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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 638
sorveglianza dei macchinismi e degli scenari delle rappresentazioni a spettacolo del genere italiano. Ebbe in arte i suoi detratt
l nome di Dottore di cui ha sempre sostenuto il ruolo, ci ha dato uno spettacolo de' più curiosi. Questo ragazzo di sei o sette an
2 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Introduzione »
n dibattito che attraversa tutto il XVIII secolo, sullo statuto dello spettacolo operistico e sulla sua collocazione nella gerarch
tere a fuoco alcuni punti essenziali per rilanciare il discorso sullo spettacolo operistico. La priorità del testo su tutte le alt
mare il teatro per musica in funzione di una disciplina interna dello spettacolo che può essere garantita solo da una regia comple
mpio alle scelte tematiche, con valutazioni sull’organizzazione dello spettacolo teatrale e sui condizionamenti imposti dal sistem
tando la componente letteraria nel confronto con le altre parti dello spettacolo operistico. Stabilito dunque il principio essenzi
e il discorso musicale si deve attenere in una visione organica dello spettacolo operistico, il cui fine deve essere quello di uni
ur nella consapevolezza della necessità di una riforma radicale dello spettacolo . Questa seconda redazione del Saggio fu inviata a
rari all’interno della tradizione poetica italiana all’analisi di uno spettacolo in sintonia con i gusti del pubblico, in grado di
primo paragrafo dedicato come sempre al Libretto. La corruzione dello spettacolo operistico è paragonata a «uno stato sconvolto35»
a quanto avviene in Europa dove il teatro musicale è sostanzialmente spettacolo cortigiano, sono presenti in misura maggiore in q
e appare dunque subito il motivo dell’organizzazione e gestione dello spettacolo , le cui componenti devono essere armonicamente le
ci, mostra la volontà di riformare nella sua interezza il mondo dello spettacolo operistico, a partire dal rapporto tra testo, mus
e e che le osservazioni contenute nel Discorso, volte a migliorare lo spettacolo teatrale, sono già state realizzate nel teatro di
. Cfr. per una sintesi delle diverse ipotesi A. Lanzola, Melodramma e spettacolo a Vienna: vita e carriera teatrale di Giacomo Dur
3 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XIV. Intorno alla descrizione de’ Teatri materiali di Madrid, fatta nella Storia de’ Teatri. » pp. 207-213
azione, che in fatti per i forestieri formano un certo vario giocondo spettacolo . Solo desidererei che la figura mistilinea della
ecie di antica testudine, che a molti impediva la libera veduta dello spettacolo . Mettevano gridi, insolentivano, imponevano di ri
seguì il resto il rispettabile Sig. Conte di Aranda. E per rendere lo spettacolo più ragguardevole, cominciò dal far dipingere var
eria ben nata, che ama in qualche ora di godere tranquillamente dello spettacolo senza essere disturbata dalla plebaglia. Spense c
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 187-190
nta. Ma ecco senz’altro il programma : primo trattenimento Grandioso spettacolo , non mai più esposto su queste scene, decorrato (
nente Generale Comandante in capo la spedizione. distribuzione dello spettacolo Atto primo – I Francesi a Torre Chicca. Atto se
vero Stenterello disperato per i pasticci di sua moglie. (Verrà nello spettacolo sostenuta una parte ridicola di referendario dall
5 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VIII. Teatro Lirico: Opera Comica: Teatri materiali. » pp. 177-187
eroiche e comiche. II. Opera Comica. Nel 1715 si ripigliò lo spettacolo dell’opera comica avendo alcuni commedianti della
eano in prosa ciò che non si poteva dir colla voce, ma in fine questo spettacolo fu totalmente abolito. Si riprodusse l’opera comi
dell’opera abbandonare l’immenso mucchio delle stravaganze di questo spettacolo che eccede in iscempiaggini le più grossolane buf
solo in Francia prevale l’impertinente costume di fare assistere allo spettacolo la maggior parte dell’uditorio all’erta. Anche in
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 670
la prova della scena. A Nizza, nel 1881, dovendosi un giorno mutar lo spettacolo per improvvisa malattia della prima attrice giovi
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 681
naturali uniti ai meriti della propria virtù la resero piacevolissimo spettacolo sui teatri…. !! » Il Goldoni dice di lei nella Pr
8 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Discorso preliminare premesso alla prima edizione »
esso alla prima edizione [1] Il teatro considerato come un pubblico spettacolo introdotto, o permesso dalle leggi in una nazione
i e pel maggior concorso de’ forastieri chiamati dalla bellezza dello spettacolo ; come un ricovero all’inquieta effervescenza di t
mi modelli antichi e moderni l’uomo di gusto è il solo, che prenda lo spettacolo per se stesso e non per gli accessori. Ei solo, p
ti aspetti deggia fissare lo sguardo chiunque la storia d’un teatrale spettacolo imprende a narrare può da ogni lettore avveduto d
egame segreto, che corre tra il genio della nazione e la natura dello spettacolo , tra il genere di letteratura, che è il principal
n ragionare, giunsi a distendere la presente storia di quel brillante spettacolo sì caro all’Italia, il quale pel complesso di tut
9 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XV. Satiri: Ilarodie: Magodie: Parodie: Mimi: Pantomimi. » pp. 171-200
fatica nè molta spesa, e gli Spartani se ne compiacevano come di uno spettacolo assai proprio per la loro frugalità. Essi v’intro
che espressioni tragiche con lievi cambiamenti; ma formò eziandio uno spettacolo e una farsa particolare così chiamata. Nel secolo
e, o’ nel mezzo come per tramezzo, o nel fine come conchiusione dello spettacolo ; ma a poco a poco vennero a separarsene. Ecco com
lebri nell’arte pretendevano passar per capi e regolatori di tutto lo spettacolo . Di quì nacque che non volendo gli attori mimici
perchè, si volse ad imitare azioni vivaci e più simili al vero, e lo spettacolo ne fu più desiderato. Quindi uscì l’arte pantomim
umicato marito, la rete che annodava gli amanti, i numi presenti allo spettacolo , il rossore di Venere che si raccomandava a Marte
10 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VIII. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 269-289
fatica nè molta spesa, e gli Spartani se ne compiacevano come di uno spettacolo assai proprio per la loro frugalità. Essi v’ intr
che espressioni tragiche con lievi cangiamenti; ma formò eziandio uno spettacolo e una farsa particolare così chiamata. Nel secolo
uzione, o nel mezzo come tramezzo, o nel fine come conchiusione dello spettacolo ; ma a poco a poco vennero a separarsene. Ecco com
bri nell’ arte, pretendevano passar per capi e regolatori di tutto lo spettacolo . Di quì nacque che non volendo gli attori mimici
perchè, si volse ad imitare azioni vivaci e più simili al vero, e lo spettacolo ne fu più desiderato. Quindi uscì l’arte pantomim
umicato marito, la rete che annodava gli amanti, i numi presenti allo spettacolo , il rossore di Venere che si raccomandava a Marte
11 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VIII. Vuoto della Storia Teatrale. » pp. 172-179
appena l’antiche produzioni, e ’l popolo trovava insipido ogni altro spettacolo scenico fuorché i pantomimi e i mimi, i quali occ
Cantica di Salomone; ma che simili poesie pervenissero ad essere uno spettacolo decorato per far illusione e dilettar la moltitud
roducessero. Essa si rimase sempre una festa sacra, e mai non divenne spettacolo teatrale, come accadde ad altre feste in altri pa
12 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo I. Teatro Italiano nel Secolo XVII. » pp. 268-275
Fiera commedia urbana del giovine Buonarroti, la quale può dirsi uno spettacolo di cinque commedie concatenate in venticinque att
i, divenuto maestro di cappella di San Marco, portò in Venezia questo spettacolo novello, dove fu sì bene accolto e sì pomposament
mponessero drammi musicali; ma non parve la cosa più essenziale dello spettacolo , ch’essi fossero eccellenti. Bastava agl’impresar
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 56
a anche farsi applaudire ne' semplici annunci fuor del sipario per lo spettacolo del domani. Fu anche autore, e si rappresentaron
14 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosesto »
i Efori, il quale autorizzava colla sua compostezza e taciturnità uno spettacolo così strano. Gli occhi nostri lo ritroverebbono s
tezza d’animo erano qualità e circostanze atte a render innocente uno spettacolo così stravagante per qualunque popolo non d’altre
nell’oscurar che fece la tragedia e la buona commedia con ogni altro spettacolo drammatico più giudizioso. La prima delle accenna
a danza nel melodramma. [14] In tre maniere può questa entrare in uno spettacolo teatrale o accompagnando costantemente la poesia
sse e fa dimenticare l’oggetto principale. E siccome l’effetto d’ogni spettacolo dipende dalla costante e non interrotta impressio
on senso. Difatti se tutto ciò che distrugge il fine principale d’uno spettacolo è da condannarsi; se il fine principale del melod
me intermezzo è condannabile perché viziosa e contraria al fine dello spettacolo . Comunque voglia intromettersi sarà sempre una mu
cchi? I Greci, dai quali gl’Italiani si vantano d’aver tratto il loro spettacolo , cosiffatto abuso mai non conobbero. Le loro azio
odisfatione degli spettatori, ch’io per me non so s’ho veduto giammai spettacolo che più mi diletti e molto mi meraviglio, che sin
niva la Gran Bretagna al resto della terra, era l’argomento di questo spettacolo . Il teatro rappresentava il globo terraqueo. Da u
leggi che prescrive il buon senso, d’accrescere maggior energia allo spettacolo drammatico riunendo la danza all’altre due sorell
i, e che se riesce bene una qualche volta per mille altre volte è uno spettacolo assurdo. La cagione si è perché la materia primit
rgomento, interrompono quell’unità ch’è la regola fondamentale d’ogni spettacolo , ne distruggon l’effetto generato in prima dal ca
he sempre ne distrae l’attenzione dello spettatore dividendola fra lo spettacolo e il libro, non pruova ella più d’ogni altra cosa
ffetto della pantomima sarà sempre quello di disgustarci d’ogni altro spettacolo drammatico agguisa dei liquori forti che incallis
mente la mano alla tragedia, alla commedia, al canto, e ad ogni altro spettacolo che abbisogni di più dilicatezza a comporsi, e di
nso; perocché allora si suppone che sia essa non un intermezzo ma uno spettacolo nuovo, il quale non è obbligato ad averne verun r
endo in tal modo una connessione, un vincolo fra tutte le parti dello spettacolo . Costume che riesce quivi assai meglio adattato e
come lo dice un antico autore) ad alzarsi dai sedili, e abbandonar lo spettacolo subito che cominciava la cantilena. I poeti dal l
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 259
endo temer prossima una sollevazione. Una sera del 1820, terminato lo spettacolo , il Pertica, traversando una strada, secondo il c
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 293
i-Kruch (Milano, Bortolotti, 1890) la descrizione contemporanea dello spettacolo  ; in cui, oltre alla nota particolareggiata e int
17 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO IV. Opera Musicale. » pp. 314-344
ma una musica continuata, e chiamava l’attenzione dell’Europa con uno spettacolo , che tutte raccoglieva le sparse delizie che parl
Sacchini, Cimarosa, Guglielmi, Paisielli. Or qual meraviglia che uno spettacolo , in cui poteva trionfare l’eccellenza di tanti va
stro della cappella di San Marco introdusse tra’ Veneziani il novello spettacolo armonico  e vi fu con tal magnificenza e pompa de
pigliando il miglior sentiero  ma pure la poesia vi avanzò poco, e lo spettacolo scemò di pregio per l’apparato. I primi ad eserci
a. Muratori Annali d’Italia all’anno 1690. a. La memoria di questo spettacolo ci è pervenuta per una bella dipintura che ne fec
18 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO X ed ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati teatri, e della condizione degli attori Greci. » pp. 298-315
attori Greci. Poichè sul Greco teatro ειδικῷ, formale, preso come spettacolo abbiamo in grazia della gioventù ragionato a suff
renze ad imitazione del primo semplice apparato campestre. Passato lo spettacolo tragico in Atene a’ tempi di Frinico e de’ suoi c
eggi, ne’ quali il popolo trattenevasi attendendo l’ora prefissa allo spettacolo . Marmi, bronzi, statue, colonne ed altre preziose
re. Il Demarca principal magistrato Ateniese prendeva a suo carico lo spettacolo ; e reputavasi impiego così onorifico che Adriano
19 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Latino e del Libro II — CAPO VII. Copia di Teatri per l’Impero: magnificenza e profusione eccessiva negli spettacoli sceneci. » pp. 38-55
a la Cantica di Salomone. Ma che simili poesie pervenissero ad essere spettacolo decorato per fare illusione e dilettare la moltit
ssero prodotta. Essa si rimase sempre una festa sacra, nè mai divenne spettacolo teatrale, come altrove ad altre feste accadde. Ol
ri letterati stranieri. Era Tiberio uno de’ principi più avversi allo spettacolo teatrale. Egli punì come reo di maestà lesa un po
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 969-973
un malfattore al Castello di Mantova. Il ’55 a Vercelli mette su uno spettacolo , I briganti calabresi, pel quale s’ingolfa in un
briganti calabresi, pel quale s’ingolfa in un mondo di spese : ma lo spettacolo fa furore, un forte guadagno è assicurato ; ed ec
adagno è assicurato ; ed eccoti l’arena di legno, terminato appena lo spettacolo , tutta in fiamme, ecco ogni cosa letteralmente di
21 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO VI. Teatri Materiali. » pp. 357-365
esentazioni, essi riescono a tutt’altro opportuni che a godere di uno spettacolo destinato a commuovere per dilettare. I palchetti
magnifico a proporzione, tutte volendo partecipare del piacere di uno spettacolo pomposo come l’opera in musica. Sono dunque da ri
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 850-853
i di legno ; la si accendeva in prima sera e la si toglieva finito lo spettacolo . Qual popolano o modesta famiglia avrebbe frequen
i fu un soldato ehe ebbe la forza di rimanere statua durante l’intero spettacolo . Il re se n’avvide e gli mandò a regalare sei duc
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 218-219
i scena a vista prodigiosi, di macchinismi non più veduti, ecc. Ma lo spettacolo , che fruttò ventiquattro colonnati, fu giudicato
24 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO VII [IV]. Teatro Lirico: Opera Comica: Vaudeville. » pp. 192-230
ecedette all’epoca della Repubblica Francese. Nel 1715 si ripigliò lo spettacolo dell’opera comica, avendo alcuni commedianti dell
vevano in prosa ciò che non potevano profferir con la voce; ma simile spettacolo al fine venne totalmente abolito, e si riprodusse
acutezza, mentre i Parigini che l’assaporano pienamente, escono dallo spettacolo canticchiando le strofette ascoltate che bentosto
i obbligare la maggior parte dell’uditorio ad assistere all’erta allo spettacolo . Anche in Madrid quei che chiamansi Musqueteros n
iacevoli che tiravano gran concorso, ed anche qualche composizione di spettacolo come le Chateau misterieux, e la Pastorella di Sa
io di quell’anno) senza l’intervento degli dei si è rappresentato uno spettacolo brillante e maestoso.» Al fine i Francesi contro
25 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VII. Opera musicale nazionale ed italiana. » pp. 195-212
dell’Italia, senza balli ma con alcuni tramezzi buffi, dirigendone lo spettacolo il riputato cigno napoletano Carlo Broschi detto
osta pel teatro ispano a richiesta del suo amico Farinelli. Ma questo spettacolo veramente reale, cui si ammettevano gli spettator
seguite da une compagnia di commedianti Andaluzzi. Ma l’uno e l’altro spettacolo cessò nel 1776 per sovrano divieto. In Cadice, in
26 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVII ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati Teatri, e della condizione degli Attori Greci. » pp. 213-238
Attori Greci. Poichè sul teatro Greco οιδικῶ, formale, preso come spettacolo abbiamo in grazia della gioventù ragionato a suff
renze ad imitazione del primo semplice apparato campestre. Passato lo spettacolo tragico in Atene a’ tempi di Frinico e de’ suoi c
eggi, ne’ quali il popolo trattenevasi attendendo l’ora prefissa allo spettacolo . Marmi, bronzi, statue, colonne ed altre preziose
re. Il Demarca principal magistrato Ateniese prendeva a suo carico lo spettacolo ; e reputavasi impiego così onorifico che Adriano
27 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — [Dedica] »
flessi oso offrirvi, o Signore, insiem colla storia del più brillante spettacolo di Europa alcune mie osservazioni sulla maniera d
28 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO III. Continuazione del teatro Italiano. Commedie: Opera in musica: Attori accademici ed istrioni e rappresentazioni regie: teatri materiali. » pp. 144-195
era commedia urbana del festivo Buonarroti il giovane, la quale è uno spettacolo di cinque commedie concatenate diviso in venticin
no tanto più pregiarsi quanto più si vide il secolo trasportato dallo spettacolo più seducente dell’opera76. II. Opera musical
ramma una musica continuata e tirava l’attenzione dell’Europa con uno spettacolo che tutte raccoglieva le sparse delizie che parla
Piccinni, i Gluck, i Sacchini, i Paiselli. Or qual maraviglia che uno spettacolo , in cui poteva trionfare l’eccellenza di tanti va
stro della cappella di San Marco introdusse tra’ Veneziani il novello spettacolo armonico, fra’ quali fu con tal magnificenza e po
pigliando il miglior sentiero; ma pure la poesia vi avanzò poco, e lo spettacolo scemò di pregio per l’apparato. I primi ad eserci
chiarato per un immeritevole: così non v’ha nelle lettere più dannoso spettacolo che il trionfo della stravaganza. Il mal gusto pr
esentazioni, essi riescono a tutt’altro opportuni che a godere di uno spettacolo destinato a commuovere per dilettare. I palchetti
magnifico a proporzione, tutte volendo partecipare del piacere di uno spettacolo pomposo come l’opera in musica. Sono dunque da ri
7. Muratori Annali d’ Italia all’anno 1690. 78. La memoria di questo spettacolo ci è pervenuta per una bella dipintura che ne fec
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 476-477
gia Rubini e da L. Bellotti-Bon, il fratellastro di Laura. Il solenne spettacolo ebbe luogo al R. Teatro Niccolini la sera di merc
30 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO III. Opera musicale Spagnuola e Italiana e Teatri materiali. » pp. 89-108
dell’Italia, senza balli ma con alcuni tramezzi buffi, dirigendone lo spettacolo il rinomato cigno Napoletano Carlo Broschi detto
mposta per tale teatro a richiesta del suo amico Farinelli. Ma questo spettacolo veramente reale, cui venivano ammessi gli spettat
eguite da una compagnia di commedianti Andaluzzi. Ma l’ uno e l’altro spettacolo cessò nel 1776 per divieto sovrano. In Cadice, in
o di affacciarsi alle loro finestre, logge, o balconi, e godere dello spettacolo . Quando poi si costruirono gli edifizj chiusi add
o chiamato tertulia perpendicolare alla cazuela, dal quale gode dello spettacolo la gente più seria e singolarmente gli ecclesiast
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — 27 sett.bre 1808. » pp. 50-51
che osa porgere il presente invito, ha cercato nel tragico grandioso spettacolo , Le due Regine di Siria, e nel giocosissimo comic
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 982-983
canzonette, di balli, di giochi, di facezie, ed altre cose ridicole ; spettacolo dilettevole, ma lontano dalla buona commedia. E
33 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XI. Primi passi della Commedia Antica. » pp. 2-15
nchettare. Ma il diletto che sebbene grossolano recava a tutti questo spettacolo , mosse alcuni comici sagaci a migliorarne la form
aginazione gli traevano, per così dire, dal nulla, e presentavano uno spettacolo tutto nuovo. Di là uscirono quelle maravigliose d
34 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Pastorali: Teatri materiali. » pp. 224-253
ando sempre nuovi argomenti e nuove vie di piacere coll’ accoppiar lo spettacolo alla piacevolezza e all’interesse, compose la Spo
e di forma sì giusta che da per tutto vi si godesse acconciamente lo spettacolo ? L’ industria dell’abile architetto supplì all’an
ncominciar l’opera dipinto a sughi d’erba su per lungo tempo un grato spettacolo anch’esso. Nuoce intanto all’ illusione la giunta
cenario sporga in fuori nella platea per molti piedi, convenendo allo spettacolo che gli attori, come diceva l’Algarotti, stiano,
uditorio in una dimora incantata di Circe o di Calipso superiore allo spettacolo del palco scenario. Ma nel tempo stesso le voci e
35 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VII. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 418-421
Incoraggiare e perfezionare i poeti, i quali sono l’anima di tutto lo spettacolo , ed essi inspireranno il proprio entusiasmo agli
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 597-599
ba), e fu lui che andò ad avvertire il pubblico del cambiamento dello spettacolo . E nel capitolo XXXVIII, a proposito della rappre
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 88-117
 : « La gratiosa Isabella, decoro delle scene, ornamento de’ theatri, spettacolo superbo non meno di virtù che di bellezza, ha ill
da l’oblio profondo sorga il Sonno a mirar cose si belle. A si dolce spettacolo e giocondo, dian le spere armonia, lume le stelle
r accompagnata, onde l’ uditore quasi schernito non solo uilipende lo spettacolo , ma disprezza anco se medesmo, che come fanciullo
per esser più lontani, non ponno udire, onde ha poi disturbo tutto lo spettacolo , et a questo puo seruir solo, lo hauer il recitan
l’ atti soli si fanno cosi bene intendere, et rendono si piaceuole lo spettacolo , che è cosa marauigliosa a crederlo a chi ueduti
rno ad uno auaro, o ad un famiglio ; toglie assai di riputatione allo spettacolo . Ver. Ben si puo uestir uno auaro, o un uillauo
tione. Ma per che ogni nouita piu piace assai, riesce molto piaceuole spettacolo ueder in scena habiti barbari, et astratti dalle
ni, inusitati fra noi onde spero d’ aggiun ger uaghezza non poca allo spettacolo , oltre che piu ci parra sempre uerisimile il uede
urre una comedia ; et per la uerità fa anco molto piu grato, Et bello spettacolo . Sant. Sotto questo nome di nimphe uoi non compr
per che una poca cosa che si scordi, può in gran parte sconcertar lo spettacolo . Oltra di questa, io me ne soglio fare un’ altra
38 (1772) Dell’opera in musica 1772
egenerazione edonistica che era diventato, a giudizio di Planelli, lo spettacolo teatrale. Lo stesso antibarocco Metastasio, citat
per ogni maniera d’italica poesia. Nondimeno alla decadenza di questo spettacolo non contribuì solo l’infelicità di quel secolo, m
da sola, come distruttrice dell’unità stilistica, fine supremo dello spettacolo melodrammatico (I.II.5): «il nostro spettacolo sa
ca, fine supremo dello spettacolo melodrammatico (I.II.5): «il nostro spettacolo sarà perfetto, quando tutte le discipline che lo
e oggi in Europa, e particolarmente in Italia, l’opera in musica è lo spettacolo dominante, perciò io spesse volte ho meco medesim
iuttosto a dichiararci nel modo indicato le leggi di questo dominante spettacolo che quasi solo occupa da lungo tempo i nostri tea
ione Cap. I. Che s’intenda per opera in musica. Storia di questo spettacolo [Sez.I.1.0.1] L’opera in musica è un dramma ra
] L’opera in musica è un dramma rappresentato cantando. Quando questo spettacolo nascesse in Italia è malagevole a diffinire: egli
rgonzo, ricevendo in casa gl’illustri sposi, diede in quel genere uno spettacolo sì magnifico, che la descrizione, che ne fu publi
ra in quella occasione, che gli autori dell’Encyclopédie 29 in questo spettacolo del Botta crederono di trovar l’epoca dell’origin
en si apponessero, chiaro apparisce da ciò che sulla storia di questo spettacolo si è da noi fino a qui ragionato. La sola proprie
sarlo: se tutte queste facultà contribuivano alla vaghezza del nostro spettacolo , non si potea dir lo stesso della poesia. E quant
per ogni maniera d’italica poesia. Nondimeno alla decadenza di questo spettacolo non contribuì solo l’infelicità di quel secolo, m
so del secolo decimosettimo, durante il quale ella non fu più che uno spettacolo de’ sensi. In tale stato brillò precisamente su’
cui in Francia fu menata, era divenuta, come si osservò poc’anzi, uno spettacolo de’ sensi, essa ritenne oltremonti que’ difetti c
le quali facultà un’altra aggiugner si suole, non essenziale a quello spettacolo com’è ciascuna delle annoverate, ma dichiarata qu
z.I.2.0.4] Ma quale sarà l’unico fine a cui tutte le parti del nostro spettacolo , come altrettanti raggi d’un cerchio, tender dovr
fatta dimanda, si vuol riflettere che la parte predominante di questo spettacolo è quella della poesia. Il che è sì vero, che tra
melodramma o dramma per musica. [Sez.I.2.0.5] Allora dunque il nostro spettacolo sarà perfetto, quando tutte le discipline che lo
nato al principale. E però tutte le discipline appartenenti al nostro spettacolo debbono tendere non solo all’affetto principale d
questo general principio partono tutte le leggi concernenti il nostro spettacolo , e a questo paragone vanno esaminate tutte le dis
r bene esaminarle e per adoperarle in modo ch’esse facciano in questo spettacolo il più bell’effetto che attenderne si possa, è ne
a come vadano questi regolati nelle facultà che concorrono nel nostro spettacolo . Sezione II. Del Melodramma [Sez.II.0.0.1
cielo d’Atene. [Sez.II.7.1.4] Ma prima di passare a ciò che il nostro spettacolo esige dal maestro di cappella, proseguiamo a vede
ato e durevole, ma ancora stranamente ecclissa la bellezza del nostro spettacolo . Cap. II. Stile della musica teatrale. §
sto stile [Sez.III.2.1.1] Fu la musica teatrale ammessa nel nostro spettacolo per dare maggior forza alle parole del dramma, a
aggiungano ad esse una convenevole pronunziazione, senza la quale lo spettacolo , ben lungi dal muovere, infallibilmente ci tedier
o; e il suo inganno non pregiudica meno alla sua riputazione che allo spettacolo . Perciocché il publico riserba a gran dritto i su
non saran per entrare in queste avviso, e che avranno per rovinato lo spettacolo , se se ne allontanino gli eunuchi. Ma se costoro
che menar possono all’acquisto di questa pronunziazione che al nostro spettacolo conviene. Cap. III. De’ mezzi d’acquistare la
dell’opera in musica, che sono le quattro essenziali parti di questo spettacolo , uopo è per ultimo arrestarsi alcun poco intorno
a necessità. Costituendo questa bella disciplina una parte del nostro spettacolo , non altrimenti che strettamente connessa all’azi
i nostri. [Sez.VI.2.1.3] Tal sorta dunque di ballo contamina l’intero spettacolo , e fa che il popolo incontri del tedio, là dove e
Arcade, quando fargli abbandonare la scena affinché non raffreddi lo spettacolo , quali azioni, quali disegni sieno propri della d
e arti, si rinunzi pure’ a quelli tra’ nostri bagattellieri che fanno spettacolo dell’agilità di lor gambe, i quali, a dirla, ries
mpiegati nell’opera in musica. Dipendendo però il buon successo d’uno spettacolo non tanto da essi, quanto dall’opera di quel magi
itolo dichiarerà: è d’uopo vedere in ultimo ciò che in particolare lo spettacolo nostro esiga dal suo direttore, e mettere così so
.1.0.4] Evvi ancora un’altra ragione, per la quale la direzione dello spettacolo , che fa la materia di questo trattato, ha mestier
debbono la vigilanza del direttore, e sono: la buona esecuzione dello spettacolo , il buon ordine che si richiede nel luogo della r
p. II. Come vada procurata la buona esecuzione e ‘l buon ordine dello spettacolo dell’opera in musica [Sez.VII.2.0.1] Perché l
e dello spettacolo dell’opera in musica [Sez.VII.2.0.1] Perché lo spettacolo sia ben eseguito, il direttore dee principalmente
nto punto sopra questi due principali doveri; tenga per fermo, che lo spettacolo riuscirà sazievole ed oltraggioso alla nazione a
rio. Io, quanto a me, rare volte soffrirei impresari alla testa d’uno spettacolo scenico; essendo fuor di dubbio tutto ciò che il
i distrazione. L’illusione che cagiona in noi questo artifiziosissimo spettacolo , ci rende poco attenti a ciò che passa dentro di
e il nostro animo non falla, qual esame richieda la poesia del nostro spettacolo . Che se l’opera in musica sia comica, questo esam
iri libertinaggio e licenza, ma tutte contribuiscano a rendere questo spettacolo degno d’una costumata nazione. [Sez.VII.3.0.7] Ma
l suo teatro: esempio degno d’essere da per tutto imitato, potendo lo spettacolo essere molto ben eseguito da’ soli uomini. Ne’ te
osservammo, appartiene alle precauzioni da prendere, perché il nostro spettacolo non offenda la publica costumatezza. Ma la politi
n musica verranno osservate, non sarà questa, come altri declama, uno spettacolo privo di buon senso e nocivo al costume; ma per l
non rimanessero»); colpisce Ammirato più che la verosimiglianza dello spettacolo il «cattivo augurio» dell’incidente, quasi annunc
, rovinò per essere troppo carico di persone che erano corse a quello spettacolo , egli non vi morì, come molti altri feciono, perc
ico della danza citato più avanti da Planelli. Il passo relativo allo spettacolo rinascimentale italiano è il seguente: «La danse,
a questa data la nascita del genere dell’oratorio sacro: tuttavia lo spettacolo allora allestito era qualcosa di più, perché comp
di unità, di costume, d’interesse, di sublime linguaggio poetico, di spettacolo , di maravigliosi accidenti, di maneggio singolar
e saltatione di Luciano: «Demetrio che aveva apprezzato moltissimo lo spettacolo attribuì al pantomimo la massima lode prorompendo
ntro i gesuiti e sulla scorta del pensiero giansenista, ogni forma di spettacolo ; gli risposero in molti, tra cui Scipione Maffei
n musica verranno osservate, non sarà questa, come altri declama, uno spettacolo privo di buon senso e nocivo al costume; ma per l
cuimus» . 28. Anche Tristano Calchi nella sua Storia descrive questo spettacolo del Botta. 29. Art. Danse. 30. Ciò può il letto
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 273-274
le parole su per giù eran sempre queste : che, cioè, nella Cantina lo spettacolo era svariato e morale più assai che non promettes
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 566-567
e nè sentite in nessun paese del mondo. Se dovessi dirvi che razza di spettacolo è quello che vi richiama tanta gente, mi vedrei i
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 644-646
uemila lire. In quella sera Felice Cavallotti improvvisava durante lo spettacolo un’ode che lesse l’Annetta Campi-Piatti, prima at
42 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « LETTERA » pp. 3-14
in appresso niuno vi sarà ancora, Spagnuolo o Italiano, che le chiami spettacolo teatrale; perchè chi può indovinare tutti gli uma
ro di mostrare ad un bisogno l’enorme differenza di un’ Ecloga da uno spettacolo scenico per disegno, per azione, e per dialogo, e
43 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquinto »
zione degli Italiani in questo punto. Mentre tanto si deliziano nello spettacolo , mentre si vantano di essere quei fortunati colti
ellar agli occhi piuttosto che agli orecchi, e nell’interessare collo spettacolo e con le superbe comparse anziché colla ben pensa
spettatore. In secondo luogo la necessità di riempire le scene in uno spettacolo , dove altro non si cerchi che di abbagliare la vi
edere la poesia, che dovrebbe primeggiare qual donna e regina in ogni spettacolo drammatico, servire come di mero strumento alla p
onciamente innestare le massime filosofiche nel corpo dell’azione. Lo spettacolo altresì ha gran luogo ne’ suoi componimenti, ma s
(per quanto a me pare) il primo che, cambiando il sistema di cotesto spettacolo , abbia renduta drammatica un’ode puramente descri
moteo vogliono rappresentar innanzi agli occhi di Alessandro un fìnto spettacolo                            «Non solo Colla voce
presaro. Io ho divisato non per tanto d’aprire a questo settembre uno spettacolo , e voglio che sia nuovo perché il pubblico è orma
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 41-43
, andò alla cucina ; ed entrato in quella, gli si presentò l’orribile spettacolo del figlio steso in terra, ed immerso in un lago
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 598-599
Gianduja, specialmente negl’inviti ch'egli faceva ogni sera in fin di spettacolo alla rappresentazione dell’indomani. Conosciuto d
46 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo settimo »
cali in Francia, Inghilterra, Germania, Spagna, e la Russia. [1] Uno spettacolo che riuniva tutte le vaghezze delle belle arti no
06, Paolo Quagliati, celebre compositore romano, fece colà vedere uno spettacolo consimile per istigazione di Pietro della Valle a
ncontrò l’aggradimento universale. L’imperatrice, terminato che fu lo spettacolo , gli mandò in regalo una boccetta piena di rubli,
47 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Latino e del Libro II — CAPO V » pp. 4-31
sci donde venne; ma dopo alcun tempo verisimilmente se ne continuo lo spettacolo anche nel commune linguaggio latino, giacchè trov
arse buffonesche usate da prima per tramezzi che poscia formarono uno spettacolo a parte, avendo acquistato molto credito per l’ec
nno del popolo nel tempo de’ Giuochi Florali dovevano snudarsi e fare spettacolo del proprio corpo. Ma in tal caso dir non saprei,
48 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO V. Continuazione del teatro Latino. » pp. 222-242
sci donde venne; ma dopo alcun tempo verisimilmente se ne continuò lo spettacolo anche nel comune linguaggio latino, giacchè trovi
uffonesche che usaronsi da prima per tramezzi, e poscia formarono uno spettacolo a parte, avendo acquistato molto credito per l’ec
iava la loro impudenza. A un cenno del popolo dovevano nudarsi e fare spettacolo del proprio corpo. Ma in tal caso dir non saprei,
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Mantoua li 16 Dicembre 1678. » pp. 127-128
al vino, si era ridotto in miseria. Allora inventò di dar quel nuovo spettacolo sulla riva dei Schiavoni, che bastava a farlo viv
50 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo primo »
colla soavità de’ suoni, né ad appagar l’occhio colla vaghezza dello spettacolo , sono per sua natura sbanditi dal dramma; come al
autori per altro stimabili, i quali hanno voluto tutte le parti dello spettacolo drammatico al solo genere appassionato ridurre. [
è di rappresentare le umane passioni per mezzo della melodia, e dello spettacolo , o ciò, che è lo stesso, l’interesse e l’illusion
essendo necessaria per l’illusione la rapidità, e la prontezza dello spettacolo , (altrimenti colla lentezza lo spettatore s’accor
ci danno dell’opera. «Presso di noi, dice il primo, la commedia è lo spettacolo dello spirito: la tragedia quello dell’anima: L’o
ello, che facciano la Fedra, o la Zaira? Ovvero altro non sono che lo spettacolo de’ sensi i caratteri di Tito, e di Temistocle? [
insomma il maestoso teatro della natura considerata nel mondo fisico: spettacolo assai più vario, più dilettevole e più fecondo di
51 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAP. V. Tracce di rappresentazioni sceniche in Ulieteia e in altre isole del l’Emisfero australe nel Mar Pacifico. » pp. 59-65
terzo suo viaggio, volle fargli godere nella propria casa un heevaraa spettacolo pubblico, nel quale le tre sue sorelle rappresent
52 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO IV. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 257-261
oli. Il Veneziano Buranelli fu il primo maestro e direttore di quello spettacolo . Gli succedette il nostro celebre Traetta, e l’un
53 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo V. Teatro greco. » pp. 26-81
soria del coro divennero corpo principale del dramma, e formarono uno spettacolo sì dilettevole che meritò d’essere introdotto in
nti militari, di sospensioni meravigliose, e fatta per presentare uno spettacolo sorprendente. Longino ne cita un vago pezzo dell’
sospensioni e cautele erano necessarie per disporre l’uditorio a uno spettacolo sì atroce, come é quello di vedere un figlio bagn
l’areopago, é l’argomento della famosa tragedia dell’Eumenidi, il cui spettacolo riempì di terrore il popolo ateniese. Eschilo in
sca di contrapporle? Certo niuno». Si apre così famoso dramma con uno spettacolo curioso e patetico. In una gran piazza si vede il
il racconto della morte di Giocasta e dell’acciecamento d’Edipo! Che spettacolo Edipo acciecato nella scena II! Ivi é il bel pass
da M. Racine; benché la greca riesce più tragica e importante per lo spettacolo di Fedra morta. Il Racine che ha preso un cammino
este due tragedie hanno tra loro qualche rapporto per la condotta. Lo spettacolo della prima scena dovea far somma impressione. Et
uripide ha un carattere differente dalle altre sue, ed ha molto dello spettacolo satirico e delle antiche tragedie che trattavano
54 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO VII. ed ultimo. Vuoto della Storia teatrale. » pp. 248-280
ri letterati stranieri. Era Tiberio uno de’ principi più avversi allo spettacolo teatrale. Egli punì come reo di maestà lesa un po
vansi le antiche produzioni, ed il popolo trovava insipido ogni altro spettacolo scenico, fuorchè i pantomimi e i mimi che occupar
a la Cantica di Salomone, ma che simili poesie pervenissero ad essere spettacolo decorato per fare illusione e dilettare la moltit
ssero prodotta. Essa si rimase sempre una festa sacra, nè mai divenne spettacolo teatrale, come altrove accadde ad altre feste. 1
55 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo II. La Poesia Drammatica a imitazione degli antichi rinasce in Italia nel Secolo XIV. » pp. 188-193
azion drammatica nel di lui racconto, ma bensì vi scorge un popolare spettacolo destinato soltanto a trattener l’occhio de’ rigua
56 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO III. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 38-46
Napoli. Il veneziano Buranelli fu il primo maestro e direttore dello spettacolo musicale. Gli succedette il nostro celebre Tommas
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 147-149
mpiccio non lieve il capocomico Bazzi che non avrebbe voluto mutar lo spettacolo , nè sapeva a quell’ora in qual modo rimediare. S'
58 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VIII. Teatro di Sofocle. » pp. 104-133
roppo tarda venuta di Teucro ed il dolore di Tecmessa e del Coro allo spettacolo di Ajace ucciso. Oh quanto è vaga la natura ritra
isca contrapporle? Certo niuno b. Si apre sì bel componimento con uno spettacolo curioso e compassionevole. Vedesi in una gran pia
l racconto della morte di Giocasta e del l’acciecamento di Edipo! Che spettacolo Edipo accecato! In quest’atto si trova il bel pas
59 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo ottavo »
scirono vaghissime ed ingegnosissime. Un dramma, o per dir meglio uno spettacolo frammezzato di poesia drammatica lavorata dal Chi
ne provincie preparassero per Cesare e per la sua armata un magnifico spettacolo lungo la riva del fiume. Lo sfondo del teatro rap
, alle volte s’univano cori qualche rapporto generale e formavano uno spettacolo . Sul principio i poeti e i direttori cercarono d’
rincipale, si moltiplicarono gli intermedi senza modo né regola, e lo spettacolo divenne un mostro. [8] Intanto la poesia era quel
60 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VI. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 82-108
hettare. Ma il piacere che quantunque grossolano, recava a tutti tale spettacolo , mosse alcuni comedi industriosi a megliorarne la
comici che provvedeansi nella propria immaginazione, presentavano uno spettacolo tutto nuovo. Di là uscirono quelle maravigliose d
separò dal teatro, e più non si agitarono questioni politiche in uno spettacolo di puro divertimento. Si circoscrisse adunque la
gettava a una rappresentazione vivace e vera, più se ne desiderava lo spettacolo ; e quindi uscì l’arte pantomimica portata dagli a
61 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XIV. Commedia Nuova. » pp. 151-170
si separò dal teatro, nè più si agitarono quistioni politiche in uno spettacolo di puro divertimento. Si circoscrisse a dunque la
ova sulla prima fù piuttosto un privato divertimento che un pubblico spettacolo . Forse sarà così: ma gli avremmo saputo grado, s
62 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VII. Teatro Latino. » pp. 109-171
truria, alla Grecia, e quasi alla metà del nostro emisfero63. L’unico spettacolo circense frequentato per lungo tempo in Roma eran
va, e, secondo Donato, compose tragedie, e commedie. La nobiltà dello spettacolo il rese accetto; e certo ei merita gran lode come
mollire il valore, e la drammatica fu negletta. Se essa ne tollerò lo spettacolo senza amarlo gran fatto, non permise che vi si me
peggiorando a misura, che si scosta dall’originale. L’apertura dello spettacolo , invece di essere una decorazione teatrale, e un
bbene al volgo romano superstizioso sarà riuscito grato e popolare lo spettacolo dell’auspicio. Ma ciò neppur ballando all’augure
rra di lavoro, donde furono chiamati, i primi attori atellani. Questo spettacolo campano salfo e grazioso, quanto decente e degno
nesche, che da prima si usavano per intermezzo, e appresso furono uno spettacolo a parte, avendo acquistato molto credito per l’ec
al segno sfrontate, che al comando del popolo si nudavano, e facevano spettacolo del lor corpo; ma in ciò eran mai più sfacciate q
63 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VI. Teatro Greco. » pp. 66-74
principale del dramma, trattarono favole ed affetti, e formarono uno spettacolo sì dilettevole, che meritò di essere introdotto i
64 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO V. Letteratura e Commedia Turca. » pp. 262-269
ito imitatore fecondo da per tutto ha prodotto fra’ Turchi ancora uno spettacolo scenico. Ma la drammatica di questi moderni signo
65 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO III. Commedie del secolo XVII. » pp. 292-313
era commedia urbana del festivo Buonarroti il giovine, la quale è uno spettacolo di cinque commedie concatenate diviso in venticin
no tanto più pregiarsi quanto più si vide il secolo trasportato dallo spettacolo più seducente dell’Opera in musica. Dalle descrit
66 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO III. Spettacoli scenici in Inghilterra. » pp. 21-36
ittori20, spiegandovi un patetico risentito e forte che accompagna lo spettacolo alle parole; e per questo merito, ad onta delle f
iena di sangue e stracciata dal ferro; dal qual lugubre e lamentevole spettacolo il popol tutto fu commosso a piagnere. Appiano Al
67 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO IV. Letteratura e Commedia Turca. » pp. 47-55
ito imitatore, fecondo da per tutto, ha prodotto ancor fra Turchi uno spettacolo scenico. Ma la drammatica di questi moderni signo
68 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO III. Melodrammi. » pp. 254-292
mai s’ignora se il melodramma sia parte accessoria o principale dello spettacolo ! Non è mancato qualche altro melodramma istorico
bigi animati dalle note immortali di Gluck in Vienna; e si corse allo spettacolo che varca oltre l’Olimpo e travalica le rive d’Ac
li oracoli, coll’Acheronte, colla caverna di Averno, ed accoppiò allo spettacolo de’ sensi l’interesse e la possibile commozione i
tutto fondare nella poesia, e servire alle circostanze spogliando lo spettacolo di quasi tutte le indicate decorazioni, per dar l
69 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO III. Se ne’ secoli XIV., e XV. gl’Italiani ebbero Poesie Sceniche. » pp. 14-19
, nelle quali il giudizioso Tiraboschi riconosce soltanto un popolare spettacolo e una muta rappresentazione. Questo nostro valoro
70 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo IV. Teatro americano. » pp. 19-25
ncora in Cusco: or non vi poteva esso, come in Grecia, far nascere lo spettacolo scenico che pur vi si vede coltivato? Le circosta
71 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 260-263
emplar de l’opra quà invitava coi guardi e là coi cenni, spettatore e spettacolo , gli evviva. A quel sua già favorita attrice, il
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 754-756
ne spesso egli recavasi al teatro due ore prima del principiare dello spettacolo . Onde riuscire a diferenziare la sua fisionomia i
73 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 774-779
o di tutti gli errori dei tempi allora, ed ora a quei che si porgeano spettacolo del popolo plausi secondo natura de’tempi sinceri
74 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VI. Teatro Greco. » pp. 44-148
principale del dramma, trattarono favole ed affetti, e formarono uno spettacolo si dilettevole, che meritò di essere introdotto i
itari, di sospensioni maravigliose, fatta in somma per presentare uno spettacolo degno di ogni attenzione. Longino ottimo giudice
ensioni e cautele erano indispensabili per disporre l’uditorio ad uno spettacolo oltremodo atroce di un figlio che si bagna del sa
oppo tarda venuta di Teucro, ed il dolore di Tecmessa e del coro allo spettacolo di Ajace ucciso. Oh quanto è vaga la natura ritra
rdisca contrapporle? Certo niuno. Si apre sì bel componimento con uno spettacolo curioso e compassionevole. Vedesi in una gran pia
il racconto della morte di Giocasta e dell’acciecamento di Edipo! Che spettacolo Edipo acciecato! Quivi è il bel passo ammirato e
lmente dal Racine; ma la Greca riesce più tragica e importante per lo spettacolo di Fedra morta. Racine in somma si è approfittato
ste due tragedie hanno tra loro qualche relazione per la condotta. Lo spettacolo della prima scena dovea produrre un pieno effetto
a restarne maravigliati, per tal modo era la religione congiunta allo spettacolo . Nell’atto quinto Euristeo prigioniero usa ogni v
ripide ha un carattere differente dalle altre sue, e si avvicina allo spettacolo satirico e alle antiche tragedie che trattavano s
75 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo III. La Poesia Drammatica nel Secolo XV fa maggiori progressi in Italia. In Francia cominciano i Misteri. » pp. 194-209
scherate degli arabi in tante occasioni, né qualsivoglia altro simile spettacolo , in cui si profondono le ricchezze facendo uso de
boschi) o fosse per la novità della cosa, o per la magnificenza dello spettacolo , riscosse l’ammirazione di tutta l’Italia.» 149
76 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Teatro di Eschilo. » pp. 75-103
itari, di sospensioni meravigliose, fatta in somma per presentare uno spettacolo degno di ogni attenzione. Longino ottimo giudice
ensioni e cautele erano indispensabili per disporre l’uditorio ad uno spettacolo oltremodo atroce di un figlio che si bagna del sa
77 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VIII. Teatri materiali. » pp. 213-236
i affacciarsi alle proprie finestre o logge o balconi, e godere dello spettacolo . Quando poi si costruirono edifizii chiusi addett
o chiamato tertulia perpendicolare alla cazuela, dal quale gode dello spettacolo la gente più seria, e singolarmente gli ecclesias
78 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO V. Rappresentazioni chiamate Regie: Attori Accademici: Commedianti pubblici. » pp. 345-356
hiarato per un immeritevole: così non v’ ha nelle lettere più dannoso spettacolo che il trionfo della stravaganza. Il mal gusto pr
79 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 189-231
onaggi, alla mescolanza del canto alla narrazione, vi troverà azione, spettacolo , patetico e movimento. Tra’ Celti cacciatori chi
ro al popolaccio che per aver la fibbra men delicata si diletta dello spettacolo de’ rei che vanno al patibolo. Quanto poi alla mo
, i cantanti, tutto vi si fa venire dall’Italia. Si concorre a questo spettacolo senza trasporto. Non disgusta la nostra musica, m
o francese intitolato Londres) non possono assistere senza riso a uno spettacolo , in cui un Ati o un Eutropio de’ nostri giorni ra
80 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO III. La Poesia Drammatica ad imitazione della forma ricevuta dagli antichi rinasce in Italia nel secolo XIV. » pp. 125-139
ngi dal crederla cosa teatrale sacra o profana, la reputiamo semplice spettacolo popolare senza verun dialogoa. Nel Friuli ancora
81 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO III. Teatro Inglese. » pp. 143-156
a poesia tragica; ma essendosi ricoverato in Francia, dove osservò lo spettacolo dell’opera in musica, volle introdurla nel teatro
82 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO II. La Poesia Drammatica ad imitazione della forma ricevuta dagli antichi rinasce in Italia nel secolo XIV. » pp. 32-40
dal crederla cosa teatrale sacra o profana, la reputiamo un semplice spettacolo popolare senza verun dialogo29. Nel Friuli ancora
83 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO VI. Teatro Inglese. » pp. 291-300
a poesia tragica; ma essendosi ricoverato in Francia, dove osservò lo spettacolo dell’opera in musica, volle introdurla nel teatro
84 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « LIBRO VIII. Teatri settentrionali del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 232-294
onaggi, alla mescolanza del canto alla narrazione, vi troverà azione, spettacolo , movimento e patetico. Tra’ Celti cacciatori chi
ro al popolaccio che per aver la fibbra men dilicata si diletta dello spettacolo de’ rei che vanno al patibolo. Quanto poi alla mo
musica, i cantanti, tutto chiamano dall’Italia. Si concorre a questo spettacolo senza trasporto. Non disgusta la nostra musica, m
o francese intitolato Londres) non possono assistere senza riso a uno spettacolo , in cui un Ati o un Eutropio teatrale si vede rap
85 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO II. Prima Epoca del Teatro Latino. » pp. 16-128
o Latino. I. Semi primitive della scena in Roma. L’unico spettacolo Circense frequentato per lungo tempo in Roma eran
a trasmarina. II. Osci colle proprie Atellane in Roma. Uno spettacolo appartenente con proprietà maggiore alla poesia r
esplorar gli andamenti del nemicoa. In secondo luogo stabilito questo spettacolo Campauo in Roma la gioventù Romana volle sottentr
blico e le dissolutezze e le turpitudini in privato, essendo anche lo spettacolo Osco caro un tempo alla plebe a tal colpevole ind
ne gli fu assegnato il portico del tempio di Pallade. La novità dello spettacolo lo rendè molto accetto, essendone egli medesimo l
o esempio. In qual moderno teatro si soffrirebbe senza bisbigliare lo spettacolo di un padre mentecatto che seconda a tal segno le
innanzi gl’istrioni e le persone che assistono al l’esecuzione dello spettacolo , siccome accennammo nel parlar di Aristofane. Gli
86 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO II. Prima epoca del teatro Latino. » pp. 9-90
atro Latino. I. Semi primitivi della scena in Roma. L’unico spettacolo Circense frequentato per lungo tempo in Roma eran
cia transmarina. II. Osci colle proprie Atellane in Roma. Uno spettacolo appartenente con proprietà maggiore alla poesia r
e Osco, per esplorar gli andamenti del nemico25. II. Stabilito questo spettacolo Campano in Roma la gioventù Romana volle sottentr
blico e le dissolutezze e le turpitudini in privato, essendo anche lo spettacolo Osco caro un tempo alla plebe a tal colpevole ind
ne gli fu assegnato il portico del tempio di Pallade. La novità dello spettacolo lo rendè molto accetto, essendone egli medesimo l
cattivo esempio. Qual moderno teatro soffrirebbe senza bisbigliare lo spettacolo di un padre mentecatto che seconda sino a tal seg
87 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO VI. La Drammatica oltre le Alpi nel XV secolo non oltrepassa le Farse e i Misteri. » pp. 186-200
adova, in Roma, colle rappresentazioni de’ Misteri rinacque l’informe spettacolo scenico sacro: che quivi ancora, e non altrove, n
88 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO V. La Drammatica oltre le alpi nel XV secolo non eccede le Farse e i Misteri. » pp. 74-84
adova, in Roma, colle rappresentazioni de’ Misteri rinacque l’informe spettacolo scenico sacro: che quivi ancora, e non altrove, n
89 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO V. LIBRO VII » pp. 107-140
oni patetiche che vi regnano, l’interesse che produce, la pompa dello spettacolo e dello stile (che però talvolta eccede, e cade n
io di quell’anno) senza l’intervento degli dei si è rappresentato uno spettacolo brillante e maestoso”. Pare che i Francesi non ta
90 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi [3e éd.]. Tomo X, parte 2 pp. 2-245
ando sempre nuovi argomenti, e nuove vie di piacere coll’accoppiar lo spettacolo alla piacevolezza e all’interesse, compose la Spo
i popoli con enormi ingiustizie ; ma il principe d’ottima indole allo spettacolo di un indigente si scuote, risolve di udire di fa
e di forma sì propria che da per tutto vi si godesse acconciamente lo spettacolo  ? L’industria dell’abile architetto supplì all’au
gran telone o sipario dipinto a sughi d’erba fece per lungo tempo uno spettacolo anch’esso degno di ammirarsi, che il tempo negli
cenario sporga in fuori nella platea per molti piedi, convenendo allo spettacolo che gli attori, come pur riflettè Algarotti, si r
uditorio in una dimora incantata di Circe o di Calìpso superiore allo spettacolo del palco scenario. Ma nel tempo stesso le voci e
sa precisione per disporre colpi di scena e situazioni che rendano lo spettacolo accetto all’udito ed alla vista. Cornelio e Metas
ai s’ignora, se il melodramma sia parte accessoria o principale dello spettacolo . L’umana incostanza che mena sovente il rincresci
interdetta la Francia, ricoverò in Vienna, e portò su quelle scene lo spettacolo che corse oltre l’Olimpo e travalicò le rive d’ A
gia sceneggiata dal Moliere, e mostrata in Vienna nel 1767, un nuovo spettacolo di Amore e Psiche colla selva de’destini coll’ant
ue Danaidi che fe porre in musica dal nostro valoroso Millico. Questo spettacolo che abbisognava, si disse, di quindicimila scudi
ompa delle decorazioni naturali che abbelliscono sempre variamente lo spettacolo . Egli v’introdusse pantomimi di soldati, un’entra
91 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Teatro di Euripide. » pp. 134-207
a maestrevolmente; ma la greca riesce più tragica e importante per lo spettacolo di Fedra morta. Racine in somma si è approfittato
este due tragedie hanno tra loro qualche relazione nella condotta. Lo spettacolo della prima scena delle Supplici di Euripide dove
restarne ma ravigliati, per tal modo era la religione congiunta allo spettacolo . Nel l’atto V Euristeo prigioniero usa ogni viltà
arattere differente dalle altre sue tragedie. Questa si avvicina allo spettacolo satirico, e alle antiche tragedie che trattavano
92 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo terzo »
o, una idea troppo rispettabile, perché possano servir sulla scena di spettacolo agli uomini. Incomprensibile ne’ suoi misteri, pe
modar la natura divina alle passioni degli uomini, e far un materiale spettacolo della più spirituale fra tutte le religioni. Perc
ol gentilesimo, che anche essi ragionano» 33. Tale fu ancora un altro spettacolo rappresentato in Firenze, da quei del Borgo San F
93 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 149-268
ettare. Ma il diletto che quantunque grossolano recava a tutti questo spettacolo , mosse alcuni comici industriosi a migliorarne la
aginazione gli traevano, per così dire, dal nulla, e presentavano uno spettacolo tutto nuovo. Di là uscirono quelle maravigliose d
L’angustia di Mnesiloco vicino ad essere scoperto dovea produrre uno spettacolo assai piacevole. Egli si spaventa e l’assemblea s
ima gli Ateniesi a tale rappresentazione, non essendo preparati a uno spettacolo così strano. Ma lo stupore sì dissipò a poco a po
tesso vi assistette di proposito, sapendone il contenuto102. Or quale spettacolo meritava più gli applausi della Grecia, l’arditez
quale dal principio al fine si scorge, lo scopo principale del comico spettacolo Greco essere stato di maneggiarvisi le questioni
si separò dal teatro, nè più si agitarono questioni politiche in uno spettacolo di puro divertimento. Si circoscrisse adunque la
uova sulla prima fu piuttosto un privato divertimento che un pubblico spettacolo . Forse sarà così; ma gli avremmo saputo grado, se
94 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del teatro »
rimanere perduto; e gli spettatori debbono far parte anch’essi dello spettacolo ed essere in vista, come i libri negli scaffali d
95 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO IV. Ultima epoca della Drammatica nel finir della Repubblica, e sotto i primi Imperadori. » pp. 172-221
adre in attodi trapassare il cuore all’altro, un padre trafitto dallo spettacolo del primo e spaventato dall’irreparabil morte imm
peggiorando a misura che si scosta dall’ originale. L’apertura dello spettacolo , in vece di essere una decorazione teatrale e un
bbene al volgo Romano superstizioso sarà riuscito grato e popolare lo spettacolo dell’auspicio. Ma ciò nè anche bastando all’augur
96 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IV. Teatro Americano. » pp. 40-58
se, troviamo in Cusco. Ora non ne poteva nascere come nella Grecia lo spettacolo teatrale che pure in seguito vi si vede coltivato
97 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IV. Teatro Americano. » pp. 28-41
ose, troviamo in Cusco. Or non ne poteva nascere come nella Grecia lo spettacolo scenico che pure in seguito vi si vede coltivato?
98 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 958-966
il finto in ver, verace ei morto Tramuta il riso in Tragico dolore. Ò spettacolo atroce, à cui risorto E ’l pianto, al, purgar può
99 (1878) Della declamazione [posth.]
he se ne effettua) un oggetto degli studi teatrali. Quale sarebbe? Lo spettacolo , certo. Ma l’oggetto, oltre che significante, dev
, presente: il che non avviene per nessuna, o quasi, componente dello spettacolo escluso il testo verbale cioè, per indebita ident
Semiotica del testo. L’esempio teatro (1978), la ricostruzione di uno spettacolo (in particolare di spettacoli risalenti all’era p
, filosofico, letterario, abbiano potuto orientare la creazione dello spettacolo . Tra questi testi rientrano dunque trattati di sc
e tra un documento figurativo illustrativo di una messa in scena e lo spettacolo reale, o l’apporto che un’immagine non strettamen
iutano a formulare un modello virtuale di quello che doveva essere lo spettacolo nel periodo preso in esame, ossia l’epoca a caval
ti di ricerche inerenti alla letteratura teatrale o alla storia dello spettacolo . La storia degli attori dunque risulta divisa da
ri e, in ugual misura, allo scarso spazio che, nelle discipline dello spettacolo , viene riservato alla tragedia italiana tra Sette
o di educatore all’interno della società. L’incolmabile assenza dello spettacolo si tramuta così, se non in una presenza, almeno i
appresentazioni al popolo, predisponendo almeno ogni dieci giorni uno spettacolo gratuito. In generale, l’intenzione che guida le
gesto come sostituto della parola e sulla capacità di impatto che uno spettacolo esclusivamente visivo può avere sullo spettatore.
ammatico, che si tratti di un ballo pantomimico o di una tragedia. Lo spettacolo si fonda su una “illusione imperfetta”75 che impl
ntimento dominante di Cinna, lo stesso interesse che prende in quello spettacolo , e la premura di farne parte ad Emilia non posson
he tenendo sotto il braccio una donzella godeva ferocemente di quello spettacolo , si sarebbe grandemente pregiudicato alla dignità
ta ed imitata nell’aspetto più interessante. Sotto questo rapporto lo spettacolo di questi monumenti delle belle arti si può rigua
ragedie moderne sono ricche di tali quadri, e spesso vi presentano lo spettacolo d’un tempio, d’una piazza, d’un senato, d’una reg
’interesse che non può trovarsi nell’arte; e la scena degenera in uno spettacolo di tutt’altra natura che non è quello cui è desti
edeva sedotto solo da risa e lazzi (si veda Roberto Tessari, Teatro e spettacolo nel Settecento, Bari, Laterza, 1995, p. 17). La c
er l’abolizione del privilegio di alcuni spettatori di assistere allo spettacolo sul palco, fattore che infrangeva l’effetto di il
ma l’intero copione, l’obbligo di far precedere sistematicamente ogni spettacolo da una serie di prove, la subordinazione dei sing
ando che solo a partire dalla collaborazione tra i tre versanti dello spettacolo si possano realizzare delle messe in scena di pre
Garrick abbia detto una volta ad un attore francese che terminato lo spettacolo gli aveva chiesto cosa ne pensasse della sua inte
e maschere già predisposte — altrettante infatti erano le parti dello spettacolo — e vedendo un solo pantomimo, si domandava chi f
riscontrata in pieno Settecento da Madame Clairon: «I direttori dello spettacolo e persino gli attori credono che il primo arrivat
ma l’intero copione, l’obbligo di far precedere sistematicamente ogni spettacolo da una serie di prove, la subordinazione dei sing
icordando allo spettatore che si trova in una sala di teatro e che lo spettacolo non è altro se non artificio. Per questo Pellico,
8). [commento_21.8] Du Bos, nel suo tentativo di ricostruzione dello spettacolo nell’antichità, si sofferma sulla spartizione che
arsi tragica e ritualità massonica: «Quando Aristotele diceva, che lo spettacolo drammatico servisse a purgare le passioni, egli n
mmatico servisse a purgare le passioni, egli non diceva altro, che lo spettacolo delle passioni altrui servisse potentemente a cor
non avrebbero né il tempo, né la libertà di applaudire» (Sul presente spettacolo del teatro della Scala, n. 52, 30 dicembre 1797,
, dove scorre il sangue di mio fratello? O a casa, per assistere allo spettacolo di una madre infelice e prostrata dal dolore?» (M
liano letterario, ossia il toscano. Sulla questione si veda: Teatro e spettacolo nel primo Ottocento, a cura di Claudio Meldolesi,
2. Marco De Marinis, Semiotica del teatro. L’analisi testuale dello spettacolo , Milano, Bompiani, 1982, p. 97. 3. Per un approf
stato regolarlo e correggerlo». Giovanni Moretti, Tra drammaturgia e spettacolo : la figura del dilettante, in Storia del teatro m
derico Doglio, Alessandro Manzoni: corso di Storia del teatro e dello spettacolo , Roma, Ed. Elia, 1973, p. XXIII. 64. Salfi curer
100 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XIII. » pp. 182-206
plebaglia nel meglio di recitarsi de’ versi s’innamorava di vedere lo spettacolo dell’Orso, o de’ Pugili. Or l’Orso, e i Pugili er
corse, che si facevano nel Circo a piedi, e a cavallo: si parla dello spettacolo trionfale (che pur nel Circo solea condursi1), de
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