per dio ti avvedrai, s’io dormo, o selci Mancano in queste rupi . . . […] Il favor del padron gonfio ti rende; Perchè ti liscia, ti vezzeggia, e pettina, Perchè di propria man ti lava al fonte. […] O Bacco, o dolce nume, ove ti aggiri? […] Io ti educai più pronta, Gelosa più di chi suggesti il latte; Non che germana, io ti fui balia e madre. […] al fin sicura, Nè più ti teme.