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71. (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 54-87

Non ti pensar che col veloce giro di sta mia spada mi fesser Trofeo, ma tutti ucciderei con un sospiro. […] A questo del Secchi fa riscontro il bravo (Spavento) del Parabosco nel Pellegrino, ove sono le medesime fanfaronate e più volte le medesime parole : …. oh io ti giuro che il letto dove io dormo è fatto tutto de’ peli de la barba di coloro c’ hanno avuto tal’ hor la mia disgratia. […] E ne’tempi meno antichi, dimmi, chi ti dài tu a credere che fusse colui, che in quel famoso duello ammazzò di sua mano il superbo Agramante e il fier Gradasso ? […] Ben habbia quando ti vidi ; coteste treccie son ligami d’oro, funi, e cordelle, ch’hanno cinto d’intorno l’ Ercole della Magna Grecia. […] Godi dunque felice un tanto onore, che’l mondo in premio de le tue fatiche lieto ti porge, e ne ringrazia il cielo ; quindi avverrà che ognor le muse amiche avrai, e colmo d’amoroso zelo a le scene darai gloria e splendore.

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