/ 192
8. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »

.), e nulla ebbe nell’arte da invidiare al maestro.

9. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article »

Recitò nelle commedie studiate e all’improvviso, principalmente nella maschera di Brighella, e « poteva – dice il Bartoli – tra’commedianti ingegnosi essere lodevolmente annoverato. » Il 1782, lasciato il teatro, diventò maestro di scuola infantile a Pirano, nell’Istria, ove s’era stabilito.

10. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Scrisse il 1735 Ottaviano Trionfante di Marc’ Antonio, dramma-parodia, che fece rappresentare da' suoi compagni con la musica del Maestro Maccari.

11. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 451-452

In capo a qualche tempo, il Bissoni ne seppe quanto il maestro, del quale divenne il socio, poi separatosene, il concorrente. […] Passò poi al servizio del signor Albergotti, secondo il Sand e il Des Boulmiers, e del Marchese Tangoni, secondo il D’Origny, in qualità di maestro di casa ; e si recò in Francia.

12. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »

Lasciato per vicende politiche l’impiego, studiò musica sotto il maestro Pacini, suo cugino ; ma non lungo tempo : chè un secreto malore gli tolse la voce, obbligandolo ad abbracciar l’arte comica, nella quale riuscì non ispregievole attore.

13. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1004

Cecilia, nominato dal governo maestro di declamazione.

14. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »

La venustà delle forme, la piacevolezza del volto, la ricchezza ed eleganza del vestire, e l’amore non mai attenuato dell’artesua la fecero, al fianco di tanto maestro, coprir degnamente il suo posto, festeggiata dai pubblici vari d’Italia e forestieri.

15. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 260-262

Passò poi per due anni al servizio della Corte di Parma con l’annuo stipendio di 350 zecchini, e il carnovale del '51 il Conte di Ricecourt, volendo formare una Compagnia stabile al Cocomero di Firenze, gli offrì, intermediario l’abate Antonino Uguccioni, il posto di maestro o direttore, con l’annua pensione di 100 scudi vita durante sua e della moglie, e d’impresario del detto teatro…. […] Fu maestro di recitazione del Somigli (V.), detto Beco Sudicio.

16. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 666

Bartoli — si può a questo comico attribuire il vanto d’essere stato il maestro del rinomato Agostino Fiorilli. » Era il Tartaglia della Compagnia di Domenicantonio Di Fiore, prima a’Fiorentini, poi, nel 1739, al Casotto del S.

17. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Questo personaggio rappresenta ordinariamente un buon bottegajo, e per lo più un maestro lavoratore di canapa, di che abbonda, più che d’altro, quel Territorio.

18. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 264

Nel ’59 si stabilì in Milano, traendo la vita or come antiquario, or come maestro di declamazione, or come impresario.

19. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo settimo »

[4] Claudio Monteverde l’introdusse in Vinegia allorché divenne maestro della Serenissima Repubblica, e prima nei privati palagi e ne’ conviti dei dogi, poi nell’antichissimo teatro di S. […] Questa non s’aggirava se non intorno ad una sola specie di melodia, la quale si variava poi dal cantore secondo il proprio genio, onde veniva in conseguenza che l’arte del compositore e del maestro fosse del tutto ignorata. […] Araja, napoletano, fu il maestro di cappella, siccome italiani furono per la maggior parte i cantori e i suonatori, che il gusto nazionale maggiormente promossero. […] Sotto Caterina II fu chiamato alla corte con grossissimo stipendio il celebre Galuppi, maestro allora di cappella in Venezia. […] [NdA] Chi fosse vago di sapere la serie di drammi italiani posti in musica da questo gran maestro la troverà nel libro intitolato: A catalogue of musick containing all the vocal and Instrumental musick.

20. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 984

Cantò nel teatro ducale di Milano l’estate 1735 la parte di Grilletta nel Porsignacco, opera tragica (sic) del maestro cav.

21. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 197

E mercè la direzione di tanto maestro e la volontà e l’intelligenza sua, egli salirà certo in maggior fama, avendo già dato prova di un prospero avvenire con le felici rappresentazioni di alcuni personaggi, tra cui primo quello del protagonista in La satira e Parini di Paolo Ferrari.

/ 192