La storia di sì famosa città è senza dubbio compassionevole, e basterebbe ad apprestar materia per un poema epico; ma nella guisa che si vede maneggiata dall’Ayala, divide per tal modo l’interesse colla distruzione di un popolo intero per mezzo della fame e del ferro e del fuoco, che, in vece di commuovere, esaurisce il fondo della compassione senza fissarla a un oggetto principale, e non ottiene il fine della tragedia. […] Perchè (degni notar ciò il patrocinatore de los menesterosos) una distruzione collettiva, vaga, generica di un popolo intero istupidisce i sensi, distrae a mille oggetti l’attenzione e l’interesse, e non determina la compassione ad uno scopo principale per serbar l’unità dell’azione e del protagonista. […] Anche questa scena fondata su ipotesi tutte false e mancante d’interesse, di verisimiglianza e di grazia, sembrò pregevole al buon bibliografo encomiatore. […] Non manca di regolarità, e di qualche tratto lodevole; ma vi si desidera calore ed interesse.