Quando andai con lui era maritato, e aveva una figlia ; per dire la verità, le prime particine andarono bene, ma mio fratello scrisse a mia madre di non calcolare su di me, perchè in arte non potevo far nulla, priva affatto di avvenenza, e troppo piccina…. […] Aveva una figlia di otto o nove anni, e occorrendogli un’ amorosetta, la bimba, che m’aveva preso in gran simpatia, tanto pianse e si disperò, che il Miniati, benchè in trattative con altra famiglia, scritturò me con la paga di tre franchi al giorno e viaggi pagati. […] Andai con Moro Lin (allora egli aveva compagnia italiana), scritturata per parti di amorosa, seconda donna, servetta, ecc. […] Finito il carnevale, andai come servetta assoluta con Peracchi, che aveva allora in compagnia Cesare Dondini, Pasta, Rodolfi, ecc.