Sommo impeto di vigorosa eloquenza scopresi nel coro del medesimo atto primo, e la dipintura vivace del sacco di una città presa per assalto si legge con gran piacere nell’atto secondo. L’ultimo atto sembra veramente un accessorio superfluo, poichè si è sciolto l’assedio per l’esito funesto del combattimento di Eteocle e Polinice. […] Nel quinto atto il poeta manifesta parimente la sua maestria, mostrando benchè in abbozzo l’infelice situazione di Oreste che trasportato da rimorsi va perdendo la ragione. […] La venuta di Serse nel quinto atto aumenta la dolorosa situazione del Consiglio di Persia. […] Ασαφις, inintelligible fu da Aristofana chiamata la sua frase nel l’atto 5 delle Rane.
Patrizia Adami, naturalizzata francese in un con suo marito nel giugno del 1683 (V. il Campardon che riporta l’atto di naturalizzazione — Les Comédiens du Roi de la Troupe italienne. […] Al terzo atto Cintio e Trivelino che appaiono i favoriti rivali delle due donne, son pronti a partire per la Fiandra ; Eularia riceve i complimenti di Cintio, ed esce seguita da lui ; e Diamantina risponde assai affabilmente alle molte carezze fattele da Trivelino.
Spira magnanimità nell’ atto II la risposta di Didone all’ ambasciadore di Jarba. […] È tenera la riconoscenza di Antigona ed Osmene nell’ atto II. […] Grande il di lei coraggio ed il disprezzo della morte in faccia a Creonte nel IV atto. […] Per fare un atto V(a). […] Compiesi il trionfo di Socrate nell’ atto V.
Alle rappresentazioni del Riccardo D’ Arlington, il pubblico accorreva al solo terzo atto, in cui ella aveva la maggior parte. […] Conosciuta la celebre Marchionni e richiestala di parere e di consiglio, n’ebbe in risposta che niente poteva dirle per l’ultimo atto, poich’ella moriva come niuna avrebbe potuto mai. Qualcosa le disse pel terzo atto, e Marenco dovè tagliare il gran discorso, non consentendole la esiguità de’ mezzi fisici di dirlo con la voluta efficacia.
ADDIZIONE V** Sull’autore del I atto della Celestina. V’Ha chi pone in dubbio, che il Cotta fosse l’autore del I atto della Celestina.
I Difetti dell’amore pastorale in versi di un atto riscosse applausi da’ suoi e dagli stranieri per un piano ben condotto e ben colorito72. Il suo Amor non previsto, o Cupido filosofo, altra favola in versi pur di un atto fu parimente bene accolta.
Ma lasciam discorrere il Gozzi : …… Alla sedicesima scena dell’ atto primo, ch' è la penultima di quell’ atto, uscì il Don Adone cugino del Duca.
Il IV atto è il più bizzarro. […] L’atto termina col coro che in compagnia di Drusiana compiange la prigionia del Piccinino. Nel V atto la scena torna a Ferrara. […] Trattasi nel quarto atto di ciò che avvenne ad Orfeo nell’inferno. […] Ed in tale scena potevano passare anche il II e III atto parlandovisi del medesimo monte.
Una delle ultime creazioni di Carlino fu la parte di marito nel Bon Ménage, altra commedia in un atto di Florian, rappresentata il 17 gennaio 1783, per la quale si è già riportato il giudizio del D’Origny. […] Altri documenti riporta il Campardon ; atto di decesso e d’inumazione, contratto di matrimonio, ecc. […] Al secondo atto, Scapino svela a Celio che Rosaura non è altrimenti figlia di Pantalone. […] Il quarto atto comincia con una scena di dispetti, fra Celio e Rosaura ; Scapino li riconcilia. […] » Al quinto atto, Pantalone vedendo che tutto è scoperto, permette di render conto a Rosaura del suo bene, e le permette di sposar Celio.
L’atto di nomina suona così : Ferdinando Carlo etc. etc.
Passò a seconde nozze il 13 novembre del '31 per puro atto di pietà, con Vincenza Gallini-Bertoï, vedova del Pantalone Alborghetti, e morì il 29 novembre 1738 a ottantasei anni, naturalizzato francese, e ufficiale del Re.
Io l’ebbi compagna tra' filodrammatici il '75, e la ricordo, bellissima, nell’ultimo atto della Pia declamato con molta passione.
I Difetti dell’amore re pastorale in versi di un atto riscosse applausi da’ suoi e dagli stranieri per il piano ben condotto e ben colorito a. Il suo Amor non previsto o Cupido filosofo altra favola in versi, ed in un atto, fu parimente favorevolmente ricevuta dal pubblico.
) come si presentasse a San Beneto in ca da Pesaro tra un atto e l’altro del Miles gloriosus di Plauto (16 febbrajo 1515), recitato dagli Accademici Immortali, con una « comedia nova, fenzando esser negromante, et stato all’Inferno, e fe' venir un Inferno con fogi e diavoli : fense pur farsi Dio d’Amor : e fo porta a l’inferno : trovò Domenico tajacalze cazava castroni, el qual con li castroni vene fora ; fe' un ballo essi castroni ; poi venne una musica di Nimphe, in un carro trionfai, quali cantavano una canzon, batendo marteli, cadauna sopra una incudine a tempo, et fenzando bater un cuor ». […] Il Campardon, a mostrare l’eccellenza del suo cuore, cita il fatto ch'egli allevò a sue spese una bimba, e la mise in grado di entrare nell’Accademia Reale di Musica, ov'esordì come ballerìna il 16 novembre '79, nel ballo del IV atto d’Ifigenia in Tauride di Gluck.
Il soliloquio di Medea che forma l’atto I, e serve d’introduzione, è vigoroso. […] L’atto IV tratto interamente da Euripide contiene il magnifico elegante racconto del mostro marino e della disgraziata morte d’Ippolito. […] E con ciò si prepara per l’atto III un lunghissimo racconto dell’evocazione delle ombre e di Lajo. […] L’atto primo ci mostra Ercole che si trattiene a ciarlare nel promontorio Ceneo in Eubea, ed il rimanente poi si rappresenta in Trachinia. […] Chiude l’atto Ottavia rimandata alla casa paterna, ed il Coro la compiange.