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24. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 383

Riva Alessandro, cognato della celebre Gaetana Goldoni (ne aveva sposato la sorella Anna Andolfati), fu un egregio padre nobile e tiranno, fiorito nell’ultimo ventennio del secolo xviii.

25. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Sposò la vedova di Giovanni Bazzi, la celebre Maria Anna, e con essa andò a stabilirsi nel 1849 a Firenze, ove, pochi anni dopo, morì.

26. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article »

Fu artista egregia per le parti di prima donna giovine che sosteneva il 1781-82 e 83 nella Compagnia del celebre Petronio Zanerini, e di prima donna assoluta in compagnie secondarie.

27. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Era parte principale della Compagnia, a vicenda con un Domenico Camagna, suo figlio Antonio, che sposò poi al terminar di quell’anno la celebre Anna Fiorilli (V.).

28. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »

Passò poi al ruolo di brillante che sostenne con favore sempre in buone compagnie, or socio ed ora scritturato : sposò l’Amalia Checchi, larga e gentil promessa di artista, e, in seconde nozze, la Laura Tessero, sorella della celebre Adelaide e vedova di Olinto Mariotti.

29. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Col padre capocomico, assunse il ruolo di prima donna giovine, e prima donna, nel quale fu scritturata a' Fiorentini di Napoli, a vicenda con Carolina Colomberti, sotto la celebre Tessari.

30. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 418-419

Tiberio Fiorilli, il celebre Scaramuccia, avutone il permesso dalla Corte nel 1668, venne in Italia, ove stette fino al 1670. In questi due anni di assenza da Parigi, fu sostituito sulla scena da un nuovo comico italiano, valorosissimo, che fece di ben poco rimpiangere il celebre suo predecessore, come abbiamo da una lettera in versi del 21 aprile 1668 di Robinet.

31. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 597-599

Le sue prime armi, e con grande successo, fece nella Compagnia dell’Anonimo Ciarlatano, il signor Buonafede Vitali, al fianco di Francesco Rubini, che divenne poi al Teatro di San Luca, celebre artista. […] Il Gozzi nel suo ditirambo pel Truffaldino Sacchi lo ricorda con onore ; e così di lui lasciò scritto Gianvito Manfredi nell’Attore in scena : Gaetano Casali, detto Silvio, non meno celebre che saggio ed onesto, il quale adempiedo a tutte le parti, che ad un saggio ed ottimo attore spettanti sono, tanto si distingue dagli altri nell’arte sua, che non cred’io che a’ suoi tempi tanto si distinguessero dagli altri gli attori antichi.

32. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Venetia li 28 xbre 1681. » pp. 501-502

Si presentò in una parte di amoroso a fianco della celebre attrice Clara Mowis, e vinse la prova. Scritturato da principio, si fece poi capocomico, interpretando acclamatissimo, in vario tempo, Don Cesare di Bazan, I Moschettieri, Cavalleria rusticana, Amleto, Romeo e Giulietta, Stormbeaten, La Causa celebre, Fromont e Risler, ecc. ecc.

33. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »

E sappiam che per quante richieste fatte da Luigi Riccoboni, essi divennero irreperibili, trafugati forse dalla galleria del Canonico Settala a Milano, ove Angelo Costantini, il celebre Mezzettino, assicurò di averli veduti in buon numero.

34. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 478

Recitò ammirato, in gioventù, nella Compagnia delle tre famiglie riunite Morelli-Mozzidolfi-Salsilli, e fu sempre assai stimato dal celebre cugino Alamanno.

35. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »

Riuscito nella maschera del Brighella un mediocre imitatore del celebre Atanasio Zanoni, esordì nel 1755 in Compagnia di Vincenzo Bazzigotti.

36. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 77

Ma io credo che s’abbia a leggere Marchionni anzichè Marchioni, figliuolo di Casimiro, non sappiam dire se comico, marito di Elisabetta di Pompeo Bai- desi e padre della celebre Carlotta che gli nacque, mentr'egli e la moglie (1796) trovavansi a Pescia in Compagnia di Giovan Battista Mancini.

37. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Divenuta celebre una certa canzonetta, che cominciava gnora luna, compose una commedia intitolata Lo sposalizio della signora Luna, alla quale accorreva il pubblico in folla, e nella quale egli rappresentava una parte di ebreo a meraviglia.

38. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 595

.), figlio del celebre Dominique, di cui serbava il nome.

39. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 350

Fu il primo un buon Pantalone, e si trovava l’autunno e carnevale 1795-96 in Compagnia di Luigi Perelli, noto Truffaldino, della quale era ornamento principale per le parti di padre il celebre Petronio Zanerini.

40. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Era il '24 col fratello Luigi in Compagnia Fini, che lasciò dopo un anno per quella della Toffoloni, nella quale tanto piacque al Teatro Nuovo di Firenze come cantante, che l’impresario Feroci le offrì di abbandonar l’arte comica per la lirica, scritturandola per quattro anni ; compiuti i quali, ella passò stipendiata dal celebre Lanari per altri quattro.

41. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Gianvito Manfredi nel suo Attore in scena dice di lei : si distinse la celebre non meno che saggia ed onesta Vittoria Miti, detta Eularia, passata all’ altra vita pochi anni sono, da me più volte con non poco stupore ascoltata.

42. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Nella fede di nascita del figliuolo non abbiamo le notizie personali del padre, e però non sappiamo nè dove, nè quando sia nato : sappiam soltanto ch'egli era a Vienna comico al servizio di quella Corte, quando nacque il celebre figlio Antonio (1708), e che « fu — dice Fr.

43. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Velli Luigi, veronese, ebbe da' suoi parenti una educazione compiuta ; e laureatosi in legge, sorpassò per sapere e intelligenza tutti i giovani praticanti nello studio di un celebre avvocato della città.

44. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 708

Egli è il Padre di quella bravissima danzatrice, detta la Pantaloncina, che si è poi maritata al celebre Monsieur Deny danzatore francese.

45. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 206

Moglie del precedente, e figlia di un bravo Arlecchino, nipote probabilmente di Felice Sacchi, detto Sacchetto, nata nell’anno 1814, si scritturò, rimasta orfana del padre, come servetta, il 1830 nella Compagnia Bon, Romagnoli e Berlaffa, nella quale, sotto gl’insegnamenti del Bon, celebre attore e autore, divenne ben presto ottima nel suo ruolo, rappresentando per ben ventidue sere al teatro di S.

46. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 355-357

Teatro del Giglio di Lucca : SERATA A BENEFIZIO DEL PRIMO ATTORE LUIGI BERGAMASCHI commedia allegorica scritta dal celebre sig. […] Entrò nella Compagnia del celebre Moncalvo scritturata per le parti di amorosa, col marito Giuseppe Bergonzio pur milanese, trovarobe e attore, ne’ casi eccezionali, per alcune particine in dialetto.

47. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »

Nè s’ ingannò : la promettente Gaetana Andolfati divenne la celebre Gaetana Goldoni.

48. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 161

Dovendosi rappresentare a Milano la Rosmunda dell’Alfieri, ella contese alla celebre Pellandi la parte di protagonista, la quale fu dal Camerino di Milano, giudice inappellabile in siffatte contese di artisti, a lei assegnata, perchè parte di matrigna, decretando alla Pellandi quella di Romilda.

49. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

San Petronio è il santo protettore de' Bolognesi, e moltissimi di loro si chiamano con tal nome ; onde il celebre Alessandro Tassoni nella Secchia Rapita volendo parlare de' Bolognesi, li chiama i Petronj.

50. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 410

Moglie del precedente, figlia di Innocente e Giovanna De Cesari, comici, e nipote della celebre Bazzi, fu egregia prima attrice, poi madre e caratteristica.

51. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 212

« Comica celebre che fioriva nel 1655.

52. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 725

Abbandonò il teatro alla chiusura del 1746, e morì il 21 ottobre 1754, naturalizzata francese, lasciando erede universale il suo celebre collega Bertinazzi detto Carlino.

53. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article »

Attore celebre col nome di Magnanino alla Corte di Mantova.

54. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 26

Lasciò molti figli dedicati all’arte paterna, tra'quali uno che sposò Lucrezia Bettini, figlia della celebre Amalia.

55. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Sposò a ventidue anni Giuseppe Arena, il celebre inventor delle macchine, trasformazioni, voli, ecc., per le favole teatrali scritte da Carlo Gozzi pel capo-comico Sacco, ma, non compiuti i ventiquattr'anni, le si palesò tal grado di anemia che in pochissimo tempo la estinse in Venezia nel 1765, seguìta nel sepolcro a breve distanza dallo sposo accoratissimo.

56. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 279

Uscitane la Colomberti per darsi al canto, e non essendo la celebre Tessari più giovine, la Pieri la sostituì in tutte quelle parti convenienti alla sua età.

57. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 384

Nacque a Palermo l’ottobre del 1828, e fu da suo padre, impiegato governativo, avviato all’avvocatura ; ma, appassionato filodrammatico, preferì la scena alla legge, e dopo di aver preso parte ai moti della Sicilia del '48, si scritturò a ventidue anni in una compagnia d’infimo ordine, poi in quella di Robotti, poi fu in America colla Pezzana, e mercè un suo lavoro dialettale, in cui dipinse al vivo la mafia di Palermo, quest’uomo singolarissimo, celebre in Sicilia, conosciuto a Napoli, sconosciuto a noi, potè girar trionfalmente i più riposti angoli d’Italia, ammirato e stimato come attore, come autore, e come uomo.

58. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Uscita la celebre Gallina dalla Compagnia Reale, andò a sostituirla, e n’ebbe moltissimi onori.

59. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Valsecchi Angelo, caffettiere veneziano, cominciò col farsi ammirare da' clienti di bottega come imitatore perfetto del celebre Petronio Zanerini, indi si scritturò come Innamorato in Compagnia di Giuseppe Lapy, al posto di Tommaso Grandi, riuscendo attore gradito non solo a' pubblici di terraferma, ma ancora di Venezia, ove fu, al S.

60. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »

Nata da Eugenio Casilini buon amoroso, poi buonissimo generico primario, e da Enrichetta Romagnoli figlia di Luigi e di Rosa, la celebre servetta, cominciò ad apparir sulle scene in parti di bimba.

61. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article »

Figlia di un nipote del celebre capocomico Giuseppe Lapy, fu per varj anni come seconda donna e serva nella Compagnia sociale Bon, Berlaffa e Romagnoli.

62. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 310

In esso il Preda rappresentò la sua parte in dialetto, al fine di riuscir più efficace e acquistar popolarità ; e tale n’ebbe successo, che, abbandonate le fisime del coturno, si diede alla maschera del Meneghino, ammodernizzandone costume e repertorio, e diventando in breve non indegno successore del celebre Moncalvo.

63. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 687

Grazioso nei gesti e nelle parole, destò fanatismo in varie principali città, fuorchè in Venezia, dove non seppe distruggere le belle prevenzioni radicate per Antonio Sacco, il celebre Truffaldino.

64. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article »

Si sposò in tal compagnia, il 26 ottobre del ’14, con Carolina Tafani, che fu poi la celebre Carolina Internari.

65. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 205

Passò, da questa, in quella di Antonio Raftopulo pel triennio '27-28-29, indi, il 1830, formò società per un nuovo triennio colla celebre Carolina Internari, con cui si recò a Parigi.

66. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO V. Rappresentazioni chiamate Regie: Attori Accademici: Commedianti pubblici. » pp. 345-356

Le Accademie letterarie de’ Rozzi e degli Intronati che tornarono a fiorire nel XVII secolo, quella brigata di nobili attori che rappresentava in Napoli le commedie a soggetto del Porta, gli Squinternati di Palermo, di cui parla il Perrucci ed il Mongitore, i nobili napoletani Muscettola, Dentice, Mariconda che pure recitarono eccellentemente, facevano cadere in dispregio la maniera per lo più plebea caricata declamatoria de’ pubblici commedianti, Il celebre cavalier Bernini nato in Napoli, e che fiorì in Roma dove morì nel 1680, rappresentava egregiamente diversi comici caratteria Il famoso pittore e poeta Satirico napoletano Salvador Rosa morto in Roma nel 1673 empì quella città non meno che Firenze di meraviglia per la copiosa eloquenza estemporanea, per la grazia, per la copia e novità de’ sali, e per la naturalezza onde si fece ammirare nel carattere di Formica personaggio raggiratore come il Coviello ed il Brighella, ed in quello di Pascariello, La di lui casa in Firenze divenne un’ accademia letteraria sotto il titolo de’ Pencossi, ove intervenivano l’insigne Vangelista Torricelli, il celebre Carlo Dati, l’erudito Giambatista Ricciardi, i dotti Berni e Chimentelli ecc.  […] Oltramonti ancora si fecero applaudire nelle parti graziose e piacevoli Michelangelo Fracanzano figliuolo di Cesare celebre e sfortunato pittore napoletano, e Tiberio Fiorillo.

67. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 977

A testimonianza del valor suo, Francesco Righetti nel secondo volume del suo Teatro italiano, dice : « Il personaggio di servetta era semispento nelle compagnie comiche, e colla morte della celebre Maddalena Gallina, che mirabilmente lo rappresentava, e per il nuovo genere introdottosi in Italia di commedie, in cui il ridicolo entra appena di furto, e per l’abbandono della commedia goldoniana. »

68. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 454

Lo chiamarono comunemente Felicino Sacchetto per distinguerlo da Antonio Sacchi, il celebre Truffaldino, da cui derivò atteggiamenti e arguzie e prontezza nella maschera dell’arlecchino, che sostenne con buon successo e per molti anni in Compagnia Medebach a fianco del brighella Giuseppe Marliani (V.), che gli fu largo di utili ammaestramenti.

69. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

. – In Compagnia Rafstopulo egli aveva sposato Adelaide, figlia della celebre Teresa Angelini (V.), che gli sopravvisse.

70. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 769

Attore egregio e celebre capocomico, nacque a Venezia il 1776, e fin da giovinetto mostrò la più grande inclinazione al teatro.

71. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 670-674

Il vecchio Gueullette in una nota curiosa allo Scenario di Biancolelli, parlando dell’esordire di Tommasino, racconta come i successori del celebre Dominique, il quale aveva una voce ingolata, e somigliante quella di un pappagallo, avessero dovuto imitarlo, chè i francesi mal si sarebbero piegati a sentirne una diversa. […] Balletti-Benozzi Rosa Giovanna), la sua celebre compagna d’arte.

72. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 210

Ma con la fama crebbero in lui le pretese e la baldanza, sì che l’artista celebre, creando ad essi ognor nuovi fastidi, fu da essi abbandonato.

73. (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO X ed ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati teatri, e della condizione degli attori Greci. » pp. 298-315

Agatarco celebre architetto da noi altrove mentovato, colla direzione di Eschilo152, costruì in Atene il primo teatro. […] Si è già riferito a qual segno godesse il favore del re Archelao e dell’amicizia di Socrate il celebre Euripide. […] Eschine celebre oratore fu prima attore teatrale, e si distinse nel rappresentare il personaggio di Enomao, benchè non facesse che le terze parti, siccome gli è rimproverato dal suo gran competitore Demostene nell’aringa per la Corona. […] E per finirla in grande stima era Satiro celebre attore, al quale secondo il racconto di Plutarco dovè Demostene tutto il vantaggio che ricavò dalle sue aringhe, avendo da lui appreso ad animarle con azione vivace e con tuono decente e alle cose accomodato. […] Quivi collocò il suo luminoso trono la gloria drammatica; e le sceniche contese accadute in sì celebre città vinsero di gran lunga di fama le stesse gare Olimpiche.

74. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 266

Questa e altre bizzarrie lo fecer sinistramente celebre.

75. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 631

Sentito una volta recitare in una stamberga dal celebre Mascherpa, fu subito scritturato pel venturo anno in qualità di amoroso, e le sue prime prove furono disastrose ; ma il Mascherpa, che fu per lui più padre che capocomico, lo incitò a perseverar nello studio, e lo riconfermò per altri due anni, ne' quali vide avverarsi le previsioni che aveva fatte sull’avvenire artistico di lui.

76. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »

Fu poi il primo attore della Compagnia di Giovanni Internari, figlio della celebre Carolina, e ricordo di aver sentito da lui la prima volta I nostri buoni villici di Sardou, in cui con molta perizia sosteneva il personaggio del Conte.

77. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 362

Si diede per due anni agli studi musicali in Mantova colla famosa Lotti, sotto la direzione del maestro Antoldi ; studi, i quali ella dovette abbandonare quando più le arrideva l’avvenire, per la decisa avversione che i parenti avevano al teatro ; ma i quali furono a lei di non poca utilità nell’arte comica, giacchè trovo ne’giornali del tempo, come essendo l’autunno del ’54 serva nella Compagnia diretta da Luigi Robotti, in società con Gaetano Vestri, a vicenda con Carlotta Diligenti, ella cantando al Gerbino di Torino in una commediola di Federigo Robotti figlio della celebre Antonietta, riportasse un compiuto trionfo.

78. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1035-1036

In pochissimi anni il capitale fu distrutto, e il Riva, morto a Trieste nel 1822 di apoplessia fulminante, lasciò un gran cumulo di debiti fatti nel nome di Gaetana, la quale ridottasi al verde, avrebbe finito nella più squallida delle miserie, se una parente del marito, la celebre Bertinotti, non l’avesse ricoverata presso di sè e degnamente mantenuta fino alla sua morte che avvenne in Modena verso il 1830.

79. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 4

Fu il chirurgo Zuliani, celebre chirurgo di Venezia, che mi mise il sangue. in circolazione e mi fece miagolare a forza di sculacciate.

80. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 413

Figlio di Cesare, che fu buon patriotto, mediocre attore e nipote del celebre incisore omonimo, nacque a Vercelli il 1854.

81. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 545

,143) riferisce i particolari della uccisione del famoso musico Siface, dallo Zibaldone di Anton Francesco Marini, il quale alla data 10 luglio 1704, dice : « Discorrendosi questo dì 21 luglio 1704 di Siface musico celebre ; mi disse Giuseppe Sondra detto Flaminio, comico del Principe di Toscana, che il Quaranta Marsilio lo facesse egli ammazzare tra il Ferrarese e il Bolognese, ecc. » Sperandio Bartolommeo, mantovano, sostenne con molto successo, e in varie compagnie di giro, la maschera di Arlecchino, nella seconda metà del secolo xviii.

82. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 678

Si sa ch' egli recitò il caratterista a vicenda col Larouette, e talvolta l’arlecchino, specie l’ '84, nei Due gemelli bergamaschi di Florian, in cui apparve l’ultima volta il celebre Carlino (V.

83. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 765

Sua moglie, Rosa Bresciani, figlia d’arte, e discendente forse dalla celebre Caterina, recitò sempre con lui, e morì a Mestre nel 1888.

84. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO II. Tragedie latine d’oltramonti, Tragici Olandesi, e Teatro Alemanno. » pp. 135-142

Giorgio Bucanano compose il Jefte ed il Batista impresse in Londra l’anno 1628, nelle quali sostenne i personaggi principali con molta dignità nel Collegio di Guyenne il celebre Michele Montagna. […] La regina Sofia Carlotta tratteneva in Berlino l’opera italiana, il cui compositore era il celebre Bononcini; e da quel tempo cominciammo a contare qualche buon musico nazionale.

85. (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO V. Tragedie Latine d’Oltramonti: Tragici Olandesi: Teatro Alemanno. » pp. 286-290

Giorgio Bucanano compose il Jefte ed il Batista impresse in Londra nell’officina Elzeviriana l’anno 1628, nelle quali sostenne i personaggi principali con molta dignità nel collegio di Guyenne il celebre Michele Montagna. […] La regina Sofia Carlotta tratteneva in Berlino l’opera italiana, il cui compositore era il celebre Bononcini; e da quel tempo cominciammo a contare qualche buon musico nazionale.

86. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Dato dal nostro Palazzo di Porto, li 2 Giugno 1612. » p. 293

Interessantisima è la figura di questo comico ebreo da Verona, il quale, a somiglianza del celebre Sivello (V.

87. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 360

L’aver fatto un uomo la parte della Franceschina, si può attribuire al ritegno che avevan sempre le donne di apparir sulla scena (e però più vivo per le parti di fantesca), ma fors’anche al fatto che un uomo, Battista degli Amorevoli (V.) aveva già recitato la Franceschina e s’era fatto celebre in tal parte.

88. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 385

A dare un’idea della Compagnia, riproduco a titolo di curiosità l’avviso di beneficiata della Beseghi al Pantera di Lucca, insieme al caratterista Antonio Massini : Regio Teatro Pantera – Avviso – Per la sera di Sabato 25 febbraio 1832 – Dell’interessante, storica, spettacolosa, tragica produzione – tratta dall’opera del celebre maestro – Giovanni Pacini – corredata di nuovo ed analogo scenario, apposito vestiario – truppa, banda musicale, – e per ultimo una scena rappresentante al naturale la più orribile eruzione – del Vesuvio nel suo pieno furore – a benefizio della servetta – Antonia Beseghi – e del caratterista –  Antonio Massini. – Il titolo della medesima è : – L’ultimo giorno de’ Pompei  – ovvero – la prima terribile eruzione del Vesuvio. – Verrà questa seguita da una graziosa Farsa tutta da ridere intitolata : – Amori gelosie disperazione e felicità – d’una vecc hia di 70 anni. – Gli umili offerenti hanno riposte le loro speranze nella comprovata magnanimità di un Pubblico tanto indulgente, e nella generosità della Nobile Guarnigione, e sperando di essere nei loro voti favoriti vi tributano in concambio stima, ris petto, ed una viva indelebile riconoscenza.

89. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »

Un forte artista senza dubbio, se il Duca di Mantova lo sostituì nella Compagnia che si recò a Parigi nel 1608 al celebre Arlecchino Martinelli, raccomandandolo vivamente alla Maestà della Regina con la seguente del 14 novembre 1607, alla quale accenna il Baschet (pag. 163).

90. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 8

Di lui, il più celebre degli stenterelli moderni, nato a Firenze nel 1823, discorre diffusamente Jarro nella sua opera Origine della maschera di stenterello, da cui riferisco in ristretto.

91. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 408

Fuggito a diciott’anni dall’Accademia di San Luca, entrò in una Compagnia d’infimo ordine, qual suggeritore, cominciando a recitare in quella italiana, formata dal celebre attor dialettale Toselli (V.).

92. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 229

Si diede alle scene dopo aver fatto ottime prove tra’dilettanti nella celebre accademia degl’Imperiti di Roma, che aveva teatro in Trastevere e della quale fecero parte il Cirri e il Pertica.

93. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 349

Lo vediamo assistere il 20 agosto 1739 al seppellimento di Tommaso Vicentini (Tommasino) il celebre Arlecchino, il 13 settembre 1745 a quello di una figlia dello stesso e il 7 dicembre 1753 a quello di Luigi Riccoboni.

94. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo settimo »

Nel 1606, Paolo Quagliati, celebre compositore romano, fece colà vedere uno spettacolo consimile per istigazione di Pietro della Valle assai noto pe’ suoi viaggi. […] Codesto celebre ministro per trattener Luigi XIV nella sua giovinezza, e per avvezzarlo a quella dissipazione di spirito così fatale ai popoli e così utile ai favoriti che aspirano ad uniccheggiar nel comando, fece di nuovo venir dall’Italia gran numero di musici, i quali rappresentarono per la prima volta sul teatro Borbone la Finta pazza, dramma di Giulio Strozzi colla musica del Sacrati. […] Davide Rizzio, quel celebre italiano favorito dalla bella e sventurata regina Maria Stuarda, introdusse il primo di tutti nella musica scozzese il gusto italiano, che dura tuttora in alcune composizioni72. […] L’Imperatrice Elisabetta protettrice di tutte le belle arti, e in particolare di questa, fece costruire il primo teatro pubblico dell’opera a Mosca, dove assistette nella sua incoronazione alla Clemenza di Tito posta in musica dal celebre Hass, e rappresentata con magnificenza incredibile. […] Sotto Caterina II fu chiamato alla corte con grossissimo stipendio il celebre Galuppi, maestro allora di cappella in Venezia.

95. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVII ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati Teatri, e della condizione degli Attori Greci. » pp. 213-238

Agatarco celebre architetto da noi altrove mentovato, colla direzione di Eschiloa, costruì in Atene il primo teatro. […] Si è già riferito a qual segno godesse il favore del re Archelao e dell’amicizia di Socrate il celebre Euripide. […] Eschine celebre oratore fu prima attore teatrale, e si distinse nel rappresentare il personaggio di Enomao, benchè non facesse che le terze parti, siccome gli fu rimproverato dal suo gran competitore Demostene nell’aringa per la Corona. […] Neottolemo stabilito in Macedonia, mentre Filippo si accingeva alla spedizione meditata contro la Persia, e celebrava le nozze di Cleopatra di lui figliuola con Alessandro re de’ Molossi, rappresentò un suo componimento intitolato Cinira, di cui Diodoro Siculo ci ha conservato un frammento notabile, tradotto o imitato dal chiarissimo Cesarottia E per finirla in grande stima era Satiro celebre attore al quale secondo il racconto di Plutarco dovè Demostene tutto il vantaggio che ricavò dalle sue aringhe, avendo da lui appreso ad animarle con azione vivace e con tuono decente e alle cose accomodato. […] Quivi colloco il suo luminoso trono la gloria drammatica; e le sceniche contese accadute in sì celebre città vinsero di gran lunga di fama le stesse gare Olimpiche.

96. (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo II. La Poesia Drammatica a imitazione degli antichi rinasce in Italia nel Secolo XIV. » pp. 188-193

Il celebre Storico Padovano Albertino Mussato, nato all’anno 1261 come prova l’abate Tiraboschi, e morto nel 1330, ci fa sapere che nel 1300 già comunemente si scriveano nell’Italia in versi volgari le imprese de’ re, e si cantavano ne’ teatri123. […] Troviamo ancora nell’opere del Petrarca fatta onorata menzione di un celebre attore de’ suoi giorni, sommante erudito, nominato Tommaso Bambasio da Ferrara, della cui amistà si gloriava questo principe de’ nostri lirici, come il principe degli oratori latini di quella di Roscio, a cui lo comparava per la dottrina e per l’eccellenza nel rappresentare127.

97. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 947-

Conosciuta la celebre Marchionni e richiestala di parere e di consiglio, n’ebbe in risposta che niente poteva dirle per l’ultimo atto, poich’ella moriva come niuna avrebbe potuto mai. […] Per riparare in qualche modo alla sua insufficienza, l’Attrice suddetta ha scelto un nuovissimo interessante e morale dramma mai esposto in questa Città, scritto da celebre Autore, tratto da un fatto vero successo in Francia l’anno 1832, e tradotto da dotta penna nel nostro idioma.

98. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 671

Iniziata ne’segreti dell’arte dalla zia materna, la celebre Carolina Santoni, si fece vivamente applaudire, qual prima donna giovine, a soli sedici anni.

99. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 312

Morto il Vestri in Compagnia Nazionale, e uscitone il Novelli, furon sostituiti dal Privato, che vi restò sino all’anno '88, in cui si unì con Emilio Zago, il celebre comico veneziano, col quale trovasi tuttavia assieme alla sua seconda moglie Elettra Brunini.

100. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 680-681

Ristabilitosi alquanto, ritornò a Napoli, e ricominciò a recitare, ma egli non era più il celebre Visetti : più che l’ammirazione s’ebbe il compianto del pubblico ; e in capo a due anni, tocco da un secondo colpo, rese l’anima a Dio.

101. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VII. Pastorali. » pp. 4-41

In lingua illirica fu anche trasportato da Domenico Slaturichia celebre in Dalmazia per questa, e per la traduzione dell’Elettra, e di Piramo e Tisbe, ed altri drammi in lingua schiava. […] In occasione delle nozze di Carlo Emmanuele duca di Savoja con Caterina d’Austria fu nel 1535 rappresentata in Torino la prima volta la celebre tragicommedia pastorale del cavalier Giambatista Guarini intitolata il Pastor fido; ma s’impresse nel 1590. […] Ora a tali pastori disconverrebbe tanto il pensare e favellare alla foggia de’ nostri odierni pecorai, quanto a quella de’ cortigiani di Versailles, come fanno veramente i pastori del celebre Fontenelle. […] Alcuni anni prima e propriamente nel 1590 il celebre Muzio Manfredi compose in Lombardia a una nuova Semiramide ma boschereccia, in cui si tratta delle di lei nozze con Mennone seguite in villa. […] L’esgesuita Saverio Bettinelli celebre poeta del secolo XVIII errò ancora nel credere che quella cena del 1529 fosse stata data da don Garcia essendo vicerè della Sicilia.

102. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo ottavo »

[3] La seconda fu l’esempio d’un celebre autore, il quale ugualmente ricco di fantasia lirica, ugualmente benemerito della propria lingua, che sprovveduto delle altre doti che caratterizzano un gran poeta, contribuì coll’autorità che aveasi acquistata fra suoi nazionali in un secolo, che di già inchinava al cattivo gusto, a guastar il dramma musicale. […] Anche il celebre gesuita Atanasio Kirchero mandò l’anno 1650 in luce la sua Musurgia, opera ove s’imprende a trattare tutta, quanta è, l’armonica facoltà, ma che incontrò la disapprovazione degli scienziati pei molti abbagli presi dall’autore, e per l’infedeltà nel tradurre i musici greci. Marco Meibomio critico di prima sfera fortemente il riprende di ciò, stendendo la sua accusa a tutta l’Italia, e «maravigliandosi (sono le sue parole) che non solo dal più celebre paese del mondo ma da uomo così famoso potessero venir fuori cotante inedie. […] Da una lettera del celebre viaggiatore Pietro della Valle a Lelio Guidiccione scritta nel 1640 si vede ch’erano di già comunissimi sulle scene italiane a quel tempo. […] [NdA] La parola sventurato cade solo sulle belle lettere, e non sulle scienze, giacché chi scrive si dichiara intieramente seguace della opinione del Cocchi nel suo Discorso sopra Asclepiade, del Tiraboschi nell’ottavo tomo della sua storia, e del celebre Signor Carlo Denina nel 4 tomo delle Rivoluzioni d’Italia, i quali antepongono con ogni ragione il secolo del seicento a tutti gli antecedenti nelle discipline profonde, e veramente utili.

103. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 646-656

La morte del celebre artista Pertica fu la vita nuova del Vestri, il quale, chiamato dal Fabbrichesi a sostituirlo nella Compagnia Reale ai Fiorentini, ov'era ancora il celebre De Marini, benchè sulle prime vi trovasse il pubblico arcigno oltre misura, andò gradualmente trascinandolo al delirio, specie con L'odio ereditario del Cosenza, fino a essere condotto dopo una recita a casa in trionfo, cosà rara se non unica – accenna il biografo Scifoni – per un artista drammatico. […] Parevano più onnipossenti quelle armonie, più pene Il Bartolini a Firenze aveva scolpito un busto del celebre artista, ridente da un lato, piangente dall’altro, che offerse a Bologna, e che fu collocato nella Galleria degli Angeli. […] Ma ricorsa all’allestimento di un nuovo lavoro spettacoloso : Vita, delitti e morte del celebre assassino Giuseppe Mastrilli, vinse la curiosità del pubblico, il quale fu tanto colpito dalla novità dell’opera, e sopr'a tutto dal valore artistico del Gallina, che ne sosteneva il protagonista, che per ben venti sere affollò il teatro, lasciando deserto il San Benedetto.

104. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 250

Anche la celebre Piissimi fu nota col nome di Vittoria ; che fu però il suo nome di battesimo : in teatro ebbe quello di Fioretta.

105. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 44

Fratello del precedente, nacque a Mantova nel 1796, nè fu men celebre di Francesco, poichè se a lui non si accostò nella tragedia, lo uguagliò nel dramma, e lo superò nella commedia.

106. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 61

Passata con lui dalla Compagnia di Napoli diretta dal Fabbrichesi in quella di Righetti e Blanes, entrò, dopo tre anni, in quella di Bazzi e Righetti, che più non lasciò, e che divenne più tardi la celebre Compagnia Reale Sarda.

107. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 664

Trovandosi fermo a Firenze con la madre, a spasso, gli venne fatto di conoscere Giovanni Chiarini celebre conduttore di una compagnia di pantomimi, e fu da lui scritturato con due svanziche alla settimana per ogni specie di parti, dopo di avere esordito con ottimo successo in quella di vecchia mugnaia nei Mulinari.

108. (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo II. In quali cose si rassomigli ogni teatro. » pp. 8-13

Veggasi la nobilissima Versione de’ Poemi di Ossian, fatta dal celebre Signor Abate Cesarotti sulla Traduzione Inglese di Macpherson, ed impressa in Padova nel 1763. Questo famoso Bardo Celtico, figliuolo del rinomato Principe Fingal, merita un sublime posto tra’ Poeti; benché al pressoché immenso e nelle sue gran fabbriche mirabilmente variato Omero non sembri paragonabile un Poeta limitato e non rare volte ridotto a ripetere l’istesse immagini e dipinture come Ossian. * Si può anche aggiugnere, che le sublimi e vive dipinture, e le grandi e robuste immagini d’Omero faceano dire al celebre Scultore Bouchardon: «Lorsque j’ai lu Homère, j’ai cru avoir vingt pieds de haut».

109. (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — LIBRO VIII » pp. 141-143

Hume della famiglia del celebre David Hume ammiratore de i talenti tragici del suo parente, compose &c.

110. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 15-16

.), capocomico e attore non comune, fratello di Tristano, il celebre arlecchino (V.), indirizzata al Duca di Mantova per offerirgli in carnevale la propria Compagnia, e sottoscritta Drusiano Martinelli, marito di M.ª Angelica, il D’Ancona (op. cit.

111. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 588-589

Cominciò ad acquistar fama nella società formata pel 1851 dalla celebre Carolina Internari, in cui sosteneva il ruolo di prima donna e prima amorosa.

112. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 608

Morto Vizentini, il celebre Thomasin del Teatro italiano, Catolini tentò di sostituirlo, riapparendo la sera dell’8 ottobre 1739 nella parte di Arlecchino Hulla ; ma anche ’sta volta fu poco più che tollerato, e dove cedere il posto ad Antonio Costantini, figlio natural di Costantino Costantini, il rinomato Gradelino.

113. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 214-215

Mostrò subito speciali attitudini alla tragedia, della quale fu più tardi cultrice amantissima e ammiratissima ; e, scritturata il '66 al Fondo di Napoli nella Compagnia Majeroni, vi sostituì con molto onore la celebre Sadowski.

114. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 528

Una singolarità del Brunorini che assai gli giovò nell’arte, è l’essere stato un suonator di flauto di non comune perizia ; tale che fu dal celebre Briccialdi esortato, in vano, a lasciar le scene per darsi alla professione di concertista.

115. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 614

La musica fu del celebre maestro signor Pietro Guglielmi, e fra gli attori era per la Madama Minima Laura Cavalieri.

116. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 426-430

lli Parfait (pag. 105) — che Dominique (Domenico Biancolelli, il celebre figlio d’Isabella) avea comprata nel villaggio di Bièvre, vicino a Parigi, era un ritratto di sua madre in abito di città, con un paniere in mano, contenente due colombi, per allusione al nome di Colombina, ch’ella portava in teatro. […] Ma la più celebre per versatilità, per istruzione, per viscomica, fu la seconda che recitò acclamata sino al 1697, e di cui avrò molto da dire, analizzando il tipo di Colombina nelle sue svariate forme.

117. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAP. III. Teatri materiali. » pp. 132-135

Conte di Monte Vicentino, stampata nella stessa città nel 1565; ed in esso si dipinsero dodici gran quadri del celebre pittore dì quel secolo Federico Zuccaroa.

118. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 945-946

A sedici anni era già l’amorosa della Compagnia Ferri, diretta da Augusto Bon, e a diciotto la prima attrice giovane di quella diretta da Corrado Vergnano, sotto la celebre Carolina Internari, che non solo le fu larga di ammaestramenti ; ma visto il rapido progredir di lei, formò da sè compagnia e la scritturò quale altra prima donna.

119. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 93

Recatasi col marito nella Compagnia Battaglia, rimase tuttavia, benchè in là con gli anni, quella celebre Corallina che fu nella sua fresca giovinezza, e le lodi — dice il Bartoli — che a lei si dànno in alcuni moderni romanzi sono degne di lei ; ma meglio sarebbero state in una storia vera, di quello che figurano in mezzo alle favole.

120. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 543-544

Egli incominciò a esercitar l’arte comica sotto il nostro celebre Pertici, e sostenne sempre con qualche decoro quei caratteri, che gli venivano destinati dal sopraffino discernimentò del suo direttore. » A ventidue anni perdè improvvisamente la vista, e si diè allora a scrivere poesie, specialmente bernesche, in cui riuscì egregio.

121. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 625-626

Vedova-Ristori Giulia, sorella del precedente e moglie di Enrico Ristori, fratello della celebre Adelaide, nacque in Alessandria di Piemonte il 24 giugno 1826, e fu artista di qualità egregie.

122. (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « NOTE ED OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 313-326

Rien de plus rare chez les François & chez les Germains (afferma un celebre scrittore Francese) que de sçavoir écrire jusqu’au treizieme & quatorzieme siècles; presque tous les actes n’étoient attestés que par témoins. […] Il celebre Ottone Vescovo di Frisinga, zio dell’ Imperador Federico I Barbarossa, nel ritratto che dopo la metà del XII secolo fece dell’Italia, frall’altre cose confessa (lib.  […] Lo stesso Muratori, negli Annali d’Italia all’anno 1036 parlando delle famose nozze di Bonifazio marchese di Toscana con Beatrice di Lorena, dice coll’ autorità del celebre Donizione citato qual testimonio di vista che “per tre mesi nel luogo di Marego sul Mantovano si tenne corte bandita. […] E il nostro celebre filosofo Antonio Genovesi (degnissimo di quanto ne ha maestrevolmente e veracemente ragionato nel V tomo delle Vicende della Coltura delle Sicilie lo Storico filosofo Don Pietro Napoli-Signorelli autore di quest’eccellente Storia de’ Teatri) anche così: Il favor de’ Monarchi sa germogliar nello Stato gli uomini illustri, ed accende l’anime grandi ad operar cose grandi: queste sono le molle che fanno muovere gli umani talenti.

123. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 17

Qualche anno dopo, la Compagnia ligure si sciolse, ed egli accettò una scrittura colla Compagnia Negrini, stabile in Napoli al Teatro Nuovo, dove era direttore il celebre Zanon, e nella quale stette tre anni.

124. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. -596

Entrato in arte a venti anni, passò gli anni del noviziato in compagnie di second’ ordine, sino al 1814, nel quale anno fu scritturato qual secondo amoroso dalla celebre Carlotta Marchionni.

125. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 772

A una di quelle rappresentazioni volle assistere la Marchionni : e tanto fu colpita dalle chiare attitudini del Diotti, che lo fece conoscere a Carolina Malfatti, nota maestra, e a Rosa Romagnoli, celebre servetta.

126. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 405-406

, II, 153) : Il personaggio di servetta era semispento nelle Compagnie comiche, e colla morte della celebre Maddalena Gallina, che mirabilmente lo rappresentava, e per il nuovo genere introdottosi in Italia di commedie, in cui il ridicolo entra appena di furto, e per l’abbandono della Commedia goldoniana.

127. (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO IV. Pastorali del Cinquecento. » pp. 267-294

Il Nolano Luigi Tansillo celebre poeta fu il primo in questo secolo a dare una specie di pastorale. […] In lingua illirica fu anche trasportato da Domenico Slaturichia celebre in Dalmazia per questa, e per la traduzione dell’ Elettra, e di Piramo e Tisbe, ed altre in lingua schiava. […] In occasione delle nozze di Carlo Emmanuele duca di Savoja con Caterina d’ Austria fu nel 1585 rappresentata in Torino la prima volta la celebre tragicommedia pastorale del cavalier Giambatista Guarini intitolata il Pastor fido; ma s’impresse nel 1590. […] Or a tali pastori disconverrebbe tanto il pensare e favellare alla foggia de’ nostri odierni pecorai, quanto a quella de’ cortigiani di Versailles, come fanno veramente i pastori del celebre Fontenelle. […] Alcuni anni prima e propriamente nel 1590 il celebre Muzio Manfredi compose in Lombardia142 una nuova Semiramide ma boschereccia, in cui si tratta delle di lei nozze con Mennone seguite in villa.

128. (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO III. Se ne’ secoli XIV., e XV. gl’Italiani ebbero Poesie Sceniche. » pp. 14-19

Era sacra e rozza rappresentazione l’Orfeo tragica Pastorale in idioma Italiano del celebre Angelo Poliziano? Erano sacre e rozze rappresentazioni le Commedie Latine del medesimo secolo, la Polissena del dottissimo Leonardo Bruni, il Philodoxeos del celebre Leon Batista Alberti, la Philogenia di Ugolino da Parma, il Joseph di Pandolfo Collenuccio?

129. (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « NOTE E OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 316-325

Le sublimi e vive dipinture, e le grandiose e robuste immagini d’Omero faceano dire al celebre Statuario Francese Bouchardon: sempre che ho letto Omero, ho creduto aver venti piedi di altezza; e una volta servirono anche di scusa a un bravo Disegnatore, che essendo stato ripreso di aver fatto una figura di Capitano d’esercito alquanto smisurata, rispose: Io avea letto pur dianzi Omero, e tutto pareami più grande dell’ordinario. […] Il celebre Hennino Medico Tedesco riferisce che nella China si mette a una certa distanza dagli Attori un Coro di Musica, che regola da lungi le variazioni delle loro voci, e che, quantunque non si sentisse ciò che dicono, pure fa sì, che l’ascoltatore a forza di quel suono sia commosso dalle passioni, ch’essi vogliono destare. […] Euripide l’anno primo dell’olimpiade LXXV, cioè 479 anni innanzi alla venuta del Redentore, e 224 della fondazione di Roma, nacque in Salamina, ove per la famosa spedizione, che preparavasi da Serse contra la Grecia, si erano ritirati i suoi genitori Mnesarco e Clitona, i quali gli diedero il nome di Euripide per la celebre vittoria dagli Ateniesi di loro compatriotti riportata sopra i Persiani presso alla bocca dell’Euripo in quel medesimo giorno ch’egli uscì alla luce del mondo.

130. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 4

Moglie di un comico Adami, prima, poi del famoso Lolli, nacque a Roma nel 1635, e si recò a Parigi nella Compagnia italiana col giovane Biancolelli, con Eularia e Ottavio nel 1660 come servetta sotto il nome di Diamantina, che l’aveva già fatta celebre a Roma.

131. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 446-447

lle Biancolelli, affidata per la sua educazione artistica alla celebre Silvia (V.

132. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 83

Poi libretti d’opera, come L'Esule di Roma e Belisario, musicati dal celebre Donizetti, e una infinità di traduzioni dal francese e riduzioni in prosa e in versi che furon vive per molti anni ne'repertorj delle nostre primarie compagnie.

133. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 254

Entrò il '76 nella Compagnia di Antonio Sacco, e andò lui nelle veci del celebre Truffaldino, a cominciar le recite di primavera a Mantova, ottenendovi il pieno favore del pubblico.

134. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 257-258

Ma, ahimè, l’amica la precedè nel sepolcro, e i parenti, impossessatisi per legge di tutto, cacciaron di casa la padrona vera, la quale andò da prima limosinando, poi fu ricoverata all’ Ospizio di mendicità, d’onde usciva una volta la settimana per andare a pranzo dalla poetessa improvvisatrice Rosa Taddei, sorella del celebre caratterista.

135. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 479

Antonio Salsilli fu anche scrittore egregio di articoli e bozzetti di teatro, spesso col pseudonimo di Paron Toni, nella Gazzetta di Napoli, nella Rivista Subalpina, nel Corriere di Roma, nel Carro di Tespi ; autore di commedie, tra cui accolta con molto favore quella in un atto Cicero pro domo sua, e di monologhi, tra cui Il punto interrogativo, fatto celebre dall’arte meravigliosa di Claudio Leigheb, e divenuto poi la delizia di tutti i dilettanti maggiori e minori.

136. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 869-873

Rivista del 1872, a metter fuori il nome di Garrick ; poichè il nostro attore italiano coll’amico del Spos sequestraa, che in due minuti si trasforma su la scena da vecchio, può infatti competere col celebre attore inglese. […] E questa chiusa, questo giudizio dell’ illustre igienista ci richiama alla memoria un altro grande attore della commedia dell’arte del secolo xviii, Carlo Bertinazzi, celebre arlecchino, più noto sotto il nome di Carlin.

137. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo quarto »

Il più antico monumento di cotal genere che abbiano i Francesi vien reputato un componimento cantato al re Clotario secondo in occasione d’una celebre vittoria riportata contro ai Sassoni. […] Non incorrerà in questa taccia il celebre Luigi Guicciardini nipote di Francesco, del quale non posso ommettere un lungo testo, che conferma mirabilmente il mio assunto. […] 44 Questo testo viene falsamente attribuito dall’Abate du Bos al celebre Corio. […] Guido Aretino vide forse i manoscritti di quei celebre musico? […] Il qual compendiatore ho buone ragioni di credere, che fosse il celebre Monsignor Giovanni Caramuel.

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