Il coro deplora la pubblica miseria, ed implora la vendetta celeste contro lo spietato oppressore. […] I suoi commilitoni l’esortano a marciar subito contro di loro: Invade trepidos, tolle pendentes moras .... […] Il coro chiude l’atto raccontando in pochi versi tutta la spedizione d’ Ezzelino contra Padova, il suo ritorno in Verona e la barbara vendetta da lui presa contro de’ prigionieri.