Faceva e recitava le commedie in musica con sua moglie, la Tincanera. Datosi più tardi alla scena di prosa, vi riuscì attore eccellente, e il '49 lo vediam con la moglie recitar commedie italiane a Londra. […] Il Goldoni assistè più volte a rappresentazioni di sue commedie, e alla prefazione del Cavaliere e la Dama, dice : Penetrai altresi che in Firenze vi erano le commedie mie rappresentate senza le maschere, cambiate in altri caratteri da persone di abilità e di talento, e mi consolai che colà si facessero le mie commedie, trovandomi onorato moltissimo che da si dotta e cólta Nazione si soffrano e si coltivino le imperfette opere mie.