Vi si piange, ma un pianto conveniente alle domestiche discordie delle famiglie cittadinesche, e non già quel pianto corrispondente agli atroci delitti o inventati da una fantasia alterata per disonorare l’umanità o ricevuti da’ più famosi e rari processi criminali secondo la pratica degli ultimi strani drammi Inglesi, Francesi e Alemanni. […] Da ciò proviene la necessità assoluta di richiamarla alle limpide sorgenti del sapere, e delle bellezze letterarie, e di parlar piuttosto con sobrietà, gusto e dottrina degli antichi, che di scarabocchiar su materie non indegnamente altra volta maneggiate certi libri inutili tessuti di ritagli di Francesi e Italiani impudentemente saccheggiati e non citati se non per criticarli e motteggiarli astiosamente.