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3. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della maniera del cantare e del recitare »

A’ più di loro non è mai caduto in pensiero quanto sarebbe prima di ogni altra cosa necessario che imparassero a ben pronunziare la propria lingua, a bene articolare, a farsi intendere e a non iscambiare, come è lor vezzo, un vocabolo con l’altro. [3.2] Niente vi ha di più sconcio di quella loro comune pratica di mangiarsi le finali, e nel tenero lor palato dimezzar le parole. […] Pare che e’ si sien fitti nell’animo di non mentire per conto niuno, di non volere a niun patto darla ad intendere all’udienza; e se ella per caso gli avesse mai presi in iscambio di Achille o di Ciro, che sono da essi rappresentati sulle scene, fanno ogni lor potere di trarla d’inganno e di certificarla, come disse un bello umore, che essi pur sono in realtà il signor Petriccino, il signor Stoppanino, il signor Zolfanello. […] Se non che quivi ancora non osservano termine alcuno che convenga, E libito fan licito in lor legge. […] Per non avere appreso o per non seguire i veri modi del cantare, adattano le stesse grazie musicali ad ogni sorta di cantilena, e co’ loro passaggi, co’ loro trilli, colle loro spezzature e volate fioriscono, infrascano, disfigurano ogni cosa: mettono quasi una lor maschera sul viso della composizione, e arrivano a far sì che tutte le arie si rassomigliano, in quella guisa che le donne in Francia, con quel loro rossetto e con que’ tanti lor nei, paiono tutte di una istessa famiglia.

4. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »

Lorenzo Piccinini toltosi momentaneamente dall’arte e restituitosi in patria, si aggregò alla lor compagnia, recitando nell’Eteocle e Polinice di Alfieri la parte del protagonista.

5. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 155

Sposò Adelaide Salsilli, giovine artista, figlia di artisti, che bene prometteva di sè ; e venuto egli poi al grado di primo attore, e non degli ultimi, formò compagnia con la moglie, ch'era salita e con molto onore a quello di prima donna, resuscitando le commedie di Goldoni, e facendone base del lor repertorio.

6. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 617-622

Quindi pon dell’oblìo squarciar il velo l’alme, e membrando il nido lor primiero per voi Vincenza al Ciel spiegar le penne. […] Tu Dio lieto, e benigno, Polinnio, & Afrodite Talmente insieme annoda, Che influsso empio e maligno, O rio voler non goda Vederli vnqua disciolti, Nè mai Discordia, o lite, De le lor dolci vite Turbi il tranquillo ; o'l bel seren de i volti ; Ma amor e pace scorte Sian del vital lor corso in fin a morte.

7. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 667

L'Eroe difende, e con vergogna e orrore de' perfidi German trionfa, e gode aver lor forze indebolite e dome.

8. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 349-355

.), famosissima attrice, e più nota col nome di Flaminia ; e li vediamo con la lor Compagnia al Vecchio Teatro Comunale di Modena in Via Emilia il dicembre del 1709, il carnovale del 1710, l’aprile del 1712. […] Or ecco l’elenco della Compagnia : UOMINI Pietro Alborghetti di Venezia      Pantalone Francesco Materassi di Milano      Dottore Luigi Riccoboni detto Lelio di Modena      1°Amoroso Giuseppe Baletti detto Mario di Monaco      2°Amoroso Jacomo Rauzini di Napoli      Scaramuccia Giovanni Bissoni di Bologna      Scapino (1° Zanni) Tomaso Antonio Visentini di Venezia      Arlecchino (2° Zanni) Fabio Sticotti      Cantante e Generico DONNE Elena Baletti detta Flaminia di Ferrara      1ª Amorosa Zanetta Rosa Benozzi detta Silvia di Tolosa     2ª Amorosa Margherita Rusca detta Violetta di Venezia      Servetta Orsola Astori di Venezia      Cantatrice o Chanteuse Fu lor concesso il titolo di Comici di S. […] 2° I Comici, augurandosi di servir Sua Maestà in pace e con buona fama, dimandano che in nessun tempo sien ricevuti nella Compagnia della famiglia dei Costantini, per la quale, tutti sanno che i Comici italiani lor predecessori, vennero in disgrazia della Corte. 3° Essi domandano umilmente sien lor concesse le danze e la musica negl’intermezzi, come furon concesse a' predecessori.

9. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 60

Nato il 1773 a Venezia da poveri parenti, si diede all’arte, dopo la lor morte, riuscendo in breve, artista di grido per le parti di brighella nelle commedie all’improvviso, e di tiranno nelle tragedie e ne' drammi scritti.

10. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 174

Ma la lor signoria durò ben poco.

11. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Il D'Ancona (II, 534) riferisce alcune parole di Federico Zuccaro nel suo Passaggio per Italia con la dimora in Parma, pag. 28, riguardanti il 1605, nelle quali è detta la Compagnia di Frittellino, « la migliore forse che sia oggidì, guidata dal Capitano Rinoceronte e Frittellino, con le lor donne meravigliose, la Flavia, la Flaminia e la Rizzolina, con Arlichino e altri due, etc. etc. » Questa Rizzolina potrebbe anch'essere la Marina Antonazzoni, la quale, secondo l’articolo del Neri, avrebbe recitato ne' Gelosi le parti di serva sotto nome di Ricciolina, prima di salire al grado di prima donna sotto quello di Lavinia, a vicenda con la Roncagli.

12. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 670-674

Le signore, senza le quali tutto langue, contente di piacere nel lor linguaggio naturale, nè parlano il nostro, nè lo intendono : come ci amerebbero esse ? […] I fratelli Parfait nel lor Dizionario de' Teatri gli dedican parole di molta lode, riguardandolo come compatriotta, e dicendo ch'egli ha fatto un uguale onore alla Francia e all’Italia, degno veramente di occupar la scena con Silvia (V.

13. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 88-117

Ben si puo uestir uno auaro, o un uillauo ancora, di certi habiti che hanno nel lor grado del sontuoso, ne però si esce dal naturale. […] Poi che ricordato n’ hauete non ui graui di gratia, dirne anco il modo con che si uestono queste cose pastorali, et come si fabbricano le lor scene, ch’ io non sò d’ hauerne mai ueduta rappresentar alcuna. […] Circa alle scene pastorali parlaremo con gl’ altri aparati dimane ; hora circa al modo del uestirle dico che se il poeta, ui haurà introdotto alcuna deita, od’ altra noua inuentione ; bisogna in questo, seruire alla intention sua : ma circa al uestir i pastori, si haurà prima quello auertimento, che si è detto anco conuenire nelle comedie ; cioè, farli tra lor piu differenti che si può, Et quanto al generale il lor uestir sara questo. […] Prima che si conduca a questo, si suol fare una rassegna, de i personaggi, et uedere, se sono tutti prouisti di quelle cose, che fa lor bisogno, nel modo che in una lista [come quella ch’ io faceua pur dianzi] bisogna hauer notato : per che una poca cosa che si scordi, può in gran parte sconcertar lo spettacolo. Oltra di questa, io me ne soglio fare un’ altra molto utile, et necessaria ; doue noto tutte le scene per ordine, co i nomi de suoi personaggi, et con il segno della casa, o della strada, di onde hanno ad uscire, et a qual desinenza, co ’l principio anco de le lor parole ; accio che con questa norma, possi chi n’ haurà cura, porre tutti i recitanti sempre a tempo al lor loco.

14. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 591

Senza forze e senza attori, o almen pochi ed ignoranti, privi affatto degli autori che i lor parti dieno e tanti, come mai darvi piacere nel difficile mestiere ?

15. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 590

Forse figlia dei precedenti e sorella di Antonio Torri detto Lelio, fu attrice al servizio del Duca di Modena per la parte musicale, come si rileva da una sua curiosissima lettera al Duca stesso da Bologna, in data 2 giugno 1683 in cui si lagnava che certo signor Francesco Desiderij suo famigliare facesse da padrone assoluto con lei e la madre (il padre era già morto) senza aver riguardo alcuno alla lor povertà, vantandone autorità da Sua Altezza.

16. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 

., vizio di pronunzia, in che cadono molti attori ed attrici, e di che poco lor cale.

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