Tale è poi l’aggiustatezza e la verisimilitudine che trionfa ne’ piani delle sue savole, che senza contrasto vien preferito a tutti i tragici per l’economia dell’azione. […] Or quello che i Greci profferivano ne’ tempi della loro maggior coltura, nè già nel solo teatro, ma dove gravemente decidevasi del destino della patria, ci dee far risalire sino al tempo eroico di Achille e di Ajace, e guarirci dal pregiudizio di giudicare dal decoro osservato ne’ moderni tempi di quello che convenisse a’ tragici Greci nel copiare Teseo ed Agamennone. […] L’Edipo re, o tiranno, come dice l’originalea, è la disperazione di tutti i tragici ed il modello principale di tutte l’età. […] Non so adunque come il calabro avvocato Mattei affermi nella mentovata dissertazione (alla pagina 210) che i nostri antichi traevano da quelle miniere (de’ tragici Greci) solo il piombo, e lasciavano l’oro . […] Se tale fosse il sentimento di Laerzio, verrebbe contraddetto dalle favole che ci rimangono di questi due tragici.