Produce ottimo effetto la tragica situazione di Timandro e de’ figli, i quali nella scena terza dell’ atto Il a prova accusano ciascuno se stesso per liberare il fratello dalla colpa e dal pericolo ; ed anche la scena settima, nella quale sono convinti nell’Areopago col foglio da essi sottoscritto, e vi si legge la loro energica giustificazione. […] Ma questo dubbio che molesterà chi legge o ascolta, si dilegua all’arrivo di Telemaco salvo, e di Ulisse vincitore.