oi primo attor giovine in quella De-Rossi, col qual ruolo formò prima
società
con Achille Dondini, poi fu scritturato dal frate
coni la Compagnia nell’ agosto dell’ ultim’anno a Viterbo, egli formò
società
per condurla al termine dell’anno comico ; contin
ale '65. Fu di nuovo a Napoli con l’Alberti, e di nuovo capocomico in
società
con la Pezzana e Privato pel triennio '68-'69-'70
ennio '68-'69-'70. Passato al ruolo di generico primario, fu prima in
società
con altri per varii anni, poi, scritturato da Tom
o, che riuscì artista de’ più encomiabili. Formò poi il padre Gaetano
società
con Giacomo Dorati e Giuseppe Guagni ; ma spiacen
del Salvini, tanto si adoperò che abbandonata dopo alcun tempo quella
società
e la famiglia, se ne tornò collo Zocchi al posto
n Vicenza, patria di lei ; donde poi si restituì alle scene, formando
società
con suo padre e Nicola Vedova. Fece parte poi qua
1-42 col Mascherpa, e fu il’ 43-44-45 con Luigi Domeniconi. Si unì in
società
pel 1847-48-49 con Carolina Internari e Amalia Fu
pel ’ 66 e ’ 67, gli ultimi due anni della sua vita artistica, formò
società
con Eugenio Casilini. Fu il Colomberti di atti
ocacciato dolori ; ma dal Costetti sappiamo che sino a quando durò la
società
di lui coll’ Alberti, l’ impresa dei Fiorentini f
ediocre artista per le parti di primo attore, e capocomico egregio in
società
con Antonio Pisenti detto il Margoncino : società
pocomico egregio in società con Antonio Pisenti detto il Margoncino :
società
che durò ben ventidue anni. Egli si riserbava alc
a nè della nascita, nè della morte ; ma sappiam dagli elenchi, che la
società
col Pisenti durò dal '26 al '46 circa. Il raccogl
cavano; ed il concorso di altre simili idee sopravvenute a moltissime
società
pure senza bisogno di esempio le condusse a produ
muni a tutti i teatri. Come il genere umano diviso in gran famiglie e
società
civili ha la di loro suffistenza assicurata coll’
lo spirito imitatore, e chiede un teatro. Ma dall’idea complicata di
società
non può a ragione scompagnarsi quella di una divi
, che è il secondo fatto generale da notarsi ne’ teatri. Ma quando le
società
diventano più culte veggonsi tosto gl’ inconvenie
o augusto e sublime, donde si vede a’ piedi gli autorevoli capi delle
società
, non che i poetici scherzevoli capricci. Da tal p
ità, e talvolta avviene che si corrompa coll’ esempio del resto della
società
. Nell’uno e nell’altro caso viene dalla vigilanza
ione di Mosè validamente sostiene la necessità della religione per la
società
. 17. Aristotile nel libro I de’ Politici. 18. O
mmo) la poesia teatrale se non quando gli uomini trovansi raccolti in
società
fisse, quando le mura che gli circondano, e le ce
i generi poetici il teatrale è quello che singolarmente alligna nelle
società
già stabilite, e dove regna una competente cultur
moroso. Entrò il’57-58 nella Compagnia che suo padre aveva formata in
società
con Luigi Aliprandi, e vi recitò gli amorosi a vi
a Pezzana e della Duse, di Emanuel e di Majeroni. Formò, l’anno dopo,
società
con la Boetti-Valvassura ; poi fu scritturato per
ove stette oltre due anni, da Adelaide Tessero, colla quale tornò in
società
, dopo aver passato tre anni in Compagnia di Vitto
opo aver passato tre anni in Compagnia di Vittorio Pieri. Formò nuova
società
con Ettore Paladini e Pietro Falconi per un trien
rica coll’antico socio Pietro Falconi, e oggi, marzo 1896, ha formato
società
con Vitti e Raspantini. Il Bertini ebbe campo nel
cavano; ed il concorso di altre simili idee sopravvenute a moltissime
società
pure senza bisogno di esempio le condusse a produ
ni a tutti i teatri. Come il genere umano diviso in grandi famiglie e
società
civili ha la sussistenza di esse assicurata coll’
lo spirito imitatore, e chiede un teatro. Ma dal l’idea complicata di
società
non può a ragione acompagnarsi quella di una divi
, che è il secondo fatto generale da notarsi ne’ teatri. Ma quando le
società
diventano più colte, veggonsi tosto gl’inconvenie
o augusto e sublime, donde si vede a’ piedi gli autorevoli capi delle
società
, non che i poetici scherzevoli capricci. Da tal p
ità, e talvolta avviene che si corrompa col l’esempio del resto della
società
. Nell’uno e nel l’altro caso viene dalla vigilanz
ione di Mosè validamente sostiene la necessità della religione per la
società
. a. Ciò ne sugerisce un fondato raziocinio soste
mmo) la poesia teatrale se non quando gli uomini trovansi raccolti in
società
fisse, quando le mura che gli circonlano, e le ce
i generi poetici il teatrale è quello che singolarmente alligna nelle
società
già stabilite, e dove regna una competente coltur
critturò nelle veci di Anna Fiorilli Pellandi, quando questa s’unì in
società
con Paolo Belli-Blanes : e seppe la Cavalletti vi
hetti. Scioltasi il ’24 dal Fabbrichesi formò un’ ottima Compagnia in
società
con Francesco Visetti e Giovanni Prepiani, e si r
so di Milano e di Napoli. Tornò il ’25 a’ Fiorentini, a Napoli, colla
società
stessa, e quivi rimase fino al ’40, stipendiata d
non esserle inferiori almeno da questo lato. Non frequentava nessuna
società
, amantissima della propria casa e dello studio. S
a Napoli l’amoroso Demetrio Cristiani ; e con lui, scritturato dalla
società
Tessari-Prepiani-Visetti quale caratterista, torn
insieme; e ’l concorso di altre simili idee sopravvenute a moltissime
società
pur senza bisogno d’esempio, le condusse a produr
muni a tutti i teatri. Come il genere umano diviso in gran famiglie e
società
civili ha assicurata la di loro sussistenza coll’
suo spirito imitatore, e chiede un teatro. Ma dall’idea complicata di
società
non può a ragione scompagnarsi quella d’una divin
i, ch’é il secondo fatto generale che notasi ne’ teatri. Ma quando le
società
divengono più colte, saltano subito agli occhi gl
trono augusto e sublime, donde si vede a’ piedi i seriosi capi delle
società
, non che i poetici scherzevoli capricci. Da tal p
nità, e talvolta avviene che si corrompa coll’esempio del resto della
società
. Nell’uno e nell’altro caso viene dalla vigilanza
del capocomico…. E non ebbe da aspettar troppo…. E formò l’anno dopo
società
con Annetta Campi, e mostrò subito le più chiare
netta Campi, e mostrò subito le più chiare attitudini agli affari. La
società
fu delle più fortunate per cinque anni, dopo i qu
vi onori e danaro. Tornato in Italia, riposò un anno per crear poi la
società
Pasta-Garzes-Reinach, nella quale fu assunta al g
agl’ italiani i lavori del Becque, di cui primo La Parigina. Dopo la
società
con Paladini, ne formò una con Reinach, della qua
iani un anno, e un triennio con Di Lorenzo-Andò ; dopo il quale formò
società
con Irma Gramatica e Oreste Calabresi ; società c
; dopo il quale formò società con Irma Gramatica e Oreste Calabresi ;
società
che dura da quattro anni, e in cui s’andò egli ac
ingenua e generica giovine nella Compagnia che suo padre conduceva in
società
con Gaetano Martini il 1830, entrò il 1833 nella
rpa qual prima donna giovine. Passò poi a’ Fiorentini di Napoli colla
società
di Tessari, Visetti, Prepiani, con cui stette cin
nò di diventare un artista drammatico, e cominciò coll’entrare in una
società
di dilettanti che recitavano in un buco di teatri
uco di teatrino improvvisato, posto in un solaio ; passò poi in altra
società
meno peggio, sostenendo le parti di primo attor g
Ettore Dondini e Giovanni Contini come primo attor giovine. Fatta poi
società
con Achille Dondini, all’intento più specialmente
compagnia, per assumere il ruolo di primo attore assoluto nella nuova
società
Pezzana, Romagnoli e Privato…. e, dopo un trienni
rsi notare in Compagnia Alberti a Napoli l’anno 1848. Fu il '49 colla
società
Colomberti-Internari, nella quale si unì in matri
eme alla moglie con Luigi Pezzana, recandosi in Grecia. Si unì poi in
società
col Meneghino Preda ; poi, abbandonato questi le
a attrice. Diventò l’ '84, e per un triennio, capocomico solo, poi in
società
con Cesare Vitaliani e Angelo Vestri. Tornò scrit
stri. Tornò scritturato in vario tempo poi capocomico, or solo ora in
società
, passando dal ruolo di brillante a quello di gene
ue anni, qual prima donna assoluta, in quella formata da suo padre in
società
col Colomberti. Fu per un triennio scritturata ne
lo stesso ruolo da Ernesto Rossi, poi dal Bertini. Formata suo marito
società
con Luigi Biagi e Salvator Rosa dal ’71 al ’75, e
riconfermato ma col ruolo di primo attore assoluto. Fece parte della
società
formata il 1811 da Belloni, Calamari, Domeniconi,
loni, passando per la prima volta al ruolo di caratterista. Una nuova
società
formò il '27 con l’ amoroso Carlo Gnudi ; e altre
o l’artista Antonio Zerri, poi in quella che lo stesso Zerri formò in
società
con Lavaggi. Fu un anno con Luigi Monti, poi anco
igi Monti, poi ancora con Lavaggi per un triennio, poi capocomico, in
società
con Udina, Aliprandi e Sichel per due anni, dopo
lla di Antonio Raftopulo pel triennio '27-28-29, indi, il 1830, formò
società
per un nuovo triennio colla celebre Carolina Inte
lde Sacchi, si fece nuovamente capocomico per vari anni (il '56 aveva
società
con Stefano Riolo), finchè, avanzato in età, abba
i stette fino alla quaresima del 1903, per diventar poi capocomico in
società
con Gemma Caimmi, e primo attore assoluto : socie
poi capocomico in società con Gemma Caimmi, e primo attore assoluto :
società
che dura tuttavia (1905) con molta fortuna. Tale
ndo amoroso e generico della Compagnia Botteghini-Vedova, fu anche in
società
con Pasquale Tranquilli, capocomico : (era prima
ue commedie Un passo falso, La legge del cuore, La Dote, La Moda, Una
società
anonima. Di questa ho ancora un ricordo ben chiar
mpegno col Teatro del Marchese Obizzi, vi subentrò ella capocomica in
società
col Bugani sino al ’75 ; nel quale anno si condus
o si condussero a Venezia nel Teatro Grimani a S. Gio. Grisostomo, in
società
colla Maddalena Battaglia, con cuis stette cinque
e, il '78 con Galletti-Dondini, l’ '80 ancora con Lollio ; l’ '81, in
società
, con Fagiuoli, Udina, Tellini e Aliprandi Giovann
3 con Marini, e il '94 con Emanuel. Dal '95 cominciò le sue fortunate
società
, con Compagnie essenzialmente comiche, e con arti
quella di Ernesto Rossi. Fu con Peracchi e colla Marini ; poi con la
società
Biagi-Casilini, e poi con Morelli, con Pietriboni
atasi a Guglielmo Privato, con la Compagnia Veneta formata da Zago in
società
con suo marito, sostenendovi ancora, e con buon s
di Carlotta Marchionni, e prima donna in quella che il padre formò in
società
col Meraviglia. Con gli insegnamenti del padre, d
prima donna giovine della Compagnia formata da Carolina Internari in
società
con Francesco Paladini per recarsi a Parigi. Reca
, e nelle tragiche, fra cui l’ alfieriana Clitennestra. Fu poi con la
società
Ciotti, Marchi, Lavaggi ; e con Achille Dondini ;
olta a fianco del figlio Belli-Blanes (V.). Questi, nel 1878, formata
società
con Ciotti e Bozzo, la tolse dalle scene, e nel 1
i prima attrice. Lui morto a Genova, nell’anno 1864, essa continuò la
società
che egli aveva fatto con Cesare Dondini ; sciolta
asciolla ben presto nuovamente vedova. Toltasi da Napoli, formò altra
società
con Antonio Stacchini, per entrar poi scritturata
etti. Ne uscì il 23 per andar con Goldoni e Riva, e formar poscia una
società
con Augusto Bon e Francesco Berlaffa, sovvenuta p
ventò in vario tempo e con varia fortuna capocomico, ora solo, ora in
società
. Morì a Milano il 23 dicembre del’55 nell’età di
o di Napoli con Majeroni, il '67-'69 nella Compagnia di suo marito in
società
con Pezzana, il '70 in altra in società con Majer
la Compagnia di suo marito in società con Pezzana, il '70 in altra in
società
con Majeroni Edoardo e Rescalli, il '71 di nuovo
hetti e la Giagnoni, passando finalmente primo attore e capocomico in
società
, prima con Pasta e Garzes, poi con Talli. Fu s
riennio, da Irma Gramatica e Raspantini. Oggi è tornato capocomico in
società
con Pieri, slanciando qual prima attrice sua mogl
attor giovine Ernesto Colonnello, tornò in Italia, dove, il’ 75, fece
società
con Alessandro Salvini, per passare poi primo att
Paladini, con cui fu a Lisbona, applauditissimo. Finito l’anno, formò
società
con Cavara e Piccinini ; poi si scritturò sino a
o il suo fervore pe 'l teatro, si diede il Marchetti a declamar nelle
società
napoletane le poesie del Giusti e del Berchet, pe
fratello Alessandro fu comico anch'esso, e anche capocomico solo e in
società
. Giovane colto, si adoperò con qualche suo scritt
Luigi Monti, e di altri, e diventando poi capocomico, or solo, ora in
società
. Una singolarità del Brunorini che assai gli giov
ti di primo attore giovine. Fu anche primo attore e direttore, ora in
società
con Brunorini, or solo, or pagato e con Fantechi
lia non d’artisti. Ernesto Rossi, col quale Giovanni Leigheb fu in
società
dalla quaresima del '49 a tutto il carnovale del
e d’ onde fuggirono per recarsi a far l’ autunno a Fiume. Cessata la
società
col Rossi, Giovanni Leigheb passò con lo stesso r
cato dalla vedova Gaetana Goldoni ogni contratto, il Bon formò quella
società
comica Bon-Romagnoli-Berlaffa, colla quale si rip
tro gratis per l’autunno e carnevale con un assegno di 8000 lire…. La
società
dalla quaresima del 1823 ebbe florida vita sino a
zza, di brio, di comicità satirica, tra’quali primo il rapporto della
società
degl’imbecilli. È vero peccato che le memorie sue
gliendo le migliori operette del repertorio forestiero, e formando in
società
con Achille Lupi una compagnia, della quale fu di
na inesauribile vena di comicità ch’ egli seppe mostrare assai più in
società
che in teatro. Udita un giorno in sua casa una fo
passo della rovina di Bellotti. Da quello sbocconcellamento nacque la
società
di Pia Marchi, Francesco Ciotti e Gaspare Lavaggi
a vita, che fu per più anni la diletta dal pubblico. Lavaggi fece poi
società
con Zerri ; poi, sposatosi a Giuseppina Boccomini
ssoluto, nella lombarda diretta da Zamarini. Tentò il capocomicato in
società
con Federigo Boldrini, ma con poca fortuna ; e si
di Pieri e Dondini, di Colomberti e Casilini, e di Lupi. Entrò poi in
società
con Augusto Bertini e Leontina Papà, e diresse, a
gna e Portogallo, e, tornato in Italia, con Bollini ; passando poi di
società
in società fino all’anno, in cui fu nominato Prof
gallo, e, tornato in Italia, con Bollini ; passando poi di società in
società
fino all’anno, in cui fu nominato Professore seco
o in segno di lutto, poi formò con Luigi Fossi e per un triennio, una
società
, in cui ella passò al ruolo di madre nobile, lasc
adre nobile, lasciando quello di prima attrice a Maddalena Pelzet. La
società
, poco fortunata, non durò che due anni, e la Pero
. Di lui si sa soltanto (V. D’Ancona) che nel 1567 formò compagnia in
società
con Guglielmo Perillo napoletano e Marcantonio ve
ntonio Goldoni e di Pietro Perotti. Dal ’98 al 1802 ebbe Compagnia in
società
con Giacomo Modena, e si trovò il ’99 in Napoli,
donna, sino al 1806. Fu una parte del 1806 primo uomo e capocomico in
società
col Ferro (V. Battaglia). Dal ’6 al ’10 fu poi co
agnia reale italiana del Fabbrichesi, dalla quale si tolse per formar
società
con Meraviglia, Calamai ed Elisabetta Marchionni
a, Calamai ed Elisabetta Marchionni la madre della celebre Carlotta :
società
che andò innanzi a gonfie vele sino a tutto l’ann
gonfie vele sino a tutto l’anno comico 1822-23. In quest’anno rinnovò
società
col solo Meraviglia, poi, dopo quattro anni, dive
ni, col Belloni e il Meraviglia, di Elisabetta Marchionni. Sciolta la
società
, fu scritturato da Gaetano Bazzi, con cui stette
mo amoroso, nel 1850, della Compagnia che Antonio Colomberti formò in
società
con Eugenia Baraccani, sposata la quale, si fece
nezia, ov’era vestiarista teatrale, a Trieste nel 1830, e quivi formò
società
coll’attrice Luigia Petrelli, lasciando al marito
e maestro affezionato. Acquistatosi una bella rinomanza, si unì in
società
con Luigi e Antonietta Robotti, di cui sposò nel
agioni d’interesse lo tolsero dopo varj anni dai suoceri per fare una
società
con Antonio Feoli, che sortì esito disastroso, sì
Cuniberti Luciano, torinese, uscito da una
società
di dilettanti, fece le sue prime armi in arte con
aratterista ai primi di questo secolo, era nel triennio 1810-11-12 in
società
con Bartolommeo Zuccato e Teresa Consoli. Fu semp
stolfi. Il '53 fu riconfermato dall’Astolfi per la nuova Compagnia in
società
colla Sadowski. Amministratore, il '55, della Com
ntato per un Uomo di spirito, e ne’proprj divisamenti utilissimo alla
società
.
i di brillante nelle varie compagnie che suo padre andava formando in
società
. Datosi poi al ruolo di primo attor giovine, fu i
ottima caratteristica. Si scritturò pel triennio 1828-29 e 30 con la
società
Tessari. Prepiani e Visetti : poi, abbandonato il
lle prime città d’Italia, e a Malta, e a Barcellona, ora sola, ora in
società
con Vincenzo Bazzigotti, con cui stette più anni.
e di seconda donna, che sostenne in Compagnia Goldoni-Riva, poi nella
società
Bon-Romagnoli-Berlaffa, non la fu meno in quelle
ardissima età e come scritturato, e come capocomico, ora solo, ora in
società
, e in cui riuscì non men pregiato attore del frat
cominciò a recitar quindicenne nella Compagnia che suo padre aveva in
società
con Vedova. Col padre capocomico, assunse il ruol
le parti di primo amoroso, e un egregio capocomico, ora solo, ora in
società
. Lo vediamo il 1820 con Daniele Alberti, e il '21
erri. Entrato nella stessa qualità coll’Amalia Pieri, si unì a lei in
società
nel 1844, formando una Compagnia ricca di ottimi
, o sia la maniera di far fortuna, ecc. Staccatosi poi il Bacci dalla
società
, e divenuto capocomico solo, si recò, dopo varie
primo attore con altri, e finalmente caratterista e capocomico. Ebbe
società
con Francesco Pieri e Filippo Lottini ; e l’anoni
Pisenti, acquistandosi nome di buon attore. Fu per un triennio con la
società
Prepiani, Tessari e Visetti a’ Fiorentini di Napo
no divino della, suprema sapienza, egli è dalla natura formato per la
società
, alla quale inevitabilmente vien tratto dal bisog
formare grandi legislatori morali e politici tanto per ciò che l’una
società
debbe all’altra, quanto per quello che debbonsi m
o sconcertano, l’armata sapienza delle leggi è quella che presta alle
società
l’opportuno soccorso per atterrire o distruggere
declamano contro di essa senza aver mai saputo che cosa è l’uomo, che
società
, e che coltura generale delle nazioni. Niuno scre
pubblicai (siccome diverse volte ne venni gentilmente invitato dalla
società
tipografica di Nizza e da alcuni libraj Veneziani
rammatica ottenessero il frutto d’insinuare la necessità che hanno le
società
colte di preparare agli stranieri un Buon Teatro,
donna applauditissima della Compagnia che aveva formata suo marito in
società
col celebre caratterista Luigi Taddei (V.). Morì
ompagnia dei fratelli, passando poi primo attore assoluto, ora in una
società
formata col Pompili, ora in Compagnia propria. La
, per darsi a quello di madre nobile e caratterista. Formò nel '30 in
società
con l’artista Natale Fabbrici una Compagnia prima
o Merli. Abbandonato il Rossi, condusse per qualche anno compagnia in
società
con Costanzo Pizzamiglio mediocre attore, ma egre
llante che non abbandonò più. Fu in varie compagnie, scritturato e in
società
; e fra l’altre, in quella de’ Fiorentini di Napo
Rosa, poi con Corrado Verniano, e con Gaetano Nardelli. S’unì poi in
società
collo stesso Verniano e con Luigi Domeniconi, col
Angiola Dotti nel 1768 a Vienna, ove fu molto applaudito, e formò poi
società
per lungo tempo con Pietro Ferrari, sino al 1780,
ili, trionfi incancellabili ! » Nel ’72 lasciò il Bellotti per formar
società
con Casilini e Rosa. Dal’ 76 al ’78 fu con Morell
re sotto Paolo Ferrari nella Compagnia Nazionale. Nell’ ’85 si unì in
società
con la Tiozzo e nell’ ’87 fu scritturato dal Bert
i astri del suo tempo. Avendo suo marito formato compagnia il 1826 in
società
con Gaetano Colomberti, nella quale la Rosa era s
e prima donna in quella del brillante De-Rossi. Formata compagnia in
società
con Antonio Colomberti, potè mostrare i suoi preg
a, ed altre città applaudirono al suo modo di condurre e dirigere una
società
di persone abili nel loro mestiere con decoro, e
pagnia reale sarda coi parenti, poi in quella ch'egli avea formata in
società
con suo padre. Da questa passò poi, sempre col ma
l 1839 in Compagnia di Tommaso Zocchi. Il '41 e '42 ebbe Compagnia in
società
con Giardini e Belatti, e vi recitò le parti di T
mediocre, figlia della famosa Caterina Venier. Capocomico il 1833 in
società
con Luigi Romagnoli, sosteneva sempre le parti di
atto tratto questa comica compagnia. Condusse poi varie compagnie in
società
con altri, e finalmente entrò in quella primaria
Fu attore discreto e discreto capocomico. Nel 1831 ebbe Compagnia in
società
con Giovanni Falchetti, nella quale figuravan ele
c. ecc., ed ora è a Bologna assieme alla moglie), col quale, prima in
società
con Ettore Dondini e Giovanni Contini, poi capoco
matrimonio colla figliuola minore del Dorati, Alamanna, formò con lui
società
, passando dal ruolo di brillante in quello di car
nco della celebre Carlotta le parti di primo amoroso. Scioltosi dalla
società
, ma rimasto in compagnia come scritturato, ne usc
primo attore con Romualdo Mascherpa ; formò con Ferdinando Pelzet una
società
che durò tre anni ; tornò col Mascherpa il 1835.
esse la parte di Paolo. Recitando egli a Pistoia l’estate del ’33 in
società
con Ferdinando Pelzet, fu pubblicato un opuscolet
sina. Smessa il Pezzana la compagnia, Contini entrò a far parte della
società
Ettore Dondini e Giuseppe Galletti. Nel ’73, a Mi
ù riposti angoli d’Italia. Fu scritturato, capocomico, or solo ora in
società
, ed anche impresario d’opere ! Oggi, padre di qua
ista. Fu con Antonio e Adelaide Morelli, genitori di Alamanno, poi in
società
con Minzoni, con Ninfa Priuli, con Prosperi e Gan
recitare, diventò uno de' più abili capocomici e direttori. Formò una
società
con l’artista Solmi, che durò con raro accordo ve
ne Amalia Pasquali. Formò il 1847 con suo cognato Valentino Bassi una
società
, in cui la moglie fu assunta al grado di prima do
irenze si pretende cogli spettacoli scenici correggere e divertire la
società
mediante un’ imitazione della natura rappresentat
del primo giudizio, ma ricreano la parte più pura e illuminata della
società
che sono i dotti, e passano indi a’ posteri insie
a per la stagione di autunno e carnevale in uno de’teatri di Roma, in
società
con Giacomo Job ; poi, preso parte ai moti di que
tutta la stampa. Tornato in Italia, diresse la compagnia che formò in
società
con Ernesto Rossi, con cui fu l’anno seguente, il
e attore, ma dedicandovisi con tutte le sue forze come capocomico, in
società
prima col Giardini, poi col Pezzana, poi col Marc
issima la prima donna della Compagnia che suo marito aveva formato in
società
con Giacomo Modena. Rimasta vedova, passò dopo un
smettere ogni altra speculazione, passando dalla compagnia propria a
società
di maggiore o minor conto, in sino a che, vecchio
atosi il Lipparini dalla scena, il Feoli formò con Gaetano Vestri una
società
ch’ebbe sorte infelice. A Sebenico, dove trovavas
affari di commercio, in Pesaro, e colà addestrossi in filodrammatiche
società
assieme ai Conti Perticari, dei quali diventò l’a
storali, ecc. Ma la lor signoria durò ben poco. La fine e pur frivola
società
di Corte bavarese, e soprattutti il giovine Max E
contadini. Scrisse alcune commedie con buon successo ora solo, ora in
società
con Panard. Ebbe al Teatro italiano mezza parte e
o Calamai e Luigi Domeniconi, formarono con Elisabetta Marchionni una
società
, di cui fu prima donna assoluta la diciassettenne
Vecchia nella Pamela nubile del Goldoni. – Narra il Colomberti che la
società
iniziò il corso delle sue recite, non solamente s
e chi non ne ha ? Ma dove ella è grande, è più grande di tutte. » La
società
con tanta modestia e direi meglio povertà costitu
tentò di riavvicinarsi al padre, ma sempre invano…. Fu capocomico in
società
col cognato Luigi Preda, il noto meneghino ; e ne
itturata qual prima attrice assoluta nella Compagnia ch’egli formò in
società
con Gaspare Pieri, e sappiamo che insieme a lui r
e ove stette sino al’ 40. Dal Nardelli passò con Voller e Bellati in
società
, che durò parecchi anni, dopo la quale formò solo
tar la prima attrice assoluta della Compagnia formata da suo padre in
società
prima con Achille Vitti (1899), poscia con altri
Duse, Cesare Rossi, Pietriboni, Falconi, Bertini, Paladini. Dopo una
società
con Beltramo e Della Guardia, formò Compagnia da
ni con varia fortuna. Da capocomico solo passò a essere conduttore in
società
, con non so quale attore, ma di Compagnia seconda
ldoni, Perotti, ecc. Fu capocomico de' più rinomati, ora solo, ora in
società
(V. Consoli Teresa), e de' più rinomati direttori
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