Ma Elio Donato e Servio credettero che il Tieste fosse stato scritto da Virgilio, e dato alla moglie di Vario, la quale coltivava le lettere, e che di poi da costui si fosse pubblicata come propria. […] Quel trivio con tanto senno riserbato da Sofocle per la bellissima scena di Giocasta con Edipo, viene da Seneca fatto accennare scioperatamente da Creonte nella prima scena dell’atto secondo, senza che Edipo mostri di ricordarsi che egli in simil luogo ammazzò ancora un uomo. […] Le di lui riflessioni filosofiche son ricavate con molta cura da varie epistole di Seneca. […] Ma da chi fuggi? […] Non si vuole però dissimulare che gli eventi tragici da Orazio additati, vengono da alcuni riferiti alle storie che Pollione scrisse della guerra civile, e non già stimati tragedie da lui composte.