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1 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO III. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 253-256
a favole sceniche, nondimeno lenti colà saranno sempre i progressi di un’ arte che non si pregia, e che sdegnano di coltiva
lodano come le migliori favole del paese due tragedie di Rotgans, ed un’ altra della sig. Van-Winter nata Van-Merken autri
suoi dominj Schlegel e Klopstock ed altri chiari letterati, ma fondò un’ accademia per fomentar la poesia scenica tedesca,
o segretario ha secondato con buon successo le reali vedute scrivendo un’ Ifigenia in Aulide tragedia con cori ricavata dag
tto tradusse l’Orfano della China del Voltaire; Manderstroom, oltre a un’ opera francese intitolata Silvia, ha tradotto in
2 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VII. Opera musicale nazionale ed italiana. » pp. 195-212
di Campagna, il Tamburro notturno. Si tentò nel 1768 aprir camino ad un’ opera eroica spagnuola originale, rappresentandol
arie; nell’atto II si recitano cento cinquanta versi prima di udirsi un’ aria, e poi settanta versi soli danno luogo a ben
recitativo obbligato, ed altri novantotto versi in seguito precedono un’ altra aria. Con tale pessima economia e distribuz
ria lingua, colla poesia, e col senso comune. Si conchiude l’atto con un’ aria, in cui Calcante profetizza che il sole irri
le ha descritta la mortalità onde l’ha coperto la peste ? Si aggiugne un’ altra aria di paragone di un fresco rio , che co
ro che Apollo idolatra; ma immediatamente poi nell’aria gliene augura un’ altra di mirto, nè le basta, se non vede su i di
che gli ha enunciati, ma non è passato oltre per compassione, e canta un’ aria al suo re di un tronco che cede alla forza,
nnia, ma non un tradimento. Pure quando voglia concedersi agli amanti un’ espressione men misurata per soverchio sdegno, co
por suscripcion, con dedicatoria y prologo a. Il teatro spagnuolo ha un’ altra specie di rappresentazione musicale, cioè l
atue di Apollo e Cibele, e fin anco l’istesso Passeggio del Prado; in un’ altra si personificò la Cazuela e la Tertulia, du
3 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO II. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 32-37
a favole sceniche; nondimeno lenti colà saranno sempre i progressi di un’ arte che non si pregia, e che da buoni talenti si
i lodano tralle migliori favole del paese due tragedie di Rotgans, ed un’ altra della signora Van-Winter nata Van-Merken au
uoi dominii Schlegel e Klopstock, ed altri chiari letterati, ma fondò un’ accademia per fomentar la poesia scenica tedesca,
o, tradusse l’Orfano della China del Voltaire; Manderstroom, oltre ad un’ opera francese intitolata Silvia, trasportò in is
4 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO V. Tragedie Latine d’Oltramonti: Tragici Olandesi: Teatro Alemanno. » pp. 286-290
Seneca. Tradusse poi nel 1627 la Dafne del Rinuccini, nel 1633 imitò un’ altr’opera italiana intitolata Giuditta 123, e ne
mmedia italiana di Girolamo Razzi, il Pastore stravagante tradotto da un’ altra francese di Giovanni De la Lande; e finalme
musicale. Una se n’eresse anche in Amburgo. Pensarono poi a formarsi un’ opera nazionale; ma sia per debolezza di coloro c
ro Alemanno uscito in Parigi nel 1772, Opitz imitò la sua Giuditta da un’ opera italiana. Secondo ciò che affermò l’ab. Arn
5 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO IV. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 257-261
rtà ed immersi in una profonda ignoranza sostenuta particolarmente da un’ antica legge che proibiva ad ognuno l’uscir dal p
nna, essendovisi allora chiamata la prima compagnia comica italiana e un’ opera buffa. Nel seguente regno dell’imperatrice
eratrice Elisabetta s’introdusse nella corte una compagnia francese e un’ opera seria italiana. I Russi ad esempio dell’ Al
dal 1741 quando nella Russia cominciò l’opera italiana, vi si ammirò un’ orchestra magnifica, vi cantarono le più rinomate
6 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO III. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 38-46
viti privi di libertà, immersi in una profonda ignoranza sostenuta da un’ antica legge che proibiva ad ognuno l’uscir dal p
na, essendovisi allora chiamata la prima compagnia comica italiana ed un’ opera musicale bussa. Nel seguente regno di Elisa
egno di Elisabetta s’introdusse nella corte una compagnia francese ed un’ opera musicale seria italiana. I Russi, ad esempi
dal 1741 quando nelle Russie cominciò l’opera italiana, vi si ammirò un’ orchestra magnifica, vi cantarono le più rinomate
7 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XI. Se il Ch. Poeta Cesareo Metastasio imitò, o poteva imitare le Opere di Pietro Calderèn de la Barca. » pp. 140-148
musicali richiede precisione e succintezza, ed esclude lo sfoggio di un’ armonia diffusa lussureggiante. Il Recitativo ast
bene o male preparati gli ordigni) non può convenire a patto veruno a un’ Opera musicale limitata a un’ azione, a un giorno
gni) non può convenire a patto veruno a un’ Opera musicale limitata a un’ azione, a un giorno, a un luogo, benchè variato p
romanzesco? Le ammantate, le case con diverse uscite e col comodo di un’ altra contigua, gli amanti nascosti, e simili mol
nascosti, e simili molle de’ Drammi Calderonici, non si ammettono in un’ Opera Eroica. Molto meno una locuzione bassa o me
8 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO II. Tragedie latine d’oltramonti, Tragici Olandesi, e Teatro Alemanno. » pp. 135-142
Seneca. Tradusse poi nel 1627 la Dafne del Rinuccini, nel 1633 imitò un’ altra opera italiana intitolata Giuditta, e nel 1
gi nel 1772, affermarono parimente che Opitz imitò la sua Giuditta da un’ opera italiana. Anche l’abate Arnaud nel Giornale
dia italiana di Girolamo Razzi, il Pastore stravagante trasportata da un’ altra commedia francese di Giovanni de la Lande;
9 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 418
veneziano grasso e bassotto, rosso di faccia, ma goffo e pesante, e d’ un’ aria da spazzacammino piucchè da comico. Vantavas
ssa per cosa, Regasse per ragazze. Triviale quanto un facchino, aveva un’ ambizione invincibile per far da Eroe, e recitare
10 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « AVVISO. » pp. 310-312
ira una gemma con una testa di Minerva incisa a punta di diamante, ed un’ altra rappresentante Otriade del Museo Cortonese.
uesta fabbrica non sono in realtà nè teatro nè anfiteatro, ma sì bene un’ opera de’ tempi bassi, per quel che indica il lav
11 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO III. Opera musicale Spagnuola e Italiana e Teatri materiali. » pp. 89-108
uiti da due arie: nell’atto II si recitano 150 versi prima di sentire un’ aria, e 70 versi soli fanno nascere cinque pezzi
una cavatina ed un recitativo obbligato: altri 98 versi poi precedono un’ altra aria. Con tale economia sono distribuiti 14
consorti, benchè separar le braccia da i colli possa parer piuttosto un’ esecuzione di giustizia: di un reo che involge gl
colla loro lingua, colla poesia e col senso comune. Si conchiude con un’ aria in cui Calcante profetizza che il sole irrit
ha descritto la mortalità del campo desolato dalla peste? Si aggiugne un’ altr’aria di paragone di un fresco rio che coll’
ro che Apollo idolatra; ma immediatamente poi nell’aria gliene augura un’ altra di mirto, nè le basta se non vede su i di l
che gli ha enunciati, ma non è passato oltre per compassione, e canta un’ aria di un tronco che cede alla forza ma mostra c
nnia, ma non un tradimento; pure quando voglia concedersi agli amanti un’ espressione per isdegno men misurata, come mai Ag
por suscripcion, con dedicatoria y prologo 31. Il teatro spagnuolo ha un’ altra specie di rappresentazione musicale, cioè l
arlare le due statue di Apollo e Cibele ed il Passeggio del Prado: in un’ altra si personificò la Cazuela e la Tertulia, ch
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
a di S. Marco, e con Antonio Molino detto Burchiella, comico, istituì un’ accademia di musica.
13 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO V. Sulle due Sofonisbe Italiane, e su due Traduzioni dal Greco di Fernan Perez de Oliva. » pp. 26-42
uggita: se qualche coadjutore vi somministrò tal notizia, ditegli per un’ altra volta che vene trasmetta delle più accurate
’ Teatri, cioè assegnando loro due epoche, o sia riconoscendo in esse un’ alterazione successiva, che di sobrie, gravi, e d
uoi frammenti ci fa chiari che avesse anch’egli, come Sofocle scritta un’ Antigona. Ma non so come l’Alamanni poteva tradur
on mai essa perderà il suo merito, perchè in un altro lato se ne noti un’ altra non così finita e perfetta. Che se poi il S
Ma il Signor Lampillas non potendo riuscire in una quistione salta in un’ altra; fugge dallo steccato, e poi minaccia in al
che potete riceverne le congratulazioni. Perdonate però se interrompo un’ estasi così bella con rappresentarvi che le azion
aggia in quanto dice, magnanima ancor morendo? Non pare convertita in un’ Agnès, in una sempliciona? Non dovea ella accorge
mo, Temo quel pianto, e la cagion ne cerco. “Ec. Compiangi, o figlia, un’ infelice Madre. “Pol. Deh perchè mai? “Ec. Deh p
14 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — LIBRO IV » pp. 55-66
, Mostrati al fin: te seguirà l’armento.   Alte son quì l’erbette, un’ aura grata   Agita, lievemente susurrando,   I
del Martirano. La trascriveremo per non rimandare il leggitore ad un’ altra nostra opera: Urna diletta e cara, ahi! s
ce io sperai Che venir tu dovessi: un nume avverso Di te mi rende un’ ombra, un sogno, un nulla. O stelle infauste! O
udenza feudale dedicata ad un personaggio che dimorava in Palermo, ed un’ altra parte di esse copie indirizzata ad un altro
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
Venier Caterina, moglie del precedente, figlia di comici, fu dapprima un’ egregia servetta, poi una egregia prima attrice g
16 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO VII. Teatro Lirico Francese, e suoi progressi per mezzo del Lulli, e del Quinault. » pp. 245-266
eoburgo in Normandia il Toson d’oro; e l’abate Perrin tentava di fare un’ opera francese componendo in cattivi versi una pa
piacque. Allora il Perrin vide ravvivarsi le sue speranze di fondare un’ opera musicale francese, e nel 1661 compose l’Ari
che ne riscosse l’animò a chiedere al sovrano la facoltà di stabilire un’ opera francese, ed ottenutene nel 1669 le lettere
on tanta libertà riesce assai più facile a tessersi, e a snodarsi che un’ opera istorica incatenata al comodo della musica,
appresenta ora in Damasco, ora in una campagna con un fiume che forma un’ isola, ora in un deserto, oltre l’oceano, o nel p
ti ciò che narrasi del modo che tenevano Lulli e Quinault nel formare un’ operaa. Scelto che aveva il Sovrano uno de’ propo
17 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO IV. Teatro Lirico Francese, e suoi progressi per mezzo di Lulli e Quinault. » pp. 59-74
eoburgo in Normandia il Toson d’oro; e l’abate Perrin tentava di fare un’ opera francese componendo in cattivi versi una pa
piacque. Allora il Perrin vide ravvivarsi le sue speranze di fondare un’ opera francese, e nel 1661 compose l’Arianna anco
he ne riscosse, l’animò a chiedere al sovrano la facoltà di stabilire un’ opera francese, ed ottenutene nel 1669 le lettere
con tanta libertà riesce assai più facile a tessersi e a snodarsi che un’ opera istorica incatenata al comodo della musica
appresenta ora in Damasco, ora in una campagna con un fiume che forma un’ isola, ora in un deserto oltre l’oceano, o nel pa
ti ciò che narrasi del modo che tenevano Lulli e Quinault nel formare un’ opera23. Scelto che avea il sovrano uno de’ propo
18 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « LETTERA » pp. 3-14
flettiamo poi che non è l’istesso p. e. chiamare, com’Ella fa, Dramma un’ Ecloga per capriccio tutto nuovo*, che combattere
se! Sono però sicuro di mostrare ad un bisogno l’enorme differenza di un’ Ecloga da uno spettacolo scenico per disegno, per
lasso da qualunque Dramma rappresentativo. Se taluno chiamasse Dramma un’ Ecloga nel lato senso in cui potrebbero dirsi Dra
del Sig. Lampillas, il quale non solo dalla classe di Dramma escluse un’ Ecloga del Caro, ma l’ Orfeo del Poliziano, il Ce
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
gliuoli che « allevò – dice il Bartoli – con amore, ed ai quali diede un’ onesta educazione, essendo ella molto religiosa e
20 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO IV. Pastorali del Cinquecento. » pp. 267-294
ga, avendo molto dell’ecloga, se non che se n’allontana per contenere un’ azione compiuta che ha il suo nodo e uno scioglim
or Niccolò Giorgi Napoletano letterato di grido. Secondo il Mongitore un’ edizione dell’Aminta fu pubblicata in Sicilia col
si pubblicò in Venezia nel 1583, ed io trovo, che nella stessa città un’ altra se ne impresse nel 1581 di Aluise Pasqualig
le che di aver preceduto il Pentimento amoroso. Il Groto scrisse indi un’ altra pastorale intitolata Calisto pubblicata per
Vicenza. L’intreccio è più complicato dell’Aminta, e si sviluppa con un’ agnizione. Venere stessa vi fa il prologo, e ne a
stanze colla rigorosa legge del metro regolare. Ma chi riconoscerebbe un’ opera musicale in un componimento senza cori, in
tita da uomo si presenta a Silvano suo amante che trova innamorato d’ un’ altra, e s’introduce nella di lui amicizia col no
a nel 1597 e poi anche nel 1598. In Milano nel 1597 ancora se ne fece un’ edizione corretta dall’autore, il quale giunto al
uol riporre l’ istesso Manfredi che il fece alla sua boschereccia. Di un’ altra pastorale inedita fa anche menzione il Manf
21 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO IV. La drammatica nel secolo XV fa ulteriori progressi in Italia. » pp. 47-73
che discopre i loro progressi nelle scienze e nelle arti, sembra che un’ aurea pace abbia fornito tutto l’agio a’ filosofi
zo VIII teneva scuola di belle lettere in Roma, vi fece rappresentare un’ altra tragedia. Secondo ciò che ne scrive lo stes
citando il P. Menestrier, afferma che questa tragedia fu cantata come un’ opera musicale d’oggidì, fondandosi sulle parole
i de’ selvaggi, e con che no? Ma i moderni alla voce operæ aggiungono un’ idea complicata e talmento circostanziata che la
amò l’ autore Carlo Aretino. Nella medesima opera dell’Eyb si mentova un’ altra commedia latina di quel tempo di Marcello R
roico, il quarto Negromantico, il quinto Baccanale. Contiene il primo un’ ecloga amorosa di Aristeo, che poi va in traccia
zzamento del poeta amante eseguito nel quinto dalle Baccanti, esigono un’ apparenza diversa da quella dell’atto IV. Dovè du
in cinque atti stampata in Venezia nel 150865. Pietro Domizio scrisse un’ altra tragedia pel medesimo teatro, che dovette r
22 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO ULTIMO. Conchiusione. » pp. 300-303
e cogli spettacoli scenici correggere e divertire la società mediante un’ imitazione della natura rappresentata con verisim
Francia. Senza dubbio i drammi Cinesi, Spagnuoli e Inglesi contengono un’ arte men delicata, ma pel gusto di que’ popoli ha
23 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO VIII. Degl’Inventori del Dramma Pastorale. » pp. 86-94
la Savoja? Puntella l’Apologista la riferita congettura sul Rueda con un’ altra ugualmente invincibile. Lo Stampatore Valen
l fondamento del giudizio del Signor Lampillas per istallare a Dramma un’ Ecloga, le uscite de’ personaggi e il numero de’
oglie a’ due Pellegrini del Tansillo il titolo di Dramma, che pure ha un’ azione che l’allontana dalle Ecloghe, l’istesso A
sse motu proprio a stimare, e nominar Dramma (nel rigore di tal voce) un’ Ecloga?
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 301-303
so con intero compiacimento di chi l’ascoltava. Una facondia copiosa, un’ arguzia sottile, ed alcuini motteggi aspri insiem
, secondo il gusto moderno, e senza l’eterno feminino, contiene anche un’ apprendice in polacco, nella quale è detto non tr
25 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Dell’uso delle antiche Maschere. » pp. 290-297
e i tragici con somma sciocchezza avrebbero ne’ loro drammi adottata un’ invenzione destinata a far ridere. Questo Cherilo
nciulli, accennati da Festo e da Plauto nella Corda, i quali aprivano un’ ampia bocca e facevano coi denti un grande strepi
ià il solo volto, affinchè raccolto ne uscisse il fiato, e producesse un’ articolazione piena, chiara e sonora149. Nè poi q
26 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO II. Tragedie di Pietro Cornelio, di Racine e di altri del XVII secolo. » pp. 8-35
che dopo aver cessato di scrivere pel teatro pur vi era stato indotto un’ altra volta, al fine da buon senno nel 1675 dopo
eccelso, eleva e tira seco gli animi tutti. Si è già detto ch’ egli è un’ aquila, che si solleva sopra le nubi mirando il s
te fluida e armoniosa, correzione, leggiadria, e nobiltà di stile, ed un’ eloquenza sempre uguale, ch’è la divisa dell’ imm
ttimamente sovrana, o apporti un Paride per la cieca sua passione per un’ Elena le fiamme nella sua patria, un ingegno gran
ome ritiene di quell’ irreconciliabil nemico de’ Romani, e si vale di un’ astuzia poco tragica per iscoprir gli affetti di
ma. Mai non si ripeterà abbastanza che la tragedia quando rappresenti un’ azione rinchiusa in una famiglia, benchè reale, s
li ragioni? perchè vi si contano tredici interlocutori, e vi si trova un’ affettata regolarità ed ellenismo con che procurò
avvisa i più madornali difetti; e quali egli ne accenna? la scelta di un’ azione tanto abbominevole e così piena di orrore,
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 758
nni con buona fortuna. Tornato a Firenze, formò la quaresima del 1821 un’ ottima Compagnia, che condusse gran tempo, rimane
28 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VI. Tragedia Cittadina e Commedia Lagrimante. » pp. 134-143
anzeschi che si narrano come preceduti all’azione. Il Merinval è pure un’ azione tragica del medesimo scrittore avvenuta tr
use le tinte de’ caratteri comici colle tragiche, dando al suo dramma un’ aria di somma tristezza senza bisogno. Spogliando
dotti dalla vendetta meditata da madama Murer, sembrano più proprj di un’ opera musicale eroica che di una commedia. Ma la
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 692
ttezze nelle quali vivevano, di darsi alle scene. Entrò col marito in un’ infima compagnia che recitava l’ estate a Mira in
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 278
o, maestra di filodrammatici ; indi, fatta compagnia la figlia Zaira ( un’ artista mediocre per le parti di prima attrice, c
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 343
prontezza vivace, ed i modi suoi graziosissimi fanno distinguerla per un’ attrice pregevole, e degna di quelle lodi, che li
32 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO V. Letteratura e Commedia Turca. » pp. 262-269
l’hanno comentato. Sotto Mustafà III si è stabilita in Costantinopoli un’ accademia di marina chiamata Muhendis Khanè, cioè
giovanetti di vago aspetto che rappresentino le parti di donne; e per un’ adunanza femminile vi sono compagnie composte di
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — (Corriere di Napoli, 19 febbraio 1899). » pp. 270-274
sti che intanto se ne citino alcuni, i quali, nella lor varietà dànno un’ idea ben chiara della morbidezza e vigorìa del su
llo di ciò che pare scaturisca dalla natura stessa d’ un artista come un’ acqua limpida e fresca da una roccia vergine. E l
34 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Alemanno. » pp. 4-31
nsi in primi tentativi per la riforma del teatro alemanno? Una donna, un’ attice, la famosa Neuber ebbe il coraggio di pens
ssere stata imi tata in Francia, passò anche in Napoli, e comparve in un’ opera buffa. In ciò s’ingannò di ogni maniera. Eg
ipinge uno Sposo che si finge cieci per gelosia. Esiste poi in Napoli un’ altra opera buffa intitolata lo Cecato fauzo, ed
bella scena di Filli e Mirtillo, in cui la ninfa gli propone di amare un’ altra ch’ella dipinge assai vezzosa, ed egli risp
eniers. Tali idee ci risvegliano le sue poesie liriche, le Canzoni di un’ Amazone, e le sue favole tragiche e comiche. Egli
35 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Tramezzi. » pp. 68-88
cadde in certi difetti ch’ egli in altri avea ripresi. Ne scrisse poi un’ altra col titolo El ridiculo DonSancho che rimase
iù teatrali, nel dar loro la dovuta graduazione, nell’ incatenarli ad un’ azione vivace, e nel prestare alla sua commedia i
ria e misura. Tutto è finito! S’io t’amai, se un tempo Ci amammo, un’ ombra or ne rimane, un sogno. D’un vil cedesti
o innamorato meno nojoso, che ostenta sempre una morale avvelenata da un’ aria d’importanza e precettiva: che egli non dovr
rchè non hanno dato pruova di saper formare un quadro che rappresenti un’ azione compiuta; 3 perchè hanno mostrato d’ignora
36 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO V. Tracce di rappresentazioni sceniche in Ulietea. » pp. 42-43
nel mare del Sud alle vicinanze dell’isola degli Otahiti tralle altre un’ isoletta chiamata Ulietea, nella quale si è trova
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 160
ai fastidi, abbandonò il mondo la mattina del 9 febbraio 1898. A dare un’ idea di quel che fosse l’attore, basti dire che l
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 647
ta) recandovi – dice il Di Giacomo – una figurina asciutta, piccola e un’ osservazione satirica che talvolta pungeva forte.
39 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VII. Pastorali. » pp. 4-41
ffetto non poco dell’ecloga, se non che se ne allontana per contenere un’ azione compita che ha un nodo ed uno scioglimento
or Niccolò Giorgi napoletano letterato di grido. Secondo il Mongitore un’ edizione dell’Aminta fu pubblicata in Sicilia col
le che di aver preceduto il Pentimento amoroso. Il Groto scrisse indi un’ altra pastorale intitolata Calisto pubblicata per
ue stanze colla rigorosa legge del metro regolare. Ma chi riconoscerà un’ opera musicale in un componimento senza cori, in
tita da uomo si presenta a Silvano suo amante che trova innamorato di un’ altra, e s’introduce nella di lui amicizia col no
vuol ripore l’istesso Manfredi che il fece alla sua boschereccia. Di un’ altra pastorale inedita fa anche menzione il Manf
40 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO I. Su i Teatri Spagnuoli sotto i Romani. » pp. 2-8
prima prende quì per Giunone una nuvola, per dimostrazione geometrica un’ asserzione. Io per verità fui più diligente del V
ioriva l’antica Grecia transmarina. Per non fare un altro articolo di un’ altra rigida censura del Signor Lampillas contro
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 922-927
sima parte ; mentre del Fiorillo Matamoros il Cecchini medesimo ci dà un’ ampia testimonianza, dicendo ch’ egli fu huomo in
n suo poemetto, non citato da alcuno, ch’io mi sappia, il quale ci dà un’ idea dell’ ingegno poetico di lui, e del tipo ch’
42 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO V. Tragedia Francese nel secolo XVIII. » pp. 75-133
tragedia francese, senza avvilirla colla galanteria, avea cominciata un’ Ifigenia in Tauride, nel cui piano non entravano
iedero allora qualche passo nella poesia tragica Riouperoux autore di un’ Ipermestra: La Fosse che della Venezia salvata di
fetti. Qualche durezza nella condotta dell’azione ci fa vedere in lui un’ arte non ancora perfezionata. La dichiarazione di
ni, si occupò a perfezionarlo intorno a sei anni. Egli riuscì a farne un’ opera eccellente da tenere forse il primato trall
erchè s’ei non l’amasse sì altamente, il concederla al rivale sarebbe un’ azione non molto straordinaria; Alzira dunque por
o. Soffre poi l’ombra di Nino molte e rilevanti opposizioni. In prima un’ ombra che apparisce nel più chiaro giorno alla pr
orarlo, non l’ignora il Gran Sacerdote, ed approva il parricidio come un’ azione lodevole e dal cielo desiderata, e dice do
conosce Arsace per suo figlio, ed Arsace è virtuoso ed innamorato di un’ altra; or non bastava di far loro sapere l’arcano
ri si sono rivolti alla Grecia come la Harpe, e M. Rochefort ha fatta un’ Elettra diversa da quella del Crebillon e dall’Or
o il rigore, fe un segno e le due teste caddero a’ piedi suoi. Fu ciò un’ ombra che si mischiò al lustro del trionfo; ma i
della vita di Bajardo, dando tutto il peso di una pruova istorica ad un’ argomento negativo. Osserva in seguito che Du-Bos
43 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 300
ca in lode di Venezia, la seconda una commedia in un atto, e la terza un’ operetta la Fondazion di Venezia (V. Amurat) ; e
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 686-687
nel principio di quaresima, il Vitali. Di buona famiglia, aveva avuto un’ educazione eccellente, ed era stato prima gesuita
45 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO V. Rappresentazioni chiamate Regie: Attori Accademici: Commedianti pubblici. » pp. 345-356
Necessità aguzza l’ingegno,in cui si vede qualche regolarità unita ad un’ immagine di comico di carattere alla maniera spag
hella, ed in quello di Pascariello, La di lui casa in Firenze divenne un’ accademia letteraria sotto il titolo de’ Pencossi
46 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XII. Confronto Apologetico della Opera Italiana, e della Commedia Spagnuola. » pp. 149-181
re per esser cantate, fu l’erudito Sig. D. Giuseppe Clavijo Autore di un’ Opera Periodica intitolata El Pensador. Il terzo
e l’istesso parlar naturale, non che l’aringare, per essere un canto, un’ armonia oscura 1, fa uopo imitarsi in teatro seco
mai possibile far in modo, che non sia un’arte storpiata in grazia di un’ altra”. L’oggetto dunque delle querele del Maffei
nte Canto quello de’ nostri Recitativi e quello delle Arie, quello di un’ Aria cantabile, e quella di un Minuetto? Due pesc
er beni fisici e morali, per la gloria e per le ricchezze. Un Priore, un’ Abbadessa, un Negoziante, un Cavaliere dabbene, c
ergine. A queste opere inarrivabili del Pittore di Urbino ne aggiungo un’ altra di uno non meno divino Artefice, cioè del f
gnità chiudere gli occhi per ricavarne il suo piacere. Ma sentite ora un’ altra corda. = Dove la rappresentazione (parole v
mostrare, quando che il desideri qualche incredulo Ant’Italiano, che un’ Opera stessa del Zeno, o del Metastasio tante vol
47 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO III. Melodrammi. » pp. 254-292
o, in tre picciole scene buffonesche che chiamava atti, rappresentava un’ azione mimica. Ma tali capricci non ebbero verun
Cornelio? La Clemenza di Tito nulla perderebbe quando anche ne fusse un’ esatta imitazione. Ma per istruzione della gioven
gare i sensi. Per riuscire nel primo lavoro, si vale il buon poeta di un’ azione importante ma semplice per dar campo al di
e seguite l’orme del primo nella condotta della favola, avrebbe fatta un’ opera fredda di una buona tragedia75. Quindi prof
e questa aspiri a una vendetta, non di un padre come fa Emilia, ma di un’ attiva ambizione delusa nella speranza di regnare
la musica. Se Anacreonte rinascesse, dubito che scrivesse in italiano un’ ode nè più armoniosa nè più dolce di questa:
ti artisti novello gusto e splendore. La danza teatrale ora non è più un’ arbitraria filza di più pantomimi eterogenei seri
48 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO II. Teatro Alemanno. » pp. 232-252
onsi i primi tentativi per la riforma del teatro Alemanno? Una donna, un’ attrice, la famosa Neuber ebbe il coraggio di pen
tre all’essere stata imitata in Francia, sia pasjata anche fra noi in un’ opera buffa. Ma julle scene napoletane sin dal 17
bella scena di Filli e Mirtillo, in cui la ninfa gli propone di amare un’ altra ch’ella dipinge assai vezzosa, ed egli risp
eniers. Tali idee ci risvegliano le sue Poesie Liriche, le Canzoni dî un’ Amazzone, e le sue favole tragiche e comiche. Egl
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 982-983
to contro il pubblico e contro Goldoni, disse che gli era stata fatta un’ azione da forca, protestò col Vendramini, andò in
50 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 504-506
a Santoni ebbe figura meravigliosa. I suoi capelli corvini adornavano un’ alta fronte illuminata da due occhi nerissimi, es
51 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO III. Continuazione del teatro Italiano. Commedie: Opera in musica: Attori accademici ed istrioni e rappresentazioni regie: teatri materiali. » pp. 144-195
edia francese quì mentovata non fu tratta da quella del Politi, ma da un’ altra degl’ Intronati che ebbe il medesimo titolo
appagar chi ascolta, altro non sia che una giudiziosa progressione di un’ azione sola per la via del maraviglioso condotta
el 1633 secondo il Fontanini e l’Allacci, benchè il Toppi ne registri un’ edizione del 1616 col titolo di Malmaritata, che
lo della felicità, e dell’Arione. Prima che Napoli e Sicilia avessero un’ opera tutta cantata, ebbero una festa teatrale co
alle cantatrici nel dramma del Tronsarelli ci richiamano alla memoria un’ osservazione fatta sulla nostra Storia de’ Teatri
prelodate Checca della Laguna e Margherita Costa l’Eritreo ne nomina un’ altra come una delle più eccellenti de’ suoi gior
Necessità aguzza l’ingegno, in cui si vede qualche regolarità unita a un’ immagine di comico di carattere e alla maniera, S
iello, ed in quello di Pascariello. La di lui casa in Firenze divenne un’ accademia letteraria sotto il titolo de’ Percossi
due voci indifferentemente l’una per l’altra. 75. Di essa si è fatta un’ edizione in foglio nel 1726 colle annotazioni del
52 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO VI. Teatro Inglese. » pp. 291-300
dal trono al palco, e lo stato che soffrir non volle nel re legittimo un’ autorità soverchia, si trovò effettivamente schia
ste parole: ah povero Castalio! Tutti in effetto riconoscono in Otwai un’ arte sopraffina di esprimere le passioni nella tr
53 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO I. Stato del Teatro Francese prima della Medea di Pietro Cornelio. » pp. 4-7
o senza indurre verso la metà dell’azione principale una peripezia di un’ altra azione differente. Tristano e Scudery si se
54 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO V. Primi passi del dramma musicale. » pp. 295-309
feste, ma bensì drammatica e attiva, ad oggetto di formare un tutto e un’ azione bene ordinata, e cantata dal principio sin
Demetrio, Mandane, Berenice. Quale ancor volgare leggitore, scorrendo un’ opera del Poeta Cesareo, invece di seguir la trac
eremo il rimprovero di Platone, il quale chiamò la musica stromentale un’ assurdità e un abuso della melodia? Noto è il gra
55 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 189-231
itte pessimamente, a cagione di qualche situazione interessante, o di un’ attrice accetta al pubblico, o di un partito che
resto però può dirsi una filza di scene debolmente accozzate più che un’ azione ben combinata. Soprattutto il personaggio
ne del servo Sharp ne formano il groppo. I Costumi del mondo grande è un’ altra commedia di Garrick, in cui non si dipinge
iù d’una società culta. Il Cieco di Bethnal-Green (titolo che portava un’ altra favola antica del poeta Iohnday del tempo d
l’ intitolò gl’ Incantatori Brettoni. Gl’ Inglesi hanno avuta ancora un’ opera buffa nazionale. Il Diavolo a quattro è una
delle di lei cure e del patriotismo che univa gl’ Inglesi a mantenere un’ opera così utile, si schierarono sul teatro 75 gi
ondi, e che dovrebbero approfittarsi dell’uno e degli altri per avere un’ armata e un commercio! 57. Egli la chiama favo
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 216-217
fu accolto a fischi ; nella Suor Teresa del Camoletti, per mancanza d’ un’ attrice, sostenne la parte di Suor Giuseppa. Non
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 506-512
complimento Che ’l vostro Direttor v’ ha messo in boca, Nol fa parer un’ omo de talento, Ma no diremo gnanca, che ’l sia u
chi le fa, le dona. Diseghe, cara fia, con libertà, Che nol se creda un’ omo sovruman, Che l’ è un Poeta a scriver condann
58 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO I. Tragedie. » pp. 4-67
varie poesie, del piacevole libretto los Eruditos à la violeta, e di un’ altra tragedia inedita la Numancia, graduato colo
di poeti antichi; ma vi si nota un dialogo elegiaco uniforme più che un’ azione tragica, e non poca durezza nello stile. A
e a consegnare il console Cajo Ostilio rimesso dal Senato; e per dare un’ altra pruova d’ imparzialità tradisce i Romani, e
bando di Rachele e degli Ebrei. Ma per togliere al di lui cangiamento un’ aria di volubilità, non conveniva manifestar l’in
uesto suo dubbio di non poter resistere, se Rachele non avesse pianto un’ altra volta nell’atto I senza aver nulla ottenuto
o, gli fu imputata ad astio o ad altra occulta cagione. Rachele viene un’ altra volta piangendo perchè il re vuole andare a
infruttuose; egli va alla caccia. Rachele tosto si consola, si asside un’ altra volta sul trono, parla de’ pubblici affari,
licate nel 1758 il dotto P. Freire prete dell’Oratorio, premettendovi un’ erudita dissertazione in cui additò le bellezze d
. La Motte ne fece la felice sua Inès. Apostolo Zeno trasferendola ad un’ altra nazione ne compose il melodramma Mitridate.
s con iscelta più felice in questa seconda tragedia ha data al teatro un’ Agnese non indegna degli sguardi degli eruditi, e
59 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO II. Prima epoca del teatro Latino. » pp. 9-90
rinfusa e rusticamente si motteggiava, ma con un canto regolare e con un’ azione assai più congrua e composta21. Con tali p
ncora Calabris in montibus ortus; ma vi fu una Rudia presso Lecce, ed un’ altra presso Taranto, ed alcuni autori trovano i
imetri, tetrametri, trocaici47. Aureo è quel frammento Enniano in cui un’ altra specie di versi adoperando, con eleganza su
i affetti, e di dipingere con verità i costumi. Il Trinummo. Questa è un’ altra favola di Filemone intitolata in greco Θησα
erar l’onesto amico. Oh se qualor si leva un romor falso D’una in un’ altra lingua rimontando Si venisse a indagar da
elle del suo paese per due sue figliuole perdute. A ciò Annone prende un’ aria di tristezza, e dice che furono in fatti a l
rirsi la porta e si trattiene. Torna fuori Tossilo, ed ha pensato con un’ astuzia di fare che lo stesso padrone della sua b
banda della scena poteva essere coperto e non veduto da chi agiva in un’ altra fino a tanto che non venisse avanti nel pul
lmente lo stesso servo alletta il soldato colla speranza di possedere un’ altra donna che si finge una matrona onorata mogl
per procurargli quaranta mine che dee a un usurajo per aver comprata un’ altra donna, fa sì che lo stesso Perifane compri
er aver comprata un’ altra donna, fa sì che lo stesso Perifane compri un’ altra cantatrice, che per altro è libera, dandogl
60 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO III. Teatro Latino intorno alla seconda guerræ Punica. » pp. 91-171
a una sua favola ai medesimi Edili, a’ quali Azzio ne avea presentata un’ altra non contandone più che trenta79. Azzio alme
a Quintiliano, ma discordo ancora da Orazio, perchè scorgo in Lucilio un’ erudizione maravigliosa, una libertà intrepida, a
di da buon senno. Lo scioglimento avviene col conoscersi Gliceria per un’ altra figlia del medesimo Cremete chiamata Pasibo
ri di Panfilo, l’altra di quelli di Carino. Strana critica: perchè da un’ azione seguono due matrimonj, si dirà che sia dop
ancora la prosperità di Carino, questo non è narrare o rappresentare un’ altra azione, ma si bene accennar della vera e so
i del semplice argomento Greco, v’ inserì al suo solito la traccia di un’ altra azione forse di sua invenzione, per fare la
iene questa favola, scrisse una commedia intitolata Epidicazomenos, e un’ altra detta Epidicazomene dal nome della fanciull
i cetera. Egli anche sapendo il secreto di Cremete che in Lenno sposò un’ altra moglie, essendo già marito di Nausistrata,
ì sciogliesi il nodo alla foggia marziale di Alessandro. Egli ve n’ha un’ altra più giusta che consiste in ben dividerne gl
È questo: e lavato han poco quest’altro; Quello è squisito, raro: un’ altra volta Che tu lo debba cuocer, ti rammenta
na bellezza, Biagio . . . . Biagio. Ghiotta assai forse? Cur. E di un’ aria sì modesta e graziata che non si può dir cos
61 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO X. » pp. 112-139
e vivaci. Al contrario esse porteranno sempre incisa nel frontispizio un’ aria d’incertezza, di argomentazione precaria, di
as prodigioso, e nell’Aurora en Copacavana di Calderòn, da cui è nata un’ altra favola mostruosa (ancora più di quella del
e per l’Italia, ma non pochi per un tempo di decadenza. Ma veniamo a un’ altra accusa data contro del Signorelli (p. 212.)
personaggi fanciulli e caduchi, da un atto all’altro, nè si corre in un’ ora tutto l’Oceano, passando dalla Penisola all’A
i. Così in più di un luogo combattendo p. e. contro il Tiraboschi, da un’ asserzione particolare del Signor Bettinelli, o d
62 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO PRIMO. Ritorno delle rappresentazioni teatrali dopo nate le lingue moderne. » pp. 2-31
il dì di natale la sesta asinaria, nella quale compariva Balaam su di un’ asina e varii profeti che aveano predetta la venu
ndamento che il nominarsi versi recitati su’ teatri non sempre additi un’ azione drammatica. Passa in oltre a dubitare che
ciò, per sapere quanto in Ispagna erano frequenti i duelli, dia egli un’ occhiata all’altra famosa compilazione del medesi
qualche leggiera notizia, accenniamo soltanto, che tal festa stimossi un’ imitazione de’ Saturnali de’ gentili. La libertà
a prosa dell’asino, ed anche prosa de’ fatui, e nel dì di S. Giovanni un’ altra prosa detta del bue. 13. Malgrado della co
63 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 642-645
fortuna d’incontrarla. E nel Capitolo III : Madamigella Camilla era un’ eccellente cameriera, ben accompagnata all’arlecc
64 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO IX. Pregiudizj dell’Autore della Storia de’ Teatri, rilevati dall’Apologista. » pp. 95-111
E per corollario di questo pregiudizio già distrutto, mi spoglierò di un’ altra falsa opinione, che io covava in mente. Io
ticato per conseguirlo il mio spregiudicato Maestro Apologista. Trovo un’ altra imputazione a cui vo’ ancora soddisfare. Pi
agnuoli in una Storia Teatrale delle antiche Nazioni, ha cangiato quì un’ Accademia di bella Letteratura in una Compagnia C
65 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO PRIMO. Risorge in Italia nel secolo XVI la tragedia Greca, ed il teatro materiale degli antichi. » pp. 86-174
momento costruita dal suo nume Vulcano, e si accinge a sacrificargli un’ ecatombe, e fa apprestare un lauto banchetto e de
i castigarla con una morte men pronta e più atroce. La fa chiudere in un’ arca di pino, ed inesorabile alle di lei lagrime
a una spezie di dialogo allegorico 82. Chiama egli dialogo allegorico un’ azione eroica tragica tra’ personaggi storici, re
ntinuo poi che vi si adopra alla greca, disdicevole manifestamente ad un’ azione Romana, obbliga il poeta ad incoerenze, co
ta varie tragedie tratte da’ Greci, e da’ Latini. Nel 1566 se ne fece un’ edizione che conteneva Tieste, Giocasta, Didone,
e per fragilità ad amarla, e la riconosce in fine per sua sorella per un’ avventura conforme a quella dell’Edipo; di grazia
fratello: Et adornando va menzogne e fole D’un ratto antico, e d’ un’ antica fraude; E mi figura e finge un bosco, un
elii non aveano ancora lette le commedie Spagnuole. E’ dunque (dicasi un’ altra volta con pace del Linguet) il Torrismondo
lasciò a una penna più felice e più esercitata il pregio di tesserne un’ altra con più tragico ed elegante stile. Bongiann
o. Vi si vede talvolta troppo studio della semplicità greca, talvolta un’ imitazione delle sentenze di Seneca poste come af
icilia Don Ferrante Gonzaga, compose in Palermo, ove erasi rifugiato, un’ azione drammatica intitolata la Pinta, o la Paler
o Ab. Serassi cita in tal proposito una lettera del Tasso a Licino ed un’ altra al Signor Cristofano Tasso che trovansi nel
66 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO III. Memorie drammatiche d’oltramonti nel medesimo secolo XIV. » pp. 41-46
o il Bello morto nel 1314 armò cavalieri i suoi figliuoli, trovasi in un’ antica cronaca37 che si diede una festa, in cui s
67 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 616-618
di Carlo Goldoni del Righetti. Scioltasi il ’24 dal Fabbrichesi formò un’ ottima Compagnia in società con Francesco Visetti
68 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 414-417
ucono alle lor capanne. La licenza agli uditori, detta da Mercurio, è un’ esaltazione di Parigi, dove soggiorna santa Reli
69 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 682-683
cellente, e bastano, credo, queste parole dello stesso Goldoni a dare un’ idea chiara dell’ artista e dell’ uomo : ……Anton
70 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO II. Tragedie Italiane del XVI secolo. » pp. 28-131
una spezie di dialogo allegorico a. Chiama egli dialogo allegorico un’ azione eroica tragica tra’ personaggi istorici, p
el l’Ifigenia in Tauri del medesimo tragico Greco compose il Rucellai un’ altra tragedia intitolata Oreste, dalla quale (se
ntinuo poi che vi si adopra alla greca, disdicevole manifestamente ad un’ azione Romana, obbliga il poeta ad incoerenze, co
e per fragilità ad amarla, e la riconosce in fine per sua sorella per un’ avventura conforme a quella del l’Edipo greco; di
io fratello; Et adornando va menzogne e fole Di un ratto antico, e di un’ antica fraude; E mi figura e finge un bosco, un a
nelii non aveano ancora lette le commedie spagnuole. È dunque (dicasi un’ altra volta con pace del Linguet) il Torrismondo
lasciò a una penna più felice e più esercitata il pregio di tesserne un’ altra con più tragico ed elegante stile. Bongiann
icilia don Ferrante Gonzaga, compose in Palermo, ove erasi rifugiato, un’ azione drammatica intitolata la Pinta o la Palerm
i nostri mostrata nell’imitazione de’ Greci ? S’ingannò dunque, dirò un’ altra volta l’abate Andres, allorchè con troppa p
bate Serassi cita in tal proposito una lettera del Tasso a Licino, ed un’ altra a Cristofano Tasso, le quali trovansi nel v
71 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO I. Teatro Francese Tragico. » pp. 4-111
ifetti. Qualche durezza nella condotta dell’azione mostra nell’autore un’ arte ancora non perfezionata. La dichiarazione di
ò a perfezionare il Fanatismo intorno a sei anni. Egli riuscì a farne un’ opera eccellente da tenere forse il primato trall
chè s’egli non l’amasse sì altamente, il concederla al rivale sarebbe un’ azione non molto straordinaria; Alzira dunque por
o. Soffre poi l’ombra di Nino molte e rilevanti opposizioni. In prima un’ ombra che apparisce nel più chiaro giorno alla pr
orarlo, non l’ignora il Gran Sacerdote, ed approva il parricidio come un’ azione lodevole e dal cielo desiderata, e dice do
conosce Arsace per suo figlio, ed Arsace è virtuoso ed innamorato di un’ altra, or non bastava di far loro sapere l’arcano
il rigore, fe un segno, e le due teste caddero a’ piedi suoi. Fu ciò un’ ombra che si mischiò al lustro del trionfo; ma i
della vita di Bajardo, dando tutto il peso di una pruova istorica ad un’ asserzione negativa. Osserva in seguito che Du-Bo
ente dice, che questa obedienza la fa tremare, e rivela di aver fatta un’ altra scelta. E chi è colui che hai tu scelto (di
o in una novella in ottavarima da me pubblicata in Napoli insieme con un’ altra in prosa del cavalier Tommaso Gargallo di S
72 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « NOTE E OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 316-325
di bella statura, e che andava adorno e armato galantemente per darsi un’ aria di Eroe, avendo in un combattimento gittato
a, menando seco in treno le grazie e venustà di un polito linguaggio, un’ armonica misura, un dolce concento, purgati costu
73 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 765-771
…….. Ora, è una vera gioia constatare che vi è nella giovane attrice un’ artista vera – e forte – originale – nuova – e ri
, conservatosi uguale, è vinto dal valore dell’artista aumentato : di un’ artista perfetta per tutto ciò che è gentilezza,
74 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO II. Progressi della poesia comica nel medesimo secolo. » pp. 175-262
della vanità ed incostanza delle donne nell’ adornarsi, ove ravvisasi un’ elegante parafrasi del verso Terenziano, Dum moli
rologo, indicano che la rappresentazione non si faceva in Roma, ma in un’ altra città. Nel parlarsi de’ gemelli si dice che
Meglio condusse il Boccaccio la novella di Tofano, in cui si vede un’ avventura simile, e che suggerì al Moliere la pia
si pubblicò in Venezia nel 1583, ed io trovo, che nella stessa città un’ altra se ne impresse nel 1581 di Aluise Pasqualig
le che di aver preceduto il Pentimento amoroso. Il Groto scrisse indi un’ altra pastorale intitolata Calisto pubblicata per
Vicenza. L’intreccio è più complicato dell’Aminta, e si sviluppa con un’ agnizione. Venere languidezza. Ciò che dice poi d
. Ermino incerto della fedeltà della moglie, per assicurarsene, finge un’ assenza di un giorno o due; e soccorso da uno ch’
per li moderni, sapendo dar loro (con pace anche quì del Sig. Andres) un’ aria fresca, delicata, moderna e tutta lontana da
e il cuore formato di assai diversa tempera da quella che costituisce un’ anima nobile. Ogni parola è una bellezza per chi
fa menzione Muzio Manfredi nelle citate lettere scritte da Lorena: di un’ altra intitolata gl’ Inganni di Curzio Gonzaga ce
duca Pier Luigi Farnese, si fa motto nel citato ms. dell’Edovari: di un’ altra commedia latina detta Lucia del Cremonese G
75 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAP. V. Tracce di rappresentazioni sceniche in Ulieteia e in altre isole del l’Emisfero australe nel Mar Pacifico. » pp. 59-65
nel mare del Sud alle vicinanze del l’isola degli Otaiti tralle altre un’ isoletta chiamata Ulietea, nella quale si è trova
76 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO X. Ultima Epoca della Tragedia Greca. » pp. 208-215
ori celebrati sotto lo specioso titolo di Plejade diversa in parte da un’ altra Plejade mentovata da Isacco Tzeze composta
77 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CONCHIUSIONE. Dell’antica storia teatrale. » pp. 239-246
ca. La poesia di Aristofane da non paragonarsi punto con chi maneggiò un’ altra specie di commediaa, e degna degli applausi
78 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 116-117
a invidiare alla Francia il suo Molière, si viene per lui a stabilire un’ epoca considerabile nella storia del nostro Teatr
79 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO V. Teatro Spagnuolo Tragico. » pp. 56-148
rci di poeti antichi. Vi si nota un dialogo elegiaco uniforme più che un’ azione tragica, e non poca durezza nello stile. A
tale argomento nella guisa che l’ha trattato l’Ayala, mal conviene ad un’ azione drammatica? Perchè (degni notar ciò il pat
e ricerche istoriche debbono attendersi da’ possessori de’ diplomi di un’ Accademia d’Istoria sa Dio come conseguiti! Direb
bando di Rachele e degli Ebrei. Ma per togliere al di lui cangiamento un’ aria di volubilità, non conveniva manifestar l’in
uesto suo dubbio di non poter resistere, se Rachele non avesse pianto un’ altra volta nell’atto I senza aver nulla ottenuto
uose. Il re va alla caccia. Rachele si consola alla meglio, si asside un’ altra volta sul trono, parla de’ pubblici affari,
marchese di Palacios produsse una tragedia intitolata Ana Bolena, ed un’ altra il Conde Don Garcia de Castilla, lodate dal
. La Motte ne fece la felice sua Inès. Apostolo Zeno trasferendola ad un’ altra nazione ne compose il melodramma Mitridate.
s con iscelta più felice in questa seconda tragedia ha dato al teatro un’ Agnese non indegna degli sguardi degli eruditi; e
80 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO IV. Ultima epoca della Drammatica nel finir della Repubblica, e sotto i primi Imperadori. » pp. 172-221
or d’ogni consiglio. Lo stesso nostro celebre Drammatico ne trasse un’ altra sentenza detta pure da Clitennestra, Rem
tenuta in cinque: Jejuna sylvis qualis in Gangeticis &c.; e anche un’ altra del medesimo atto, nè molto da questa lonta
ge, o di un uccellaccio Stinsalide capaci di ecclissare il sole, o di un’ arpia. Ad onta pure di tutto ciò che salta agli o
ino Pirgopolinice che con un pugno spezza una coscia a un elefante, è un’ ombra a fronte di Alcide, il quale dice a Giove c
a lamentarsi della fortuna. La Nutrice ne ascolta la voce, e facendo un’ apostrofe alla propria vecchiaja (cessas thalamis
imandata alla casa paterna, ed il Coro la compiange. Nell’atto quarto un’ altra Nutrice accompagna Poppea, intende i di lei
81 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 118-139
conosciuto l’Adamo dell’Andreini pare fuor di dubbio ; ma dal leggere un’ opera e magari seguirne poi le traccie, più qua a
tosto la guardi un po’ superficialmente, in altre, senza dubbio, dopo un’ accurata analisi si manifesta opera fortissima, r
o che ne fabricauano le mura a Thebe ; ne l’altro intermedio comparue un’ aquila a rapire un Ganimede ; vennero poi per int
anni : e gli anni dell’ inferno son lustri in sempiterno. E questa è un’ andata via a effetto assolutamente moderna, e di
82 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO I. Drammi Latini del XVI secolo. » pp. 7-27
momento costruita dal suo nume Vulcano, e si accinge a sacrificargli un’ ecatombe, e fa apprestare un lauto banchetto e de
i castigarla con una morte men pronta e più atroce. La fa chiudere in un’ arca di pino, ed inesorabile alle di lei lagrime
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 118-120
llo spoglio delle memorie goldoniane abbiamo che Madama Medebach era un’ attrice eccellente ed attaccatissima alla sua pro
84 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VIII. Teatro di Sofocle. » pp. 104-133
copiose lagrime. Tutto concorre a rendere questa tragedia eccellente; un’ azione grande, terribile, patetica, ben condotta,
e il consorte con iscreditare le predizioni racconta come andò a voto un’ oracolo di Apollo, il quale presagiva che un di l
dobbiamo dimenticarci delle loro opinioni. a. Anche Euripide compose un’ Antigone, della quale si sono conservati alcuni p
85 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO IV. Teatro Spagnuolo. » pp. 196-285
se los Jardines y Campos Sabeos tragicommedia, cui poscia ne aggiunse un’ altra del medesimo titolo, le quali s’impressero
uo amante di tre anni e tre giorni. Nell’atto III scorso questo tempo un’ ora dopo è costretta a dargli la mano. Dopo un al
concorso, quante volte venga rappresentato il carattere d’Isabella da un’ anima sensibile che per ventura o per arte non si
uì Ottaviano diventa un innamorato di spada e cappa che si accinge ad un’ avventura notturna; là dove egli prima per dissip
a sua prigionia è volontaria. Puerilmente ancora Ottaviano s’invoglia un’ altra volta del ritratto che spontaneamente le av
dove dimora l’istesso Gomes suo traditore. Questi pensa di menar via un’ altra donzella di quella casa, e per errore porta
iata. Ma egli compose la Confusion de un Jardin, in cui seppe tessere un’ azione regolare passata in un giardino nel giro d
llezza della scena della III giornata, in cui Carlo si finge preso di un’ altra e la chiede in isposa, così che la gelosia
l re Don Pietro il crudele, il quale andando alla caccia obbligato da un’ improvvisa tempesta si ritira in casa del labrado
’ inimico, ha più d’una situazione interessante, locuzione propria, e un’ azione che non dura più di due notti, e tre giorn
tradusse ed intitolò l’ Amour à la mode) Solis ha pure rappresentato un’ azione che si compie in 24 ore. Vi si dipingono v
86 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VI. Teatro Spagnuolo Comico e Tramezzi. » pp. 149-194
cadde ne’ medesimi difetti ch’egli aveva in altri ripresi. Ne scrisse un’ altra intitolata El ridiculo don Sancho che rimas
o innamorato meno nojoso, che ostenta sempre una morale avvelenata da un’ aria d’importanza e precettiva. Questo Eugenio po
gloria e misura. Tutto è finito? S’io t’amai, se un tempo Ci amammo, un’ ombra or ne rimane, un sogno. D’un vil cedesti ag
ccupati non hanno mostrato di saper formare un quadro che rappresenti un’ azione compiuta. Inoltre perchè hanno dato a cred
87 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE II — LIBRO X ed ultimo » pp. 161-344
ere interessante e in certo modo partecipe della pubblica compassione un’ empia adultera che di propria mano trucida un gra
infedeli, gli ha suggerito per la prima tragedia intitolata Ormesinda un’ azione che risale all’anno 1244. Dallo storico Ma
mostra la falsità delle imputazioni, e la loro innocenza e virtù con un’ aringa degna della sublimità che si scorge nelle
trattenerci alquanto. Vi si dice alla bella prima, che la tragedia è un’ azione pubblica, grande, interessante, e nazional
o secolo, che il sig. Mollo son quindici anni in circa che ne scrisse un’ altra tragedia, e che l’anonimo surriferito ne ha
atto istorico per tali amori, ne viene offuscato, e la favola diventa un’ azione comunale di un principe che si occulta per
ione in vece di farla progredire, vuol sapere (notisi la curiosità di un’ amante in procinto di vedere a Corradino troncato
Io ti nutrii?” ma Iroldo ciò copiando fa dire ad Elisabetta, se non un’ altra bugia, un sentimento che soffre eccezioni,
la quale perciò potrebbe dirsi il trionfo della malvagità. Ed in vero un’ azione indegna, aliena assai da’ sentimenti di Ga
li: altre commedie degli ultimi anni. Scrisse in seguito l’autore un’ altra commedia in due atti in versi intitolata la
angiamento con un fallimento apparente del padre e con un abbandono e un’ alienazione di tutti quelli che la bramavano quan
omimi di soldati e prigionieri introdotti ne’ varj passi dell’azione, un’ entrata trionfale di Ercole, un ecclissi repentin
mostrato affetto e virtù, ma non già prodezza di guerriera, divenuta un’ amazzone, impone al suo seguito che spezzi la bar
ee esigere dal re, dal padre e dalle guardie tutto l’agio per cantare un’ aria di diciotto versi, la quale, benchè troppo v
ichiedeva, e di far rimanere il re e tutti come ascoltatori oziosi in un’ accademia di musica. In fine Elfrida approfittand
Il poeta che ’l sapeva. Il re contristato rimprovera Elfrida, e dopo un’ aria di 18 versi di concetti a lui convenienti, m
lano chiede che Elvira disponga di se stessa. Sfida Ricimero, e canta un’ aria imitata da un’ altra del Metastasio. Scitalc
ra disponga di se stessa. Sfida Ricimero, e canta un’ aria imitata da un’ altra del Metastasio. Scitalce dice nella Semiram
. . Misero dono! Io . . . morirò fra poco, nell’originale seguiva un’ aria di Odorico, che il leggitore ben può vedere
88 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO IV. Spettacoli scenici nella penisola di Spagna. » pp. 37-96
el suo Anfitrione tratto da Plauto di cui ritiene molte grazie, e per un’ altra picciola farsa che leggesi nelle di lui ope
bbero forse impedita l’irruzione de’ drammi stravaganti35. Se ne fece un’ altra edizione in Lisbona l’anno 1595 unita ad un
anti35. Se ne fece un’ altra edizione in Lisbona l’anno 1595 unita ad un’ altra commedia del medesimo autore da me non vedu
de la morte della moglie: Floristano promette di ammazzarla dentro di un’ ora: la cortigiana si dispone ad attenderne l’esi
di due tragedie ben condotte è giudice competente in simili esami. Di un’ altra tragedia intitolata los Amantes composta da
mi) poco doviziosi, che provvedonsi, o prendono a nolo un abito, cioè un’ opera, cui danno il loro nome, e credonsi gran si
mmedianti trasformati in figure buffonesche immaginarie da apprestare un’ avventura al suo matto cavaliere errante, avesse
89 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO IV. Numero delle Tragedie Spagnuole de’ Secoli XVI., e XVII. » pp. 20-25
due quistioni distinte? Trattiamo ora quella del numero; serbiamo per un’ altra volta quella del merito. Il numero delle Tr
90 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VI. Teatro Greco. » pp. 66-74
rincipii la tragedia e la commedia Greca, non vuol far altro che dare un’ aria di novità e di apparente importanza ai propr
91 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1055-1059
Musa, sposa, madre, proteggi dal tuo soggiorno ove non si muore più, un’ artista, una sposa, una madre ! Livorno, 2 novem
92 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO X ed ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati teatri, e della condizione degli attori Greci. » pp. 298-315
l ritirarli, per togliere dalla vista una dipintura e farne comparire un’ altra165. Nell’alto della scena eravi il Θεολογει
alma drammatica. Quale ardore destar non dovea ne’ generosi scrittori un’ adunanza composta di quanto avea di più cospicuo
93 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 478-485
da salute……. (V. anche Job Anna, al cui nome è pubblicata per intero un’ epistola di lui sulla Recitazione). E ora, com’ è
si comprende, se non supponendo che chi recita in dialetto non faccia un’ arte. Chi recita in dialetto, il quale non è altr
94 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 420-431
rde. E più giù : Sarò docile, mansueto, e piuttosto che venir teco un’ altra volta in parole mi assoggetterò anche quand
venir degli anni gli andava scemando, naturalmente, il vigore fisico ( un’ affezione cardiaca lo tormentava da tempo), gli a
95 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO IV. Letteratura e Commedia Turca. » pp. 47-55
’hanno commentato. Sotto Mustafà III si è stabilita in Costantinopoli un’ accademia di marina chiamata Muhendis Khanè, cioè
96 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO IV. Stato presente degli spettacoli teatrali. » pp. 293-299
elitano di Antonio Bazo che contiene un titolo che non finisce mai, e un’ azione di 1300 anni, cioè dagli anni del mondo 31
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 995-998
ho fatto, e lo ritornerei a fare se fatto non l’avessi. Ho tolto cosi un’ inverosimiglianza imperdonabile di due sposi che
98 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « LIBRO VIII. Teatri settentrionali del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 232-294
nel rappresentarsi a cagione di qualche situazione interessante, o di un’ attrice accetta al pubblico, o di un partito che
resto però può dirsi una filza di scene debolmente accozzate più che un’ azione ben combinata. Soprattutto il personaggio
ne del servo Sharp ne formano il groppo. I Costumi del Mondo grande è un’ altra commedia del Garrick, in cui non si dipinge
iù di una società culta. Il Cieco di Betnal-Green (litolo che portava un’ altra favola antica del poeta Johnday del tempo d
delle di lei cure e del patriotismo che univa gl’Inglesi a mantenere un’ opera così utile, si schierarono sul teatro 75 gi
99 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO I. LIBRO I » pp. 12-33
cerca la gallina Dove sicura il becchi, e intanto celere La segue un’ altra, ed essa più si affretta, Non altramente
e ne paventa Pag. x. lin. 12. comprese in cinque volumi oltre di un’ appendice comprese in sei volumi   Pag.
100 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « A CHI AMA LA POESIA RAPPRESENTATIVA. » pp. -
rla non di parole ma di nuove cose comprese in cinque volumi oltre di un’ appendice. Non è dunque l’opera presente una semp
ia storia colla lettera premessavi dall’ erudito Ab. Soria; ciò che è un’ altra pruova o che non sempre si legga bene, o ch
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