Quali però si fussero i versi che animarono tali invenzioni, da noi s’ignora a. […] Adunque non molto prima di tali ricerche dovettero esser numerosi i musici castrati. […] Ma chi sa quando l’Italia si purgherà di tal macchia colla gloria di bandir dalle sue scene la nojosa uniformità recatavi dagl’invincibili pregiudizii di tali attori che per tanto tempo ne ha scemato il diletto? […] E forse di tali esimie voci femminili mancarono nell’età passata? […] Allorchè io nel 1789 produssi il tomo IV di questa Istoria Teatrale, e tali desideri formai per l’esiglio perpetuo de castroni dalle scene Europee, io qualche anno prima l’avea sperato sull’abominio che per essi avea mostrato nel suo regnato il Cattolico Re Carlo III Borbone, Ma le circostanze impedirono per avventura che l’evento secondasse i miei voti.