CAPO V. La Drammatica oltre le alpi nel XV
secolo
non eccede le Farse e i Misteri. Mentre sull’o
il teatro nell’ospedale della Trinità, rappresentandovi per tutto il
secolo
varie farse della Passione, e diversi misteri del
amento. Uno di questi drammi della Passione scritto circa la metà del
secolo
si crede composizione di Giovanni Michele vescovo
ngono parimente le vite de’ santi poste sul teatro Francese in questo
secolo
. Nominansi da’ collettori de’ pezzi teatrali Fran
rse satiriche e insolenti. Tutti questi spettacoli francesi di questo
secolo
erano scuole di superstizione, d’indecenza e di r
arse sulle vite de’ santi così piene di scurrilità che sulla fine del
secolo
ne furono escluse per un canone del Concilio Tole
. Per dar giusta ed istorica idea dello stato della drammatica del XV
secolo
in Ispagna, ho voluto rileggere con somma pazienz
l’Encina ne fa diversi componimenti drammatici sacri e profani del XV
secolo
, convertendo al suo solito la storia in romanzo72
solito la storia in romanzo72. Il Sig. Andres osa collocare in questo
secolo
ancora, e mettere in confronto dell’Orfeo vero dr
a appena scrisse un atto solo de’ ventuno che n’ebbe poi nel seguente
secolo
per altra mano. Lo spirito d’apologia nemico dell
I più antichi che si sieno conservati, si scrissero verso la metà del
secolo
da Giovanni Rosenblut in Norimberga. Se ne contan
e. Oltre a questi giuochi cominciarono gli Alemanni verso la fine del
secolo
a volgere gli sguardi alcun poco agli antichi, e
storia teatrale dal risorgimento delle lettere sino alla fine del XV
secolo
. Chiaramente da essa si ravvisa che dentro delle
me spettacolo scenico sacro: che quivi ancora, e non altrove, nel XIV
secolo
se ne tentò il risorgimento seguendo la forma deg
Filologia del Petrarca e del Paolo del Vergerio: che nel XV che fu il
secolo
dell’ erudizione, in latino continuarono a scrive
eppe, la Panfila, il Timone: finalmente che gl’ Italiani nel XIV e XV
secolo
nel rinnovarsi il piacere della tragedia non si v
t. II degli Elementi della storia di Francia. 70. Erano anzi in tal
secolo
in Francia tuttavia in vigore i misteri muti. Qua
CAPO VI. La Drammatica oltre le Alpi nel XV
secolo
non oltrepassa le Farse e i Misteri. Mentre su
il teatro nell’ospedale della Trinità, rappresentandovi per tutto il
secolo
varie farse della Passione e diversi misteri del
mento. Uno di questi drammi della Passione scritto circa la mettà del
secolo
si crede composizione di Giovanni Michele vescovo
ngono parimente le Vite de’ Santi poste sul teatro francese in questo
secolo
. Nominasi da’ collettori de’ pezzi teatrali franc
entavano farse satiriche e insolenti. Tali spettacoli francesi del XV
secolo
erano scuole di superstizione, indecenza e rozze
arse sulle vite de’ santi così piene di scurrilità che sulla fine del
secolo
ne furono escluse per un canone del Concilio Tole
. Per dar giusta ed istorica idea dello stato della drammatica del XV
secolo
in Ispagna, ho voluto rileggere con somma pazienz
ncina ne fece diversi componimenti drammatici sacri e profani del XV
secolo
, convertendo al solito la storia in romanzob. Il
omanzob. Il più volte mentovato signor Andres osa collocare in questo
secolo
ancora, e mettere in confronto dell’Orfeo vero dr
Cotta appena scrisse un atto solo de’ ventuno che n’ebbe nel seguente
secolo
per altra manoa. Lo spirito di apologia nemico de
I più antichi che siensi conservati, si scrissero verso la mettà del
secolo
da Giovanni Rosenblut in Norimberga. Se ne contan
te. Oltre a questi giuochi cominciarono gli Alemani verso la fine del
secolo
a volgere gli sguardi alcun poco agli antichi e t
la storia teatrale dal risorgimento delle lettere sino alla fine del
secolo
XV. Chiaramente da essa si ravvisa che dentro del
me spettacolo scenico sacro: che quivi ancora, e non altrove, nel XIV
secolo
se ne tentò il risorgimento seguendo la forma deg
della Filologia del Petrarca e del Paolo del Vergerio: che nel XV, il
secolo
dell’erudizione, continuarono a scriversi tragedi
seppe, la Panfila, il Timone: finalmente che gl’Italiani nel XIV e XV
secolo
nel rinnovarsi il piacere della tragedia non si v
Capo I. Teatro Italiano nel Secolo XVII. Colti nel precedente
secolo
i più sublimi allori nell’erudizione e nell’eloqu
oni coltivatori dell’amena letteratura. Nel cominciare participava il
secolo
più dello spirito del passato? e molti eruditi si
passioni delineate con somma verità, e delicatezza. Ma s’innoltra il
secolo
, prepondera lo spirito geometrico e filosofico, r
veano cogli originali della natura e co i componimenti giudiziosi del
secolo
passato, le fecero presto andare in disuso, e ric
gli spettacoli pel buon sentiero, e cagionò la felice rivoluzione del
secolo
susseguente. 175. Avvegnaché la prima Accademia
cientifica dei segreti della natura fosse stata formata in Napoli nel
secolo
XVI (come afferma il dotto abate Gimma nella sua
vedrassi chiaramente che il Secolo filosofico é venuto sempre dopo il
secolo
illustre degl’inventivi, signorili ed elevati ing
i, degli uomini in ogni professione valorosi, e ch’egli é dato sempre
secolo
di scadimento fin’anco nelle scienze, non che fat
losofia va di continuo tarpando le ali. In Grecia dopo il chiarissimo
secolo
di Pericle e di Filippo e d’Alessandro il Macedon
ricle e di Filippo e d’Alessandro il Macedone, in Roma dopo il famoso
secolo
di Cesare Augusto, in Italia dopo il beato secolo
Roma dopo il famoso secolo di Cesare Augusto, in Italia dopo il beato
secolo
di Giulio II e di Leone X, in Inghilterra dopo il
eato secolo di Giulio II e di Leone X, in Inghilterra dopo il florido
secolo
della regina Anna e di Giorgio I, in Francia dopo
secolo della regina Anna e di Giorgio I, in Francia dopo il cospicuo
secolo
di Luigi XIV, che altro si é veduto nella repubbl
in tutti i tempi, e che la differenza sia consista nell’essersi in un
secolo
saputo più di una cosa in uno più di un’altra, co
d imitazione della forma ricevuta dagli antichi rinasce in Italia nel
secolo
XIV. Mentrechè risorgeva dentro le Alpi la lin
r mezzo degli stessi Italiani. E ciò fra noi venne a produrre nel XIV
secolo
poesie teatrali latine ad esempio delle antiche,
olgare. I teatri d’Italia risonarono di versi. latini cantati sin dal
secolo
precedente. Albertino Mussato Padovano, nato nel
naca manoscritta di autore anonimo che può credersi compilata nel XII
secolo
da cronache anteriori, si descrive l’antico teatr
mezzo adunque del Mussato ebbe l’Italia sin da’ primi lustri del XIV
secolo
tragedie fatte ad imitazione degli antichi. Reca
lto lontano da quello del Petrarcaa. Furono esse però scritte nel XIV
secolo
, e si aggirano l’una sulle vicende di Medea, l’al
mbasio a provare la frequenza delle rappresentazioni sceniche di quel
secolo
. Se non avesse questo Ferrarese dati in Italia co
Manzini della Motta, nato nella Lunigiana, scrisse verso la fine del
secolo
alcune lettere latine, ed in una parla di una sua
ella storia del teatro Italiano vorrebbe riferire alla fine di questo
secolo
la Floriana commedia scritta in terzarima mista a
rammaturgia dell’Allacci; ma ciò non basta per farla risalire sino al
secolo
XIV. a. In vulgares traduci sermones, et in t
etica. Ma il sig. Lampillas volle negare apologeticamente che nel XIV
secolo
si fossero scritti in Italia componimenti drammat
evidenza. Dice adunque il sig. Andres, che fin dal principio del XIV
secolo
acquistossi gran fama Algertino Mussato celle sue
CAPO IV. Memorie drammatiche d’oltramonti nel medesimo
secolo
XIV. Mentre l’Italia già aveva Ezzelino e l’Ac
degl’informi dialetti moderni, e specialmente nel fermento del X e XI
secolo
, fuvvi per necessità molta somiglianza ne’ parlar
r del dialetto nativo fe dire all’abate Lampillas a che sin dal nono
secolo
i conti di Barcellona introdussero in quella prov
oria nè da’ romanzi apologetici stessi cosa veruna teatrale di questo
secolo
, siccome nè anche riuscì al dotto bibliotecario d
inano bensì alle teatrali alcune farse sacre de’ primi anni di questo
secolo
che si trovano mentovate nella storia di Francia,
e concorreva a tal nuovo devoto divertimento. Trovansi pure in questo
secolo
i Misteri teatrali in Inghilterra, dove fiorivano
stamento in pregiudizio del Cleroa. Senza contrasto dal principio del
secolo
XIV furono in Alemagna alcune rappresentazioni sa
CAPO III. Memorie drammatiche d’oltramonti nel medesimo
secolo
XIV. Mentre l’Italia già avea l’Ezzelino e l’A
egl’ informi dialetti moderni, e specialmente nel fermento del X e XI
secolo
, fuvvi per necessità molta somiglianza ne’ parlar
mor del dialetto nativo fe dire all’Ab. Lampillas 36 che sin dal nono
secolo
i conti di Barcellona introdussero in quelle prov
ia, nè da’ romanzi apologetici stessi, cosa veruna teatrale di questo
secolo
, siccome nè anche riuscì al dotto bibliotecario D
inano bensì alle teatrali alcune farse sacre de’ primi anni di questo
secolo
che si trovano mentovate nella storia di Francia,
oncorreva a questo nuovo devoto divertimento. Trovansi pure in questo
secolo
i misteri teatrali in Inghilterra, che allora con
tamento in pregiudizio del clero39. Senza contrasto sul principio del
secolo
XIV furono in Alemagna alcune rappresentazioni sa
d imitazione della forma ricevuta dagli antichi rinasce in Italia nel
secolo
XIV. Mentrechè risorgeva dentro le alpi la lin
r mezzo degli stessi Italiani. E ciò fra noi venne a produrre nel XIV
secolo
poesie teatrali latine ad esempio delle antiche,
volgare. I teatri d’Italia risonarono di versi latini cantati sin dal
secolo
precedente. Albertino Mussato Padovano, nato nel
mezzo adunque del Mussato ebbe l’Italia sin da’ primi lustri del XIV
secolo
tragedie fatte ad imitazione degli antichi. Reca
to lontano da quello del Petrarca33. Furono esse però scritte nel XIV
secolo
, e s’ aggiravano l’una sulle vicende di Medea, l’
mbasio a provare la frequenza delle rappresentazioni sceniche di quel
secolo
. Se non avesse questo Ferrarese dati in Italia co
Manzini della Motta, nato nella Lunigiana, scrisse verso la fine del
secolo
alcune lettere latine, ed in una parla d’una sua
ella storia del teatro Italiano vorrebbe riferire alla fine di questo
secolo
la Floriana commedia scritta in terza rima mista
rammaturgia dell’Allacci; ma ciò non basta per farla risalire sino al
secolo
decimoquarto. 27. In vulgares traduci sermones
etica. Ma il Sig. Lampillas volle negare apologeticamente che nel XIV
secolo
si fossero scritti in Italia componimenti drammat
evidenza. Dice adunque il Sig. Andres, che fin dal principio del XIV
secolo
acquistossi gran fama Albertino Mussato colle sue
CAPO V. La Drammatica nel
secolo
XV fa ulteriori progressi in Italia. Due ben d
e i letterati non intermettono i proprii lavori. Arse l’Italia nel XV
secolo
di un alto incendio di guerra in più luoghi; ma l
oliziano, e del regnicolo Giulio Pomponio Leto. Chi non sa che nel XV
secolo
foriero dell’aureo seguente divenne l’Italia l’em
renze nel 1449b. Posteriore alle nominate ma appartenente al medesimo
secolo
XV fu la Conversione di S. Maria Maddalena di Jac
zione alla sua opera su la Tragedia Italiana. Si vogliono al medesimo
secolo
riferire le sette farse spirituali inedite recita
a reggia in presenza di Alfonso duca di Calabria nel 1489a. In questo
secolo
ancora, e propriamente nel 1489b, da Bergonzo Bot
pompea. Passando poi a componimenti veramente scenici composti in tal
secolo
da non volgari ingegni, troviamo una tragedia di
no plauso, secondo Lilio Gregorio Giraldi, moltissimi eruditi del XVI
secolo
, e nel nostro col Marchese Scipione Maffei altri
. Un’altra tragedia latina sulla Passione di Cristo compose in questo
secolo
Berardino Campagna dedicata dall’autore al pontef
rbitrarie, ed hanno bisogno di nuova luce istorica. Verso la fine del
secolo
, cioè nel 1492 Carlo Verardo da Cesena nato nel 1
ia intitolata Polixena stampata più volte in Lipsia nel principio del
secolo
XVI. Leon Batista Alberti nato, secondo il Manni
ungono il cognome di Ricci, compose anche in latino verso la metà del
secolo
una commedia in prosa intitolata Lusus ebriorum,
composero gl’Italiani altro che farse e componimenti latini in questo
secolo
? Non ne scrissero alcuno in volgare, che loro ass
di dubbio cangiossi, servendo anche allo spirito di magnificenza del
secolo
XV, in cui amavansi all’estremo (e ben l’accenna
no che possa cancellarsi dal numero delle poesie sceniche volgari del
secolo
XV? faranno che l’eseguita sig. Andres abbia a ca
mai si rappresentò, non è fatta per rappresentarsi, non si era nel XV
secolo
ancora composta, perchè il primo di lei autore Co
non ne compose se non che un atto solo de’ ventuno ch’ n’ebbe poi nel
secolo
XVI? Conchiudiamo sull’Orfeo. I sentimenti del ca
Italiana, non ci venne miga dal Cicognini, il quale verso la metà del
secolo
XVII le frammischiò al recitativo nel suo Giasone
tto; ed aggiungo che ciò accadde verso la fine del XV, cioè a dire un
secolo
e mezzo prima del Cicognini. Anche lo spagnuolo S
egate del Notturno hanno la prerogativa di aver preceduto di tutto un
secolo
anche quell’aria del Rinuccini posta in musica da
ed in Ferrara. In Milano il duca Ludovico Sforza fe aprire in questo
secolo
un magnifico teatro, di cui si parla in un epigra
e nel 1500 una seconda edizionea. Non ci curiamo di riferire a questo
secolo
le due commedie italiane di Giovanni di Fiore da
esima parte di una novella in dialogo come la Celestina (che ebbe nel
secolo
vegnente per altra mano il componimento e mai non
Ma passiamo subito a vedere lo stato della drammatica per tutto il XV
secolo
fra gli Oltramontani. a. Tanto stentò a crederl
ita Bettinelli si contenta di dire dopo il 1480. Errò poi quasi di un
secolo
il suo confratello Stefano Arteaga, dicendo che t
memoria di certo Assio Paolo retore che fioriva verso la fine del IV
secolo
e coltivava più di un genere poetico oltre della
erati sull’epoca in cui si scrisse. Taluno la credette della fine del
secolo
VI, benchè lo stile sia di un gusto differente. I
e. Il p. Rivetb fa risalire il Querolus almeno al cominciamento del V
secolo
fondandosi sulla dedicatoria fatta a Rutilio. L’o
rita riflessione, e pare che la faccia ascendere sino alla fine del I
secolo
, mentovandovisi i Gaulesi della Loira, i quali sc
rappresentativa? Non ci somministra veruno scrittore il rimanente del
secolo
VI, quando i popoli cominciarono a respirare alqu
hezze grandi per diletto e ristoro del popolob. La Sicilia fin dal IV
secolo
ebbe in costume d’inviare a Roma gli artefici di
ne presente scrittori drammatici. Non ne troviamo nel VII, VIII e IX
secolo
, ne’ quali sparì dal cospetto degli uomini presso
travestimenti usati da’ Cherici nelle feste solenni dal VII sino al X
secolo
, nelle quali con istrana mescolanza di pagane rel
tto il loro gusto. Oltre a’ riferiti dialoghi, o commedie in tutto il
secolo
X e nell’XI e XII, sebbene comparvero alcune inco
con Beatrice di Lorena nel 1037b; alquanti anni prima di terminare il
secolo
XII troviamo nella storia del Basso Impero mentov
mima che egli amavaa. Si pretende anche trasportare a questo medesimo
secolo
un informe abbozzo di dramma latino intitolato Lu
i volumi, e per fissare l’epoca di questa rappresentazione Pascale al
secolo
XII, bisognerebbe o averne monumenti storici sicu
ne Maffeia, più cose , dice, alquanto difficultano il crederlo (del
secolo
XII) e tanto più se ciò si fosse arguito dal solo
si legge se non che qualche dialogo ma non teatrale, appartenente al
secolo
XIV e XV. Il primo del 746 dell’Egira scritto par
valorosi compilatori del Giornale de’ Letterati stampato in Pisa nel
secolo
XVIII ci fecero sapere nel volume pubblicato nel
celebrato l’anno 578, ed in Ispagna col III Toledano del 589. Nel IX
secolo
continuava in Francia ed anche in Italia tale str
Romano tenuto da Eugenio II l’anno 826. La Chiesa Greca intorno al X
secolo
avea introdutti i medesimi profani spettacoli ne’
CAPO IV. La drammatica nel
secolo
XV fa ulteriori progressi in Italia. Due ben d
ti e i letterati non intermettono i loro lavori. Arse l’Italia nel XV
secolo
di un alto incendio di guerra in più luoghi: ma l
oliziano, e del regnicolo Giulio Pomponio Leto. Chi non sa che nel XV
secolo
foriero dell’aureo seguente divenne l’Italia l’em
enze nel 144944. Posteriore alle nominate ma appartenente al medesimo
secolo
fu la Conversione di S. Maria Maddalena di Jacopo
a verso il 1380 d’ordine del cardinal Riario. Si vogliono al medesimo
secolo
riferire le sette farse spirituali inedite recita
reggia in presenza di Alfonso duca di Calabria nel 148946. In questo
secolo
ancora, e propriamente nel 148947, da Bergonzo Bo
Passando poi a’ componimenti veramente scenici latini composti in tal
secolo
da non volgari ingegni, troviamo una tragedia di
no plauso, secondo Lilio Gregorio Giraldi, moltissimi eruditi del XVI
secolo
, e nel nostro col marchese Maffei altri letterati
Un’ altra tragedia latina sulla Passione di Cristo compose in questo
secolo
Bernardino Campagna dedicata dall’autore al ponte
rbitrarie, ed hanno bisogno di nuova luce istorica. Verso la fine del
secolo
, cioè nel 1492 Carlo Verardo da Cesena nato nel 1
ia intitolata Polixena stampata più volte in Lipsia nel principio del
secolo
XVI. Leon Batista Alberti nato secondo il Manni e
ngono il cognome di Ricci, compose pure latinamente verso la metà del
secolo
una commedia in prosa intitolata Lusus ebriorum,
omposero gl’ Italiani altro che farse e componimenti latini in questo
secolo
? Non ne scrissero alcuno in volgare che loro assi
di dubbio cangiossi, servendo anche allo spirito di magnificenza del
secolo
XV, in cui amavansi all’estremo (e ben l’accenna
ed in Ferrara. In Milano il duca Ludovico Sforza fe aprire in questo
secolo
un magnifico teatro, di cui si parla in un epigra
e nel 1500 una seconda edizione67. Non ci curiamo di recare in questo
secolo
le due commedie Italiane di Giovanni di Fiore da
nfronto una ventunesima parte di una novella in dialogo, che ebbe nel
secolo
vegnente per altra mano il compimento e mai non s
Il Bettinelli si contenta di dire dopo il 1480. Errò poi quasi di un
secolo
un altro odierno scrittore, che per giusti motivi
che possa cancellarsi dal numero delle poesie sceniche volgari del XV
secolo
? faranno che dal Sig. Andres abbia a mettersi in
tore Cotta non ne fece che un atto de’ ventuno che poi n’ebbe nel XVI
secolo
? 60. Il pensiero di adoperare ne’ drammi le ari
Italiana, non ci venne miga dal Cicognini, il quale verso la metà del
secolo
XVII le frammischiò al recitativo nel suo Giasone
tto; ed aggiungo che ciò accadde verso la fine del XV, cioè a dire un
secolo
e mezzo prima del Cicognini. Anche il Signor Arte
rno da me allegate hanno la prerogativa di aver preceduto di tutto un
secolo
quell’aria del Rinuccini posta in musica dal Peri
Arse l’Italia d’un grand’incendio di guerra in diversi suoi paesi nel
secolo
XV, ma le contese de’ pisani co’ fiorentini, de’
136. Quanto agli studi teatrali divennero sempre più comuni in questo
secolo
, e ne sieno testimoni parlanti le tante produzion
rie che hanno bisogno di nuova luce istorica. Verso la fine di quello
secolo
, cioé nel 1492 Carlo Verardi da Cesena, arcidiaco
commedie, veggiamo che parecchie trovansene fino alla metà di questo
secolo
scritte in latino da i nostri più accreditati Let
itolata Polissena, stampata più volte in Lipsia nel principio del XVI
secolo
. Leon Battista Alberti, uno de’ più gran valentuo
nse, e Alberto da Eyb ce ne ha dato un estratto144. Verso la metà del
secolo
Secco Polentone, o Sia da Polenta, il quale dagli
teatro nell’ospedale della Trinità, e vi rappresentarono per tutto il
secolo
varie farse della Passione, e differenti misteri
Nuovo. Uno di questi drammi della Passione, scritto circa la metà del
secolo
, si crede composizione di Giovanni Michele vescov
o, vi si cantavano. In Portogallo si coltivava nel declinar di questo
secolo
la poesia latina, e Luigi De la Cruz compose vari
sulle vite de santi, così ripiene di scurrilità che verso la fine del
secolo
ne furono per sempre escluse per un canone del co
tichi giuochi di carnovale che siensi conservati, sono della metà del
secolo
, e furono composti in Norimberga da Giovanni Rose
Oltre alle suddette farse cominciarono gli alemani verso la fine del
secolo
a tradurre Terenzio. Si conserva nella Biblioteca
gli artefici? La Francia e l’Inghilterra per loro buona sorte fin dal
secolo
scorso godono di quello gran vantaggio ed onore c
talenti.» 134. Quasi tutti gli autori originali trovati furano nel
secolo
XV dagl’italiani in Italia, od altrove. Tre nostr
rattato argomento recente e non favoloso. 140. I primi che in questo
secolo
, e probabilmente verso il 1480, cominciarono a fa
g. 57, e ’l Tiraboschi tom. VI part. II pag. 183 seq. 141. In questo
secolo
ancora, e propriamente nel 1489 da Bergonzo Botta
a notizia delle rappresentazioni de’ sacri misteri fatte in questo XV
secolo
, legga il Tiraboschi tom. VI part. II lib. III pa
ri materiali. I. Commedie. Nelle commedie Italiane del XVII
secolo
si vuol fare la medesima distinzione del preceden
ingegnose, piacevoli, regolari che specialmente ne’ primi lustri del
secolo
uscirono da varie accademie del XVI che continuar
cirono da varie accademie del XVI che continuarono a fiorire nel XVII
secolo
, come le Napoletane, le Toscane e le Lombarde. Ne
quelle degl’ Intronati di Siena, i quali, dopo che nel principio del
secolo
ebbero la permissione dal governo di tornare agli
ione? Se altre favole comiche non potessero mostrare gl’ Italiani del
secolo
di cui parliamo se non quelle del cavaliere Napol
le stampe, pochi emuli avrebbero essi da temere nella prima metà del
secolo
XVII. Noi ne accennammo più cose nella nostra ope
entiero aggruppando in due ore di rappresentazione la storia di mezzo
secolo
, e presentando in quattro spanne di teatro tutto
oglimento. Tre altri buoni scrittori Napoletani sin dal principio del
secolo
si segnalarono con ingegnose e regolari favole co
acerdote erudito che dimorava in Roma, dove morì sull’incominciar del
secolo
. Sono tutte artificiose e facete scritte ad imita
he persona in Turchia o in Affrica; ma si vuole avvertire che in quel
secolo
essi doveano interessare più che ora non fanno, p
inesco e Lopense, e criticò con sale e giudizio diversi poeti di quel
secolo
colla sua commedia le Rivolte di Parnaso per le n
alla plebe; ed esse debbono tanto più pregiarsi quanto più si vide il
secolo
trasportato dallo spettacolo più seducente dell’o
nel 1637. Vi comparve anche il Pastore d’Anfriso, ed innoltrandosi il
secolo
la Divisione del Mondo dramma del Parmigiano Giul
oso numero di forestieri. Si ripetè in Bologna sin da’ primi anni del
secolo
l’Euridice del Rinuccini. La di lui Arianna si ra
Or quando anche non vi fossero state ariette anacreontiche sin dal XV
secolo
, come altrove abbiam dimostrato, basterebbero que
usarsi per mestier musicale trovandosi fra essi introdotta intorno al
secolo
XII. Ciò rilevasi da un passo di Teodoro Balsamon
passo di Teodoro Balsamone già da noi citato, il quale visse in quel
secolo
: olim cantorum ordo non ex eunuchis, ut hodie fit
iis qui non erant ejusmodi 87. Eranvi dunque in Grecia nel duodecimo
secolo
musici castrati: ma dal non trovarsene poscia fat
legio di continuarlo88. Non so per quale stranezza od uso sin dal XVI
secolo
tanto abbondassero gli eunuchi nella penisola di
isce. Si nota solo dagl’ intelligenti che i teologi moralisti del XVI
secolo
non muovono la questione, se lecito sia il castra
r fare un musico; nè pare che ciò prendesse ad investigarsi prima del
secolo
XVII. Adunque non molto prima di tali ricerche do
n molta probabilità affermare che almeno sino ai primi dieci anni del
secolo
XVII i teatri Italiani non risonarono delle note
uanto mai sanno eseguire le non naturali de’ castrati. Noi nel nostro
secolo
ne abbiamo avuti luminosi esempj nella Cuzzoni, n
ieli. E forse ve ne mancarono nell’età passata? Sin dal principio del
secolo
si ammirarono singolarmente la Romana Caterina Ma
al Testi, dal Salvadori e dal Rinuccini, anzi dal Notturno sin dal XV
secolo
. Ma una filza inutile di nomi di scrittori d’oper
o. Ma una filza inutile di nomi di scrittori d’opere in musica di tal
secolo
sarebbe una narrazione ugualmente nojosa per chi
enti della vista e dell’udito fecero sempre più intorno alla metà del
secolo
comparire insipide e fredde le rappresentazioni r
po di corruttela. I pubblici commedianti che aveano inventate in quel
secolo
con buon successo nuove maschere per contraffare
tterarie de’ Rozzi e degl’ Intronati che tornarono a fiorire nel XVII
secolo
, quella brigata di nobili attori che rappresentav
V. Teatri materiali. Molti teatri si eressero in Italia nel XVII
secolo
da valorosi architetti; ma i più considerabili fu
ù inalzati sopra rovine di antichi edifizj, appartengono parimente al
secolo
XVII (a riserba di quello di San Benedetto); ma n
ne fare neppure un cenno. Molti altri teatri si eressero nel medesimo
secolo
, e quasi ogni città n’ ebbe uno qual più qual men
e cinquanta a cavallo100. Ed è questa la storia scenica Italiana del
secolo
XVII. Fioriscono ne’ primi lustri poeti tragici d
si avvilì coll’ introduzione degli eunuchi, che, sebbene sin dal XVI
secolo
contraevano matrimonj in Ispagna, non aveano per
. 76. Dall’erudite descritte tragedie, pastorali e commedie del XVII
secolo
chiara quanto il meriggio ne risulta questa verit
ersi però il precedente volume di quest’opera) shandì poi nel passato
secolo
e nel principio del presente ogni legame di regol
ci, regiocomici oltramontani adottati in un breve periodo del passato
secolo
, imitati da Italiani di pessimo gusto e rappresen
e intendesse collocare in un mucchio tutto ciò che si scrisse in quel
secolo
pel teatro, noi gli diremmo con rispetto e franch
, se altri pregi non avessero, non cedono per regolarità a quelle del
secolo
precedente. 77. Muratori Annali d’ Italia all’an
dres applicava a tutto ciò che si compose pel teatro Italiano in quel
secolo
. 95. Baldinucci Decennale II, P. I del secolo V.
eatro Italiano in quel secolo. 95. Baldinucci Decennale II, P. I del
secolo
V. 96. Di lui parla Andrea Perrucci nella sua Ar
CAPO III. Commedie del
secolo
XVII. Nelle commedie convien fare la medesima
le commedie convien fare la medesima distinzione usata nel precedente
secolo
in erudite ed in piacevoli portate sino alla buff
ie ingegnose piacevoli regolari che specialmente ne’ primi lustri del
secolo
uscirono da varie Accademie del XVI che continuar
ia quelle degl’Intronati di Siena, i quali dopo che nel principio del
secolo
ebbero dal governo la permissione di tornare agli
zione? Se altre favole comiche non potessero mostrare gl’Italiani del
secolo
di cui parliamo, se non quelle del cavaliere napo
entiero aggruppando in due ore di rappresentazione la storia di mezzo
secolo
, e presentando in quattro spanne di teatro tutto
oglimento. Tre altri buoni scrittori Napolitani fin dal principio del
secolo
si segnalarono con ingegnose favole comiche regol
cerdote erudito che dimorava in Roma, dove morì sull’ incominciar del
secolo
. Sono tutte artificiose e facete scritte ad imita
he persona in Turchia o in Affrica ma si vuole avvertire che in quel
secolo
essi doveano interessare più che ora non fanno, p
detto secentista e criticò con sale e giudizio diversi poeti di quel
secolo
colla sua commedia le Rivolte di Parnaso per le n
alla plebe ed esse debbono tanto più pregiarsi quanto più si vide il
secolo
trasportato dallo spettacolo più seducente dell’O
tto nel precedente volume della nostra Storia) sbandi poi nel passato
secolo
e nel principio del presente (parla del decimott
ci regiocomici oltramontani adottati in un breve periodo del passato
secolo
da commedianti di mestieri e da Italiani ignorant
sse formare un mucchio spregevole di tutto ciò che si scrisse in quel
secolo
pel teatro, noi gli diremmo con rispetto ma con f
Era tale presso a poco l’aspetto dell’intera Europa sino all’undecimo
secolo
. In mezzo a tanta barbarie pur non manco in alcun
ed i Germani era ben rara cosa il sapere scrivere sino al XIII e XIV
secolo
; gli atti si attestavano con testimoni, ed appena
peradore Federigo I Barbarossa nel ritratto che dopo la mettà del XII
secolo
fece dell’Italiab, fralle altre cose attesta che
l prelodato Storico Inglese) prima di ogni altra regione verso il VII
secolo
approfittossi del bell’esempio, il quale di mano
ntando favole profane nel Santuarioa Teodoro Balsamone autore del XII
secolo
sul Canone 62 del Concilio Trullano che proibisce
capitolo del Decretale, si conseguì finalmente nel principio del XIII
secolo
che si abolisse simile contaminazione de’ templi.
te chiese greche, e latine. In Costantinopoli l’introdusse verso il X
secolo
il patriarca Teofilattob: si celebrava in Francia
dove passava il popolo dopo la predica. Ma sino al principio del XIII
secolo
fra tante poesie nella Piccardìa, nella Provenza,
’ Poeti Provenzali del Nostradamus a, ma quell’Anselmo fiorì nel XIII
secolo
essendo morto nel 1220. Non ostante poi il titolo
le Mnestrels. Fiorirono principalmente i Trovatori verso la mettà del
secolo
XII nella Provenza, Linguadocca, Guascona, Gujenn
ale tagliò a pezzi il nemico esercito. Sessanta anni dopo, cioè nel X
secolo
, Anlaff re di Danimarca collo stesso travestiment
e si uccidesseroa. Ma sotto il regno di Riccardo II verso la fine del
secolo
XIV trovansi i ministrieri decaduti, nè altro ess
ri poco pregiati; anzi a tal segno degenerarono che verso la fine del
secolo
XVI fu pubblicata una legge, per cui i menestrels
e’ mendici, de’ vagabondi, delle persone senza mestiereb Tornando al
secolo
XIII osserviamo che in Alemagna fiorivano i Minne
che sia l’unica nazione che ci presenti qualche teatral monumento del
secolo
XIII. Nel 1230 si celebrò in Piacenza nel borgo e
o. Ma ciò tralasciando, la Compagnia del Gonfalone istituita nel XIII
secolo
per rappresentare i Misteri, ne’ tempi più a noi
iù a noi vicini ciò fece con parole a tenere del suo istituto. Nel XV
secolo
rappresentava pubblicamente nel Coliseo di Roma l
ente il dramma del Dati, nell’imprimersi che si fece nel declinar del
secolo
XVI il libro degli Statuti della Compagnia, non a
delle Vicende della Coltura delle Sicilie. Or perchè quelli del XIII
secolo
debbono soltanto essersi rappresentati mutamente?
te favellano di leggi, riconoscono in Europa dal settimo all’undecimo
secolo
gli sconcerti tutti del governo feodale, e le con
ndolo ove ne abbisogni con note critiche ed istoriche. Ed in tale VII
secolo
rilevasi dal Concilio Toledano essersi pure promu
e sicura da un luogo all’altro . E tali disordini sin dalla mettà del
secolo
XIII indussero le città di Aragona e di Castiglia
llas, e riposò placidamente sulle leggi di Alarico che suppose dal VI
secolo
felicemente osservate in Ispagna pel tratto di al
ssi teatri di quella penisola; dovrebbe sapere ancora che sino al XVI
secolo
per estirpare le bizzarrie della Cavalleria conve
dos sin derecho etc. Non eravi dunque, secondo Alfonso, sino al XIII
secolo
in Ispagna libro di leggi, e giudicavasi per bra
ava la Francia, quest’altra festa di que’ rozzi secoli sussisteva nel
secolo
XVII in qualche provincia. La gnavasi il Naudè ne
del Cinquecento che in Italia s’istituì tal Compagnia, ma sì bene nel
secolo
XIII. La pubblicazione poi degli Statuti di essa
tar drammatiche ed animate con parole le rappresentazioni sacre del
secolo
XIII della Compagnia del Gonfalone ed altre simil
oucher. e Guglielmo risponde, Je ne vous y veux empescher. «Quel
secolo
(dice Fontenelle) non era dilicato su tal materia
e se ne occulta il meno che sia possibile. Qual teatro in Francia nel
secolo
XVI a fronte dell’italiano! Inghilterra No
cesi gli spettacoli scenici dell’Inghilterra in buona parte di questo
secolo
. I misteri, le moralità, le farse continuarono a
moso Shakespear. Questo attore e autor tragico fiorì dopo la metà del
secolo
XVI, e non conobbe meglio de’ cinesi le regole de
del carnevale continuarono a rappresentarsi in Alemagna per tutto il
secolo
XVI, non ostante che altre farse intitolate giuoc
como Ayrer, notaio, e procuratore di Norimberga, che pubblicò sino al
secolo
XVII trentasei giuochi di carnevale. Oltracciò c
erenate, ed altre cose cantate ne’ teatri hanno preceduto almeno d’un
secolo
e mezzo ai drammi cantanti alemani. Non é credibi
er sulla scena le dispute teologiche, avendo incominciato a farlo nel
secolo
seguente colla Graziosa Commedia della vera, anti
gir via; e nel 1552 morì in Lausana170. Il componimento che in questo
secolo
merita più attenzione per una certa regolarità ed
ra tale presso a poco l’aspetto dell’ intera Europa sino all’undecimo
secolo
. In mezzo a tanta barbarie pur non mancò in alcun
e il lodato Storico Inglese) prima di ogni altra regione verso il XII
secolo
approfittossi del bell’ esempio, il quale di mano
tando favole profane nel Santuario9. Teodoro Balsamone autore del XII
secolo
sul canone 62 del Concilio Trullano che proibisce
capitolo del decretale si conseguì finalmente nel principio del XIII
secolo
l’abolire questa contaminazione de’ templi. Resto
te chiese greche e latine. In Costantinopoli l’ introdusse verso il X
secolo
il patriarca Teofilatto11: si celebrava in Franci
dove passava il popolo dopo la predica. Ma sino al principio del XIII
secolo
, fra tante poesie nella Piccardia, nella Provenza
Provenzali del Nostradamus (Nota IV) ma quell’ Anselmo fiorì nel XIII
secolo
, essendo morto nel 1220. Non ostante poi il titol
ale tagliò a pezzi il di lui esercito. Sessanta anni dopo, cioè nel X
secolo
, Anlaff re di Danimarca collo stesso travestiment
re d’Inghilterra, ma lo stratagemma riuscì infruttuoso15. Tornando al
secolo
XIII fiorivano in Alemagna i minnesoenger, ovvero
che sia l’unica nazione che ci presenti qualche teatral monumento del
secolo
XIII. Nel 1230 si celebrò in Piacenza nel borgo e
tamente sopra varie feste fatte per mezzo degli strioni e buffoni nel
secolo
XIII rammentate dal Muratori22, asserendo non pot
uoco. Ma ciò lasciando, la Compagnia del Gonfalone istituita nel XIII
secolo
per rappresentare i misteri, ne’ tempi più a noi
iù a noi vicini ciò fece con parole a tenore del suo istituto. Nel XV
secolo
rappresentava pubblicamente nel coliseo di Roma l
ente il dramma del Dati, nell’imprimersi che si fece nel declinar del
secolo
XVI il libro degli statuti della Compagnia, non a
delle Vicende della Coltura delle Sicilie. Or perchè quelli del XIII
secolo
debbono soltanto essersi rappresentati mutamente?
te favellano di leggi, riconoscono in Europa dal settimo all’undecimo
secolo
gli sconcerti tutti del governo feudale e le cons
o ove ne abbisogni con note critiche ed istoriche. Ed in tale settimo
secolo
rilevasi dal Concilio Toledano essersi pure promu
a e sicura da un luogo all’altro. E tali disordini fin dalla metà del
secolo
XIII indussero le città di Aragona e di Castiglia
s, e riposò placidamente sulle leggi di Alarico che suppose dal sesto
secolo
felicemente osservate in Ispagna pel tratto di al
ssi teatri di quella penisola; dovrebbe sapere ancora che sino al XVI
secolo
per estirpare le bizzarie della Cavalleria conven
dos sin derecho, ec. Non eravi adunque, secondo Alfonso, sino al XIII
secolo
in Ispagna libro di leggi, e giudicavasi per brav
Francia, quest’altra festa di que’ secoli rozzi sussisteva anche nel
secolo
XVII in qualche provincia. Lagnavasi il Naudè nel
strels, e si dice che sotto il regno di Riccardo II verso la fine del
secolo
XIV, altro essi non erano che musici ed anche poc
inquecento che in Italia s’istituì tal Compagnia, ma sì bene nel XIII
secolo
. La pubblicazione poi degli Statuti di essa seguì
O VI. Teatri Materiali. Molti teatri si eressero in Italia nel
secolo
XVII da’ valorosi architetti ma i più considerab
innalzati sopra rovine di antichi edifizii, appartengono parimente al
secolo
XVII, a riserba di quello di San Benedetto. Ma ni
fare neppure un cenno. Molti altri teatri si eressero nel medesimo
secolo
e quasi ogni città n’ebbe uno qual più qual meno
cavalier Vigarani distrutto nel 1767. Quello di Milano s’incendiò nel
secolo
XVIII innoltrato. Vi su un Teatro in Pavia. In Fe
di e cinquanta a cavalloa: Ed è questa la storia scenica Italiana del
secolo
XVII. Fioriscono ne’ primi lustri poeti tragici d
e si avvili coll’introduzione degli eunuchi, che, sebbene sin dal XVI
secolo
contraevano matrimonii nelle Spagne, non aveano p
i teatrali in Alemagna. Continuarono a rappresentarsi per tutto il
secolo
XVI in Alemagna i Giuochi del Carnevale11, non os
edette Giacomo Ayrer notajo e procuratore in Norimberga. Egli sino al
secolo
XVII, oltre a trentasei giuochi di carnevale, com
ntate, pastorali e commedie su’ teatri d’Italia comparvero sin dal XV
secolo
e nel XVI, prima che l’Alemagna conoscesse i dram
i valsero di queste armi teatrali, avendo cominciato a farlo nel XVII
secolo
colla Graziosa Commedia della vera antica Chiesa
l 155215. Forse il più ingegnoso autore scenico dell’Alemagna in quel
secolo
fu il Frischlino nato in Tubigen. Egli tradusse i
mia volta approfittare della sua fatiga riguardo alla drammatica del
secolo
XVI; ma nulla di più di quello che io ne avea det
nel 1591. Vide ancora la famosa città di Venezia eretti nel medesimo
secolo
teatri semicircolari ideati su gli antichi modell
d in esso si dipinsero dodici gran quadri del celebre pittore dì quel
secolo
Federico Zuccaroa. In Andria si costruì ancora un
in Siena, ebbero i loro teatri. Nella corte di Ferrara, dove fin dal
secolo
precedente fiorirono gli spettacoli scenici, il d
mperador Federico I Barbarossa, nel ritratto che dopo la metà del XII
secolo
fece dell’Italia, frall’altre cose confessa (lib.
ovatori fiorirono ed abbondarono principalmente verso la metà del XII
secolo
nella Provenza, Linguadocca, Guascogna, Gujenna,
ito il Crescimbeni ed altri, una invenzione de’ monaci del IV o del V
secolo
. Nota VII. Queste imprese, secondo che io
a scritta a penna d’autor anonimo, che può credersi compilata nel XII
secolo
da altre cronache, e ch’è mentovata dal Muratori
gli artefici? La Francia e l’Inghilterra per loro buona sorte fin dal
secolo
scorso godono di questo vantaggio ed onore che ta
Nota XII. Per mezzo delle più celebri tragedie Italiane del XVI
secolo
, tutte secondo Aristotile e il Greco teatro compo
ro studio la poesia teatrale, non hanno però prodotto prima di questo
secolo
, tolte le pastorali del Tasso e del Guarini, un p
n meritano lo studio dell’altre nazioni i drammatici Italiani del XVI
secolo
, se non per altro, per la cultura, proprietà, pur
gua, come se di questa sola facesse tutto lo studio. Al principio del
secolo
XVI le lingue nazionali giacevano ancor neglette,
ngua Spagnuola in fatti è l’unica che conti, come l’Italiana, per suo
secolo
d’oro il secolo XVI. Nota XIII. Parlando
n fatti è l’unica che conti, come l’Italiana, per suo secolo d’oro il
secolo
XVI. Nota XIII. Parlando il sig. di Volt
XIII. Parlando il sig. di Voltaire del mal gusto de’ Francesi del
secolo
XVI dice: Pour les Français, quels étaient leurs
nel 1637. Vi comparve anche il Pastore d’Anfriso ed innoltrandosi il
secolo
la Divisione del Mondo, dramma del parmigiano Giu
prodigioso di forestieri. Si ripetè in Bologna sin da’ primi anni del
secolo
L’Euridice del Rinuccini. La di lui Arianna si ra
Or quando anche non vi fossero state ariette anacreontiche sin dal XV
secolo
, come altrove dimostrammo, basterebbero queste de
sarsi per mestier musicale, trovandosi tra essi introdotta intorno al
secolo
XII. Ciò rilevasi da un passo di Teodoro Balsamon
passo di Teodoro Balsamone già da noi citato, il quale visse in quel
secolo
: olim cantorum ordo non eunuchis, ut hodie fit,
sed ex iis qui non erant ejusmodi a. Eranvi dunque in Grecia nel XII
secolo
musici castrati ma dal non trovarsene poscia fat
rono cotali declamatori credere che tutti ignorassero che sin dal XVI
secolo
, tanto abbondassero gli eunuchi nella penisola di
risce. Sì nota solo dagl’intelligenti che i teologi moralisti del XVI
secolo
non muovono la questione, se lecito sia castrare
ormare un musico nè pare che ciò prendesse ad investigarsi prima del
secolo
XVII. Adunque non molto prima di tali ricerche do
molta probabilità affermare che almeno sino a i primi dieci anni del
secolo
XVII i teatri italiani non risonarono delle note
uanto mai sanno eseguire le non naturali de’ castrati. Noi nel nostro
secolo
XVIII ne abbiamo avuti luminosi esempli nella Cuz
imie voci femminili mancarono nell’età passata? Sin dal principio del
secolo
si ammirarono singolarmente la romana Caterina Ma
, dal Salvadori e dal Rinuccini, c prima di tutti dal Notturno nel XV
secolo
. Ma una filza inutile di nomi di scrittori di ope
. Ma una filza inutile di nomi di scrittori di opere in musica di tal
secolo
sarebbe una narrazione ugualmente nojosa per chi
uesto vanto [di anteriorità sopra la Spagna circa la Drammatica] “nel
secolo
XIV., se fosse certo ciò che scrive l’Autore dell
a Poesia Drammatica a imitazione degli Antichi rinacque in Italia nel
secolo
XIV.” 1. Come avrebbe potuto scrivere tali parole
è un Proteo? Della stessa maniera si governa il Signor D. Saverio nel
secolo
XV. Dissimula francamente ciò che si narra nella
Erano sacre e rozze rappresentazioni le Commedie Latine del medesimo
secolo
, la Polissena del dottissimo Leonardo Bruni, il P
e qualche cosa l’Apologista? Ora tutte queste sceniche produzioni del
secolo
XV. che il Lampillas non cura di vedere, non dann
vessero mai esistiti al mondo nostro tali Drammatici Italiani del XV.
secolo
, che inutilmente fingete di non sapere ancora? Nè
i teatrali in Alemagna. Continuarono a rappresentarsi per tutto il
secolo
XVI in Alemagna i Giuochi del Carnevalea, non ost
dette Giovanni Ayrer notajo e procuratore in Norimberga. Egli sino al
secolo
XVII, oltre a trentasei giuochi di carnevale, com
ntate, pastorali e commedie su’ teatri d’Italia comparvero sin dal XV
secolo
, e nel XVI, prima che l’Alemagna conoscesse i dra
i si valsero di queste armi teatrali, avendo cominciato ad usarle nel
secolo
XVII colla Graziosa Commedia della vera antica Ch
l 1552a. Forse il più ingegnoso autore scenico dell’Alemagna in quel
secolo
fu Frischlino nato in Tubingen. Egli tradusse in
mia volta approfittare della sua fatica riguardo alla drammatica del
secolo
XVI; ma nulla di più di quello che io ne aveva de
sylvis Audeat, & blando te oblectet ludicra risu. Intanto nel
secolo
XV. era nato nell’Italia ancora nell’Orfeo del Po
i. Per qual ragione l’Apologista esclude il Cefalo, e l’Orfeo del XV.
secolo
? Perchè, risponde, essi non meritano il nome di P
inato il Castillejo, il quale certamente fiorì da’ primi anni di quel
secolo
sino al quaranta”. In prima questa serie istorica
econdo luogo dite, che Castillejo certamente fiorì da’ primi anni del
secolo
sino al quaranta. Questa parola certamente parmi
te scenica ne richiede alquanti. Visse dunque il Castillejo più di un
secolo
intero? Non è impossibile; ma si vuol provare, al
le senza bussola? Avete detto che Castillejo fiorì ne’ primi anni del
secolo
; e dite poi nella p. 178., che fiorì verso il 153
Apologisti durano que’ primi anni? Fino a’ 30.? a una terza parte del
secolo
? Così andate cangiando linguaggio, e perdendo ter
’Apologista. Egli dice che Agostino de Roxas Commediante fiorì tra il
secolo
XVI., e il XVII., e scrisse alcuni Dialoghi intor
i di Cesare che fe tradurre in lingua turca. La milizia musulmana nel
secolo
XVI era la più disciplinata di tutta l’Europa. No
santi Padri e sulle costituzioni de’ nostri legislatori. Sin dal XVI
secolo
abbondavano nella Turchia Asiatica ed Europea le
e. Saadi autore del Gulistan, ovvero dell’Imperio delle Rose, fin dal
secolo
XVI passava per quelle regioni pel principe de’ p
iveva a’ tempi di Francesco Petrarca, ed il suo poema si tradusse nel
secolo
XVII da Oleario in tedesco, e da Genzio in latino
dico delle favole cinesi, ma delle alemanne, spagnuole ed inglesi del
secolo
XVII. Lo stile delle commedie turchesche è sommam
ca di Modena, noto col nome di Flaminio, fiorì nella seconda metà del
secolo
xvii. Fu arrestato insieme al Pantalone Rinaldo R
compagnie di giro, la maschera di Arlecchino, nella seconda metà del
secolo
xviii. Fu lungo tempo coi comici Lombardi, sciolt
ZIONE II* Correzione del Tiraboschi sulle sacre rappresentazioni del
secolo
XIII. Con nostro singolare compiacimento abbi
putar drammatiche ed animate con parole le rappresentazioni sacre del
secolo
XIII della Compagnia del Gonfalone ed altre simil
no, si aggiunga. **. Al Capo V, pag. 80, lin. 9, dopo le parole, nel
secolo
seguente per altra mano, si apponga la seguente n
pa colla venuta di tanti barbari? Non ne somministra il rimanente del
secolo
VI, quando i popoli cominciarono a respirare alqu
on troviamo scrittori drammatici. Non ne troviamo nel VII, VIII, e IX
secolo
, ne’ quali sparì dal cospetto degli uomini presso
svita monaca di Gandersheim, intitolati Commedie, che appartengono al
secolo
X. Sono esse scritte in un latino assai barbaro,
stessi effetti? Oltre a i riferiti dialoghi, o commedie, in tutto il
secolo
X, e nel XI, e XII, sebbene si videro comparire a
i si legge senonché qualche dialogo, ma non teatrale, appartenente al
secolo
XIV e XV. Il primo del 746 dell’Egira, scritto in
christi, la quale egli pensa, che fosse rappresentata in Germania nel
secolo
XII. Ognun vede qual sorta di dramma poteva a que
Goldoni col nome di Antonio risultan quivi nati nella prima metà del
secolo
scorso, ma non si può dire qual sia il nostro di
di gran capocomico. Troviamo il nome di Goldoni anche tra’ comici del
secolo
xvii, secondo un cenno dello Scherillo (op. cit),
ntatore, fu prima attrice di buon nome, poi capocomica sul finire del
secolo
xviii e nel primo ventennio del secolo xix. La ve
poi capocomica sul finire del secolo xviii e nel primo ventennio del
secolo
xix. La vediamo l’autunno del 1795 al San Cassian
CAPO II. Pastorali Italiane del XVII
secolo
. Le pastorali uscite ne’ primi anni del secolo
i Italiane del XVII secolo. Le pastorali uscite ne’ primi anni del
secolo
si avvicinano alle precedenti tanto ne’ pregi di
e il Pastor fido; almeno per consenso de i dotti frutto pregevole del
secolo
XVII fu la Filli di Sciro che occupa il terzo luo
gl’intelligenti imparziali. Appartiene la prima al secondo lustro del
secolo
, ed in essa, oltre all’esser piaciuto all’autore
otrebbero mentovarsi, nelle quali non si vede tutta la corruzione del
secolo
, se voglia mirarsene con indulgenza qualche langu
di Michelangelo Buonarroti il giovane pubblicata ne’ primi lustri del
secolo
anche per gl’intermedii accomodati all’argomento
el 1637 le Varie fortune boschereccia. Tre altre pescatorie di questo
secolo
furono l’Aci di Scipione Manzano impressa in Vene
PO II. Pastorali Italiane. Le pastorali uscite ne’ primi anni del
secolo
si avvicinarono a quelle del precedente tanto ne’
Pastor fido, almeno per consenso de i dotti frutto pregevole del XVII
secolo
fu la Filli di Sciro che occupa il terzo luogo. P
gia di Giammaria Guicciardi impresse nel primo e nel secondo anno del
secolo
; la Dichiorgia, o sia contrasto dell’amore e dell
l’ intelligenti imparziali. Appartiene la prima al secondo lustro del
secolo
, ed in essa, oltre all’ esser piaciuto all’autore
otrebbero mentovarsi, nelle quali non si vide tutta la corruzione del
secolo
, se voglia mirarsene con indulgenza qualche langu
di Michelangelo Buonarroti il giovane pubblicata ne’ primi lustri del
secolo
anche per gl’ intermedii accomodati all’ argoment
el 1637 le Varie Fortune boschereccia. Altre tre pescatorie di questo
secolo
furono l’Aci di Scipione Manzano impresso in Vene
ssa di Provenza e regina di Napoli ancor vivente. Si approssimava il
secolo
verso il fine, correndo l’anno 1380, allorché tra
ttà d’Eisenach nel 1322, quindici giorni dopo Pasqua. Anche in questo
secolo
troviamo i misteri rappresentati dagli ecclesiast
sentazioni de’ sacri misteri ed altre pie farse, fatte nel XIII e XIV
secolo
, fossero state quasi tutte mute, cioé che in quel
ha pubblicate tredici lettere latine scritte verso la fine di questo
secolo
, in una di esse parla di una sua tragedia, che av
enti della vista e dell’udito fecero sempre più intorno alla metà del
secolo
comparire insipide e fredde le rappresentazioni r
po di corruttela. I pubblici commedianti che aveano inventate in quel
secolo
con lor vantaggio e buon successo nuove maschere
di perizia nella storia teatrale, a tutto ciò che si compose in quel
secolo
pel teatro italiano. Ma queste cose toglievano di
tterarie de’ Rozzi e degli Intronati che tornarono a fiorire nel XVII
secolo
, quella brigata di nobili attori che rappresentav
lsente di centomila scudia. a. Baldinucci Decennale II, Parte I del
secolo
V. a. Di lui parla Andrea Perrucci nella sua Ar
a di un certo Assio Paolo retore che fioriva verso la fine del quarto
secolo
, e coltivava più di un genere poetico oltre alla
83. Si congettura essere stata scritta intorno al principio del sesto
secolo
sotto Teodosio II. Ma queste rarissime ed oscure
rappresentativa? Non ci somministra veruno scrittore il rimanente del
secolo
sesto, quando i popoli cominciarono a respirare a
grandi per diletto e ristoro del popolo185: la Sicilia sin dal quarto
secolo
ebbe in costume di mandare a Roma i suoi abili ar
non troviamo scrittori drammatici. Non ne troviamo nel VII, VIII e IX
secolo
, ne’ quali sparì dal cospetto degli uomini presso
travestimenti usati da’ Cherici nelle feste solenni dal VII sino al X
secolo
, nelle quali con istrana mescolanza di pagane rel
tto il loro gusto? Oltre a’ riferiti dialoghi o commedie, in tutto il
secolo
X, e nell’XI e XII, sebbene si videro comparire a
di Lorena fatte nel 1037191: alquanti anni prima di terminare il XII
secolo
troviamo nella storia del Basso Impero mentovate
ma che egli amava192. Si pretende anche trasportare a questo medesimo
secolo
XII un informe abbozzo di dramma Latino intitolat
i volumi; e per fissare l’epoca di questa rappresentazione Pascale al
secolo
duodecimo, bisognerebbe o averne monumenti storic
ione Maffei194 più cose (dice) alquanto difficultano il crederlo (del
secolo
XII) e tanto più, se ciò si fosse arguito dal sol
si legge se non che qualche dialogo, ma non teatrale, appartenente al
secolo
XIV e XV. Il primo del 746 dell’Egira scritto par
inventar la nuova commedia sorgente della Latina e dell’Italiana del
secolo
XVI. Domata la greca ferocia col timore delle pot
celebrato l’anno 578, ed in Ispagna col III Toledano del 589. Nel IX
secolo
continuava in Francia ed anche in Italia tale str
Romano tenuto da Eugenio II l’anno 826. La Chiesa Greca intorno al X
secolo
avea introdotti i medesimi profani spettacoli ne’
Stato della prospettiva e della poesia musicale fino alla metà del
secolo
scorso. Mediocrità della musica. Introduzione deg
ontribuì coll’autorità che aveasi acquistata fra suoi nazionali in un
secolo
, che di già inchinava al cattivo gusto, a guastar
alche saggio a fine di esporre io stato delle invenzioni sceniche nel
secolo
scorso. Allo scoprirsi che fece il regio salone c
ò senza scrupolo cavare una conseguenza intorno al gusto generale del
secolo
dal seguente squarcio di un monologo tratto da un
on passa con l’ore.» [14] Il mentovato Ciccognini verso la metà del
secolo
trasferendo al melodramma i difetti soliti allora
pregio dell’opera il trattenermi intorno agli autori che scrissero in
secolo
così sventurato79 né intorno ai titoli dei drammi
gli stravizzi dell’eroico. Perciò si trovano alcune degne di miglior
secolo
, e quali a stento si vedrebbono nel nostro. Darò
la quale non si riscalda, ove il pubblico grido non la risveglia. Nel
secolo
antecedente, secolo di attività e d’invenzione, e
alda, ove il pubblico grido non la risveglia. Nel secolo antecedente,
secolo
di attività e d’invenzione, erano usciti alla luc
ma principalmente da una singolar genia di persone, che cominciò nel
secolo
decimosettimo a comparir sulle scene. [23] Nel pr
o delle Rivoluzioni d’Italia, i quali antepongono con ogni ragione il
secolo
del seicento a tutti gli antecedenti nelle discip
esca val più che la scoperta delle stelle Medicee, inalzano a gara il
secolo
di Leon X, mettendo in derisione, e in obbrobio q
ll’Acquapendente, del Porta, e di tanti altri fisici e matematici del
secolo
passato che non quelli di Bembo, Casa, Varchi, Co
elagnolo, un Raffaello, un Ariosto e un Tasso bastano ad illustrar un
secolo
e una nazione al paro de’ più gran filosofi: né l
soché al nulla, così il pubblico illuminato preferisce in generale il
secolo
dove si coltivano le scienze utili al secolo dove
referisce in generale il secolo dove si coltivano le scienze utili al
secolo
dove altro non si fa che parlare con eleganza. Da
Spagnuolo La ricchezza del teatro spagnuolo riceve in questo
secolo
un aumento prodigioso. Il lungo regno, di Filippo
lee erranti. Ma Calderòn ci ha prevenuto nel comporre di pressoché un
secolo
e mezzo, ed era vicinissimo al tempo, in cui Cerv
r giudicar diritto di un autor comico, bisogna trasportarsi al di lui
secolo
. Del resto in certi suoi componimenti che si appr
. Ma invano alzarono la voce Villegas, Antonio Lopez, Cascales, e nel
secolo
seguente Luzàn, Mayàns, Nasarre, e Montiano contr
aia di componimenti teatrali, oltre alle pochissime già mentovate del
secolo
precedente, appena sette od otto, e pure sregolat
l’azione. Inglese Una potente convulsione nell’incominciar del
secolo
XVII giva agitando gli umori del corpo britannico
vatore accorto, e dipintor vivace, ritrasse al naturale i costumi del
secolo
. Le sue commedie hanno invenzione, moto, interess
la satira comica di Molière. Alemano. Comparve in Alemagna nel
secolo
XVII un ingegno, che imitando il nostro Petrarca,
ando dello stato delle arti nel Brandeburgo verso la fine del passato
secolo
e ’l principio del presente, dicea183: «Gli spett
CAPO II. Tragedie Italiane del XVI
secolo
. La prima tragedia scritta nel nostro regolare
otto del Carretto de’ marchesi di Savona nato in Casal Monferrato nel
secolo
XV. L’autore nel 1502 la presentò ad Isabella da
e meritano poco di rammemorarsì alcuni componimenti del principio del
secolo
descritti dal Quadrio nel tomo I. E che giova tra
edificii realia? Volgiamoci dunque alle ricchezze che ci appresta un
secolo
così fecondo. La Sofonisba di Giovan Giorgio Tris
esentò questa tragedia con ammirazione; in Francia ancora sin dal XVI
secolo
si tradusse e s’imitò molte volte; di tal maniera
versi Mellin de Saint Gelais, ed in versi Claudio Mermet nel medesimo
secolo
in cui si compose. Monchretien, Montreux, Mairet
le talvolta troppo ricercato e più proprio di certi anni del seguente
secolo
che del cinquecentoa. Sperone Speroni degli Alva
che Pietro Cornelio s’inganna nel dire che sieno invenzioni del suo
secolo
. Un coro di virtù in ciascun atto per tramezzo v
di gran lunga superiore al Cid? Non l’avea l’Italiano preceduto di un
secolo
intero nell’arricchire la scena tragica, e non in
sco Bozza uscita nel 1578 oscurata poscia di gran lunga da quella del
secolo
seguente del Racine, e l’Atamanta di Girolamo Zop
giarono, e che più tardi Inglesi, Francesi e Tedeschi hanno tanto nel
secolo
XVIII coltivata, e che ha trovato un apologista i
evò sopra la maggior parte de’ contemporanei, ed a pochissimi di quel
secolo
lasciò la gloria di appressarglisi. Nel 1587 s’im
a e in Francia, come altrove, generali i costumi della cavalleria nel
secolo
XIII ancora? Non si ricordò Rapin della giostra d
artello di disfida mandato al re Filippo di Valois da Eduardo III nel
secolo
XIV? Non al combattimento del medesimo re col cav
continuarono e divennero frequentissime, specialmente in Francia nel
secolo
XV? Non fu allora che con buon senno disse un Inv
74? Ora tutti questi combattimenti e queste disfide non seguirono nel
secolo
XVI, cioè in quel tempo in cui fu composto il Tor
dal Rapin come contrarii al carattere tragico di Sofocle. Nel nostro
secolo
, oltre ad altri scrittori gregariia, anche Egidio
i l’Astianatte in miglior metro stampato in Venezia nel 1589, che nel
secolo
XVIII s’inserì dal Maffei nel Teatro Italiano. L’
al fanciullo dalla torre. Meritano di mentovarsi tra que’ tragici del
secolo
di cui parliamo, i quali si astennero dal trascri
ì portati all’infelice madre. Appartengono a quest’ultimo periodo del
secolo
parimente l’Irene, l’Almeone, l’Ermete, e l’Arian
scuna di esse. Ravviva la storia delle tragedie degli ultimi anni del
secolo
la Semiramide di Muzio Manfredi da Cesena, il qua
re per additarlo alla gioventù, forse avrebbero impedita nel seguente
secolo
l’escursione e i progressi del mal gusto. Quasi a
ebbe intollerabile la rappresentazione ? Vide l’Italia tutta in quel
secolo
di luce quasi tutti que’ componimenti con diletto
presentare e piacere in Francia ancora; e questa è storia. Nel nostro
secolo
non solo non è stata intollerabile la rappresenta
edro Calderòn de la Barca si avvisarono di maneggiarlo in Ispagna nel
secolo
seguente, e nel nostro vi si sono appigliati il C
tragedie italiane del Cinquecento. Fioriva in Parma verso la fine del
secolo
l’Accademia degl’Innominati, di cui era il Torell
rie decisioni, può ricavarsi l’indole della tragedia Italiana del XVI
secolo
. Essa fu un nobile ritratto della Greca, da cui r
o studio la poesia teatrale, non hanno però prodotto, prima di questo
secolo
, tolte le pastorali del Tasso e del Guarino, un p
meritano lo studio delle altre nazioni i drammatici Italiani del XVI
secolo
, se non per altro, per la cultura, proprietà, pur
a lingua, come se di questa facesse tutto lo studio. Al principio del
secolo
XVI le lingue nazionali giacevano tutte neglette
it si sèvère ? Non doveva sovvenirsi di ciò che fecero gl’Italiani un
secolo
e mezzo prima di Cornelio introduttor delle regol
e tra’ Francesi? Non pensò, ciò scrivendo, a quello che erano nel XVI
secolo
nella drammatica i snoi nazionali? Non fu egli st
nazionali? Non fu egli stesso che disse. Pour les Français (nel XVI
secolo
) quels ètaient leurs livres et leurs spectacles f
tragedia moderna non sia tale? E pure anche questo volle avanzare nel
secolo
XVIII l’avvocato Mattei ornamento del paese ammae
CAPO PRIMO. Risorge in Italia nel
secolo
XVI la tragedia Greca, ed il teatro materiale deg
ed il teatro materiale degli antichi. Grandi furono nel precedente
secolo
gli sforzi degl’ Italiani in prò della poesia dra
uti rivali di Apelle e di Fidia ne’ Raffaelli e ne’ Michelangeli; nel
secolo
XVI al fine non fu difficile il ravvisar l’enorme
I. Drammi Latini. Leone X che illustrò i primi anni di sì bel
secolo
, amando l’erudizione, la poesia e gli spettacoli
tine degl’ Italiani, che lasciarla sola nel teatro Francese di questo
secolo
. Giano Anisio, ossia Giovanni Anisio Napoletano d
iovanni Francesco Stoa. Ma le più pregevoli tragedie latine di questo
secolo
uscirono da Cosenza. Antonio Tilesio celebre Cose
dal diletto. In somma il vescovo Martirano quasi ne’ primi lustri del
secolo
colle otto sue tragedie e colle due commedie eseg
seguì egli solo con ottima riuscita quanto a fare imprese in tutto il
secolo
l’Italia tutta, cioè fe rinascere con decenza e m
ro Greco. Dovrà tutto ciò coprirsi d’ingrato obblio, perchè più di un
secolo
dopo surse Racine in Francia? Sono pur degni di c
otto del Carretto de’ Marchesi di Savona nato in Casal Monferrato nel
secolo
XV. L’autore nel 1502 la presentò ad Isabella d’E
ritano ben poco di rammemorarsi alcuni componimenti del principio del
secolo
descritti dal Quadrio nel tomo I. E che giova tra
edificj reali83? Volgiamoci dunque alle ricchezze che ci appresta un
secolo
così fecondo. La Sofonisba di Giovan Giorgio Tris
esentò questa tragedia con ammirazione; in Francia ancora sin dal XVI
secolo
si tradusse, e s’ imitò molte volte; di tal manie
versi Mellin de Saint Gelais, ed in versi Claudio Mermet nel medesimo
secolo
in cui si compose: Monchretien, Montreux, Mairet
le talvolta troppo ricercato e più proprio di certi anni del seguente
secolo
che del cinquecento. Sperone Speroni degli Alvaro
e che Pietro Cornelio s’inganna nel dire che sieno invenzione del suo
secolo
. Un coro di virtù in ciascun atto per tramezzo vi
di gran lunga superiore al Cid? Non l’avea l’Italiano preceduto d’un
secolo
intero nell’arricchire il teatro, e non infelicem
ta nel 1578 oscurata per altro di gran lunga da quella del Racine nel
secolo
seguente, e l’ Atamante di Girolamo Zoppio data a
he poscia gl’ Inglesi, i Francesi e i Tedeschi hanno tanto nel nostro
secolo
coltivata, e che ha trovato un apologista nel Sig
evò sopra la maggior parte de’ contemporanei, ed a pochissimi di quel
secolo
lasciò la gloria di appressarglisi. Nel 1587 s’im
a e in Francia, come altrove, generali i costumi della cavalleria nel
secolo
XIII ancora? Non si ricordò Rapin della giostra d
artello di disfida mandato al re Filippo di Valois da Eduardo III nel
secolo
XIV? Non al combattimento del medesimo re col cav
continuarono e divennero frequentissime, specialmente in Francia, nel
secolo
XV? Non fu allora che con buon senno disse un inv
574? Or tutti questi combattimenti e queste disfide non seguirono nel
secolo
XVI, cioè in quel tempo in cui fu composto il Tor
dal Rapin come contrarii al carattere tragico di Sofocle. Nel nostro
secolo
, oltre ad altri scrittorelli gregarii95, anche Eg
ianatte in miglior metro stampato in Venezia nel 1589, che nel nostro
secolo
s’inserì dal Maffei nel Teatro Italiano. L’autore
l real fanciullo dalla torre. Appartengono a quest’ultimo periodo del
secolo
parimente l’Irene, l’Almeone, l’Ermete e l’Ariann
pera teatrale. Ravviva la storia delle tragedie degli ultimi anni del
secolo
la Semiramide di Muzio Manfredi da Cesena, il qua
re per additarlo alla gioventù, forse avrebbero impedita nel seguente
secolo
l’escursione e i progressi del mal gusto. Quasi a
edro Calderon de la Barca s’ avvisarono di maneggiarlo in Ispagna nel
secolo
seguente; e nel nostro vi si sono appigliati il C
tragedie Italiane del cinquecento. Fioriva in Parma verso la fine del
secolo
l’Accademia degl’ Innominati, di cui era il Torel
rie decisioni, può ricavarsi l’indole della tragedia Italiana del XVI
secolo
. Ella fu un nobile ritratto della Greca, da cui r
oit si sévére? Non dovea sovvenirsi di ciò che fecero gl’ Italiani un
secolo
e mezzo prima di Cornelio introduttor delle regol
e tra’ Francesi? Non pensò, ciò scrivendo, a quello che erano nel XVI
secolo
nella drammatica i suoi nazionali (Nota XIII)? Co
nel 1591. Vide ancora la famosa città di Venezia eretti nel medesimo
secolo
teatri semicircolari ideati su gli antichi modell
in Siena, ebbero i loro teatri. Nella corte di Ferrara, dove fin dal
secolo
precedente fiorirono gli spettacoli scenici, il d
arebbe intollerabile la rappresentazione? Vide l’Italia tutta in quel
secolo
di luce quasi tutti que’ componimenti con indicib
presentare e piacere in Francia ancora; e questa è storia. Nel nostro
secolo
non solo non è stata intollerabile la rappresenta
ntarj di Cesare che fe tradurre in lingua turca. La milizia turca nel
secolo
XVI era la più disciplinata di tutta l’ Europa. N
santi Padri e sulle costituzioni de’ nostri legislatori. Sin dal XVI
secolo
abbondavano ne’ paesi della Turchia Asiatica ed E
e. Saadi autore del Gulistan, ovvero dell’imperio delle rose, fin dal
secolo
XIV è passato in quelle regioni pel principe de’
lle favole cinesi, ma delle alemanne, spagnuole e inglesi del passato
secolo
. Lo stile delle commedie turchesche è sommamente
o Gigli Sanese ingegnoso e brillante letterato sin da’ primi anni del
secolo
consacrò qualche ozio alla poesia comica, insegna
, mostrarono il valor comico de’ regnicoli anche sull’incominciar del
secolo
. Ma la grazia inimitabile di Gennarantonio Federi
ese di Liveri, e l’insigne Pasqual Gioseffo Cirillo verso la metà del
secolo
si fecero ugualmente ammirare in Napoli colle lor
una scienza libraria di distinguere al tatto i libri del XV e del XVI
secolo
. Un mercenario Dottor Falloppa Giornalista Antiqu
ristofanesco e Plautino per ridersi de’ Filosofi d’ogni aria e d’ogni
secolo
, com’ egli dice nel Prologo, e soggiugne: Verr
ondevolmente seminata nelle Annotazioni. Terenzio ha avuto nel nostro
secolo
un ottimo traduttore in mons. Niccolò Fortiguerra
ù pudica, ad imitazione di quello che usarono gli Spagnuoli del XV
secolo
, che Antonio Minturno nel XVI propose agl’ Italia
o de’ caratteri. II. Pastorali. Non sono del gusto del nostro
secolo
le favole pastorali. Appena possiamo nominarne al
III. Teatri materiali. Tra’ primi teatri costruiti in questo
secolo
contasi quello di Mantua edifizio magnifico erett
a godere la rappresentazione. Il teatro inalzato in Venezia in questo
secolo
è quello di San Benedetto, al cui interiore comod
quello di Tordinona eretto da Carlo Fontana, appartengono allo scorso
secolo
, benchè quest’ultimo siasi restaurato sotto Cleme
staurato sotto Clemente XII. Il teatro di Argentina eretto nel nostro
secolo
dal marchese Girolamo Teodoli ha sei ordini di pa
ità di Angelo Carasale, dopo tanti teatri eretti in Europa nel nostro
secolo
conserva ancora sopra tutti il primato. La sua fi
CAPO I. Drammi Latini del XVI
secolo
. Leone X che illustrò i primi anni di sì bel s
Latini del XVI secolo. Leone X che illustrò i primi anni di sì bel
secolo
, amando l’erudizione, la poesia e gli spettacoli
ne degl’Italiani, che lasciarla isolata nel teatro francese di questo
secolo
. Giano Anisio, ossia Giovanni Anisio napoletano d
iovanni Francesco Stoa. Ma le più pregevoli tragedie latine di questo
secolo
uscirono da Cosenza. Antonio Tilesio celebre Cose
dal diletto. In somma il vescovo Martirano quasi ne’ primi lustri del
secolo
colle otto sue tragedie e colle due commedie eseg
seguì egli solo con ottima riuscita quanto a fare imprese in tutto il
secolo
l’Italia tutta, cioè fe rinascere con decenza e m
ro Greco. Dovrà tutto ciò coprirsi d’ingrato obblio, perchè più di un
secolo
dopo surse Racine in Francia? Sono pur degni di c
renta Lucilla. Attrice magnifica di bellezza, fiorì la prima metà del
secolo
xvii col nome di Rosalba, e abbiamo su di lei il
e aneddoto, che riferisco intero dal Paglicci (Il Teatro a Milano nel
secolo
xvii ) : Nella primavera del 1636, un certo Nicc
allore, ruvidezza e tenebre; e tale era l’aspetto dell’Europa sino al
secolo
undecimo114. Qualche solitario allievo della sapi
liarono molto naturalmente le idee teatrali. Ma fino al principio del
secolo
XIII non troviamo fra tante poesie piccarde, prov
dica Storia de’ Poeti Provenzali del Nostradamus; ma quegli fiorì nel
secolo
tredicesimo, essendo morto nel 1120. E non ostant
e forse furono i successori dei bardi e degli scaldi. L’Alemagna nel
secolo
XIII avea i suoi minnesaenger, o cantori d’amore,
unica nazione che ci presenti alcuni monumenti veramente teatrali del
secolo
XIII. Il signor Apostolo Zeno di conosciuta erudi
CAPO IV. Stato presente degli spettacoli teatrali. Il nostro
secolo
filosofico e calcolatore non permette che s’ignor
adrid. Apresi il teatro dopo la quaresima con quelle composizioni del
secolo
passato che conservano le due compagnie come loro
ariscono le buone commedie, le commedie stesse nazionali dello scorso
secolo
, ed allora si scatenano i demonj, le trasformazio
rancia? Dopo Regnard e Des Touches e qualche altro de’ primi anni del
secolo
, havvi più un solo comico? Monache disperate, gel
attutto sui commentari di Cesare che fé tradurre in lingua turca. Nel
secolo
XVI quella nazione avea una milizia la meglio dis
trovano fra loro ancora molte biblioteche. Golio famoso olandese del
secolo
XVI ne’ suoi viaggi in Aleppo, Arabia, Mesopotami
ico delle commedie cinesi, ma delle alemane, spagnuole, e inglesi del
secolo
passato. Lo stile delle commedie turche é sommame
pecialmente dell’ignoranza provata de’ Sacerdoti Spagnuoli sino al XV
secolo
, è fondato, come ognun vede, sulle cure presene p
Nota? Poteva (dice poi il medesimo apologista) nel principio del XVI
secolo
uno spagnuolo insegnare agl’ Italiani a scrivere
o dissimulasse la barbarie della Penisola verso il principio del XVI
secolo
(alla quale non mai derogheranno nè tre nè quattr
cientifica de’ Segreti della Natura fosse stata formata in Napoli nel
secolo
XVI (V. il dotto ab. Gimma nella sua Italia lette
enipotenziario nella corte di Roma ec. Stefano Arteaga [1] Se in un
secolo
come il nostro, se ad un uomo quale voi siete, io
le più intime sorgenti del bello, e che il più’gran genio del nostro
secolo
nella pittura era ben degno d’avere per illustrat
ARTICOLO X. I. Se l’Italia nel XVI.
secolo
ebbe solo traduzioni e servili imitazioni. II. Se
agli Antichi, e caratteri da colorirsi così diversamente. E quanto al
secolo
XVI. Lodovico Ariosto non dovè a’ Latini le inven
rse, che questa fu la cagione della deformità del Teatro del seguente
secolo
(che di questo parla il Gravina, e non già del XV
enarvi buona quella sbraciata della p. 211. contro l’Italia nel XVII.
secolo
, nel quale supponete le nostre Scene occupate dal
na confusa idea delle scene Italiche di quel tempo? Dal principio del
secolo
sino al 40. in circa composero gl’Italiani più di
a Poesia vi andasse degenerando. Questo tempo durò sino alla fine del
secolo
. E’ questo un sommario sincero della Storia sceni
ecolo. E’ questo un sommario sincero della Storia scenica del passato
secolo
. Il Maffei pregiò, come dovea, le mentovate Trage
e Pastorali di merito passano il centinajo. Sono pochi Drammi per un
secolo
, e per l’Italia, ma non pochi per un tempo di dec
e perchè que’ caratteri di Duellisti, e Matasiete, che in Ispagna un
secolo
primo non parvero alieni dalla verisimiglianza, p
vero alieni dalla verisimiglianza, parvero ben tali in Italia dopo un
secolo
, e il popolo più non se ne dilettava. Il Fatto di
n potevano aver gusto delicato? Quando così parlate degl’Italiani del
secolo
scorso, sembra che abbiate la fantasia riscaldata
e atteso a far risorgere la Scenica Poesia, e a comporre per tutto il
secolo
XVI., e per gran parte del XVII. più centinaja di
nta, e pentimento, e si avvide della mal fida scorta, e del gusto del
secolo
cangiato in meglio. Egli dunque prese a studiare,
Zanarini Teresa. Fu prima attrice di assai pregio al principio del
secolo
xix in Compagnia Consoli-Zuccato e Pellizza.
l precedente, fu caratterista di buon nome nella prima metà di questo
secolo
. Era il '33-'34-'35 nella Compagnia Romagnoli-Ber
Antonio. È citato da Francesco Bartoli come un egregio Pantalone del
secolo
scorso. Fu lodato e stimato non solamente dal pub
Tabò Francesca. Comica fiorita nella seconda metà del
secolo
xvi. La vediamo coi Comici Costanti tra gli attor
zia fu per molto tempo, con piacere di quella Metropoli, nel presente
secolo
(xviii) applaudito.
Trapolino, e Cimador fra' Comici che fiorirono a Venezia ai primi del
secolo
xvi : Cimador (V.) e Tizone sono menzionati dal S
eccellente per le parti di Pulcinella, fiorito nella seconda metà del
secolo
xvii. Morì alla fine di giugno del 1694 a Roma. (
CAPO V. Produzioni comiche di Commediani di mestiere nel
secolo
XVI. Un secolo dotto fa risplendere di riverbe
Produzioni comiche di Commediani di mestiere nel secolo XVI. Un
secolo
dotto fa risplendere di riverbero ancor quelli ch
. La storia che abbiamo tessuta degli autori tragici e comici del XVI
secolo
, e de’ due seguenti, dimostra l’immenso spazio ch
minacciando l’Ottomano: quest’Impero quasi sino al terminar del XVII
secolo
non molto differiva pe’ costumi selvaggi da’ Samo
e la farsa, e la religione? In effetto altre non ebbero sino al XVIII
secolo
, e si rappresentavano ne’ monisteri in occasione
succedette l’Angiolini che n’ebbe 4000. Negli ultimi anni del passato
secolo
il primo ballerino Bublicow molto applaudito era
rfettamente si sono dilettati a' tempi nostri (poco oltre la metà del
secolo
xvi).
Caccamesi Cesare. Recitava oltre la metà del
secolo
xvii le parti di innamorato con grande successo,
edie. Zaccagnino allora trovavasi a Modena (V. Ruino Francesco. E pel
secolo
xvii V. Torri Giulio Cesare).
carattere a' tempi suoi. Fioriva questa comica intorno alla metà del
secolo
presente. » Così Fr. Bartoli.
ere del di lui latte nutrito il maggior Tragico Francese dello scorso
secolo
? E voi, giudizioso Sig. Lampillas, se foste Poeta
delle Favole Lopensi, la cui maggior parte è perita in poco più di un
secolo
, e si ride delle Tragedie di quel famoso Ateniese
he dice (p. 282.) degli antichi Italiani: “I Poeti scenici Latini del
secolo
di Augusto non ebbero coraggio di opporsi al corr
che leggeste tutta, e col soccorso di qualche comentatore), cioè nel
secolo
di Augusto, non era volgo di gusto corrotto, come
erni. Secondo lui essi corteggiarono il mal gusto del Volgo. “Sin dal
secolo
XVI.” (ei dice nella p. 285. contro la notoria ve
questo amabile delirio dell’Apologista? I più rinomati Poeti di quel
secolo
, i quali passarono il centinajo, e scrissero più
ervantes, Virues, Castro, Calderòn &c. questo proverebbe, che nel
secolo
XVI. gl’Italiani trasgredirono le più importanti
on un altro colpo di penna (p. 286.) afferma ancora, che nello scorso
secolo
, e nel presente gl’Italiani attesero a secondare
ttesero a secondare il corrotto gusto del volgo. Si è giá parlato del
secolo
scorso, diciamo ora qualche cosa del nostro. Prim
Maschere con centinaja di Commedie di Carattere ben degne di un buon
secolo
. Fu seguito dal Chiari, che sebbene non in tutto
otto il titolo di Nuovo Teatro Comico. I Napolitani dal principio del
secolo
avvivarono le Scene con gli Amenti, i Federici, i
chezze Sceniche gli Strioni abbisognano più dell’Arlecchino, come nel
secolo
passato? Che se in qualche Villaggio, o Castello,
Zurlini Agostino. Artista egregio del
secolo
xviii per la maschera del Brighella e per altre p
Zanardi…. È citato da Fr. Bartoli come valoroso brighella del
secolo
xviii, noto per una commedia di sua invenzione, i
’inventarono a poco a poco parte nel decimosesto e parte nel seguente
secolo
; e fu un errore del Nisieli e del P. Bianchi il r
ato quattro lasagnoni con abiti fantastici o al più usati in un altro
secolo
. Da ciò si deduce che non vi è altro modo di rett
incerte e poco più che fanciullesche nel sentiero delle lettere. Che
secolo
maraviglioso quello che si conosce in Italia col
Cinquecento! Che sfoggio di ricchezze letterarie! Rinacque allora il
secolo
d’Augusto; allora più volte si udì il suono maest
ropa il volgar francese. Leone X che illustrò i primi anni di sì gran
secolo
, amando l’erudizione e gli spettacoli scenici, gl
re composte furono nell’italiano moderno. La prima tragedia di questo
secolo
scritto nell’italica favella, e in una forma rego
leotto Carretto de’ marchesi di Savona, nato in Casal-Monferrato, nel
secolo
XV. L’Autore nel 1502 la presentò a Isabella di M
rà ad ogni passo, leggendo seguitamente il Torrismondo. E tale fu nel
secolo
XVI la tragedia italiana, cioé un ritratto della
ella tragica poesia. Egli é solo da osservarsi nella tragedia del XVI
secolo
, che i soprallodati peregrini ingegni italiani, b
aratteri delle scene latine, adattandoli alla nostra nazione e al suo
secolo
; ma ne introdusse ancora molti nuovi, come avvoca
e Terenzio. Intorno a cinquanta altri letterati scrissero in questo
secolo
un gran numero di ben regolare commedie. Tralle p
ran parte della conversazione e dello spirito degl’italiani» 157. Un
secolo
dotto fa risplender di riverbero ancor quelli che
narelli che rapportiamo qui, benché fosse impressa ne’ primi anni del
secolo
seguente 1607 in Ferrara. Il Pentimento Amoroso d
ori fece la musica Emilio del Cavaliere, romano. Finalmente in questo
secolo
può dirsi a ragione inventata l’opera musicale. L
utto e un’azione ben ordinata; e ciò non avvenne prima della fine del
secolo
XVI. Non si sarebbero mai immaginato i moderni a
te nel libro II de Natura Deorum. «Quaedam gentes (scrisse fin dal IV
secolo
Giulio Firmico Materno ne suoi libri astronomici)
e tutte le arti d’immaginazione. Da’ pensatori oltramontani in quello
secolo
chiamato filosofico si é tentato di annientar la
Pasetti Lodovico. Nato a Venezia al principio del
secolo
XVIII, passò dall’impiego di fattore all’arte del
un egregio padre nobile e tiranno, fiorito nell’ultimo ventennio del
secolo
xviii. Fu con la Coleoni, la Battaglia, Zuccato,
De Rossi Giuseppe. Nato al principio di questo
secolo
da famiglia italiana, stabilita in Grecia, si die
Pelizza Ettore-Ferdinando. Egregio caratterista ai primi di questo
secolo
, era nel triennio 1810-11-12 in società con Barto
itte, riuscendo attore stimato. Condusse alcuni anni ai primi del XIX
secolo
una Compagnia secondaria, della quale egli era ap
se figlio di un Giuseppe Tassani, che trovo Brighella, sul finire del
secolo
xviii in Compagnia di Giovanni Fabbri. Passò poi
patibile chi avanzasse, che gl’Italiani non conobbero la Tragedia nel
secolo
XVI., poichè poche sono le ben regolate Tragedie
altra volta quella del merito. Il numero delle Tragedie Spagnuole del
secolo
XVI. con tutta la mia diligenza fatta ultimamente
intorno al Portoghese Luis de la Cruz, che si registrò nel finire del
secolo
XV. in vece del XVI. Me ne rimprovera l’impeccabi
e ad Ippolito? Il nolano Luigi Tansillo celebre poeta fu il primo nel
secolo
XVI a produrre una specie di pastorale, I Due Pel
le musicale de’ recitativi ne’ drammi del Rinuccini verso la fine del
secolo
, celebrandone l’industria come novità maraviglios
con maggior semplicità. Avvenne in somma al Pastor fido quel che nel
secolo
seguente seguì in Francia pel Cid di Pierre Corne
luminose del Tasso e del Guarini varii altri poeti sino alla fine del
secolo
. Cristofaro Castelletti romano essendo ancor giov
rsi in questa ed in moltissime altre favole di questì ultimi anni del
secolo
nè intreccio semplice o almeno moderatamente ravv
usica di Emilio del Cavaliere, furono pastorali degli ultimi anni del
secolo
dettate, sì, con istile lirico, ma non tale da re
di Francesco Bracciolini pistojese, che ornarono l’ultimo lustro del
secolo
. La Cintia che s’impresse in Napoli nel 1594 dal
alle tre più famose l’Aminta e il Pastor fido e la Fille di Sciro del
secolo
seguente. L’autore, secondo il Mazzucchelli, la c
Biblioteca di Parma. Non sembrami veramente la cosa migliore di quel
secolo
ricco di tanti buoni drammi. L’azione passa tra p
lle Due Sicilie. b. L’esgesuita Saverio Bettinelli celebre poeta del
secolo
XVIII errò ancora nel credere che quella cena del
’allegoria e dalle favole un ammasso di prodigi e di stravaganze, nel
secolo
XVIII non calcò miglior sentiero. Il palazzo del
llimenti convenevoli a’ Greci, a’ Romani ed agl’Italiani del XV e XVI
secolo
, sono proscritti in Francia sin anco nell’epopea?
hè essa imparò ad introdurvi gli uominia. Scrissero ne’ principii del
secolo
pelteatro lirico La Mothe, Danchet, Menesson, la
iginale, non lasciò tal volta di commuovere. In tal periodo del XVIII
secolo
mentre trionfava nella teoria, e nella pratica de
oni compiute eroiche e comiche. Verso gli ultimi tempi del precedente
secolo
e nel formarsi la Repubblica Francese e nel suo c
o a ciò che intendesi per opera comica, ossia buffa, ecco ciò che nel
secolo
XVIII precedette all’epoca della Repubblica Franc
musicali dell’Italia. Accenneremo soltanto che verso il declinar del
secolo
le magie, i delirii, e le stranezze le più scurri
eprèsenter des hommes. Ciò appunto avvenne in Italia sin dal passato
secolo
, e non molto dopo delle opere del Rinuccini vi si
o non soggetto a regolarità ed a verisimiglianza. In Francia nel XVII
secolo
e nel seguente hanno continuato a comparire i dra
del sig. Bailli de Rolet poeta stimabile degli ultimi tempi del XVIII
secolo
. Egli seppe adattare alla musica nel 1772 l’Ifige
Milanta Giuseppe. Comico, fiorito nella seconda metà del
secolo
xvii, con la maschera del dottore, e famoso col n
tatissimo per la maschera del Dottore, fiorito nella seconda metà del
secolo
xvii, di cui scrive Luigi Riccoboni (op. cit., VI
interesse per la storia della scena italiana su ’l finire del passato
secolo
.
settentrione col mar bianco e ’l Baltico, quasi fino al terminar del
secolo
passato non molto differiva da’ costumi de’ selva
e la religione? In effetto non ne hanno avute altre sino al presente
secolo
, e si rappresentavano ne’ monisteri in occasione
ate le di lui ragioni. Pare ch’egli prepari un altro Volumetto per il
secolo
trascorso, e forse anche un altro ne destinerà al
da, quando egli fece anche alcune commediole, e l’avere collocato nel
secolo
XV. Luis de la Cruz, io che mi pregio di esser gr
isorgere, purchè comincino e prosieguano bene? Dalla metà del passato
secolo
solamente cominciarono i Francesi, ma con tal fel
questi dì era stata infruttuosa sin dalla sua fondazione avvenuta nel
secolo
passato. Ecco che già se ne veggono nobili frutti
ente pensa il Signor Lampillas1, la Filosofia, la quale sin dal primo
secolo
di lei tralusse in Numa Pompilio, ammirato da’ Po
poche Città, come Napoli, Regio, Taranto, le quali per qualche altro
secolo
continuarono a conservarsi Greche. Con tutto ciò
Costa, mentre i successi narrati de’ Cartaginesi coincidono col III.
secolo
, prima dell’Era Cristiana. Poste tali cose, e rif
, e corteggiata da tutti i Principi Cristiani sotto Carlo V.? In quel
secolo
principalmente Legislatrice illustre, Politica, L
amatici e Verseggiatori, come è chiaro da’ Versi Saliari, e nel terzo
secolo
furono gran Legislatori, di che sono prova eviden
Uomo (sic) si trova unito a quello di altri comici in una Platea del
secolo
xvi della Real Casa degli Incurabili. (V. B. Croc
ista, detto il Beccaro, recitava le parti di Pantalone sulla metà del
secolo
xvii ; e un famigliare del Principe di Modena, D.
Appio-Metello Gaetano. Artista romano, fiorito sul finire del passato
secolo
, il quale recitando ne’Baccanali di G. Pindemonte
Rossi Andrea. Uno dei tanti Arlecchini del
secolo
xviii. Fu nelle Compagnie minori di Maria Grandi,
uanetti Antonio. Padovano. Fu attore di molto pregio al principio del
secolo
xix. Il 1821 era nella Compagnia Mascherpa e Vell
il Morone, il Campeggi, il Porta diedero alla luce ne’ primi anni del
secolo
dieci buone tragedie se non esimie - Angelo Ingeg
cetti giusti, puro e lontano dalle arditezze, che nell’avvanzarsi del
secolo
si posero in moda. La Silandra dedicata a Marco A
mo II del Teatro Italiano? Seguirono alle nominate prime tragedie del
secolo
quelle del Gambaruti, del Finella, del Pignatelli
ia e difesa del Crispo. Una delle tragedie più interessanti di questo
secolo
è il Solimano del conte Prospero Bonarelli gentil
rimato, e le canzonette delle ninfe lontane dalla tragica gravità. Il
secolo
ammollito e stanco dal piagnere colla severa trag
Si vogliono mentovare le seguenti tragedie tralle regolari di questo
secolo
, le quali possono apprestare alla scorta gioventù
i di Romaa: Ildegarde di monsignor Niccolò Lepori pubblicata nel XVII
secolo
e reimpressa nel 1704 in Viterbo: la Belisa trage
i affrettiamo a chiudere la non numerosa schiera de’ tragici del XVII
secolo
col cardinal Delfino e col barone Caraccio. Fiori
riprodotta, che seppero astenersi da lirici ornamenti de’ tragici del
secolo
XVI e dalle arditezze de’ letterati del XVII. Fin
egno di encomii quanto meno si attenderebbe da uno scrittore del XVII
secolo
. Egli nell’indicato Impero vendicato poema di 40
à e nobiltà dello stile del Caraccio affatto lontano da i difetti del
secolo
in cui visse, nella scena terza dell’atto III, in
nano Sebastiano da Montefalco. Fiorì nella prima metà del decimosesto
secolo
. Recitò nella Cassaria e nella Lena dell’Ariosto
tile fantasia, arguti, facondi, e ricchi di lingua, essendosi nel XVI
secolo
moltissimo distinti nelle lettere, specialmente v
ina di tutte la più rinomata cominciata a scriversi nella fine del XV
secolo
da Rodrigo de Cota (altri dice da Giovanni Mena),
toghese Giorgio Ferreira de Vasconcelos impresse ne’ primi lustri del
secolo
seguente. La prima e la migliore detta commedia E
mente simili favole furono novelle in dialogo. Verso i primi anni del
secolo
il dottore Villalobos tradusse in prosa l’ Anfitr
elle Spagne prima del Nasarre morto pochi lustri prima dellà fine del
secolo
XVIII. Don Nicolas Antonio che parla distesamente
osto, del Machiavelli, del Bibiena, del Bentivoglio? Nè anche nel XIV
secolo
quando rappresentavasi in Italia l’Ezzelino del M
nsegnare, esser discepolo di buona speranza in Italia, che sin dal XV
secolo
avea fatta risorgere l’eloquenza e l’erudizione A
pecialmente dell’ignoranza provata de’ sacerdoti spagnuoli sino al XV
secolo
, è fondato, come ognun vede, sulle cure presene p
nota? Poteva (dice poi il medesimo apologista) nel principio del XVI
secolo
uno spagnuolo insegnare agl’Italiani a scriver c
o dissimulasse la barbarie della penisola verso il principio del XVI
secolo
(alla quale non mai si derogherà nè per tre nè pe
gli sforzi de’ pontefici. Ma niuno indizio si ha che nel corso del XV
secolo
quelle farse spirituali avessero tolto per argome
indicato a. Ma passiamo agli altri drammatici che fiorirono sul finir
secolo
XVI e sull’incominciar del seguente. Molti conte
tare di averne vedute diverse. Ecco per ora le tragedie spagnuole del
secolo
XVI. Oltre delle latine del portoghese la Cruz, e
ll’autorità di eruditi nazionali, si ricava che gli Spagnuoli nel XVI
secolo
più di ogni altro popolo si appressarono agl’Ital
uella postavi nell’elegante edizione dell’Accademia Spagnuola. Questo
secolo
XVI vide tre insigni letterati sottoposti alla mi
gne. S’inganna parimente quando afferma che Lope fu il primo che nel
secolo
XVI ebbe idea della vera commedia, e circa di ess
lla mia Storia l’Accademia di Madrid che fioriva sin dal declinar del
secolo
XVI e cominciar del XVII con l’altra quivi pure i
II con l’altra quivi pure incominciata sul finir del terzo lustro del
secolo
XVIII instituita da Filippo V. E questo è uno de’
otino quest’epoca i signori Huertisti, se ve ne ha oggi) più di mezzo
secolo
dopo del fiorir di Lope; di che più di un naziona
e); ma noi abbiamo già parlato degli auti di Lope scritti sin dal XVI
secolo
; adunque l’autor memorando del Prologo con un cor
orelli trovò appena per l’origine degli auti un fatto dell’innoltrato
secolo
XVII immaginario e posteriore alla verità istoric
Auriemma (D’) Gian Gregorio. Comico del
secolo
xvi, appartenente forse alla Compagnia di quel Ba
bio. Attore di gran fama, che fiorì nella seconda metà del sedicesimo
secolo
, e di cui Tomaso Garzoni lasciò scritto (op. cit.
a cui si dedicò giovanissimo, nacque a Genova l’ultimo ventennio del
secolo
xviii, e lo vediam già capocomico stimato nel 180
ggiatori anche estemporanei, tra’ quali vuolsi che siesi distinto nel
secolo
XVII il poeta Poot, recitarono ancora favole scen
ncoraggita da’ proprii sovrani si è con più ardore nell’inoltrarsi il
secolo
XVIII dedicata alla poesia scenica, e circa il 17
L’EDITORE. Terminando in questo volume la storia teatrale del XV
secolo
, non ha stimato l’autore, per renderlo proporzion
Angelini Teresa. Fu prima donna egregia sul finire del
secolo
scorso. Passata, benchè ancor giovane, nel ruolo
Palma Carlo. Romano, fiorito nella seconda metà del
secolo
XVII, sosteneva in commedia la parte di secondo Z
o dell’antichità da tre secoli pertinacemente coltivato doveano in un
secolo
d’attività e d’imitazione sollicitar la fantasia
ea del vero sistema musicale, delle migliori che ci rimangono di quel
secolo
fortunato. Avanti a loro Arrigo Glareano, scritto
usitanio scrittore di musica anch’egli, che fioriva verso la metà del
secolo
decimosesto, divenne così interessante che divise
, equivoci, e simili sciocchezze ch’erano in voga presso a’ poeti nel
secolo
scorso: come sarebbe a dire di far cantare una o
assionate ed affettuose. [14] Avvegnaché l’Italia sortisse allora del
secolo
più glorioso della sua letteratura, e che tanti s
e il recitativo è la sola che dovrebbero battere i compositori d’ogni
secolo
. Erano filosofi, e da filosofi ragionavano. Lo st
incipi filosofici dell’arte propria quanto sapevano quegli uomini del
secolo
decimosettimo, che voi onorate coll’urbano titolo
enzio trapassare. Il cavalier Planelli pretende che verso la metà del
secolo
scorso cominciassero «a inserirsi le arie nei mel
sbaglio del Crescimbeni, il quale scrivendo nel principio del nostro
secolo
si spiega in questi termini: «Intanto dobbiamo av
si alla metà del 1600 e che molti gli ebbero ancora nel rimanente del
secolo
? Cotanta ignoranza si rende pressoché incredibile
onfondere con Orfeo Vecchi, musico e maestro di Cappella nel medesimo
secolo
. Egli nella dedica si vanta d’essere stato il pri
za l’aiuto dei filosofi. «Tocca (dice un celebre scrittore dei nostro
secolo
) a’ poeti il far la poesia, e a’ musici far la mu
Attore reputatissimo per le parti di Pantalone, fiorì nella metà del
secolo
xvii. Sappiam di lui che il maggio del 1655 si tr
1630. » Così Fr. Bartoli. Molti comici pare abbiano assunto nel xvii
secolo
questo nome, e Guazzetto, primo Zanni, abbiamo ne
Questa specie di orologio vivente morì a Venezia sui primi di questo
secolo
.
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