grande attitudine alla scena. Di bella persona, di volto piacente, di
voce
magnifica, d’ingegno non comune, riuscì in breve
astasio. Di lui dice il Regli : Fu attore di grande slancio ; la sua
voce
aveva il suono d’un campanello d’argento. Di figu
giovandogli molto in que' momenti la potenza straordinaria della sua
voce
. Di nobili pensamenti e coscienziosissimo, sprezz
E Adamo Alberti : Visetti era un pregiatissimo attore. Possedeva una
voce
armonica e robusta, per cui nelle parti di forza
oggiare nel canto più raffinato ch’esigono le arie coll’agilità della
voce
senza trovarsi, a così dir, rinserrati fra le ang
olubilità ed artifizio di gola. [2] Se fosse mio divisamento alzar la
voce
contro agli abusi che non sono puramente letterar
ativo, nel quale poco differente dal parlar ordinario pel tuono della
voce
tranquilla con cui s’espone, e per le materie che
di quando in quando l’attore col basso affine di sostenere la di lui
voce
, né si chiede altro dall’attore se non che misuri
rvallo armonico, nel quale la regola sarebbe che non oltrepassi colla
voce
l’estensione d’una ottava. Tutto il restante debb
[11] Allorché il sentimento va prendendo mossa e calore, allorché la
voce
interrotta per intervalli palesa il disordine deg
omini. Dovrebbe egli interpretare colla evidenza del gesto ciò che la
voce
non esprime abbastanza, perché trovasi, a così di
far sentire la successione degli intervalli armonici nei tuoni della
voce
, e farla sentire in maniera che, notandoli fortem
nvece di dar nelle smanie, Othello impietrisce e cade sul letto senza
voce
né motto. [16] Nel Macbetto dello stesso poeta un
ù energico prende tutti i caratteri del canto. Ivi l’estensione della
voce
è maggiore, le sue inflessioni più decisive, i ri
più recitare, ma modulare bensì le parole con proporzionata messa di
voce
, con portamento giusto, serbando religiosamente i
li è però indubitabile che separatamente presi si trovano tutti nella
voce
delle persone da passioni amorose agitate. Attalc
ci riescano più gradevoli, e ci muovano più assai che nol farebbe la
voce
naturale di Poro s’esprimesse quelle smanie medes
ma terza. Le cadenze si devono eseguire con una ben graduata messa di
voce
, e con sobrietà d’inflessioni scorrendole con un
uelle cadenze arbitrarie inventate all’unico fine di far brillare una
voce
accumulando senza disegno una serie prodigiosa di
guenza sono estremamente assurde e ridicole le arie obbligate dove la
voce
imita uno stromento sia da fiato ossia da corda.
stri, i quali coi rivolgimenti inaspettati del basso fanno aberrar la
voce
in luogo di guidarla. Sarà vero talvolta questo d
anto si prende in quanto è la maniera di modificare in mille guise la
voce
col maggior possibile artifizio e finezza, non ab
gua loro piena di dolcezza e di melodia, la sveltezza e agilità della
voce
procurata a spese della umanità sono tutte cause
e gli ammorzamenti insensibili, di colare, di filare e di condurre la
voce
; di distaccarla, di vibrarla, e di ritirarla; la
Nel colpo atroce: Non ho più lagrime, Non ho più
voce
; Non posso piangere, Non so parla
crome quella che “non sa parlare”, e facendo or sù or giù rotolare la
voce
di colei che “non ha più voce”? Qual rapporto col
re”, e facendo or sù or giù rotolare la voce di colei che “non ha più
voce
”? Qual rapporto col suono grave e posato, col qua
one colla quale si notano le inflessioni. A questi tre elementi della
voce
umana corrispondono altrettanti nella musica. Il
n un’aria dolente si frammischian le stesse volate, gruppi e salti di
voce
che converrebbonsi ad un’aria concitata? Dove esp
più basso al più acuto scorrendo molte volte tutta l’estension della
voce
con mille impertinentissimi gruppi di note? Dove
l’amore o la gioia? Dove col trinciar in mille modi e agglomerare la
voce
si sfigura talmente il carattere degli affetti na
cchissimi suoi ghiribizzi? Dove in luogo che gli strumenti imitino la
voce
, è piuttosto la voce umana quella che prende talv
izzi? Dove in luogo che gli strumenti imitino la voce, è piuttosto la
voce
umana quella che prende talvolta a gareggiare cog
onico, e che si gode ne’ gorgheggi d’un rossignuolo al paro che nella
voce
d’un cantore. E se di questo solo piacere si parl
trasse origine il mio delizioso delirio; che sillogizzi comparando la
voce
che cantò colla passione o l’idea che voleva rapp
la maniera di eseguirlo, questa non può conoscersi fuorché nella viva
voce
del cantore, morto ch’ei sia, il voler giudicare
’altro nelle carte musicali prive dell’aiuto del cantore e della viva
voce
del maestro, che in quasi tutte l’arie antiche ab
al vantaggio di regolare anche nelle arie che si cantano in teatro la
voce
del cantore colla natura del suo movimento e col
ei nostro secolo…Noi perché facciamo la medesima cosa? Per sentir una
voce
che sia una ottava più acuta delle altre voci. Oh
codesti messeri, fondate per lo più in pure battologie e questioni di
voce
nate dal non aver fissate l’idee né distinti bene
ando a quando accompagnata da uno strumento che rimetteva in sesto la
voce
quando aberrava dalla intonazione. Io non posso d
nel linguaggio loro ordinario gli alzamenti e gli abbassamenti della
voce
sull’accento grave e l’acuto formavano una quinta
cetti premurosi che davano gli oratori intorno alle intonazioni della
voce
. E che questa non sia una semplice conghiettura m
simile “proclamant”, e altrove dice che i tragedianti gridano ad alta
voce
e i commedianti parlano in tuono familiare: «Comœ
nte perché, ammesso una volta che tutte l’inflessioni sensibili della
voce
nella semplice declamazione fossero notate, essen
a di lame sottili di bronzo o d’altra materia consistente affinchè la
voce
nel sortir della gola diventasse più forte e più
mandavano fuori al dire di Cassiodoro (Epist. 51 Lib. I.) un suono di
voce
quale non si crederebbe che potesse sortire dai p
teva a meno di non essere considerabile, né si comprenderebbe come la
voce
potesse pervenire dagli uni agli altri se non si
si che essendo senza teto, e avendo il suolo tutto sparso d’arena, la
voce
si disperderebbe in passando, onde non è possibil
citare il suono dilicato e fievole dei nostri canti, ma piuttosto una
voce
vigorosa e fortissima. A quest’argomento rispondo
perti. Dicono altresì che anche nei teatri scoperti l’argomento della
voce
relativamente all’immenso numero delle persone s’
to per ciascuno quel numero di persone sufficiente a poter sentire la
voce
degli attori. Ma questa risposta sebbene pruovi a
autorità di Plutarco nella vita di Pericle anche il significato della
voce
Odeon che vale lo stesso che luogo di canto, impe
nel quale necessariamente doveano disperdersi gli ammorzamenti della
voce
in un canto delicato e gentile. III. Rispetto ai
tori si lasciasse all’arbitrio di ciascuno il regolar a sua voglia la
voce
, altrimenti partorirebbe dissonanza perpetua. II.
rpresala nelle sue declamazioni, scoprì il tesoro magnifico della sua
voce
, e, vedovo da poco e per giunta con figliuoli, pr
io, e, senza uscire dalla naturalezza, fa sentire la musica di quella
voce
. Apriti cielo ! Fioccarono gli applausi, e lei, p
da e confidente nei gesti, nel volto, nei toni pacati della sua bella
voce
! La passione regna dentro poderosa, assoluta, un
ento, il gesto, gli occhi assumono un fare prepotente e fulmineo ; la
voce
ha sibili come il serpente e inflessioni laceratr
i quasi, di canto, tale e tanta era la carezzosa musicalità della sua
voce
. Quando non si andava svogliatamente com’oggi a t
grande compagno e maestro, le platee con una semplice inflessione di
voce
; era quella una forza sua. I versi, nella sua bo
de all’arte della scena, in cui, mercè di una figura maestosa, di una
voce
possente, di una memoria di ferro, riuscì in brev
a Venezia il 1821, il Giornale de' teatri scrisse di lui che non avea
voce
adattata al rango che sosteneva ; che mancava di
lode pel suo metodo squisito sì nella commedia, sì nel dramma, per la
voce
insinuante, per la verità, l’intelligenza, la pas
; ma la Cagliero aveva certe maniere tutte sue, certe inflessioni di
voce
così spontanee, così incosciamente affascinanti,
da non sognar per un pezzo che la Romagnoli con quelle inflessioni di
voce
così simpatiche, con quelle grazie tanto naturali
a una volta sola per non più dimenticarne la graziosissima figura, la
voce
spontaneamente armoniosa, le occhiate assassine,
e dotato dalla natura di un fisico meraviglioso, non disgiunto da una
voce
magnifica, che esercitava un fascino irresistibil
reputate compagnie del suo tempo. Col volger degli anni, fievolita la
voce
, impinguato il ventre, raggrinzita la faccia, egl
llo Ferri era più tosto piccolo di statura e alcun poco tozzo : ma la
voce
magnifica, il volto espressivo, il sentimento viv
idatogli il Paolo nella Francesca da Rimini del Pellico, la bella sua
voce
che era tanto unisona a quella della Marchionni,
a del fratello Luigi : Sorgi, suonò di Naim in su le porte l’Eterna
voce
onde l’inferno è vinto ; e tosto dal feral sonno
e tosto dal feral sonno di morte surse l’estinto. Ed or la stessa sua
voce
sovrana, all’ orecchio de' fisici eccellenti, De
aver l’acquisto ; e udrem, nuovo miracolo di Cielo, la stessa di Gesù
voce
divina, ripeterti col suon dell’ Evangelo : Sorg
a in quella di commediante. Il suo pregio maggiore è un gran tuono di
voce
da spaventare un’armata, tuono che mai non si can
na parla da Dottore, l’altro che urla, senza poter mai piegare quella
voce
da bufalo, formano una coppia galante da far ride
coloro, chi grida più ha più merito, e dove trovare tra i comici una
voce
da stali e premi più sonora di quella ? Qualora d
na. Alla buona riuscita di essi contribuì singolarmente la dolcissima
voce
e la maestria di cantare di Vittorio da Spoleto a
raestantior est auditus a e pure in quel tempo si ammirarono per la
voce
e per l’arte di modularla il Campagnuola, l’Angel
to di decidersi qual delle due fosse la più eccellente per soavità di
voce
e per arte di cantare. Chiamavasi l’una Checca de
otto il nome e gli abiti del suo figliuolo, per confondere la propria
voce
femminile colle altre effemminate per arte. Secon
può argomentarsi che fosse cessata si bella usanza di assottigliar la
voce
per l’ordine de’ cantori. Le Nazioni settentriona
ressa la Sicilia ed alcune terre della Puglia e delle Calabrie, colla
voce
de’ loro laidi eunuchi Affricani ne poterono risv
cigni infelici che mercano a si gran prezzo l’inutile acutezza della
voce
. Sappiamo poi che il lodato Tronsarelli finì di v
Mattucci sul nostro teatro di San Carlo, tutto che questi avesse una
voce
eccellente? E forse di tali esimie voci femminili
pudore ma franco, con modestia ma nobile e con grazia e dolcezza. La
voce
di lei è soprana distesa, giusta, sonora, armonio
dalla morte gli uomini rei or non sarebbe ancor meglio impiegata la
voce
de’ veri dotti a muovere la potenza e la pietà de
ondamento, Risuonò, è vero, sulle scene del Teatro Reale di Napoli la
voce
del musico Velluti che vi cantò sino agli ultimi
o gli antichi ne’ loro teatri i vasi di bronzo, affine di aumentar la
voce
degli attori, quando essi teatri erano di materia
platea e, per conseguente, la grandezza del teatro è la portata della
voce
, e non altro. Che troppo avrebbe del ridicolo che
una foggia di tromba parlante; e cosi veniva la natural portata della
voce
ad accrescersi di assai. Dove a noi, che siam pri
n stare dentro a più ristretti termini; se già non si voglia alzar la
voce
a guisa di banditore ed isforzarla; che tanto è a
gitazione il mare d’aria che le è d’intorno. Ma che per ciò? Dovrà la
voce
del cantore, posto quasi nella bocca della campan
troppo rilevano ed hanno del centinato e del sinuoso; rompe quivi la
voce
, ne è irregolarmente ribattuta, si disperde. Vuol
quale ha col grottesco un’assai stretta parentela; se già da una tal
voce
non verranno ad esser offesi gli orecchi moderni.
questa del mio martir ministra atroce, nè spira accento pur, nè forma
voce
che amor non formi, e crudeltà non spiri. Desta c
amoroso alto stupore e lega l’alme, e le sue note scioglie, slega la
voce
, e fa prigione il core.
, scrittore di romanzi e di drammi assai noti quali L'Innominato e La
voce
della coscienza, mentr' era in Compagnia Rossi e
Zelinda di Goldoni, non fu meno grande nella Medea di Legouvé. La sua
voce
maschia e vigorosa nella tragedia, trovava nel dr
E la recitazione di Giacinta Pezzana, con tutte le armonie di quella
voce
dolcissima, con tutta l’eccellenza dei suoi effet
camminando concitatamente e mettendo in ogni ripetizione un suono di
voce
strano, intenso, irresistibile. Eleonora Duse, gi
F. D. Guerrazzi. A Leontina Papà — attrice drammatica — che con la
voce
ricca d’affetti — e con l’eloquente atteggiar del
piangere e pregare ? La vostra bocca è il calice d’un fiore, e con la
voce
fate innamorare. Chi v'ha sentito per gentile usa
perfetto in compagnia del fratello Tommaso. Di faccia espressiva, di
voce
bellissima, fu anche attore egregio nelle parti d
siche : imperocchè, giovane, bello del volto e della persona, con una
voce
fresca, limpida, armoniosa, tonante, pareva fatto
armonia di movimenti alla ribalta, proferendo l’ultima parte con una
voce
di basso, rauca, sorda, terribile, che metteva un
versi ! Strana, e pur tanto efficace ! quell’alzata rapida, acuta di
voce
all’ultimo mia, con rapido abbassarsi a corona.
uelle parti in cui specialmente occorrevano la colossale persona e la
voce
poderosa ; chè accanto alle frasi in cui si richi
chè accanto alle frasi in cui si richiedevan quella persona e quella
voce
, altre ve ne avean di sommesse consacrate dal pub
consacrate dal pubblico e dalla critica. Salvini ha potuto della sua
voce
far tutto ciò che ha voluto. Dal ruggito della ti
a naturale facondia, il maestoso e vago sembiante, la chiara e sonora
voce
e la rara grazia nel porgere, tutto in lui concor
tro e l’arte : or le scene bramar, bramar le carte sembran l’alta sua
voce
e i dolci modi, e sdegnar altri piè socchi e cotu
l primo essere…. si fermò…. Dopo alcun tempo uno del pubblico ad alta
voce
gli disse : Mo avanti dunque ! Ed egli placidamen
ando si mostrava al pubblico sicuro di sè, padrone assoluto della sua
voce
, del suo gesto, della sua concezione, quale artis
sentimenti con quella ridicola balbuziente pronunzia, ora tenendo la
voce
sommessa, ed ora strepitosa innalzandola, e conto
a un gran Comico, e per tale fu adottato da tutta l’Italia. Una buona
voce
, un personale vantaggioso, un lazzo spiritoso, e
coll’olezzo e muore. Se così libra il Fato, a che dolente Piegar la
voce
alle querele, e 'l cupo Mesto sospiro risvegliar
sollievo. Allettata da questa, in me rinasce Vigor novello a scior la
voce
estrema, Che spiega a Voi d’un grato core i sensi
i Carolina era sorprendente per la robustezza de’suoi polmoni, per la
voce
maschia ed insinuante. Artista eccellente, sapeva
netto : Il volto, ov’ hanno Ebe e le Grazie il trono, la pura amabil
voce
, onde i cor tocchi, rari pregi a trovar, tuoi pre
i D’innocente onestà Se la difficil fingi Cara semplicità ! Dalla tua
voce
scende Magica non so che ; Si sente, e non s’inte
stocratico nella dizione, nei modi, nel vestire, nella persona, nella
voce
, in tutto. Esordì qual primo attor giovine, a dic
te della sua fortuna la dovette però, come qualche suo compagno, alla
voce
armoniosa, che insinuante accarezzava l’orecchio
rmezza e la nobiltà dello stupendo carattere dell’avvocato ; e la sua
voce
seppe trovare inflessioni piene d’affetto gentile
imo, ma notabile cangiamento, unito però ad una total mutazione della
voce
e del portamento, cranvi molti che non poteano pe
ella natura erano stati in lui profusi. Una bella presenza, una buona
voce
, ed uno spirito inimitabile contribuivano moltiss
scène au village ! « Figli miei — dice loro il morente con un fil di
voce
— l’autore di questi versi non vi conosceva. »
gga origine la maggior o minore attitudine delle lingue pel canto. La
voce
considerata in se stessa non è altro che l’aria s
occarsi insieme: dalla qual permanenza ne siegue, che il riposo della
voce
ne’ detti suoni non meno die gli alzamenti, e gli
une e gli altri, rinserrando o sciogliendo gli organi destinati alla
voce
, e modificandoli a misura del caldo o del freddo,
aggior numero di vocali, perché facendosi in esse le permanenze della
voce
, sarà maggiore il numero delle intonazioni, e per
lingua, che all’agevole collocazione delle note. [4] Ma i suoni della
voce
sono incommensurabili, vale a dire, non si distin
diverse da quelle del parlar comune induce negli organi fisici della
voce
? Io lascio volentieri agli altri questa ricerca,
n ogni sua parte risponda) il canto si distingue specificamente dalla
voce
pei seguenti caratteri. Primo: per un certo ondeg
e’ diversi toni grave ed acuto. Terzo: per la volontaria dimora della
voce
nelle rispettive vocali del discorso secondo tali
sì esser priva di sillabe, o vocali mute, sulle quali, non potendo la
voce
far le sue poggiature a cagione, che non si pronu
tanza tra il piano, e il forte, e tra le variazioni, e le pause della
voce
. Le lingue e le poesie più perfette sono quelle c
o sdrucciolo “ululi”? Quai riposi, o quai gorgheggi netti e chiari di
voce
nel cupo suono di quelle “uuu” replicate? Qual pa
ta al canto delle diverse successive inflessioni, che fa l’uomo nella
voce
ordinaria, allorché è agitato da qualche gran pas
ciò che succede in natura, e dai diversi alzamenti, o abbassamenti di
voce
, dalla diversa rapidità, o lentezza, con cui nell
recitativo italiano, poiché le moltiplici e variate poggiature della
voce
cagionate dagli accenti, siccome avvicinano il di
la collera grida egualmente e fortemente, mantenendo a un dipresso la
voce
nello stesso tuono. Non è così nell’italiano, cui
fragoroso applauso al suo primo apparire. Egli era un bell’ uomo ; la
voce
aveva naturalmente tremolante, molto adatta alle
ripetizione di parole, occhiate espressive, alti e bassi immediati di
voce
, tremarelle e simili ingredienti, era sicuro di s
ra un pezzo dell’ Otello, ora uno della Zaira che egli diceva ad alta
voce
con febbrile concitazione…. e da quel momento non
ra soldato ; di una fibra forte, robusta ; a volte aspro e rude nella
voce
; ma di una fisionomia dolcissima, così dolce che
uistava con lei grande importanza. Bella di volto e di persona, dalla
voce
metallica, dagli occhi espressivi, attraeva a sè
grande, non piccola, occhio vivo e maliziosetto, volto pieno d’anima,
voce
sonora, un abbandono spontaneo di espressione, e
usciva già adornato d’abiti femminili ; ma faceva dentro la scena la
voce
femminile agli spettatori sentire, con ammirazion
ure da femmina egli vestivasi, ma solo dentro la scena voleva, che la
voce
della Donna fosse sentita. In tal modo Sivello da
igurati, cangiando d’abito, trasfigurandosi il volto, ed alterando la
voce
, secondo l’occasione, e come tornavagli più a pro
te con brevi parole gli anima all’eccidio della città nemica, e sotto
voce
intuona un cantico al quale pur sotto voce rispon
ella città nemica, e sotto voce intuona un cantico al quale pur sotto
voce
rispondono i Greci. Verso la fine del coro incomi
’oste greca. Calcante e Sinone sul dinanzi del teatro pregano ad alta
voce
la dea; e al loro canto concertano a luogo a luog
lierebber meglio quelle di donna cattiva ; per giovani amorose la sua
voce
è troppo rauca. Alle quali parole il barone ö By
ti di amorosa a quarant’anni col fisico descrito dall’anonimo e colla
voce
non limpida : nè le grazie della persona, nè la s
la voce non limpida : nè le grazie della persona, nè la soavità della
voce
possono essere sostituite da checchessia. Nullame
enici in teatri aperti e senza tetto in piazze spaziosissime, dove la
voce
naturale degli attori dissipata per l’aria aperta
cercò di farla servire per una specie di tromba da spingere oltre la
voce
, e perciò la facevano capace di coprire il capo t
necessario che quella grande maschera di tutto il capo che portava la
voce
in gran distanza, fosse accompagnata dal rimanent
ore, per imitare quello del personaggio rappresentato e per ajutar la
voce
; nè mai nelle tragedie e commedie si adoperò per
in teatri aperti e senza tetto in piazze spaziosissime, ne’ quali la
voce
naturale degli attori dissipata per l’aria aperta
cercò di farla servire come una specie di tromba da spingere oltre la
voce
, e perciò la facevano capace di coprire il capo t
ò necessario che quella gran maschera di tutto il capo che portava la
voce
in gran distanza, fosse accompagnata dal rimanent
re, per imitare quello del personaggio rappresentato, e per ajutar la
voce
; nè mai nelle tragedie e commedie si adoperò per
parti serie, e i caratteri caricati non erano alla moda. Aveva buona
voce
, e quindi immaginò d’introdurre nella Commedia gl
’intonazione ed il tempo, e suppliva al difetto della scienza e della
voce
coll’abilità personale, colle caricature degli ab
n eco al canto lor l’aure soavi. Libertà, libertà ; di questa in fine
voce
soave ognor rimbomba, e suona la bassa valle, il
il cupo remoto sen d’ogn’antro opaco, ed io dalla stessa rapita amica
voce
pieno di pace il cor, l’amena spiaggia torno a ve
ela da un valente pennello, non rimane altresì ozioso nel sentire una
voce
che canti in quella solitudine o in quel boschett
hio de’ riguardanti, nulla dicono però allo spirito loro; laddove una
voce
solitaria, che risuoni dolcemente nel silenzio di
siffatto mezzo la maniera di regger meglio l’armonia, di sostenere la
voce
e di conservar i tuoni nella debita proporzione e
iuttosto gli strumenti pel canto, non doveano quelli primeggiar sulla
voce
del cantore, ma regolarla soltanto, sostenerla, e
edir l’azione dell’altro cosicché il basso, per esempio, affogasse la
voce
di tutta l’orchestra, o gli stromenti da fiato si
ni melodia, nell’imparar la maniera di cavare, modulare, e fermare la
voce
a dovere, nell’eseguir maestrevolmente i passaggi
abbellimenti soltanto, che necessari sono alla vaghezza e brio della
voce
senz’adoperarli tuttavia con prodigalità nuocevol
uocevole alla espressione, nell’attemperar l’agilità naturale di essa
voce
non già all’arbitrio di chi la possiede fecondo p
llo continuo, marcando tutti i gradi cromatici con tanta giustezza di
voce
, benché senz’accompagnamento, che se l’orchestra
i, e insiem più flessibili, tenera più sonora, né maggior ampiezza di
voce
. Questa volava indistintamente per tutti i tuoni
graduazione esattissima nel sollevare e diminuire successivamente la
voce
secondo l’indole del sentimento: ecco le mirabili
ivenne il celebre Antonio Bernacchi, il quale, comechè avesse fievole
voce
e disadorna, tanto ei seppe fare a forza di studi
ina discepola del Redi e del Campeggi, la quale ad una inflessione di
voce
sommamente patetica, ad una intonazion perfettiss
ito che per la fortuna di esser la sposa del gran Sassone. Agilità di
voce
, cui non è facile trovar l’uguale, facilità senza
il fiato, vaghezza nei trilli, nuovi, e brillanti pasteggi amenti di
voce
, mille altre qualità insomma, la rarità e il preg
i che, « giovine istruitissimo, ornato di bella figura e di magnifica
voce
, si faceva molto applaudire benchè al fianco di u
. Secondo il giudizio del tempo, egli era ……un cattivo attore, dalla
voce
insopportabile. Gridava e s’affannava. La sua azi
e, era una stoltezza da non sopportarsi che primeggiassero essi sulla
voce
e sul sentimento, come non potrebbe non tacciarsi
arole, e l’orchestra non faceva che accompagnarle sobriamente e sotto
voce
per il comune. Siffatta semplicità non piacque lu
hieggono il numero e la varietà delle parti, qual è il cantore la cui
voce
possa spiccare? Qual è la poesia che non rimanga
noltre, succedendosi così affollate e con tanta rapidità, affogano la
voce
del cantore in maniera che poco o nulla si sente
a, ha saputo a maraviglia distinguere ciò che poteva esprimersi colla
voce
da ciò che dovea rappresentarsi principalmente da
rimono in veruna guisa col canto, di cui solo è proprio l’afferrar la
voce
della passione, e i tuoni elementari dell’umano d
tta l’udienza se accingersi volesse all’impegno di esprimer colla sua
voce
tai cose. Lo stesso dico s’egli prendesse a rappr
corpi. [11] Ad essi appartiene altresì il servire di supplemento alla
voce
umana nella espressione degli affetti. Il canto n
ella finta alterezza, e faranno capire agli uditori che v’ha un’altra
voce
dentro di Mandane, la quale risponde «Odiarlo, o
o ferma opinione che un’aria patetica cantata sul teatro da una bella
voce
col solo accompagnamento d’un’arpa e d’un flauto
to dai maestri, i quali contenti d’accompagnare di quando a quando la
voce
con un’arcata o circolazione del basso, lasciano
uinaut avanti di metterli in musica da un’eccellente attrice, e dalla
voce
di lei ne raccoglieva i tratti più decisivi. Il C
tizia a quel gran maestro per aver saputo guidare con un tal mezzo la
voce
del cantore senza imprigionarla, e aggiugnere a q
a melodia. Rare volte s’imita dai maestri il naturale andamento della
voce
, e la lentezza o velocità ch’esigerebbe l’indole
mpositore frammette tra il “fulmine” e il “risolve” un silenzio nella
voce
per sedici semicrome, che non viene indicato in a
mento generale che dee regnare nell’aria. Cessano gli stromenti, e la
voce
del cantore prende a cantar solo, e senza l’accom
ei periodi che si fa nella prima, se non in quanto fra le pause della
voce
l’orchestra porge di quando in quando aiuto al ca
tto delle sue tenerezze, si sente fra i singhiozzi che le offuscan la
voce
fra le lagrime che le inondano il sembiante, fra
senso, e il cantore che altro non cerca se non di far brillare la sua
voce
, otterrebbe il suo intento senza recar oltraggio
za delle parole, ma nella smania che ha il cantore di condurre la sua
voce
per tutti i tuoni possibili, mi sembra che si cad
ne. Difatti cosa è un passaggio? Non altro che una breve dimora della
voce
su una qualche vocale, dove il canto aggrumola in
fulmine”, l’incalzano sul “tuono”, e fanno quindici o venti slanci di
voce
qualora il leone che errando vada per la natia co
ma nell’atto di condolersi con esso lui ciascuno prenderà un tuono di
voce
ed un gesto proporzionato al proprio carattere e
le situazioni diverse, quali accenti, quali inflessioni, quai toni di
voce
convengono a ciascun affetto, onde esprimer posci
farla sua sposa. Adorna di fisico elegante, di fisionomia aperta, di
voce
armoniosa, di sufficiente sentire, e di una grand
sottile, è forte e resiste alle fatiche. Ma alle fatiche di petto, di
voce
. I suoi nervi li scuote troppo e se ne risente. L
le scendon giù per le spalle, cedono al pettine che li sosteneva, la
voce
si rompe, si fa rauca, ingrata. E Morselli : No
a con le espressioni tenere e melliflue, che disdicono anche alla sua
voce
robusta, altisonante ; come pure i suoi gesti imp
Sangiorgi detto Trivellino. Dal che apparirebbe avere il Sangiorgi
voce
in capitolo in compagnia presso S. A. L''86 il Du
orse al di là del giusto confine. Con un aspetto vantaggioso, con una
voce
robusta, non abbisogna che di buon gusto comico p
suo cugino ; ma non lungo tempo : chè un secreto malore gli tolse la
voce
, obbligandolo ad abbracciar l’arte comica, nella
la quale era primo Francesco Pieri, ch'egli imitava nel gesto e nella
voce
. Passò il’21-'22, primo assoluto, in quella di To
mo che avesse ugualmente i risi e i pianti in mano a sua voglia, e la
voce
e i gesti acconci a questi e a quelli, come egli
pregiata come attrice, ma altresì come cantante, possedendo essa una
voce
magnifica di contralto e mezzo soprano. Era il '2
oscere dal pubblico, mirabilmente coprono lo svantaggio in lui di una
voce
monotona e non insinuante, e di uno sceneggio sov
tore, ma egregio cantante ; ed essendo anche’gli dotato di buonissima
voce
, si fece molto onore ne’ musicali intermezzi. Pas
olo xviii, e lo vediam già capocomico stimato nel 1800. Dotato di una
voce
magnifica e di un portamento oltre ogni dir maest
fu breve. Aitante della persona, di fisionomia aperta e simpatica, di
voce
forte e pieghevole, di coltura non comune e ricco
bbe potuto colla intuizione fortissima, colla bella figura e la bella
voce
, mantener le grandi promesse ch’ella dava di sè.
’adornò : leggiadria del volto, eleganza della persona, soavità della
voce
, svegliatezza della mente.
nome di Capitan terremoto, suggeritogli dalla grande statura e dalla
voce
potente. Scrisse talvolta pel teatro, e tradusse
be rivali, sì per la maestà della persona, sì per l’altisonanza della
voce
. Fu avuto in gran pregio da pubblico e da collegh
ttore Italiano non ischivò diversi gallicismi 9, e talvolta a qualche
voce
Toscana diede il significato Francese 10, o ne di
7. 7. (*) Nell’Entusiasmo usò impertito: nel poemetto al Benaglio la
voce
turbinando dandole di più un senso differente del
ioni un abile scrittore de’ nostri tempi non si astenne dall’usare la
voce
gergone scrivendo ad un Amico del Friuli. Non isc
da entrevoir ecc. 10. (*) Egli usò nel senso del Francese pomper la
voce
Italiana trombare. E’ vero che la parola tromba f
che propriamente sonar la tromba e figuratamente pubblicare o dire a
voce
alta. 11. (*) Gli architetti hanno la voluta ch’
ale del capitello Jonico, ma non ho trovato fra’ Toscani usata questa
voce
nel senso che le diede il Sig. Bettinelli di glob
come cantante, che come comico ; e vi piacque moltissimo per la bella
voce
di baritono che possedeva, specialmente poi nel p
il D'Arbes nella maschera del Pantalone. Di bella persona e di bella
voce
, d’ingegno svegliato, e perseverante nello studio
fama ella s’acquistò nelle parodie a Vaudeville, ove spiegava con una
voce
passabile tutte le grazie ond’era piena, specie i
ità prodigiosa, mercè che si accomoda ai caratteri i più opposti, una
voce
insinuante, ed a vicenda dolce, maschia, robusta,
erfette proporzioni, solo un Canòva avrebbe potuto modellare, con una
voce
ora armoniosa, ora irritata, ora commossa, dimost
a scena molte volte il pubblico non lo riconosceva che al suono della
voce
. E ciò accadeva in una farsa chiamata La finestra
o sepolto nelle spalle, riuscì coll’occhio vivo e lampeggiante, colla
voce
forte e armoniosa, coll’intelligenza naturale acc
to più forte quanto maggiori erano le smancerie e le turbolenze della
voce
e del gesto del Domeniconi, attore allora in gran
e, con la speranza che possa essere cambiato, cosa di cui si è sparsa
voce
…. E dopo di avergli dato ragguaglio sull’esito
piacevolezza del volto, la prestanza della persona, la bellezza della
voce
, e soprattutto la grandezza dell’ingegno, diventò
hiaro il vanto ; Tu leggiadretto il piè movi nel ballo ; Tu canora la
voce
isciogli al canto. Ma nell’ampio del mondo orribi
ì belle speranze di sè, avendo sortito dalla natura una bella e grata
voce
, e un portamento maestoso e gentile a un tempo, a
ce — nelle parti tenere ed amorose, mostrando coll’ espressione della
voce
gl’ interni affetti dell’anima ; distinguendosi i
avesse invidia. Ahimè ! Il pochissimo sviluppo della persona e della
voce
, non solo non gli concesse di toccar la mèta sogn
giati al principio del secolo decimonono. Dotato di bella persona, di
voce
soavissima, di maniere nobili, s’acquistò gran fa
ando dal loro carattere imitativo; sendochè la loro successione nella
voce
dell’uomo semplice per se stessa e spontanea null
idendo e suddividendo i tuoni in porzioni minutissime, indebolendo la
voce
col tanto assottigliarla e stancando, a così dire
flessioni sono tanto più energiche quanto più fedelmente esprimono la
voce
della natura. Quindi è che un urlo solo, un gemit
arci sentire trilli, arpeggi, volate con mille altri sminuzzamenti di
voce
, si ritrova infine come il Mida della favola che
i Plutarco, l’armonia non aveva alcun riguardo alle inflessioni della
voce
, e queste sortivano dalla bocca del cantore senz’
ntori della cappella pontifìcia senz’altro ornamento che quello d’una
voce
fermata e sostenuta a dovere, si sentivano esse r
mposta con somma semplicità musicale, e perché istituita per una sola
voce
, e partecipando della natura del recitativo, ma i
i, i loro Ismeni e i loro Epimenidi, che operavano dei miracoli colla
voce
e cogli strumenti. La loro musica era innestata c
ar di misura, principalmente in quei luoghi dove gli intervalli della
voce
essendo meno marcati, e conseguentemente più velo
l’ordine delle sillabe? E che nelle arie stesse dove il riposo della
voce
sulle rispettive vocali è più durevole, e più fac
rza del tuono dominante, o faran nascere una cotal distrazione fra la
voce
principale e le aggiunte, che non potrà mai gener
o minore estensione secondo il carattere della cantilena, non solo la
voce
, ma la voce determinata in quel tal dato grado d’
ensione secondo il carattere della cantilena, non solo la voce, ma la
voce
determinata in quel tal dato grado d’intensione o
che le loro corde medie si distinguevano per intervalli di quarti di
voce
, ossia di quarte parti d’un tuono (con una frappo
radevole all’orecchio, è cotanto difficile a praticarsi che appena la
voce
snodatissima e leggerissima di un eunuco potrebbe
i collocavano essi le corde, se queste salissero per via di quarti di
voce
, di semituoni, di tuoni intieri, o con maggiore d
la sua traduzione, e a Naudeo, ch’eseguisse alcune danze greche colla
voce
e coi piedi. I poveri letterati, che aveano nella
e greche colla voce e coi piedi. I poveri letterati, che aveano nella
voce
tutta la rozzezza d’un uomo di cinquantanni non m
es, et vocem natura modulatur ipsa? Quod fieri, nisi inest numerus in
voce
, non potest. Numerus autem in continuatione nullu
derna licenza. Egli è un trito assioma che colui che non sa fermar la
voce
, non sa cantare. Al quale pongono così poco mente
no. Pensano in contrario che tutta la scienza stia nello isquartar la
voce
, in un saltellar continuo di nota in nota, non in
usica dee senza dubbio farsi anch’esso da’ giovani cantori, perché la
voce
divenga in ogni occasione ubbidiente, perché si d
i Buzzoleni, i Cortona, la cui memoria non è già col suono della loro
voce
trapassata ed ispenta? E se una melodia espressiv
tarono a farlo proseguire nella via intrapresa. Venutagli a mancar la
voce
, dovè abbandonar l’arte come attore, ma dedicando
trimonio di un’attrice : figura slanciata, volto geniale e piacevole,
voce
melodiosa, occhi vivaci, capelli d’oro filato.
assione, che indusse anche me a cantare con lei. Ella aveva una bella
voce
da soprano : io mi accorsi di averne una non meno
o a rappresentare dei vecchi, aveva presa l’abitudine d’ingrossare la
voce
, per modo che non poteva più piegarsi alle parti
a Compagnia di Cristoforo Merli, e, dotato di bella persona, di bella
voce
e di forte intelligenza riuscì ben presto un otti
della persona, di volto piacente, benchè di collo un po’ corto, dalla
voce
e dai capelli d’oro, adorna di abiti e di gemme c
restante figura, applauditissimo sempre, nonostante il difetto di una
voce
alquanto nasale.
come attore, ma come autore, è, quasi ogni sera, nelle parole, nella
voce
, nei gesti, non già nell’essenza, rinnovato dal s
che un vago ricordo, andatosi serbando e ahimè modificando nella viva
voce
delle generazioni succedentisi. Se ciò potesse no
toscultura, otterrebber con altri gli scoppi d’ilarità prodotti dalla
voce
, dalla pronunzia, dallo sguardo, dal gesto di Fer
rti di generico giovine in Compagnia Sterni. La persona prestante, la
voce
soavissima e forte, unite ad una viva passione pe
nte, dal volto leggiadro, dagli occhi nerissimi come i capelli, dalla
voce
forte e armoniosa, dal gesto nobile, e dalla ricc
enne meritamente uno dei primi posti fra i nostri attori. Aveva bella
voce
, prestante la persona ; mani e piedi aristocratic
inedite la dice invece : instabile e prosuntuosa ; robusta e di gran
voce
, sì, ma non brava : piuttosto giovine, fresca e f
il ruolo di Padre nobile e promiscuo. Di bellissima figura, di ottima
voce
, di intelligenza pronta e svegliata, fu egualment
racconta come i successori del celebre Dominique, il quale aveva una
voce
ingolata, e somigliante quella di un pappagallo,
gio di burlarlo, e gli permise di continuar nel suo tuono naturale di
voce
. Ma il successo della Compagnia fu effimero, sia
comica, nella quale, mercè l’ingegno svegliato, la bella figura, e la
voce
magnifica, riuscì egregio, occupando in breve il
del Pertica e del Vestri : nonostante, mercè l’ ingegno svegliato, la
voce
armoniosa, la fisionomia aperta, la figura adatta
’ Toscani? Nell’Entusiasmo usò impertito: nel poemetto al Benaglio la
voce
turbinando dandole di più un senso differente dal
e ben poca cura di schivare diversi gallicismib, e talvolta a qualche
voce
toscana diede il significato francesea, o ne died
a scrivendo all’Amico del Friuli non si astenne dal l’usare la stessa
voce
gergone, e pure si sa in Italia quanto puri ed el
iment; intravedere da entrevoir. a. Usò nel senso francese pomper la
voce
italiana trombare. E’ vero che la parola tromba f
che propriamente sonar la tromba e figuratamente pubblicare e dire a
voce
alta. b. Gli architetti hanno voluta che è un or
morì di polmonite. Carolina Fabbretti, dotata di bella figura, ottima
voce
, e volto e sguardo espressivi, recitò assai bene
gnia Squillace. Ginevra Pavoni fu una prima attrice giovine nata…. La
voce
tremola, direi quasi, timida, la figura svelta ed
dolcezza degli sguardi, alla soavità del sorriso, alla melodia della
voce
, all’armonia perfetta di tutta la persona, all’es
’inni iperbolici che si levaron d’ogni parte intorno a lei, si udì la
voce
di Edoardo Boutet, che la gentile artista studiò
ne limpido (?), e quasi attonito sul panorama della vita (?) ; quella
voce
che, come nell’inno greco, par si levi sonora e a
a, così innamorata – la Di Lorenzo raggiunge sempre col gesto, con la
voce
, con la fisonomia dolce e arguta, una tale effica
– cra la cantante di moda per le serenate, e colla bellezza della sua
voce
, e la chiarezza dell’espressione, fece gustare la
Amilcare Antinori fu prestante della persona, pronto d’ingegno ; ebbe
voce
limpida, educazione squisita. Non si levò a grand
die, conservando ancora una grazia e una delicatezza nel gesto, nella
voce
e nell’ espressione che la faceano piacere e appl
un bel volto adorno da due occhi nerissimi pieni di malizia, e ad una
voce
, benchè un poco nasale, gratissima all’orecchio :
vano, ansiosi, ritti nella platea, ritti nei palchi. E a un tratto la
voce
d’un di quegli attori annunziò, tremante, in quel
ora, colla prestanza della persona, coll’intelligenza non comune e la
voce
armoniosa il prestigio della tragedia. Recitò più
Pasquale Tessero, di corporatura tarchiata, di folta capigliatura, di
voce
imponente, fu un tiranno modello, e s’ebbe da'suo
il grande piacere di riveder quel viso buono, di riudire quella cara
voce
, e di applaudirlo, e di sentirlo applaudire. – No
canto, due delle quali riuscirono egregie, e una, la terza, perdè la
voce
e divenne poi moglie del rinomato La Blache. Fran
Tranquilli e Medoro Aliprandi. La Bugamelli aveva bella figura, bella
voce
, e volto espressivo. Luigi Vestri la volle sempre
lla filodrammatica, alle scene, dove, dotato di prestante figura e di
voce
armoniosissima, riuscì artista di qualche pregio.
fatti segno alle favorevoli dimostrazioni del pubblico, l’ uno per la
voce
stentorea, per la persona aitante, pel volto piac
cì a perfezione per la eleganza della persona, la pieghevolezza della
voce
, la facilità della memoria. Venezia, Milano, Geno
i potesse avere una giovane attrice. Una bella e graziosa figura, una
voce
flessibile e dolce, una pronunzia assai retta, un
no (recitava questi al Nuovo in Compagnia Pezzana) il vantaggio della
voce
, della persona, della età ; ambedue amano l’arte
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