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189. (1732) Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia

Gli altri hanno per lo più seguito il suo esempio. […] Gli abboccamenti notturni che si fanno al buio ed in luoghi impropri nel quarto atto dell’Ezzelino sono di ciò notabilissimi esempli, oltre quelli del Cesare sopra accennati. […] Gli altri che hanno imitato persone celebri non si sono d’ordinario scostati dalle tracce delle loro memorie e sono anzi incorsi in qualche difetto per aver talora affettato troppo la rassomiglianza, ove ella offendeva alquanto la convenienza. […] Gli altri all’incontro non pur fanno sempre cesura nel luogo medesimo, ma la metà posteriore non è che una repetizione della metà precedente. […] Gli albori della tragedia francese sono invece legati alla nascita della scuola poetica classicistica della Pléiade, fondata da Pierre Ronsard attorno alla metà del sedicesimo secolo.

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