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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 476-477
ll’ Eulalia Granget, Era io » della signorina R. Wan-Duersen, ch’ella stessa volgarizzò, e in cui riportò un successo clamoros
esse voluto, avrebbe potuto essere di decoro all’arte e di utile a sè stessa  : disgraziatamente non aveva tutti i giorni della
se qualcheduno : però era sempre una buona compagna, più dannosa a sè stessa che agli altri, e quando voleva era bravissima.
ri, e quando voleva era bravissima. Fu conduttrice di compagnie ella stessa , e finì col ridursi a Firenze, ove per alcun temp
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 578-579
attore assoluto il 1826 nella Compagnia di Tommaso Zocchi, poi nella stessa il '38, a vicenda con Giovanni Trenti, che il rac
enti, che il raccoglitore lucchese chiama mediocre, poi, sempre nella stessa e di nuovo assoluto il '43. Tessero Pasquale. Fr
3 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 588-589
chè sposato il brillante Amilcare Ajudi (V.), si fece capocomica ella stessa . Nel ’56 era la prima attrice della Compagnia di
fa pensare a quell’artista che a ogni serata d’onore riceveva la sua stessa corona d’alloro…. Nel Trovatore del ’57 si legge
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 879-880
gnia : ed è l’unica volta che figuri in un elenco di comici. Sotto la stessa data, troviamo in una lista di comici del Duca, e
ta prima alla Compagnia del Palombi, cantimbanco napolitano. Forse la stessa figlia maritata a un Marcucci ??…… Fiammetta. « 
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 160
rivedeva nel Moro-Lin il bravissimo Augusto Bon, di cui ricordava la stessa prontezza e naturalezza, la stessa grazia e spont
o Augusto Bon, di cui ricordava la stessa prontezza e naturalezza, la stessa grazia e spontaneità.
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 226
ar parte di quella Romagnoli e Berlaffa, e nel 1837 ne formò una essa stessa , che comprendeva attori di grido, quali il Fabbri
E ad altra sponda…. Ah non v'approdi, e in pria, Fatta signora di sè stessa , un detto, Un sospiro, un addio sciolga, e rimbom
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 565-567
è vinto ; e tosto dal feral sonno di morte surse l’estinto. Ed or la stessa sua voce sovrana, all’ orecchio de' fisici eccell
a ti confidi riaver l’acquisto ; e udrem, nuovo miracolo di Cielo, la stessa di Gesù voce divina, ripeterti col suon dell’ Eva
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
azza di Giulio Strozzi. Ella si chiamò Diana in teatro, e fu certo la stessa a cui in unione a Carlo Cantù (V.), Buffetto, fu
9 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1005-1006
ta, che pareva della commedia, ma che però alludeva a raccomandare sè stessa all’animo de’benignissimi Veneziani. » Il Pantalo
iga, orefice in Mantova, e della Lucidalba, guaritrice empirica nella stessa città, è citato da Fr. Bartoli come innamorato e
10 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1053-1054
mer a S. Samuele, ove il poeta fu ospitato per più d’un anno, pare la stessa , in cui troviamo il capocomico nel catastico del
sapeva risolversi a offender quel Dio ch’ella avea forse ancora in sè stessa (Mem., I, IV). » Codesta Teresa, divenuta poi l’a
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
nione a una Compagnia di balli, poi sola alla nuova arena Gallo della stessa città. Era una Compagnia colle maschere, e vi ave
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ol Rossi, poi col Lapy al San Luca di Venezia, dal quale passò con la stessa Compagnia al Sant’Angelo. Si ritirò con la moglie
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
a rinomata Cesari-Asprucci, venuta a morte quand’era col marito nella stessa Compagnia. Fu sempre con lui a tutto il '24, comi
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 751
e questi napolitani facilmente hauranno disfatta la conguira ». Dalla stessa lettera si apprende che Gabinetto era ammogliato.
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 191
(anno 1800) figura un Apelli Angiolo : ma io ritengo trattarsi della stessa persona. Infatti nell’uno è il solo Francesco, ne
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
di Francesco Antonazzoni (V.) e moglie del precedente, recitava nella stessa Compagnia le parti di prima donna, alternativamen
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 52
o di somme largite dal Re a lui e a quelli della sua banda) in quella stessa occasione aveva consentito a riconoscere Maestro
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 87-90
i cielo ! Fioccarono gli applausi, e lei, poveretta, non credeva a sé stessa  ; subito Tommaso Salvini la slanciò nel genere dr
a, che, se bene un po'meccanicamente, si mostrava tutte le sere colla stessa voglia, colla stessa arte, cogli stessi mezzi, ch
'meccanicamente, si mostrava tutte le sere colla stessa voglia, colla stessa arte, cogli stessi mezzi, che formaron sì lungo t
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 113
liana del Reggente che si recò a Parigi il 1716, e vi recitò sotto la stessa maschera per molti anni. Passò a seconde nozze il
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 57-58
comici birboni, il più birbo scegliesti in Majeroni ? Veggo che di te stessa tu stessa sei nemica. Tel perdonino i figli, il c
boni, il più birbo scegliesti in Majeroni ? Veggo che di te stessa tu stessa sei nemica. Tel perdonino i figli, il ciel ti ben
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
appartenente a doviziosa famiglia bolognese, il quale sosteneva nella stessa Compagnia a vicenda con Gio. Battista Beltrame le
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 601
glior modo passare il restante della sua vita.  » Forse ell’è quella stessa che Goldoni trovò a Rimini il 1743, buonissima at
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 277
rzaga Francesco Mazzeranghi Battista Martini Aveva ancora la stessa Compagnia col Romagnoli nel ’35, col mutamento di
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
1845. Probabilmente fu sua moglie quella Laura Cappelletti che nella stessa Compagnia Andolfati recitava egregiamente le part
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article »
ievo del Pertica. Ridonda in singolar sua lode l’osservazione, che la stessa carriera segnata insieme col Vestri, non ha trasc
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
uai se la colazione, il pranzo o la cena subiva qualche ritardo. Alla stessa ora, per tempissimo, s’alzava, e studiava la part
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 601
an Polo) un Trapolino, ecc. ; ma secondo il Quadrio sarebber essi una stessa persona. Egli dice : Giovan Paolo Trapolino fu l
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
r la fu tua madre. Abborrisci la lingua di tuo padre. Certo è questa stessa , moglie di Agapito Angiolini (V.).
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
La contraddizione e puntiglio. A questo aggiungi altri artisti della stessa famiglia : Rosa, Vincenzo e l’Adelaide, già prima
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
atterista, serbò col Don Marzio, con la Locandiera, col Ventaglio, la stessa grandezza, alla quale era salito in gioventù con
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 670
era la Camilla nella Donna Romantica di R. Castelvecchio) per la sera stessa . Fu accettata l’offerta, e la giovane esordiente,
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 11-12
’è presentemente, parla ancora il suo disgustoso dialetto, con quella stessa [illisible chars] di pro[illisible chars], che us
pubblicata nel catalogo descrittivo dei manoscritti della Biblioteca stessa , il Lapy dà ragguaglio da Venezia il 22 ottobre d
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 533-536
segno di stima particolare A. M. G. bolognese devotamente dedica. La stessa Signora s’introduce a maneggiare legiadramente la
lla medesima il gentile Ergasto ne dedica e dona il presente alla stessa . Servillo Francesco, detto Odoardo. In una lett
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 53
di sciogliersi dalla Compagnia. Ma il modo veramente non trovò, e la stessa Diana aveva spedito a posta al S.mo di Mantova pe
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 526
ntini di Napoli, ove si sposò con Giovan Angiolo Canòva, attore della stessa compagnia e scrittore di cose d’arte assai pregia
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 174
si della Compagnia tedesca capitanata dal Treu, e desiderosa forse la stessa Adelaide di Savoia, riandando la sua giovinezza e
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
venturarsi a nuove disastrose vicende, cui andò soggetta la compagnia stessa nella scorsa quaresima, e che ora partì per Tries
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article »
in cariche civili, che a lui procacciavano un utile guadagno, ed a sè stessa una quiete più tranquilla nell’età sua, che a gra
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 799
sotto la Laboranti. Il ’47 si recò a Siena a far la quaresima, nella stessa compagnia e collo stesso ruolo, al fianco della R
40 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Latino e del Libro II — CAPO VI. Teatro Materiale. » pp. 32-37
commodi e di delizie, e capace di circa quarantamila personea. Nella stessa regione del Circo Flaminio, ove s’innalzò questo
I senatori occupavano immediatamente alcuni scaglioni superiori della stessa orchestra. Seguivano poscia i quattordici gradini
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 210
re castigatissimo, anche nelle bizzarrie comico-musicali, e in quella stessa farsa in cui rappresentava mirabilmente una mario
42 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 627
ima al Teatro Nota di Lucca, generico, poi al Teatro del Giglio della stessa città, amoroso.
43 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « A CHI AMA la poesia rappresentativa » pp. -
ichi, che a questa scienza che migliora l’intendimento e rettifica la stessa volontà, e che Socrate trasse dal cielo, diedero
ragione rischiarata (oltre delle scienze esatte e delle leggi e della stessa moral filosofia) un educatore di simili circostan
irtù. La morale è la maestra de’ costumi, e la poesia drammatica è la stessa morale posta in azione: quella si trasmette per l
Venezia scrivendo all’Amico del Friuli non si astenne dal l’usare la stessa voce gergone, e pure si sa in Italia quanto puri
tori, e spessissime di non avergli letti . Gli aveano pur mostrato la stessa cosa con un libro intero i Veneziani nel 1758. Di
44 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO VII. Teatro Lirico Francese, e suoi progressi per mezzo del Lulli, e del Quinault. » pp. 245-266
di Teseo; come ancora nella scena quinta è delicato lo sforzo di Egle stessa per apparire infedele, e far credere a Teseo che
rassicura, Ati, per qual sventura Morir tu dei? Ati Morir tu dei?Tu stessa Condannarmi dovrai, Morir mi lascerai. Sangaride
! Pur troppo è ver!M’ami? Ati Ti adoro; Tel dissi già; condannerai tu stessa Il mio foco il mio ardire, Mi lascerai morir. Cas
mero altri ne facesse migliori per la sua musica. Dall’altra banda la stessa storia ci addita che Quinault prima di collegarsi
l’Aci e Galatea del Campistron applaudita sommamente nel 1687 dopo la stessa Armida. Lulli anche prima di ottenere il privileg
45 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO IV. Teatro Lirico Francese, e suoi progressi per mezzo di Lulli e Quinault. » pp. 59-74
di Teseo; come ancora nella scena quinta è delicato lo sforzo di Egle stessa per apparire infedele e far credere a Teseo che p
mor deh rassicura, Ati, per qual sventura Morir tu dei? Ati. Tu stessa Condannarmi dovrai, Morir mi lascerai. Sanga
r. Sangar. M’ami? Ati. T’adoro; Te ’l dissi già, condannerai tu stessa Il mio foco il mio ardire, Mi lascerai morir.
eggiare e nello scerre e disporre i suoi piani22. Dall’altra banda la stessa storia ci addita che Quinault prima di collegarsi
l’Aci e Galatea del Campistron applaudita sommamente nel 1687 dopo la stessa Armida. Lulli anche prima di ottenere il privileg
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
? o, al meno, di qual Cintia intende qui di parlare ? Forse di quella stessa annunciata da Gio. Batta. Andreini il 1623, prima
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1041
tissimo del canto e del ballo ; e il Bartoli ci fa sapere come « alla stessa Maestà napolitana abbia pur egli fatto vedere un
48 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 4
e in verità l’illusione delle scene, nella parte di Adriana superò sè stessa . Nell’atto quinto, dove la francese commediante r
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 15
Torri quarant’ anni prima (1650) sosteneva quelle di Zaccagnino nella stessa compagnia.
50 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CONCHIUSIONE. Dell’antica storia teatrale. » pp. 239-246
florazioni e le avventure amorose. Egli ne fu anche la vittima; nella stessa guisa che Eupolide era stato sacrificato nell’ant
opo di lui calzar degnamente il greco borzacchino? Cadde nella Grecia stessa la sua bella commedia per rinascere indi nel Lazi
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 245-250
che siete una moglie virtuosa e una grande attrice. E chiude così la stessa lettera : Non temete ch' io venga ad annoiarvi q
la signora Pelzet cadde senza potersi alzare mai più ; tanto che ella stessa domandò di esser sciolta per l’anno venturo. Alla
è so dir se potria bearmi il cor, più della tua, la voce di Melpomene stessa e di Talia. LA ROSA DELL'AMICIZIA di Antonio Gu
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 527
il personaggio, si mantenne costante in lei ; la quale passava in una stessa commedia, applauditissima sempre e a pochi anni d
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 531
la Pertica, Vincenzo e Filippo Cammarano, Camillo Fracanzani. E nella stessa qualità e pressochè cogli stessi compagni era al
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 8
ecitò con lui il '46. Nel '48 fece la quaresima come Stenterello alla stessa Piazza Vecchia, mentre il Cannelli spopolava al B
55 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 570-571
ata la stagione, passò dall’Arena al Teatro del Corso. Figurava nella stessa Compagnia una Maria Tassani, e il Tardini (Teatri
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 229
ara ed onorata memoria. » Sposò egli la Caterina Cesari, lodata nella stessa prefazione, dal Sografi, con queste parole : « Ca
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 328
n società con Francesco Paladini per recarsi a Parigi. Recatasi colla stessa Compagnia a Livorno, e colà sgravatasi d’un bambi
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 486
co. – Ma questi critici son pure i gran seccatori. Gli editori della stessa biblioteca avevano a lui dedicato, il 26 febbraio
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 278
ellotti-Bon, di Alessandro Salvini. Formò poscia ('61) compagnia ella stessa per un triennio, dopo il quale ('65) fu con la Co
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 629-630
quale, passò maestro di declamazione alla Filarmonica Subalpina della stessa città, dov'ebbe pur parte nella Commissione pei p
61 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO PRIMO. Antichità Etrusche fondamento delle Romane. » pp. 2-8
ominato in Italia prima de’ Romani e de’ Galli, che fiorì prima della stessa Grecia (Nota I), e che colla lingua, i riti, le a
tico, e possedevano i Campi Flegrei che erano tra Capua e Nola. Capua stessa , anticamente chiamata Volturno, al dir di Livio,
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 678-680
lo stesso che il Petit-Maître francese ; il nome almeno significa la stessa cosa ; ma il Paroncin imita il petit-maître imbec
achi, del Vulcano è detto in massa : Queste persone acquisterebber la stessa fama su di un teatro francese. Voce, azione, memo
63 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 233
biamo la Marianna Astolfi, moglie di Giuseppe e generica il ’20 nella stessa Compagnia dell’Andolfatti ; la Giuseppina nel ’36
64 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 38
fece con grande successo il quaresimale del '77 a Bologna, in quella stessa chiesa della Mascarella, ove, rinnegata la fede,
65 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 314-315
Bologna nel 1634, specialmente in una sua fatica, La Pazzia, forse la stessa d’Isabella, rimaneggiata e ammodernata. All’arte
66 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 609
dieci anni sono (1772) abbandonare del tutto il teatro, e vivere a sè stessa ritirata in un angolo della città di Venezia segr
67 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 724
lasciargli Diana con altri attori, fra cui il suocero Gradelino. La stessa richiesta fu fatta il 20 marzo 1688 dall’abate Vi
68 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO III. Teatri Orientali. » pp. 23-39
con una fune al collo, e lasciate insepolte in preda ai cania. Nella stessa abjezione vivono le commedianti della China, avve
a ancora io sarò a te divota. O Padre, abbine cura come faresti di me stessa » Sacontala continua a camminare, indi ripiglia.
li mi diedero speranza per un momento. Mi avvidi al fine che non è la stessa cosa sapere i linguaggi antipodici, che aver noti
69 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Latino e del Libro II — CAPO VII. Copia di Teatri per l’Impero: magnificenza e profusione eccessiva negli spettacoli sceneci. » pp. 38-55
n altro nel senatorio; ed uno che da giovine avea rappresentato nella stessa città di Roma, fu da lui creato prefetto dell’ese
timo supplicio i tragici che non rispettavano la memoria de’ re della stessa mitologia o della più remota antichità, come Agam
it. Aug. c. 45. a. Suetonio in Vit. Calig. c. 55. a. Suetonio nella stessa Vita di Caligola c. 33. b. Lo stesso biografo ne
70 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquarto »
nulladimeno così universale e così radicato, dove la lingua è per se stessa armoniosa e cantabile, e dove tal diletto si comp
140. [3] Ma poiché alla oscura e solitaria filosofia poco forte in se stessa per resistere alla tirannia delle opinioni altro
a? [6] La cagione degli accennati difetti viene in parte dalla natura stessa del canto, poiché quanto più di attenzione si met
mitazion musicale principalmente nel canto. La melodia è l’imitazione stessa di esse passioni eseguita pel mezzo d’una serie s
’abbellimento che ricevono dalla musica non avrebbe sulle passioni la stessa forza muovente che ha l’altra imitazione meno per
uenza dove la natura non ha bisogno di supplemento, dov’ella ha in se stessa i gradi di attività necessari a produrre compiuta
scherie. [26] Terza. Non deve infiorar il principio di un’aria per la stessa cagione che non s’infiora l’esordio di una orazio
la natura e la combinazione degli accennati elementi non è sempre la stessa nell’umano discorso, ma variano entrambe secondo
lorché il cantore dovrebbe mostrarsi, a così dir, soffocato dalla sua stessa prontezza, si ferma lentamente in un passaggio lu
gualmente a parole ebraiche o latine che alle italiane? Dove all’aria stessa cioè alla stessa passione che conserva la tinta e
e ebraiche o latine che alle italiane? Dove all’aria stessa cioè alla stessa passione che conserva la tinta e il colore medesi
igidezza d’orecchio al piacere della musica, e disposti a pesar sulla stessa bilancia Gluck e Mazzoni, Pugnani e un dozzinale
dei più saggi145. Un altro scrittore non minore di lui concorre nella stessa opinione deducendo apertamente la perdita della m
ze o prestigi. Quindi l’incertezza e varietà con cui si giudica d’una stessa composizione o d’un’aria, poiché non trovandosi u
altro mezzo di far capire all’anima una sensazione che la sensazione stessa , ma ch’esso fosse conosciuto dagli Antichi non ce
Tripode. Ma rispetto ai teatri grandi la difficoltà rimane sempre la stessa , né si sciolge ricorrendo alla diversità degli sp
71 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimoterzo »
, il poeta ed il ballerino diano alle rispettive lor facoltà la forma stessa che avevano venti secoli a dietro, si può bensì c
suono spezzandolo in parti troppo deboli perché troppo leccate, nella stessa guisa che ‌l’eccedente uso dei diminutivi nello s
ice, e in generale le affezioni amorose e soavi, s’accoppia nell’aria stessa col suono pieno e guerresco delle trombe con cui
] Tutti gli strumenti che si percuotono coll’arco hanno più o meno la stessa proprietà derivante dalla diversa giacitura e ten
o i diversi stili, che sovente concorrono alla composizione dell’aria stessa ; periodi musicali raccozzati insieme senza disegn
re la sua impetuosità naturale per fermarsi a ripigliar con ordine la stessa serie di movimenti; che il distaccare dal tutto i
enché sia di movimento contrario e ripugnante a tutto il resto. Nella stessa guisa si veggono essi sommamente affaccendati nel
ilo, il «Vicina al termine         De suoi contenti» espresso nella stessa guisa che il “già presso al termine de’ suoi mart
lla storia e nei costumi de’ popoli per non dare all’asiatico Enea la stessa melodia che al mauritano Jarba, e non far cantare
a che oggidì fa il popolo italiano a chi timoneggia nel governo, è la stessa che ne faceva sedici secoli addietro a’ tempi di
compositori moderni. Ognuno degli spettatori si trova attaccato dalla stessa malattia di Nerone, il quale annoiato delle belle
sua infastidita sensibilità. Ma cotai tuoni divenuti anch’essi per la stessa cagione insipidi e freddi dopo qualche tempo, nec
e insipidi e freddi dopo qualche tempo, necessario è che cadano nella stessa dimenticanza che i primi per dar luogo ad altre m
di melodia e di naturalezza, il quale in pochi anni che visse ebbe la stessa sorte del Pergolesi, cui non restò inferiore nell
, giacché di gran parte delle arie dei moderni maestri si può fare la stessa analisi ch’io fo della presente. 138. [NdA] Roma
72 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo duodecimo »
vo; sendochè la loro successione nella voce dell’uomo semplice per se stessa e spontanea nulla ha di comune colla successione
più artifiziosa e più dotta divenne meno espressiva e patetica. Nella stessa guisa che alla moderna musica, quantunque lontana
non solo alla natura dei vocaboli, ma anche all’indole e collocazione stessa delle lettere? Aristide Quintiliano ce ne dà un d
ù energia che da altri non farebbesi in una intiera scena. [16] Colla stessa avvedutezza aveano pensato alla formazione del me
memoria o l’idea di quella tal cosa fanno che si riproduca in noi la stessa passione che ecciterebbe se sopposta fosse ai nos
ormare i versi al numero materiale delle sillabe, avevano tuttavia la stessa cura, che abbiamo noi nella opportuna collocazion
co, e non poche volte contrario. Lo che si vede da ciò che sovente la stessa composizion musicale produce il medesimo effetto
e l’uso delle prolazioni, ovvero sia d’affastellare più note sopra la stessa sillaba. Se prestiamo fede all’erudito Bochard, u
conseguenza quello che procede con moti più lenti, si congiugne nella stessa cantilena col soprano, che è l’estremo più acuto
arietà, che abbiamo provato esistere nell’armonia, anche dalla natura stessa della cantilena o composizione, la quale a eccezi
ra musica e dileggiare quella dei Greci, ma la verità, ch’è sempre la stessa malgrado il sorriso della prevenzione e i sofismi
e, e per puro accidente, che quale noi la coltiviamo non é atta in se stessa a produrla, e che finalmente cotesta facoltà inca
ato il tuono acuto venga accordato da altri il tuono grave, come alla stessa cantilena s’attribuiscono più volte effetti oppos
sica, e di posporla alla nostra! I loro racconti mi sembrano avere la stessa autorità che le Relazioni del famoso inglese Valt
73 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 62-67
che ha in fine una Scrittura — dice il Bartoli — sopra i meriti della stessa , dettata in prosa dal Commendatore Cleoneo Accade
 egli scrive da Ferrara, ov'egli si trovava con la Compagnia e con la stessa Malloni, ad Antonio Costantini, segretario del Du
74 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO V. Tragedia Francese nel secolo XVIII. » pp. 75-133
ipessa innamorata dell’altro figlio da lui non amato. Artaserse nella stessa favola è un carattere incerto, e più di uno lo re
ddio forse vi avrebbe riuniti: oimè! a questo punto ella ingannava se stessa ! Tu balancois son Dieu dans son coeur allarmé.
do Merope in angustia tale che è costretta dal timore a scoprire ella stessa il proprio figlio al tiranno. Ma la sana critica
apparteneva all’ucciso, l’ucciso è mio figlio (dir dovea Merope a se stessa ): se all’uccisore, io trovo in lui mio figlio. Il
hio che impedisca l’ esecrando sacrificio di un figlio per mano della stessa madre che pensa vendicarlo. In tal tragedia non è
e non pertanto infelicissimo. Noi osiamo aggiugnere qualche cosa alla stessa di lui difesa. Perchè si cerca che lo scellerato
re i precedenti. L’Orfano della China rappresentata nel 1755 non è la stessa azione dell’Eroe Cinese del Metastasio, ma a ques
n istile duro, inesatto, prosaico. Nel suo Spartaco verseggiato nella stessa guisa si osserva qualche tratto robusto, benchè v
nto nè poco di Nadal, le Blanc, Pavin ed altri obbliati dalla nazione stessa . Qualche favola tragica meno negletta han no pubb
nuovo signore, si ricovera sotto la protezione dell’antico. È però la stessa cosa essere in questa forma ribelle, che scellera
Sia questo un fatto tres-vrai, come dice il Belloy. Ma ciò è una cosa stessa col dipingere Giulio come subornatore di Bajardo
rato qual è l’ Arabo Profeta impostore. Accreditato com’ egli è dalla stessa storia e migliorato dall’impegno del pittore non
75 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAP. III. Teatri materiali. » pp. 132-135
tò l’Antigono tragedia di M. Conte di Monte Vicentino, stampata nella stessa città nel 1565; ed in esso si dipinsero dodici gr
76 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 208-209
iche, ma più in queste che in quelle, e nel '69-'70, conduttrice ella stessa d’una compagnia comica, sollevò quasi all’entusia
77 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 390-391
si rideva a crepapelle del riso il più sano e il più schietto. La sua stessa figura era di una comicità irresistibile. Il bust
78 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « A CHI AMA LA POESIA RAPPRESENTATIVA. » pp. -
tichi che a questa scienza che migliora l’intendimento e rettifica la stessa volontà e che Socrate trasse dal cielo, diedero p
ragione rischiarata (oltre delle scienze esatte e delle leggi e della stessa moral filosofia) un Educatore di simili circostan
enza. La morale è la maestra de’ costumi, e la poesia drammatica è la stessa morale posta in azione: quella si trasmette per l
inteso gli autori o di non avergli letti. Gli aveano pur mostrato la stessa cosa con un libro intero i Veneziani nel 1758. Di
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 25-26
Duse, in Compagnia di Cesare Rossi, poi seconda donna in quella della stessa Duse, poi seconda donna e madre in quella di Past
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 185-186
seigneur…. Le 27 de mars 1572. Colla data del 25 marzo, abbiamo una stessa nota concernente la Compagnia di un Soldino di Fi
81 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. -596
ll’ Archivio di Stato. Forse, con soli otto anni di distanza e con la stessa qualità di attore e capocomico, egli e il precede
82 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 654-655
i, sposò Torello Chiari, fratello di Francesco e amoroso allora nella stessa Compagnia, dalla quale usci con lui dopo un anno
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1023
Doppie ducento all’anno di Stipendio, e fitto di casa, lasciando alla stessa libertà di ricevere impegni di recite con la perm
84 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO IV. Pastorali del Cinquecento. » pp. 267-294
i portare quest’asserzione all’evidenza. Intanto osserviamo sull’Egle stessa del Giraldi che M. Sebastiano da Montefalco che n
so. Ma questa si pubblicò in Venezia nel 1583, ed io trovo, che nella stessa città un’ altra se ne impresse nel 1581 di Aluise
è più complicato dell’Aminta, e si sviluppa con un’ agnizione. Venere stessa vi fa il prologo, e ne accenna l’argomento: Mi
pastorello che col nome di Credulo ella disdegna, e Amarilli è quella stessa Licori pianta per morta da Tirsi. Questa ipotesi
ile se ne fecero in Verona due edizioni, essendo stata la prima dalla stessa autrice dedicata alla marchesana del Vasto Lavini
e sia rimasta inedita. Inedita parimente rimase quella che scrisse la stessa Barbara Torelli Benedetti cugina del conte Pompon
85 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Teatro di Euripide. » pp. 134-207
eroce e veemente che dagli altri due tragici. Elettra si prende da se stessa la cura di uccidere la madre, e manifesta l’artif
ebbesi adunque l’espressione d’Ifigenia tradurre letteralmente per la stessa misura di versi, ma sì bene per Io medesimo lamen
na, e per questa corona che egli porta, ricevè quel l’aggiunto; della stessa maniera che l’Ajace di Sofocle s’intitolò Μαστιγο
rdo Brandir, lanciar ver la tremante preda. Nutrice Deh ritorna in te stessa : in quai ti perdi Vani pensieri! Oimè, cacce, for
ata! Ti avvicina, amica, Ricomponi i miei veli onde mi avvolga. Di me stessa ho rossor; coprimi, dico, Nascondi agli occhi alt
della Nutrice: Ah prevenirmi perchè mai non puoi? Perchè non dir tu stessa Ciò che forza è scoprire? Per altro l’illustre t
alla Nutrice non ostante il divieto di Fedra.» «Presso il Francese la stessa Fedra confessa una passione sì vergognosa, la con
circostanze non si sarebbe altrimente comportato, ed avrebbe avuta la stessa indulgenza per un popolo che dovea essere il suo
ttore che teme per la vita di Astianatte, e nella tragedia Greca è la stessa Andromaca, ma già moglie di Pirro, che teme per l
ente di guadagnar qualche poeta per attribuirne l’assassinamento alla stessa madre. Carcino poeta anteriore ad Euripide introd
il nominato Parmenisco, compose la sua tragedia facendo rea la madre stessa del l’uccisione di que’ fanciulli, e la menzogna
86 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Latino e del Libro II — CAPO V » pp. 4-31
a Peto, nel quale, al dir di Tacito, volle Nerone estinguere la virtù stessa , in Padova sua patria cantò vestito da tragedo ne
mimus. Nimirum hac die Uno plus vixi mihi quam vivendum fuit. Nella stessa favola poi sparse altri tratti di satira che anda
Volle allora il popolo che sottentrasse il maestro a rappresentar la stessa cosa, ed egli obedì, e giunto a quelle parole si
pubblicato nel consolato di Lena e Postumio. Così fa dire Ovidio alla stessa dea Flora nel V de’ Fasti: …… Consul cum Consule
87 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO V. Continuazione del teatro Latino. » pp. 222-242
a Peto, nel quale, al dir di Tacito, Nerone volle estinguere la virtù stessa , in Padova sua patria cantò vestito da tragedo ne
us. Nimirum hoc die Uno plus vixi mihi quam vivendum fuit. Nella stessa favola poi sparse altri tratti di satira che anda
Volle allora il popolo che sottentrasse il maestro a rappresentar la stessa cosa, ed egli obedì, e giunto a quelle parole si
blicato nel consolato di Lena e di Postumio. Così fa dire Ovidio alla stessa dea Flora nel V de’ Fasti: . . . . . . Consul c
88 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « ECCELLENTISSIMO SIGNORE » pp. -
s’io sono reo, mi raccolgo e riparo all’ombra della vostra grandezza stessa che ammetteste benignamente l’offerta; ed un ardi
89 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 300
lana, che quella sera fu certo più accetta al pubblico della tragedia stessa , fuor di scena pare fosse un vero grano di pepe.
90 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 709-710
ettale, di cui il Bartoli non riferisce per pudore alcune parti, e la stessa per la quale lasciò il Costantini la patria. Stab
91 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 763-764
60 sposò la nota attrice Anna Pedretti che era allora nella compagnia stessa . Fece poi società con Gian Paolo Calloud, Amilcar
92 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 83
a di Napoli dice : « è difficile veder due volte il Marchionni con la stessa sembianza : diverso sempre da sè sotto le diverse
93 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO PRIMO. Antichità Etrusche fondamento dell Romane. » pp. 4-14
ominato in Italia prima de’ Romani e de’ Galli, che fiori prima della stessa Greciaa, è che colla lingua, co’ suoì riti ed art
tico, e possedevano i Campi Flegrei che erano tra Capua e Nola. Capua stessa , anticamente chiamata Volturno, al dir di Livio,
94 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO V. Rappresentazioni chiamate Regie: Attori Accademici: Commedianti pubblici. » pp. 345-356
va mendicando ricetto fra pochi sconosciuto dalla moltitudine  nella stessa guisa che un uomo probo e pieno di non dubbio mer
maa, e da Francesco Baldo, dal quale ricevè anche in dono la maschera stessa usata dal primo di lui maestro il nominato Calces
95 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO V. Teatro Spagnuolo Tragico. » pp. 56-148
in angustia e gli convenne ripetere qualche situazione o pensiero. La stessa necessità di darle una giusta grandezza l’obbligò
veleno al proprio figlio per rendere l’ambizioso amante signore di se stessa e del suo stato. Qualche verseggiatore del secolo
al precitato bibliografo. L’atto II incomincia con una scena di Olvia stessa e di Aluro. Essi come partirono senza perchè, sen
Essi come partirono senza perchè, senza perchè sono tornati, e nella stessa maniera dell’atto I viene appresso Megara. Hanno
ive per essere assai mal combinata. In prima Olvia può disporre di se stessa senza intelligenza del fratello capo della repubb
a. Ella va esclamando, o cenizas infaustas! (o ceneri infauste) colla stessa grazia della Tomiri di Quinault che cercava per t
estratto che si possa. L’argomento e la condotta a un di presso è la stessa della Judia de Toledo del poeta Diamante da noi m
cendere la di lui collera, e l’incoraggia a resistere a’ ribelli. Io stessa , aggiugne, gli affronterò. Ciò poteva bastare,
di Alfonso, e scema la verità ed il patetico di quest’altra. Rachele stessa non può dissimularlo, e gli dice; non ordinaste v
inato dal Sampere o Guarinos. È però assai piacevol cosa vedere nella stessa regia sala di udienza in faccia al trono raccorsi
non esprime la diestra detto nudamente nella tragedia. Finalmente la stessa energica concisione dell’originale nelle parole
ne del Cesareo poeta Romano. La sostanza dell’Inès e dell’Agnese è la stessa , variando solo in alcune circostanze. Ciocchè nel
ito di avere abbellito questo colpo con nuove acconce espressioni. La stessa istorica imparzialità che ci obbliga a tal confro
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 534-535
cc.mo una comedia de’Gratiani. E il medico Ettore Micoglio sotto la stessa data : Qui non si sente di nuovo che le commedie
97 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO I. Tragedie. » pp. 4-67
in angustia e gli convenne ripetere qualche situazione o pensiero. La stessa necessità di darle una giusta grandezza l’obbligò
veleno al proprio figlio per rendere l’ambizioso amante signore di se stessa e del suo stato. Qualche verseggiatore del secolo
rose alternative per essere mal combinata. I Olvia può disporre di se stessa senza intelligenza del fratello capo della repubb
ttore) e va esclamando, o cenizas infaustas (o ceneri infauste) colla stessa grazia della Tomiri di Quinault che va cercando p
estratto che si possa. L’ argomento e la condotta a un di presso è la stessa della Judia de Toledo del poeta Diamante da noi m
ccendere la di lui collera, e l’incoraggia a resistere a’ ribelli. Io stessa , aggiugne, gli affronterò. Ciò poteva bastare; ma
di Alfonso, e scema la verità ed il patetico di quest’altra. Rachele stessa non può dissimularlo, e gli dice: non ordinaste v
to dal Sampere y Guarinos. È però assai piacevol cosa il vedere nella stessa regia sala di udienza in faccia al trono raccorsi
non esprime la diestra detto nudamente nella tragedia. Finalmente la stessa energica concisione dell’originale nelle parole
roduzione del Cesareo Poeta. La sostanza dell’Inès e dell’Agnese è la stessa , variando solo in alcune circostanze. Ciocchè nel
rito di aver abbellito questo colpo con nuove acconce espressioni. La stessa istorica imparzialità che ci obbliga a tal confro
sione è il racconto che fa Agnese alla regina nell’atto II: quanto la stessa Agnese dice nell’atto V è parimente espresso con
98 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimo »
ario egualmente ai dettami della natura, e a quelli dell’arte. Per la stessa ragione fu anche levato via il costume di chiuder
ra amena e frondosa valle veduta al languido lume della luna e questa stessa rischiarata da’ raggi del sole nel più puro matti
i delle altre cose animate, che difficilmente potrebbe uguagliarle la stessa musa tragica del gran Cornelio. Per esempio nell’
sta situazione con quella di Foca in Cornelio, che è presso a poco la stessa , e la maniera di esprimersi di Leontino con quest
99 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Alemanno. » pp. 4-31
aprenderne l’esecuzione, coll’animare Gottsched, e con lavorarvi ella stessa inoltrandosi nell’ardua impresa, ad onta delle pe
fuoco replicato a tempo, ma non è Dori . Bello è pur l’altro di Dori stessa nella scena decima. Egli dice, Mirtillo infelice
ne maneggia le passioni che sa commuovere ancora col Salomone. L’arte stessa si scerne nel Davide, in cui si legge una robusta
azionali coltivò il melodramma istorico di Zeno e Metastasio, ed ella stessa l’animò colla musica; valendosi anche dell’idioma
100 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO II. Teatro Alemanno. » pp. 232-252
e, e coll’ animare Gottsched a travagliarvi, e coll’ innoltrarsi ella stessa nell’sardua impresa, ad onta delle persecuzioni,
i fuoco replicato a tempo, ma non è Dori. Bello è pur l’altro di Dori stessa nella scena decima. Egli dice, Mirtillo infelice,
nti e maneggia le passioni che ci commuove ancor col Salomone. L’arte stessa si scerne nel Davide, in cui leggesi una robusta
onali coltivò il melodramma istorico di Zeno e di Metastasio, ed ella stessa l’animò colla musica, valendosi anche dell’idioma
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