core, Quando d’affetti turgido Serpea col sangue amore !… Quella era
vita
! all’impeto Dell’alma abbandonata, D’ogni dolore
e montanine, Inebriarsi al garrulo Pispiglio degli augelli, Sugger la
vita
in margine Dei limpidi ruscelli ! Forti di membra
o avvenir…. Tutto bramar nell’estasi Procaci del desir !… Quella era
vita
!! – fremere Degli astri all’armonia, Sovra un vi
di voluttà, Con uno sguardo vincere Le più restie beltà !… Quella era
vita
!! or restano Le larve dell’inganno, Qualche memo
passito il fiore, Nè val se sempre giovane Palpita ardito il core. La
vita
fugge, mancano Le forze, ed è virtù Dei giorni ch
l turbine Dell’anima fremente, Quando d’amor fioriscono Le rose della
vita
, Vòlti a una meta incognita Giovanilmente ardita
fo Barac, nacque a Spalatro in Dalmazia circa il 1821. Attratto dalla
vita
dell’arte, abbandonò paese e impiego per entrare
arac, Andreani e Gattinelli. Nel ’59 si stabilì in Milano, traendo la
vita
or come antiquario, or come maestro di declamazio
allorchè, colpito sul principio del ’63 da male improvviso, lasciò la
vita
a soli 42 anni.
e di Maurizio nell’Adriana Lecouvreur, e di qui ebbe principio la sua
vita
di artista, nella quale s’ebbe comuni gli onori,
fu amoroso nel vero senso della parola. Il periodo migliore della sua
vita
artistica è quello, in cui egli si trovò sotto l’
trate a un tratto nel più terribile modo, con la ironia della serbata
vita
bestiale, col dono maledetto di un’agonia crescen
ta di gran pregio per le parti di serva col nome di Marinetta. La sua
vita
artistica è intimamente legata a quella del marit
legata a quella del marito. Lasciate le scene, astrettavi forse dalla
vita
infernale ch’ ei le faceva condurre, ritornò a Fi
quando ne fu socia la sorella, con cui trascorse gran parte della sua
vita
artistica. Fu moglie di Olinto Mariotti (V.), mor
malia Checchi. Oggi Laura Tessero, passata ai ruoli di madre, vive la
vita
di compagnia in compagnia di secondo ordine, con
essava, e comunicava ogni otto giorni ; e durò meco in Mantova questa
vita
per lo spazio di 4 anni. Egli si poneva sulle car
gliuolo unico, a cui propose con affettuosa esortazione la fuga dalla
vita
pericolosa secolare, ed il ritiramento alla relig
uosa consorte una Donna, detta Isabella tra le comiche, la quale fece
vita
santa per due anni avanti la morte, senza mai vol
diventò, il 10 ottobre del '95, la signora Zoppis. Esuberante di
vita
, ricca d’ intelligenza, benevolmente accolta dai
potuto con perseveranza di studi, toccar la meta desiderata, ma alla
vita
turbinosa della scena preferì la serenità degli a
ie di Giulio Casali. Di Vittorina dirò ora brevemente. Cominciò la
vita
dell’arte come amorosa in Compagnia di Gaspare La
Lotti, piena di fede e di coraggio, superbamente bella, esuberante di
vita
, vòlto l’animo e il pensiero a orizzonti migliori
rò amoroso nella Compagnia Pieri e Vedova. A questo punto comincia la
vita
artistica propriamente detta del Colomberti. Sost
agnoli ; e finalmente, pel ’ 66 e ’ 67, gli ultimi due anni della sua
vita
artistica, formò società con Eugenio Casilini.
l francese. Dettò varj romanzi e due volumi, uno di ricordi della sua
vita
, uno di notizie de’ comici del suo tempo, tuttavi
lla Marchesa Litta, risolse di farsi frate ; ma l’austerità di quella
vita
lo fe'abbandonare il convento per recarsi a Vienn
talento, ognuno arbitro di sè stesso, e di sè pago trae con semplice
vita
ore gioconde. Libertà, libertà, ricco tesoro, dol
dolce quiete del cor, lo grido io pure, nè giammai tacerò finchè avrò
vita
, …………… DISPERAZIONE Ohimè ! parte l’infido,
ve il Sand – rappresentato sulla scena il proprio tipo…. Di qui ebber
vita
nuova i buffoni delle antiche commedie, trasforma
Arlecchino, Capitano, Pantalone, Dottore : di qui, si può dire, ebbe
vita
nuova e rigogliosa il teatro popolare d’Italia. E
che la madre noi d’un medesimo parto avendo partorito passò di questa
vita
; per il che dall’avo materno nostro, fummo fino
stri parenti a noi portato, e per fuggire le insidie loro a noi nella
vita
tese, fummo disgiunti : quello che di mio fratell
n ho a dire altro, alli effetti rimettendomi. Degli onori ch’ebbe in
vita
il Ruzzante scrive largamente lo Scardeone (op. c
nib. agrest. applavsv omnivm facetiss. qvi non sine amicor. moerore e
vita
decessit, ann. domini m. d. xlii. die xvii martii
na sdruscita nave a Palermo, dove furon piantati, dopo cinque mesi di
vita
tribolatissima. Formata coi soci di sventura una
Fiorentini, e con qualche recita fatta qua e là, poteron trascinar la
vita
sino al carnevale ’25-’26 ; dopo il qual tempo, u
vi il più spontaneo e clamoroso successo. A codesto punto comincia la
vita
artistica, propriamente detta, di Teresa Boetti.
ne e di non comune slancio artistico, passò la seconda metà della sua
vita
artistica in mezzo alle avversità di ogni specie,
la sventura | che fra gli stenti al lavoro | consacrasti tutta la tua
vita
| la tua figlia adelaide | che amavi tanto e che
ffanni miei ; benedici i miei figli, il mio consorte nel cammin della
vita
ed anche in morte ; io con lagrime e fior vuo' da
e scene, e, dopo la morte di lui, a Bologna, traendo meschinamente la
vita
. Ma vinto il concorso alla cattedra di declamazio
nel Liceo musicale di Pesaro, quivi ormai si è stabilita, paga della
vita
di pace che s’è venuta creando col suo ingegno e
uale fu strappato per rammollimento cerebrale che dopo vario tempo di
vita
ebete lo spense a Milano sua patria, in una casa
a ! Armando, il tuo Armando non vedi ? Disgiunti il destino ci ha in
vita
…. Ma Armando ritorna a’tuoi piedi…. Mill’anni di
estino ci ha in vita…. Ma Armando ritorna a’tuoi piedi…. Mill’anni di
vita
angosciosa compensa un istante d’amor ! O mia Mar
chille Majeroni è morto a Bologna ieri (20) alle sei pomeridiane. Che
vita
artistica spensierata fu la sua ! Era figlio dell
Graziosa, fu pietosamente assistito sino all’ultimo momento della sua
vita
. Aveva sessantacinque anni. Come artista, era bra
ffa, e da Antonia Musich, nobile ungherese. Dell’arte sua e della sua
vita
abbiam testimonianza in un manoscritto contempora
Puppo, con cui formò una vera e propria compagnia comica, traendo la
vita
con maggior decoro, e di cui Camillo sposò la fig
pubblica piazza di Bologna ad esercitare diverse forze colla propria
vita
sotto gl’insegnamenti di Daniele del Puppo padre
ratasi come prima donna assoluta con Achille Dondini, cominciò la sua
vita
nuova, che fu vita dell’arte propriamente detta.
onna assoluta con Achille Dondini, cominciò la sua vita nuova, che fu
vita
dell’arte propriamente detta. Passò dalla Compagn
certamente parmi della natura delle certezze, che avete intorno alla
vita
di Vasco di Fregenal, del Maestro Perez, e di Lop
cui succedè nell’Imperio di Alemagna; che menò la maggior parte della
vita
nella Corte; e che in fine si ritirò vestendo l’a
al 40. Presto dunque bisogna che lasciasse di fiorire chi prolongò la
vita
sino al 1596., sopravvanzandogli ben cinquautasei
tiere, e a’ costumi de’ Commedianti, mostrando la loro laboriosissima
vita
; e il suo Libro impresso in Madrid nel 1583., nel
nido. Ora, caro Abate Apologista, alcuni Dialoghi del mestiere, della
vita
laboriosa de’ Commedianti Spagnuoli, e de’ loro c
ito. Mi dica solo; questa trasformazione de’ Dialoghi del Roxas su la
vita
de’ Commedianti Spagnuoli in Istoria Teatrale ant
quale ecco il principio : Paolo Belli-Blanes, fiorentino, mancato di
vita
ne’ 15 ottobre 1823, ha delle sue virtù e del suo
i protettori ed Avvocati, acciò lo assistano nel punto estremo di sua
vita
, si apprende come dopo aver lasciato alla Carlott
ittimamente dalla moglie, lasciasse otto scudi fiorentini al mese sua
vita
natural durante a Coriolano figlio naturale ch’ e
il crin, pallido in faccia ? (Aristodemo). Blanes, tu sei che a nuova
vita
spingi Eroe che giacque in muto avel sepolto E nu
grandicello con Giorgio Duse, zio della celebre Eleonora : ma la sua
vita
artistica, può dirsi datare dal ’62, nel qual ann
ste poi, a quelle di caratterista e promiscuo, ultimo grado della sua
vita
artistica, sul quale egli si trova tuttavia a fia
ti straordinarj, a mala pena credibili. Egli entrò, si può dir, nella
vita
vissuta con una lieta avventura, ch’egli così ci
un’immensa gioja. La sola bella avventura della sua travagliatissima
vita
, in cui pare fosse guidato da un genio malefico.
di Bastia…… Ma di questa avventura che è stata la più tremenda della
vita
di Luigi Gagliardi, val bene la pena ch’io qui ri
a opporsi, ma vedendomi risoluto, volle a forza legarmi una fune alla
vita
. Tuffatomi, abbrancai le due gambe fluttuanti e t
egli mi avrebbe ajutato tirando la fune : abbracciai il corpo a mezza
vita
, l’uomo tirò a sè la fune, e venni alla superfici
ta delle figlie – sono sue parole – attende tranquillo la fine di una
vita
tanto avventurosa.
oli, propose alla Virginia di sposarla, coll’intento d’iniziarla alla
vita
dell’arte. Essa accettò, il matrimonio accadde ne
ia, creata per decreto del Ministro Baccelli. Questa la cronaca della
vita
artistica di Virginia Marini. Enrico Panzacchi
assoluta, una di quelle passioni che decidono il destino di tutta una
vita
, ma pare che dorma e sogni tranquilla carezzata d
rpretazione, suscitante poi ne' confronti le più vive discussioni, la
vita
artistica di Virginia Marini era il trionfo non i
ò di essere seconda in primarie. Per tal modo ella passò tutta la sua
vita
artistica in cinque sole Compagnie : di Pesenti e
per le sue facezie e pe’suoi lazzi ridicoli e gustosi. Terminò la sua
vita
intorno all’anno 1745. »
teva in alcun modo di intraprender viaggio alcuno senza rischio della
vita
. E l’attestato del medico fu inviato all’abate Ri
Casa di Francia, fu provata mi pare a esuberanza col sagrificio della
vita
…. altrui. Fra i documenti che concernono il Cimad
formato il ’53 ; e poco mi resta da dire sul miglior tempo della sua
vita
artistica, essendo essa legata intimamente a quel
to anch’essa della sua incomparabile bontà, gli nocque non poco nella
vita
dell’arte. Una volta (1875), andatigli male gli a
cerbissima, inevitabile ; e in Mestre, il 13 aprile 1895, si tolse la
vita
. Su di lui dettò Luigi Suner, nelle Serate Italia
Bellotti-Bon, del quale se il Garzes imitò molti atteggiamenti della
vita
, come la vanità, la sontuosità, la prodigalità, v
iveva ancora nel 1782 la moglie « la quale – dice il Bartoli – ad una
vita
piena d’inerzia, decaduta quasi interamente dall’
to, in compagnie di niun valore andava passando con stento la propria
vita
. »
tti Lavamarchi. Una compagnia tutta freschezza, tutta passione, tutta
vita
, che fu per più anni la diletta dal pubblico. Lav
ndo con l’ avvedutezza e con la operosità a sè e alla famiglia quella
vita
di agiatezze che s’ era formata col teatro. Ga
similmente piccolo, tanto che la sua statura fu nell’inizio della sua
vita
artistica un grande ostacolo a farlo entrare in u
tale, accanto a Ferravilla e alla Zanon : due artisti che per la loro
vita
vissuta dinanzi alla ribalta, assorbono dal lor p
iera che tramonta…. E così, mercè sua, Goldoni rivive sulla scena, di
vita
, se non anche gagliarda, non più tisica certo, co
rio goldoniano, va acquistando nella sua mente e nel suo cuore luce e
vita
per modo da occuparlo tutto omai come una, più o
a Napoli, con Tommaso Tomeo nel ’65. Non aveva al principio della sua
vita
artistica portato maschera, e sosteneva in iscena
ja e rammentare il beato tempo che fu, quando tutti gli affanni della
vita
, e non ve n’eran molti allora, tutte le noje, tut
l Bartoli, che non ebbe nell’arte del teatro chi lo superasse. La sua
vita
è tutta legata a quella della Diana di cui prese
are Bellotti e Cesare Vitaliani, creando la Compagnia Romana, ch’ebbe
vita
sino al ’72. Fu allora appunto che contese domest
zza di splendido avvenire. Savia e pia, sentendo di dover lasciare la
vita
, domandò da sè tutti i soccorsi della religione.
a del resto. Pregalo sol, che germogliando sotto le amare spine della
vita
il vago fior dell’anima tua, quasi presago d’un d
ella Contessina Adelia. Annovero tra i pochi giorni festivi della mia
vita
questi che passo a Venezia alternati tra le inspi
uelle egregie e fidate consolazioni che forse non le saprebbe dare la
vita
. Signora Marchesa, le bacio le mani con animo riv
ei ! E ier sentii nella profonda notte Del mio pensiero un tremito di
vita
, Una fiera allegrezza ; e con la muta Ala del des
elia, i versi del Prati accennanti a punto alla sospirosa e lagrimosa
vita
di lei, martire egregia in tramutar di stato, e
rente ancora, e ancor bene accolta dai pubblici, ma conducendo sempre
vita
travagliosa anche in mezzo alle dovizie che le pi
mpo recitò di quando in quando assieme a filodrammatici per campar la
vita
, e ove trovasi anch’oggi. Una volta, a sollevarla
te dal pubblico, ma sì dai comici, e morì nel miglior tempo della sua
vita
artistica l’anno 1761.
cie di sfiaccolamento, che la mostrava annoiata, quasi nauseata della
vita
. L’occhio pareva perdersi talvolta nello spazio v
to sprazzi e bagliori o non visti o non curati. Il primo accenno alla
vita
vissuta dell’arte Eleonora Duse diede a Verona co
na con Cesare Rossi, poi con lui prima, visse in pochi anni tutta una
vita
di trionfi e di glorie. Ma fu la venuta a Tori
sue mani, per vecchio ch’ei sia, si trasforma ; riceve nuovo alito di
vita
. A volte si è piaciuta d’ingaggiar battaglia col
e è ritornato e la primavera è per la povera umanità. – Ho ripreso la
vita
attiva – e al mattino – via di buon’ ora – lunghe
i anni e di molto sorriso, come lei. È questa la sola cosa, nella mia
vita
, che non mi è costata nè studio, nè fatica, nè sf
ana troppo. È oggi soltanto che Eleonora Duse ha potuto, o voluto dar
vita
alla sua prima e suprema visione d’artista : e di
compagni d’arte competenti, scossi dalla traduzione sintetica di una
vita
di emozioni, di dolori, di amore il cui compendio
ti, o isteriche signore ? In questa eterna e breve, comica e dolorosa
vita
, è vano combattere : non v’ha male migliore…. fin
rio prima di recarsi in Ispagna. E questo fu il motto di tutta la sua
vita
, al quale ella deve gran parte di sè. Naturalment
Tizone. È ricordato da Molmenti (Venezia nella
vita
privata) insieme a Giampaolo, Trapolino, e Cimado
tezze. Ma in ogni modo : com’ Ella riempie la scena ! Che anima ! Che
vita
! Il pubblico, il quale, più del godimento intell
poco, lo studio dei versi e poi le prove lentamente, tentando di dar
vita
a quella figura che sapevo e che…. il pubblico so
scena, non mi pareva tale da invogliare un’artista a infonderle nova
vita
. Nè tale mi pareva, anche, perchè trattavasi di d
moso Vedova di Donna o Angelo di Teresa Sormanni, senza fremere ! che
vita
vissuta fu quella di Adelaide Tessero sulla scena
! Non fu più la rappresentazione, no : fu tutto un dramma rubato alla
vita
! Lei più nulla aveva di donna ; era diventata un
na quei disgraziati ! Me le avventai addosso furibondo, la presi alla
vita
, strappandole con le unghie la stoffa del corsage
enua con Lorenzo Tassani, poi quelle di amorosa con Mascherpa. La sua
vita
artistica passò colla famiglia. Morì del ’79 al m
i Fiorentini di Napoli, l’anno 1850-51. Morì all’ esordir quasi nella
vita
artistica.
ieci volumi raccolti e consacrati alla patria sempre a se cara che la
vita
gli diede che dopo i suoi viaggi e le vicende fre
eve ogni speranza fondata sul suo avvenire, passando meschinamente la
vita
in compagnie d’infimo ordine, e finendo poi, vecc
va il 1816, troncò da giovanetto gli studi per viver con suo padre la
vita
della scena, alla quale non era chiamato. Stava a
ece volare il suo spirito sui teatri di Napoli, e che passò all’altra
vita
circa il 1730. » Così il Bartoli. Il Di Giacomo l
far spiccare il suo talento e soddisfare il suo genio, portato ad una
vita
più comoda e più brillante (Ivi, XII). » Secondo
poi, a Londra, la famosa Mistress Cornelys, colla scorrettezza della
vita
privata, e l’altra figlia, Marianna, cantante anc
a. Dopo gli anni, che chiameremo di noviziato, ma che furono anni di
vita
artisticamente vissuta, nei quali la prima attric
suo amore per l’arte, all’ingegno suo, se potè da quelli balzar nella
vita
presente tutta intessuta di rose.
hè al fianco di un Blanes e di una Internari. » Dopo soli tre anni di
vita
artistica, restituitosi in patria per la morte de
Bartoli (1782) recitando tal volta, ma fuor dell’arte, e campando la
vita
con sussidj di parenti e di qualche pietoso capoc
e e prima attrice, in compagnia del marito, cui tutta è legata la sua
vita
artistica, e con cui sempre divise ansie e dolori
teristiche nella Compagnia veneziana di Zago e Privato, iniziò la sua
vita
artistica, seguendo il padre giacometto nelle sue
(’97) col quale si trova tuttavia. Queste le note cronologiche della
vita
artistica di Tina Di Lorenzo. Dire del fascino ch
settembre ’93). Dal primo articolo : « gli entusiasmi. » Come nella
vita
così sulla scena soddisfa e rinvigorisce tutto ci
, le pratiche di quel mondo artificiale non hanno il potente alito di
vita
della creatura fatta ad imagine e similitudine ;
he nel dolore rimane limpido (?), e quasi attonito sul panorama della
vita
(?) ; quella voce che, come nell’inno greco, par
ovina dell’uomo che l’adora, ella non ci parve vivere intensamente la
vita
del personaggio rappresentato : laddove nel terzo
Giovanni Emanuel al principio e Alamanno Morelli alla fine della sua
vita
artistica. Ne furon per varj anni primo attore e
nome è intimamente legato a quello del marito, col quale passò la sua
vita
artistica sotto nome di Flaminia, attrice acclama
l’Italia Vitaliani. Attore accurato e diligente, molto deve della sua
vita
artistica alla comicità della persona che ricorda
ffetto alla grande artista, e la innata modestia le procacciarono una
vita
artistica piena di sagrifici e di rassegnazioni :
toli — del Vescovo di Parenzo suo zio materno, oggi passato a miglior
vita
. » Fu nelle Compagnie di Nicola Petrioli, Onofrio
che saggia ed onesta Vittoria Miti, detta Eularia, passata all’ altra
vita
pochi anni sono, da me più volte con non poco stu
supremo sconforto, è arduo. Egli il quale non aveva che un fine nella
vita
: lo studio ; e un fine nello studio : l’arte ;….
er via di quali ragioni, fu stabilito che i comici, ignari della gran
vita
che si agita fuor da essi, e parte attiva di quel
stenne la parte di Suor Giuseppa. Non troppo di notevole abbiam nella
vita
artistica del Papadopoli. Anche vi ebbe chi non r
ra costretto a fare, dicean le gazzette, per trascinar meno peggio la
vita
travagliatissima, convitò tutti coloro che preser
Dorati Rosa. Moglie del precedente. Passò tutta la sua
vita
artistica in compagnia di suo marito ; e tanto e
duceva con assai gusto, realizzando in parte il sogno di tutta la sua
vita
. Fu, dice il nipote Silvio di Padova, amato sopra
lla ha pensato di poter in miglior modo passare il restante della sua
vita
. » Forse ell’è quella stessa che Goldoni trovò
Fu comica del Duca di Mantova, e il 23 maggio del 1695 le si concesse
vita
durante una casa ove ella abitava sul Corso, purc
e andò a stabilirsi con suo marito a Londra, ove conduce tuttavia una
vita
agiatissima. Fu attrice di molto pregio, e si dev
, o me, se pria che in tutto io mora, mi sarà dato, anzi il partir di
vita
, un momento goder di sì bell’ Hora !
he per tristizia di tempi ebbe a patire nel corso non breve della sua
vita
. Sazio d’encomi, e ben fornito di danaro, pensò d
mi, e ben fornito di danaro, pensò di lasciar le scene per darsi alla
vita
tranquilla della famiglia. Ma il suo riposo non d
tori Fabris e Ruggeri nel lor rapporto lo dichiararono in pericolo di
vita
. Dopo un mese di malattia, « espulso, – dice il L
cazzo : poveri saltimbanchi che vi facciamo i buffoni per strappar la
vita
; ecco cosa sono i comici. – Mi fa da ridere quan
concetto, senza ideali ; o di intrecciar pazzie e bizzarrie per ridar
vita
alla nostra fibra addormentata. C'era allora una
ena | per altezza d’ingegno | per carità di patria | per integrita di
vita
| degno di accompagnarsi coi sommi | l’arte sceni
i un soldo per sacco al giorno, confermo ai figli Apolonia e Antonio,
vita
loro durante, tale privilegio. Berti Francesco.
e e conduttore per lungo tempo di compagnie secondarie. Iniziò la sua
vita
di artista con Angelo Moro-Lin, seconda amorosa a
i falsi. » Naturalmente in compagnia non fu ripreso, e dovè finire la
vita
nel modo più miserevole. (Di Giacomo, op. cit.).
Paliotti Carlo e Francesca. Fu la
vita
di Francesca Paliotti alquanto romanzesca. Nata i
ondo, e giù giù di infimo ordine, terminando a Venezia miseramente la
vita
verso il 1830.
ppolino. Fra' comici più antichi veneziani il Molmenti (Venezia nella
vita
privata) ricorda ancora un Giampaolo (Zan Polo) u
capocomico egli stesso, e continuò a esserlo fino alla fine della sua
vita
artistica che si chiuse il '69 ; anno in cui si r
condusse onoratamente Compagnia per molti anni, finchè, stanco della
vita
nomade, sebben sempre vigoroso, si stabilì in Bol
famiglia, fu talmente acceso del teatro, che ad esso diè tutta la sua
vita
, recitando prima, poi diventando subito un capoco
poi Internari, che dovea sostener quelle di prima attrice tragica. La
vita
breve di Teresa Fini fu tutta un trionfo. Dalla C
mo carnevale per lui, chè una fiera improvvisa malattia gli troncò la
vita
a cinquant’anni.
a a meraviglia a quella del suo personaggio. Ai primi tempi della sua
vita
artistica, egli recitò nelle commedie all’improvv
applausi clamorosi che nol lasciaron più in tutto il tempo della sua
vita
artistica. Il ’30-’31 egli era per la stagione d
e : Vittorio Alfieri e Luisa d’Albany, rappresentata l’ultimo anno di
vita
della Compagnia Reale Sarda ; Clelia e la Plutoma
alanni, fe'l’ultimo ritorno a Parigi verso il 1725, trascinandovi una
vita
di languore e di stento, fino al 9 marzo 1731, gi
ldegonda, Boemondo d’Altemburgo, e altri. Ma non mostrando egli nella
vita
alcuna traccia d’ingegno, e non essendo al Domeni
i lei al grado d’idolatria, e da cui si staccò nel '39, per ridursi a
vita
privata, e non tornar più sulle scene, fuorchè ta
mente non dirò la scostumatezza, ma nemmeno le facili mondanità della
vita
del teatro, ma fu invece una castità immacolata e
voleva il mio destin, che tutto l’amaro e il dolce, in che passai la
vita
, « quand’era in parte altr'uom da quel ch'i' sono
attrici giovani e amorose, dotate di non comuni pregi artistici, trae
vita
modesta e onorata in mezzo alla stima e all’affet
e superstiti. sono : Amelia, egregia attrice al principio della sua
vita
artistica in compagnie napoletane, e di Napoli pi
i. Nondimeno la famiglia tentò distorlo dal teatro, destinandolo alla
vita
del mare. Ma i babbi propongono e i figliuoli dis
ietà comica Bon-Romagnoli-Berlaffa, colla quale si ripromise di ridar
vita
a tutto il repertorio goldoniano : e tanto vi riu
segno di 8000 lire…. La società dalla quaresima del 1823 ebbe florida
vita
sino a tutto il carnevale del 1831. Fu poi il Bon
mages/rasi_comici-italiani-01-02_1897_img042.jpg] Al finire della sua
vita
artistica, il Corriere della sera di Milano del 1
damente sentita ma senza albagia, che improntavano al personaggio una
vita
dove l’arte pareva affatto estranea, e dove intan
l violinista italiano Battista Romano a cui doveva danaro, per la sua
vita
oziosa e sregolata, tócco nell’orgoglio, appostò
stesso Scolari : e con essi probabilmente se ne andò gran parte della
vita
gaja e gioconda di Trausnitz. Fu l’anno dopo, 157
i Confidenti, fu una delle più forti artiste del suo tempo, lodata in
vita
e pianta dopo morta da'più eletti ingegni. Il Bel
iel da me disgiunta provo il gel nell’ardor, l’ardor nel gelo ; e mia
vita
direi fosse al fin giunta. Se non avessi a voi co
chè a poco a poco il teatro italiano ripigliò l’antico vigore. La sua
vita
artistica fu delle più brillanti. Agile, di vena
grasso del 1739, comparve raramente a teatro nell’ultimo tempo di sua
vita
, come si ha da questa quartina : Cher Visentini,
Romantica, di Armando nella Signora dalle Camelie. Nei trent’anni di
vita
artistica, il Brunetti ne passò dodici direttore
lo di Livorno, con intenzione di non farne altri mai più. La serbò in
vita
un marinaio, che trovavasi in uno schifo, vicino
mplare, rassegnazione colla quale sopportò il male e passò alla nuova
vita
.
Si fermò a Chioggia, ove trasse agiatamente gli ultimi anni della sua
vita
. Ebbe due mogli e non lasciò alcun figlio. Morì d
laudio Leigheb. È questo, senza dubbio, il più gran momento della sua
vita
artistica : momento fuggevole, pur troppo, chè, a
ui morto, Gaetano, col poco danaro ereditato, non sapeva come trar la
vita
assieme alla vecchia madre ; e, sebbene avesse co
a il dramma e la commedia. Mortole il marito, avrebbe potuto condurre
vita
agiatissima fuor dalle scene, ma suo nipote, Luig
osaspina è artista di singolare intuizione ; e, quando voglia, sa dar
vita
a caratteri vari con giustezza di colorito, e con
n compagnie secondarie ora scritturato, ora socio, cominciando la sua
vita
artistica propriamente detta, nella Reale Compagn
Andreini. La copia e varietà di particolari raccolti ad illustrare la
vita
e la carriera artistica di queste vere stelle di
esti poveri esseri della gloria rumorosa ed effimera, vissero la loro
vita
agitata, fra le miserie e le gaiezze, fra gli app
sparmi che dovrebbero rappresentare il premio e la tranquillità della
vita
di lavoro e di studio nobilmente spesa, nella mir
▲