Ma poi la tragedia greca trionfa per la vivacità dell’azione e pel vero colorito degli affetti; là dove la latina al paragone par dilombata e senz’anima, e le passioni vi si veggono maneggiate più ad ostentare erudizione in una scuola di declamazione rettorica che a ritrarre al vivo il cuore umano e presentarne agli uomini la dipintura in un teatro. […] Io fugge Dagli uomini, da’ numi, Da voi tutti, e da me.