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147. (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO II. Pastorali Italiane. » pp. 131-143

Un’ altra rappresentazione se ne fece in Sassuolo con un prologo del conte Fulvio Testi. […] Forse la critica più sobria fu quella che si fece al doppio amore di Celia per la rarità del caso, poco atto essendo un possibile raro o troppo metafisico a persuadere e interessare. […] Domenico Basile fece una traduzione Napoletana del Pastor fido impressa nel 1628.

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