oltrine. Avevano fatto un buon letto per me a fianco del Direttore, e
tutti
stavamo bene. L’Intendente general del viaggio, c
tto ; ma una tavola di faraone che avevano piantata sul cassero, tirò
tutti
a sè. Il banco indicava piuttosto il divertimento
rzava, si facevano burle : quando la campanella ne chiama a pranzo, e
tutti
vi corrono. Ci portano un’abbondante minestra di
rtano un’abbondante minestra di maccheroni, sopra i quali ci gettammo
tutti
d’accordo, e ne divorammo tre grandi piatti ; car
l gattino della prima Amorosa. Chiama ella in ajuto tutta la gente, e
tutti
gli corron dietro. Il gatto ch’era feroce come la
i rimane annegato. Ecco disperata la sua padrona ; ella vuol uccidere
tutti
gli animali che se le presentano, e vuol gettare
olti lo sanno ; Tralascio ch’egli continouamente mettesse zizanie con
tutti
i miei Compagni, a ciò tutti uniti facessero cont
egli continouamente mettesse zizanie con tutti i miei Compagni, a ciò
tutti
uniti facessero contare la sua Bugia p verità, ch
i una donna superba Tiranna di compagnia, et infine che sono pazzacci
tutti
, et io ero la strapazzata (e uergognia chio lo di
egli cessi la sua…… di Masaniello, p che continouamente tiene in moto
tutti
, e questo lo sa cosi ben fare, che imposibile a d
moglie e questo me inporta, p che io che ma fadigo cò la mente più de
tutti
, a tirar meno degli altri nò è ragione. che Flami
lo posso e no lo deuo fare p i rispetti sudetti di tener sempre imoto
tutti
co in ventioni Masanieleschi et un Cattiuo ne fa
nfime d’allora, in qualità di primo amoroso, riuscendo il più cane di
tutti
gli attori. Sulla fine di ottobre entrò in Compag
lo studio, ma, al dire di più contemporanei non era studio affatto),
tutti
i suoi personaggi acquistaron tale apparenza di r
Morelli : « Io che ho saputo contraffare le varie interpretazioni di
tutti
i più grandi artisti, non sono riuscito mai a con
gazzette, per trascinar meno peggio la vita travagliatissima, convitò
tutti
coloro che preser parte alla recita, dando fondo,
ia Compagnia la signora Santoni, la signora Baracani e Papadopoli, da
tutti
proclamato irrequieto, stravagante di carattere,
li fingi, li commovi in noi. Tremar ci fai ad un tuo van periglio, e
tutti
siamo a lacrimare astretti, se fingi tu d’inumidi
glio. Che più ? Tu sai tutte le vie del core, e in noi risvegliar sai
tutti
gli affetti, ma più di tutti ammirazione e amore.
le vie del core, e in noi risvegliar sai tutti gli affetti, ma più di
tutti
ammirazione e amore.
oltivò finchè potè e come potè, però che il padre, desideroso di aver
tutti
con sè i propri figliuoli, lo tolse agli studi, i
i tutta la sua vita. Fu, dice il nipote Silvio di Padova, amato sopra
tutti
per la gentilezza dell’animo suo ; mori a Venezia
me il diamante, lampeggianti come stelle ; un sorriso che ipnotizzava
tutti
con quelle labbra più rosse e fresche del corallo
infantile, semplice, piena di soave ingenuità, sempre bonacciona con
tutti
, pronta sempre all’ allegria, alla risata argenti
el tipo di artista vera, forse più unico che raro nel suo genere, che
tutti
dicevan creato a posta pel teatro, si fermò ben p
o al Modena, il quale da Palmanova rispondeva : la posizione tua e di
tutti
voi mi lacera le viscere ; ma io non posso aiutar
r ora e non badiamo alle nostre miserie. Splendide parole, ma che non
tutti
, i quali non avean la grande anima del Modena, pu
s’arrivò alla fine del ’49 ; e i teatri, a Torino, davan da vivere a
tutti
. Era il solo pacse (14 nov. ’49) dove i comici ma
me maestro di declamazione, or come impresario. Fu amato e stimato da
tutti
, e da tutti compianto, allorchè, colpito sul prin
i declamazione, or come impresario. Fu amato e stimato da tutti, e da
tutti
compianto, allorchè, colpito sul principio del ’6
se comico, ma semplice direttor di compagnie e autore di prologhi per
tutti
coloro che glie li ordinarono. In fatti : non sol
glie li ordinarono. In fatti : non solamente egli ne compose (sono in
tutti
sessantatrè, due dei quali soltanto in versi : de
usi non sono, ma ritrovandosi Genio Dio del piacere secretamente tra
tutti
, in questo festivo giorno, pieno di contenta gioj
etodo, divennero arti. Or perché quella spinta industrioso é comune a
tutti
gli uomini e la natura da per tutto risponde a co
sto del mondo, la storia del teatro greco si prese per la sorgente di
tutti
gli altri. Ma fu un inganno che si dissipò tosto
ercare se non l’origine del teatro greco. L’uomo (soggiunse) nasce in
tutti
i climi irritabile per organizzazione alla presen
agi gl’irechesi e i tapui, cerimoniosi i cinesi, pirati gli algerini,
tutti
sieguono l’esempio domestico che più d’ogni altro
aro a chi passo passo la vada seguitando dall’insonne suo nascere per
tutti
i gradi de’ suoi avanzamenti. L’ebbero vari antic
cor dopo molte età, per la solita primitiva gelosia nazionale, neppur
tutti
i piccioli continenti italiani si conoscevano tra
si denominarono Arti. Or perchè questa spinta industriosa è comune a
tutti
gli uomini, e la natura da per tutto risponde a c
e della terra, la storia del teatro Greco si prese per la sorgente di
tutti
gli altri. Ma fu un inganno che si dissipò tosto
are se non l’origine del teatro Greco. L’uomo (essa insegna) nasce in
tutti
i climi irritabile per organizzazione alla presen
ochesi, e i Tapui, cerimoniosi i Cinesi, pirati gli Algerini, seguono
tutti
l’occulta forza del l’esempio domestico che più d
aro a chi passo passo la vada seguitando dall’informe suo nascere per
tutti
i gradi de’ suoi avanzamenti. l’ebbero varj antic
ra dopo molte età, per la solita primitiva gelosìa nazionale, neppure
tutti
i piccioli continenti Italiani si conoscevano tra
si denominarono Arti. Or perchè quella spinta industriosa è comune a
tutti
gli uomini e la natura da per tutto risponde a co
e della terra, la storia del teatro Greco si prese per la sorgente di
tutti
gli altri. Ma fu un inganno che si dissipò tosto
are se non l’origine del teatro Greco. L’uomo (essa insegna) nasce in
tutti
i climi irritabile per organizzazione alla presen
rochesi e i Tapui, cerimoniosi i Cinesi, pirati gli Algerini, seguono
tutti
l’occulta forza dell’esempio domestico che più di
aro a chi passo passo la vada seguitando dall’informe suo nascere per
tutti
i gradi de’ suoi avanzamenti. L’ebbero varj antic
ra dopo molte età, per la solita primitiva gelosia nazionale, neppure
tutti
i piccioli continenti Italiani si conoscevano tra
senza bisogno di esempio le condusse a produrre alcuni fatti comuni a
tutti
i teatri. Come il genere umano diviso in gran fam
bastanza per conseguirlo nella sciolta orazione che aveano comune con
tutti
, adoperarono la meccanica de’ versi, i quali subi
in tante scuole di sana morale. È questo il terzo fatto osservato in
tutti
i teatri. Cresce poi nelle nazioni colla coltura
apparentemente avrebbe dovuto inceppare l’attività degl’ ingegni, in
tutti
i teatri che conosciamo bene, ha prodotto avventu
Ed è questo il quarto fatto da notarsi, che noi troveremo avverato in
tutti
i teatri Europei, e dall’analogia delle idee ci s
in gran parte dirozzati, e per conseguenza può bene asserirsi che di
tutti
i generi poetici il teatrale è quello che singola
senza bisogno d’esempio, le condusse a produrre alcuni fatti comuni a
tutti
i teatri. Come il genere umano diviso in gran fam
bastanza per conseguirlo nella sciolta orazione che aveano comune con
tutti
, adoprarono il meccanismo de’ versi che subito e
ngiati in tante scuole di sana morale. E’ il terzo fatto osservato in
tutti
i teatri. Cresce poi nelle nazioni colla coltura
he apparentemente avrebbe dovuto inceppar l’attività degl’ingegni, in
tutti
i teatri che conosciamo bene, ha prodotto felicem
o. Ed é questo il quarto fatto rimarchevole che troveremo avverato in
tutti
i teatri europei; e dall’analogia delle idee siam
appresentare e si stimano gli attori eccellenti, e si encomiano sopra
tutti
quei del Tunkino7, egli é pure cosa comune in alc
ato, e ’l primo di essi ch’equivale a un prologo, chiamasi Sie-Tse, e
tutti
gli altri Tche. La musica antichissimamente intro
non si spazia in episodi che son fuori dell’azione principale, perché
tutti
prende a rappresentare i fatti più rilevanti d’un
ono le direttrici. Un solo musico di età avanzata, e ’l più brutto di
tutti
gli uomini, le siegue e le accompagna con uno str
10 e dall’arte di piacere che posseggono in grado eminente, son quasi
tutti
pantomimi amorosi, de’ quali il piano, il disegno
lascio considerare alla prudenza di V. A. S. in che labirinto stiamo
tutti
dui. Io ho procurato di dare la sigurtà all’ Host
micircolo intorno alla sedia, sulla quale era seduto il suddetto, che
tutti
salutava, e sorrideva a tutti. Quando il concorso
sulla quale era seduto il suddetto, che tutti salutava, e sorrideva a
tutti
. Quando il concorso gli sembrò al completo, si al
i personaggi dei due sessi, che egli avrebbe rappresentato, e così di
tutti
gli altri sol nominati. Potei ascoltare le prime
o inchiodate sul viso sempre le medesime maschere. Presso gli antichi
tutti
gli attori rappresentavano mascherati, essendo tr
la plebe. Al contrario gli attori moderni compariscono scoperti quasi
tutti
, e ce ne applaudiamo a ragione; perchè la più bel
mente accompagnavano la maschera della testa con tutto il vestito, in
tutti
gli attori accomodandolo alla nazione, al caratte
o inchiodare sul viso sempre le medesime maschere. Presso gli antichi
tutti
gli attori rappresentavano mascherati, essendo tr
la plebe. Al contrario gli attori moderni compariscono scoperti quasi
tutti
, e ce ne applaudiamo a ragione; perchè la più bel
mente accompagnavano la maschera della testa con tutto il vestito, in
tutti
gli attori accomodandolo alla nazione, al caratte
studio non mai attenuata, vi riuscisse così mirabilmente, che parve a
tutti
, se non uguagliare il maestro, a lui molto accost
tro che le lodi di questo Dottore, Plusquamdottore, Archimandritta di
tutti
i Dottori. In somma dice, e dice bene, che melius
gine ; di maniera, che spesso spesso son forzato di desiderare, ò che
tutti
i Dottori ne sappiano quanto Spacca, ò che Spacca
sopra di ciò la sentenza erano quasi quasi venuti alle mani ; perciò
tutti
allegri del mio arriuo Con mille reverenze e mill
uomo in tanta lite. Non prima mi fui posto nel Soglio giudicesco, che
tutti
in truppa, come tanti Zingari, cominciarono a vol
e perchè si riconoscesse per Città di Pallade Dea delle scienze, feci
tutti
i suoi abitatori dotti, e sapienti ; e per dimost
ello ; e che lui solo era il pater patriæ Bononiensis ; vedendosi che
tutti
i Bolognesi come figliuoli, e descendenti di Merc
Pallade, non Mercurio, è stato da sè solo il fondator di Bologna ; ma
tutti
insieme d’accordo come pifferi fuste i muratori d
iazze ? à che far tanti romori ? che possiate essere accisi. Rimasero
tutti
con vn palmo di naso, spantati, strasecolati del
re finti turchi e recito il secondo Zanni nouo che andò così bene che
tutti
si partirno inanzi fornita ; dicendo che se si fa
io del Trautmann. Massimiliano Emanuele, il Principe Elettorale, come
tutti
i principi tedeschi del suo tempo, era un assiduo
seguire mi ualessi delle sue grazie, e qui con riuerenza per parte di
tutti
di casa resto dicendoli che le faccende Nostre pe
i auerne certezza, e così di pasq.no e qui con riuerenza per parte di
tutti
di Casa resto. Di V. S. M.to Ill.tre Nap.li 3 M
rirmi de suoi commandi, gl’auguro le S. Feste di Ress.ne per parte di
tutti
di casa, a misura del suo merito, che ual a dire,
esimersi dal formaggio s’inganna, mentre tengh’ordine salutarlo e con
tutti
mi sottoscriuo Di V. S. M.to Ill.re Livorno 4 7
ziosamente si prestano. » I manifesti di beneficiata avevan, come per
tutti
gli Stenterelli, il solito invito al pubblico, or
ore 4 antimeridiane, fra il pianto dei suoi più cari e il lamento di
tutti
quelli che apprezzavano il di lui talento e le su
sono ingiusti. Questa Compagnia ha un’ottima qualità complessiva, di
tutti
, cioè : quella di recitar la commedia naturalment
i ulteriori spese. Malgrado l’equipaggio sequestrato, i soggetti sono
tutti
qui requisiti, meno il capocomico Vergnano, il qu
lage alla Comedia italiana, ancora bimbo, destando la stupefazione di
tutti
. Di lui è detto nelle Mémoires secrets : il picco
liose per la sua età. La sua sicurezza e il suo garbo hanno incantato
tutti
gli spettatori.
ascierò andare ; ma sottopongo che quest’attore se non è perfetto, ha
tutti
i doni della Natura, e che per primo amoroso non
mpre concluso che era il meno cattivo, e fu ed è il più ben pagato di
tutti
gli amorosi attuali nella Comica Italiana, quindi
senza bisogno di esempio le condusse a produrre alcuni fatti comuni a
tutti
i teatri. Come il genere umano diviso in grandi f
in tante scuole di sana morale. È questo il terzo fatto osservato in
tutti
i teatri. Cresce poi nelle nazioni colla coltura
e apparentemente avrebbe dovuto inceppare l’attività degl’ingegni, in
tutti
i teatri che conosciamo bene, ha prodotto avventu
Ed è questo il quarto fatto da notarsi, che noi troveremo avverato in
tutti
i teatri Europei, e dal l’analogia delle idee ci
in gran parte dirozzati, e per conseguenza può bene asserirsi che di
tutti
i generi poetici il teatrale è quello che singola
ine, Femme à Papa, e altro, il nome di Iudic italiana. Recitò come
tutti
i figli d’arte, piccolissima ; poi fu messa in co
ettore dei vagoni-letto, che invita ai baci col falso tic !… Sembrò a
tutti
e per un pezzo ch'ella dovesse avere il cuore inv
er al buon senso, come fece dappoi in Francia il Quinaut, il solo tra
tutti
i poeti drammatici che abbia saputo maneggiar ben
ersonaggi simili scempiaggini. Ma il gran nome di Chiabrera legittimò
tutti
i difetti, e fece tacer ogni critica. [5] Dietro
acolosi. Usaronsi delle invenzioni e delle macchine per rappresentare
tutti
gli oggetti possibili, favolose, storiche, mitolo
egio salone con grandissimo strepito di stromenti comparvero in cielo
tutti
gl’iddi propizi agli uomini, ciascun de’ quali ca
’uccide, e Jarba diventa pazzo da uomo stimato prima il più saggio di
tutti
. V’erano dei drammi, e fra gli altri quelli di Gi
en mio, Stemprare in vivo fuoco il tuo desio.» [12] Circa lo stile a
tutti
è nota la viziosa maniera ch’erasi in Italia per
tto da un dramma che fu con sommo applauso rappresentato in pressoché
tutti
i teatri d’Italia, il quale divenne lavoro pregia
appellano, e mischiando squarci di prosa alle scene in verso, confuse
tutti
gli ordini della poesia, e il melodramma italiano
i mali degli uomini fanno il loro guadagni, e che la terra seppelisce
tutti
i loro spropositi. La verità comparisce avanti ch
delle dispute celebri tra Vincenzo Galilei e il Zarlino. Si tentarono
tutti
i mezzi di trasferire alla musica moderna le impa
Giambattista Doni, scrittore grandissimo, il quale solo varrebbe per
tutti
, ma la più bella tra le opere sue, e la più accon
pettacoli a prevalersi degli eunuchi. La relazione sconosciuta, ma da
tutti
gli anatomici avverata, che passa tra gli organi
ldo, Campagnuola mantovano, Marco Antonio Gregori, Angelucci, e sopra
tutti
Loretto Vittori, di cui Giano Nicio eritreo fa ta
gono fra giovani scapoli, i cattivi effetti del quale si risentono in
tutti
gli ordini dello stato politico, sembrano legitti
Italia, i quali antepongono con ogni ragione il secolo del seicento a
tutti
gli antecedenti nelle discipline profonde, e vera
asio che tante volte vale i Racini e i Cornelj nella presente Italia:
tutti
, dico, questi grand’uomini trovansi ora iperbolic
mostruosi, e tra il convivere con Euripide ne’ gabinetti de’ savj di
tutti
i tempi e di tutti i paesi?
l convivere con Euripide ne’ gabinetti de’ savj di tutti i tempi e di
tutti
i paesi?
. Come mai l’Andreini che nelle Bravure del Capitano Spavento enumera
tutti
i componenti quella gran Compagnia, non fa cenno
no, attillato come uno spagnuolo, la vince nel cuore di Fiorinetta su
tutti
gli altri, per quanto sfoggio essi facciano delle
uca stesso e dal Segretario Marliani, ne fu de' migliori ; e i comici
tutti
, lo Scala specialmente, s’ebber donativi e onori.
vire all’A. S., et in vero credetti poterlo fare, perchè vedevo quasi
tutti
alborottati et con molte difficultà nel manteners
’uno e quando l’altro cominciorno a venirmi a rompere gli orecchi, ma
tutti
a una non domandavano se non, unione, unione. Et
recchi, ma tutti a una non domandavano se non, unione, unione. Et poi
tutti
insieme, non una volta, ma ben quattro, mi son ve
quanto mi pareva bene per utile loro et il mio desiderio, mi tornorno
tutti
a dire, con humiliss.e preghiere di non gli abban
uti i Lelij, le Florinde, le Flamminie, i Frittelini et gli Arlichini
tutti
huomini desiderosiss.i et ambiziosi di dominio et
onosca tutte queste cose molto meglio di me, ma che l’ importunità di
tutti
cotesti comici di cotesta compag.ia trattenuti co
d’acqua di Scribe al Teatro Re di Milano, la sera del 3 febbraio ’46,
tutti
i giornali ebber già grandi parole di lode per qu
come speranza delle scene italiane, che di musici e cantanti. » Quasi
tutti
i giornali d’Italia piansero la morte immatura di
enire. Savia e pia, sentendo di dover lasciare la vita, domandò da sè
tutti
i soccorsi della religione. Spirò nella pace del
preceduta dal seguente cappello : Questi versi gentili, e spiranti
tutti
venustà ed affetto, mi furono cortesemente proffe
a l’anima lagrimosa ai patrj flutti, e sempre indarno ! Tu sei cara a
tutti
, povera Adelia,… ma sei sempre sola. Nè cara a tu
! Tu sei cara a tutti, povera Adelia,… ma sei sempre sola. Nè cara a
tutti
veramente sei, martire egregia in tramutar di sta
lativa povertà. Povera Adelia ! Ella sin allora vezzeggiata, amata da
tutti
, trovò dal momento di quella sua risoluzione tal
ità di rappresentare, e sono in pregio gli attori eccellenti, e sopra
tutti
si encomiano quei del Tunkinoa. Vedesi ancora com
o, e il primo di essi, che equivale a un prologo, chiamasi Sie-Tse, e
tutti
gli altri Tche. Quanto alla musica trovasi da tem
ramma cinese non si spazia in episodii estrinseci al l’azione, perchè
tutti
prende a rappresentare i fatti rilevanti di una l
uesto mudhacu, i cui fiori rosseggianti fanno comparire questi boschi
tutti
di fuoco» «Can. «O figlia già so il tuo affetto p
ecchie. Un solo musico di età avanzata, e per lo più il più brutto di
tutti
gli uonrini, le segue e le accompagna con uno str
e dal l’arte di piacere che posseggono in grado eminente, sono quasi
tutti
pantomimi amorosi, de’ quali il piano, il disegno
enente del vapore. Suonarono le nove di notte, e lasciato di ballare,
tutti
i passeggieri riunirono tutte le loro valigie, ma
seguenza un urto fortissimo contro una delle due scogliere che spense
tutti
i lumi del vapore. Ordinò subito il capitano di f
urti fecero eco due urli di spavento, non solo dei passeggieri, ma di
tutti
i marinaj ; ed ognuno può immaginare il terrore e
marinaj ; ed ognuno può immaginare il terrore e il tremito, dai quali
tutti
furono invasi, sentendo il legno colare a fondo.
vasi, sentendo il legno colare a fondo. Mentre i passeggeri gridavano
tutti
, chiedendo soccorso, il solo Gagliardi conservò i
er la quantità che vi saltava dentro, fini col ribaltarsi, gettandoli
tutti
in mare. Mentre ciò accadeva, il Gagliardi vedend
rtare le faldigie, come la scuffia in balzo riesca meglio, o coprendo
tutti
li capegli, o lasciandone vedere un dito o due. A
no judicare. Alcune donne ordinano li capelli egualmente castigati, e
tutti
ad uno ordine posti, che uno l’altro non passi ;
a, ebber dovunque accoglienze di risa e di applausi, e ch’egli superò
tutti
i recitatori del suo tempo. Andava l’estate in ca
reposti ecclesiastici di Padova, fecero il loro ingresso nella città,
tutti
, a qualunque classe appartenessero, mosser loro i
te. Morì a soli quarant’anni in Padova, con grandissimo cordoglio di
tutti
. Sepolto nella chiesa di S. Daniele, a Prato dell
encomi di ogni specie di pubblico. Troppo sarebbe il voler ricordare
tutti
i lavori così comici e drammatici come tragici, n
Venezia a soli trentatrè anni, compianto da’parenti ed amici e comici
tutti
che videro dileguare uno de’più luminosi astri de
oncione s’avea da intender colui che avea la casa e la borsa aperte a
tutti
; il cuore, l’animo, gli affetti intimi affidati
rsa aperte a tutti ; il cuore, l’animo, gli affetti intimi affidati a
tutti
;… ch’era ottimista per eccellenza, che finiva co
o al n. 82 del Caffaro, 13 marzo 1891. Il Drago fu, a giudizio di
tutti
, degno compagno di Salvini, e il grande attore fu
che strazia il Moro. Con quale disperato rimpianto dice egli addio a
tutti
i suoi sogni d’amore e di gloria ! Con quale furo
no così intimamente legate a quelle del marito e degli Andreini, e di
tutti
i componenti le compagnie in cui ella militò, che
re ella recitava in habito virile (54). L’Orsola Cecchini, come quasi
tutti
i principali comici del suo tempo, recitava, suon
ava, suonava, e cantava, non dandosi più specialmente a un genere, ma
tutti
abbracciando, e in tutti facendosi applaudire. No
non dandosi più specialmente a un genere, ma tutti abbracciando, e in
tutti
facendosi applaudire. Noi chiuderemo l’esame del
della favola, gli eroi invulnerabili, i mostri, le trasformazioni, e
tutti
gli abbellimenti convenevoli a’ Greci, a’ Romani
delli nazionali che riempiono le loro scene, il gusto di cui credonsi
tutti
con privilegio esclusivo in possesso, tutto ciò n
un solo sguardo alla meschinità de’ loro pubblici teatri. Le sale di
tutti
gli spettacoli di Parigi (dicono i nazionali) cio
i costrusse il teatro di Lione da M. Soufflot, che è il più grande di
tutti
i teatri francesi. Di figura ovale ha la platea l
che in Bordò da pochi anni siasi cost uito un teatro magnifico sopra
tutti
gli altri della Francia. 52. Les Beaux Arts r
ntonio Piazza (Tom. II, pag. 21), che il Bartoli chiamaingrato contro
tutti
quelli, che l’hanno infinite volte nelle sue indi
a, usare il diminutivo nel di lei nome, vaneggiarla, alla presenza di
tutti
, era cosa da eccitare il vomito alli stomachi più
verità il carattere della Dalmatina, che ha meritato gli applausi di
tutti
, e specialmente degli Schiavoni. (Teatro, ediz. P
rchè dopo aver tanto sfadigà Villanie no me par de meritar. Da mi, da
tutti
nu s’ha procurà El mestier con modestia esercitar
de cuor, come convien, E no go invidia de chi fa del ben. V’auguro a
tutti
sanità perfetta, E longa vita, e lieti zorni, e p
ccellente gastronomo. Quando nel 1780 la Francia pensò di disfarsi di
tutti
gli attori che recitavano il genere italiano, Cam
mezzano delle contese, l’arbitro delle riconciliazioni, e l’amico di
tutti
. » E queste qualità trovo confermate nella letter
ra che riproduco alcun po’ ridotta, interessantissima per le firme di
tutti
i componenti la Compagnia italiana a Parigi : Ma
galato col medesimo titolo il Ch. Tiraboschi, l’erudito Bettinelli, e
tutti
gl’Italiani, che anche col pensiero fossero indiz
gnor Lampillas vada alzando l’intonazione, perchè ripeto, strascinerà
tutti
gli altri ad accordarvisi, e poi si querelerà del
gato e naturale, fosse da preferirsi a un altro Teatro privo di quasi
tutti
questi pregi. Ma il Lampillas mi dice che questo
grazia, ed arte (lontane certamente dalla freddezza, intollerabile in
tutti
i secoli, e in tutti paesi, di quelle di Naarro),
ane certamente dalla freddezza, intollerabile in tutti i secoli, e in
tutti
paesi, di quelle di Naarro), e perciò comprese so
che, incamminato questo Poeta per la diritta via, trarrebbesi dietro
tutti
gli altri. Che poi prima di Lope il Teatro Spagnu
o, questi semi dolci, preziosi, di cui si pasce solo l’Apologista tra
tutti
i nazionali e gli stranieri? Voi, Signor mio, par
voluto cedere sì presto alla di lui autorità; ma svanirà infine come
tutti
gli altri. 1. Se ne può vedere un esempio in
ora, pretendeva di farsi onore con una parte virtuosa, ed eroica ; ma
tutti
e due c’ ingannammo : ella non era fatta per ques
mporre una specie di serata-complimento, nella quale prendesser parte
tutti
gli attori della Compagnia. La serata si divise i
n meglio, nè in peggio. Erano entrambi eccellenti e simpatici attori,
tutti
e due geniali. Il Pieri forse più pronto, più viv
edì, 31 gennaio 1883, empiendo di costernazione schiettamente sentita
tutti
i pubblici d’Italia, ch’ egli aveva mosso per tan
cui abbonda. Ricordo di aver letto sul proposito dell’artista : « Se
tutti
lo imitassero, nessuno studierebbe più la parte,
i della commedia a soggetto. Che Dio ce ne scampi !… Bisognerebbe che
tutti
avessero il di lui genio ! E, pur troppo, non è f
ompagnia si fu tolta i suoi costumi di teatro, per indossar quelli di
tutti
i giorni, la laide Bassi, infilato il mio braccio
convitato, e nel bel mezzo di questa miseria, si mostrava la gioja su
tutti
i volti ; il che faceva chiedere a me stesso, che
i decoro all’arte e di utile a sè stessa : disgraziatamente non aveva
tutti
i giorni della settimana ; credo glie ne mancasse
dai a pranzo dal Direttore ; e Ferramonti avendo parlato molto di me,
tutti
i Comici si eran là radunati. La prima amorosa er
to di mezzo il famoso Tracagnino Cattoli, compianto universalmente da
tutti
li Tracagnini per essere lui l’unico in tale prof
li Tracagnini per essere lui l’unico in tale professione, e vi erano
tutti
questi comici dietro con torcie accese.
a vita : Dal giusto Dio che suscita e ricrea, venne l’aita. Ei fe' di
tutti
sperimento : e tutti trovi degni di premio all’op
io che suscita e ricrea, venne l’aita. Ei fe' di tutti sperimento : e
tutti
trovi degni di premio all’oprar loro ; e lor darà
mostruosi, e tra ’l convivere con Euripide ne’ gabinetti de’ savi di
tutti
i tempi e di tutti i paesi? 271. «Le goût (di
l convivere con Euripide ne’ gabinetti de’ savi di tutti i tempi e di
tutti
i paesi? 271. «Le goût (dice il P. Mourgues)
a memoria, o che per l’enorme lettura hanno l’immaginativa languente;
tutti
costoro sogliono per lo più avere, spezialmente n
orsì, fatti a ciò arditi gli umilissimi serventi dalla Munificenza di
tutti
gli eroi della Serenissima Casa Estense, Epilogat
690, all’età di tredici anni, io cominciava a frequentare il teatro :
tutti
i comici di quel tempo erano ignoranti. Tranne Gi
glia. Domanda soccorso. Dice che quando il Duca fu ammalato corse per
tutti
i monasteri di Bologna a far pregare, e massime i
do; ed essendo in tal guisa aggirato Ulisse ha luogo di uscire, e con
tutti
i compagni, col Coro e con Sileno si salva sulla
ingueva i loro indovini, o ciurmatori in altre parti d’America, erano
tutti
medici delle loro rispettive tribù nella stessa m
tori piangesse coprendosi il capo per avervi perduto qualche parente,
tutti
però si trattennero nel teatro; sia per occultare
nella scena s’incorporava alla commedia. Pantomimi, Pitauli e Corauli
tutti
in essa cantavano e consabulavano. Ma questi rapp
to, e ne rendevano debole la voce; per la qual cosa convenne dividere
tutti
gl’individui del Coro in istrioni musici dediti a
tare b. Del rimanente la saltazione è un esercizio che trovasi presso
tutti
i popoli ancor barbari e selvaggi; e Frigii e Cre
Cretesi e Indiani ed Etiopi ed Egizii e Traci ed Arabi ed Americani,
tutti
hanno avuto il loro Androne, cioè uno che prima d
o a cinque maschere soleva cangiare un solo Pantomimo per contraffare
tutti
i personaggi di una favola; la qual cosa avendo o
do; ed essendo in tal guisa aggirato Ulisse ha luogo di uscire, e con
tutti
i compagni, col coro e con Sileno si salva sulla
ingueva i loro indovini, o ciurmatori in altre parti d’America, erano
tutti
medici delle loro rispettive tribù nella stessa m
tori piangesse coprendosi il capo per avervi perduto qualche parente,
tutti
però si trattennero nel teatro, sia per occultare
nella scena s’incorporava alla commedia. Pantomimi, Pitauli e Corauli
tutti
in essa cantavano e confabulavano. Ma questi rapp
to, e ne rendevano debole la voce; per la qual cosa convenne dividere
tutti
gl’ individui del coro in istrioni musici dediti
re 138. Del rimanente la saltazione è un esercizio che trovasi presso
tutti
i popoli ancor barbari e selvaggi, e Frigj e Cret
e Cretesi e Indiani ed Etiopi ed Egizj e Traci ed Arabi ed Americani,
tutti
hanno avuto il loro Androne, cioè uno che prima d
no a cinque maschere solea cangiare un solo pantomimo per contraffare
tutti
i personaggi di una favola; la qual cosa avendo o
si grande d’ogni genere di persone, che quel teatro non fu capace per
tutti
, e quegl’ impresarj hanno fatto grandi impegni e
o contro la vetrata di un paravento di cui frantumò i vetri, e piantò
tutti
in asso scritturandosi con la moglie per la Compa
Zucchini, o, come la chiamano con affettuoso accorcimento i compagni
tutti
, della Gilda, che le ha procurato per la probità
' lombi miei…. » Lo credo io ! E Le auguro, o meglio, auguro a me e a
tutti
gli spettatori d’ Italia, di provar lungo tempo l
o κομαζειν banchettare. Ma il diletto che sebbene grossolano recava a
tutti
questo spettacolo, mosse alcuni comici sagaci a m
ra’ poeti tragici. Ma tale argomento è manifestamente fallace; perchè
tutti
i comici antichi che conosciamo introducevano sì
te la medesima virtù, motteggiò empiamente la religione, rimproverò a
tutti
i cittadini ciò che leggesi nel dialogo tenuto ne
la Storia de’ Teatri in un solo volume, delle favole di Aristofane da
tutti
nominato, da pochi letto, e forsa da pochissimi c
o, e il primo di essi, che equivale a un prologo, chiamasi Sie-Tse, e
tutti
gli altri Tche. Quanto alla musica trovasi da tem
dramma Cinese non si spazia in episodj estrinseci all’azione, perchè
tutti
prende a rappresentare i fatti rilevanti di una l
vecchie. Un solo musico di età avanzata e per lo più il più brutto di
tutti
gli uomini le segue e le accompagna con uno strom
) e dall’arte di piacere che posseggono in grado eminente, sono quasi
tutti
pantomimi amorosi, de’ quali il piano, il disegno
apoplessia, che la condusse a morte in capo a poche ore, compianta da
tutti
e pei suoi pregi e per la sua sciagura.
la fine, capitò a Parigi. Quello era il centro dove andavano a cascar
tutti
. Associatosi con l’empirico italiano Mondor, mise
sociatosi con l’empirico italiano Mondor, misero su, ad imitazione di
tutti
gli empirici del secolo decimosettimo, un palco s
dal palco satireggia contro i nobili finti e cortigiani. È l’idolo di
tutti
i popolani. Ma la Satira giunge nella Reggia, e s
secolo xvii, di cui scrive Luigi Riccoboni (op. cit., VII) : « quasi
tutti
i comici erano a quel tempo ignoranti, ed eccettu
spazio. Gli spettatori posti nella circonferenza del semicerchio sono
tutti
rivolti alla scena di un modo, la veggon tutta; e
sono tutti rivolti alla scena di un modo, la veggon tutta; ed essendo
tutti
dal mezzo equidistanti, tutti odono e vedono egua
di un modo, la veggon tutta; ed essendo tutti dal mezzo equidistanti,
tutti
odono e vedono egualmente. Tanto è vero che nelle
cangiare il semicerchio in una semielissi, che ne ha appresso a poco
tutti
i vantaggi, il cui asse minore serva per la luce
ecento, in cui né scrivania facevasi, né armadio senza porre in opera
tutti
gli ordini del Coliseo. Non è questo il luogo per
olière, Shakespeare, Macchiavelli e Plauto e Aristofane, e recitateli
tutti
nella stessa maniera, cioè con naturalezza ; e no
non lasciatevi infinocchiare dalla teoria barocca e ridicola, che per
tutti
i tempi e per tutti i personaggi ci vuole una rec
occhiare dalla teoria barocca e ridicola, che per tutti i tempi e per
tutti
i personaggi ci vuole una recitazione diversa : d
vile d’allora, non lo vogliono uomo come noi : lo vogliono africano a
tutti
i costi !… Ebbene, andate a vedere la Krao, la ra
gio di esecuzione complessiva ; tace il suggeritore, l’intonazione di
tutti
gli artisti è perfetta, nei minimi particolari si
ni poco premeva che il Duca accettasse la proposta dei comici. Quando
tutti
, tutti mancassero, concludeva, non rimarrà S. A.
premeva che il Duca accettasse la proposta dei comici. Quando tutti,
tutti
mancassero, concludeva, non rimarrà S. A. S. senz
droghe enfaticamente : « Ma, a che vantarle ? » sclamava poi ; « voi
tutti
ben conoscete i miei rimedj, poichè son gli stess
erenzio ; intrigante, furbo, che s’impegna di condurre a buon termine
tutti
gli affari i più disperati dei giovani libertini
non ingannarla. In lei merita una gran lode il suo buon volere che fa
tutti
i sforzi possibili per renderla capace della sua
rattere, ma robusto di verità, mallevadori delle quali potranno farsi
tutti
quelli, che vi conoscono e trattano.
n si cangia, e che stordisce l’udienza. Egli si crede il più bravo di
tutti
i comici dell’Universo, per i caratteri. In che c
e di Coppe, costui pare una figura de' Tarrocchi, e quando sono fuori
tutti
e due, non si può dare di meglio. Uno, che nel Fo
randuca, Granduchessa (Francesco I de’ Medici e Bianca Cappello), con
tutti
li Principi e Personaggi e co’ medesimi intermedi
re come piacque al Califfo d’Egitto fu concluso, che domattina sarete
tutti
duo messi in berlina. » Seguitando poi di dire co
entusiasmi destati dall’Andreini. I maggiori poeti d’Italia facean
tutti
a gara in celebrar questo tipo singolare di donna
a stare anche Lei, non ultima certo. Lascio al buon Francesco Bartoli
tutti
i più bei fiori della Rettorica, e la sana Filoso
ta si dee elegere la comedia da recitarsi — Cauar le parti — Informar
tutti
del soggetto — Elettione de recitanti — Pronuncia
e si puo, a quei particolari di che ragionaremo più avanti] li riduco
tutti
insieme ; et consegnato a ciascuno quella parte c
el soggetto di essa, o almeno di quello che a lor tocca. imprimendo a
tutti
nella mente, la qualita del personaggio, che hann
llo un soldato membruto, un parasito grasso, un seruo suelto, et cosi
tutti
. pongo poi anco gran cura alle uoci di quelli, pe
lzarla tanto temperatamente, quanto basti a farsi udire comodamente a
tutti
gli spettatori, accio che non cagionino di quei t
gl’ habiti, et lasciando il trattar de i modi antichi quando i uecchi
tutti
di bianco, et i giouani di uarij colori si uestiu
ro habito, cosi ne gl’ huomini, come nelle donne : però siano diuersi
tutti
fra loro quanto piu si possa, et di foggia, et di
i, e non trasfigurarli, ingegnandomi quanto piu posso, di farli parer
tutti
persone noue. però che quando lo spettatore conos
li, ne guastarli, in parte alcuna. Mass. Certo, che chi uolesse fare
tutti
i uestimenti apposta, ui andrebbe [come disse il
simo ui andarebbe anco, o poco meno, chi uolesse far di nouo apposta,
tutti
gl’ habiti da recitare una comedia, o anco una co
li, poi che generalmente il uelo suentoleggiante, è quello che auanza
tutti
gl’ altri ornamenti del capo d’una donna, et hà p
do, da lanciare, alcune habbiano poi et l’ uno, et l’ altro. et sopra
tutti
gl’ auuertimenti, bisogna che chi essercita quest
che in tali spettacoli s’ intropongono ? ne sotto il nome di pastore
tutti
gli huomeni ? Ver. Anzi nò, per che se il poeta
uesto, si suol fare una rassegna, de i personaggi, et uedere, se sono
tutti
prouisti di quelle cose, che fa lor bisogno, nel
r parole ; accio che con questa norma, possi chi n’ haurà cura, porre
tutti
i recitanti sempre a tempo al lor loco. Et spinge
ndo hora fuor di proposito al tutto, dirò per regola generale, cosi a
tutti
i recitanti come al prologo, et all’ argomento ;
assegni di aggradimento alle fatiche degli umili attori, non ad altro
tutti
aspirando che ad essere coperti col prezioso mant
ario ossia le reclute, l’altro da destinarsi. Il repertorio, come
tutti
quelli a un dipresso delle altre compagnie, si co
avendo preso marito da qualche tempo, ed essendo ciò a cognizione di
tutti
, doveva bene immaginarsi che se rimanevo ancora s
infatti, fu presa irrevocabilmente, e la Ristori si diede attorno con
tutti
i mezzi che le offrivan la sua grandezza artistic
adesso può disputarle. Prima fra le regine, ha ricevuto dalla natura
tutti
i doni necessarj all’arte sua. Grande, nobile, di
anto più grande fosse la tragica straniera della tragica francese…. E
tutti
i giornali comparavan ne' loro articoli i talenti
de’ figli di Luigi Duse, nato a Venezia a San Luca, e il migliore di
tutti
per le parti drammatiche, fu primo attor giovane
te imitativa capace di esprimere tutte le passioni e di rappresentare
tutti
gli oggetti. Il primo benché debole cangiamento v
che penetra nel centro della terra, va dilatandosi a poco a poco per
tutti
gli oggetti finché comprende e vivifica la intier
te memore della massima di Zeussi: «Dipingo adagio perché dipingo per
tutti
i secoli». Lo stesso Lulli si riconobbe inferiore
stile. [13] Il gran Giuseppe Tartini si rese benemerito dell’arte per
tutti
que’ mezzi che contribuiscono all’avanzamento di
amente subordinati al maestro, e posti in maniera che potessero esser
tutti
insieme veduti e veder anch’essi scambievolmente
si fecero ammirare da tutta Europa. Non essendomi permesso il nominar
tutti
, mi restringerò a due soli, che successivamente r
musico, si trovavano insieme in lui riunite. Possedeva per eccellenza
tutti
i caratteri piegavasi maravigliosamente a tutte l
asi maravigliosamente a tutte le inflessioni, muoveva invincibilmente
tutti
gli affetti. Il Rousseau, che fa menzione di lui
va in un fiato solo due piene ottave con un trillo continuo, marcando
tutti
i gradi cromatici con tanta giustezza di voce, be
onora, né maggior ampiezza di voce. Questa volava indistintamente per
tutti
i tuoni per quanto fossero essi gravi, acuti, e p
un giovamento al lettore sarebbe il venir meco per ogni dove cercando
tutti
i famosi professori di canto, che dell’uno e dell
un uomo, ma ad assicurar eziandio ad una intiera nazione l’omaggio di
tutti
i secoli. Nelle seconde, perché la perfezione di
ra tra gli scrittori quel barbaro gusto delle fughe, de’ canoni, e di
tutti
insomma i più avvilupati intrecci d’un ispido con
za che permette la maschera, schiera ad uno ad uno con festiva ironia
tutti
i difetti che dominavano al suo tempo in sulle sc
are per principi, e che siccome sarebbe un’ingiustizia l’esiggere che
tutti
gli uomini dovessero avere la forza di Milone Cro
he siffatta appellazione data a’ poeti fosse comune a tutte l’età e a
tutti
i popoli, «ex eo hominum numero, qui semper apud
con quale fondamento l’impareggiabile Signor Manfredini decide che su
tutti
i mentovati oggetti pensiamo come gli antichi? «M
com’essi nei templi, nei teatri, e nelle case ecc.» E che perciò? In
tutti
que’ luoghi ce ne serviamo soltanto come di cose
ostume che il poeta e il maestro eseguiscano da loro stessi i drammi,
tutti
saranno malamente eseguiti. Dunque (seconda conse
utti saranno malamente eseguiti. Dunque (seconda conseguenza) essendo
tutti
mal eseguiti, non avrebbe torto chiunque vitupera
to espressamente questa distinzione. Lungo sarebbe il rapportarli qui
tutti
di nuovo, basterà soltanto ridire ciò che ho dett
celebrati, de’ più sensati filosofi e de’ più illuminati critici, che
tutti
concordemente ne assicuran di ciò. E quando Pitag
lia dare alla parola “valore” un significato diverso da quello che da
tutti
le vien dato in grammatica ed in rettorica. Nel q
per risparmiare le quistioni di voce e per guadagnar tempo prezioso a
tutti
e in particolar modo a’ giornalisti che devono pa
chè gli suggerisce il proprio talento, il quale non essendo eguale in
tutti
tre, nemmeno eguale può essere l’effetto che ne r
ue altre seconde, cioè la maggiore e la minore, e come se anche quasi
tutti
gli altri intervalli non fossero triplicati a ris
parola delle due seconde maggiore e minore, e perché non ho detto che
tutti
gli altri intervalli a riserva dell’ottava sono t
sì nella teorica che nella pratica della musica tanto al di sopra di
tutti
i critici giornalisti. [51] «Quantum lenta solent
o le sue parole, la cantilena (fermandosi nel genere diatonico in cui
tutti
convengono) non può formarsi se non da tanti dete
a ad eccitar un determinato affetto nell’animo una serie di movimenti
tutti
dal principio sino alla fine conformi alll indole
ta e individuale passione voglionsi de’ movimenti omogenei e tendenti
tutti
ad un fine; lo che non può assolutamente otteners
ro i loro pregiudizi ancor essi, fra gli altri quello che hanno quasi
tutti
i vecchi professori di qualunque arte, e ch’è pro
nella presente quistione in favore della musica antica. Essi adunque
tutti
saranno pregiudicati, invidiosi, e adoratori del
cavati dalla ciurma, ma dalle opere di compositori stimabili. Se però
tutti
questi sembrano pochi al Signor Manfredini, chi s
più vero) poteva dire che pochi riescono nell’arte musica, perché non
tutti
son nati per la medesima; ma non perché i maestri
a concertate le farti”? GIORNALISTA. [73] «Come non è men falso che
tutti
i compositori siano tanti ignoranti non sappiano
no ancora distinguere gli aurori buoni dai mediocri, e non li pongono
tutti
a sacco, come ha fatto il N. A. alla pag. 81.» R
e nella letteratura, che hanno come suol dirsi sulla punta delle dita
tutti
gli autori, che hanno trattato e trattan di music
ie istituzioni, e di uomini sapienti in ogni facoltà, dei quali pregi
tutti
, se gli stranieri stessi, quelli che sono giusti
na. Ei ci dà questo suo sistema come una nuova scoperta sconosciuta a
tutti
fino al presente. Se ciò fosse vero non si dovreb
o vedremo da lui rischiarato l’abbuiamento dei codici ch’egli suppone
tutti
scorretti, e rettificati i pregiudizi de’ tradutt
tificati i pregiudizi de’ traduttori e de’ commentatori ch’egli crede
tutti
inesperti. Ma fin tanto che il dotto scrittore no
s’applicano al coro e alla confidente. 3. I versi sono giambici, come
tutti
gli altri di puro recitativo, non anapestici o li
spiti?» Lo stesso dico del finale che il traduttore mette in bocca di
tutti
al terminarsi la scena, quantunque non vi sia edi
oce e i gesti acconci a questi e a quelli, come egli ha, e fa avere a
tutti
coloro che sono ammaestrati da lui, tal ch’egli s
compiuta ; e laureatosi in legge, sorpassò per sapere e intelligenza
tutti
i giovani praticanti nello studio di un celebre a
s’avesse a giudicar lo Zannoni col criterio che s’ha oggi dell’arte,
tutti
quei lardellamenti storico-scientifico-filosofici
ro che traluse, ma che ghe manca la fogia per esser specchio ; chi di
tutti
do le provede, vive contento, e mor felice, conte
dal male, morì per via a Lione. Giuseppe Angeleri, il più celebre di
tutti
, morì sulla scena, appena entrato fra le quinte,
ttazione alla Commedia italiana fu dovuta alle vive sollecitazioni di
tutti
i comici, che dopo la morte di Collalto la condus
ndo il pubblico all’ entusiasmo. Dopo di avere trionfalmente percorso
tutti
i teatri della Sicilia, si recò a Napoli al S. Ca
raeminente carattere del protagonista, seppe ricordare il gran Molè a
tutti
quelli che udito l’ avevano a Parigi.
e è di un pelo e di una buccia col primo. Conoscine uno e gli conosci
tutti
; si cambiano gli abiti dei ballerini, il caratter
del Iomelli; nel quale vengono mirabilmente espressi gli avvenimenti
tutti
del grazioso intermezzo che porta quel nome. E ve
iocondo Angeloni, superiore ai comici mercenari, ciarlatani, ecc., in
tutti
i suoi Stati, decretando che nessuno di essi pote
lio di Giuseppe Ciarli, artista drammatico, cominciò a recitare, come
tutti
i figli d’arte, appena potè spiccicar parola. Smi
na, chiamata la Beccaretta. E gli artisti di musica avevan presso che
tutti
un di codesti nomignoli bizzarri, mentre quelli d
na, Alamanna, Battista e Dionisio. Figli dei precedenti. Abbracciaron
tutti
l’arte dei parenti. La Carolina sosteneva il 1826
gliosa, che il Laurenziis se ne invaghì, corrisposto : e provò, pare,
tutti
i tormenti della gelosia pel pittore napolitano D
814. Oltre all’Adelaide ebbe tre fratelli, Francesco, Pietro e Carlo,
tutti
comici. Sposatosi a Cherubina Coppetti senese, di
lo seruirno con farne una ingieniosissima et ridicolosissima solo che
tutti
i recitanti erano gobbi della qual cosa Sua Altez
pensando ogn’uno d’hauerne un grasso premio. Il Duca li fece pigliar
tutti
3 et furno condannati alla forca, le gentildonne
o di farli i lacci, a lor modo i quali furno di fune così fragida che
tutti
3 cadero in terra, et la città gridò gracia graci
’avvertimento premesso alla seconda edizione (Ven., Farsi, 1574), che
tutti
li recitanti hanno cantato in suavissimi concenti
gnori) è solo in questo mondo che vuol tegnir el mondo sotto de lù, e
tutti
i altri viuenti pi che sotto i piè, non desse all
bandita. Pel popolo vi erano pozzi di vino; alle tavole piatti e vasi
tutti
d’oro e di argento; prodigiosa quantità di strume
che durò poi per più secoli, che a simili feste concorrevano in folla
tutti
i buffoni, giocolieri, cantambanchi, e simili che
a, o meridionale, o Provenzale fu detta. Questi Trobadori erano quasi
tutti
Principi, Cavalieri, Militari con alcuni Vescovi,
a Storia d’Inghilterra) barbara, ma non assurda, radunati in un luogo
tutti
i Bardi del paese, ordinò che fossero uccisi. In
ua Scandinava, o Gotica, o Teutonica, ch’era una eademque, e comune a
tutti
i popoli del Nort, e ch’è stata la madre delle li
ngurgolo de’ Calabresi, il Pulcinella, il Coviello e ’l Pasquariello,
tutti
e tre Napoletani . . . . . Silvio Fiorillo commed
gusto, e facevasi del ballo un passatempo. Questi tre pregi adoperati
tutti
anche in una sola sera sopra il teatro, destavano
quelle dell’altro, resistendo al pendio dell’imitazione, che in quasi
tutti
è indomabile. Era il 1824 in Compagnia Fabbriche
rima donna. Entrò poi in arte ; e non tardò ad acquistarsi le lodi di
tutti
i pubblici nel ruolo di amoroso e nelle Compagnie
biliare, puntiglioso e prepotente. Villano e sprezzante di tutto e di
tutti
, non aveva amici perchè voleva suppeditar tutti c
ezzante di tutto e di tutti, non aveva amici perchè voleva suppeditar
tutti
con il suo prepotente contegno, e con il suo bass
une della tacita e reciproca promessa che ci siam fatta di ritrovarsi
tutti
come ad un convegno desiderato. L'attore Francesc
anno primo del suo capocomicato, fu a un punto di essere fucilato con
tutti
i suoi per ordine di Urban, governatore di Verona
vera forza di tal termine. E di ciò appunto io ne feci serio esame. A
tutti
è noto che il più bello e più squisito artificio
ti ardenti ed appassionati. Lo stesso m’è venuto fatto d’osservare in
tutti
gli altri piedi da me indicati, ed ho ravvisato c
itmo della musica antica. Io non poteva far conoscere a nostri musici
tutti
i mezzi che il ritmo appresta per l’imitazione, n
no ritrosi nell’accordarmela, io dimanderò a loro donde nasca ch’essi
tutti
spinti da un senso interiore impieghino i re magg
on si avrebbe mestieri che di prescrivere un tuono, e di fissarlo per
tutti
i concerti dell’Europa. Tal mezzo non potrebbe es
si. Io parlerò poscia delle più intime squisitezze dell’armonia, e di
tutti
i mezzi ch’essa ci offre per l’imitazione. Osserv
pera per imitare, e dopo averli esaminati separatamente, osservo come
tutti
insieme concorrono a formare una buona imitazione
arie quelle che hanno per oggetto le cose non adatte alla fantasia, e
tutti
gli esseri fisici; chiamo fantastiche quelle che
o semplice è quella senza dubbio che vuol tutto imitare. Vò scorrendo
tutti
i tropi, tutte le figure onde si serve la musica
nuove accende a riordinare la forma de’ nostri drammi lirici, che di
tutti
i drammi sono certamente i più imperfetti, non es
fatto i Greci ed i Latini. L’articolo “il, la, lo”, che si premette a
tutti
i casi della declinazione di qualunque nome, le d
e tardo; la desinenza costante d’ogni nome nella medesima lettera per
tutti
i casi della sua inflessione la rende troppo unif
’uso che si fa dei verbi ansiliari essere e avere mettendoli avanti a
tutti
i tempi della voce passiva dei verbi, e a molti d
da forsennati14. Seguiva il sacrificio sontuoso, e poi si mangiava da
tutti
la carne delle vittime, si bevea con certo ordine
za, di statura, e d’idioma più che altrove dolce ed elegante, passano
tutti
gli altri messicani. Specialmente nella principal
icani, non mai più da veruno imitati: vi si eseguiscono con destrezza
tutti
gli esercizi ginnici spagnuoli, come corse di tor
, nella quale ultima diventò primo attore di grido, creando pressochè
tutti
i protagonisti delle commedie che l’Avelloni anda
ini sunnominata. Fu marito esemplare, amoroso in famiglia, onesto con
tutti
: – Sentii vivo dolore per il suo abbandono e più
le della declamazione degli interpreti: Pare che gli attori si sieno
tutti
chi più, chi meno imposta una legge di far rispon
Dal concorso armonico di questa muta attitudine che debbono prendere
tutti
gli astanti si viene via via sviluppando una seri
icamente promossa, lo stile conveniente, la versificazione felice; ma
tutti
questi pregi mancano di quella specie di vita, ch
giare nei testi di un Romanticismo francese ai suoi albori, primo fra
tutti
quello della Préface de Cromwell (1827) di Victor
attato: Così noi veggiamo nella medesima espressione il prospetto di
tutti
gli elementi della passione dalla quale procede,
go interamente immaginario, ed inverisimile affatto, tra Grisostomo e
tutti
i Lettori, a proposito della Sacontala, dramma in
lo sviluppo ed il progresso d’un’ arte rispetto alle altre. Or se di
tutti
i mezzi che le arti maneggiano, i più pronti, i p
diverso. Quindi è l’efficacia dell’esempio. Ed Aristotele, che più di
tutti
avea de’ suoi tempi compreso la forza di questo p
e, per danzare e per dipingere, e per l’ordinario si pose ad imitarli
tutti
ad un tempo. In questo senso può dirsi che la dan
l’ammirazione di tutta Roma e l’amicizia di Cicerone, benché fosse a
tutti
gli artisti superiore, bastò a farci comprendere
Giov. Batt. Andreini, detto Lelio, beneficati da Luigi XIII; i quali
tutti
, e qualche altro erano letterati e dottori, e pri
E noi veggiamo da quella epoca in poi migliorarsi l’arte teatrale in
tutti
i paesi, e nell’Italia mostrarsi retrograda o sta
irare le tragedie di Voltaire, e così pure la Clairon, la Dumenils, e
tutti
quegli altri che si mostrano tuttavia capaci e so
ento e al disprezzo del pubblico, sono qui apprezzati e distinti come
tutti
gli altri artisti, che per la loro eccellenza han
difetti delle persone, o della scuola, o della nazione, o del tempo,
tutti
più o meno annunziano lo studio teoretico e prati
i migliori ne hanno fatto, e quello che dovrebbero e potrebbero fare
tutti
quegli altri, che volessero nobilmente emularli.
ca in Inghilterra. Questa si gloria di molti abilissimi attori; ma ha
tutti
di gran lunga sorpassato il famoso David Garrik.
orata ed invilita. Ed ancorché non ci avesse dato un egual modello in
tutti
i generi della espressione nel comporle e nel dec
gli altri più o meno raggiungere per l’identità de’ principî, da cui
tutti
dipendono, e per quella forza di armonia, che tut
principî, da cui tutti dipendono, e per quella forza di armonia, che
tutti
i rami esprime e comprende. Per tali impulsi non
a estensione; di modoché potrebbe dirsi che dopo il Riccoboni, che da
tutti
gli stranieri fu commendato e seguito, niuno prin
ncipalmente e debitamente ne ha scritto. La lettura e il confronto di
tutti
quelli scrittori, che ne hanno più o meno trattat
li produce, costituiscono nel senso più ampio la espressione comune a
tutti
gli esseri della natura. [1.2] Questa attività p
i. [1.3] Questa espressione fu la prima lingua della natura comune a
tutti
gli esseri più o meno attivi e modificabili, ch’e
ed ai bruti. [1.4] Questa lingua fu da principîo nell’uomo, come in
tutti
gli esseri inferiori, necessaria e meccanica, sic
la interna modificazione, che pur si comunicava e si propagava sino a
tutti
gli organi esterni, che più o meno ne dipendevano
rende. Il commediante o l’attore è quello che imita il suo simile con
tutti
gli estesi mezzi, con cui questi opera, cioè parl
era ad un tempo i suoni articolati, o le parole ch’ella pro nunzia, e
tutti
i segni sensibili che la fisonomia, il portamento
rrendo gli elementi che alla pronunciazione vocale appartengono, essi
tutti
si riducono al suono che accento o quasi canto vo
iccome ogni strumento della stessa specie, ha un suono comune; ma non
tutti
hanno la medesima qualità o perfezione. Così tutt
i, il romano de’ latini, siccome oggi degl’italiani è il toscano. Ora
tutti
gli ordini e le persone che intendono parlare nel
province d’Italia, come la Puglia, la Calabria, ecc. [2.12] Avevano
tutti
e tre questi accenti i latini; e Quintiliano e Ci
la quantità pure sempre la stessa, e che più sillabe o tutte lunghe o
tutti
brevi potevano consistere nella stessa parola. [
ire il carattere di ciascun tuono considerato in se stesso, e notarli
tutti
o i principali, come si fa nella musica. Impresa
quindi varia la figura, il colore, l’attitudine e l’andamento, sì che
tutti
gli organi del corpo col vocale pur si accompagna
organi del corpo col vocale pur si accompagnano e si armonizzano. Non
tutti
però vi concorrono egualmente, e quelli che fra g
pronunciazione vocale, anche la gesticolazione necessaria e comune a
tutti
gli uomini si caratterizza e si appropria alle na
cché non v’ha quasi parola, a cui il suo proprio non corrisponda. Ora
tutti
, servendo allo stesso fine come le parole, ch’è q
sprimere e farsi intendere il più che si può, noi crediamo di poterli
tutti
ridurre alle seguenti spezie, distinguendoli per
ne è assai più del parlare espressiva ed eloquente. [3.7] 5.º Più di
tutti
significanti, quantunque più semplici, sono i pro
ato interno o la passione di chi ne parla. Sotto questa classe cadono
tutti
quei gesti che appartengono all’odio e all’amore,
odiato, il sogguardar bieco, gli slanci della collera ecc., e quelli
tutti
che tendono o ad interessare l’oggetto esterno, o
re della seconda, e questa della terza, che per ragion del senso è di
tutti
maggiore, ed obbliga a cangiar il tuono del verso
rso, che alla cadenza raccogliesi; ma questo suono medesimo, comune a
tutti
, soffre tali e tante modificazioni, che spesso l’
i delle quali abbiamo accennate le più generali, essendo le stesse in
tutti
gli uomini di tutti i tempi e di tutti i luoghi,
o accennate le più generali, essendo le stesse in tutti gli uomini di
tutti
i tempi e di tutti i luoghi, non sono state notat
generali, essendo le stesse in tutti gli uomini di tutti i tempi e di
tutti
i luoghi, non sono state notate come quelle che v
nde per tutta la persona, e non pur vocale diventa ancora visibile; e
tutti
i membri diventano più o meno espressivi e parlan
vocale, che abbiamo di sopra considerata, essendo dalla sua natura a
tutti
egualmente e costantemente insegnata. Scorriamo i
un quadro, tutta l’anima si dipinge. In esso traspariscono fedelmente
tutti
i più piccioli moti della mente e del cuore; ed a
er l’ordinario più o meno complessa, simultanea e generale rispetto a
tutti
. Tutti cioè ad un tempo si muovono, si atteggiano
ti quindi prendono questa qualità predominante, e più o meno patetici
tutti
diventano. Riguardate l’espressioni sotto questo
rme a questo fine e tendere ed operare al di fuori, e per conseguente
tutti
gli atti ed i moti, che a tal uopo s’impiegano, d
ivi ed analoghi. Ed a questi due generi possono, s’io mal non veggio,
tutti
ridursi i tuoni, i gesti ed i movimenti che si ri
ed all’altro fine si serva ad un tempo. Quindi diviene che, servendo
tutti
gli organi alla stessa passione, ciascuno cerca d
con cui la passione procede, non può in alcuni incontri eseguirsi da
tutti
gli organi con la stessa prontezza, sia per la lo
ad un tempo sia imitativo o dell’uno o dell’altro. Perocché, servendo
tutti
gli organi alla medesima passione, ed essendo que
[6.15] Così noi veggiamo nella medesima espressione il prospetto di
tutti
gli elementi della passione, dalla quale procede,
i diversi organi, servendo ciascuno al suo fine particolare, servono
tutti
ad un tempo al loro fine generale e comune. Il pe
sona paziente si riferissero; ed a questa tendenza pur si sacrificano
tutti
quegli altri che al soggetto rapportansi, il qual
temperarsi con le altre, le quali servendo a fini e di segni diversi,
tutti
però a un solo e comune costantemente si riconcen
la medesima espressione. Ora consideriamo il magistero complessivo di
tutti
gli organi simultaneamente operanti. Sotto questa
la sua indole e al modo suo, ed eseguendo il suo ufficio particolare,
tutti
però per l’unità e identità del principîo che gli
d una sua propria fisonomia, che dal concorso e dalla cooperazione di
tutti
gli organi costantemente risulta. Cicerone con la
indi i suoi detti e i suoi moti sono parchi, stentati, languidi: e in
tutti
i suoi conati si arresta appena incomincia, e par
nto s’avanza su l’inferiore. Si abbassano i muscoli del viso, più che
tutti
languisce l’occhio, e una dolce lagrima ne appann
ia inondar tutto all’intorno, e quindi esilara gli occhi, la fronte e
tutti
i lineamenti del viso, e si diffonde e partecipa
ile, aperto, sicuro annunzia un animo disposto a favorire e rallegrar
tutti
. [7.20] Spesso diventa gestiente come la chiamav
iù o meno forti e distinte sotto l’azione di quello; ma ha l’odio fra
tutti
i tratti più note voli, di che pur le altre più o
ttristargli dippiù; e non pur quel giorno, ma l’altro ancora rimasero
tutti
muti. E cosi, tra il quinto giorno e il sesto, vi
] Nella serie di questi momenti la disperazione, progredendo via via,
tutti
dispiega i suoi effetti, i suoi gradi, i suoi ecc
. Ma se tale stato violento si accresca vieppiù, allora, passando per
tutti
i gradi della tristezza, giunge alla disperazione
passioni di sopra allegate, e delle loro specie e gradi. Chi potrebbe
tutti
notare i moti, le rivolte ed i cenni dell’occhio?
effetti e delle cagioni, riducendo ad uno o a’ principî più semplici
tutti
i loro fenomeni. In tale studio noi troviamo assa
ica renderebbe più spedita, e più sicura la pratica; e in questo modo
tutti
i migliori artisti si sono formati e sono riuscit
, i vezzi e le lusinghe delle femmine di mondo, per farsi istrutto di
tutti
i particolari”. Si narra che il marchese di Siver
i prestano alle mire e al disegno dell’arte. Non tutte le nazioni, né
tutti
gl’individui hanno in questo genere la stessa att
esto genere la stessa attitudine. La natura non parla e si esprime in
tutti
egualmente; perlocché conviene osservare i più na
ne della sua organizzazione interna ed esterna. La natura, siccome in
tutti
gli altri esseri, lascia talvolta in certe person
ssioni dagli uni fedelmente narrati, dagli altri vagamente imitati, e
tutti
tratteggiati dalle espressioni più proprie e sign
6] Non mancano tali mezzi al pittore, ma non può neppure egli adoprar
tutti
i contorni e i rilievi delle figure, che adopera
o storico ed il poeta; sostituendo però i segni vocali ed arbitrari a
tutti
i mezzi reali, che gli altri artisti adoprano in
doprano in parte, e di cui essi mancano affatto. Ma la sola arte, che
tutti
tali mezzi simultaneamente e successivamente impi
ivamente impiega e combina, si è la declamazione, la quale si vale di
tutti
gli organi della persona per conseguire il suo fi
mo comparativamente l’uno più bello e perfetto dell’altro. [9.4] Fra
tutti
gli esseri che più o meno corrispondono ai loro f
natura, che gli artisti ordinariamente vagheggiano e imitano, che in
tutti
i tempi ed in tutti i luoghi apparisce costanteme
isti ordinariamente vagheggiano e imitano, che in tutti i tempi ed in
tutti
i luoghi apparisce costantemente la stessa. Ora e
i ed in tutti i luoghi apparisce costantemente la stessa. Ora essendo
tutti
gli oggetti della natura più o meno complessi, qu
ranti allo stesso significato, e tanto ci apparisce più bella, quanto
tutti
e ciascuno impiegano tutte le loro facoltà per ma
gli attori, ed ancor più l’Hogarth a’ pittori; e così di mano in mano
tutti
gli artisti le hanno accresciute e moltiplicate.
vera, e perciò corrispondente veracemente alla passione che annunzia,
tutti
gli organi debbono corrispondere allo stesso fine
e. [10.10] Par dunque manifesto che la declamazione non debba imitar
tutti
quegli obbietti ed attitudini, i quali, ancorché
bbe verificarsi da ogni abile attore, che dovesse prender le forme di
tutti
quei caratteri, che volesse o dovesse imitare. E
tisti, e che animava i Baron, i Le Kain ed i Garrick. [11.8] Esso ha
tutti
i segni di un fuoco elettrico, che subitamente si
etto ordinario del bello congiunto al sublime. Allora l’imitazione in
tutti
gli astanti diventa un bisogno, e si rinnovano i
acedone. E per più riguardi lo stesso avvenne eziandio di Baron, e di
tutti
quegli attori più o meno celebri, i quali a forza
e ti presentano fossero veri, ed anzi più o meno ti appartenessero. A
tutti
sono da preferirsi gli storici, ed a questi i poe
furore, ogni effetto sarebbe perduto, e ciò accade per l’ordinario a
tutti
quelli che si abbandonano a tutto l’impeto del se
blime, che era lo scopo indispensabile della loro tragedia. Ond’è che
tutti
i poeti che si sono distinti in questo genere, an
e dentro un picciolo corpo non annida un’anima grande e superiore; ma
tutti
i popoli sono più o meno barbari per tal rispetto
i accidenti simili potrebbe darci la storia dei moderni teatri, e che
tutti
ci provano quanto sia necessario all’attore tragi
a gli antichi Platone, Aristotele, Cicerone e Quintiliano, e con essi
tutti
quelli, che di tale argomento trattarono, e che a
naria. Il per ché l’attore tragico è sempre un interlocutore, siccome
tutti
quelli che qualunque conversazione sostengono; e
ua forza da atterrare delle case, che insomma intraprendesse cose che
tutti
riconoscono per impossibili. Omero, Eschilo, Alfi
tato pure osservato e conservato agli attori delle altre nazioni e di
tutti
i tempi, perché era l’abuso più facile e quasi pr
nque che in tale sconcio sieno incorsi più o meno tutte le nazioni, e
tutti
gli attori che non sanno guardarsene. Ed io non c
ebbero ridurre i caratteri o le parti ordinarie della tragedia? Forse
tutti
si potrebbero comodamente distinguere secondo la
seri contagiosi ed incurabili, capaci di corrompere e render ridicoli
tutti
gli altri. Così per evitare un difetto estrinseco
e le parti conspirano concordemente a far risaltare la principale. In
tutti
i monumenti più insigni delle belle arti si osser
e parti insino alle ultime, v’ha una gradazione relativa, che debbono
tutti
religiosamente osservare. Da Agamennone sino ad E
e di una parte. Per lo stesso principîo non debbono neppur soffocarsi
tutti
quegli altri elementi più o men notevoli, che si
otevoli, che si trovassero nello stesso carattere associati; perocché
tutti
i sentimenti che ne emergono debbono avere la lor
tro infiniti gradi più o meno importanti s’interpongono, che debbonsi
tutti
notare e paragonare, perché l’espressione a tutti
ngono, che debbonsi tutti notare e paragonare, perché l’espressione a
tutti
e a ciascuno proporzionatamente si accomodi. [16
ed il sentimento più e massimamente si spiega e risulta, ed a’ quali
tutti
gli altri debbono ordinariamente riferirsi e prop
perché i subalterni e minori siano a quello subordinati, in modo che
tutti
più o meno cospirino a farlo primeggiare e distin
utte le altre si dee riferire. [16.14] A due difetti contrari possono
tutti
ridursi quelli che l’accennata progresssione ordi
possono dispensarsi da quella legge di continuità, a cui la natura ha
tutti
gli esseri e i loro fenomeni sottoposti. Imperocc
mbra come illecito ed indecente, quasi che fosse una creanza comune a
tutti
gli attori; ed io credo al contrario, che sovente
non è costantemente e regolarmente seguita, qual è per l’ordinario in
tutti
gli altri ragionamenti studiati e lavorati metodi
ro greco e latino; i moderni le hanno pure felicemente imitate, e fra
tutti
l’Alfieri principalmente; ed esse riescono di mir
simili tratti non vi offrono le tragedie di questo autore, che più di
tutti
ha fatto servire l’artificio del dialogo, del met
servato che non sempre gli organi dell’espressione possono e deggiono
tutti
a un tempo operare. Talvolta l’uno di essi rimane
i parlare, non cessa però di sentire e di esprimere ciò che sente con
tutti
quegli organi che non sono sospesi o preoccupati.
Agamennone alla moglie e alla figlia il suo atroce proponimento, e fa
tutti
gli sforzi perché la sua tenerezza non lo tradisc
Finalmente v’ha pure un silenzio di stupore, che non solo la voce, ma
tutti
gli altri organi lascia come interdetti ed immobi
ai, non cessano punto di essere attori e di sentire e di operare come
tutti
gli altri. [18.15] Dal concorso armonico di ques
Dal concorso armonico di questa muta attitudine che debbono prendere
tutti
gli astanti si viene via via sviluppando una seri
di e del popolo. I quinti atti delle tragedie dell’Alfieri sono quasi
tutti
di questo genere. Capitolo XIX. De’ monolog
quindi l’aberrazione, l’irrequietezza, la veemenza, la celerità. Fra
tutti
sono quelli i più interessanti e drammatici, che
ezze che tali situazioni tragiche sogliono racchiudere. L’Alfieri fra
tutti
i moderni ne offre delle maravigliose. Ancorché q
to di confidenti lo avesse obbligato a qualche monologo storico, sono
tutti
per l’ordinario animati di quel calore e di quell
guenza all’effetto della declamazione. E di vero se l’attore dee fare
tutti
gli sforzi per convertirsi e quasi identificarsi
per convertirsi e quasi identificarsi con la persona che rappresenta,
tutti
i suoi sforzi riuscirebbero vani, se la decorazio
one particolare di ciascheduno, ma anche al maggior armonizzamento di
tutti
insieme. Perlocché si dovrebbero tra le fogge ver
mente è necessario, che avanti ogni altra cosa si legga la tragedia a
tutti
gli attori in comune, perché da tutti egualmente
tra cosa si legga la tragedia a tutti gli attori in comune, perché da
tutti
egualmente si comprenda la natura del subbietto e
imparando la parte da sé, non divaghi dalla sua linea, e conspirando
tutti
al fine comune, adempia ciascuno la sua funzione.
o che i commedianti italiani non possono in brevissimo tempo imparare
tutti
quei drammi e di genere diversissimo, che sono ob
mandarsi a memoria non pur le parole ed i versi che dee recitare, ma
tutti
i modi e gli accidenti che all’espressione appart
a. I migliori fra gli antichi non la trascurarono. Cicerone dicea per
tutti
: Jam vocis, et spiritus, et totius corporis, et
o, che pur divisero una volta l’antica Roma, e che turbano la pace di
tutti
i paesi che le alimentano. Io vorrei lusingarmi c
zione ne abbonda fra gli altri. Hanno questi tali artifici e maniere,
tutti
falsi e speciosi, che tendono a lusingare, ammali
non cessavano di provare la voce continuamente, facendola scorrere su
tutti
i tuoni possibili; e per tal modo si può evitare
antaggi sortiti dalla natura emulare e superare l’arte e i talenti di
tutti
? Io spero che si riconosca e si proscriva un tale
ce di conservare quel che più si può di quest’arte, si è il disegnare
tutti
quei tratti che ne fossero meritevoli. E se di al
l’imitazione si procurano le prime conoscenza, e perché sono portati
tutti
a provare piacere delle imitazioni» (Aristotele,
3. [commento_1.2] Tale esternazione dell’attività interiore accomuna
tutti
gli organismi, viventi e non. L’idea di una natur
gran catena degli esseri sensibili ed animali, quella bestia che tra
tutti
i brutti è di più forza imitativa dotata, cioè la
vocale ad essere dai varj popoli alterata e confusa. Per essa dunque
tutti
si riconoscono, s’intendono e si avvicinano; e l’
suoi romanzi sono gli stessi con cui ci si interfaccia nella vita di
tutti
i giorni. L’inconsistenza dello scarto tra realtà
pra quello di questo gran poeta che gli sembrava il più drammatico di
tutti
, e che ci fa ancor versare delle lacrime sopra le
ivisione degli affetti proposta dai filosofi. È impossibile noverarli
tutti
, non che ridurli a certe classi, varii tanto, qua
staticità che caratterizza il corpo. Tuttavia se nel caso precedente
tutti
gli organi manifestavano un completo disinteresse
corps demeure immobile comme une statue») dal fatto che gli spiriti,
tutti
rivolti verso il luogo che conserva l’impressione
enezza di grato senso si spande fuori, esilara gli occhi e la fronte,
tutti
i lineamenti del viso; si diffonde sugli altri, e
ipo distale (Keir Elam, Semiotica del teatro, cit., p. 78), in quanto
tutti
gli organi del corpo, in un atteggiamento di rifi
9, p. 67). Dal pittore inglese il Salfi poteva trarre l’idea che «[…]
tutti
i movimenti sono linee» (ivi, p. 126), ma non pot
). [commento_9.12] «Una seconda osservazione che troverà conferma in
tutti
i casi di desiderio vivace è che il corpo sia che
formare mademoiselle Dubois e mademoiselle Raucourt; faccio appello a
tutti
quelli che le hanno viste. Le mie deliziose scola
me interdisciplinaire «Histoire de Savoirs», p. 7). [commento_12.5] «
tutti
i barbari infatti hanno un senso di venerazione d
un pantomimo piccolo di statura per interpretare il ruolo di Ettore;
tutti
proruppero in un unico grido: “Tu sei Astianatte,
etti napoletano, il Greppi di Bologna e specialmente il Gamerra, nomi
tutti
universalmente sprezzati da quegli stessi Italian
ruolo richiede un’intelligenza molto acuta e pronta, per di più quasi
tutti
rappresentano governatori, principi, ministri, ge
basciatori, comandanti delle guardie o favoriti, sono i depositari di
tutti
i grandi segreti, vengono loro affidati ordini im
ì poco misurato, temendo l’impressione che avrebbe potuto produrre su
tutti
coloro i quali lo ascoltavano e spinta da un moto
sto genere. Costei con una voce da calderino si tirò la maraviglia di
tutti
; ma non altro poté ottenere che maraviglia. Quell
a mente, ho ancora dinanzi agli occhi vegeto e fresco il Coriolano, e
tutti
dipinti, che gli esprimerei colla matita, i bei g
ono esprimere paura e orrore nel momento stesso in cui lo scorgono, e
tutti
in maniera differente, se non si vuole che la sce
e Memorie: «Desidero, innanzi tutto, che con grande rigore si evitino
tutti
gli abiti e tutte le mode del tempo. La pettinatu
n modo che l’acustica sia tale da far pervenire la voce dell’attore a
tutti
gli spettatori; in secondo luogo, l’edificio deve
rmanni, invaghito di una delle nostre attrici, volle a ogni costo che
tutti
fossero d’accordo nel giudicare ammirevole la sua
rante, noto per la sue ottime qualità d’onest’uomo, morì compianto da
tutti
a Sant’Angelo di Sicilia nel 1863.
tto Ciuccio per soprannome, sartore e non tribunalista, come è noto a
tutti
coloro che ancora se ne ricordano, essendo morto
sue non poche ricchezze, ed entrato una sera per la finestra, mentre
tutti
erano in teatro, gli rubò quanto più potè. Desola
li aveva una presenza veramente marziale, e che i suoi discorsi erano
tutti
sostenuti da frasi alte ed ampollose, dimostranti
10 maggio 1875. Nacquero dal loro matrimonio tre maschi e tre femmine
tutti
comici : Romeo, Ildobaldo (morto), ed Ermete ; G
are credesi egli il [illisible chars]del nostro [illisible chars] e a
tutti
[illisible chars], e della [illisible chars] quan
r chi vuole andare, mai non prega nessuno, è villano ed insolente con
tutti
. Per queste sue pessime qualità egli ha privato i
▲