Si figura l’azione avvenuta tra’ Pisani quando tuttavia dimoravano nello stato pastorale, e l’amore presagisce le future grandezze di Pisa. Lo stile è nobile ma lirico come quello di tutte le altre; e l’azione, benchè non mi sembri abbastanza interessante, è pure regolare. […] A messer Isacchino prescrisse la qualità di ballo richiesta nelle quattro canzonette che s’interpongono negli atti; insegnando con ciò la convenienza che dovrebbero avere la danza e l’azione. […] L’azione passa tra pastori che aspirano alle nozze di Erminia, non conoscendola per quella che era stata regina di Antiochia. […] Un ratto di Erminia tentato da alcuni pastori ed impedito da Egone, forma l’azione dell’atto IV; ma ella appena liberata, vedendo venire un guerriere, a lui ricorre, lasciando Egone addololorato.
Si figura l’azione avvenuta tra’ Pisani quando tuttavia dimoravano nello stato pastorale, e amore presagisce le future grandezze di Pisa. Lo stile è nobile, ma lirico come quello di tutte le altre; e l’azione, benchè non mi sembri molto interessante, è pure regolare. […] Isacchino maestro di ballo prescrisse la qualità del ballo richiesto nelle quattro canzonette che s’interpongono negli atti; insegnando con ciò la convenienza che dovrebbero avere la danza e l’azione. […] L’azione passa tra pastori che aspirano alle nozze di Erminia, non conoscendola per quella che era stata regina d’Antiochia. […] Un ratto di Erminia tentato da alcuni pastori ed impedito da Egone, forma l’ azione dell’atto IV; ma ella appena liberata, vedendo venire un guerriere a lui ricorre, lasciando Egone addolorato.
Oggi è insegnante azione scenica nell’Accademia Romana di S.
La andatura, l’azione, la parola sono forzate ; dovrebbe imparare a ballare.
Il dolore di Elettra in tutta l’azione si trova espresso a meraviglia, ed il di lei carattere ottimamente scolpito spicca con ispezialità nella scena con Crisotemi sua sorella. […] Tutto concorre a rendere questa tragedia eccellente; un’ azione grande, terribile, patetica, ben condotta, unita, che tende con verisimiglianza al suo fine: caratteri veri e degnamente sostenuti, e senza distrazione di altre circostanze meno interessanti: passioni forti proprie del grande oggetto: locuzione sublime in tutte le sue parti. […] Questo trivio ricordato e descritto con esattezza presta al l’azione un calore e un movimento inaspettato rammentando al re la morte da lui data a un vecchio in un luogo simile, e a misura che vansi i fatti rischiarando la favola diviene interessante. […] Filottete è il più compiuto esemplare della inimitabile semplicità della tragedia antica, e della costante regolarità ed aggiustatezza di Sofocle nel l’economia del l’azione. […] Ma quì non ardirei affermare di essersi cambiato il luogo, potendo nel vasto teatro greco ben concepirsi un luogo stabilmente composto di diversi membri, tra’ quali uno vene fosse fuor di mano nè da altri prima frequentato, ma pur visibile in tutta l’azione agli spettatori.
Le sue languide tragedie, per avviso de’ medesimi Francesi, sono scritte in istile assai basso ed ineguale, senza arte, senza azione, senza maneggio di teatro. […] Jodelle pose più azione nella commedia, e dipinse i costumi di quel tempo con gran franchezza. […] Nella mia dimora in Madrid vidi in un intermezzo l’azione principale e la difesa del pecorajo fatta da Patelin, e la contesa insorta poi trall’Avvocato ed il Cliente, il quale si vale della medesima istruzione da lui avuta per non pagarlo.
Le sue languide tragedie, per avviso de’ medesimi Francesi, sono scritte in istile assai basso e ineguale, senza arte, senza azione, senza maneggio di teatro9. […] Jodelle pose più azione nella commedia, e vi dipinse i costumi di quel tempo con gran franchezza. […] Nella mia dimora in Madrid vidi in un intermezzo l’azione principale e la difesa del pecorajo fatta da Patelin, e la contesa insorta poi trall’Avvocato e il Cliente, il quale si vale della medesima di lui istruzione per non pagarlo.
Rende egli i dovuti encomii alla Fedra, ma conviene ancora che l’azione del l’Ippolito sia una ed unica, e che tutto vi avvenga con maggiore verisimiglianza «Racine congiunge al l’azione principale l’azione episodica d’Ippolito e di Aricia che comprende più di quattrocento versi.» […] Serpeggia per tutto il dramma una forza tragica terribile; ma nel l’atto terzo si tratta della morte di Polidoro, per la quale l’azione è manifestamente doppia, benchè tutta si rapporti ad Ecuba. […] Oggi desta più compassione il nobile dolore di Andromaca vedova di Ettore, che la semplicità del l’azione di Andromaca moglie di Pirro. […] Se ne rallegra Alcmena; ma e da notarsi che verun motto ella non fa sul destino di Macaria degna di tutto il suo dolore, e per esser figliuola del proprio figliuolo, e per l’eroica azione della vergine in pro di tutta la famiglia. […] Il morbo fu contagioso, e potè contribuirvi tanto la vivacità e l’energia di quel l’attore quanto l’azione del Sole e la natural debolezza delle teste Abderite.
Questa giovinetta, dotata di naturali requisiti per riescir ottima artista drammatica, imprese a studiarne i precetti dalla rinomata Ristori, la quale seppe guidare il genio della nobilissima allieva, ed infondere nella di lei azione gran parte di quella perizia che la elevarono al grado delle prime celebrità drammatiche dei nostri giorni.
Scrisse commedie e tragedie ed anche una specie di opera intitolata la Caduta dell’Uomo, nella quale pose in azione il Paradiso perduto. […] Il di lui Avaro è una traduzione libera e ampliata dell’Avaro francese, in cui Shadwell non trovava azione sufficiente per le scene inglesi. […] L’azione dell’Avaro inglese passa in Londra, ma in luoghi diversi.
Al San Cassiano di Venezia fece rappresentare, il 26 dicembre del '97, una sua azione spettacolosa, intitolata il Gran Torneo della Grecia, ch' ebbe una replica.
Di tal guisa la maggior bellezza delle opere loro è inseparabile dall’ azione, dipendendo il successo di esse esclusivamente dagli attori che dànno loro maggiore o minor pregio secondo il maggiore o minore spirito, e secondo la situazione buona o cattiva nella quale si trovano recitando. […] Chi dice buon comico italiano, dice un uomo di fondamento, che esercita assai più la fantasia che la memoria, che compone, recitando, ciò che dice, che sa coadiuvare il suo interlocutore, vale a dire ch’egli sposa così bene le parole e l’azione con quelle del suo compagno, ed entra di punto in bianco in tutto il movimento drammatico dall’altro richiesto, di tal maniera da far credere agli ascoltatori che tutto sia stato anticipatamente combinato.
Nel secondo raccogliendo gli accenti precisi della voce umana in qualunque situazione dell’anima, prende a rappresentarli con esattezza tessendone, se occorre, una lunga azione. […] Il saperli afferrare e il combinarli fra loro, formando una serie ragionata, è quello che costituisce il vero linguaggio d’azione. […] Un ballo improviso che venga sul più bello a sospender l’azione, indebolisce l’interesse e fa dimenticare l’oggetto principale. […] Di farmi distintamente comprendere l’azione ch’egli mi metterà sotto gli occhi, di regolarla colle leggi che prescrive il buon senso, d’accrescere maggior energia allo spettacolo drammatico riunendo la danza all’altre due sorelle germane la musica e la poesia. […] Colpisce l’anima con una folla di sensazioni complesse, che tengono in perpetua azione la sensibilità.
Forse invece di una vera e propria compagnia del Ricci, si trattava di compagnie scritturate, nelle quali poi egli aveva libertà di azione ?