Modena).
Recitava le parti di Dottore nella Compagnia che il Duca di Modena aveva formata pel 1688. […] Abbiamo per lui la seguente raccomandazione al Duca della Boncompagni, che traggo dall’ Archivio di Modena : Alt.