Bellotti-Bon Luigia, moglie del precedente, e figlia di Teresa Ristori (attrice rinomatissima tra ’l finire dello scorso e’l principiar di questo secolo e nonna della celebre Adelaide, educata all’arte e alle lettere da Antonio Simon Sograffi, divenne ancor giovanissima la prima donna della Compagnia che suo marito aveva formato in società con Giacomo Modena. […] Morì Luigia Bon dopo lunga e penosa malattia in Milano, verso il 1845, non ancor tócco i cinquant’anni, compianta dai pubblici e da’ fratelli d’arte che amavano in lei la squisita bontà, e ammiravano il non comune ingegno, al quale era accoppiata quella dovizia di mezzi materiali, che dovrebbero essere l’indispensabile patrimonio di un’attrice : figura slanciata, volto geniale e piacevole, voce melodiosa, occhi vivaci, capelli d’oro filato.
Bartoli accenna a un errore in cui ella incorse, ritenendo opera di Girolamo Baruffaldi la tragedia Diosebe, ch'ella recitò ancor nubile in Pavia il 1727, e dedicò alle dame di quella città. […] Recitò ancor vecchia, e mirabilmente ; finchè, afflitta da malattia cronica, obbligata non poco tempo al letto, cessò di vivere a Venezia il 1° febbrajo del 1776 a oltre settant’anni.
Al pari del francese Delaunay, fa ancor l’amoroso a circa sessant’anni ; talvolta ancora si avventura al salto mortale. […] Tra gli originali, si notano : Qui pro quo, Luis Beretta, Montecarlo, Vita perduda, El Portinar, In soffitta, El servitor del Donato, Do moros, El Garibaldin, de’quali alcuni ancor vivi sulla scena ; tra gli altri non suoi di sana pianta, ve n’ha di quelli che non solamente vivono ancora, ma son fra le delizie del repertorio, come L’ultim gamber del Sur Pirotta, I duu ors, El Minestron….
Non ho, naturalmente, conosciuta giovane la Sadowsky ; ma l’ho avuta capocomica del '72 e del '73 ; e, sebben trascurata negli abbigliamenti e curva della persona, serbava ancor quasi intatte alcune delle doti sopra descritte. […] Fermatasi a Napoli, ove ancor vive (1903), e divenuta sposa del Cav.
Pier Paolo Vergerio il vecchio, nato circa il 1349, come prova il Tiraboschi128, scrisse in età ancor giovanile una commedia intitolata Paulus, Comoedia ad juvenum mores corrigendos, la quale conservasi in un codice a penna nell’Ambrosiana di Milano129. […] Batista Parasols Limosino, morto nel 1383, scrisse cinque tragedie contro Giovanna I contessa di Provenza e regina di Napoli ancor vivente. […] pag. 239) il quale ci ha dato ancor qualche saggio dello stile di esse, che non é certamente conforme a quel del Petrarca.
Si trovava ancor col Perelli nel 1782.
Bartoli dice che s’egli era ancor vivo al suo tempo (1781), come si credeva, avrebbe avuto non meno di novant’anni.
Rovesci di fortuna la sbalzarono, il 1869-70, ancor giovinetta, nella Compagnia Dondini, Ciotti e Lavaggi, quale amorosa, dando subito prova di non dubbio valore, e io stesso la ricordo all’ Arena Nazionale, applauditissima nella fischiatissima commedia I matrimoni del Laurati. […] Nell’ '85, uscita da una fiera malattia di tifo, andò con Emanuel per parti principalissime, ma senza ruolo fisso, e fu da lui iniziata a quello di madre e caratteristica, lasciato poi subito, per riprendere il suo posto (vanità perdonabile in un’attrice pregiata e ancor giovine) prima in Società con la Tessero, poi con Dominici e Della Guardia.
Fu il 1875 con Emanuel-Pasquali ; poi con Giuseppe Pietriboni, dal quale, dopo una cattiva prova al Teatro Valle di Roma, si tolse a principio d’anno, per finir colla moglie, una giovane dilettante torinese, in America, ov’egli si fece direttore di filodrammatici, e ove, dopo pochi anni, morirono entrambi ancor giovanissimi ;
L’ ’82 era, ancor giovanissimo, nella Compagnia di Pietro Ferrari, « facendosi molto onore — dice il Bartoli — e mostrando chiaramente nella sua abilità d’esser egli un comico studioso, da cui l’arte poteva in appresso molto promettersi in virtù de’ suoi perspicaci talenti. »
Fu artista il Nicolini di non comune versatilità, uno degli ultimi e fortunati campioni della commedia improvvisa, la quale, mercè la pratica ch'egli avea cogli scenarj dell’arte, e la sua prontezza di spirito, sapeva ancor concertare con rara intelligenza.
Aggravatosi il male, fu ormai vana ogni opera della scienza, e l’autunno del '31 dovè soccombere in ancor giovane età.
Ferrario ha parole di molto encomio per questa artista, che se fu egregia nelle parti di prima attrice giovine e di seconda donna, che sostenne in Compagnia Goldoni-Riva, poi nella società Bon-Romagnoli-Berlaffa, non la fu meno in quelle di madre, che assunse in età ancor giovanile.
Dopo tre anni, offertolesi un ottimo partito, divenne moglie di un ragguardevole personaggio, dando in ancor giovane età un addio alle scene.