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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 680-681
grande attitudine alla scena. Di bella persona, di volto piacente, di voce magnifica, d’ingegno non comune, riuscì in breve
astasio. Di lui dice il Regli : Fu attore di grande slancio ; la sua voce aveva il suono d’un campanello d’argento. Di figu
giovandogli molto in que' momenti la potenza straordinaria della sua voce . Di nobili pensamenti e coscienziosissimo, sprezz
E Adamo Alberti : Visetti era un pregiatissimo attore. Possedeva una voce armonica e robusta, per cui nelle parti di forza
2 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquarto »
oggiare nel canto più raffinato ch’esigono le arie coll’agilità della voce senza trovarsi, a così dir, rinserrati fra le ang
olubilità ed artifizio di gola. [2] Se fosse mio divisamento alzar la voce contro agli abusi che non sono puramente letterar
ativo, nel quale poco differente dal parlar ordinario pel tuono della voce tranquilla con cui s’espone, e per le materie che
di quando in quando l’attore col basso affine di sostenere la di lui voce , né si chiede altro dall’attore se non che misuri
rvallo armonico, nel quale la regola sarebbe che non oltrepassi colla voce l’estensione d’una ottava. Tutto il restante debb
[11] Allorché il sentimento va prendendo mossa e calore, allorché la voce interrotta per intervalli palesa il disordine deg
omini. Dovrebbe egli interpretare colla evidenza del gesto ciò che la voce non esprime abbastanza, perché trovasi, a così di
far sentire la successione degli intervalli armonici nei tuoni della voce , e farla sentire in maniera che, notandoli fortem
nvece di dar nelle smanie, Othello impietrisce e cade sul letto senza voce né motto. [16] Nel Macbetto dello stesso poeta un
ù energico prende tutti i caratteri del canto. Ivi l’estensione della voce è maggiore, le sue inflessioni più decisive, i ri
più recitare, ma modulare bensì le parole con proporzionata messa di voce , con portamento giusto, serbando religiosamente i
li è però indubitabile che separatamente presi si trovano tutti nella voce delle persone da passioni amorose agitate. Attalc
ci riescano più gradevoli, e ci muovano più assai che nol farebbe la voce naturale di Poro s’esprimesse quelle smanie medes
ma terza. Le cadenze si devono eseguire con una ben graduata messa di voce , e con sobrietà d’inflessioni scorrendole con un
uelle cadenze arbitrarie inventate all’unico fine di far brillare una voce accumulando senza disegno una serie prodigiosa di
guenza sono estremamente assurde e ridicole le arie obbligate dove la voce imita uno stromento sia da fiato ossia da corda.
stri, i quali coi rivolgimenti inaspettati del basso fanno aberrar la voce in luogo di guidarla. Sarà vero talvolta questo d
anto si prende in quanto è la maniera di modificare in mille guise la voce col maggior possibile artifizio e finezza, non ab
gua loro piena di dolcezza e di melodia, la sveltezza e agilità della voce procurata a spese della umanità sono tutte cause
e gli ammorzamenti insensibili, di colare, di filare e di condurre la voce ; di distaccarla, di vibrarla, e di ritirarla; la
     Nel colpo atroce:         Non ho più lagrime,         Non ho più voce ;         Non posso piangere,         Non so parla
crome quella che “non sa parlare”, e facendo or sù or giù rotolare la voce di colei che “non ha più voce”? Qual rapporto col
re”, e facendo or sù or giù rotolare la voce di colei che “non ha più voce ”? Qual rapporto col suono grave e posato, col qua
one colla quale si notano le inflessioni. A questi tre elementi della voce umana corrispondono altrettanti nella musica. Il
n un’aria dolente si frammischian le stesse volate, gruppi e salti di voce che converrebbonsi ad un’aria concitata? Dove esp
più basso al più acuto scorrendo molte volte tutta l’estension della voce con mille impertinentissimi gruppi di note? Dove
l’amore o la gioia? Dove col trinciar in mille modi e agglomerare la voce si sfigura talmente il carattere degli affetti na
cchissimi suoi ghiribizzi? Dove in luogo che gli strumenti imitino la voce , è piuttosto la voce umana quella che prende talv
izzi? Dove in luogo che gli strumenti imitino la voce, è piuttosto la voce umana quella che prende talvolta a gareggiare cog
onico, e che si gode ne’ gorgheggi d’un rossignuolo al paro che nella voce d’un cantore. E se di questo solo piacere si parl
trasse origine il mio delizioso delirio; che sillogizzi comparando la voce che cantò colla passione o l’idea che voleva rapp
la maniera di eseguirlo, questa non può conoscersi fuorché nella viva voce del cantore, morto ch’ei sia, il voler giudicare
’altro nelle carte musicali prive dell’aiuto del cantore e della viva voce del maestro, che in quasi tutte l’arie antiche ab
al vantaggio di regolare anche nelle arie che si cantano in teatro la voce del cantore colla natura del suo movimento e col
ei nostro secolo…Noi perché facciamo la medesima cosa? Per sentir una voce che sia una ottava più acuta delle altre voci. Oh
codesti messeri, fondate per lo più in pure battologie e questioni di voce nate dal non aver fissate l’idee né distinti bene
ando a quando accompagnata da uno strumento che rimetteva in sesto la voce quando aberrava dalla intonazione. Io non posso d
nel linguaggio loro ordinario gli alzamenti e gli abbassamenti della voce sull’accento grave e l’acuto formavano una quinta
cetti premurosi che davano gli oratori intorno alle intonazioni della voce . E che questa non sia una semplice conghiettura m
simile “proclamant”, e altrove dice che i tragedianti gridano ad alta voce e i commedianti parlano in tuono familiare: «Comœ
nte perché, ammesso una volta che tutte l’inflessioni sensibili della voce nella semplice declamazione fossero notate, essen
a di lame sottili di bronzo o d’altra materia consistente affinchè la voce nel sortir della gola diventasse più forte e più
mandavano fuori al dire di Cassiodoro (Epist. 51 Lib. I.) un suono di voce quale non si crederebbe che potesse sortire dai p
teva a meno di non essere considerabile, né si comprenderebbe come la voce potesse pervenire dagli uni agli altri se non si
si che essendo senza teto, e avendo il suolo tutto sparso d’arena, la voce si disperderebbe in passando, onde non è possibil
citare il suono dilicato e fievole dei nostri canti, ma piuttosto una voce vigorosa e fortissima. A quest’argomento rispondo
perti. Dicono altresì che anche nei teatri scoperti l’argomento della voce relativamente all’immenso numero delle persone s’
to per ciascuno quel numero di persone sufficiente a poter sentire la voce degli attori. Ma questa risposta sebbene pruovi a
autorità di Plutarco nella vita di Pericle anche il significato della voce Odeon che vale lo stesso che luogo di canto, impe
nel quale necessariamente doveano disperdersi gli ammorzamenti della voce in un canto delicato e gentile. III. Rispetto ai
tori si lasciasse all’arbitrio di ciascuno il regolar a sua voglia la voce , altrimenti partorirebbe dissonanza perpetua. II.
3 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 87-90
rpresala nelle sue declamazioni, scoprì il tesoro magnifico della sua voce , e, vedovo da poco e per giunta con figliuoli, pr
io, e, senza uscire dalla naturalezza, fa sentire la musica di quella voce . Apriti cielo ! Fioccarono gli applausi, e lei, p
da e confidente nei gesti, nel volto, nei toni pacati della sua bella voce  ! La passione regna dentro poderosa, assoluta, un
ento, il gesto, gli occhi assumono un fare prepotente e fulmineo ; la voce ha sibili come il serpente e inflessioni laceratr
i quasi, di canto, tale e tanta era la carezzosa musicalità della sua voce . Quando non si andava svogliatamente com’oggi a t
grande compagno e maestro, le platee con una semplice inflessione di voce  ; era quella una forza sua. I versi, nella sua bo
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 625-626
de all’arte della scena, in cui, mercè di una figura maestosa, di una voce possente, di una memoria di ferro, riuscì in brev
a Venezia il 1821, il Giornale de' teatri scrisse di lui che non avea voce adattata al rango che sosteneva ; che mancava di
lode pel suo metodo squisito sì nella commedia, sì nel dramma, per la voce insinuante, per la verità, l’intelligenza, la pas
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 540
 ; ma la Cagliero aveva certe maniere tutte sue, certe inflessioni di voce così spontanee, così incosciamente affascinanti,
da non sognar per un pezzo che la Romagnoli con quelle inflessioni di voce così simpatiche, con quelle grazie tanto naturali
a una volta sola per non più dimenticarne la graziosissima figura, la voce spontaneamente armoniosa, le occhiate assassine,
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 552-
e dotato dalla natura di un fisico meraviglioso, non disgiunto da una voce magnifica, che esercitava un fascino irresistibil
reputate compagnie del suo tempo. Col volger degli anni, fievolita la voce , impinguato il ventre, raggrinzita la faccia, egl
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 874
llo Ferri era più tosto piccolo di statura e alcun poco tozzo : ma la voce magnifica, il volto espressivo, il sentimento viv
idatogli il Paolo nella Francesca da Rimini del Pellico, la bella sua voce che era tanto unisona a quella della Marchionni,
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 565-567
a del fratello Luigi : Sorgi, suonò di Naim in su le porte l’Eterna voce onde l’inferno è vinto ; e tosto dal feral sonno
e tosto dal feral sonno di morte surse l’estinto. Ed or la stessa sua voce sovrana, all’ orecchio de' fisici eccellenti, De
aver l’acquisto ; e udrem, nuovo miracolo di Cielo, la stessa di Gesù voce divina, ripeterti col suon dell’ Evangelo : Sorg
9 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 94-95
a in quella di commediante. Il suo pregio maggiore è un gran tuono di voce da spaventare un’armata, tuono che mai non si can
na parla da Dottore, l’altro che urla, senza poter mai piegare quella voce da bufalo, formano una coppia galante da far ride
coloro, chi grida più ha più merito, e dove trovare tra i comici una voce da stali e premi più sonora di quella ? Qualora d
10 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO IV. Opera Musicale. » pp. 314-344
na. Alla buona riuscita di essi contribuì singolarmente la dolcissima voce e la maestria di cantare di Vittorio da Spoleto a
raestantior est auditus a  e pure in quel tempo si ammirarono per la voce e per l’arte di modularla il Campagnuola, l’Angel
to di decidersi qual delle due fosse la più eccellente per soavità di voce e per arte di cantare. Chiamavasi l’una Checca de
otto il nome e gli abiti del suo figliuolo, per confondere la propria voce femminile colle altre effemminate per arte. Secon
può argomentarsi che fosse cessata si bella usanza di assottigliar la voce per l’ordine de’ cantori. Le Nazioni settentriona
ressa la Sicilia ed alcune terre della Puglia e delle Calabrie, colla voce de’ loro laidi eunuchi Affricani ne poterono risv
cigni infelici che mercano a si gran prezzo l’inutile acutezza della voce . Sappiamo poi che il lodato Tronsarelli finì di v
Mattucci sul nostro teatro di San Carlo, tutto che questi avesse una voce eccellente? E forse di tali esimie voci femminili
pudore ma franco, con modestia ma nobile e con grazia e dolcezza. La voce di lei è soprana distesa, giusta, sonora, armonio
dalla morte gli uomini rei  or non sarebbe ancor meglio impiegata la voce de’ veri dotti a muovere la potenza e la pietà de
ondamento, Risuonò, è vero, sulle scene del Teatro Reale di Napoli la voce del musico Velluti che vi cantò sino agli ultimi
11 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del teatro »
o gli antichi ne’ loro teatri i vasi di bronzo, affine di aumentar la voce degli attori, quando essi teatri erano di materia
platea e, per conseguente, la grandezza del teatro è la portata della voce , e non altro. Che troppo avrebbe del ridicolo che
una foggia di tromba parlante; e cosi veniva la natural portata della voce ad accrescersi di assai. Dove a noi, che siam pri
n stare dentro a più ristretti termini; se già non si voglia alzar la voce a guisa di banditore ed isforzarla; che tanto è a
gitazione il mare d’aria che le è d’intorno. Ma che per ciò? Dovrà la voce del cantore, posto quasi nella bocca della campan
troppo rilevano ed hanno del centinato e del sinuoso; rompe quivi la voce , ne è irregolarmente ribattuta, si disperde. Vuol
quale ha col grottesco un’assai stretta parentela; se già da una tal voce non verranno ad esser offesi gli orecchi moderni.
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 314-315
questa del mio martir ministra atroce, nè spira accento pur, nè forma voce che amor non formi, e crudeltà non spiri. Desta c
amoroso alto stupore e lega l’alme, e le sue note scioglie, slega la voce , e fa prigione il core.
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — (Corriere di Napoli, 19 febbraio 1899). » pp. 270-274
, scrittore di romanzi e di drammi assai noti quali L'Innominato e La voce della coscienza, mentr' era in Compagnia Rossi e
Zelinda di Goldoni, non fu meno grande nella Medea di Legouvé. La sua voce maschia e vigorosa nella tragedia, trovava nel dr
E la recitazione di Giacinta Pezzana, con tutte le armonie di quella voce dolcissima, con tutta l’eccellenza dei suoi effet
camminando concitatamente e mettendo in ogni ripetizione un suono di voce strano, intenso, irresistibile. Eleonora Duse, gi
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 214-215
F. D. Guerrazzi. A Leontina Papà — attrice drammatica — che con la voce ricca d’affetti — e con l’eloquente atteggiar del
piangere e pregare ? La vostra bocca è il calice d’un fiore, e con la voce fate innamorare. Chi v'ha sentito per gentile usa
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 484-498
perfetto in compagnia del fratello Tommaso. Di faccia espressiva, di voce bellissima, fu anche attore egregio nelle parti d
siche : imperocchè, giovane, bello del volto e della persona, con una voce fresca, limpida, armoniosa, tonante, pareva fatto
armonia di movimenti alla ribalta, proferendo l’ultima parte con una voce di basso, rauca, sorda, terribile, che metteva un
versi ! Strana, e pur tanto efficace ! quell’alzata rapida, acuta di voce all’ultimo mia, con rapido abbassarsi a corona.
uelle parti in cui specialmente occorrevano la colossale persona e la voce poderosa ; chè accanto alle frasi in cui si richi
chè accanto alle frasi in cui si richiedevan quella persona e quella voce , altre ve ne avean di sommesse consacrate dal pub
consacrate dal pubblico e dalla critica. Salvini ha potuto della sua voce far tutto ciò che ha voluto. Dal ruggito della ti
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 632-633
a naturale facondia, il maestoso e vago sembiante, la chiara e sonora voce e la rara grazia nel porgere, tutto in lui concor
tro e l’arte : or le scene bramar, bramar le carte sembran l’alta sua voce e i dolci modi, e sdegnar altri piè socchi e cotu
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 584-585
l primo essere…. si fermò…. Dopo alcun tempo uno del pubblico ad alta voce gli disse : Mo avanti dunque ! Ed egli placidamen
ando si mostrava al pubblico sicuro di sè, padrone assoluto della sua voce , del suo gesto, della sua concezione, quale artis
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 914
sentimenti con quella ridicola balbuziente pronunzia, ora tenendo la voce sommessa, ed ora strepitosa innalzandola, e conto
a un gran Comico, e per tale fu adottato da tutta l’Italia. Una buona voce , un personale vantaggioso, un lazzo spiritoso, e
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 226
coll’olezzo e muore. Se così libra il Fato, a che dolente Piegar la voce alle querele, e 'l cupo Mesto sospiro risvegliar
sollievo. Allettata da questa, in me rinasce Vigor novello a scior la voce estrema, Che spiega a Voi d’un grato core i sensi
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 616-618
i Carolina era sorprendente per la robustezza de’suoi polmoni, per la voce maschia ed insinuante. Artista eccellente, sapeva
netto : Il volto, ov’ hanno Ebe e le Grazie il trono, la pura amabil voce , onde i cor tocchi, rari pregi a trovar, tuoi pre
i D’innocente onestà Se la difficil fingi Cara semplicità ! Dalla tua voce scende Magica non so che ; Si sente, e non s’inte
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 667-669
stocratico nella dizione, nei modi, nel vestire, nella persona, nella voce , in tutto. Esordì qual primo attor giovine, a dic
te della sua fortuna la dovette però, come qualche suo compagno, alla voce armoniosa, che insinuante accarezzava l’orecchio
rmezza e la nobiltà dello stupendo carattere dell’avvocato ; e la sua voce seppe trovare inflessioni piene d’affetto gentile
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 674-675
imo, ma notabile cangiamento, unito però ad una total mutazione della voce e del portamento, cranvi molti che non poteano pe
ella natura erano stati in lui profusi. Una bella presenza, una buona voce , ed uno spirito inimitabile contribuivano moltiss
scène au village ! « Figli miei — dice loro il morente con un fil di voce  — l’autore di questi versi non vi conosceva. »
23 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo secondo »
gga origine la maggior o minore attitudine delle lingue pel canto. La voce considerata in se stessa non è altro che l’aria s
occarsi insieme: dalla qual permanenza ne siegue, che il riposo della voce ne’ detti suoni non meno die gli alzamenti, e gli
une e gli altri, rinserrando o sciogliendo gli organi destinati alla voce , e modificandoli a misura del caldo o del freddo,
aggior numero di vocali, perché facendosi in esse le permanenze della voce , sarà maggiore il numero delle intonazioni, e per
lingua, che all’agevole collocazione delle note. [4] Ma i suoni della voce sono incommensurabili, vale a dire, non si distin
diverse da quelle del parlar comune induce negli organi fisici della voce ? Io lascio volentieri agli altri questa ricerca,
n ogni sua parte risponda) il canto si distingue specificamente dalla voce pei seguenti caratteri. Primo: per un certo ondeg
e’ diversi toni grave ed acuto. Terzo: per la volontaria dimora della voce nelle rispettive vocali del discorso secondo tali
sì esser priva di sillabe, o vocali mute, sulle quali, non potendo la voce far le sue poggiature a cagione, che non si pronu
tanza tra il piano, e il forte, e tra le variazioni, e le pause della voce . Le lingue e le poesie più perfette sono quelle c
o sdrucciolo “ululi”? Quai riposi, o quai gorgheggi netti e chiari di voce nel cupo suono di quelle “uuu” replicate? Qual pa
ta al canto delle diverse successive inflessioni, che fa l’uomo nella voce ordinaria, allorché è agitato da qualche gran pas
ciò che succede in natura, e dai diversi alzamenti, o abbassamenti di voce , dalla diversa rapidità, o lentezza, con cui nell
recitativo italiano, poiché le moltiplici e variate poggiature della voce cagionate dagli accenti, siccome avvicinano il di
la collera grida egualmente e fortemente, mantenendo a un dipresso la voce nello stesso tuono. Non è così nell’italiano, cui
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 230-232
fragoroso applauso al suo primo apparire. Egli era un bell’ uomo ; la voce aveva naturalmente tremolante, molto adatta alle
ripetizione di parole, occhiate espressive, alti e bassi immediati di voce , tremarelle e simili ingredienti, era sicuro di s
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 772
ra un pezzo dell’ Otello, ora uno della Zaira che egli diceva ad alta voce con febbrile concitazione…. e da quel momento non
ra soldato ; di una fibra forte, robusta ; a volte aspro e rude nella voce  ; ma di una fisionomia dolcissima, così dolce che
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 405-406
uistava con lei grande importanza. Bella di volto e di persona, dalla voce metallica, dagli occhi espressivi, attraeva a sè
grande, non piccola, occhio vivo e maliziosetto, volto pieno d’anima, voce sonora, un abbandono spontaneo di espressione, e
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 954-957
usciva già adornato d’abiti femminili ; ma faceva dentro la scena la voce femminile agli spettatori sentire, con ammirazion
ure da femmina egli vestivasi, ma solo dentro la scena voleva, che la voce della Donna fosse sentita. In tal modo Sivello da
igurati, cangiando d’abito, trasfigurandosi il volto, ed alterando la voce , secondo l’occasione, e come tornavagli più a pro
28 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Enea in Troia »
te con brevi parole gli anima all’eccidio della città nemica, e sotto voce intuona un cantico al quale pur sotto voce rispon
ella città nemica, e sotto voce intuona un cantico al quale pur sotto voce rispondono i Greci. Verso la fine del coro incomi
’oste greca. Calcante e Sinone sul dinanzi del teatro pregano ad alta voce la dea; e al loro canto concertano a luogo a luog
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 602-604
lierebber meglio quelle di donna cattiva ; per giovani amorose la sua voce è troppo rauca. Alle quali parole il barone ö By
ti di amorosa a quarant’anni col fisico descrito dall’anonimo e colla voce non limpida : nè le grazie della persona, nè la s
la voce non limpida : nè le grazie della persona, nè la soavità della voce possono essere sostituite da checchessia. Nullame
30 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVI. Dell’uso delle Antiche Maschere. » pp. 201-212
enici in teatri aperti e senza tetto in piazze spaziosissime, dove la voce naturale degli attori dissipata per l’aria aperta
cercò di farla servire per una specie di tromba da spingere oltre la voce , e perciò la facevano capace di coprire il capo t
necessario che quella grande maschera di tutto il capo che portava la voce in gran distanza, fosse accompagnata dal rimanent
ore, per imitare quello del personaggio rappresentato e per ajutar la voce ; nè mai nelle tragedie e commedie si adoperò per
31 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Dell’uso delle antiche Maschere. » pp. 290-297
in teatri aperti e senza tetto in piazze spaziosissime, ne’ quali la voce naturale degli attori dissipata per l’aria aperta
cercò di farla servire come una specie di tromba da spingere oltre la voce , e perciò la facevano capace di coprire il capo t
ò necessario che quella gran maschera di tutto il capo che portava la voce in gran distanza, fosse accompagnata dal rimanent
re, per imitare quello del personaggio rappresentato, e per ajutar la voce ; nè mai nelle tragedie e commedie si adoperò per
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1053-1054
parti serie, e i caratteri caricati non erano alla moda. Aveva buona voce , e quindi immaginò d’introdurre nella Commedia gl
’intonazione ed il tempo, e suppliva al difetto della scienza e della voce coll’abilità personale, colle caricature degli ab
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 307-309
n eco al canto lor l’aure soavi. Libertà, libertà ; di questa in fine voce soave ognor rimbomba, e suona la bassa valle, il
il cupo remoto sen d’ogn’antro opaco, ed io dalla stessa rapita amica voce pieno di pace il cor, l’amena spiaggia torno a ve
34 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo nono »
ela da un valente pennello, non rimane altresì ozioso nel sentire una voce che canti in quella solitudine o in quel boschett
hio de’ riguardanti, nulla dicono però allo spirito loro; laddove una voce solitaria, che risuoni dolcemente nel silenzio di
siffatto mezzo la maniera di regger meglio l’armonia, di sostenere la voce e di conservar i tuoni nella debita proporzione e
iuttosto gli strumenti pel canto, non doveano quelli primeggiar sulla voce del cantore, ma regolarla soltanto, sostenerla, e
edir l’azione dell’altro cosicché il basso, per esempio, affogasse la voce di tutta l’orchestra, o gli stromenti da fiato si
ni melodia, nell’imparar la maniera di cavare, modulare, e fermare la voce a dovere, nell’eseguir maestrevolmente i passaggi
abbellimenti soltanto, che necessari sono alla vaghezza e brio della voce senz’adoperarli tuttavia con prodigalità nuocevol
uocevole alla espressione, nell’attemperar l’agilità naturale di essa voce non già all’arbitrio di chi la possiede fecondo p
llo continuo, marcando tutti i gradi cromatici con tanta giustezza di voce , benché senz’accompagnamento, che se l’orchestra
i, e insiem più flessibili, tenera più sonora, né maggior ampiezza di voce . Questa volava indistintamente per tutti i tuoni
graduazione esattissima nel sollevare e diminuire successivamente la voce secondo l’indole del sentimento: ecco le mirabili
ivenne il celebre Antonio Bernacchi, il quale, comechè avesse fievole voce e disadorna, tanto ei seppe fare a forza di studi
ina discepola del Redi e del Campeggi, la quale ad una inflessione di voce sommamente patetica, ad una intonazion perfettiss
ito che per la fortuna di esser la sposa del gran Sassone. Agilità di voce , cui non è facile trovar l’uguale, facilità senza
il fiato, vaghezza nei trilli, nuovi, e brillanti pasteggi amenti di voce , mille altre qualità insomma, la rarità e il preg
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
i che, « giovine istruitissimo, ornato di bella figura e di magnifica voce , si faceva molto applaudire benchè al fianco di u
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
. Secondo il giudizio del tempo, egli era ……un cattivo attore, dalla voce insopportabile. Gridava e s’affannava. La sua azi
37 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimoterzo »
e, era una stoltezza da non sopportarsi che primeggiassero essi sulla voce e sul sentimento, come non potrebbe non tacciarsi
arole, e l’orchestra non faceva che accompagnarle sobriamente e sotto voce per il comune. Siffatta semplicità non piacque lu
hieggono il numero e la varietà delle parti, qual è il cantore la cui voce possa spiccare? Qual è la poesia che non rimanga
noltre, succedendosi così affollate e con tanta rapidità, affogano la voce del cantore in maniera che poco o nulla si sente
a, ha saputo a maraviglia distinguere ciò che poteva esprimersi colla voce da ciò che dovea rappresentarsi principalmente da
rimono in veruna guisa col canto, di cui solo è proprio l’afferrar la voce della passione, e i tuoni elementari dell’umano d
tta l’udienza se accingersi volesse all’impegno di esprimer colla sua voce tai cose. Lo stesso dico s’egli prendesse a rappr
corpi. [11] Ad essi appartiene altresì il servire di supplemento alla voce umana nella espressione degli affetti. Il canto n
ella finta alterezza, e faranno capire agli uditori che v’ha un’altra voce dentro di Mandane, la quale risponde «Odiarlo, o
o ferma opinione che un’aria patetica cantata sul teatro da una bella voce col solo accompagnamento d’un’arpa e d’un flauto
to dai maestri, i quali contenti d’accompagnare di quando a quando la voce con un’arcata o circolazione del basso, lasciano
uinaut avanti di metterli in musica da un’eccellente attrice, e dalla voce di lei ne raccoglieva i tratti più decisivi. Il C
tizia a quel gran maestro per aver saputo guidare con un tal mezzo la voce del cantore senza imprigionarla, e aggiugnere a q
a melodia. Rare volte s’imita dai maestri il naturale andamento della voce , e la lentezza o velocità ch’esigerebbe l’indole
mpositore frammette tra il “fulmine” e il “risolve” un silenzio nella voce per sedici semicrome, che non viene indicato in a
mento generale che dee regnare nell’aria. Cessano gli stromenti, e la voce del cantore prende a cantar solo, e senza l’accom
ei periodi che si fa nella prima, se non in quanto fra le pause della voce l’orchestra porge di quando in quando aiuto al ca
tto delle sue tenerezze, si sente fra i singhiozzi che le offuscan la voce fra le lagrime che le inondano il sembiante, fra
senso, e il cantore che altro non cerca se non di far brillare la sua voce , otterrebbe il suo intento senza recar oltraggio
za delle parole, ma nella smania che ha il cantore di condurre la sua voce per tutti i tuoni possibili, mi sembra che si cad
ne. Difatti cosa è un passaggio? Non altro che una breve dimora della voce su una qualche vocale, dove il canto aggrumola in
fulmine”, l’incalzano sul “tuono”, e fanno quindici o venti slanci di voce qualora il leone che errando vada per la natia co
ma nell’atto di condolersi con esso lui ciascuno prenderà un tuono di voce ed un gesto proporzionato al proprio carattere e
le situazioni diverse, quali accenti, quali inflessioni, quai toni di voce convengono a ciascun affetto, onde esprimer posci
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
farla sua sposa. Adorna di fisico elegante, di fisionomia aperta, di voce armoniosa, di sufficiente sentire, e di una grand
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1038-1039
sottile, è forte e resiste alle fatiche. Ma alle fatiche di petto, di voce . I suoi nervi li scuote troppo e se ne risente. L
le scendon giù per le spalle, cedono al pettine che li sosteneva, la voce si rompe, si fa rauca, ingrata. E Morselli : No
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Venetia li 28 xbre 1681. » pp. 501-502
a con le espressioni tenere e melliflue, che disdicono anche alla sua voce robusta, altisonante ; come pure i suoi gesti imp
Sangiorgi detto Trivellino. Dal che apparirebbe avere il Sangiorgi voce in capitolo in compagnia presso S. A. L''86 il Du
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 994
orse al di là del giusto confine. Con un aspetto vantaggioso, con una voce robusta, non abbisogna che di buon gusto comico p
42 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
suo cugino ; ma non lungo tempo : chè un secreto malore gli tolse la voce , obbligandolo ad abbracciar l’arte comica, nella
43 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
la quale era primo Francesco Pieri, ch'egli imitava nel gesto e nella voce . Passò il’21-'22, primo assoluto, in quella di To
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 672
mo che avesse ugualmente i risi e i pianti in mano a sua voglia, e la voce e i gesti acconci a questi e a quelli, come egli
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
pregiata come attrice, ma altresì come cantante, possedendo essa una voce magnifica di contralto e mezzo soprano. Era il '2
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
oscere dal pubblico, mirabilmente coprono lo svantaggio in lui di una voce monotona e non insinuante, e di uno sceneggio sov
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
tore, ma egregio cantante ; ed essendo anche’gli dotato di buonissima voce , si fece molto onore ne’ musicali intermezzi. Pas
48 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
olo xviii, e lo vediam già capocomico stimato nel 1800. Dotato di una voce magnifica e di un portamento oltre ogni dir maest
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 355-357
fu breve. Aitante della persona, di fisionomia aperta e simpatica, di voce forte e pieghevole, di coltura non comune e ricco
bbe potuto colla intuizione fortissima, colla bella figura e la bella voce , mantener le grandi promesse ch’ella dava di sè.
50 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 732
’adornò : leggiadria del volto, eleganza della persona, soavità della voce , svegliatezza della mente.
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 68
nome di Capitan terremoto, suggeritogli dalla grande statura e dalla voce potente. Scrisse talvolta pel teatro, e tradusse
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 699-
be rivali, sì per la maestà della persona, sì per l’altisonanza della voce . Fu avuto in gran pregio da pubblico e da collegh
53 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « A CHI AMA LA POESIA RAPPRESENTATIVA. » pp. -
ttore Italiano non ischivò diversi gallicismi 9, e talvolta a qualche voce Toscana diede il significato Francese 10, o ne di
7. 7. (*) Nell’Entusiasmo usò impertito: nel poemetto al Benaglio la voce turbinando dandole di più un senso differente del
ioni un abile scrittore de’ nostri tempi non si astenne dall’usare la voce gergone scrivendo ad un Amico del Friuli. Non isc
da entrevoir ecc. 10. (*) Egli usò nel senso del Francese pomper la voce Italiana trombare. E’ vero che la parola tromba f
che propriamente sonar la tromba e figuratamente pubblicare o dire a voce alta. 11. (*) Gli architetti hanno la voluta ch’
ale del capitello Jonico, ma non ho trovato fra’ Toscani usata questa voce nel senso che le diede il Sig. Bettinelli di glob
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
come cantante, che come comico ; e vi piacque moltissimo per la bella voce di baritono che possedeva, specialmente poi nel p
55 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
il D'Arbes nella maschera del Pantalone. Di bella persona e di bella voce , d’ingegno svegliato, e perseverante nello studio
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
fama ella s’acquistò nelle parodie a Vaudeville, ove spiegava con una voce passabile tutte le grazie ond’era piena, specie i
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 754-756
ità prodigiosa, mercè che si accomoda ai caratteri i più opposti, una voce insinuante, ed a vicenda dolce, maschia, robusta,
erfette proporzioni, solo un Canòva avrebbe potuto modellare, con una voce ora armoniosa, ora irritata, ora commossa, dimost
a scena molte volte il pubblico non lo riconosceva che al suono della voce . E ciò accadeva in una farsa chiamata La finestra
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 774-779
o sepolto nelle spalle, riuscì coll’occhio vivo e lampeggiante, colla voce forte e armoniosa, coll’intelligenza naturale acc
to più forte quanto maggiori erano le smancerie e le turbolenze della voce e del gesto del Domeniconi, attore allora in gran
e, con la speranza che possa essere cambiato, cosa di cui si è sparsa voce …. E dopo di avergli dato ragguaglio sull’esito
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
piacevolezza del volto, la prestanza della persona, la bellezza della voce , e soprattutto la grandezza dell’ingegno, diventò
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
hiaro il vanto ; Tu leggiadretto il piè movi nel ballo ; Tu canora la voce isciogli al canto. Ma nell’ampio del mondo orribi
61 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article »
ì belle speranze di sè, avendo sortito dalla natura una bella e grata voce , e un portamento maestoso e gentile a un tempo, a
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ce — nelle parti tenere ed amorose, mostrando coll’ espressione della voce gl’ interni affetti dell’anima ; distinguendosi i
63 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 299
avesse invidia. Ahimè ! Il pochissimo sviluppo della persona e della voce , non solo non gli concesse di toccar la mèta sogn
64 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 311
giati al principio del secolo decimonono. Dotato di bella persona, di voce soavissima, di maniere nobili, s’acquistò gran fa
65 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo duodecimo »
ando dal loro carattere imitativo; sendochè la loro successione nella voce dell’uomo semplice per se stessa e spontanea null
idendo e suddividendo i tuoni in porzioni minutissime, indebolendo la voce col tanto assottigliarla e stancando, a così dire
flessioni sono tanto più energiche quanto più fedelmente esprimono la voce della natura. Quindi è che un urlo solo, un gemit
arci sentire trilli, arpeggi, volate con mille altri sminuzzamenti di voce , si ritrova infine come il Mida della favola che
i Plutarco, l’armonia non aveva alcun riguardo alle inflessioni della voce , e queste sortivano dalla bocca del cantore senz’
ntori della cappella pontifìcia senz’altro ornamento che quello d’una voce fermata e sostenuta a dovere, si sentivano esse r
mposta con somma semplicità musicale, e perché istituita per una sola voce , e partecipando della natura del recitativo, ma i
i, i loro Ismeni e i loro Epimenidi, che operavano dei miracoli colla voce e cogli strumenti. La loro musica era innestata c
ar di misura, principalmente in quei luoghi dove gli intervalli della voce essendo meno marcati, e conseguentemente più velo
l’ordine delle sillabe? E che nelle arie stesse dove il riposo della voce sulle rispettive vocali è più durevole, e più fac
rza del tuono dominante, o faran nascere una cotal distrazione fra la voce principale e le aggiunte, che non potrà mai gener
o minore estensione secondo il carattere della cantilena, non solo la voce , ma la voce determinata in quel tal dato grado d’
ensione secondo il carattere della cantilena, non solo la voce, ma la voce determinata in quel tal dato grado d’intensione o
che le loro corde medie si distinguevano per intervalli di quarti di voce , ossia di quarte parti d’un tuono (con una frappo
radevole all’orecchio, è cotanto difficile a praticarsi che appena la voce snodatissima e leggerissima di un eunuco potrebbe
i collocavano essi le corde, se queste salissero per via di quarti di voce , di semituoni, di tuoni intieri, o con maggiore d
la sua traduzione, e a Naudeo, ch’eseguisse alcune danze greche colla voce e coi piedi. I poveri letterati, che aveano nella
e greche colla voce e coi piedi. I poveri letterati, che aveano nella voce tutta la rozzezza d’un uomo di cinquantanni non m
es, et vocem natura modulatur ipsa? Quod fieri, nisi inest numerus in voce , non potest. Numerus autem in continuatione nullu
66 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della maniera del cantare e del recitare »
derna licenza. Egli è un trito assioma che colui che non sa fermar la voce , non sa cantare. Al quale pongono così poco mente
no. Pensano in contrario che tutta la scienza stia nello isquartar la voce , in un saltellar continuo di nota in nota, non in
usica dee senza dubbio farsi anch’esso da’ giovani cantori, perché la voce divenga in ogni occasione ubbidiente, perché si d
i Buzzoleni, i Cortona, la cui memoria non è già col suono della loro voce trapassata ed ispenta? E se una melodia espressiv
67 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
tarono a farlo proseguire nella via intrapresa. Venutagli a mancar la voce , dovè abbandonar l’arte come attore, ma dedicando
68 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 331-332
trimonio di un’attrice : figura slanciata, volto geniale e piacevole, voce melodiosa, occhi vivaci, capelli d’oro filato.
69 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 488
assione, che indusse anche me a cantare con lei. Ella aveva una bella voce da soprano : io mi accorsi di averne una non meno
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 865
o a rappresentare dei vecchi, aveva presa l’abitudine d’ingrossare la voce , per modo che non poteva più piegarsi alle parti
71 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1031
a Compagnia di Cristoforo Merli, e, dotato di bella persona, di bella voce e di forte intelligenza riuscì ben presto un otti
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1044
della persona, di volto piacente, benchè di collo un po’ corto, dalla voce e dai capelli d’oro, adorna di abiti e di gemme c
73 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 205
restante figura, applauditissimo sempre, nonostante il difetto di una voce alquanto nasale.
74 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 869-873
come attore, ma come autore, è, quasi ogni sera, nelle parole, nella voce , nei gesti, non già nell’essenza, rinnovato dal s
che un vago ricordo, andatosi serbando e ahimè modificando nella viva voce delle generazioni succedentisi. Se ciò potesse no
toscultura, otterrebber con altri gli scoppi d’ilarità prodotti dalla voce , dalla pronunzia, dallo sguardo, dal gesto di Fer
75 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 227
rti di generico giovine in Compagnia Sterni. La persona prestante, la voce soavissima e forte, unite ad una viva passione pe
76 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
nte, dal volto leggiadro, dagli occhi nerissimi come i capelli, dalla voce forte e armoniosa, dal gesto nobile, e dalla ricc
77 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 407
enne meritamente uno dei primi posti fra i nostri attori. Aveva bella voce , prestante la persona ; mani e piedi aristocratic
78 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 730
inedite la dice invece : instabile e prosuntuosa ; robusta e di gran voce , sì, ma non brava : piuttosto giovine, fresca e f
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
il ruolo di Padre nobile e promiscuo. Di bellissima figura, di ottima voce , di intelligenza pronta e svegliata, fu egualment
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 670-674
racconta come i successori del celebre Dominique, il quale aveva una voce ingolata, e somigliante quella di un pappagallo,
gio di burlarlo, e gli permise di continuar nel suo tuono naturale di voce . Ma il successo della Compagnia fu effimero, sia
81 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 121
comica, nella quale, mercè l’ingegno svegliato, la bella figura, e la voce magnifica, riuscì egregio, occupando in breve il
82 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
del Pertica e del Vestri : nonostante, mercè l’ ingegno svegliato, la voce armoniosa, la fisionomia aperta, la figura adatta
83 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « A CHI AMA la poesia rappresentativa » pp. -
’ Toscani? Nell’Entusiasmo usò impertito: nel poemetto al Benaglio la voce turbinando dandole di più un senso differente dal
e ben poca cura di schivare diversi gallicismib, e talvolta a qualche voce toscana diede il significato francesea, o ne died
a scrivendo all’Amico del Friuli non si astenne dal l’usare la stessa voce gergone, e pure si sa in Italia quanto puri ed el
iment; intravedere da entrevoir. a. Usò nel senso francese pomper la voce italiana trombare. E’ vero che la parola tromba f
che propriamente sonar la tromba e figuratamente pubblicare e dire a voce alta. b. Gli architetti hanno voluta che è un or
84 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 840
morì di polmonite. Carolina Fabbretti, dotata di bella figura, ottima voce , e volto e sguardo espressivi, recitò assai bene
85 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 239
gnia Squillace. Ginevra Pavoni fu una prima attrice giovine nata…. La voce tremola, direi quasi, timida, la figura svelta ed
86 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 765-771
dolcezza degli sguardi, alla soavità del sorriso, alla melodia della voce , all’armonia perfetta di tutta la persona, all’es
’inni iperbolici che si levaron d’ogni parte intorno a lei, si udì la voce di Edoardo Boutet, che la gentile artista studiò
ne limpido (?), e quasi attonito sul panorama della vita (?) ; quella voce che, come nell’inno greco, par si levi sonora e a
a, così innamorata – la Di Lorenzo raggiunge sempre col gesto, con la voce , con la fisonomia dolce e arguta, una tale effica
87 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 39
– cra la cantante di moda per le serenate, e colla bellezza della sua voce , e la chiarezza dell’espressione, fece gustare la
88 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 169
Amilcare Antinori fu prestante della persona, pronto d’ingegno ; ebbe voce limpida, educazione squisita. Non si levò a grand
89 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 681
die, conservando ancora una grazia e una delicatezza nel gesto, nella voce e nell’ espressione che la faceano piacere e appl
90 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 27
un bel volto adorno da due occhi nerissimi pieni di malizia, e ad una voce , benchè un poco nasale, gratissima all’orecchio :
91 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
vano, ansiosi, ritti nella platea, ritti nei palchi. E a un tratto la voce d’un di quegli attori annunziò, tremante, in quel
92 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 240
ora, colla prestanza della persona, coll’intelligenza non comune e la voce armoniosa il prestigio della tragedia. Recitò più
93 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 578-579
Pasquale Tessero, di corporatura tarchiata, di folta capigliatura, di voce imponente, fu un tiranno modello, e s’ebbe da'suo
94 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 297-298
il grande piacere di riveder quel viso buono, di riudire quella cara voce , e di applaudirlo, e di sentirlo applaudire. – No
canto, due delle quali riuscirono egregie, e una, la terza, perdè la voce e divenne poi moglie del rinomato La Blache. Fran
95 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 530
Tranquilli e Medoro Aliprandi. La Bugamelli aveva bella figura, bella voce , e volto espressivo. Luigi Vestri la volle sempre
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 587
lla filodrammatica, alle scene, dove, dotato di prestante figura e di voce armoniosissima, riuscì artista di qualche pregio.
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 692
fatti segno alle favorevoli dimostrazioni del pubblico, l’ uno per la voce stentorea, per la persona aitante, pel volto piac
98 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 56
cì a perfezione per la eleganza della persona, la pieghevolezza della voce , la facilità della memoria. Venezia, Milano, Geno
99 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 203
i potesse avere una giovane attrice. Una bella e graziosa figura, una voce flessibile e dolce, una pronunzia assai retta, un
100 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 412
no (recitava questi al Nuovo in Compagnia Pezzana) il vantaggio della voce , della persona, della età ; ambedue amano l’arte
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