Scappa nell’atto III dall’inferno l’ombra di Agrippina per preceder alle nozze di Poppea colla fiaccola accesa in Acheronte, declama a sua posta, indi avvedutasi forse ella stessa della sua noiosa cicalata, giudiziosamente si determina partire, Quid tegere cesso Tartaro vultus meos?