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23. (1732) Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia

Ma la favola del poeta greco è molto meno ordinata per lo proprio fine, che l’italiana. […] Contuttociò questa ancora ha bene spesso il difetto che consiste nell’accennare prima del tempo proprio le circostanze della catastrofe invece dì prepararle. […] L’abate Conti ha voluto in un solo atrio far succedere ogni scena del suo Cesare, ma non è verisimile che ivi si facciano tutti li discorsi come in luogo proprio. […] Nella stessa introduzione Corneille era stato biasimato proprio per essersi arbitrariamente allontanato dalle regole di Aristotele: «Monsieur Corneille a lui-même en peut-être un exemple. […] Probabilmente Calepio allude proprio a questo tardo prodromo della polemica (1714-1716), di certo il più acceso, quando stigmatizza la censura cavillosa degli autori antichi.

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