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206. (1732) Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia

Nel capo quinto Calepio tratta del costume a partire da una premessa di ascendenza muratoriana, che interpreta l’ethos elencato da Aristotele fra le sei parti di qualità della tragedia come un elemento afferente alla sfera morale. […] Non è senza molta accelerazione di tempo nell’Ezzelino del Baruffaldi la giunta di Beatrice e de’ sei compagni, i quali, intanto che Amabilia dice sei versi, si fingono chiamati da Tiso che va sino nel fondo della torre, ove prima s’era detto che per le tante e tortuose vie appena poteva giungere la voce e quindi vengono come se fossero al limitare della porta.

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