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1 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAP. III. Teatri materiali. » pp. 132-135
91. Vide ancora la famosa città di Venezia eretti nel medesimo secolo teatri semicircolari ideati su gli antichi modelli, e co
tante città Italiane, vi si videro alle occorrenze eretti moltissimi teatri . Le accademie degl’Infocati, degl’Immobili e de’
Firenze, e quella de’ Rozzi e degl’Intronati in Siena, ebbero i loro teatri . Nella corte di Ferrara, dove fin dal secolo prec
isegno che ne diede l’immortale Ludovico Ariosto. Ma di questi ultimi teatri non sapremmo dire in quali parti avessero seguiti
2 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO II. In quali cose si rassomigli ogni teatro. » pp. 10-16
sogno di esempio le condusse a produrre alcuni fatti comuni a tutti i teatri . Come il genere umano diviso in gran famiglie e s
vino scritte in versi, che è il secondo fatto generale da notarsi ne’ teatri . Ma quando le società diventano più culte veggons
stizie, le stravaganze, le ridicolezze, ne tentano la correzione, e i teatri fortunatamente si cangiano in tante scuole di san
e scuole di sana morale. È questo il terzo fatto osservato in tutti i teatri . Cresce poi nelle nazioni colla coltura la popola
temente avrebbe dovuto inceppare l’attività degl’ ingegni, in tutti i teatri che conosciamo bene, ha prodotto avventurosamente
sto il quarto fatto da notarsi, che noi troveremo avverato in tutti i teatri Europei, e dall’analogia delle idee ci sentiamo i
idee ci sentiamo inclinati a conchiudere, che troveremmo eziandio ne’ teatri orientali e in quello del Perù, se gli storici e
nza lettere, senza re, senza case, senza facoltà, senza moneta, senza teatri , senza ginnasii, ma senza tempi, senza numi, senz
3 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO VI. Teatri Materiali. » pp. 357-365
CAPO VI. Teatri Materiali. Molti teatri si eressero in Italia nel secolo XVII da’ valoros
e arti che mostrarono i principi Farnesi. Ed oggi singolarmente che i teatri trovansi tanto lontani dall’antica solidità e mag
ano dalla maniera antica, specialmente agli stranieri avvezzi a’ loro teatri assai meschini. Non pertanto per la medesima vast
to di altri tre per ciascun ordine su i lati del proscenio. Gli altri teatri Veneti per lo più innalzati sopra rovine di antic
picua città, la quale può gloriarsi di aver prima di ogni altra avuti teatri costruiti a norma del compasso immortale de’ Pall
e, non vi è occasione di poterne fare neppure un cenno. Molti altri teatri si eressero nel medesimo secolo e quasi ogni citt
rma, e si sostituirono alle antiche scalinate i palchetti negli altri teatri di Fano, di Bologna, di Modena, di Roma, di Venez
4 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO II. In quali cose si rassomigli ogni Teatro. » pp. 12-22
sogno di esempio le condusse a produrre alcuni fatti comuni a tutti i teatri . Come il genere umano diviso in grandi famiglie e
vino scritte in versi, che è il secondo fatto generale da notarsi ne’ teatri . Ma quando le società diventano più colte, veggon
stizie, le stravaganze, le ridicolezze, ne tentano la correzione, e i teatri fortunatamente si cangiano in tante scuole di san
e scuole di sana morale. È questo il terzo fatto osservato in tutti i teatri . Cresce poi nelle nazioni colla coltura la popola
ntemente avrebbe dovuto inceppare l’attività degl’ingegni, in tutti i teatri che conosciamo bene, ha prodotto avventurosamente
sto il quarto fatto da notarsi, che noi troveremo avverato in tutti i teatri Europei, e dal l’analogia delle idee ci sentiamo
idee ci sentiamo inclinati a conchiudere, che troveremmo eziandio ne’ teatri orientali, e in quello del Perù, se gli storici e
nza lettere, senza re, senza case, senza facoltà, senza moneta, senza teatri , senza ginnasii; ma senza templi, senza numi, sen
5 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Latino e del Libro II — CAPO VI. Teatro Materiale. » pp. 32-37
CAPO VI. Teatro Materiale. Roma prima del tempo di Pompeo ebbe teatri magnifici che per qualche occorrenza si eressero
tto ciò che osservammo nella costruzione del teatro Greco, videsi ne’ teatri Romani innalzati estemporaneamante. Vitruvio ci f
on potendo contenere che ventiduemila spettatoria. Nè anche in questi teatri stabili Romani si collocarono i vasi di rame o br
più volte lodato architetto Vitruvio. Tali vasi però si trovavano ne’ teatri d’Italia, e specialmente delle città di greca ori
il medesimo ottimo effettob. In pochissime altre cose differivano da’ teatri Greci i Romani. Il pulpito Romano era più spazios
6 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO VI. Teatro Materiale. » pp. 243-247
CAPO VI. Teatro Materiale. Roma prima del tempo di Pompeo ebbe teatri magnifici che per qualche occorrenza si eressero
tto ciò che osservammo nella costruzione del teatro Greco, videsi ne’ teatri Romani innalzati estemporaneamente. Vitruvio ci f
potendo contenere che ventiduemila spettatori151. Nè anche in questi teatri stabili Romani si collocarono i vasi di rame o br
più volte lodato architetto Vitruvio. Tali vasi però si trovavano ne’ teatri d’Italia, e specialmente delle città di Greca ori
medesimo ottimo effetto152. In pochissime altre cose differivano da’ teatri Greci i Romani. Il pulpito Romano era più spazios
7 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo II. In quali cose si rassomigli ogni teatro. » pp. 8-13
sogno d’esempio, le condusse a produrre alcuni fatti comuni a tutti i teatri . Come il genere umano diviso in gran famiglie e s
ovino scritte in versi, ch’é il secondo fatto generale che notasi ne’ teatri . Ma quando le società divengono più colte, saltan
iustizie, le stravaganze, il ridicolo, ne tentano la correzione, ed i teatri fortunatamente si veggono cangiati in tante scuol
n tante scuole di sana morale. E’ il terzo fatto osservato in tutti i teatri . Cresce poi nelle nazioni colla coltura la popola
entemente avrebbe dovuto inceppar l’attività degl’ingegni, in tutti i teatri che conosciamo bene, ha prodotto felicemente un e
questo il quarto fatto rimarchevole che troveremo avverato in tutti i teatri europei; e dall’analogia delle idee siamo portati
8 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VIII. Teatri materiali. » pp. 213-236
e affermano i nazionali, studiò più anni in Italia. Madrid ha quattro teatri , cioè quello della corte nel Ritiro, l’altro de l
media nazionale, la cui struttura si allontana dalla forma de’ nostri teatri . Coràl propriamente significa una corte rustica d
ella Spagna per le rappresentazioni sceniche, ancor quando non eranvi teatri fissi. Natural cosa era che le famiglie abitatric
a chiamato cazuela, che congiunge i due archi della grada. Entrambi i teatri hanno tre ordini di palchetti simili a quelli de’
. Entrambi i teatri hanno tre ordini di palchetti simili a quelli de’ teatri italiani per le dame, ed altra gente agiata; l’ul
almeno di altri Spagnuoli viventi che avranno veduti i due descritti teatri . Essi diranno se procedano con politezza gli apol
ine, tuttocchè ne richiedessi varii eruditi amici che frequentavano i teatri . Udii da alcuno che il nome di Polacchi venne da
la Huerta, il quale contro questa mia breve evidente narrazione de i teatri di Madrid diresse una tremenda batteria fluttuant
! Pareva a lui una bagattella decidere delle rappresentazioni de’ due teatri a colpi di pugni? Era bagattella quel che soggiug
ando al V Saben «che la disposizione data di unire i prodotti de’ due teatri non venne nè da’ nastri nè da’ disordini derivati
n avessero rappresentato le commedie del rispettivo repertorio in due teatri . Frattanto sopprime la notizia che il Governo int
il fatto notorio delle popolari impolitezze ed insolenze commesse ne’ teatri di Madrid. Ma per giustificare vie più il mio rac
rpo ed una cassa. Compiè l’opera l’Aranda con isbandire da entrambi i teatri las cortinas, sostituendovi bellissime vedute di
ra la decenza che si loda e si pratica nelle nazioni polite regnò ne’ teatri di Madrid, siccome si è pur da me accennato. Huer
9 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Latino e del Libro II — CAPO VII. Copia di Teatri per l’Impero: magnificenza e profusione eccessiva negli spettacoli sceneci. » pp. 38-55
cessato fosse il gusto degli spettacoli scenici in Roma ed altrove. I teatri stabili sussistevano nella regione del Circo Flam
nia ed altre città del regno di Napoli e della Sicilia, videro i loro teatri per quel periodo assai frequentati. Di moltissimi
i loro teatri per quel periodo assai frequentati. Di moltissimi altri teatri rimangonci anche oggi gli avanzi nel rimanente de
lberti descrivendo la Campagna di Roma, benchè io abbia veduto molti teatri et anfiteatri…. non però non ho mai veduto il sim
tri ruina perieranta.. Esistevano intanto in Grecia i già mentovati teatri di Corinto, di Tebe, di Atene, di Delo, di Sparta
nel rimanente dove giunsero le vincitrici armi di Roma, trovansi pure teatri . Vedevansi eretti in quella parte dell’Inghilterr
ti ed urlamentia. Nella Spagna solevano alle occasioni alzarsi alcuni teatri di legno. Cosi fece in Cadice il Pretore Balbo, i
b. Osserviamo in oltre che non solo dapertutto i popoli vollero aver teatri , ma che mai non furono più sontuosi e frequenti i
igare col bando da Roma, dopo di averlo fatto menare scopando per tre teatri , Stefanione togatario, il quale giunse all’impude
10 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VIII. Vuoto della Storia Teatrale. » pp. 172-179
coli scenici in Roma e altrove. Anzi allora più che mai abbondarono i teatri , e sfolgorarono di lusso e magnificenza. Roma con
ri, e sfolgorarono di lusso e magnificenza. Roma contava quattro gran teatri nella regione del circo Flaminio, cioé, il pompea
quelle provincie che ora compongono il regno di Napoli, ebbero i loro teatri , de’ quali veggonsi anche oggi alcune vestigia. I
li veggonsi anche oggi alcune vestigia. In grecia esistevano ancora i teatri di Corinto, Tebe, Delo, Atene, Sparta. Bisanzio e
etto dell’esercito108. Ma non ostante il numero e la magnificenza de’ teatri , e le ricchezze e ’l favore degl’istrioni, noi co
cenico fuorché i pantomimi e i mimi, i quali occuparono interamente i teatri . In tempo di Antonino Pio da Capitolino si fa men
scena, o che si possa trovare negli scrittori indicio alcuno, che sui teatri si recitasse veruna azione drammatica. Il più ant
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 753
Zecchi Orazio, bolognese. Dopo di aver recitato ne' teatri accademici, ne' quali si mostrò artista di gran p
natural comicità. Passò poi col Pianizza a Napoli, « e i uno di que' teatri  – dice Fr. Bartoli – si fece conoscere per buono
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 237
un campo adatto alle sue eccellenti qualità artistiche, potè ne'primi teatri d’Italia ottener successi clamorosi, confermati p
rigny, tanto vi piacque, che la veneta aristocrazia disertò gli altri teatri per recarsi ogni sera a sentir lui, il quale, dop
13 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO III. Opera musicale Spagnuola e Italiana e Teatri materiali. » pp. 89-108
istrusse. Sussistono quelli di Lisbona e di Codice. Madrid ha quattro teatri , cioè quello della Corte nel Ritiro, l’altro de l
ti alla commedia nazionale, la cui struttura si allontana da i nostri teatri . Corràl propriamente significa una corte rustica
lla Spagna per le rappresentazioni sceniche, quando ancora non eranvi teatri fissi. Era natural cosa che le famiglie che abita
una competente orchestra di buoni professori posta, come negli altri teatri moderni, nel piano della platea. I più distinti o
L’uno e l’altro teatro ha tre ordini di palchetti simili a quelli de’ teatri italiani per le dame e altra gente agiata; l’ulti
igine, tuttochè ne richiedessi varj eruditi amici che frequentavano i teatri . Alcuno mi disse che il nome di Polacchi venne da
milione di altri Spagnuoli viventi che avranno veduti i descritti due teatri . Essi diranno se procedano con politezza gli apol
ora del sig. Huerta, il quale contro questa mia breve narrazione su i teatri di Madrid ha diretta una tremenda batteria fluttu
o al. Saben V: “che la disposizione data di unire i prodotti de’ due teatri non venne nè da’ nastri, nè da’ disordini derivat
econdo lui avrebbe potuto dirsi, se esse non avessero recitato in due teatri le proprie commedie. Frattanto egli sopprime la n
il fatto notorio delle popolari impolitezze ed insolenze commesse ne’ teatri di Madrid. Ma per giustificare sempre più il mio
ompiè l’opera il lodato Presidente di Castiglia con isbandire dai due teatri le cortine, sostituendovi bellissime vedute di sc
ra la decenza che si loda e si pratica nelle nazioni polite regnò ne’ teatri di Madrid, siccome da me si è pure accennato. Hue
14 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del teatro »
non si potranno se non moltissimo commendare coloro i quali murano i teatri in maniera che i corridori e le scale sieno di ma
dagl’incendi, a che vanno forse più di ogni altro edifizio soggetti i teatri . Così però che non si vorrebbe che, o per la magg
no cogli organi dell’udito. In effetto mettevano gli antichi ne’ loro teatri i vasi di bronzo, affine di aumentar la voce degl
vasi di bronzo, affine di aumentar la voce degli attori, quando essi teatri erano di materia dura, di pietra, di cementi o di
rimbalzo ad insegnare a’ moderni di che materia e’ debban fare i loro teatri . Nel che è necessario avvertire che il legname da
della fortificazione. Assai più spaziosi dei nostri esser potevano i teatri degli antichi. Perché, oltre ai vasi di bronzo ch
semplice. Un solo inconveniente ha il semicerchio adattato a’ moderni teatri ; ed è che, per la costruzione del nostro palco sc
15 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVII ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati Teatri, e della condizione degli Attori Greci. » pp. 213-238
uno in Epidauro, che sorpassò in vaghezza e in proporzione gli altri teatri Greci. Delo presenta a’ nostri giorni ancora nel
ui marmi si trasportarono per edificarne Coraa. Uno de’ più magnifici teatri di marmo dell’Asia Minore era quello di Smirne, i
Tebe, Corinto, Creta, ed altre illustri città Greche vantarono famosi teatri . Considerando, come praticammo nel teatro formal
ione della nazione Greca, si vogliono quì rammemorare le reliquie de’ teatri di quell’ isola. Pregevoli singolarmente si reput
a, matura, vicino alla vecchiaja, vecchia affatto e rugosa. Oltre de’ teatri di Siracusa e di Agira, abbiamo con qualche parti
sina, di Segesta, di Taormina. Similmente degni sono di rammentarsi i teatri di Taranto, di Crotone, di Reggio, e di altre cit
tre città della Magna Grecia. Memorabili sopra tutti sono gli antichi teatri di Capua, di Nola di Pozzuoli, di Minturno, di Pe
o. Marmi, bronzi, statue, colonne ed altre preziose reliquie di tanti teatri Greci, a dispetto degli anni che gli abbatterono,
e miniere Americane, ne’ quali sono pure cosi meschini e spregevoli i teatri ! Ma quella Atene che con tale ardore correva al t
16 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO X ed ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati teatri, e della condizione degli attori Greci. » pp. 298-315
CAPO X ed ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati teatri , e della condizione degli attori Greci. Poichè
uno in Epidauro, che sorpassò in vaghezza e in proporzione gli altri teatri Greci. Delo presenta a’ nostri giorni ancora nel
armi furono trasportati per edificarne Cora155. Uno de’ più magnifici teatri di marmo dell’Asia minore era quello di Smirne, i
into, Creta, ed altre illustri città Greche furono decorate di famosi teatri . Considerando, come abbiamo praticato nel teatro
a come diramazione della nazione Greca, si vogliono quì rammemorare i teatri di quell’isola, e singolarmente il massimo di Sir
a, di Segesta e di Taormina157. Similmente degni di ricordarsi sono i teatri della Magna Grecia, come il Capuano, il Nolano, i
o. Marmi, bronzi, statue, colonne ed altre preziose reliquie di tanti teatri Greci, a dispetto degli anni che gli abbatterono,
le miniere Americane, ne’ quali son pure così meschini e spregevoli i teatri ! Ma quell’Atene che con tale ardore correva al te
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 632-633
ia. Scorse tutta l’Italia e gran parte della Francia, e ne'più famosi teatri fece chiarissime prove del suo valore. Ritornato
ed in nubi ascoso atre e funeste. Se rise, riser seco i bei notturni teatri degli scherzi e delle frodi, ed insieme ammiraro
18 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO VII. ed ultimo. Vuoto della Storia teatrale. » pp. 248-280
l’incursione delle nazioni barbare nell’impero Romano. I. Copia di teatri per l’impero. Non è già che sotto gl’ imperad
cessato fosse il gusto degli spettacoli scenici in Roma ed altrove. I teatri stabili sussistevano nella regione del Circo Flam
nia ed altre città del regno di Napoli e della Sicilia, videro i loro teatri per quel periodo assai frequentati. Di moltissimi
i loro teatri per quel periodo assai frequentati. Di moltissimi altri teatri rimangonci anche oggi gli avanzi nel rimanente de
lberti, descrivendo la Campagna di Roma, benchè io abbia veduto molti teatri & anfiteatri . . . . . . non però non ho mai
il simile a questo 159. Esistevano intanto in Grecia i già mentovati teatri di Corinto, di Tebe, di Atene, di Delo, di Sparta
e dell’Europa, dove giunsero le vincitrici armi di Roma, trovansi pur teatri . Vedevansene eretti in quella parte dell’ Inghilt
ed urlamenti163. Nella Spagna solevano alle occasioni alzarsi alcuni teatri di legno. Così fece in Cadice il Pretore Balbo, i
igare col bando da Roma, dopo di averlo fatto menare scopando per tre teatri , Stefanione togatario, il quale giunse all’impude
perchè avvenisse. Ma non ostante il numero e la magnificenza de’ teatri , e le ricchezze e gli onori prostituiti agli stri
ti, spaventandoli colle diffidenze e crudeltà, e furono cagione che i teatri risonassero unicamente di buffonerie e laidezze,
a a qualsivoglia superstizione della gentilità, e conseguentemente ai teatri consecrati alle divinità pagane. E non trovandovi
cena al naturale198? Così ci avvezzammo a detestare indistintamente i teatri , e per fuggirne gli abusi, ci privammo ancor de’
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
pagna, ov’era ancora nel 1782 impiegato alla direzione di uno di que’ teatri .
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article »
’età, si diede alle parti gravi ch’egli recitò valorosamente ne’ varj teatri del Piemonte, della Liguria, della Lombardia.
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
eparata le parti di donna seria. « Fu gradita – dice il Bartoli – sui teatri d’Italia, e fu stimata e ricercata dalle comiche
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
le più belle e meritevoli comiche che calcassero allora con bravura i teatri .
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
ttorio.« Fu un celebre pulcinella, che fece volare il suo spirito sui teatri di Napoli, e che passò all’altra vita circa il 17
24 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO VI. Maschere materiali moderne. » pp. 265-269
o nel volume I che gli antichi avendo bisogno per la vastità de’ loro teatri di accrescere la voce, e di avvicinare il persona
, vi provvidero colle maschere. Non così i moderni che hanno piccioli teatri , e non ricorsero alle maschere se non per muovere
25 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO III. Maschere materiali moderne. » pp. 263-266
o nel volume I che gli antichi avendo bisogno per la vastità de’ loro teatri di accrescere la voce e di avvicinare il personag
, vi provvidero colle maschere. Non così i moderni che hanno piccioli teatri , e non ricorsero alle maschere se non per muovere
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
prima donna con assiduo impegno, divenendo un oggetto di piacere sui teatri del Regno e d’altre Provincie. Dopo d’esser diven
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
e il Bartoli, di Paolo Ricci, accademico recitante, — che ne' privati teatri di Bologna fece per alcuni anni un’ottima compars
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
ubblico all’ entusiasmo. Dopo di avere trionfalmente percorso tutti i teatri della Sicilia, si recò a Napoli al S. Carlino, ri
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 363
, Apollonia fu Lauro Bertani, nostra suddita, cantante già in diversi teatri  ; e altra in data 24 ottobre 1683, così concepita
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article »
re in Compagnia Vestri e Venier, scrisse il Giornaletto ragionato dei teatri del 1821 : Partito da Firenze sua patria, immagi
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 531
stratore non ispregevole delle opere più conosciute di Shakspeare ne' teatri di secondo ordine. Patriotto caldissimo, fece le
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 158
l’Androux parole di encomio, da quando era col Lapy ; il giornale dei teatri di Venezia del ’96 ha di lui : « col Ruggero nell
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 107
e per ottenere che fosse attenuata la gran concorrenza che avevan ne' teatri Nuovo e Fiorentini) (V. Di Giacomo, op. cit.) e a
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
tragedia, come nel dramma e nella commedia, e il piccolo Giornale de' teatri (Venezia, 1820) ha per lei parole di moltissima l
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
ià inventato da un giurisconsulto, che si diede a farlo su i pubblici teatri , chiamato Andrea Ciuccio, come sognò l’Abbate Pac
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 875
resentata la prima volta a Trieste l’estate del ’95. Il Giornale dei teatri di Venezia (vol. III, pag. xxi) dice di Alberto F
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 526
a parte di Sofia nel Ladislao del Pepoli. (V. Bossi). Il Giornale de’ teatri (Teatro applaudito, ecc., vol. II) dice : « nei c
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 297
ici, coprironto alte cariche nel clero), frequentando nascostamente i teatri , fu preso d’amore per l’attrice Adelaide Pasquali
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 495
figlio di Giovanni. Era secondo nell’ elenco, e dice il Giornale de’ teatri che si distinse colla parte di Rodolfo (primo inn
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
ion di quaresima, stabilito avendo piuttosto – scrive il Giornale de’ teatri pel 1820 – di vivere in seno della loro patria, c
41 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVI. Dell’uso delle Antiche Maschere. » pp. 201-212
ungo tempo in Grecia e in Italia si diedero gli spettacoli scenici in teatri aperti e senza tetto in piazze spaziosissime, dov
ta maschera di tutto il capo rimase inutile allorchè si costruirono i teatri chiusi, come quelli di Corinto e di Atene fatti a
poichè in quel tempo ancora l’uditorio rimaneva allo scoperto, e que’ teatri erano così vasti e magnifici che potevano agiatam
42 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Dell’uso delle antiche Maschere. » pp. 290-297
ungo tempo in Grecia e in Italia si diedero gli spettacoli scenici in teatri aperti e senza tetto in piazze spaziosissime, ne’
ta maschera di tutto il capo rimase inutile allorchè si costruirono i teatri chiusi, come quelli di Corinto e di Atene fatti a
perchè in quel tempo ancora l’uditorio rimaneva allo scoperto, e que’ teatri erano così vasti e magnifici che potevano agiatam
43 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Pastorali: Teatri materiali. » pp. 224-253
sta Roberti morto nel 1786. III. Teatri materiali. Tra’ primi teatri costruiti in questo secolo contasi quello di Mant
il teatro di Verona, che senza dubbio ha diversi vantaggi sopra molti teatri moderni. La curva che forma la periferia interior
e vi si veggono quattro file ciascuna di 17 palchetti. Uno de’ famosi teatri italiani è il Reale di Torino edificato nel 1740
no gl’ intelligenti, nulla ha influito nella costruzzione de’ moderni teatri Romani. Esistono in Napoli diversi teatri, tuttoc
la costruzzione de’ moderni teatri Romani. Esistono in Napoli diversi teatri , tuttochè siensi convertiti quello di San Bartolo
sei mesi fatto eseguire per l’attività di Angelo Carasale, dopo tanti teatri eretti in Europa nel nostro secolo conserva ancor
lle più squisite inflessioni armoniche. I difetti notati ne’ più gran teatri moderni mostrano la difficoltà della soluzione de
ino nell’opera Idea di un Teatro nelle principali sue parti simile a’ teatri antichi all’uso moderno accomodato in Vicenza 176
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 360
ntentarsi di percorrere con compagnie modeste, per quanto decorose, i teatri di minor conto. Lo vediamo il settembre del '46,
45 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « [Dedica] » pp. -
N. ARCH. CARTH. C. M. Tra le grandi greche invenzioni si é quella de’ teatri , perché ponendosi in iscena il vizio, si preferit
AL SIGNOR D. CARLO VESPASIANO FRANCESCANTONIO SORIA. La passione pe’ teatri ella é più ardente oggi- giorno, che non l’é stat
ro greco e latino; ed altri han circoscritte le loro fatiche ne’ soli teatri della propria nazion di ciascuno. Ma il nostro au
eme sotto un medesimo punto di vista non che il teatro italiano, ma i teatri tutti di tutti i secoli e di tutte le nazioni del
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 681
ai meriti della propria virtù la resero piacevolissimo spettacolo sui teatri …. !! » Il Goldoni dice di lei nella Prefazione al
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 275
non mai discompagnate da una gentile modestia, percorse i principali teatri d’ Italia e dell’ estero, al fianco de' più famos
48 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Commento »
o, distoglieva lo spettatore dall’azione principale. [commento_1.3] teatri da prezzo: teatri impresariali, dove per entrare
spettatore dall’azione principale. [commento_1.3] teatri da prezzo: teatri impresariali, dove per entrare si pagava un bigli
Giuseppe Canziani fu un noto ballerino e coreografo attivo in diversi teatri in Italia e all’estero nella seconda metà del Set
lcuno potrebbe obiettare che ogni anno vengono costruiti a Roma molti teatri che non seguono alcuna di queste regole, ma sbagl
uono alcuna di queste regole, ma sbaglia non considerando che tutti i teatri pubblici in legno hanno molte impalcature in legn
palcature in legno che devono necessariamente vibrare…Quando invece i teatri sono costruiti con materiali solidi come muratura
teca civica di Verona assieme a un trattato inedito Della forma delli teatri antichi, romano e greco. Sanmichele: Michele San
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 531
mici, il Bartoli dice : « Comico fiorentino. Ebbe i suoi principj ne’ teatri di Firenze, esercitandosi assai bene nel caratter
50 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 692
nte, sfogandosi in crear parti di grande rilievo, e guitteggiando pei teatri delle Marche e dell’ Umbria, fino a che gli omai
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 866
osa è chiara perchè, precisamente a quest’epoca, Venezia ammirava nei teatri di S. Samuele e di S. Luca il Cortini ed il Garel
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1034
si co’filodrammatici della città natale, passò a recitar sui pubblici teatri , sostenendovi la parte d’innamorato, in cui riusc
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
Fiorentini, lasciata dal Fabbrichesi, quando la R. Sopraintendenza de teatri ridusse di metà la dote di ottomila ducati annui.
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 229
le parti di caratterista : è anche la prima volta che il giornale dei teatri di Venezia si occupa di lui. « Sebastiano Asprucc
55 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 349
seguente quartina, pubblicata in suo onore nel Calendario storico dei teatri del 1751 : Le fameux docteur Benozzi nous instru
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 590
ì, che non annoi. No, che non vide mai Roma nè Atene tanto valore ne’ teatri suoi ; tu risi e pianti ; tu diletti e pene, se i
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 706
mostrare i suoi pregi a un pubblico degno di lui. Ormai i suoi due teatri eran l’ Alfieri di Firenze l’inverno, e l’ Arena
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 122
no, prima con accademici nel Teatro Malvezzi, poi con comici in altri teatri della sua patria ed in quello del marchese Rangon
59 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO III. Continuazione del teatro Italiano. Commedie: Opera in musica: Attori accademici ed istrioni e rappresentazioni regie: teatri materiali. » pp. 144-195
ra in musica: Attori accademici ed istrioni e rappresentazioni regie: teatri materiali. I. Commedie. Nelle commedie
l dramma musicale nelle case private de’ gentiluomini, indi passò su’ teatri . L’Andromeda del Reggiano Benedetto Ferrari celeb
are nelle chiese, e rappresentar da Alessandro e da Cesare ne’ nostri teatri . Contenti gli antichi delle voci naturali de’ lor
uffoni che in qualunque modo, secondo Albertin Mussato, cantarono su’ teatri dell’Italia, si vide mescolata cotal genia. Potre
ilità affermare che almeno sino ai primi dieci anni del secolo XVII i teatri Italiani non risonarono delle note di tali cigni
il valsente di centomila scudi98. IV. Teatri materiali. Molti teatri si eressero in Italia nel XVII secolo da valorosi
delle arti che ebbero i principi Farnesi. Ed oggi singolarmente che i teatri trovansi tanto lontani dall’antica solidità e mag
ano dalla maniera antica, specialmente agli stranieri avvezzi a’ loro teatri assai meschini. Non per tanto per la medesima vas
aumento di tre per ciascun ordine su i lati del proscenio. Gli altri teatri Veneti per lo più inalzati sopra rovine di antich
picua città, la quale può gloriarsi di aver prima di ogni altra avuti teatri costruiti a norma del compasso immortale de’ Pall
ore, non vi è occasione di poterne fare neppure un cenno. Molti altri teatri si eressero nel medesimo secolo, e quasi ogni cit
rma; e si sostituirono alle antiche scalinate i palchetti negli altri teatri di Fano, di Bologna, di Modena, di Roma, di Venez
60 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo III. Teatri orientali. » pp. 14-18
costumi, de’ tempi, e de’ gradi di coltura, compongono la storia de’ teatri di tutta la terra. Ma quali sono queste modificaz
te i commedianti cinesi di casa in casa, inalzano in un attimo i loro teatri portatili, e recitano ne’ cortili, o nelle piazze
61 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 392
do, con privilegio di occupar egli solo con la sua comica compagnia i teatri varj della Toscana ; e lo vediamo l’autunno di qu
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 568-569
lia di Jorio di Gabriele D'Annunzio, che va scorrendo trionfalmente i teatri d’Italia. Ancora due anni, e questa Compagnia che
63 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 689
sta, ed altri valenti artisti, coi quali potè percorrere i principali teatri d’ Italia. Abbandonati, dopo varie vicende, i fas
64 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1019-1020
la febbre dell’arte, la curiosità d’ogni artistico evento affollava i teatri , rendeva secondi i confrontie le gare di quei gio
65 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 850-853
e del biglietto d’ingresso, e quello di andar colla compagnia ne’varj teatri comunali del regno, senza pagar affitto di sorta.
più presto alle pratiche necessarie presso la R. Sopraintendenza dei teatri e spettacoli, e presso il Ministro dell’interno,
66 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 625-626
o il 1840. Mentr'era col Raftopulo a Venezia il 1821, il Giornale de' teatri scrisse di lui che non avea voce adattata al rang
67 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO I. LIBRO I » pp. 12-33
matura, vicino alla vecchiezza, e vecchia affatto e rugosa. Oltre de’ teatri di Siracusa e di Agira, abbiamo con qualche parti
ssina, di Segesta, di Taormina. Similmente degni sono di ricordarsi i teatri di Taranto, di Crotone, di Reggio e di altre citt
e città della Magna Grecia. E soprattutti memorabili sono gli antichi teatri di Capua, di Nola, di Pozzuoli, di Minturno, di P
. *. Al Capo X, pag. 301, lin. 22, dopo le parole, qui rammemorare i teatri di quell’isola, si cancelli dalla lin. 22 alla 4
68 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO I. Vuoto della Storia Teatrale nell’età mezzana. » pp. 57-79
nza della drammatica. Non ostante il numero e la magnificenza de’ teatri e gli onori e le ricchezze prostituite agl’istrio
oeti, spaventandoli con diffidenze e crudeltà, e furono cagione che i teatri risonassero unicamente di buffonerie e laidezze,
a a qualsivoglia superstizione della gentilità, e conseguentemente ai teatri consecrati alle divinità pagane. E non trovandovi
scena al naturaleb? Così ci avvezzammo a detestare indistintamente i teatri , e per fuggirne gli abusi ci privammo ancor de’ v
69 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « A CHI AMA LA POESIA RAPPRESENTATIVA. » pp. -
orzi fatti sino a questi tempi ne’ paesi conosciuti per dipignere su’ teatri ora grandi sconcerti ora picciole ridevoli avvent
pubblico il saggio che ne diedi l’anno 1777 nella Storia critica de’ teatri in un sol volume in ottavo, ho voluto, invece di
oluto defraudare il pubblico delle Note apposte alla prima storia de’ teatri dall’eruditissimo Professore di Eloquenza Italian
i abbassa a riprendere sette o otto voci da me usate nella Storia de’ teatri del 1777. 7. (*) Nell’Entusiasmo usò impertito:
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 230-232
persino (e fra questi il Duca di Ventignano, soprintendente de’ reali teatri ) chi lo giudicò un nuovo De Marini. Ma il Domenic
71 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 549
i stenti, qual vita ! Fortunatamente s’arrivò alla fine del ’49 ; e i teatri , a Torino, davan da vivere a tutti. Era il solo p
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 647
non che all’ultim’ora. L’ho incontrata parecchie volte in corridoi di teatri , o d’ avanti a un « botteghino, » o avviantesi, p
73 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO VII [IV]. Teatro Lirico: Opera Comica: Vaudeville. » pp. 192-230
ccezione di alcune che ne accenneremo nel parlar del Vaudeville e de’ teatri materiali francesi, abbandoneremo tutto il resto
perfettamente. Simili componimenti rappresentansi parimente in altri teatri . Nel repertorio de’ Troubadours si reputano fra’
bbligarli a volgere un solo sguardo alla meschinità de’ loro pubblici teatri . Le sale di tutti gli spettacoli di Parigi (dicon
uello di Bambin di Dumaniant vi si veggono con maggior frequenza. Ne’ teatri Feydeau e Favart concorrevano in folla gli spetta
he vi si rappresentano sovente con decorazioni dispendiose. Oltre de’ teatri nominati della Capitale altri ne ha la Francia ne
i con gran lentezza la scena. Lione ha un teatro grande sopra tutti i teatri francesi dove compariscono componimenti recitati
74 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo IV. Teatro americano. » pp. 19-25
ù antico dell’americano. Tuttavolta per non interrompere la serie de’ teatri dell’Europa, parleremo innanzi altro del peruvian
ente vi si coltiva la pittura, la danza, e la musica, e vi si trovano teatri . Quanto a’ peruviani naturali, i quali gemono avv
75 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 936-937
7 egli non si chiama più arlecchino ma Truffaldino, e il Giornale dei teatri di Venezia dice di lui : Se al merito singolare
76 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Delle scene »
fossero le tracce di un San Gallo e di un Peruzzi, perché ne’ nostri teatri il tempio di Giove o di Marte non avesse sembianz
nalzati in quella medesima età per dare ricetto all’opera tanti nuovi teatri , è necessariamente avvenuto che abbia posto lo st
a qual potrebbe anche talvolta con buonissimo effetto mostrarsi sugli teatri . [5.5] La Cina ancora, antico nido delle arti e
77 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO IV. Opera Musicale. » pp. 314-344
l dramma musicale nelle case private de’ gentiluomini, indi passò su’ teatri . L’Andromeda di Benedetto Ferrari reggiano celebr
are nelle chiese, e rappresentar da Alessandro e da Cesare ne’ nostri teatri . Contenti gli antichi delle voci naturali de’ lo
uffoni che in qualunque modo, secondo Albertin Mussato, cantarono su’ teatri d’Italia, si vide mescolata cotal genia. Potrebbe
lità affermare che almeno sino a i primi dieci anni del secolo XVII i teatri italiani non risonarono delle note di siffatti ci
78 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquarto »
corrotto, ma per riscuotere un passaggiero e frivolo applauso in quei teatri che istituiti un tempo col fine di stampare negli
l’uomo alle squisitezze d’una melodia come è quella usata ne’ nostri teatri , se dovesse prolungarsi senza interruzion né resp
contro alla spezie di canto e di musica solita a sentirsi oggidì sui teatri che contro il canto e la musica in generale, e be
e poche notizie sicure che abbiamo intorno all’economia degli antichi teatri , e la natura intrinseca della loro musica. Due co
in certe feste dice che andavano cantando tutto ciò che appresero nei teatri , e accompagnandolo coi moti delle braccia «lllic
l Signor Saverio Mattei napolitano, Ognuno sa quanto fossero grandi i teatri degli Antichi. Quello di Marcello che conteneva v
citata dell’origine, progressi, e decadenza della Musica, che oltre i teatri grandi e scoperti v’erano in Roma nel tempo del s
il famoso Odeon erano parimenti coperti. Dicono altresì che anche nei teatri scoperti l’argomento della voce relativamente all
isce di molto ogniqualvolta si voglia riflettere che essendo divisi i teatri in varie partizioni, in una delle quali si recita
rò per la musica teatrale in ispezie. Gli è vero che si trovavano dei teatri coperti, ma in questi non si recitavano tragedie
provare i loro componimenti prima d’esporli al pubblico giudizio nei teatri grandi, come fecero tante volte Eschilo ed Euripi
fior della Grecia per ottenere il premio del Tripode. Ma rispetto ai teatri grandi la difficoltà rimane sempre la stessa, né
a, e lontano dai gorgheggi, trilli e volate che s’usano nell’arie dei teatri moderni, i quali non potrebbero ottenersi da un c
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — 1748, 10, Dicembre » pp. 9-10
Modena nel regno di Napoli, in Sicilia e altrove. Benedetto Croce (I teatri di Napoli. Napoli, Pierro, 1891, pag. 422) riport
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 280-281
le, che non gli occorreva più spedir l’ elenco della Compagnia a'vari teatri  : il suo nome era più che sufficiente. A un colpo
81 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo I. Teatro Italiano nel Secolo XVII. » pp. 268-275
decorato. Tra Melodrammi che si fecero poi maggiormente ammirare ne’ teatri veneziani, fu quello intitolato la Divisione del
nti, per mezzo delle soprannomate maschere aveano tirato ne’ pubblici teatri tutta la plebe e le donne d’Italia. Ma ripetevano
82 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO III. La Poesia Drammatica ad imitazione della forma ricevuta dagli antichi rinasce in Italia nel secolo XIV. » pp. 125-139
e, le quali precedettero quelle che nel XV si scrissero in volgare. I teatri d’Italia risonarono di versi. latini cantati sin
e però verso l’anno 1300 erano comuni in Italia tali divertimenti ne’ teatri di qualunque specie si fossero, non dee dirsi che
83 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO III. Teatri Orientali. » pp. 17-27
’ costumi, de’ tempi e de’ gradi di coltura, compongono la storia de’ teatri di tutta la terra. Ma quali sono queste modificaz
e i commedianti Cinesi di casa in casa, innalzano in un attimo i loro teatri portatili, e recitano ne’ cortili o nelle piazze.
84 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO II. La Poesia Drammatica ad imitazione della forma ricevuta dagli antichi rinasce in Italia nel secolo XIV. » pp. 32-40
e, le quali precedettero quelle che nel XV si scrissero in volgare. I teatri d’Italia risonarono di versi latini cantati sin d
e però verso l’anno 1300 erano comuni in Italia tali divertimenti ne’ teatri , di qualunque spezie si fussero, non dee dirsi ch
85 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 915-921
o il 1891 dal Randi di Padova, col titolo : Appunti per la Storia de’ teatri padovani nella seconda metà del secolo XVIII. C
er Des Vivetières, musicata nell’ ’89 dal Paisiello, poi tradotta pei teatri di prosa dall’attore Pietro Andolfati. 10. L’Or
86 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 379-381
di Naum di Costantinopoli. Dopo un anno, il padre formò compagnia per teatri di minor conto, e fu con quella a Smirne, ad Aten
87 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Introduzione »
diretta della messinscena operistica legata alla collaborazione con i teatri delle corti europee dove Algarotti aveva soggiorn
e la difficoltà e la rarità di tale accordo obbliga, per così dire, i teatri da guadagno a fidarsi più di quelle arti delle qu
che alcune esperienze europee di Algarotti come la frequentazione dei teatri di Vienna e Berlino e la conoscenza del repertori
cio pragmatico, che nasce dalla conoscenza della situazione reale dei teatri per musica e dalla necessità di soddisfare i gust
alla fine del trattato, di un paragrafo dedicato alla costruzione dei teatri e a problemi logistici, mostra la volontà di rifo
a della conclusione; tratta dell’architettura e della costruzione dei teatri d’opera. L’ultima edizione, qui trascritta in qua
88 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 420-431
in una sala dell’ospedale ; e colla quale frequentò per oltre un anno teatri talvolta di quello assai peggiori. Voltasi la mad
Rossi Mario arrivò a questo : egli ebbe in un’epoca a Genova quattro teatri  : Le Peschiere, il Politeama, l’Apollo, e il Teat
alma a Firenze, ebbe quivi funerali sovrani, e si fecer ne'principali teatri d’Italia solenni commemorazioni. A Roma, al Costa
89 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 566-567
narratore più esatto. In nessun’altra occasione, nemmeno negli infimi teatri , mi son mai trovato alle scene plateali ed ignobi
90 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 57-58
ajeroni, scritturato da Adelaide Ristori, fece il giro dei principali teatri d’ Europa. Dopo il primo giro artistico all’ester
91 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 749-750
tonio. Fratello di Elisabetta Catroli, nato verso il 1728, recitò ne' teatri di Venezia le parti di Innamorato, e fu cognomina
92 (1772) Dell’opera in musica 1772
tazione delle seconde e delle terze parti; e invece: «i direttori de’ teatri e gl’impresari poco pensiero si danno delle ultim
cui danze hanno riscosso recentemente i più lusinghieri applausi de’ teatri di Parigi, di Londra e d’altre insigni città d’Eu
pettacoli sostennero in essa il gusto di queste arti, e perché i suoi teatri gareggiavano con quelli dell’antichità, mentre le
è quel savissimo magistrato, in cui risiede la suprema ispezione de’ teatri di questa mia patria, come quegli che veglia dili
il più sacro e il più augusto dritto della sovranità, e allontana da’ teatri qualunque rappresentazione che contaminar possa l
to dominante spettacolo che quasi solo occupa da lungo tempo i nostri teatri  ; il quale perché più pomposamente d’ogni altro s
soltanto l’estrema sezione. E, se i precetti di lui si eseguiranno, i teatri diverrebbono onestissime scuole. Napoli 24 ottobr
us Can. Dep. EMIN. E REV. SIGNORE. [Imprim.5] Poiché si permettono i teatri , degnar può V. E. di permettere la pubblicazione
, secondo il Muratori, nacque verso il 1260, parla del pronunziar su’ teatri col canto e in volgar lingua le gesta de’ duci e
ù che uno spettacolo de’ sensi. In tale stato brillò precisamente su’ teatri di Venezia, i melodrammi de’ quali, colla suntuos
nella tragedia: perciocché loro mancava l’arte che oggi si ammira su’ teatri d’Europa, di cambiare sì prontamente e con tal ga
il teatro. [Sez.II.7.2.14] Quindi una tal aria non ha mai sui nostri teatri cagionata quella commozione che altre arie del me
o. [Sez.III.2.2.2] Comparve, poco tempo è, sopra uno de’ più illustri teatri d’Europa una valente cantatrice dotata di voce sì
oggi non ebbe questa impropria maniera di canto tanta voga su nostri teatri . La maravigliosa gorga d’una celebre odierna cant
ertigine ne’ nostri compositori. Da che essa cominciò a comparire su’ teatri d’Europa, e a far sentire quel suo inudito, disti
istintissimo, inimitabil gorgheggio, tutto divenne gorgheggio sopra i teatri . Il popolo ammaliato da quel nuovo incanto credé
’unico sentimento che le più colte nazioni attesero in ogni tempo da’ teatri , questo esige quello stile energico e breve, che
o musicale, il publico si potrebbe dispensar d’ora innanzi d’aprire i teatri . Basterebbe che a questi sostituisse publiche acc
’omise72. Né altri creda, che si riservasse tal arte pe’ rostri o pe’ teatri ; essi la stimavano sì necessaria anche ne’ famili
nché i musici si rimarranno nel loro errore, e finché i direttori de’ teatri non gli obbligheranno a deporlo, l’opera in music
fetta pronunziazione. Perché di grazia i mentovati abusi nacquero ne’ teatri d’opere in musica, e non in quelli di drammi reci
pronunziazione. Pure in oggi si pratica il contrario: i direttori de’ teatri e gl’impresari poco pensiero si danno delle ultim
gli antichi di pietre o di marmi soleano costruire l’interno de’ loro teatri , ma per rimediare al danno, che da tai materie so
in modo che servissero come di tromba. E oltre a ciò i Greci ne’ loro teatri situavano de’ gran vasi di rame, ne’ quali riperc
o come incerto il tuono della voce. [Sez.V.4.1.5] Anche l’interno de’ teatri vuol avere più porte, che mettano nella platea, a
mente. § II. Dell’ampiezza del teatro [Sez.V.4.2.1] Non tutti i teatri vogliono avere un’eguale ampiezza. Essi debbono c
sima non potrebbe assegnare un’ ampiezza arbitraria ed enorme a’ suoi teatri . L’estensione a cui un teatro può giugnere, è que
e imitare il ripiego de’ Greci, i quali, come accennammo, mettean ne’ teatri , e propriamente sotto a’ sedili, de’ gran vasi di
modi della nostra musica) gioverebbero moltissimo a parecchi moderni teatri . § IV. Dell’ornamento del teatro [Sez.V.4.4
i devono esaminare gli ornamenti che si vogliono dare all’interno de’ teatri . [Sez.V.4.4.2] Se questo principio avessero avut
umenti della poca abilità di chi gli ammise e imbarazzo e sfregio de’ teatri . Essi primieramente non avrebbero ammessi nell’in
de’ teatri. Essi primieramente non avrebbero ammessi nell’interno de’ teatri quegli abbellimenti di carta pesta, a di panno li
mmedie. Il medesimo discernimento dovrebbe oggi osservarsi su’ nostri teatri , non ammettendo nelle tragedie in musica se non l
cui danze hanno riscosso recentemente i più lusinghieri applausi de’ teatri di Parigi, di Londra e d’altre insigni città d’Eu
chera nata dal fango, e tra un popolo incolto, divenne necessaria su’ teatri delle più polite nazioni. La ragione che rendette
allora necessario sì fatto arnese, fu l’ampiezza enorme degli antichi teatri , in cui si davano gratuitamente gli spettacoli a
in modo che servisse a dar corpo e rimbombo alla voce. Ma oggi, che i teatri sono di gran lunga più angusti, perché la loro po
ri che ripugnano alle regole dell’arte? Dal che avviene, che quando i teatri sortiscono per disgrazia simili direttori, niuna
sempi perniziosi. Avviene spessissimo (non senza nota di chi dirige i teatri ) l’udire le massime più contrarie alla religione
o che s’impacciano di legger libri, ma molti quelli che frequentano i teatri ; e raro, o non mai, un oratore ha tanta udienza q
infami coloro che gli menano sulle scene. Si erigono ogni giorno de’ teatri sotto la protezione di secolari e di ecclesiastic
pettacoli hanno vigore anche in oggi, si demoliscano pure una volta i teatri . Non mancheranno altri più innocenti spettacoli,
quelli usati da’ gentili, si cessi di declamare generalmente contro i teatri , e d’applicare a’ nostri attori117 il vituperio e
il mezzo più efficace di pervenire alla totale depurazione de’ nostri teatri . A questo fine il parlamento di Parigi nel 1641 r
e sacre cerimonie della superiore chiesa di San Giacomo» (B. Croce, I teatri di Napoli [1891], ristampa di Milano, Adelphi, 19
crisse tra le altre cose un importante trattato anti-rigoristico, De’ teatri antichi e moderni (1753); per Antonio Vivaldi com
a del melodramma intrapresa da Zeno, imponendo la lingua italiana nei teatri d’Europa. [commento_Sez.I.1.0.23] • nella vicina
nora Gabrielli’), celebre cantante romana (1730-1796), che recitò nei teatri di mezza Europa e fece parlare di sé non solo per
el palcoscenico; pubblicò la Pratica di fabbricar scene e machine ne’ teatri a Pesaro e a Ravenna nel 1637-1638 (in due parti)
antanti: ‘Strane cose si dicono intorno alla voce: nell’orchestra dei teatri è divorata dalla segatura o dalla polvere posta i
si nel rivendicare il diritto delle donne all’istruzione.   • publici teatri : i versi citati in nota sono dal Britannicus di R
., lib. XXXV. 101. V. il cap. III della II sez. 102. Parlo de’ gran teatri poiché, quanto a’ teatri di poca estensione, il l
cap. III della II sez. 102. Parlo de’ gran teatri poiché, quanto a’ teatri di poca estensione, il loro interno può senza mol
colarmente erano i mimi, i pantomimi e quegli altri giocolari che su’ teatri colla licenza de’ loro diverbi e colla petulanza
e compreso anche gli attori tragici e i comici, si sarebbero chiusi i teatri . 116. ltre di che gli effetti medesimi palesem
ento del libro, che à per titolo: De’ vizi, e de’ difetti de’ moderni teatri . Né il solo Angelico Dottore, ma S. Antonino, S.
neschi, e abiti virili alle donne. Ma questo divieto mal s’applica a’ teatri . Esso avea per fine l’allontanare sempre maggiorm
93 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VIII. Teatro Lirico: Opera Comica: Teatri materiali. » pp. 177-187
bbligarli a volgere un solo sguardo alla meschinità de’ loro pubblici teatri . Le sale di tutti gli spettacoli di Parigi (dicon
sse il teatro di Lione da M. Soufflot, che è il più grande di tutti i teatri francesi. Di figura ovale ha la platea lunga 54 p
94 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « NOTE DEL FU D. CARLO VESPASIANO. » pp. 270-273
particolare riuscì la di lei azione sempre che rappresentò ne’ nostri teatri la parte di Merope nella tragedia del Maffei. Il
95 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 444-445
oboni padre e figlio, e Romagnesi, così per l’Opéra comique, come pei teatri di provincia e pel Teatro italiano. Gli applausi
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 340-342
vano di lagrime gli occhi d’Italia, la Compagnia Domeniconi correva i teatri della penisola. L’idolo del pubblico era Amilcare
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 933-934
to anch’egli de’più egregi al servizio del Duca di Modena, che fu sui teatri oltre un trentennio, e lasciò alcune opere pregia
98 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO III. Teatri Orientali. » pp. 23-39
e’ costumi, de’ tempi e de’ gradi di coltura compongono la storia de’ teatri di tutta la terra. Ma quali sono queste modificaz
e i commedianti Cinesi di casa in casa, innalzano in un attimo i loro teatri portatili, e recitano ne’ cortili o nelle piazze.
99 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 386-389
le donne onore e lume, gloria del sposo suo, pompa del mondo, e dei teatri luminosa Aurora. Quanto a' suoi pregi artistici
100 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE II — TOMO VI. LIBRO IX » pp. 145-160
* Ibañez comica abile. Maria Ignazia Ibañez già prima donna ne’ teatri di Madrid, morta alcuni mesi dopo, rappresentò no
’opera. ADDIZIONE XI* Teatro di Lisbona del 1793. Sussistono i teatri di Cadice e di Lisbona; e sento anche che in ques
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