Lo vediamo il 1782 nella Compagnia di Giovanni Roffi.
Lo troviamo nel 1845 a Parma in Compagnia Lipparini, primo amoroso sotto Cesare Asti.
Lo vediamo per molti anni con Giuseppe Pellandi, col quale era al Sant’Angelo di Venezia il 1795-96.
Lo vediamo arlecchino il 1795-96 nella Compagnia sociale di Carlo Battaglia, che recitava l’autunno e il carnovale al S.
Lo vediam poi rappresentare un Paggiotto nel Gianfecondo sempre del Liveri.
Lo vediamo l’ autunno del 1795 caratterista nella Compagnia di Marta Coleoni al San Cassiano di Venezia.
Lo vediamo il '64 in quella di Zocchi, e il '65 nella Dante Alighieri, diretta da Riccardo Castelvecchio, anno in cui si sposò.
Lo troviamo nella quaresima del 1820 in Compagnia diretta da Ermeneghildo Maldotti che recitò prima al San Grisostomo di Venezia in unione a una Compagnia di balli, poi sola alla nuova arena Gallo della stessa città.
Battista Paghetti, che recitava la parte di Dottore, e Galeazzo Savorini che gli successe nella maschera, non potrei citarne uno che avesse compiuto un corso di studi. » Lo vediamo il 1686 nella Compagnia del Duca di Modena, di cui si è dato l’elenco al nome di Marzia Fiali.
Lo vediamo in quest’ ultima qualità il 1836 con Luigi Taddei.
Lo vediamo il 1820 con Daniele Alberti, e il '21 con Belloni, prima attrice la moglie Gaetana.
Lo troviamo nel 1770, nella Compagnia che, sotto la direzione di Onofrio Mazza, impresario il Tomeo, inaugurò il famaso e glorioso S.
Lo troviam nel 1858-59 caratterista in Compagnia genovese diretta da Antonio Stacchini, con la Laura Bon prima attrice.
Lo vediamo in tal ruolo il 1820 con la comica Compagnia Toffoloni al San Luca di Venezia, e il Giornaletto ragionato teatrale disse di lui : « nelle parti odiose questo comico spiega la non poca sua abilità, che sovente lo trasporta forse al di là del giusto confine.
Divenuta celebre una certa canzonetta, che cominciava gnora luna, compose una commedia intitolata Lo sposalizio della signora Luna, alla quale accorreva il pubblico in folla, e nella quale egli rappresentava una parte di ebreo a meraviglia.
Lo vediamo capocomico nell’ autunno del 1795-96 al San Cassiano di Venezia.
Lo vediam terzo amoroso nella Compagnia di Giuseppe Imer ; e dice il Goldoni ch' egli fu cattivo comico finchè fece la parte dell’amoroso, e che poi divenne eccellente, quando dopo la morte di suo padre prese la maschera del Dottore, nel qual Personaggio la sua grassa e goffa figura non disdiceva, anzi lo rendeva di piacevole caricatura.