Gli altri due furono : il Cicuzzi, di Brindisi (il Gozzi lo chiama Cicucci), col nome del quale fu celebrata la Regina, e Giovanni Marchesini, pittor teatrale, figlio di Antonio Maschesini attore e capocomico.
Gli sopravvissero la moglie Annetta e un figlio, Luigi, dimoranti a Perugia.
Gli attori, sgomentati, affollarono il palcoscenico, e Pulcinella, con gli altri, si chinò sul povero Massaro inerte.
Nè cred’io già che d’altri sensi impresso Sia il tuo bel cor ; essi (non l’abbi a sdegno) Fan testimon di tua bell’alma espresso ; Così quest’opra tua recando al segno, Gli atti, gli accenti che t’è usar concesso Fan testimon del tuo felice ingegno.
Gli spettacoli teatrali non cominciarono a desiderarsi e a comparire in Pietroburgo se non che sotto il regno dell’imperatrice Anna, essendovisi allora chiamata la prima compagnia comica italiana e un’ opera buffa. […] Gli succedette il nostro celebre Traetta, e l’uno e l’altro ebbe 3500 rubli di paga.
. – Gli umili offerenti hanno riposte le loro speranze nella comprovata magnanimità di un Pubblico tanto indulgente, e nella generosità della Nobile Guarnigione, e sperando di essere nei loro voti favoriti vi tributano in concambio stima, ris petto, ed una viva indelebile riconoscenza.
Gli notifico poi come sono in Rimini con la Compagª che douerà farli seruitù qtoCarneuale, e dimani si darà principio alle Recite nel Teatro di qta Cità e spero che qti Cavalieri e Citadini nò si abandonerano poichè si mostrano assai uogliosi.
Gli fu assegnata la parte di Don Adone nelle Droghe d’Amore di esso Gozzi, rappresentate al Teatro S.
Gli editori della stessa biblioteca avevano a lui dedicato, il 26 febbraio 1813, un discorso in lode dell’arte comica del signor dott.
Con lettera del 12 agosto '37 domandava a Ferdinando Pelzet, scadendogli una cambiale, il prestito di otto scudi. « Gli affari – scriveva – poco favorevoli del mio Capocomico, mi pongono nel caso di non poter soddisfare al contratto impegno. » Ma non ho potuto sapere il nome di quel capocomico.
Gli ammiratori di Eleonora Duse si sono accorti che al suo fianco era un artista che non doveva essere confuso tra la folla.
Gli cascavan davanti gli amorosi, pallidi e allampanati, i suoi vecchi padri serii si trascinavan, moribondi, sul palcoscenico, Cola e Coviello ridevano giallo e la stretta sorveglianza degli Scrivani dell’ Udienza impostati, con tanto d’occhi aperti, sul palcoscenico, impediva alle servette la pratica fruttuosa de’loro infiniti adoratori.
Gli aggravj trionfanti della gelosia, commedia, da D. […] Gli fu fatto processo in contumacia.
Gli fu concesso il Teatro di S.
Gli fu data al Brasile la croce di cavalier della Rosa, in Portogallo quella dell’ordine di Cristo, e da noi, ministro Coppino, quella della Corona d’Italia.
Gli abitanti di essa (si riferisce da Cook 39) tra varj balli eseguirono una spezie di farsa drammatica mescolata di declamazione e di danza; benchè noi eravamo pochissimo versati nel loro idioma, e perciò incapaci di comprenderne l’argomento.