Calamai Lorenzo, di famiglia toscana, si diede giovanissimo all’arte drammatica, nella quale riuscì assai mediocre attore, e capocomico di qualche pregio. […] Lasciato coll’avanzar dell’età il capocomicato, si diede all’ufficio di amministratore, e come tale morì a Firenze in Compagnia Ferrati e Socj al principio del ’96.