M. Racine daile Vespe cavò i suoi Plaideurs, ma non potè seguire l’originale nel cepiare le minute formalità de’ tribunali, nè anche valersi della piacevolezza che nella greca farsa risulta dal processo allegorico, nè introdurvi il cane accusatore che appartiene unicamente alla commedia antica. Oltre a cio in Racine il reo è veramente un cane, ed il cappone rubato è veramente quel che si dice; là dove in Aristofane il cane rubatore di un formaggio di Sicilia allude a un Capitano, il quale avendo condotto le truppe in quell’isola, si fe corrompere co’ formaggi, cioè co’ regali di quel paesea.