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2. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Introduzione »

Ortes distingue inoltre tra musica espressiva che rafforza la poesia e musica artificiale, aliena dal contesto, ricca di ornamenti fini a se stessi. […] Algarotti, Saggio sopra l’opera in musica. […] Algarotti, Saggio sopra l’opera in musica. […] Algarotti, Saggio sopra l’opera in musica. […] Id., Saggio sopra l’opera in musica.

3. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Osservazioni »

Ma non sappiamo cosa fosse la musica greca. […] Gli oracoli si rendevano in musica, cioè cantando in versi la profezia. […] E la nostra musica non s’accompagna altresì colla poesia? […] Io aveva detto, che «la musica, cioè non la musica in genere, ma la troppo sfarzosa e brillante, non sa accompagnarsi colla poesia senza opprimerla». […] La mia proposta era che la musica al dì d’oggi affoga le parole.

4. (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della musica »

Appresso tutte le nazioni hanno esse provato una simile vicenda; e al di d’oggi è in esempio tra noi singolarmente la musica. […] E secondo che la musica da teatro si è venuta raffinando, hanno ricevuto via via lumeggiamenti sempre maggiori. […] E da che si mise nel buon sentiero la poesia, lo smarrì la musica. […] Non è però che una qualche immagine di verità non si scorga anche a’ di nostri nella musica. […] A così fatti uomini sarebbe da commettere la musica, quale noi la vorremmo nella nostra opera.

5. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosettimo, ed ultimo »

Lettera d’un celebre letterato francese che contiene l’idea d’un’opera eccellente da farsi intorno alla musica. […] Io presento a’ musici la rettorica della musica, e quest’è l’oggetto mio principale. Dico così perch’io imprenderò a trattare lungamente della musica degli antichi, e di quanto ha relazione con essa. […] [4] Gli antichi consideravano il ritmo come la principal parte della musica. […] La musica dice, M.

6. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo duodecimo »

Paralello della poesia e musica moderne con quelle dei Greci. […] Il solo mezzo atto ad ottener questo fine vien creduta la musica. […] Pare che tu vogli accennare la musica. […] [NdA] Trattato di musica, p.144. […] [NdA] Trattato di musica, p. 145.

7. (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO V. Primi passi del dramma musicale. » pp. 295-309

Un nostro critico sosteneva che la musica è totalmente straniera all’arte poetica. Al contrario io penso che la poesia e la musica sieno nate gemelle. […] La musica dunque fu sempre compagna della poesia. […] E di ciò contento, non si sovviene della musica che accompagna questo sentimento. […] Ma allora non meriteremo il rimprovero di Platone, il quale chiamò la musica stromentale un’ assurdità e un abuso della melodia?

8. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VIII ultimo. Primi passi del Dramma Musicale. » pp. 42-62

Fu di questo parere ancora il dottissimo prelodato Algarotti nel Saggio sopra l’opera in musica. […] Io per altro penso, che la poesia e la musica sieno nate gemelle. […] La musica dunque fu sempre compagna della poesia. […] Menestrier delle Rappresentazioni in musica. […] E di ciò contento, non si sovviene della musica che accompagna questo sentimento.

9. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo quinto »

[10] A tale stato avea il gotico contrappunto ridotta la musica, allorché i soppralodati Italiani intrapresero la riforma. […] [26] Parte principalissima della musica drammatica è l’aria, che non si dee sotto silenzio trapassare. […] i quali sono un’aria perfetta non meno in musica che in poesia. […] Che l’essenza di ciò che si chiama bello nella musica e nelle arti liberali è riposta nella felice contemperazione del vario e dell’uniforme. […] [NdA] Della musica scenica, c. 9.

10. (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO VII [IV]. Teatro Lirico: Opera Comica: Vaudeville. » pp. 192-230

Molti pezzi di tal musica si composero dallo stesso Gian Giacomo, ed alcuni da m. […] La sua musica di un’armonia sostenuta appartiene a Boïeldieu. […] La musica fu di Devismes. […] La musica è del maestro Tarchi della buona scuola italiana, e non manca di vivacità. […] Quinault, e l’ultima recita dell’Armida colla musica di Lulli segui nel dicembre del 1764 col solito applauso e concorso; nè per essersi poi posta in musica dal Gluck e rappresentata a’ 23 di Settembre del 1777 si vide con minor diletto; e con tal musica novella continuò a rappresentarsi.

11. (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo primo »

Leggi sue costitutive derivanti dalla unione della poesia, musica e della prospettiva. […] Anche in quest’ultima proprietà un’altra ragione d’analogia della musica colla poesia consiste: imperciocché quanto più la espressione poetica de’ motti s’avvicina alla natura delle cose, che si rappresentano, tanto più agevolmente potrà la musica le cose stesse imitare. […] [9] Da questo paragone della musica colla poesia risultano due osservazioni spettanti al mio proposito. […] Cotali leggi in generale sono: Per il poeta: Primo: esaminare attentamente l’indole della musica: Secondo: conoscere le relazioni di questa colla lingua in cui scrive: Terzo: assoggettar alia musica la lingua e la poesia. […] [NdA] Trattato dell’opera in musica c. 3. §  3.

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