/ 335
6. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 361

Apparsa la prima volta al S. […] Si unirono in società il 1803 con Angiolo Venier e si recarono a Venezia prima al San Giovan Grisostomo, poi al San Benedetto, dove Luigia rinnovò i trionfi della prima volta.

7. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »

È un nuovo personaggio che pe’ suoi salti e pe’ suoi gesti, non piacerà forse meno di Arlecchino, il quale, d’altronde invecchiato, non più divertiva come una volta. […] Il 3 luglio 1608 il Delfino fu condotto per la prima volta alla Commedia Italiana, ove potè vedere con grande stupefazione quel famoso Cola, che pure mescolava alla sua recitazione de’salti ginnastici sin allora poco noti, e che i cronisti del tempo dicon essere stati sorprendenti.

8. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 358

Recitò per l’ultima volta nell’Odio ereditario del Cosenza, e lasciò nella Compagnia un grande vuoto che non potè essere colmato se non l’anno dopo da Luigi Vestri, il quale, vedi bizzarria del caso, recitò per l’ultima volta in quel medesimo dramma tredici anni più tardi.

9. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 21

Si presentò ai Fiorentini di Napoli per la prima volta nella commedia di Bon, Niente di male, la sera di Pasqua del 1835 (19 aprile), in sostituzione della Barberis, vecchia attrice che si ritirava dal teatro per sua volontà, e non lasciava piacevoli rimembranze, e vi fu applauditissima. Ecco che ne scrive la citata Moda : La prima volta che io udissi (sic) questa italiana attrice, fu in una commedia in versi del Goldoni.

10. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 229

II, pag. 239) alla novella gioventù « perchè collo studio e colle osservazioni trascurate dalla maggior parte dei loro predecessori, facciano rivivere e perpetuino sulla scena italiana il senno di Pianca Paganini, la dignità di Petronio Zanerini, le grazie comiche d’Asprucci, e la versatilità sorprendente di Demarini, la verità di Pertica, la pura dizione di Vestri, e rigettando la chimera delle tradizioni, recitino colla propria anima, e abbiano per norma i precetti dell’arte, e per modello la natura. » Lo troviamo gli anni comici 1795-96-97, brillante nella Compagnia del truffaldino Luigi Perelli, al fianco del famoso Zanerini, e dell’Angela Bruni : poi, l’anno 1797-98, in quella di Carlo Battaglia e compagni con Salvatore Fabbrichesi, e nel 1800-1801 in quella di Angelo Venier e compagni, in cui recita per la prima volta le parti di caratterista : è anche la prima volta che il giornale dei teatri di Venezia si occupa di lui

11. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 337-341

La Reiter, naturalmente, fu scritturata per parti di non grande importanza, ma con la speranza che potesse taluna volta ripiegar la prima attrice giovine Bianca Ferrari, ammalata. E alcuna volta, infatti, la sostituì, e, lei morta il marzo dell’ '83, ne prese il posto. […] Avrei dovuto aggiungere : inevitabili in chi si abbandona con tutte le esuberanti doti dell’anima sua d’artista, senza lasciar tempo nè modo alla mente d’infrenarla e guidarla con lo studio paziente, profondo dell’analisi psicologica in ogni minima parte : a quell’abbandono di anima si accoppia naturalmente, nell’improvvisazione, quell’abbandono di persona che non può tenere l’artista inconsapevole dal mostrare alcuna volta quelle siffatte scorrettezze. […] Se non avessi paura di essere frainteso, direi che Virginia Reiter non ha voluto abbandonar compiutamente la scuola di taluna che la precedette, nè accettar a occhi chiusi tutti i canoni, tal volta a base di oppio, dell’arte moderna….

12. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 382-383

Una volta, per esempio, ne’venti giorni che la Corte soggiornò a Zuthein, il Bertoldi fece una tombola che gli procacciò buon guadagno. […] Dopo la morte del re Augusto II, la Corte sassone si era volta di nuovo e con occhio ancor più benigno alla commedia italiana ; e il re Augusto III e la regina Maria Giuseppa, sentito il bisogno di ripristinar ne’loro palazzi la commedia italiana, dieder carico al Bertoldi di recarsi in Italia a scritturarvi una compagnia, la quale coll’aiuto dell’Ambasciator sassone a Venezia, Conte di Villéo, riunita sul finire del 1737, arrivò al principiar del nuovo anno a Dresda.

13. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 312

Recitò la prima volta a Chioggia, nel '49, in una brevissima parte, a beneficio di una compagnia d’infimo grado, ed esordì, comico, lo stesso anno a Mestre nella Compagnia di Giovanni Battista Zoppetti, in cui stette due mesi per passare in quella di certo Bosello. […] Divenne socio l’ '82 di Giovanni Aliprandi, e il triennio '83-'84-'85, si scritturò per l’ultima volta come brillante nella Compagnia di Giuseppe Pietriboni.

14. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 250

Trovo una sola volta negli Scenari dello Scala il personaggio di Vittoria. […] Null’altro sappiamo di questa Comica per poter soggiungere di lei una più lunga, ed accertata notizia, e solo abbiamo in sua lode un sonetto, tolto alle Gemme liriche, libro citato altra volta da noi, ed è il seguente : O splendori, o cinabri, o fiamme belle, chiome, bocca, zaffiri, in cui si giace il colore, il rossore, il bel che piace degli ori, dei coralli, e delle stelle.

15. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 236

Aggiungerei anche che il Pasta fosse l’ultimo tipo di primo attore, come s’intendevan una volta, e come dovevan essere : che cominciavan per noi giovani da Alamanno Morelli, e finivan con Giovanni Ceresa. […] La società fu delle più fortunate per cinque anni, dopo i quali subentrò alla Campi la Boetti-Valvassura, ma per brevissimo tempo ; chè il Pasta formò da solo una Compagnia di cui eran parti principali Adelaide Tessero e Pierina Giagnoni, e con cui si recò per la prima volta in America, raccogliendovi onori e danaro.

16. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 484-498

Il '60 è scritturato primo attore e direttore della Compagnia Reale de'Fiorentini in Napoli ; il '61 è capo di una Compagnia elettissima, di cui son parti principali la Cazzola e la Piamonti, Alessandro Salvini suo fratello, Privato, Woller, Coltellini, Biagi ; si unisce il '62 ad Antonio Stacchini, e il '65 ritorna ai Fiorentini di Napoli, e questa volta insieme alla Cazzola ; e prende parte a Firenze alle feste dantesche, recitando al Pagliano alcuni canti del poema divino, al Niccolini per la prima volta la parte di Lanciotto nella Francesca di Pellico. […] La primavera dell’ '85 in Ukrania ; alla fine dell’anno, per la quarta volta, nell’America del Nord con una compagnia inglese, prima a New-York, poi a San Francisco di California, poi di nuovo a New-York, Filadelfia, Boston, recitandovi l’Otello con l’illustre Edwin Booth, Jago. […] Ho detto più su che Tommaso Salvini fu classico nel significato puro della parola, chè non mai s’ebbe da notare nella sua esposizione la esuberanza spontanea, e pur tal volta nella spontaneità grottesca de'romantici : ne'suoi scatti di passione, ne'suoi scoppi di furore era sempre la misura contegnosa, direi quasi plastica della forma : plasticità che non tradiva mai la fatica dello studio, ma usciva elegantissima e varia sempre e rapida in una spontaneità apparente. […] Si domandaron la prima volta a Parigi ; e andaron la prima sera a teatro in pochi : vi andarono più la seconda, e si rimandò la gente alla terza. […] Quando un artista a quasi sessant’anni affronta per la prima volta il personaggio di Coriolano, e a oltre sessanta quello di Jago, e a settanta infonde lo spirito a nuovi personaggi con la sua bocca forte, e a settantacinque pensa attraversar l’oceano per sostener le fatiche dell’artista in ben trenta rappresentazioni e nelle più importanti opere del suo repertorio, noi siamo certi di poter chiedere alla sua fibra titanica una nuova e gagliarda manifestazione del genio nel giorno primo di gennajo del 1909 : solennissimo giorno, nel quale il vecchio e il nuovo mondo si uniranno in un amplesso fraterno di arte a dargli gloria.

17. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 584-585

Si racconta che al famoso monologo dell’Amleto, egli, una volta, proferito il primo essere…. […] Un po’alla volta le stramberie cessarono e dieder luogo a una specie di mania solitaria….

18. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 492-494

Nata l’Amalia Borisi in tale ambiente…. di ristrettezze, non appena fu utilizzabile, naturalmente, recò anch’ essa la sua parte di aiuto alla Compagnia, recitando a tre anni, per la prima volta, nel Vagabondo e la sua famiglia di Augusto Bon, e declamando poi poesie, col profitto delle quali potè una volta a piccole tappe compiere col padre suo, che improvvisava pe’ caffè qualche scena di arlecchino, un viaggio in Isvizzera. […] Una volta, racconta la Borisi, la Compagnia, per non andare in prigione, dovè recitare dinanzi…. all’unico rappresentante della legge per la tutela dell’ordine, entrato, s’intende, a scapaccione.

19. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 647

Pioveva a dirotto : la poverina, addossata a uno spigolo di muro, levava gli occhi al soffitto, di volta in volta, con uno sguardo cosi triste, cosi disperato che impietosiva.

/ 335