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4. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO III. Commedie del secolo XVII. » pp. 292-313

Cede forse l’Idropica di Giambatista Guarini pubblicata nel 1613 a veruna delle commedie erudite per rogolarità, per grazià comica, per delicatezza ne’ caratteri e per vaghezza di locuzione? […] Diasi agli eccellenti comici Francesi venuti dopo di lui il bel vanto di essersi segnalati ogregiamente nella bella commedia che dipigne i caratteri correnti; ma si riserbi al Porta il trionfo nella commedia di viluppo. […] I caratteri forti, niuno l’ignora, sono di numero limitati, e dipinti bene una volta, se vogliano replicarsi, riescono per lo più languide e fredde copie. […] È questa una bella dipintura di caratteri qual si richiede dalle persone di gusto e qual si è eseguita poi in Francia nel Pregiudizio alla moda. […] Esse hanno molta grazia comica, specialmente per chi ha pratica del dialetto milanese, e vi si veggono acconciamente delineati i caratteri, e sopra tutti quello del falso filosofo è pittura vera vivace e pregevole, di cui s’incontrano alla giornata frequenti originali.

5. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Bartoli come capocomico e attore sotto la maschera di Arlecchino, in cui si mostrò valente, e in caratteri caricati nelle studiate rappresentazioni.

6. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO IV. Teatro Francese prima della Medea di P. Corneille. » pp. 157-165

Intanto uno scrittore di quelle contrade che volle anni sono filosofare a suo modo sulle nazioni, supponendo il teatro moderno, specialmente quello del suo paese, superiore all’antico, ne attribuisce l’effetto alla libertà delle donne, e da questa fa discendere la gran varietà de’ caratteri. […] perchè non somministrò copia e varietà di caratteri? […] Nè anche vero parmi che il libero conversar delle donne somministri copia di caratteri differenti.

7. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO II. Tragedia Cittadina, e Commedia Lagrimante. » pp. 112-127

Senza qualche tratto troppo comico e malizioso ne’ caratteri di Anito, Melito e Drixa, e de’ pedanti Grafio, Como e Bertillo giornalista, sarebbe questo dramma il modello di tale specie di tragedia. […] Despazes autore delle quattro Satire, gli dice drammi senza piani, senza caratteri, senza correzione di stile. […] Il signor Mercier nell’Indigente confuse le tinte de’ caratteri comici colle tragiche, dando al suo dramma un portanento di somma tristezza senza bisogno. […] L’intreccio, l’argomento, i caratteri del Barone e di Murer appartengono alla commedia. […] Tratteggiati con maestria, e con pennello comico sono i caratteri di Fierenfat, Rondon, la Baronne.

8. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1053-1054

Corto, grosso, senza collo, con occhi piccoli, e con un nasino schiacciato, era ridicolo nelle parti serie, e i caratteri caricati non erano alla moda. Aveva buona voce, e quindi immaginò d’introdurre nella Commedia gl’ Intermezzi in musica, che per molto tempo furono uniti alle opere serie e che soppressero per sostituire i balli in lor vece (Ivi, XXXV). » — « Non sapea di musica ; ma cantava passabilmente, ed apprendeva a orecchio la parte, l’intonazione ed il tempo, e suppliva al difetto della scienza e della voce coll’abilità personale, colle caricature degli abiti, e colla cognizion dei caratteri, che sapeva ben sostenere (Pref.

9. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 315

Morto il marito, passò a seconde nozze con Camillo Friderici, amoroso egregio, e si diede a sostenere i caratteri di servetta con molto plauso nella Compagnia di Pietro Ferrari, Innamorato e Arlecchino (1782).

10. (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VI. Tragedia Cittadina e Commedia Lagrimante. » pp. 134-143

Senza qualche tratto troppo comico e malizioso ne’ caratteri di Anito, Melito e Drixa, e de’ pedanti Grafio, Como e Bertillo giornalista, sarebbe questo dramma il modello di tale specie di tragedia. […] Mercier ha confuse le tinte de’ caratteri comici colle tragiche, dando al suo dramma un’ aria di somma tristezza senza bisogno. […] L’intreccio, l’ argomento, i caratteri del Barone e di Murer appartengono alla commedia. […] Toccati con maestria e con pennello comico sono i caratteri di Fierenfat, Rondon, la Baronne.

11. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »

Coll’ avanzar degli anni, si diede ai caratteri sostenuti di Madre e di Regina, in compagnia del figliuolo col quale si recò a Napoli il 1779, ove trovavasi ancora nell’ ’82.

12. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 108

Grisostomo con la Battaglia, e vi recitava i caratteri sotto nome di Anselmo.

13. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »

Egli s’esercita con bravura nelle parti gravi ; e ne’ caratteri serio-faceti si fa conoscere per un comico d’abilità.

14. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Riuscì grazioso in alcuni caratteri affettati, e cantò di buon gusto ne'musicali intermezzi unitamente ad altri comici.

15. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 244-245

O avevano caratteri falsi, o costumi caricati, o linguaggi balbuzienti, od illusioni difettose ; e questo doveva succedere ; perchè, affin ch’una donna sostenga bene tutte queste metamorfosi, converrebbe veramente che avesse in sè quella magìa che nell’opera le si suppone. […] M’ immaginai una Commedia, in cui senza cambiar di linguaggio nè d’abito, potesse sostenere molti caratteri, cosa che non è troppo difficile per una donna, e meno ancora per una donna di spirito.

16. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 786-787

Forse aveva un difetto : la sua natura emergeva troppo nei caratteri da lui rappresentati ; ma era una natura così simpatica, omogenea, che dal critico poteva esser perdonato il vederla spesso riprodotta. […] Al solo vederlo suscitava il buon umore, infondeva l’amenità del suo carattere nell’uditorio, e faceva fare buon sangue agli ascoltatori, nelle interpretazioni dei più variati caratteri che rappresentava.

17. (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XI. Se il Ch. Poeta Cesareo Metastasio imitò, o poteva imitare le Opere di Pietro Calderèn de la Barca. » pp. 140-148

Calderòn in tali sue favole espone tutta la filastrocca de’ fatti, alterandone bensì le circostanze ad arbitrio, confondendoli con frequenti anacronismi, e colorendo i caratteri, secondochè glie li presenta la propria immaginazione. […] Nel Dialogo sulla Tragedia l’Impostore loda i caratteri sforzati della Commedia Spagnuola, i quali hanno elevati (aggiugne) i sentimenti de’ vostri Attori, ed avviliti col paragone quelli de’ nostri. Questi caratteri Spagnuoli quì lodati mettono in brio l’Apologista. […] Ed invero gli Attori pubblici, che non sogliono essere i più delicati rappresentatori, abbisognano di caratteri caricati, sforzati, di tinte forti, per trionfare della naturale rappresentazione de’ Neottolemi, de’ Satiri, de’ Poli, ed altri eccellenti Attori Greci.

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