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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 933-934
oltrine. Avevano fatto un buon letto per me a fianco del Direttore, e tutti stavamo bene. L’Intendente general del viaggio, c
tto ; ma una tavola di faraone che avevano piantata sul cassero, tirò tutti a sè. Il banco indicava piuttosto il divertimento
rzava, si facevano burle : quando la campanella ne chiama a pranzo, e tutti vi corrono. Ci portano un’abbondante minestra di
rtano un’abbondante minestra di maccheroni, sopra i quali ci gettammo tutti d’accordo, e ne divorammo tre grandi piatti ; car
l gattino della prima Amorosa. Chiama ella in ajuto tutta la gente, e tutti gli corron dietro. Il gatto ch’era feroce come la
i rimane annegato. Ecco disperata la sua padrona ; ella vuol uccidere tutti gli animali che se le presentano, e vuol gettare
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 929-930
olti lo sanno ; Tralascio ch’egli continouamente mettesse zizanie con tutti i miei Compagni, a ciò tutti uniti facessero cont
egli continouamente mettesse zizanie con tutti i miei Compagni, a ciò tutti uniti facessero contare la sua Bugia p verità, ch
i una donna superba Tiranna di compagnia, et infine che sono pazzacci tutti , et io ero la strapazzata (e uergognia chio lo di
egli cessi la sua…… di Masaniello, p che continouamente tiene in moto tutti , e questo lo sa cosi ben fare, che imposibile a d
moglie e questo me inporta, p che io che ma fadigo cò la mente più de tutti , a tirar meno degli altri nò è ragione. che Flami
lo posso e no lo deuo fare p i rispetti sudetti di tener sempre imoto tutti co in ventioni Masanieleschi et un Cattiuo ne fa
3 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 216-217
nfime d’allora, in qualità di primo amoroso, riuscendo il più cane di tutti gli attori. Sulla fine di ottobre entrò in Compag
lo studio, ma, al dire di più contemporanei non era studio affatto), tutti i suoi personaggi acquistaron tale apparenza di r
Morelli : « Io che ho saputo contraffare le varie interpretazioni di tutti i più grandi artisti, non sono riuscito mai a con
gazzette, per trascinar meno peggio la vita travagliatissima, convitò tutti coloro che preser parte alla recita, dando fondo,
ia Compagnia la signora Santoni, la signora Baracani e Papadopoli, da tutti proclamato irrequieto, stravagante di carattere,
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 590
li fingi, li commovi in noi. Tremar ci fai ad un tuo van periglio, e tutti siamo a lacrimare astretti, se fingi tu d’inumidi
glio. Che più ? Tu sai tutte le vie del core, e in noi risvegliar sai tutti gli affetti, ma più di tutti ammirazione e amore.
le vie del core, e in noi risvegliar sai tutti gli affetti, ma più di tutti ammirazione e amore.
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article »
oltivò finchè potè e come potè, però che il padre, desideroso di aver tutti con sè i propri figliuoli, lo tolse agli studi, i
i tutta la sua vita. Fu, dice il nipote Silvio di Padova, amato sopra tutti per la gentilezza dell’animo suo ; mori a Venezia
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 540
me il diamante, lampeggianti come stelle ; un sorriso che ipnotizzava tutti con quelle labbra più rosse e fresche del corallo
infantile, semplice, piena di soave ingenuità, sempre bonacciona con tutti , pronta sempre all’ allegria, alla risata argenti
el tipo di artista vera, forse più unico che raro nel suo genere, che tutti dicevan creato a posta pel teatro, si fermò ben p
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 549
o al Modena, il quale da Palmanova rispondeva : la posizione tua e di tutti voi mi lacera le viscere ; ma io non posso aiutar
r ora e non badiamo alle nostre miserie. Splendide parole, ma che non tutti , i quali non avean la grande anima del Modena, pu
s’arrivò alla fine del ’49 ; e i teatri, a Torino, davan da vivere a tutti . Era il solo pacse (14 nov. ’49) dove i comici ma
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 264
me maestro di declamazione, or come impresario. Fu amato e stimato da tutti , e da tutti compianto, allorchè, colpito sul prin
i declamazione, or come impresario. Fu amato e stimato da tutti, e da tutti compianto, allorchè, colpito sul principio del ’6
9 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 45
se comico, ma semplice direttor di compagnie e autore di prologhi per tutti coloro che glie li ordinarono. In fatti : non sol
glie li ordinarono. In fatti : non solamente egli ne compose (sono in tutti sessantatrè, due dei quali soltanto in versi : de
usi non sono, ma ritrovandosi Genio Dio del piacere secretamente tra tutti , in questo festivo giorno, pieno di contenta gioj
10 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo I. Origine della poesia drammatica. » pp. 2-7
etodo, divennero arti. Or perché quella spinta industrioso é comune a tutti gli uomini e la natura da per tutto risponde a co
sto del mondo, la storia del teatro greco si prese per la sorgente di tutti gli altri. Ma fu un inganno che si dissipò tosto
ercare se non l’origine del teatro greco. L’uomo (soggiunse) nasce in tutti i climi irritabile per organizzazione alla presen
agi gl’irechesi e i tapui, cerimoniosi i cinesi, pirati gli algerini, tutti sieguono l’esempio domestico che più d’ogni altro
aro a chi passo passo la vada seguitando dall’insonne suo nascere per tutti i gradi de’ suoi avanzamenti. L’ebbero vari antic
cor dopo molte età, per la solita primitiva gelosia nazionale, neppur tutti i piccioli continenti italiani si conoscevano tra
11 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO PRIMO. Origine della Poesia Drammatica. » pp. 2-11
si denominarono Arti. Or perchè questa spinta industriosa è comune a tutti gli uomini, e la natura da per tutto risponde a c
e della terra, la storia del teatro Greco si prese per la sorgente di tutti gli altri. Ma fu un inganno che si dissipò tosto
are se non l’origine del teatro Greco. L’uomo (essa insegna) nasce in tutti i climi irritabile per organizzazione alla presen
ochesi, e i Tapui, cerimoniosi i Cinesi, pirati gli Algerini, seguono tutti l’occulta forza del l’esempio domestico che più d
aro a chi passo passo la vada seguitando dall’informe suo nascere per tutti i gradi de’ suoi avanzamenti. l’ebbero varj antic
ra dopo molte età, per la solita primitiva gelosìa nazionale, neppure tutti i piccioli continenti Italiani si conoscevano tra
12 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO PRIMO. Origine della Poesia Drammatica. » pp. 2-9
si denominarono Arti. Or perchè quella spinta industriosa è comune a tutti gli uomini e la natura da per tutto risponde a co
e della terra, la storia del teatro Greco si prese per la sorgente di tutti gli altri. Ma fu un inganno che si dissipò tosto
are se non l’origine del teatro Greco. L’uomo (essa insegna) nasce in tutti i climi irritabile per organizzazione alla presen
rochesi e i Tapui, cerimoniosi i Cinesi, pirati gli Algerini, seguono tutti l’occulta forza dell’esempio domestico che più di
aro a chi passo passo la vada seguitando dall’informe suo nascere per tutti i gradi de’ suoi avanzamenti. L’ebbero varj antic
ra dopo molte età, per la solita primitiva gelosia nazionale, neppure tutti i piccioli continenti Italiani si conoscevano tra
13 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO II. In quali cose si rassomigli ogni teatro. » pp. 10-16
senza bisogno di esempio le condusse a produrre alcuni fatti comuni a tutti i teatri. Come il genere umano diviso in gran fam
bastanza per conseguirlo nella sciolta orazione che aveano comune con tutti , adoperarono la meccanica de’ versi, i quali subi
in tante scuole di sana morale. È questo il terzo fatto osservato in tutti i teatri. Cresce poi nelle nazioni colla coltura
apparentemente avrebbe dovuto inceppare l’attività degl’ ingegni, in tutti i teatri che conosciamo bene, ha prodotto avventu
Ed è questo il quarto fatto da notarsi, che noi troveremo avverato in tutti i teatri Europei, e dall’analogia delle idee ci s
in gran parte dirozzati, e per conseguenza può bene asserirsi che di tutti i generi poetici il teatrale è quello che singola
14 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo II. In quali cose si rassomigli ogni teatro. » pp. 8-13
senza bisogno d’esempio, le condusse a produrre alcuni fatti comuni a tutti i teatri. Come il genere umano diviso in gran fam
bastanza per conseguirlo nella sciolta orazione che aveano comune con tutti , adoprarono il meccanismo de’ versi che subito e
ngiati in tante scuole di sana morale. E’ il terzo fatto osservato in tutti i teatri. Cresce poi nelle nazioni colla coltura
he apparentemente avrebbe dovuto inceppar l’attività degl’ingegni, in tutti i teatri che conosciamo bene, ha prodotto felicem
o. Ed é questo il quarto fatto rimarchevole che troveremo avverato in tutti i teatri europei; e dall’analogia delle idee siam
15 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo III. Teatri orientali. » pp. 14-18
appresentare e si stimano gli attori eccellenti, e si encomiano sopra tutti quei del Tunkino7, egli é pure cosa comune in alc
ato, e ’l primo di essi ch’equivale a un prologo, chiamasi Sie-Tse, e tutti gli altri Tche. La musica antichissimamente intro
non si spazia in episodi che son fuori dell’azione principale, perché tutti prende a rappresentare i fatti più rilevanti d’un
ono le direttrici. Un solo musico di età avanzata, e ’l più brutto di tutti gli uomini, le siegue e le accompagna con uno str
10 e dall’arte di piacere che posseggono in grado eminente, son quasi tutti pantomimi amorosi, de’ quali il piano, il disegno
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Mantoua li 16 Dicembre 1678. » pp. 127-128
lascio considerare alla prudenza di V. A. S. in che labirinto stiamo tutti dui. Io ho procurato di dare la sigurtà all’ Host
micircolo intorno alla sedia, sulla quale era seduto il suddetto, che tutti salutava, e sorrideva a tutti. Quando il concorso
sulla quale era seduto il suddetto, che tutti salutava, e sorrideva a tutti . Quando il concorso gli sembrò al completo, si al
i personaggi dei due sessi, che egli avrebbe rappresentato, e così di tutti gli altri sol nominati. Potei ascoltare le prime
17 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO VI. Maschere materiali moderne. » pp. 265-269
o inchiodate sul viso sempre le medesime maschere. Presso gli antichi tutti gli attori rappresentavano mascherati, essendo tr
la plebe. Al contrario gli attori moderni compariscono scoperti quasi tutti , e ce ne applaudiamo a ragione; perchè la più bel
mente accompagnavano la maschera della testa con tutto il vestito, in tutti gli attori accomodandolo alla nazione, al caratte
18 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO III. Maschere materiali moderne. » pp. 263-266
o inchiodare sul viso sempre le medesime maschere. Presso gli antichi tutti gli attori rappresentavano mascherati, essendo tr
la plebe. Al contrario gli attori moderni compariscono scoperti quasi tutti , e ce ne applaudiamo a ragione; perchè la più bel
mente accompagnavano la maschera della testa con tutto il vestito, in tutti gli attori accomodandolo alla nazione, al caratte
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 164-168
studio non mai attenuata, vi riuscisse così mirabilmente, che parve a tutti , se non uguagliare il maestro, a lui molto accost
tro che le lodi di questo Dottore, Plusquamdottore, Archimandritta di tutti i Dottori. In somma dice, e dice bene, che melius
gine ; di maniera, che spesso spesso son forzato di desiderare, ò che tutti i Dottori ne sappiano quanto Spacca, ò che Spacca
sopra di ciò la sentenza erano quasi quasi venuti alle mani ; perciò tutti allegri del mio arriuo Con mille reverenze e mill
uomo in tanta lite. Non prima mi fui posto nel Soglio giudicesco, che tutti in truppa, come tanti Zingari, cominciarono a vol
e perchè si riconoscesse per Città di Pallade Dea delle scienze, feci tutti i suoi abitatori dotti, e sapienti ; e per dimost
ello ; e che lui solo era il pater patriæ Bononiensis ; vedendosi che tutti i Bolognesi come figliuoli, e descendenti di Merc
Pallade, non Mercurio, è stato da sè solo il fondator di Bologna ; ma tutti insieme d’accordo come pifferi fuste i muratori d
iazze ? à che far tanti romori ? che possiate essere accisi. Rimasero tutti con vn palmo di naso, spantati, strasecolati del
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 543-547
re finti turchi e recito il secondo Zanni nouo che andò così bene che tutti si partirno inanzi fornita ; dicendo che se si fa
io del Trautmann. Massimiliano Emanuele, il Principe Elettorale, come tutti i principi tedeschi del suo tempo, era un assiduo
seguire mi ualessi delle sue grazie, e qui con riuerenza per parte di tutti di casa resto dicendoli che le faccende Nostre pe
i auerne certezza, e così di pasq.no e qui con riuerenza per parte di tutti di Casa resto. Di V. S. M.to Ill.tre Nap.li 3 M
rirmi de suoi commandi, gl’auguro le S. Feste di Ress.ne per parte di tutti di casa, a misura del suo merito, che ual a dire,
esimersi dal formaggio s’inganna, mentre tengh’ordine salutarlo e con tutti mi sottoscriuo Di V. S. M.to Ill.re Livorno 4 7
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 344-345
ziosamente si prestano. » I manifesti di beneficiata avevan, come per tutti gli Stenterelli, il solito invito al pubblico, or
ore 4 antimeridiane, fra il pianto dei suoi più cari e il lamento di tutti quelli che apprezzavano il di lui talento e le su
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 634
sono ingiusti. Questa Compagnia ha un’ottima qualità complessiva, di tutti , cioè : quella di recitar la commedia naturalment
i ulteriori spese. Malgrado l’equipaggio sequestrato, i soggetti sono tutti qui requisiti, meno il capocomico Vergnano, il qu
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 638
lage alla Comedia italiana, ancora bimbo, destando la stupefazione di tutti . Di lui è detto nelle Mémoires secrets : il picco
liose per la sua età. La sua sicurezza e il suo garbo hanno incantato tutti gli spettatori.
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 387
ascierò andare ; ma sottopongo che quest’attore se non è perfetto, ha tutti i doni della Natura, e che per primo amoroso non
mpre concluso che era il meno cattivo, e fu ed è il più ben pagato di tutti gli amorosi attuali nella Comica Italiana, quindi
25 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO II. In quali cose si rassomigli ogni Teatro. » pp. 12-22
senza bisogno di esempio le condusse a produrre alcuni fatti comuni a tutti i teatri. Come il genere umano diviso in grandi f
in tante scuole di sana morale. È questo il terzo fatto osservato in tutti i teatri. Cresce poi nelle nazioni colla coltura
e apparentemente avrebbe dovuto inceppare l’attività degl’ingegni, in tutti i teatri che conosciamo bene, ha prodotto avventu
Ed è questo il quarto fatto da notarsi, che noi troveremo avverato in tutti i teatri Europei, e dal l’analogia delle idee ci
in gran parte dirozzati, e per conseguenza può bene asserirsi che di tutti i generi poetici il teatrale è quello che singola
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 75-76
ine, Femme à Papa, e altro, il nome di Iudic italiana. Recitò come tutti i figli d’arte, piccolissima ; poi fu messa in co
ettore dei vagoni-letto, che invita ai baci col falso tic !… Sembrò a tutti e per un pezzo ch'ella dovesse avere il cuore inv
27 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo ottavo »
er al buon senso, come fece dappoi in Francia il Quinaut, il solo tra tutti i poeti drammatici che abbia saputo maneggiar ben
ersonaggi simili scempiaggini. Ma il gran nome di Chiabrera legittimò tutti i difetti, e fece tacer ogni critica. [5] Dietro
acolosi. Usaronsi delle invenzioni e delle macchine per rappresentare tutti gli oggetti possibili, favolose, storiche, mitolo
egio salone con grandissimo strepito di stromenti comparvero in cielo tutti gl’iddi propizi agli uomini, ciascun de’ quali ca
’uccide, e Jarba diventa pazzo da uomo stimato prima il più saggio di tutti . V’erano dei drammi, e fra gli altri quelli di Gi
en mio, Stemprare in vivo fuoco il tuo desio.» [12] Circa lo stile a tutti è nota la viziosa maniera ch’erasi in Italia per
tto da un dramma che fu con sommo applauso rappresentato in pressoché tutti i teatri d’Italia, il quale divenne lavoro pregia
appellano, e mischiando squarci di prosa alle scene in verso, confuse tutti gli ordini della poesia, e il melodramma italiano
i mali degli uomini fanno il loro guadagni, e che la terra seppelisce tutti i loro spropositi. La verità comparisce avanti ch
delle dispute celebri tra Vincenzo Galilei e il Zarlino. Si tentarono tutti i mezzi di trasferire alla musica moderna le impa
Giambattista Doni, scrittore grandissimo, il quale solo varrebbe per tutti , ma la più bella tra le opere sue, e la più accon
pettacoli a prevalersi degli eunuchi. La relazione sconosciuta, ma da tutti gli anatomici avverata, che passa tra gli organi
ldo, Campagnuola mantovano, Marco Antonio Gregori, Angelucci, e sopra tutti Loretto Vittori, di cui Giano Nicio eritreo fa ta
gono fra giovani scapoli, i cattivi effetti del quale si risentono in tutti gli ordini dello stato politico, sembrano legitti
Italia, i quali antepongono con ogni ragione il secolo del seicento a tutti gli antecedenti nelle discipline profonde, e vera
28 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO ULTIMO. Conchiusione. » pp. 300-303
asio che tante volte vale i Racini e i Cornelj nella presente Italia: tutti , dico, questi grand’uomini trovansi ora iperbolic
mostruosi, e tra il convivere con Euripide ne’ gabinetti de’ savj di tutti i tempi e di tutti i paesi?
l convivere con Euripide ne’ gabinetti de’ savj di tutti i tempi e di tutti i paesi?
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Di Venezia, 21 marzo 1620.Venezia, 16 di giugno 1618. » pp. 513-520
. Come mai l’Andreini che nelle Bravure del Capitano Spavento enumera tutti i componenti quella gran Compagnia, non fa cenno
no, attillato come uno spagnuolo, la vince nel cuore di Fiorinetta su tutti gli altri, per quanto sfoggio essi facciano delle
uca stesso e dal Segretario Marliani, ne fu de' migliori ; e i comici tutti , lo Scala specialmente, s’ebber donativi e onori.
vire all’A. S., et in vero credetti poterlo fare, perchè vedevo quasi tutti alborottati et con molte difficultà nel manteners
’uno e quando l’altro cominciorno a venirmi a rompere gli orecchi, ma tutti a una non domandavano se non, unione, unione. Et
recchi, ma tutti a una non domandavano se non, unione, unione. Et poi tutti insieme, non una volta, ma ben quattro, mi son ve
quanto mi pareva bene per utile loro et il mio desiderio, mi tornorno tutti a dire, con humiliss.e preghiere di non gli abban
uti i Lelij, le Florinde, le Flamminie, i Frittelini et gli Arlichini tutti huomini desiderosiss.i et ambiziosi di dominio et
onosca tutte queste cose molto meglio di me, ma che l’ importunità di tutti cotesti comici di cotesta compag.ia trattenuti co
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 216-226
d’acqua di Scribe al Teatro Re di Milano, la sera del 3 febbraio ’46, tutti i giornali ebber già grandi parole di lode per qu
come speranza delle scene italiane, che di musici e cantanti. » Quasi tutti i giornali d’Italia piansero la morte immatura di
enire. Savia e pia, sentendo di dover lasciare la vita, domandò da sè tutti i soccorsi della religione. Spirò nella pace del
preceduta dal seguente cappello : Questi versi gentili, e spiranti tutti venustà ed affetto, mi furono cortesemente proffe
a l’anima lagrimosa ai patrj flutti, e sempre indarno ! Tu sei cara a tutti , povera Adelia,… ma sei sempre sola. Nè cara a tu
 ! Tu sei cara a tutti, povera Adelia,… ma sei sempre sola. Nè cara a tutti veramente sei, martire egregia in tramutar di sta
lativa povertà. Povera Adelia ! Ella sin allora vezzeggiata, amata da tutti , trovò dal momento di quella sua risoluzione tal
31 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO III. Teatri Orientali. » pp. 23-39
ità di rappresentare, e sono in pregio gli attori eccellenti, e sopra tutti si encomiano quei del Tunkinoa. Vedesi ancora com
o, e il primo di essi, che equivale a un prologo, chiamasi Sie-Tse, e tutti gli altri Tche. Quanto alla musica trovasi da tem
ramma cinese non si spazia in episodii estrinseci al l’azione, perchè tutti prende a rappresentare i fatti rilevanti di una l
uesto mudhacu, i cui fiori rosseggianti fanno comparire questi boschi tutti di fuoco» «Can. «O figlia già so il tuo affetto p
ecchie. Un solo musico di età avanzata, e per lo più il più brutto di tutti gli uonrini, le segue e le accompagna con uno str
e dal l’arte di piacere che posseggono in grado eminente, sono quasi tutti pantomimi amorosi, de’ quali il piano, il disegno
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 969-973
enente del vapore. Suonarono le nove di notte, e lasciato di ballare, tutti i passeggieri riunirono tutte le loro valigie, ma
seguenza un urto fortissimo contro una delle due scogliere che spense tutti i lumi del vapore. Ordinò subito il capitano di f
urti fecero eco due urli di spavento, non solo dei passeggieri, ma di tutti i marinaj ; ed ognuno può immaginare il terrore e
marinaj ; ed ognuno può immaginare il terrore e il tremito, dai quali tutti furono invasi, sentendo il legno colare a fondo.
vasi, sentendo il legno colare a fondo. Mentre i passeggeri gridavano tutti , chiedendo soccorso, il solo Gagliardi conservò i
er la quantità che vi saltava dentro, fini col ribaltarsi, gettandoli tutti in mare. Mentre ciò accadeva, il Gagliardi vedend
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Venetia, 23 di marzo 1675. » pp. 351-354
rtare le faldigie, come la scuffia in balzo riesca meglio, o coprendo tutti li capegli, o lasciandone vedere un dito o due. A
no judicare. Alcune donne ordinano li capelli egualmente castigati, e tutti ad uno ordine posti, che uno l’altro non passi ;
a, ebber dovunque accoglienze di risa e di applausi, e ch’egli superò tutti i recitatori del suo tempo. Andava l’estate in ca
reposti ecclesiastici di Padova, fecero il loro ingresso nella città, tutti , a qualunque classe appartenessero, mosser loro i
te. Morì a soli quarant’anni in Padova, con grandissimo cordoglio di tutti . Sepolto nella chiesa di S. Daniele, a Prato dell
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 386
encomi di ogni specie di pubblico. Troppo sarebbe il voler ricordare tutti i lavori così comici e drammatici come tragici, n
Venezia a soli trentatrè anni, compianto da’parenti ed amici e comici tutti che videro dileguare uno de’più luminosi astri de
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 788-789
oncione s’avea da intender colui che avea la casa e la borsa aperte a tutti  ; il cuore, l’animo, gli affetti intimi affidati
rsa aperte a tutti ; il cuore, l’animo, gli affetti intimi affidati a tutti  ;… ch’era ottimista per eccellenza, che finiva co
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 797-798
o al n. 82 del Caffaro, 13 marzo 1891. Il Drago fu, a giudizio di tutti , degno compagno di Salvini, e il grande attore fu
che strazia il Moro. Con quale disperato rimpianto dice egli addio a tutti i suoi sogni d’amore e di gloria ! Con quale furo
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 639-643
no così intimamente legate a quelle del marito e degli Andreini, e di tutti i componenti le compagnie in cui ella militò, che
re ella recitava in habito virile (54). L’Orsola Cecchini, come quasi tutti i principali comici del suo tempo, recitava, suon
ava, suonava, e cantava, non dandosi più specialmente a un genere, ma tutti abbracciando, e in tutti facendosi applaudire. No
non dandosi più specialmente a un genere, ma tutti abbracciando, e in tutti facendosi applaudire. Noi chiuderemo l’esame del
38 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VIII. Teatro Lirico: Opera Comica: Teatri materiali. » pp. 177-187
della favola, gli eroi invulnerabili, i mostri, le trasformazioni, e tutti gli abbellimenti convenevoli a’ Greci, a’ Romani
delli nazionali che riempiono le loro scene, il gusto di cui credonsi tutti con privilegio esclusivo in possesso, tutto ciò n
un solo sguardo alla meschinità de’ loro pubblici teatri. Le sale di tutti gli spettacoli di Parigi (dicono i nazionali) cio
i costrusse il teatro di Lione da M. Soufflot, che è il più grande di tutti i teatri francesi. Di figura ovale ha la platea l
che in Bordò da pochi anni siasi cost uito un teatro magnifico sopra tutti gli altri della Francia. 52. Les Beaux Arts r
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 506-512
ntonio Piazza (Tom. II, pag. 21), che il Bartoli chiamaingrato contro tutti quelli, che l’hanno infinite volte nelle sue indi
a, usare il diminutivo nel di lei nome, vaneggiarla, alla presenza di tutti , era cosa da eccitare il vomito alli stomachi più
verità il carattere della Dalmatina, che ha meritato gli applausi di tutti , e specialmente degli Schiavoni. (Teatro, ediz. P
rchè dopo aver tanto sfadigà Villanie no me par de meritar. Da mi, da tutti nu s’ha procurà El mestier con modestia esercitar
de cuor, come convien, E no go invidia de chi fa del ben. V’auguro a tutti sanità perfetta, E longa vita, e lieti zorni, e p
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 554-557
ccellente gastronomo. Quando nel 1780 la Francia pensò di disfarsi di tutti gli attori che recitavano il genere italiano, Cam
mezzano delle contese, l’arbitro delle riconciliazioni, e l’amico di tutti . » E queste qualità trovo confermate nella letter
ra che riproduco alcun po’ ridotta, interessantissima per le firme di tutti i componenti la Compagnia italiana a Parigi : Ma
41 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO IX. Pregiudizj dell’Autore della Storia de’ Teatri, rilevati dall’Apologista. » pp. 95-111
galato col medesimo titolo il Ch. Tiraboschi, l’erudito Bettinelli, e tutti gl’Italiani, che anche col pensiero fossero indiz
gnor Lampillas vada alzando l’intonazione, perchè ripeto, strascinerà tutti gli altri ad accordarvisi, e poi si querelerà del
gato e naturale, fosse da preferirsi a un altro Teatro privo di quasi tutti questi pregi. Ma il Lampillas mi dice che questo
grazia, ed arte (lontane certamente dalla freddezza, intollerabile in tutti i secoli, e in tutti paesi, di quelle di Naarro),
ane certamente dalla freddezza, intollerabile in tutti i secoli, e in tutti paesi, di quelle di Naarro), e perciò comprese so
che, incamminato questo Poeta per la diritta via, trarrebbesi dietro tutti gli altri. Che poi prima di Lope il Teatro Spagnu
o, questi semi dolci, preziosi, di cui si pasce solo l’Apologista tra tutti i nazionali e gli stranieri? Voi, Signor mio, par
voluto cedere sì presto alla di lui autorità; ma svanirà infine come tutti gli altri. 1. Se ne può vedere un esempio in
42 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 300
ora, pretendeva di farsi onore con una parte virtuosa, ed eroica ; ma tutti e due c’ ingannammo : ella non era fatta per ques
mporre una specie di serata-complimento, nella quale prendesser parte tutti gli attori della Compagnia. La serata si divise i
43 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 333-339
n meglio, nè in peggio. Erano entrambi eccellenti e simpatici attori, tutti e due geniali. Il Pieri forse più pronto, più viv
edì, 31 gennaio 1883, empiendo di costernazione schiettamente sentita tutti i pubblici d’Italia, ch’ egli aveva mosso per tan
cui abbonda. Ricordo di aver letto sul proposito dell’artista : « Se tutti lo imitassero, nessuno studierebbe più la parte,
i della commedia a soggetto. Che Dio ce ne scampi !… Bisognerebbe che tutti avessero il di lui genio ! E, pur troppo, non è f
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 296
ompagnia si fu tolta i suoi costumi di teatro, per indossar quelli di tutti i giorni, la laide Bassi, infilato il mio braccio
convitato, e nel bel mezzo di questa miseria, si mostrava la gioja su tutti i volti ; il che faceva chiedere a me stesso, che
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 476-477
i decoro all’arte e di utile a sè stessa : disgraziatamente non aveva tutti i giorni della settimana ; credo glie ne mancasse
dai a pranzo dal Direttore ; e Ferramonti avendo parlato molto di me, tutti i Comici si eran là radunati. La prima amorosa er
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. -612
to di mezzo il famoso Tracagnino Cattoli, compianto universalmente da tutti li Tracagnini per essere lui l’unico in tale prof
li Tracagnini per essere lui l’unico in tale professione, e vi erano tutti questi comici dietro con torcie accese.
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 565-567
a vita : Dal giusto Dio che suscita e ricrea, venne l’aita. Ei fe' di tutti sperimento : e tutti trovi degni di premio all’op
io che suscita e ricrea, venne l’aita. Ei fe' di tutti sperimento : e tutti trovi degni di premio all’oprar loro ; e lor darà
48 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Conchiusione » pp. 438-442
mostruosi, e tra ’l convivere con Euripide ne’ gabinetti de’ savi di tutti i tempi e di tutti i paesi? 271. «Le goût (di
l convivere con Euripide ne’ gabinetti de’ savi di tutti i tempi e di tutti i paesi? 271. «Le goût (dice il P. Mourgues)
a memoria, o che per l’enorme lettura hanno l’immaginativa languente; tutti costoro sogliono per lo più avere, spezialmente n
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 508-512
orsì, fatti a ciò arditi gli umilissimi serventi dalla Munificenza di tutti gli eroi della Serenissima Casa Estense, Epilogat
690, all’età di tredici anni, io cominciava a frequentare il teatro : tutti i comici di quel tempo erano ignoranti. Tranne Gi
glia. Domanda soccorso. Dice che quando il Duca fu ammalato corse per tutti i monasteri di Bologna a far pregare, e massime i
50 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XV. Satiri: Ilarodie: Magodie: Parodie: Mimi: Pantomimi. » pp. 171-200
do; ed essendo in tal guisa aggirato Ulisse ha luogo di uscire, e con tutti i compagni, col Coro e con Sileno si salva sulla
ingueva i loro indovini, o ciurmatori in altre parti d’America, erano tutti medici delle loro rispettive tribù nella stessa m
tori piangesse coprendosi il capo per avervi perduto qualche parente, tutti però si trattennero nel teatro; sia per occultare
nella scena s’incorporava alla commedia. Pantomimi, Pitauli e Corauli tutti in essa cantavano e consabulavano. Ma questi rapp
to, e ne rendevano debole la voce; per la qual cosa convenne dividere tutti gl’individui del Coro in istrioni musici dediti a
tare b. Del rimanente la saltazione è un esercizio che trovasi presso tutti i popoli ancor barbari e selvaggi; e Frigii e Cre
Cretesi e Indiani ed Etiopi ed Egizii e Traci ed Arabi ed Americani, tutti hanno avuto il loro Androne, cioè uno che prima d
o a cinque maschere soleva cangiare un solo Pantomimo per contraffare tutti i personaggi di una favola; la qual cosa avendo o
51 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VIII. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 269-289
do; ed essendo in tal guisa aggirato Ulisse ha luogo di uscire, e con tutti i compagni, col coro e con Sileno si salva sulla
ingueva i loro indovini, o ciurmatori in altre parti d’America, erano tutti medici delle loro rispettive tribù nella stessa m
tori piangesse coprendosi il capo per avervi perduto qualche parente, tutti però si trattennero nel teatro, sia per occultare
nella scena s’incorporava alla commedia. Pantomimi, Pitauli e Corauli tutti in essa cantavano e confabulavano. Ma questi rapp
to, e ne rendevano debole la voce; per la qual cosa convenne dividere tutti gl’ individui del coro in istrioni musici dediti
re 138. Del rimanente la saltazione è un esercizio che trovasi presso tutti i popoli ancor barbari e selvaggi, e Frigj e Cret
e Cretesi e Indiani ed Etiopi ed Egizj e Traci ed Arabi ed Americani, tutti hanno avuto il loro Androne, cioè uno che prima d
no a cinque maschere solea cangiare un solo pantomimo per contraffare tutti i personaggi di una favola; la qual cosa avendo o
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 982-983
si grande d’ogni genere di persone, che quel teatro non fu capace per tutti , e quegl’ impresarj hanno fatto grandi impegni e
o contro la vetrata di un paravento di cui frantumò i vetri, e piantò tutti in asso scritturandosi con la moglie per la Compa
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 770-771
Zucchini, o, come la chiamano con affettuoso accorcimento i compagni tutti , della Gilda, che le ha procurato per la probità
' lombi miei…. » Lo credo io ! E Le auguro, o meglio, auguro a me e a tutti gli spettatori d’ Italia, di provar lungo tempo l
54 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XI. Primi passi della Commedia Antica. » pp. 2-15
o κομαζειν banchettare. Ma il diletto che sebbene grossolano recava a tutti questo spettacolo, mosse alcuni comici sagaci a m
ra’ poeti tragici. Ma tale argomento è manifestamente fallace; perchè tutti i comici antichi che conosciamo introducevano sì
te la medesima virtù, motteggiò empiamente la religione, rimproverò a tutti i cittadini ciò che leggesi nel dialogo tenuto ne
la Storia de’ Teatri in un solo volume, delle favole di Aristofane da tutti nominato, da pochi letto, e forsa da pochissimi c
55 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO III. Teatri Orientali. » pp. 17-27
o, e il primo di essi, che equivale a un prologo, chiamasi Sie-Tse, e tutti gli altri Tche. Quanto alla musica trovasi da tem
dramma Cinese non si spazia in episodj estrinseci all’azione, perchè tutti prende a rappresentare i fatti rilevanti di una l
vecchie. Un solo musico di età avanzata e per lo più il più brutto di tutti gli uomini le segue e le accompagna con uno strom
) e dall’arte di piacere che posseggono in grado eminente, sono quasi tutti pantomimi amorosi, de’ quali il piano, il disegno
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 393
apoplessia, che la condusse a morte in capo a poche ore, compianta da tutti e pei suoi pregi e per la sua sciagura.
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 556-560
la fine, capitò a Parigi. Quello era il centro dove andavano a cascar tutti . Associatosi con l’empirico italiano Mondor, mise
sociatosi con l’empirico italiano Mondor, misero su, ad imitazione di tutti gli empirici del secolo decimosettimo, un palco s
dal palco satireggia contro i nobili finti e cortigiani. È l’idolo di tutti i popolani. Ma la Satira giunge nella Reggia, e s
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
secolo xvii, di cui scrive Luigi Riccoboni (op. cit., VII) : « quasi tutti i comici erano a quel tempo ignoranti, ed eccettu
59 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del teatro »
spazio. Gli spettatori posti nella circonferenza del semicerchio sono tutti rivolti alla scena di un modo, la veggon tutta; e
sono tutti rivolti alla scena di un modo, la veggon tutta; ed essendo tutti dal mezzo equidistanti, tutti odono e vedono egua
di un modo, la veggon tutta; ed essendo tutti dal mezzo equidistanti, tutti odono e vedono egualmente. Tanto è vero che nelle
cangiare il semicerchio in una semielissi, che ne ha appresso a poco tutti i vantaggi, il cui asse minore serva per la luce
ecento, in cui né scrivania facevasi, né armadio senza porre in opera tutti gli ordini del Coliseo. Non è questo il luogo per
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 832-837
olière, Shakespeare, Macchiavelli e Plauto e Aristofane, e recitateli tutti nella stessa maniera, cioè con naturalezza ; e no
non lasciatevi infinocchiare dalla teoria barocca e ridicola, che per tutti i tempi e per tutti i personaggi ci vuole una rec
occhiare dalla teoria barocca e ridicola, che per tutti i tempi e per tutti i personaggi ci vuole una recitazione diversa : d
vile d’allora, non lo vogliono uomo come noi : lo vogliono africano a tutti i costi !… Ebbene, andate a vedere la Krao, la ra
gio di esecuzione complessiva ; tace il suggeritore, l’intonazione di tutti gli artisti è perfetta, nei minimi particolari si
61 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 246-248
ni poco premeva che il Duca accettasse la proposta dei comici. Quando tutti , tutti mancassero, concludeva, non rimarrà S. A.
premeva che il Duca accettasse la proposta dei comici. Quando tutti, tutti mancassero, concludeva, non rimarrà S. A. S. senz
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 451-452
droghe enfaticamente : « Ma, a che vantarle ? » sclamava poi ; « voi tutti ben conoscete i miei rimedj, poichè son gli stess
erenzio ; intrigante, furbo, che s’impegna di condurre a buon termine tutti gli affari i più disperati dei giovani libertini 
63 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 69-70
non ingannarla. In lei merita una gran lode il suo buon volere che fa tutti i sforzi possibili per renderla capace della sua
rattere, ma robusto di verità, mallevadori delle quali potranno farsi tutti quelli, che vi conoscono e trattano.
64 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 94-95
n si cangia, e che stordisce l’udienza. Egli si crede il più bravo di tutti i comici dell’Universo, per i caratteri. In che c
e di Coppe, costui pare una figura de' Tarrocchi, e quando sono fuori tutti e due, non si può dare di meglio. Uno, che nel Fo
65 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 88-117
randuca, Granduchessa (Francesco I de’ Medici e Bianca Cappello), con tutti li Principi e Personaggi e co’ medesimi intermedi
re come piacque al Califfo d’Egitto fu concluso, che domattina sarete tutti duo messi in berlina. » Seguitando poi di dire co
entusiasmi destati dall’Andreini. I maggiori poeti d’Italia facean tutti a gara in celebrar questo tipo singolare di donna
a stare anche Lei, non ultima certo. Lascio al buon Francesco Bartoli tutti i più bei fiori della Rettorica, e la sana Filoso
ta si dee elegere la comedia da recitarsi — Cauar le parti — Informar tutti del soggetto — Elettione de recitanti — Pronuncia
e si puo, a quei particolari di che ragionaremo più avanti] li riduco tutti insieme ; et consegnato a ciascuno quella parte c
el soggetto di essa, o almeno di quello che a lor tocca. imprimendo a tutti nella mente, la qualita del personaggio, che hann
llo un soldato membruto, un parasito grasso, un seruo suelto, et cosi tutti . pongo poi anco gran cura alle uoci di quelli, pe
lzarla tanto temperatamente, quanto basti a farsi udire comodamente a tutti gli spettatori, accio che non cagionino di quei t
gl’ habiti, et lasciando il trattar de i modi antichi quando i uecchi tutti di bianco, et i giouani di uarij colori si uestiu
ro habito, cosi ne gl’ huomini, come nelle donne : però siano diuersi tutti fra loro quanto piu si possa, et di foggia, et di
i, e non trasfigurarli, ingegnandomi quanto piu posso, di farli parer tutti persone noue. però che quando lo spettatore conos
li, ne guastarli, in parte alcuna. Mass. Certo, che chi uolesse fare tutti i uestimenti apposta, ui andrebbe [come disse il
simo ui andarebbe anco, o poco meno, chi uolesse far di nouo apposta, tutti gl’ habiti da recitare una comedia, o anco una co
li, poi che generalmente il uelo suentoleggiante, è quello che auanza tutti gl’ altri ornamenti del capo d’una donna, et hà p
do, da lanciare, alcune habbiano poi et l’ uno, et l’ altro. et sopra tutti gl’ auuertimenti, bisogna che chi essercita quest
che in tali spettacoli s’ intropongono ? ne sotto il nome di pastore tutti gli huomeni ? Ver. Anzi nò, per che se il poeta
uesto, si suol fare una rassegna, de i personaggi, et uedere, se sono tutti prouisti di quelle cose, che fa lor bisogno, nel
r parole ; accio che con questa norma, possi chi n’ haurà cura, porre tutti i recitanti sempre a tempo al lor loco. Et spinge
ndo hora fuor di proposito al tutto, dirò per regola generale, cosi a tutti i recitanti come al prologo, et all’ argomento ;
66 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 364-382
assegni di aggradimento alle fatiche degli umili attori, non ad altro tutti aspirando che ad essere coperti col prezioso mant
ario ossia le reclute, l’altro da destinarsi. Il repertorio, come tutti quelli a un dipresso delle altre compagnie, si co
avendo preso marito da qualche tempo, ed essendo ciò a cognizione di tutti , doveva bene immaginarsi che se rimanevo ancora s
infatti, fu presa irrevocabilmente, e la Ristori si diede attorno con tutti i mezzi che le offrivan la sua grandezza artistic
adesso può disputarle. Prima fra le regine, ha ricevuto dalla natura tutti i doni necessarj all’arte sua. Grande, nobile, di
anto più grande fosse la tragica straniera della tragica francese…. E tutti i giornali comparavan ne' loro articoli i talenti
67 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 808
de’ figli di Luigi Duse, nato a Venezia a San Luca, e il migliore di tutti per le parti drammatiche, fu primo attor giovane
68 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo nono »
te imitativa capace di esprimere tutte le passioni e di rappresentare tutti gli oggetti. Il primo benché debole cangiamento v
che penetra nel centro della terra, va dilatandosi a poco a poco per tutti gli oggetti finché comprende e vivifica la intier
te memore della massima di Zeussi: «Dipingo adagio perché dipingo per tutti i secoli». Lo stesso Lulli si riconobbe inferiore
stile. [13] Il gran Giuseppe Tartini si rese benemerito dell’arte per tutti que’ mezzi che contribuiscono all’avanzamento di
amente subordinati al maestro, e posti in maniera che potessero esser tutti insieme veduti e veder anch’essi scambievolmente
si fecero ammirare da tutta Europa. Non essendomi permesso il nominar tutti , mi restringerò a due soli, che successivamente r
musico, si trovavano insieme in lui riunite. Possedeva per eccellenza tutti i caratteri piegavasi maravigliosamente a tutte l
asi maravigliosamente a tutte le inflessioni, muoveva invincibilmente tutti gli affetti. Il Rousseau, che fa menzione di lui
va in un fiato solo due piene ottave con un trillo continuo, marcando tutti i gradi cromatici con tanta giustezza di voce, be
onora, né maggior ampiezza di voce. Questa volava indistintamente per tutti i tuoni per quanto fossero essi gravi, acuti, e p
un giovamento al lettore sarebbe il venir meco per ogni dove cercando tutti i famosi professori di canto, che dell’uno e dell
un uomo, ma ad assicurar eziandio ad una intiera nazione l’omaggio di tutti i secoli. Nelle seconde, perché la perfezione di
ra tra gli scrittori quel barbaro gusto delle fughe, de’ canoni, e di tutti insomma i più avvilupati intrecci d’un ispido con
za che permette la maschera, schiera ad uno ad uno con festiva ironia tutti i difetti che dominavano al suo tempo in sulle sc
69 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Osservazioni »
are per principi, e che siccome sarebbe un’ingiustizia l’esiggere che tutti gli uomini dovessero avere la forza di Milone Cro
he siffatta appellazione data a’ poeti fosse comune a tutte l’età e a tutti i popoli, «ex eo hominum numero, qui semper apud
con quale fondamento l’impareggiabile Signor Manfredini decide che su tutti i mentovati oggetti pensiamo come gli antichi? «M
com’essi nei templi, nei teatri, e nelle case ecc.» E che perciò? In tutti que’ luoghi ce ne serviamo soltanto come di cose
ostume che il poeta e il maestro eseguiscano da loro stessi i drammi, tutti saranno malamente eseguiti. Dunque (seconda conse
utti saranno malamente eseguiti. Dunque (seconda conseguenza) essendo tutti mal eseguiti, non avrebbe torto chiunque vitupera
to espressamente questa distinzione. Lungo sarebbe il rapportarli qui tutti di nuovo, basterà soltanto ridire ciò che ho dett
celebrati, de’ più sensati filosofi e de’ più illuminati critici, che tutti concordemente ne assicuran di ciò. E quando Pitag
lia dare alla parola “valore” un significato diverso da quello che da tutti le vien dato in grammatica ed in rettorica. Nel q
per risparmiare le quistioni di voce e per guadagnar tempo prezioso a tutti e in particolar modo a’ giornalisti che devono pa
chè gli suggerisce il proprio talento, il quale non essendo eguale in tutti tre, nemmeno eguale può essere l’effetto che ne r
ue altre seconde, cioè la maggiore e la minore, e come se anche quasi tutti gli altri intervalli non fossero triplicati a ris
parola delle due seconde maggiore e minore, e perché non ho detto che tutti gli altri intervalli a riserva dell’ottava sono t
sì nella teorica che nella pratica della musica tanto al di sopra di tutti i critici giornalisti. [51] «Quantum lenta solent
o le sue parole, la cantilena (fermandosi nel genere diatonico in cui tutti convengono) non può formarsi se non da tanti dete
a ad eccitar un determinato affetto nell’animo una serie di movimenti tutti dal principio sino alla fine conformi alll indole
ta e individuale passione voglionsi de’ movimenti omogenei e tendenti tutti ad un fine; lo che non può assolutamente otteners
ro i loro pregiudizi ancor essi, fra gli altri quello che hanno quasi tutti i vecchi professori di qualunque arte, e ch’è pro
nella presente quistione in favore della musica antica. Essi adunque tutti saranno pregiudicati, invidiosi, e adoratori del
cavati dalla ciurma, ma dalle opere di compositori stimabili. Se però tutti questi sembrano pochi al Signor Manfredini, chi s
più vero) poteva dire che pochi riescono nell’arte musica, perché non tutti son nati per la medesima; ma non perché i maestri
a concertate le farti”? GIORNALISTA. [73] «Come non è men falso che tutti i compositori siano tanti ignoranti non sappiano
no ancora distinguere gli aurori buoni dai mediocri, e non li pongono tutti a sacco, come ha fatto il N. A. alla pag. 81.» R
e nella letteratura, che hanno come suol dirsi sulla punta delle dita tutti gli autori, che hanno trattato e trattan di music
ie istituzioni, e di uomini sapienti in ogni facoltà, dei quali pregi tutti , se gli stranieri stessi, quelli che sono giusti
na. Ei ci dà questo suo sistema come una nuova scoperta sconosciuta a tutti fino al presente. Se ciò fosse vero non si dovreb
o vedremo da lui rischiarato l’abbuiamento dei codici ch’egli suppone tutti scorretti, e rettificati i pregiudizi de’ tradutt
tificati i pregiudizi de’ traduttori e de’ commentatori ch’egli crede tutti inesperti. Ma fin tanto che il dotto scrittore no
s’applicano al coro e alla confidente. 3. I versi sono giambici, come tutti gli altri di puro recitativo, non anapestici o li
spiti?» Lo stesso dico del finale che il traduttore mette in bocca di tutti al terminarsi la scena, quantunque non vi sia edi
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 672
oce e i gesti acconci a questi e a quelli, come egli ha, e fa avere a tutti coloro che sono ammaestrati da lui, tal ch’egli s
71 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
compiuta ; e laureatosi in legge, sorpassò per sapere e intelligenza tutti i giovani praticanti nello studio di un celebre a
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 732-736
s’avesse a giudicar lo Zannoni col criterio che s’ha oggi dell’arte, tutti quei lardellamenti storico-scientifico-filosofici
ro che traluse, ma che ghe manca la fogia per esser specchio ; chi di tutti do le provede, vive contento, e mor felice, conte
dal male, morì per via a Lione. Giuseppe Angeleri, il più celebre di tutti , morì sulla scena, appena entrato fra le quinte,
73 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
ttazione alla Commedia italiana fu dovuta alle vive sollecitazioni di tutti i comici, che dopo la morte di Collalto la condus
74 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
ndo il pubblico all’ entusiasmo. Dopo di avere trionfalmente percorso tutti i teatri della Sicilia, si recò a Napoli al S. Ca
75 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 122
raeminente carattere del protagonista, seppe ricordare il gran Molè a tutti quelli che udito l’ avevano a Parigi.
76 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Dei balli »
e è di un pelo e di una buccia col primo. Conoscine uno e gli conosci tutti ; si cambiano gli abiti dei ballerini, il caratter
del Iomelli; nel quale vengono mirabilmente espressi gli avvenimenti tutti del grazioso intermezzo che porta quel nome. E ve
77 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
iocondo Angeloni, superiore ai comici mercenari, ciarlatani, ecc., in tutti i suoi Stati, decretando che nessuno di essi pote
78 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 660
lio di Giuseppe Ciarli, artista drammatico, cominciò a recitare, come tutti i figli d’arte, appena potè spiccicar parola. Smi
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
na, chiamata la Beccaretta. E gli artisti di musica avevan presso che tutti un di codesti nomignoli bizzarri, mentre quelli d
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 792
na, Alamanna, Battista e Dionisio. Figli dei precedenti. Abbracciaron tutti l’arte dei parenti. La Carolina sosteneva il 1826
81 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
gliosa, che il Laurenziis se ne invaghì, corrisposto : e provò, pare, tutti i tormenti della gelosia pel pittore napolitano D
82 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
814. Oltre all’Adelaide ebbe tre fratelli, Francesco, Pietro e Carlo, tutti comici. Sposatosi a Cherubina Coppetti senese, di
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 227-235
lo seruirno con farne una ingieniosissima et ridicolosissima solo che tutti i recitanti erano gobbi della qual cosa Sua Altez
pensando ogn’uno d’hauerne un grasso premio. Il Duca li fece pigliar tutti 3 et furno condannati alla forca, le gentildonne
o di farli i lacci, a lor modo i quali furno di fune così fragida che tutti 3 cadero in terra, et la città gridò gracia graci
’avvertimento premesso alla seconda edizione (Ven., Farsi, 1574), che tutti li recitanti hanno cantato in suavissimi concenti
gnori) è solo in questo mondo che vuol tegnir el mondo sotto de lù, e tutti i altri viuenti pi che sotto i piè, non desse all
84 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « NOTE ED OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 313-326
bandita. Pel popolo vi erano pozzi di vino; alle tavole piatti e vasi tutti d’oro e di argento; prodigiosa quantità di strume
che durò poi per più secoli, che a simili feste concorrevano in folla tutti i buffoni, giocolieri, cantambanchi, e simili che
a, o meridionale, o Provenzale fu detta. Questi Trobadori erano quasi tutti Principi, Cavalieri, Militari con alcuni Vescovi,
a Storia d’Inghilterra) barbara, ma non assurda, radunati in un luogo tutti i Bardi del paese, ordinò che fossero uccisi. In
ua Scandinava, o Gotica, o Teutonica, ch’era una eademque, e comune a tutti i popoli del Nort, e ch’è stata la madre delle li
ngurgolo de’ Calabresi, il Pulcinella, il Coviello e ’l Pasquariello, tutti e tre Napoletani . . . . . Silvio Fiorillo commed
85 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
gusto, e facevasi del ballo un passatempo. Questi tre pregi adoperati tutti anche in una sola sera sopra il teatro, destavano
86 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article »
quelle dell’altro, resistendo al pendio dell’imitazione, che in quasi tutti è indomabile. Era il 1824 in Compagnia Fabbriche
87 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 155
rima donna. Entrò poi in arte ; e non tardò ad acquistarsi le lodi di tutti i pubblici nel ruolo di amoroso e nelle Compagnie
88 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 41-43
biliare, puntiglioso e prepotente. Villano e sprezzante di tutto e di tutti , non aveva amici perchè voleva suppeditar tutti c
ezzante di tutto e di tutti, non aveva amici perchè voleva suppeditar tutti con il suo prepotente contegno, e con il suo bass
89 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 547-549
une della tacita e reciproca promessa che ci siam fatta di ritrovarsi tutti come ad un convegno desiderato. L'attore Francesc
anno primo del suo capocomicato, fu a un punto di essere fucilato con tutti i suoi per ordine di Urban, governatore di Verona
90 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosettimo, ed ultimo »
vera forza di tal termine. E di ciò appunto io ne feci serio esame. A tutti è noto che il più bello e più squisito artificio
ti ardenti ed appassionati. Lo stesso m’è venuto fatto d’osservare in tutti gli altri piedi da me indicati, ed ho ravvisato c
itmo della musica antica. Io non poteva far conoscere a nostri musici tutti i mezzi che il ritmo appresta per l’imitazione, n
no ritrosi nell’accordarmela, io dimanderò a loro donde nasca ch’essi tutti spinti da un senso interiore impieghino i re magg
on si avrebbe mestieri che di prescrivere un tuono, e di fissarlo per tutti i concerti dell’Europa. Tal mezzo non potrebbe es
si. Io parlerò poscia delle più intime squisitezze dell’armonia, e di tutti i mezzi ch’essa ci offre per l’imitazione. Osserv
pera per imitare, e dopo averli esaminati separatamente, osservo come tutti insieme concorrono a formare una buona imitazione
arie quelle che hanno per oggetto le cose non adatte alla fantasia, e tutti gli esseri fisici; chiamo fantastiche quelle che
o semplice è quella senza dubbio che vuol tutto imitare. Vò scorrendo tutti i tropi, tutte le figure onde si serve la musica
nuove accende a riordinare la forma d‌e’ nostri drammi lirici, che di tutti i drammi sono certamente i più imperfetti, non es
fatto i Greci ed i Latini. L’articolo “il, la, lo”, che si premette a tutti i casi della declinazione di qualunque nome, le d
e tardo; la desinenza costante d’ogni nome nella medesima lettera per tutti i casi della sua inflessione la rende troppo unif
’uso che si fa dei verbi ansiliari essere e avere mettendoli avanti a tutti i tempi della voce passiva dei verbi, e a molti d
91 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo IV. Teatro americano. » pp. 19-25
da forsennati14. Seguiva il sacrificio sontuoso, e poi si mangiava da tutti la carne delle vittime, si bevea con certo ordine
za, di statura, e d’idioma più che altrove dolce ed elegante, passano tutti gli altri messicani. Specialmente nella principal
icani, non mai più da veruno imitati: vi si eseguiscono con destrezza tutti gli esercizi ginnici spagnuoli, come corse di tor
92 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
, nella quale ultima diventò primo attore di grido, creando pressochè tutti i protagonisti delle commedie che l’Avelloni anda
93 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ini sunnominata. Fu marito esemplare, amoroso in famiglia, onesto con tutti  : – Sentii vivo dolore per il suo abbandono e più
94 (1878) Della declamazione [posth.]
le della declamazione degli interpreti: Pare che gli attori si sieno tutti chi più, chi meno imposta una legge di far rispon
Dal concorso armonico di questa muta attitudine che debbono prendere tutti gli astanti si viene via via sviluppando una seri
icamente promossa, lo stile conveniente, la versificazione felice; ma tutti questi pregi mancano di quella specie di vita, ch
giare nei testi di un Romanticismo francese ai suoi albori, primo fra tutti quello della Préface de Cromwell (1827) di Victor
attato: Così noi veggiamo nella medesima espressione il prospetto di tutti gli elementi della passione dalla quale procede,
go interamente immaginario, ed inverisimile affatto, tra Grisostomo e tutti i Lettori, a proposito della Sacontala, dramma in
lo sviluppo ed il progresso d’un’ arte rispetto alle altre. Or se di tutti i mezzi che le arti maneggiano, i più pronti, i p
diverso. Quindi è l’efficacia dell’esempio. Ed Aristotele, che più di tutti avea de’ suoi tempi compreso la forza di questo p
e, per danzare e per dipingere, e per l’ordinario si pose ad imitarli tutti ad un tempo. In questo senso può dirsi che la dan
l’ammirazione di tutta Roma e l’amicizia di Cicerone, benché fosse a tutti gli artisti superiore, bastò a farci comprendere
Giov. Batt. Andreini, detto Lelio, beneficati da Luigi XIII; i quali tutti , e qualche altro erano letterati e dottori, e pri
E noi veggiamo da quella epoca in poi migliorarsi l’arte teatrale in tutti i paesi, e nell’Italia mostrarsi retrograda o sta
irare le tragedie di Voltaire, e così pure la Clairon, la Dumenils, e tutti quegli altri che si mostrano tuttavia capaci e so
ento e al disprezzo del pubblico, sono qui apprezzati e distinti come tutti gli altri artisti, che per la loro eccellenza han
difetti delle persone, o della scuola, o della nazione, o del tempo, tutti più o meno annunziano lo studio teoretico e prati
i migliori ne hanno fatto, e quello che dovrebbero e potrebbero fare tutti quegli altri, che volessero nobilmente emularli.
ca in Inghilterra. Questa si gloria di molti abilissimi attori; ma ha tutti di gran lunga sorpassato il famoso David Garrik.
orata ed invilita. Ed ancorché non ci avesse dato un egual modello in tutti i generi della espressione nel comporle e nel dec
gli altri più o meno raggiungere per l’identità de’ principî, da cui tutti dipendono, e per quella forza di armonia, che tut
principî, da cui tutti dipendono, e per quella forza di armonia, che tutti i rami esprime e comprende. Per tali impulsi non
a estensione; di modoché potrebbe dirsi che dopo il Riccoboni, che da tutti gli stranieri fu commendato e seguito, niuno prin
ncipalmente e debitamente ne ha scritto. La lettura e il confronto di tutti quelli scrittori, che ne hanno più o meno trattat
li produce, costituiscono nel senso più ampio la espressione comune a tutti gli esseri della natura. [1.2] Questa attività p
i. [1.3] Questa espressione fu la prima lingua della natura comune a tutti gli esseri più o meno attivi e modificabili, ch’e
ed ai bruti. [1.4] Questa lingua fu da principîo nell’uomo, come in tutti gli esseri inferiori, necessaria e meccanica, sic
la interna modificazione, che pur si comunicava e si propagava sino a tutti gli organi esterni, che più o meno ne dipendevano
rende. Il commediante o l’attore è quello che imita il suo simile con tutti gli estesi mezzi, con cui questi opera, cioè parl
era ad un tempo i suoni articolati, o le parole ch’ella pro nunzia, e tutti i segni sensibili che la fisonomia, il portamento
rrendo gli elementi che alla pronunciazione vocale appartengono, essi tutti si riducono al suono che accento o quasi canto vo
iccome ogni strumento della stessa specie, ha un suono comune; ma non tutti hanno la medesima qualità o perfezione. Così tutt
i, il romano de’ latini, siccome oggi degl’italiani è il toscano. Ora tutti gli ordini e le persone che intendono parlare nel
province d’Italia, come la Puglia, la Calabria, ecc. [2.12] Avevano tutti e tre questi accenti i latini; e Quintiliano e Ci
la quantità pure sempre la stessa, e che più sillabe o tutte lunghe o tutti brevi potevano consistere nella stessa parola. [
ire il carattere di ciascun tuono considerato in se stesso, e notarli tutti o i principali, come si fa nella musica. Impresa
quindi varia la figura, il colore, l’attitudine e l’andamento, sì che tutti gli organi del corpo col vocale pur si accompagna
organi del corpo col vocale pur si accompagnano e si armonizzano. Non tutti però vi concorrono egualmente, e quelli che fra g
pronunciazione vocale, anche la gesticolazione necessaria e comune a tutti gli uomini si caratterizza e si appropria alle na
cché non v’ha quasi parola, a cui il suo proprio non corrisponda. Ora tutti , servendo allo stesso fine come le parole, ch’è q
sprimere e farsi intendere il più che si può, noi crediamo di poterli tutti ridurre alle seguenti spezie, distinguendoli per
ne è assai più del parlare espressiva ed eloquente. [3.7] 5.º Più di tutti significanti, quantunque più semplici, sono i pro
ato interno o la passione di chi ne parla. Sotto questa classe cadono tutti quei gesti che appartengono all’odio e all’amore,
odiato, il sogguardar bieco, gli slanci della collera ecc., e quelli tutti che tendono o ad interessare l’oggetto esterno, o
re della seconda, e questa della terza, che per ragion del senso è di tutti maggiore, ed obbliga a cangiar il tuono del verso
rso, che alla cadenza raccogliesi; ma questo suono medesimo, comune a tutti , soffre tali e tante modificazioni, che spesso l’
i delle quali abbiamo accennate le più generali, essendo le stesse in tutti gli uomini di tutti i tempi e di tutti i luoghi,
o accennate le più generali, essendo le stesse in tutti gli uomini di tutti i tempi e di tutti i luoghi, non sono state notat
generali, essendo le stesse in tutti gli uomini di tutti i tempi e di tutti i luoghi, non sono state notate come quelle che v
nde per tutta la persona, e non pur vocale diventa ancora visibile; e tutti i membri diventano più o meno espressivi e parlan
vocale, che abbiamo di sopra considerata, essendo dalla sua natura a tutti egualmente e costantemente insegnata. Scorriamo i
un quadro, tutta l’anima si dipinge. In esso traspariscono fedelmente tutti i più piccioli moti della mente e del cuore; ed a
er l’ordinario più o meno complessa, simultanea e generale rispetto a tutti . Tutti cioè ad un tempo si muovono, si atteggiano
ti quindi prendono questa qualità predominante, e più o meno patetici tutti diventano. Riguardate l’espressioni sotto questo
rme a questo fine e tendere ed operare al di fuori, e per conseguente tutti gli atti ed i moti, che a tal uopo s’impiegano, d
ivi ed analoghi. Ed a questi due generi possono, s’io mal non veggio, tutti ridursi i tuoni, i gesti ed i movimenti che si ri
ed all’altro fine si serva ad un tempo. Quindi diviene che, servendo tutti gli organi alla stessa passione, ciascuno cerca d
con cui la passione procede, non può in alcuni incontri eseguirsi da tutti gli organi con la stessa prontezza, sia per la lo
ad un tempo sia imitativo o dell’uno o dell’altro. Perocché, servendo tutti gli organi alla medesima passione, ed essendo que
[6.15] Così noi veggiamo nella medesima espressione il prospetto di tutti gli elementi della passione, dalla quale procede,
i diversi organi, servendo ciascuno al suo fine particolare, servono tutti ad un tempo al loro fine generale e comune. Il pe
sona paziente si riferissero; ed a questa tendenza pur si sacrificano tutti quegli altri che al soggetto rapportansi, il qual
temperarsi con le altre, le quali servendo a fini e di segni diversi, tutti però a un solo e comune costantemente si riconcen
la medesima espressione. Ora consideriamo il magistero complessivo di tutti gli organi simultaneamente operanti. Sotto questa
la sua indole e al modo suo, ed eseguendo il suo ufficio particolare, tutti però per l’unità e identità del principîo che gli
d una sua propria fisonomia, che dal concorso e dalla cooperazione di tutti gli organi costantemente risulta. Cicerone con la
indi i suoi detti e i suoi moti sono parchi, stentati, languidi: e in tutti i suoi conati si arresta appena incomincia, e par
nto s’avanza su l’inferiore. Si abbassano i muscoli del viso, più che tutti languisce l’occhio, e una dolce lagrima ne appann
ia inondar tutto all’intorno, e quindi esilara gli occhi, la fronte e tutti i lineamenti del viso, e si diffonde e partecipa
ile, aperto, sicuro annunzia un animo disposto a favorire e rallegrar tutti . [7.20] Spesso diventa gestiente come la chiamav
iù o meno forti e distinte sotto l’azione di quello; ma ha l’odio fra tutti i tratti più note voli, di che pur le altre più o
ttristargli dippiù; e non pur quel giorno, ma l’altro ancora rimasero tutti muti. E cosi, tra il quinto giorno e il sesto, vi
] Nella serie di questi momenti la disperazione, progredendo via via, tutti dispiega i suoi effetti, i suoi gradi, i suoi ecc
. Ma se tale stato violento si accresca vieppiù, allora, passando per tutti i gradi della tristezza, giunge alla disperazione
passioni di sopra allegate, e delle loro specie e gradi. Chi potrebbe tutti notare i moti, le rivolte ed i cenni dell’occhio?
effetti e delle cagioni, riducendo ad uno o a’ principî più semplici tutti i loro fenomeni. In tale studio noi troviamo assa
ica renderebbe più spedita, e più sicura la pratica; e in questo modo tutti i migliori artisti si sono formati e sono riuscit
, i vezzi e le lusinghe delle femmine di mondo, per farsi istrutto di tutti i particolari”. Si narra che il marchese di Siver
i prestano alle mire e al disegno dell’arte. Non tutte le nazioni, né tutti gl’individui hanno in questo genere la stessa att
esto genere la stessa attitudine. La natura non parla e si esprime in tutti egualmente; perlocché conviene osservare i più na
ne della sua organizzazione interna ed esterna. La natura, siccome in tutti gli altri esseri, lascia talvolta in certe person
ssioni dagli uni fedelmente narrati, dagli altri vagamente imitati, e tutti tratteggiati dalle espressioni più proprie e sign
6] Non mancano tali mezzi al pittore, ma non può neppure egli adoprar tutti i contorni e i rilievi delle figure, che adopera
o storico ed il poeta; sostituendo però i segni vocali ed arbitrari a tutti i mezzi reali, che gli altri artisti adoprano in
doprano in parte, e di cui essi mancano affatto. Ma la sola arte, che tutti tali mezzi simultaneamente e successivamente impi
ivamente impiega e combina, si è la declamazione, la quale si vale di tutti gli organi della persona per conseguire il suo fi
mo comparativamente l’uno più bello e perfetto dell’altro. [9.4] Fra tutti gli esseri che più o meno corrispondono ai loro f
natura, che gli artisti ordinariamente vagheggiano e imitano, che in tutti i tempi ed in tutti i luoghi apparisce costanteme
isti ordinariamente vagheggiano e imitano, che in tutti i tempi ed in tutti i luoghi apparisce costantemente la stessa. Ora e
i ed in tutti i luoghi apparisce costantemente la stessa. Ora essendo tutti gli oggetti della natura più o meno complessi, qu
ranti allo stesso significato, e tanto ci apparisce più bella, quanto tutti e ciascuno impiegano tutte le loro facoltà per ma
gli attori, ed ancor più l’Hogarth a’ pittori; e così di mano in mano tutti gli artisti le hanno accresciute e moltiplicate.
vera, e perciò corrispondente veracemente alla passione che annunzia, tutti gli organi debbono corrispondere allo stesso fine
e. [10.10] Par dunque manifesto che la declamazione non debba imitar tutti quegli obbietti ed attitudini, i quali, ancorché
bbe verificarsi da ogni abile attore, che dovesse prender le forme di tutti quei caratteri, che volesse o dovesse imitare. E
tisti, e che animava i Baron, i Le Kain ed i Garrick. [11.8] Esso ha tutti i segni di un fuoco elettrico, che subitamente si
etto ordinario del bello congiunto al sublime. Allora l’imitazione in tutti gli astanti diventa un bisogno, e si rinnovano i
acedone. E per più riguardi lo stesso avvenne eziandio di Baron, e di tutti quegli attori più o meno celebri, i quali a forza
e ti presentano fossero veri, ed anzi più o meno ti appartenessero. A tutti sono da preferirsi gli storici, ed a questi i poe
furore, ogni effetto sarebbe perduto, e ciò accade per l’ordinario a tutti quelli che si abbandonano a tutto l’impeto del se
blime, che era lo scopo indispensabile della loro tragedia. Ond’è che tutti i poeti che si sono distinti in questo genere, an
e dentro un picciolo corpo non annida un’anima grande e superiore; ma tutti i popoli sono più o meno barbari per tal rispetto
i accidenti simili potrebbe darci la storia dei moderni teatri, e che tutti ci provano quanto sia necessario all’attore tragi
a gli antichi Platone, Aristotele, Cicerone e Quintiliano, e con essi tutti quelli, che di tale argomento trattarono, e che a
naria. Il per ché l’attore tragico è sempre un interlocutore, siccome tutti quelli che qualunque conversazione sostengono; e
ua forza da atterrare delle case, che insomma intraprendesse cose che tutti riconoscono per impossibili. Omero, Eschilo, Alfi
tato pure osservato e conservato agli attori delle altre nazioni e di tutti i tempi, perché era l’abuso più facile e quasi pr
nque che in tale sconcio sieno incorsi più o meno tutte le nazioni, e tutti gli attori che non sanno guardarsene. Ed io non c
ebbero ridurre i caratteri o le parti ordinarie della tragedia? Forse tutti si potrebbero comodamente distinguere secondo la
seri contagiosi ed incurabili, capaci di corrompere e render ridicoli tutti gli altri. Così per evitare un difetto estrinseco
e le parti conspirano concordemente a far risaltare la principale. In tutti i monumenti più insigni delle belle arti si osser
e parti insino alle ultime, v’ha una gradazione relativa, che debbono tutti religiosamente osservare. Da Agamennone sino ad E
e di una parte. Per lo stesso principîo non debbono neppur soffocarsi tutti quegli altri elementi più o men notevoli, che si
otevoli, che si trovassero nello stesso carattere associati; perocché tutti i sentimenti che ne emergono debbono avere la lor
tro infiniti gradi più o meno importanti s’interpongono, che debbonsi tutti notare e paragonare, perché l’espressione a tutti
ngono, che debbonsi tutti notare e paragonare, perché l’espressione a tutti e a ciascuno proporzionatamente si accomodi. [16
ed il sentimento più e massimamente si spiega e risulta, ed a’ quali tutti gli altri debbono ordinariamente riferirsi e prop
perché i subalterni e minori siano a quello subordinati, in modo che tutti più o meno cospirino a farlo primeggiare e distin
utte le altre si dee riferire. [16.14] A due difetti contrari possono tutti ridursi quelli che l’accennata progresssione ordi
possono dispensarsi da quella legge di continuità, a cui la natura ha tutti gli esseri e i loro fenomeni sottoposti. Imperocc
mbra come illecito ed indecente, quasi che fosse una creanza comune a tutti gli attori; ed io credo al contrario, che sovente
non è costantemente e regolarmente seguita, qual è per l’ordinario in tutti gli altri ragionamenti studiati e lavorati metodi
ro greco e latino; i moderni le hanno pure felicemente imitate, e fra tutti l’Alfieri principalmente; ed esse riescono di mir
simili tratti non vi offrono le tragedie di questo autore, che più di tutti ha fatto servire l’artificio del dialogo, del met
servato che non sempre gli organi dell’espressione possono e deggiono tutti a un tempo operare. Talvolta l’uno di essi rimane
i parlare, non cessa però di sentire e di esprimere ciò che sente con tutti quegli organi che non sono sospesi o preoccupati.
Agamennone alla moglie e alla figlia il suo atroce proponimento, e fa tutti gli sforzi perché la sua tenerezza non lo tradisc
Finalmente v’ha pure un silenzio di stupore, che non solo la voce, ma tutti gli altri organi lascia come interdetti ed immobi
ai, non cessano punto di essere attori e di sentire e di operare come tutti gli altri. [18.15] Dal concorso armonico di ques
Dal concorso armonico di questa muta attitudine che debbono prendere tutti gli astanti si viene via via sviluppando una seri
di e del popolo. I quinti atti delle tragedie dell’Alfieri sono quasi tutti di questo genere. Capitolo XIX. De’ monolog
quindi l’aberrazione, l’irrequietezza, la veemenza, la celerità. Fra tutti sono quelli i più interessanti e drammatici, che
ezze che tali situazioni tragiche sogliono racchiudere. L’Alfieri fra tutti i moderni ne offre delle maravigliose. Ancorché q
to di confidenti lo avesse obbligato a qualche monologo storico, sono tutti per l’ordinario animati di quel calore e di quell
guenza all’effetto della declamazione. E di vero se l’attore dee fare tutti gli sforzi per convertirsi e quasi identificarsi
per convertirsi e quasi identificarsi con la persona che rappresenta, tutti i suoi sforzi riuscirebbero vani, se la decorazio
one particolare di ciascheduno, ma anche al maggior armonizzamento di tutti insieme. Perlocché si dovrebbero tra le fogge ver
mente è necessario, che avanti ogni altra cosa si legga la tragedia a tutti gli attori in comune, perché da tutti egualmente
tra cosa si legga la tragedia a tutti gli attori in comune, perché da tutti egualmente si comprenda la natura del subbietto e
imparando la parte da sé, non divaghi dalla sua linea, e conspirando tutti al fine comune, adempia ciascuno la sua funzione.
o che i commedianti italiani non possono in brevissimo tempo imparare tutti quei drammi e di genere diversissimo, che sono ob
mandarsi a memoria non pur le parole ed i versi che dee recitare, ma tutti i modi e gli accidenti che all’espressione appart
a. I migliori fra gli antichi non la trascurarono. Cicerone dicea per tutti : Jam vocis, et spiritus, et totius corporis, et
o, che pur divisero una volta l’antica Roma, e che turbano la pace di tutti i paesi che le alimentano. Io vorrei lusingarmi c
zione ne abbonda fra gli altri. Hanno questi tali artifici e maniere, tutti falsi e speciosi, che tendono a lusingare, ammali
non cessavano di provare la voce continuamente, facendola scorrere su tutti i tuoni possibili; e per tal modo si può evitare
antaggi sortiti dalla natura emulare e superare l’arte e i talenti di tutti ? Io spero che si riconosca e si proscriva un tale
ce di conservare quel che più si può di quest’arte, si è il disegnare tutti quei tratti che ne fossero meritevoli. E se di al
l’imitazione si procurano le prime conoscenza, e perché sono portati tutti a provare piacere delle imitazioni» (Aristotele,
3. [commento_1.2] Tale esternazione dell’attività interiore accomuna tutti gli organismi, viventi e non. L’idea di una natur
gran catena degli esseri sensibili ed animali, quella bestia che tra tutti i brutti è di più forza imitativa dotata, cioè la
vocale ad essere dai varj popoli alterata e confusa. Per essa dunque tutti si riconoscono, s’intendono e si avvicinano; e l’
suoi romanzi sono gli stessi con cui ci si interfaccia nella vita di tutti i giorni. L’inconsistenza dello scarto tra realtà
pra quello di questo gran poeta che gli sembrava il più drammatico di tutti , e che ci fa ancor versare delle lacrime sopra le
ivisione degli affetti proposta dai filosofi. È impossibile noverarli tutti , non che ridurli a certe classi, varii tanto, qua
staticità che caratterizza il corpo. Tuttavia se nel caso precedente tutti gli organi manifestavano un completo disinteresse
corps demeure immobile comme une statue») dal fatto che gli spiriti, tutti rivolti verso il luogo che conserva l’impressione
enezza di grato senso si spande fuori, esilara gli occhi e la fronte, tutti i lineamenti del viso; si diffonde sugli altri, e
ipo distale (Keir Elam, Semiotica del teatro, cit., p. 78), in quanto tutti gli organi del corpo, in un atteggiamento di rifi
9, p. 67). Dal pittore inglese il Salfi poteva trarre l’idea che «[…] tutti i movimenti sono linee» (ivi, p. 126), ma non pot
). [commento_9.12] «Una seconda osservazione che troverà conferma in tutti i casi di desiderio vivace è che il corpo sia che
formare mademoiselle Dubois e mademoiselle Raucourt; faccio appello a tutti quelli che le hanno viste. Le mie deliziose scola
me interdisciplinaire «Histoire de Savoirs», p. 7). [commento_12.5] « tutti i barbari infatti hanno un senso di venerazione d
un pantomimo piccolo di statura per interpretare il ruolo di Ettore; tutti proruppero in un unico grido: “Tu sei Astianatte,
etti napoletano, il Greppi di Bologna e specialmente il Gamerra, nomi tutti universalmente sprezzati da quegli stessi Italian
ruolo richiede un’intelligenza molto acuta e pronta, per di più quasi tutti rappresentano governatori, principi, ministri, ge
basciatori, comandanti delle guardie o favoriti, sono i depositari di tutti i grandi segreti, vengono loro affidati ordini im
ì poco misurato, temendo l’impressione che avrebbe potuto produrre su tutti coloro i quali lo ascoltavano e spinta da un moto
sto genere. Costei con una voce da calderino si tirò la maraviglia di tutti ; ma non altro poté ottenere che maraviglia. Quell
a mente, ho ancora dinanzi agli occhi vegeto e fresco il Coriolano, e tutti dipinti, che gli esprimerei colla matita, i bei g
ono esprimere paura e orrore nel momento stesso in cui lo scorgono, e tutti in maniera differente, se non si vuole che la sce
e Memorie: «Desidero, innanzi tutto, che con grande rigore si evitino tutti gli abiti e tutte le mode del tempo. La pettinatu
n modo che l’acustica sia tale da far pervenire la voce dell’attore a tutti gli spettatori; in secondo luogo, l’edificio deve
rmanni, invaghito di una delle nostre attrici, volle a ogni costo che tutti fossero d’accordo nel giudicare ammirevole la sua
95 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
rante, noto per la sue ottime qualità d’onest’uomo, morì compianto da tutti a Sant’Angelo di Sicilia nel 1863.
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
tto Ciuccio per soprannome, sartore e non tribunalista, come è noto a tutti coloro che ancora se ne ricordano, essendo morto
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 721
sue non poche ricchezze, ed entrato una sera per la finestra, mentre tutti erano in teatro, gli rubò quanto più potè. Desola
98 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
li aveva una presenza veramente marziale, e che i suoi discorsi erano tutti sostenuti da frasi alte ed ampollose, dimostranti
99 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 704
10 maggio 1875. Nacquero dal loro matrimonio tre maschi e tre femmine tutti comici : Romeo, Ildobaldo (morto), ed Ermete ; G
100 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 11-12
are credesi egli il [illisible chars]del nostro [illisible chars] e a tutti [illisible chars], e della [illisible chars] quan
r chi vuole andare, mai non prega nessuno, è villano ed insolente con tutti . Per queste sue pessime qualità egli ha privato i
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