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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
l Natale de’ Fiori, dramma di Andrea Salvadori Fiorentino, ridotto ad uso delle comiche scene senza la musica.
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
e come lui conosciuto col nome di Sacchetto. Ma venuti in decadenza l’ uso delle maschere e la commedia all’ improvviso, si
3 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
in Italia. In Cadice stabilì il suo domicilio aprendo una bottega ad uso caffè. Perdè la vista, e miracolosamente tornò po
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
presente a S. A. R. Ferdinando I Duca di Parma, il quale ne faceva l’ uso divoto di esporvi il Venerabile in certe pie funz
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
nè solo come attrice, sì ancora come danzatrice ; chè nel balletto d’ uso dopo la commedia, ella eseguì egregiamente un pas
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 980-981
ò là con una compagnia di comici italiani, e cominciò a recitare all’ uso nostro ; e se bene egli, come anche ogni altro su
alla pratica sua impararono poi gli Spagnuoli a fare le commedie all’ uso hispano, che prima non facevano. Tutto questo io
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 721
pulito Arlecchino. » Aveva molta coltura il Costantini, e possedeva l’ uso di varie lingue con una franchezza ammirabile. Di
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 325
« infelici amori della Regina d’ Inghilterra », pei quali occorreva l’ uso d’armi da fuoco : e far sì che il Raparelli porta
9 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVI. Dell’uso delle Antiche Maschere. » pp. 201-212
ica, e quando questa cominciò a pullulare da que’ semi, l’attore fece uso della feccia, delle capigliature ed indi delle sc
tragiche e comiche naturalissime, rimanendo le altre stravaganti per uso di diverse specie di mimi. Quindi vi furono masch
re e coprire L’attore, erano le antiche maschere necessarie per altro uso . Lungo tempo in Grecia e in Italia si diedero gli
10 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Avvertimento al lettore per la presente edizione »
i io giudico essere le più essenziali fra tutte, poiché c’insegnano l’ uso che dee farsi de’ mezzi particolari ad ottenere n
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 360
di non lasciar passare le persone estranee alla Compagnia, com’ è in uso anche oggi. E anche ieri come oggi, nonostante qu
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 564
Venezia, colle loro famiglie, servitori, attrezzi teatrali e robbe di uso proprio. Ibid. Reg.° 800. 1743, Luglio 3. – Gi
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 587
normi corbellerie che soleva dire, negl’inviti al pubblico, secondo l’ uso del tempo. Si vuole che nel Teatro di Treviso,
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 358
eva lo stipendio annuo di lire 6000 con tre serate a mezzo, secondo l’ uso comico. Di lui la Gazzetta di Genova del 18 sette
15 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XIII. Commedia Mezzana. » pp. 141-150
sa la sua speranza di correggere la mordacità de’ poeti, vietò il far uso in qualunque modo di soggetti veri, ed impose sil
o stesso Ateneo della favola Mandragorizomena, ossia lo Stupido per l’ uso della soporifera pianta Mandragora. Vi si deridon
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 661-662
i del Regno cinquecentoventi, e di una mezza serata in appalto come d’ uso in Napoli, » arrivò a pena, dopo quattordici anni
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 658-659
rme della maschera dello Stenterello, la quale sola serbò in teatro l’ uso delle ottave, che furon poi come l’elemento primo
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 321-322
iso. Fu anche inventore di fuochi artificiali, che fece più volte per uso della Compagnia. Di salute assai cagionevole, fu
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 774-779
alternare nella stessa sera le nostre recite con l’opera in musica ; uso barbaro che sente moltissimo della tarda civilizz
dere ciò che più o meno produsse effetto. Io ho sempre seco lei fatto uso della verità, e non potrei mai ingannarla ; ciò c
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 300
l’una or all’altra recitare in principio di stagione il complimento d’ uso . La Romana aveva già recitato il suo a Udine, scr
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 763-764
commedie a soggetto delle quali anch’ oggi sulla scena se ne suol far uso . » Morì in Romagna nel 1747. Diligenti Angelo. F
22 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XIV. Intorno alla descrizione de’ Teatri materiali di Madrid, fatta nella Storia de’ Teatri. » pp. 207-213
o se puede, las proporciones y alturas de las mismas partes, y en dar uso mas comodo, asi à ellas, como à las entradas”. Ed
zione. Io intanto nell’Edizione della Storia de’ Teatri non volli far uso del passo del Sig. Ponz, con entrare a rilevare i
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 275-276
o, diviene, s’intende, com’elemento drammatico una parte passiva. Era uso allora di recitar ne’conviti ; e il Giannotti, ne
24 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo duodecimo »
re, alla fantasia la strada battuta dall’intelletto per rinvenirle; l’ uso frequente delle parole composte, onde accadeva ch
Vuol egli significare il sorriso, il vezzo, il favellio di Venere? Fa uso principalmente dell’“e” e dell’“i”, lettere delle
e parole o al suono, ora coi vari generi di ritmo di cui potevano far uso , ora finalmente colla successione e intrecciament
giarne gli effetti. Di ciò ne basti arrecar una pruova. Essi facevano uso più volte nei loro versi di due piedi il giambo e
coi loro nemici mentrechè gli autori drammatici all’incontro facevano uso del trocheo allorché introducevano a ballar sulla
te v’era una gran varietà di misure, delle quali se ne faceva un gran uso , perocché nell’età trascorsa la varietà del piede
une di siffatto vocabolo presso a lor‌o. Ignoriamo la costruzione e l’ uso preciso dei loro strumenti, il numero delle conso
, qualche canzonetta, e il melodramma. Il madrigale, che prima era in uso nelle musiche di camera, giace oggidì inoperoso f
diversità rispetto all’antica, dove per molti secoli non si conobbe l’ uso delle prolazioni, ovvero sia d’affastellare più n
delle parti si dice altresì della scelta degli intervalli che sono in uso nella nostra armonia. Si riducono questi (parland
i siano queste in oggi tolte a noi da nuovo costume, o trascuratone l’ uso di esse, egli è ben facile da comprendersi dal no
uoni nella pronunzia. Ma il vero si è che i Greci e i Latini facevano uso dell’uno e dell’altro, come apparisce oltre mille
25 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Dell’uso delle antiche Maschere. » pp. 290-297
ica; e quando questa cominciò a pullulare da que’ semi, l’attore fece uso della feccia, delle capigliature e indi delle sco
e coprire l’attore, erano le antiche maschere necessarie per un altro uso . Lungo tempo in Grecia e in Italia si diedero gli
26 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO VI. Maschere materiali moderne. » pp. 265-269
here sono assai diverse dalle antiche pel fine, per la forma, e per l’ uso . Quanto al fine si è già veduto nel volume I che
27 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO III. Maschere materiali moderne. » pp. 263-266
chere sono assai diverse dalle antiche pel fine, per la forma e per l’ uso . Quanto al fine si è già veduto nel volume I che
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — 27 sett.bre 1808. » pp. 50-51
altre compagnie la privativa di rappresentarle non poteva egli farne uso senza ledere i diritti altrui, per cui gli autori
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1053-1054
e molto ben sostenute le parti degli amorosi all’improvviso secondo l’ uso d’Italia, se la sua figura e grandezza avessero c
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 340-342
zza e limpidezza di dizione più unica che rara. Annunciava, secondo l’ uso , la sua entrata in scena con qualche parola : va
31 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo settimo »
l Rinuccini modulata dal Monteverde introdusse fra i signori romani l’ uso delle musiche di camera e delle cantate, a compor
l proprio paese e si ritirò a Londra, dove le feste musicali erano in uso come per tutto altrove da lungo tempo. Sotto i pr
più illustre della sua letteratura. Musica più composta fu ancora in uso ne’ tempi più antichi, rimanendo per testimonianz
32 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « AVVISO A’ LEGGITORI. » pp. 237-240
lli che seco porta nel presente Discorso la distanza dell’Autore, e l’ uso indispensabile de’ passi di varj idiomi e special
33 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO IV. Memorie drammatiche d’oltramonti nel medesimo secolo XIV. » pp. 140-147
olli e pulcini . Per questi passi si venne in Francia ad introdurre l’ uso di rappresentare i Misteri che nel 1380 si stabil
34 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO III. Memorie drammatiche d’oltramonti nel medesimo secolo XIV. » pp. 41-46
polli e pulcini. Per questi passi si venne in Francia ad introdurre l’ uso di rappresentare i misteri che nel 1380 si stabil
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 703-705
i, sendo in Tomba all’ osteria, dopo il bere ed il mangiare, com’ è l’ uso di costoro, cominciaro a ragionare sopra varie al
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 266-272
uando Scappino gli dice : « vorrei che tu facessi una cosa contra a l’ uso tuo, » Spacca risponde : « O, t’intendo : tu vorr
chiese licenza di montar in banco al Superiore ; ma perchè non era in uso il montar in banco in quei paesi, il Superiore no
37 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo undecimo »
ingolar destrezza la diversità de’ metri alle varie passioni, facendo uso dei versi curti negli affetti che esprimono la la
e fra noi si dasse un ostracismo poetico, come presso ai Greci era in uso l’ostracismo politico, il Temistocle di Metastasi
Ma cotal frasario dell’ipocrisia amorosa rimase confinato senz’alcun uso ne’ dialoghi e ne’ sonetti. Il secolo dedito inti
lascia d’essere pedanteria ridicola il vituperarlo per non aver fatto uso dell’“quanco”, del “piùe”, del “chente”, e di sim
meno ed elegante scrittore, «la lingua viva ed a farsi universale ad uso di tutti, come incomincia da qualche tempo. Il ge
uenti del bisogno sono quei casi dove gl’interlocutori si sentono far uso di quelle antitesi e ritornelli di parole proprie
dissi mai. Em. Non so dove s’apprenda            Tal arte a porre in uso . Aquil. Eh che pur troppo            Voi nascete
non potevan loro in veruna guisa convenire. Tali sono, per esempio, l’ uso della mitologia propria de’ soli Greci appresso a
dolente, e senza pena, Come i casi d’Oreste in finta scena?» [57] L’ uso del vetro consigliere, ovvero sia dello specchio
nte al fortunato rivale. Ben di rado avviene che Metastasio ne faccia uso di altri mezzi. Se questi più volte sono posticci
per applicarle a personaggi, cui non si convengono. Quella ne loda l’ uso più volte felice: questa ne condanna gli abusi, e
38 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO II. Se i Mori Spagnuoli ebbero Poesia Scenica. » pp. 9-13
ome il Signor Apologista, non affermerà simil cosa, purchè voglia far uso del suo criterio, e scorrere col pensiero per le
39 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Conchiusione » pp. 438-442
piamente privilegiato, e che de’ propri talenti può fare quell’ottimo uso che si richiede ad innalzarli al raro e dipinto g
40 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO V. Produzioni comiche di Commediani di mestiere nel secolo XVI. » pp. 256-264
mario l’eccitare il riso con ogni sorte di buffoneria, e vi si faceva uso di maschere diverse, colle quali nel vestito, nel
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 142-145
e dice che Meneghino trae la sua origine da Domenica, essendochè era uso in Milano, nei secoli passati, di chiamare in ser
42 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo quarto »
tivisque, lyrisque sonant haec» apparisce, che gli Italiani facevano uso della musica strumentale profana fin dai tempi de
bdalla, di Mirza, de’ sultani, delle sultane o dei califfi non mai. L’ uso della rima, la tessitura de’ versi, la proporzion
presso alle radunanze più colte e più gentili. Furono ancora molto in uso le villotte, delle quali eccone per saggio due st
; ma simili giuochi di spirito e combattimenti poetici erano molto in uso appo gli Arabi. Dunque ec.» Ma i combattimenti po
gli Arabi. Dunque ec.» Ma i combattimenti poetici erano parimenti in uso appo varie nazioni. Per non dilungarmi oltre il b
il favore dei grandi era la poesia. Agli uni e agli altri fu comune l’ uso dei giullari o giuocolieri. Dunque ec.» Ma molti
rima, e il favore verso la poesia, e i premi conferiti ai poeti , e l’ uso dei giuocolieri sono tutte cose le quali prese co
quali il Signor Abbate inalza la sua fabbrica rovinosa. V. «Nè che l’ uso della rima era conosciuto egualmente da normanni,
che dagli arabi dominatori.» Che da molte nazioni fosse conosciuto l’ uso della rima non può negarsi se non da chi voglia n
43 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo nono »
i maneggiò con felicità incomparabile i diversi stili de’ quali si fa uso nella musica, mostrandosi grave, maestoso, e subl
tenere i fini che dee proporsi un compositore; niuno ha fatto miglior uso del contrappunto, ove l’uopo lo richiedeva; niuno
musico si dichiarava ammiratore grandissimo. Di ciò ne può far fede l’ uso ch’egli aveva prima di mettersi a comporre di leg
urale al difficile, e lo stile del cuore a quello di bravura, nel far uso di quelli abbellimenti soltanto, che necessari so
a ricca, e perfetta nei moltiplici rami che la compongono, suppone un uso quotidiano del teatro, una gran cognizione critic
44 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XIV. Commedia Nuova. » pp. 151-170
eve argomento del pregio di queste ed altre favole di Menandro si è L’ uso ed il saccheggio fattone da’ poeti Latini. Oggi i
rivatamente? Ovvero altri scrittori prima di essi ne composero a tale uso ? E questi come mai sono stati sconosciuti a’ Grec
45 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimoterzo »
nei compositori. Difetti nella composizione. Riflessioni sull’odierno uso della musica strmentale. Esame dei recitativi, e
olorito o il contrasto animato de lumi e delle ombre per le figure. L’ uso ne fu portato più avanti dal Lampugnani composito
ppo deboli perché troppo leccate, nella stessa guisa che ‌l’eccedente uso dei diminutivi nello stile rende molle di soperch
strumenti. Il quale riflesso fa più d’ogni altra cosa vedere quanto l’ uso e il postume possano modificare le facoltà intern
artago, il diverso fine cui serbavalo Enea, lo sfortunato e miserabil uso che ne fa Didone, l’eccesso di passione che la gu
adono direttamente o in direttamente sotto il governo della musica, l’ uso dunque delle similitudini assai frequente in Meta
attrattive. [15] La terza è quella smania d’introdurre dappertutto l’ uso degli stromenti separati dal canto, e principalme
] Questa proposizione non è un mio sogno. Altre volte l’organo era in uso nelle orchestre. Il conte Algarotti ne cita un qu
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — (Sabato 7 giugno 1659).(Sabato 28 giugno 1659). » pp. 420-423
me del secondo marito (e il figlio specialmente), giacchè sappiam per uso come un’attrice porti con sè oltre la tomba il no
47 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo sesto »
esia se non molto tardi, allorché erasi di già stabilita, e col lungo uso di parlar in prosa fortificata. I poeti adunque c
quistata, dove la relazione più intima fra queste due arti dopo lungo uso di molti secoli rendeva più familiare, e per ciò
ngiunte. Gl’Italiani adunque, attendendo procacciarsi diletto, fecero uso di queste in mancanza di buona musica, allorché e
48 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO X ed ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati teatri, e della condizione degli attori Greci. » pp. 298-315
ulgò una strana legge, cioè che chiunque proponesse di trasportare ad uso di guerra il danajo che si chiamava teatrale, fos
ilio. 165. Esse perciò si dissero ductiles e versiles; e forse a tal uso era destinata la macchina chiamata εξοσρα ed altr
49 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO VI. Teatri Materiali. » pp. 357-365
i quali ascendeva l’acqua per inondare l’orchestra) esso non è più in uso , e solo rimane esposto alla curiosità de’ viaggia
50 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO I. Su i Teatri Spagnuoli sotto i Romani. » pp. 2-8
quelle parole, e vi rinviene la più convincente pruova a dimostrare l’ uso de’ Giuochi Scenici in Ispagna sin da’ tempi de’
51 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo IV. Teatro americano. » pp. 19-25
o ordine e con brindisi scambievoli, e si danzava cantando, e facendo uso ciascuno delle proprie insegne, maschere, ed inve
52 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo III. La Poesia Drammatica nel Secolo XV fa maggiori progressi in Italia. In Francia cominciano i Misteri. » pp. 194-209
ia stampata nel 1564. Antonio da Pistoia ancora scrisse due drammi ad uso di questo teatro149, pel quale altri celebri lett
ia altro simile spettacolo, in cui si profondono le ricchezze facendo uso del ballo, delle decorazioni, della musica e dell
53 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVII ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati Teatri, e della condizione degli Attori Greci. » pp. 213-238
ulgò una strana legge, cioè che chiunque proponesse di trasportare ad uso di guerra il danajo teatrale, fosse reo di mortea
lio. c. Esse perciò si dissero ductiles, e versatiles; e forse a tal uso era destinata la machina chiamata Εξοστρα ed altr
54 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VIII. Teatri materiali. » pp. 213-236
a forma interiore dall’architetto spagnuolo don Ventura Rodriguez per uso de’ pubblici balli in maschera. Per acquistar luo
bergo non è in Ispagna più antico della Guardia Chamberga che ne fece uso in tempo di Carlo II». Se il sig. Vincenzo avesse
55 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo primo »
li. Nel che è da osservarsi in confermazione del mio proposito, che l’ uso del parlar figurato e comparativo tanto è maggior
menta, lo stile delle figure e de’ segni s’indebolisce, s’introduce l’ uso de’ termini astratti, la filosofia, riducendo l’e
e anime gentili; il critico illuminato sarà costretto a commendarne l’ uso non che a permetterlo, avvisandosi, che nelle bel
una serie di scene disunite, e senz’alcun disegno. Glissi permette l’ uso delle comparazioni e della stile lirico drammatic
e, dove però si vede praticato con evento felice dai più gran poeti l’ uso di far morire i personaggi in teatro. Può addursi
56 (1878) Della declamazione [posth.]
i certe battute che, nella storia del teatro, hanno dimostrato come l’ uso di alcune parole specifiche, in una determinata c
né cerco il vanto di farli pentire. / A’ giovani inesperti e che buon uso  / debbon far de’ talenti di Natura / mi volgo: ad
nella fisionomia dell’attore. Per questo Salfi critica la pratica in uso di far recitare ad un attore indifferentemente il
alizzato in ng (es. conjetture > congetture); — Si è ammodernato l’ uso dell’apostrofo in caso di apocope (es. un arte &g
imase altro dell’antico che qualche vestigio delle farse atellane e l’ uso di qualche maschera, che la plebe pur sempre rite
ccolgano gli esperimenti, i tentativi, gli effetti, e, comparandone l’ uso e l’impressione, riducano l’arte a regole e princ
che ho potuto esaminare e raccogliere, mi hanno animato a scrivere ad uso degli italiani. A questi io indirizzo particolarm
attori tragici, riuscendo la loro declamazione, e più efficace per l’ uso , e più mirabile per gli effetti, e più difficile
’ moderni chi può asserirlo od indovinarlo? Per quanto si voglia fare uso dell’imperio della tradizione e dell’analogia de’
lmente ed abbastanza conoscere dal comune de’ leggitori, si posero in uso i punti e le virgole; e così, procedendo dal meno
l debole, il lento dal rapido, e l’ottava di ciascheduno. E chi per l’ uso non intende il preciso significato e valore di qu
ie, distinguendoli per la loro natura, per la loro origine e pel loro uso . [3.3] 1.º I primi sono indicativi, in quanto ac
e o più facile, o più sensibile, o più importante. Quindi rimasero in uso cenni leggerissimi e quasi insignificanti per sé,
stoviglie, il cingere le reni, l’aspergersi di ceneri ecc. furono in uso presso gli ebrei. Così presso gli antichi greci s
, niuno più dell’Alfieri ne ha sentito la necessità, e ne ha fatto un uso migliore nelle sue tragedie, nel qual genere la d
ace, che gli antichi ne formarono un’arte particolare per regolarne l’ uso , che Chironomia secondo Quintiliano appellavasi,
stringer l’una e l’altra insieme, lo stendere o ritrar delle dita, l’ uso dell’indice, ora assegnando ad un oggetto, ed ora
siodoro: Silentium clamorosum. Capitolo VI. Teoria natura ed uso dell’espressione — Carattere fondamentale delle e
ffezioni più delicate e sentimentali. Per lo qual magistero lo stesso uso che delle parole fu fatto convertendole di propri
nacciare o di assalire l’oggetto malefico, non può impiegare ad altro uso gli organi destinati a quest’uopo, e dipingerlo e
o men ovvie, allo stesso modo si osservino e si ritraggano, secondo l’ uso migliore che all’arte conviene. Noi così ci farem
ci il più conforme alla ragione, ed il più semplice ed efficace per l’ uso nostro, noteremo le principali che più convengono
crive, ma ne risveglia le immagini. [10.7] Così pure la mimica con l’ uso di gesti pittoreschi, e significanti, e finanche
e e l’indole degli uomini stessi, possono e debbono molto influirvi l’ uso , l’opinione e l’istituzione. E spesso questi elem
gni artista, e l’attore principalmente, dee rispettare l’opinione e l’ uso predominante della nazione del secolo, ma in guis
e difficile è molto facile l’abusarne per la propinguità, che è fra l’ uso e l’abuso. Per poco che si ecceda, si tocca subit
civano egualmente ne’ differenti caratteri, che o per necessità o per uso dovean sostenere; altronde le abitudini e le arti
espose le sue tragedie a difetti intrinseci e più gravi, che senza l’ uso opportuno dei confidenti non possono facilmente,
cutori, né gli spettatori l’intendono punto. L’Alfieri ne ha fatto un uso efficacissimo nell’Antigone, allorché da Creonte
e vaneggia pur suo malgrado. Euripide fra gli antichi ne ha fatto un uso mirabile nella Fedra e nell’Ifigenia in Aulide, c
enere, è stata a paragone delle altre più restiva e più tarda a farne uso ne’ suoi teatri. I nostri artisti che pur tanto v
lessibile ed efficace; 2.o Parimenti si toglierebbe all’espressione l’ uso tanto importante della fisonomia, del ciglio, e d
e altro noi possiamo francamente asserire che senza l’apparecchio e l’ uso conveniente della memoria ogni altro talento od e
ed i tentativi di costoro, io penso che se è difficilissimo e di niun uso , e forse ancora di pregiudizio il notarla seguita
eggiarsi col resto della persona. [21.12] Ad evitare tali pericoli, l’ uso dello specchio dovrebbe limitarsi con miglior suc
ell’attore un semplice ballerino. Il ballo non dee servirgli ad altro uso , che a rendergli il corpo più sicuro ad eseguire
conoscere le degradazioni più semplici della voce, potrebbe farne un uso più esteso e conveniente per la parte più diffici
fa conoscere la forza e la bellezza del dire, e quindi la natura e l’ uso delle figure e dei tropi, diretti a manifestare e
scorso di prefazione al Teatro italiano, o sia scelta di tragedie per uso della scena, pubblicato tra il 1723 e il 1725. Ne
altre» (Scipione Maffei, Teatro italiano o sia scelta di tragedie per uso della scena, In Verona. MDCCXXIII, presso Jacopo
La Motte (1672-1731) fu tra i primi ad accendere la polemica contro l’ uso del verso. In particolare, nel Discours sur la tr
1992, pp. 79-96. Nelle Lettere sulla mimica Engel aveva contestato l’ uso del verso in tragedia, al quale veniva anteposta
multaneità tra l’avvicendarsi dei sentimenti e la loro espressione, l’ uso della versificazione difficilmente avrebbe potuto
lo epico, non avrebbe potuto concedere. La declamazione cantata che l’ uso del verso porta con sé, e che conferisce un effet
ll’interpretazione dei testi tragici alfieriani, caratterizzati da un uso insistito dell’enjembement, che nega la coinciden
al pigmento della biacca, che cristallizzava i movimenti del volto: l’ uso di una tale sostanza «[…] assorbe la fisionomia,
olo anche alla metonimia, alla sineddoche e all’ironia. Un esempio di uso metonimico del gesto veniva fornito dalla figura
l’interno del resoconto dell’accaduto a un interlocutore, si può fare uso di gesti pittorici o imitativi per descrivere l’o
arti figurative erano da lui designate come arti spaziali, che fanno uso di segni naturali, laddove le arti temporali (oss
segni naturali, laddove le arti temporali (ossia la poesia) facevano uso di segno arbitrari. La teoria dei segni aveva la
ano nel 1815, mette in luce il fatto che l’attrice avesse rigettato l’ uso del suggeritore (Lettera al fratello Luigi, Milan
médien, cit., p. 44). [commento_21.10] Luigi Riccoboni adduceva a un uso troppo ossessivo dello specchio la perdita di ogn
cui non si parlava l’italiano, ma i dialetti. Se nel genere comico l’ uso del dialetto poteva giocare a favore delle rappre
entazioni, questo non avveniva nel caso del tragico, che richiedeva l’ uso dell’italiano letterario, ossia il toscano. Sulla
57 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo IV. Risorge in Italia nel Secolo XVI la tragedia Greca e la Commedia Nuova, e s’inventa il Dramma Musicale. » pp. 210-241
che Trissino avea appresa da’ tragici greci. Ma una mente che fa buon uso delle sue facoltà, e un cuor che sente, qual si r
farse istrioniche contenevano varie buffonate triviali, e vi si iacea uso di maschere diverse, ognuna delle quali nel vesti
torre quel gran dono fatto all’uomo, cioé quella libertà di fare buon uso della facoltà di pensare: «Evanuerunt (si può di
no, e attende il momento, che lo rende vincitore. Chiunque sappia far uso della propria ragione, ciò leggendo, dice fra se,
58 (1732) Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia
corressero più di una volta nel medesimo periodo; si è normalizzato l’ uso dell’apostrofo nei casi in cui la stampa lo richi
ti sistematici tesi a normalizzare la scrittura dell’autore secondo l’ uso corrente. Si dà di seguito notizia degli interven
incipj → principi; — le h etimologiche sono state eliminate secondo l’ uso moderno: qualchuno → qualcuno; — nella convinzion
nuti nella stamperia di Zurigo, si è scelto di normalizzare secondo l’ uso moderno: (ad es. proccuro → procuro; scruppoloso 
a citazione testuale, con i tre punti fra parentesi quadre, secondo l’ uso tipografico attuale; — si sono introdotti i corsi
ttuale; — si sono introdotti i corsivi e i segni diacritici secondo l’ uso moderno; — si è normalizzato l’uso delle maiuscol
ivi e i segni diacritici secondo l’uso moderno; — si è normalizzato l’ uso delle maiuscole, mantenute soltanto nel caso in c
a poesia tragica degl’Italiani e quella de’ Francesi, m’eccita a fare uso di qualche breve ozio, ch’ora m’accade di godere
guardo universale, ma scorgendone ad una ad una le parti, esaminan l’ uso , la struttura e la proporzion di ciascuna. Per pr
identi e di distribuire gli atti e le scene, il tenor de’ discorsi, l’ uso de’ soliloqui. Passerò quindi alle considerazioni
torno gli antichi ed i moderni. Io per me, con la dovuta moderazione, uso non farò nel presente paragone che della accennat
n innocente errore. [1.2.6] Comprova ad evidenza il mio sentimento l’ uso che Aristotele fa della medesima dizione nella mo
nondimeno ottimo autore, che purga dalla imprudenza di non saper far uso della dissimulazione. [1.3.5] Non merita gran pr
o a rappresentare sono la Sofonisba e l’Edippo, ma ne ha fatto sì mal uso che n’ha formato due delle sue inferiori tragedie
’esempio la Merope del marchese Maffei. Articolo II. [2.2.1] L’ uso della riconoscenza è pure assai comune nelle nost
anche gli affetti compassionevoli che nascono tra chi nulla ignora; l’ uso de’ quali avrebbe loro recato più varietà, ed una
e il suo effetto se non si conformano insieme l’arte di scriverla e l’ uso di rappresentarla, converrà dire che siccome a no
ltro, così pure per esse. Nel Britannico del medesimo veggo altresì l’ uso degli episodi sì moderato che perfezionano la fav
ppo di Pietro Cornelio. Per tali ragioni sembrami assai biasimevole l’ uso che si fa dell’amore nelle tragedie francesi, qua
urare nella esposizione instruttiva de’ drammi francesi è il continuo uso de’ confidenti. Imperciocché quantunque, come ho
lese rimangasi occulto fino al fine. L’inavvertenza d’alcuno nel fare uso del coro è giunta a lasciargli udire gli stessi s
sono di sua natura una invenzione licenziosa di cui deesi fare minor uso ch’egli è possibile, come perché in vederli sì fr
anto più si dilata la loro licenza col farne tra gli attori stessi un uso non necessario. Di schifare il detto disordine mo
i sono con molta moderazione usati. Appresso gl’Italiani se n’è fatto uso maggiore ed ho notato con maraviglia che certi mo
e fatte addietro, da cui si raccoglie ch’io non saprei approvare tale uso , imperciocché quando esso non è stabile conviene
suo tempo ritrovato alla poesia tragica un giovamento che non era in uso presso de’ Greci, il qual consiste nell’esporre a
costumi, non vuolsi intendere se non che esse ne trascuravano assai l’ uso ch’avrebbon potuto farne. [5.7.2] L’altra parte
di render magnifico lo stile con forme talor troppo poetiche e con l’ uso di parole troppo latine, ed offendesse la gravità
esse ragionano, e quindi è che si puote anche ne’ gran dolori, con l’ uso della retorica, aggiugner perfezione a’ naturali
dell’epico, perciocché chi parla ne’ drammi non è poeta, mettesse in uso le figure più particolari e dell’epica e della li
re come persone umane altri accidentali attributi. [6.5.3] Intorno l’ uso de’ segni, osservo che li troni, le corone, gli s
, e si trovano nelle favole francesi de’ passi in cui se n’è fatto un uso degnissimo: nonpertanto la frequenza de’ traslati
critico nelle commedie dell’Ariosto. Dopo il Gravina ha fatto qualche uso della disuguaglianza greca il Lazzarini con migli
a varietà rendono più piacevole l’elocuzione, ma giusta la nobiltà, l’ uso ed il suono loro provvedono maggiormente la favel
o già disapprovati certi nostri antichi che prima del Petrarca fecero uso di voci scientifiche. Né qui debbo astenermi di r
l capriccio d’introdurre in nostra lingua un nuovo sistema, approvò l’ uso francese, adducendo a suo favore che la lunghezza
unto più atta delle stanze a tenere il luogo della prosa se non per l’ uso , ed aggiunge che le stanze per l’inequalità de’ v
e non s’uniformano. Una tale ristrettezza diviene notabilissima per l’ uso di pronunciare in una medesima maniera più voci d
mune abuso, e distinguendo peraltro con buon discernimento il miglior uso che n’ha fatto Pietro Cornelio con diversificarlo
parte delle medesime. Non è nuova in Italia la controversia intorno l’ uso della prosa in poesia. Sin nel secolo decimo sest
e sconvenevolezza non accade ne’ versi: perciocché non essendo essi d’ uso comune, e rappresentando un linguaggio più divino
ro a non tentare di sottrarre ricchezze od onori a terzi attraverso l’ uso della forza (ivi, p. 147). Il soggetto di Edipo d
alla scrittura tragica. Tuttavia Corneille non ne avrebbe fatto buon uso , snaturandone l’impianto. Nell’Œdipe infatti Corn
etto a quella antica e che la bravura del poeta consistesse nel farne uso con intelligenza e moderazione. Sulla stessa line
 530-532). Il Muratori si mostrava altrettanto severo nel censurare l’ uso degli amori tipico della tragedia francese, mette
elle sue tragedie: l’autore del Candide lodava invece il Racine per l’ uso della passione amorosa in scena, in quanto «jamai
nare la qualità eccellente del protagonista e la fine lieta. Contro l’ uso dei confidenti nella tragedia francese si erano e
prendeva le distanze dalla moda francese dei confidenti, preferendo l’ uso dei monologhi: «Pretendono i Franzesi, che sia da
Antonio Conti si mostrava d’accordo con questa opinione, reputando l’ uso dei confidenti uno dei principali difetti della t
andio non paiono oggidì molto lodevoli; ed è certamente da fuggirsi l’ uso loro, quando non isforzi qualche necessità, posci
del primo Settecento — dal Lazzarini al Recanati — aveva rilanciato l’ uso di oracoli e vaticini che davano all’intreccio un
oltaire alla base dell’argomentazione del Bergamasco. Nel riprovare l’ uso del Coro stabile Voltaire scriveva infatti: «La p
equentemente e senza motivo; particolarmente riprovevole gli sembra l’ uso dei monologhi nelle tragedie di Giraldi Cinzio, d
igliar di Cleopatra (V, 4). Rispetto al Trissino, che non aveva fatto uso di monologhi, (cfr. Stefano Verdino, Il Re Torris
nome di chi gli avea data un’avvertenza, della quale se avesse fatto uso , non si troverebbe allora in quell’estrema disave
rande tempismo per non risultare ridicoli, ma ne ammetteva comunque l’ uso , a differenza di La Mesnardière («Un A-parte doit
e: egli non ne ritrova traccia in Corneille — il quale ne aveva fatto uso soltanto nella commedia Le Menteur, pur dichiaran
nella tragedia i recitativi non fossero cantati, ma modulati su di un uso armonico della voce. Eppure, nonostante il sosteg
agionamento egli diceva di non voler affermare che fosse improprio «l’ uso di non mutare mai la scena della tragedia», ma so
mani una Tragedia intitolata Runtuascad [sic] il giovine elaborata ad uso de’ Grecheggianti compositori. […] In difesa degl
posizione della sua Temisto («Nè punto mi son fermato a considerare l’ uso del moderno Teatro tanto dall’antico diverso. Per
enissero poi anche in prosa rappresentando, si ritenne però insieme l’ uso del verso per tutto il secolo decimosesto; ma nel
zia gli fece a poco abbandonare il verso del tutto; e tanto più che l’ uso della moderna Comedia gli costrinse a riempire le
lle Tragedie coll’amenità de gli Amori. Ma ne vorrei bensì moderato l’ uso , o bramerei almeno, che la Tragedia sempre non av
te, in Scipione Maffei, Teatro Italiano, o sia scelta di tragedie per uso della scena, vol. I, Verona, Vallarsi, 1723, pp. 
a del Tasso («Quanto all’Argomento della Tragedia, l’Autore secondo l’ uso de’ buoni Antichi non giudicò necessario il preme
rincipe dell’Accademia dei Filergiti («siccome la cittadinesca era in uso presso gli antichi così la sentenza rettorica era
enza cittadinesca addirittura a Solone (Esame della retorica antica e uso della moderna libri VII, vol. II, Verona, Targa,
Muratori nella Perfetta poesia italiana a modello esemplare del buon uso della «metafora continuata» (Della perfetta poesi
e» (Scipione Maffei, Il Teatro Italiano, o sia scelta di tragedie per uso della scena, t. II, Verona, Vallarsi, 1723, p. 22
e», Scipione Maffei, Il Teatro Italiano, o sia scelta di tragedie per uso della scena, t. III, cit., pp. VI-VII). Spesso, s
io Martino Ghigi, Riflessioni ed esempi sopra l’eloquenza italiana ad uso de’ letterati e studenti, t. I, Venezia, Bortoli,
zio di Juan Andrés («I francesi per sollevare la dizione fanno troppo uso d’antitesi, di ripetizioni, di metafore, di tropi
adimento; perchè con ciò venne a levarsi alla Scena il verso contra l’ uso di tutte le nazioni; e levato il verso, cominciar
, cit., p. 135). Nella Polyxène del de La Fosse egli critica invece l’ uso figurato del termine «Trône» (Antoine de La Fosse
one nelle Osservazioni letterarie. Il Veronese condanna a sua volta l’ uso di tali traslati e di simili personificazioni, ma
8] Nelle tragedie raciniane si trovano altri passi commendabili per l’ uso di traslati che attribuiscono caratteri umani ad
dole», vv. 46-51). Articolo VI. [6.6.1] Dopo aver condannato l’ uso dei traslati e delle personificazioni, Calepio pa
ritrovava nello Pseudo-Longino la raccomandazione di fare abbondante uso di questa figura, capace, secondo una metafora mu
piacevolmente ornare un componimento lirico, ma ne condanna qualsiasi uso nella poesia tragica in quanto ogni deroga alla b
lianza della rappresentazione. Fatta questa premessa, egli ravvisa un uso positivo della circonlocuzione nella Phèdre di Ra
a costruito» (Phèdre, I, 5, v. 360). In questo caso egli approva tale uso figurato perché Œnone, nel tentare di convincere
d’astratti, di traslati, di parti, che faccian le veci del tutto, un uso perpetuo de’ segni invece delle cose segnate, com
’Amore (1526), effettivamente mai replicata dai tragici successivi; l’ uso esclusivo di endecasillabi sciolti, modello sfrut
03, pp. 108-109). Già il Muratori, nella Perfetta poesia, difendeva l’ uso dei diminutivi, reputandoli una risorsa ulteriore
i parole ciò che gli Italiani potevano dire concisamente attraverso l’ uso di un solo termine preciso («Tanto è dunque lungi
unque lungi dal potersi provare, che sia vizio dell’Idioma Italiano l’ uso de i Diminutivi, che più tosto convien confessare
nelli, 1743, p. 212), salvo poi prenderne le distanze, prediligendo l’ uso esclusivo dell’endecasillabo («S’io debbo a ogni
il quale, parziale della versificazione della Canace, giustificava l’ uso dei metri più brevi sulla base del fatto che anch
o totalmente malvagi nella rappresentazione. Il Francese ammetteva l’ uso dei secondi soltanto in rarissime occasioni e all
s di farlo chiamare (III, 5). [Giunta.18] Calepio disapprova anche l’ uso dei monologhi e degli a parte nella tragedia del
59 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO PRIMO. Ritorno delle rappresentazioni teatrali dopo nate le lingue moderne. » pp. 2-31
a d’ogni altro popolo emerse dalle ombre. Eravisi meglio conservato l’ uso della scrittura ed i semi dell’industria6. Venezi
ire questa contaminazione de’ templi. Restovvi tuttavia la musica e l’ uso di celebrarvi con una specie di rappresentazione
uore la medesima comune opinione dietro la scorta del Denina, facendo uso al solito di commode asserzioni gratuite in vece
60 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO IV. Opera Musicale. » pp. 314-344
diamo ad Ammiano Marcellino, Semiramide introdusse nella sua reggia l’ uso di mutilare i cortigiani, allorchè ella regnava s
no servi addetti alla cura de’ letti, come accenna Apulejo, e per tal uso venivano per vanità e per lusso ricercati fin anc
61 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo I. Ritorno delle Rappresentazioni Teatrali dopo nate le Lingue moderne. » pp. 181-187
d’ogni altro popolo emerse dalle ombre. Essa avea conservato meglio l’ uso della scrittura e i semi dell’industria117, e fu
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Venetia, 23 di marzo 1675. » pp. 351-354
o con gran festa. Fu allora che, dopo la cena, il Ruzzante, secondo l’ uso , a esilarar gli animi, recitò le sue tre orazioni
63 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquarto »
bella natura. Dopo la metà del secolo i poeti incominciarono a far un uso più frequente delle arie, o strofette liriche, ne
rme più leggiadre di canto, lo scegliere i motivi più belli, e il far uso di tutte le squisitezze della melodia, ma non vor
ica ma piuttosto una confusione e un tumulto. [31] Ottava. Si può far uso di qualche fregio nelle arie allegre e festevoli
atura egli fosse. La seconda che nell’una e nell’altra si ponevano in uso diverse sorta di strumenti musicali. Ma siccome t
e i bandi, le dichiarazioni di guerra, e le concioni al popolo) che l’ uso di essi nelle rappresentazioni drammatiche non pu
te Eschilo ed Euripide, Filemone e Menandro. Che questo fosse il loro uso cel dimostra oltre l’autorità di Plutarco nella v
64 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosesto »
unemente) ad altri scrittori più profondi, passiamo a disaminare qual uso possa farsi della danza nel melodramma. [14] In t
to è il ballo, il quale per essere meno naturale all’uomo che non è l’ uso de’ vocaboli, ha un significato men chiaro e meno
tare l’idee complicate e riflesse dello spirito. Si può nondimeno far uso talvolta di esso purché non si prenda come una va
serisce essere stato desso il primo a condurre da Francia in Italia l’ uso dei balli. Questo elogio non è che un ritrovato d
resentazioni dalle azioni mute dei Francesi, presso ai quali erano in uso anche prima. Lo assicura Girolamo Ruscelli, testi
perfeziona quell’altro; dimodochè ove l’arte della parola è molto in uso , ed ovunque sia stata ad un cetto grado di raffin
65 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo quinto »
le figure. [7] Finché i musici si fermarono in queste prime nozioni l’ uso delle consonanze e delle dissonanze fu di gran gi
fetti, che scopo è della musica fondamentale e primario. Il soverchio uso delle dissonanze e delle consonanze esigeva neces
cale non occorre altramente ragionare. Aggiungasi ancora il frequente uso delle pause introdotte da loro, per cui molte vol
66 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO II. Ritorno delle rappresentazioni teatrali dopo nate le lingue moderne. » pp. 80-124
di ogni altro popolo emerse dalle ombre. Eravisi meglio conservato l’ uso della scrittura ed i semi dell’industriab. Venezi
se simile contaminazione de’ templi. Restovvi tuttavia la musica, e l’ uso di celebrarvi con una specie di rappresentazione
medesima comune opinione dietro la scorta del lodato Denina, facendo uso al solito di commode asserzioni gratuite in vece
67 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO III. Continuazione del teatro Italiano. Commedie: Opera in musica: Attori accademici ed istrioni e rappresentazioni regie: teatri materiali. » pp. 144-195
bominevole privilegio di continuarlo88. Non so per quale stranezza od uso sin dal XVI secolo tanto abbondassero gli eunuchi
i quali ascendeva l’acqua per inondare l’orchestra) esso non è più in uso , e solo rimane esposto alla curiosità de’ viaggia
diamo ad Ammiano Marcellino, Semiramide introdusse nella sua reggia l’ uso di mutilare i cortigiani, allorchè ella regnava s
no servi addetti alla cura de’ letti, come accenna Apulejo, e per tal uso venivano per vanità e per lusso ricercati fin anc
68 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO V. La Drammatica nel secolo XV fa ulteriori progressi in Italia. » pp. 148-185
ragedia pel medesimo teatro che dovette rappresentarsi nel 1494b. Per uso dello stesso teatro furono tradotte anche in terz
mile spettacolo festivo, in cui si profondono molte ricchezze facendo uso del ballo, delle decorazioni, della musica e dell
69 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO IV. La drammatica nel secolo XV fa ulteriori progressi in Italia. » pp. 47-73
gedia pel medesimo teatro, che dovette rappresentarsi nel 149466. Per uso dello stesso teatro furono tradotte anche in terz
mile spettacolo festivo, in cui si profondono molte ricchezze facendo uso del ballo, delle decorazioni, della musica e dell
70 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO III. Opera musicale Spagnuola e Italiana e Teatri materiali. » pp. 89-108
vaste dell’Europa. Essa ha di più il vantaggio singolare di poter far uso del gran giardino del Ritiro che le stà a livello
a forma interiore dall’architetto spagnuolo Don Ventura Rodriguez per uso de’ pubblici balli in maschera. Per acquistar luo
71 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Venezia il 31 10bre 1837.E il 14 novembre : » pp. 389-402
annuo Franchi Italiani novemila ed una serata intera nell’appalto ad uso comico. Le prime 4 commedie e le prime 4 tragedie
mezze mesate anticipate, ed il compenso di mezza serata per piazza ad uso comico. – Dispensa dalle recite doppie – una reci
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 349-355
tanze alla Corte, perchè sia loro concesso, come in Italia, il libero uso dei Santi Sacramenti ; molto più che essi non rec
73 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo terzo »
delle altre chiese greche e latine, compose e formò l’antifonario per uso della musica sacra. Aggiunse a questa maggior pom
arsi i Romani per assicurar maggiormente in Italia la sua possanza. L’ uso dell’organo introdotto in Roma assai prima, obbli
letto il mio libro, ch’io porto la stravaganza a segno di condannar l’ uso della filosofia nelle produzioni letterarie, nono
74 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosettimo, ed ultimo »
ue a trarne un senso favorevole ove non suppongasi la cognizione, e l’ uso dell’armonia presso agli antichi. Io convengo nie
n convengono per niente alla vocale. Io distinguerò i luoghi di cui l’ uso savio e moderato reca nuovo abbellimento e nuovo
me senza premettere a ciascun caso l’articolo. Nella medesima guisa l’ uso che si fa dei verbi ansiliari essere e avere mett
75 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO I » pp. 116-223
ne rilevino i pregi che possiede. Se ne censuri la versificazione, l’ uso frequente de’ latinismi, l’affettazione di alcune
o vivaci al confronto; e quanto alle nutrici (qualora se ne conceda l’ uso ), può accordarsi loro certa specie di coltura al
e e a i sistemi da loro seguiti secondo la storia. Volle il Conti far uso de’ cori per riunire alla tragica rappresentazion
lla Merope, dalla Demodice e dalla Didone si sono esclusi i cori, e l’ uso in seguito n’è passato quasi del tutto. Anche nel
di Telemaco salvo e di Ulisse vincitore. Ella sviene, e ripigliando l’ uso de’ sensi si trova tralle braccia del tanto sospi
ati epici e lirici da lui meritamente abborriti56, ma di quelli che l’ uso costante de’ tragici eccellenti antichi e moderni
care una mano un ferro che trucidi il marito, sarebbe fuor di tempo l’ uso di quel primo colore. Ciò che segue ben dimostra
76 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « [Dedica] » pp. -
oqui. Chi finalmente é fornito d’una mente più vivace e robusta, e fa uso infame di sua penetrazione, concepisce di mezzo a
77 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo IV. Teatro Italiano nel Secolo XVIII » pp. 316-354
età alla Francia, e taccia di furto tutti i paesi che volessero farne uso ? Egli né anche mostrò di sapere, che del Cresfont
ltre a varie buone commedie scritte a soggetto ben circostanziate per uso di alcuni civili e illuminati attori Accademici I
(e massimamente ne’ drammi musicali che non possono adottare per loro uso nel canto serio più di sei in sette mila parole r
78 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IV. Teatro Americano. » pp. 40-58
on brindisi scambievoli, e si danzava cantando, e facendosi da ognuno uso delle proprie insegne, maschere ed invenzioni. È
79 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO I. Drammi Latini del XVI secolo. » pp. 7-27
sione in latino ciò che in greco si disse con copia. Facendo moderato uso delle sentenze, schivò ugualmente l’affettazione
80 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IV. Teatro Americano. » pp. 28-41
on brindisi scambievoli, e si danzava cantando, e facendosi da ognuno uso delle proprie insegne, maschere ed invenzioni. E’
81 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 841-848
e è data al bianco augel, che si soave piange. Così poggiando sovra l’ uso umano di luce splendi più chiara, e lodata, che q
82 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo ottavo »
ni. [7] La terza causa dell’accennato disordine negli spettacoli fu l’ uso smodato dei framessi, ovvero sia intermedi musica
una bolla di Sisto V indirizzata al Nunzio di Spagna si ricava che l’ uso degli eunuchi era molto comune in quella nazione
83 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 149-268
solea guastar l’ordine del canto, quattro volte tacendo: ne censura l’ uso delle parole strane ignote agli spettatori. A que
nnellate avvilisce le ricerche minute intorno a certi insetti di niun uso continuate per una serie di anni da’ pseudonatura
nè bassezza porta seco, come quelle degli altri comici, i quali fanno uso di vesti lacere . . . per far ridere i fanciulli.
sa la sua speranza di correggere la mordacità de’ poeti, vietò il far uso in qualunque modo di soggetti veri, e impose sile
eve argomento del pregio di queste ed altre favole di Menandro si è l’ uso e il saccheggio fattone da’ poeti Latini. Oggi in
ione. Ἵππος senza dubbio ha prodotto Ἵππεῖς, cavalieri, per lo nobile uso che essi fanno del cavallo. E se questa madre vuo
privatamente? ovvero altri scrittori prima di essi ne composero a tal uso ? e questi come mai sono stati sconosciuti a’ Grec
84 (1772) Dell’opera in musica 1772
ro — glossa — che una musica, la quale di tali invenzioni faccia buon uso , arricchirà il suo estetico ben più agevolmente c
naggi?» (VI.II.7: si ricordi che Planelli condanna senza esitazione l’ uso delle maschere)11. Il nome di Noverre, «le di cui
no la direzione de’ publici piaceri: essi mostrano di non intendere l’ uso di questa gran molla per volgere a lor talento gl
a. Quel solo che con maggior franchezza possa asserirsi, è che il suo uso è antichissimo. [Sez.I.1.0.2] In effetti Alberti
onde arricchisce tuttavia il nostro teatro, e col destro ma moderato uso delle decorazioni, ha ristorata la poesia di ciò
i suoi versi, qual mescolanza di versi ineguali esso adoperi, e qual uso far vi si debba del tuono, del tempo e della rima
ale. È chiaro che una musica, la quale di tali invenzioni faccia buon uso , arricchirà il suo estetico ben più agevolmente c
il sarebbe da un’ altra, che tuoni più chiari e più fermi ponesse in uso . Perciò la musica antica, la quale non ebbe un es
scrive Polibio55 di due popoli d’Arcadia, l’un de’ quali adottando l’ uso della musica divenne virtuoso e colto, l’altro di
ffetti che non doveano essi attendere da un’arte destinata a sì nobil uso  ? Non è egli vero, che il mezzo più spedito di gi
tiene, anzi queste ancora dee d’uno stile sì ricercato fare assegnato uso e discreto. Conciosiaché (e ben lo sanno i lodati
e la scena sia verisimile, ciò architettata regolarmente, e secondo l’ uso di quella contrada, in cui s’immagina l’azione de
e il legno dava tal risalto alla voce, che rendea del tutto inutile l’ uso di que’ vasi. [Sez.V.4.1.4] Questa pratica degli
ll’imitazion degli affetti. Il che fa abbastanza comprendere quanto l’ uso delle maschere sia condannabile nel ballo teatral
rizzino que’ personaggi. [Sez.VI.2.3.7] Non mi si opponga il costante uso che della maschera fecero gli antichi. Questa inv
tende ancora quanto sarebbe desiderabile che si abolisse sul teatro l’ uso del belletto, il quale impedisce di vedere il cam
iam noi assicurare i ballerini. [Sez.VI.3.1.4] Può in oltre di grande uso esser loro la lettura di que’ libri e la cognizio
ue piedi, in mezzo alla Piazza eretto, fatto superbamente adornare ad uso di quella Tragedia, la quale noi i primi in quest
antichi e moderni, compilata e corredata di critiche osservazioni per uso della studiosa gioventù dal Padre Teobaldo Ceva [
ì fatte opere meritò tanta più lode, quanto per gran pezzo addietro l’ uso delle commedie, e conseguentemente delle scene e
proferita coll’accento acuto sull’ultima sillaba; giacché, sebbene l’ uso ci costringa a porvi il segno dell’accento grave,
85 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquinto »
ne proceda, non è per lo più che un linguaggio convenzionale posto in uso dalla galanteria, la quale è per il vero amore ci
dove altro non si cerchi che di abbagliare la vista, vi ricondurrà l’ uso frequente o perpetuo dei cori, e con esso tutti g
i non si perdano in gorgheggi o cadenze smisurate, e che non facciano uso di quel diluvio di note, col quale inondandosi ne
86 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo secondo »
cui vita è sì breve, e i piaceri sì scarsi, ocome se fosse un miglior uso de’ propri talenti, l’applicarli all’investigazio
’accozzamento de’ suoni fra le vocali e le consonanti, di cui fa egli uso comunemente, è atta bensì a grandeggiare nell’epi
87 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « A CHI AMA la poesia rappresentativa » pp. -
egli chiama inusitate e strane c. O dunque debbesi moderatamente fare uso della severità de’ puristi’ intorno alle parole d
88 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO V. Primi passi del dramma musicale. » pp. 295-309
ira ed aspetta il momento che lo renda vincitore. Chiunque voglia far uso della propria ragione, ciò leggendo, dirà fra se:
89 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO IV. Teatro Spagnuolo. » pp. 196-285
ubblicata con altro nome o con quello anonimo di un Ingenio secondo l’ uso Spagnuolo. E’ tradizione poco contrastata che fru
questa commedia non è rimasta sulle scene. Nella commedia el Amor al uso (che Tommaso Cornelio tradusse ed intitolò l’ Amo
ato del proprio comodo e così avverso a quanto possa torgli il menomo uso della propria libertà, che giugne all’eccesso e n
propose ancora in grazia del sublime e del maraviglioso di mentovar l’ uso del cioccolate prima della venuta d Cristo; almen
della venuta d Cristo; almeno non costa che gli Angeli avessero fatto uso ancora di questa pozione Messicana. 109. Mariann
90 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Teatro di Euripide. » pp. 134-207
hi quanto stimava necessario per intelligenza della favolà, egli fece uso del prologo, là dove Sofocle con miglior consigli
er la veemenza della passione che rare volte lascia al l’uomo tutto l’ uso della sua ragione. E forse da queste critiche esa
altri principii e accomodandosi al gusto ed ai costumi correnti fanno uso di nuovi ordigni per cattarsi l’attenzione de’ co
91 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO I. LIBRO I » pp. 12-33
itato da Ateneo nella favola Mandragorizomena, ossia lo Stupido per l’ uso della soporifera pianta mandragora, che si adduss
92 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo II. Teatro Spagnuolo, Inglese, e Alemano nel medesimo Secolo XVII. » pp. 276-290
, e alla proprietà dello stile son meritevoli d’ogni lode. El Amor al uso del medesimo autore é una commedia regolare che c
93 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VIII ultimo. Primi passi del Dramma Musicale. » pp. 42-62
ira ed aspetta il momento che lo renda vincitore. Chiunque voglia far uso della propria ragione, ciò leggendo, dirà fra se:
94 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « A CHI AMA LA POESIA RAPPRESENTATIVA. » pp. -
chiamerebbe inusitate e strane12. O dunque debbesi moderatamente far uso della severità de’ puristi intorno alle parole di
95 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « NOTE ED OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 313-326
ole Famigliari, vennero dopo i nostri Siciliani a verseggiare e a far uso della rima nelle moderne lingue volgari, si disti
96 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Latino e del Libro II — CAPO V » pp. 4-31
e prende commiato dall’uditorioa. Terenzio neppure di tal gregge fece uso ; ond’è che nè anche da ciò derivare il farfallone
97 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO V. Continuazione del teatro Latino. » pp. 222-242
ommiato dall’uditorio (Nota XVI). Terenzio neppure di tal gregge fece uso ; ond’è che nè anche da ciò potè derivare il farfa
98 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Di Venezia, 21 marzo 1620.Venezia, 16 di giugno 1618. » pp. 513-520
ci scenarj, che non sono così concisi come quelli di cui facciamo noi uso , e che esponiamo attaccati ai muri del teatro die
99 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO II. Progressi della poesia comica nel medesimo secolo. » pp. 175-262
ch’egli forse avrà briga di andar colla moglie a’ bagni, perchè non è uso a perdere la cupola di veduta. Nic. Tu erri. Qu
tivoglio avrebbe dovuto essere da lui ignorato, per poco che avesse l’ uso di fornirsi di dati certi prima di fondar princip
ma interzato, dice però di avere in ogni altra cosa seguitato il loro uso . E se vi parrà (e’ soggiugne) che in qualche part
getto l’eccitare il riso con ogni sorte di buffoneria, e vi si faceva uso di maschere diverse, colle quali nel vestito, nel
100 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo V. Teatro Francese nel medesimo Secolo XVIII. » pp. 355-388
confonde234. In tal guisa mescolandosi si allucinano a vicenda, fanno uso promiscuamente de’ medesimi caratteri e affetti,
per non essere ravvisate si annunziano sotto nomi novelli, facendo un uso totalmente improprio e speciale de i generici tit
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