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182. (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo V. Teatro greco. » pp. 26-81

Lo stile di Sofocle é talmente sublime e grande che, per ben caratterizzare la gravità della tragedia, dopo Virgilio suol darsi al Coturno l’aggiunto di Sofocleo. […] Questa patetica tragedia rappresentata con sommo applauso ben trentadue volte, produsse all’autore il vantaggio d’esser decorato della prefettura di Samo. […] Tutto in essa é grande e sostenuto fino al fine da un interesse ben condotto, tutto va al suo scopo con energia. […] La scena però d’Elettra e di Oreste nell’atto IV é sommamente tenera e ben degna del pennello d’Euripide: vago é parimente il contrasto d’amicizia di Pilade ed Oreste. […] Ma la divisione degli atti non mi sembra in conto veruno essenziale per ben conoscere l’eccellenza de’ tragici antichi.

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