Platone. Egli secondo Eliano prima di tutto dedicarsi alla filosofia
scrisse
tre tragedie e une favola satiresca, per concorre
. Empedocle celebre Pitagorico Agrigentino e poeta fisico rinomato,
scrisse
ventiquattro tragediea. Dionisio il maggiore tira
e sulle scene altri fatti del Vecchio Testamento imitando Euripide, e
scrisse
ancora commedie sulle tracce delle favole di Mena
corruppe finalmente la Greca lingua, e se più tardi in que’ paesi si
scrisse
alcuna favola drammatica, fu dettata nel Greco mo
mentova Giorgio Cortazio Cretese, il quale nel corrotto greco idioma
scrisse
in verso una tragedia intitolata Erofila elegante
e e cinque figliuoli. Il carnovale del 1690 si trovava a Roma, d’onde
scrisse
una lunga lettera al Duca, perchè richiesto di an
sua povera famiglia. A un famigliare del Duca, il conte Maresciano,
scrisse
da Orvieto il 2 ottobre 1694 al fine di ottenere
ine senso d’arte, ebbe una maggiore fecondità e conoscenza di teatro,
scrisse
in cotesto non breve periodo molti lavori, che eb
ennio, con Luigi Raspantini e Irma Grammatica. In questi ultimi tempi
scrisse
Un biglietto d’andata e ritorno e Cuore. Artu
e venivano corrette dalla di lui figliuola Pabla Vicente che altre ne
scrisse
ancora di propria invenzione. Il buon poeta Luigi
ne scrisse ancora di propria invenzione. Il buon poeta Luigi Camoens
scrisse
un Anfitrione, e un’altra farsa che leggesi nelle
mma dal poco fa mancato Iriarte. Cristofaro Castillejo morto nel 1596
scrisse
alcune commedie che io non ho potuto legger finor
quel letterato ci diede una notizia non vera, né verisimile, allorché
scrisse
che si «rappresentarono con indicibile applauso i
di lui non dice, se non che dimorò in Roma in tempo di Leone X, e vi
scrisse
alcune satire contra de’ cardinali (e nella Propa
nga prefazione, nella quale si ammazzò per dimostrar che Cervantes le
scrisse
a bello studio così sciocche per mettere in ridic
ondo di Lope. I venticinque volumi impressi sono una parte di ciò che
scrisse
pel teatro. Montalbàn afferma che le commedie fur
Da moltissimi se ne attribuisce l’invenzione a Calderón che tanti ne
scrisse
dalla nazione sommamente applauditi. Ma senza con
ea della vera commedia, e circa di essa e le altre parti della poesia
scrisse
eccellenti riflessioni piene del sugo d’Aristotil
e nel 1562, cioé anni ottantaquattro dopo la nascita del Trissino che
scrisse
anche una poetica? Ciò scrivendo, non si sovvenne
1870. Dal ’70 al ’73 fu con Benini e con Cesare Vitaliani, pel quale
scrisse
Un episodio sotto la Comune, bozzetto in un atto
lla al cuore. Stampò, come il maestro, disegni di riforma teatrale, e
scrisse
pel teatro L’articolo 130, Amore e sapere non han
zio, cui si dee una dotta collezione di frammenti di antichi tragici,
scrisse
il Giuseppe, o Sofamponea, ed il Cristo paziente
giore applauso, e si tradusse anche in tedesco. Antonide Van del Does
scrisse
pure una tragedia sulla Conquista della Cina, ben
traniero parlando di un dramma di Weiss nel 1760 asserì che Opitz non
scrisse
componimento veruno scenico tratto dal proprio fo
ozio cui si dee una dotta collezione di frammenti di antichi tragici,
scrisse
il Giuseppe, o Sofamponea, ed il Cristo paziente
pplauso, e si tradusse anche in tedesco. Antonide-van-del. Does anche
scrisse
una tragedia della Conquista della Cina benchè di
Giornale Straniero parlando d’un dramma di Weiss nel 1760, Opitz non
scrisse
verun componimento scenico tratto dal proprio fon
mati a Venezia, l’uno al San Samuele, l’altro al San Luca ; e Goldoni
scrisse
per lui Il Gondolier veneto, la prima commedia al
ppresentato per la prima volta in Milano nell’anno 1732. Molte opere
scrisse
il Vitali più o meno scientifiche, tra cui la Let
erto, ed applaudito, come sappiamo da una lettera del Parabosco. Egli
scrisse
alcune commedie in prosa nel suo grazioso dialett
riletto. Il famoso attore padovano Angelo Beolco chiamato il Ruzzante
scrisse
alcune commedie che s’impressero nel 1598, cioè l
argine ciò che di questi e di altri simili personaggi comici ridicoli
scrisse
il Gimma nell’Italia letterata a. Il volgo Italia
attore per le parti gravi di qualche merito. Fu in varie compagnie e
scrisse
alcune commedie, fra le quali L’amor coniugale co
i primo amoroso era il 1822 nella Compagnia di Paolo Belli Blanes ; e
scrisse
di lui il Colomberti che, « giovine istruitissimo
L’ autunno del 1796, l’Jagher trovavasi al S. Cassiano di Venezia, e
scrisse
il complimento per l’apertura di quella stagione
a età, la morbidezza del gesto e della persona. Francesco Augusto Bon
scrisse
per lei non pochi lavori, tra' quali : La donna e
Aurelio. « Capocomico, che fioriva intorno al 1630, il quale
scrisse
un trattato a favore delle Commedie oneste. Sta r
a del Filosofo Inglese e del Don Quixote, e di varie sue poesie, ella
scrisse
pel teatro in più di un genere. I Difetti dell’am
in qualche modo superati da Olao Dahlin nato nel 1708, che alcune ne
scrisse
meno imperfette. La nazione allora gli diede il n
tato in Parigi. Niuno ignora i meriti di Noverre e per le lettere che
scrisse
intorno all’arte sua, e pel modo di ballare, e pe
lles, hanno molto lavorato per l’opera comica. Pannard morto nel 1764
scrisse
un gran numero di componimenti in vaudevilles app
scrittori d’opere buffe. È riuscito singolarmente nel vaudeville, ma
scrisse
anche parodie e burlette con arie, come sono, il
Sangrado, &c. Ascendono a più di ottanta le di lui favole, ma ne
scrisse
alcune in compagnia d’altri. La sua Chercheuse d’
Brancaccio Flaminio, napoletano. « Nel 1636
scrisse
e recitò un Prologo nella commedia intitolata : L
che poi abbandonò per recarsi a Napoli col figlio Tommaso ; e di lui
scrisse
Carlo Goldoni nel volume XIII dell’ ediz. Pasqual
Fracanzani Vincenzo. Di lui, attore in Compagnia Vestri e Venier,
scrisse
il Giornaletto ragionato dei teatri del 1821 : P
e, il vero cucco del pubblico ; e il Mercurio di Francia dell’ottobre
scrisse
: « gli opposti personaggi ch’elle sostengono, so
e affidò alquante parti di protagonista in proprie commedie, altre ne
scrisse
a posta per lei, come nella Caduta di Donna Elvir
andini Teresa, milanese, fu celebre sotto il nome di Flaminia. Di lei
scrisse
Francesco Bartoli : Brava, ed incomparabile attr
attrice giovine. Morì dell’82 a Torino in una casa di salute. Così
scrisse
di lui il Tirascene (G. Costetti) nel Bersagliere
de Villegas Toledano nella sua gioventù sulle tracce della Celestina
scrisse
la Selvagia commedia. Giovanni Rodriguez fece la
velle drammatiche, accenniamo ancor quì che il famoso Lope de Vega ne
scrisse
anch’egli una in prosa secondo l’usanza osservata
si pubblicò nel 1619. Ma componimenti proprj per la rappresentazione
scrisse
in Portogallo il famoso Gil Vicente, il quale nat
el 1558 applaudito come il più insigne poeta Portoghese dopo Camoens,
scrisse
qualche commedia da mentovarsi per la regolarità,
oltivar le muse sotto il re Sebastiano, e vi riuscì felicemente. Egli
scrisse
in più di un genere in maniera che si novera tra’
terio di David uscita in Ingolstad nel 1597 e poi in Napoli nel 1601,
scrisse
in versi latini varie azioni tragiche e comiche i
rito nelle di lui opere postume. Cristofano Castillejo morto nel 1596
scrisse
alcune commedie rimaste inedite che io non ho pot
. Ci diede poi il Nasarre una notizia nè vera nè verisimile, allorchè
scrisse
che esse si rappresentarono con indicibile applau
di Torres, afferma solo che dimorò in Roma in tempo di Leone X, e vi
scrisse
alcune satire contro i cardinali (e nella Propala
azione, in cui inutilmente si affanna per dimostrare che Cervantes le
scrisse
a bello studio così sciocche per mettere in ridic
secondo. I 25 volumi impressi contengono appena una parte di ciò che
scrisse
pel teatro. Montalbàn afferma che le commedie fur
. Ma venghiamo alle dodici non immaginarie tragedie Spagnuole. Due ne
scrisse
Fernan Perez de Oliva, però in prosa, l’Ecuba tri
della vera commedia, e circa di essa e delle altre parti della poesia
scrisse
eccellenti riflessioni piene del sugo di Aristoti
e nel 1562, cioè ottantaquattro anni dopo la nascita del Trissino che
scrisse
una Poetica? Come domiciliato in Italia poteva il
, non era allora stato da me accennato? Questo poi che io ne dico, si
scrisse
da altri prima di me? V’è almeno chi ne ha detto
Cortes de la muerte, e quindi dedurne con ottima logica che Cervantes
scrisse
auti sacramentali. Nel che ecco in quante guise e
o d’un Teatro de’ Greci è stato il Perez. Ma se non si sa quando egli
scrisse
le sue tragedie, qual fondamento ha l’ asserzione
de Villegas toledano nella sua gioventù sulle tracce della Celestina
scrisse
la Selvagia commedia.Giovanni Rodriguez fece la F
iche, accenniamo ancor quì che il famoso Lope de Vega in un volume ne
scrisse
anch’egli una in prosa secondo l’usanza tenuta in
si pubblicò nel 1619. Ma componimenti proprii per la rappresentazione
scrisse
in Portogallo il famoso Gil Vicente, il quale nat
el 1558 applaudito come il più insigne poeta portoghese dopo Camoens,
scrisse
qualche commedia da mentovarsi per la grazia de’
oltivar le muse sotto il re Sebastiano, e vi riuscì felicemente. Egli
scrisse
in più di un genere in maniera che si novera tra’
erio di David uscita in Ingolstad nel 1597, e poi in Napoli nel 1601,
scrisse
in versi latini varie azioni tragiche e comiche i
rito nelle di lui opere postume. Cristofano Castillejo morto nel 1596
scrisse
alcune commedie rimaste inedite che io non ho pot
à. Ci diede poi il Nasarre una notizia nè vera nè verisimile allorchè
scrisse
che esse si rappresentarono con indicibile applau
de Torres, afferma solo che dimorò in Roma in tempo di Leone X, e vi
scrisse
alcune satire contro i cardinali (e nella Propala
azione, in cui inutilmente si affanna per dimostrare che Cervantes le
scrisse
a bello studio così sciocche per mettere in ridic
I venticinque volumi impressi contengono appena una parte di ciò che
scrisse
pel teatro. Montalbàn afferma che le commedie fur
o. Solo ne sappiamo che viveva in tempi di Carlo Quinto: che nel 1527
scrisse
un opuscolo sulla nascita di Filippo II: che nel
. Ma venghiamo alle dodici non immaginarie tragedie spagnuole. Due ne
scrisse
Fernan Perez de Oliva, però in prosa, l’Ecuba tri
un teatro de’ Greci, è stato il Perez . Ma se non si’ sa quando egli
scrisse
quelle traduzioni, qual fondamento ha l’asserzion
della vera commedia, e circa di essa e delle altre parti della poesia
scrisse
eccellenti riflessioni piene del sugo di Aristote
e nel 1562, cioè ottantaquattro anni dopo la nascita del Trissino che
scrisse
una Poetica? Come domiciliato in Italia il signor
a allora stato da me indicato? E questo che io ne dissi e ne dico, si
scrisse
da altri in Ispagna prima di me? Huerta stesso mo
es de la Muerte , e quindi dedurre con logica tutta sua che Cervantes
scrisse
auti sacramentali. Nella qual conseguenza ecco in
he faceva magri affari e di cui il Bottazzi era ottimo ornamento, gli
scrisse
parecchie lettere che son pubblicate nel volume P
nimistà con Simonide Melico e con Temistocle Ateniese, contro di cui
scrisse
una commedia. Altri se ne possono nominare, i qua
e picciolo frammento della commedia intitolata Antiope; ed Esippo che
scrisse
una commedia detta Saffo; e Frinico comico più vo
Parrasio nella sua Epistola 64. a. Di Epicarmo può vedersi quanto si
scrisse
nel Tomo I delle Vicende della Coltura delle Sici
à dello stile e la forza de’ sentimenti. Egli non meno del Shakespear
scrisse
molti drammi poco degni de’ suoi talenti; con que
nimento del di lui figliuolo per nome Carlo. Giacomo Shirly cattolico
scrisse
più di un dramma. Lo storico Guglielmo Abington p
di tutto il teatro inglese, per avviso del Voltaire, sono quelle che
scrisse
il cavaliere Van-Broug architetto grossolano, e p
à dello stile e la forza de’ sentimenti. Egli non meno del Shakespear
scrisse
molti drammi indegni di lui: con questa differenz
rce componimento del di lui figliuolo Carlo. Giacomo Shirly cattolico
scrisse
più d’un componimento teatrale. Lo storico Guglie
e di tutto il teatro inglese, per avviso di Voltaire, sono quelle che
scrisse
il cavaliere Van-Brough architetto grossolano e p
istampò in Venezia l’anno 1568 per Domenico de’ Franceschia. Altre ne
scrisse
anche in volgare Feo Belcari, di cui l’Isacco com
econdo che con maggior probabilità congettura il Tiraboschi nel 1414,
scrisse
in prosa latina nell’età di venti anni una commed
. L’autore non oltrepassava l’anno diciottesimo di sua età, quando lo
scrisse
in tempo di due giorni (com’egli accenna in una
del Rinuccini Nel puro ardor della più bella stella. Egli però ciò
scrisse
nel 1785, ed io gli avea tolto il travaglio intem
erzarima in cinque atti stampata in Venezia nel 1508a. Pietro Domizio
scrisse
un’altra tragedia pel medesimo teatro che dovette
la quale trovasi impressa la prima volta senza data, ma certamente si
scrisse
prima del 1494, anno in cui seguì la morte dell’a
mano il componimento e mai non si rappresentò nè per rappresentare si
scrisse
) a tanti per propria natura veri drammi Italiani
io accalappiare i merlotti, quell’altro capo ameno di Francesco Rovai
scrisse
il seguente sonetto, che pizzica di secentismo un
Enrico Montazio, non sospetto certo di tenerezza verso i comici, così
scrisse
di lui nella Rivista : Salvator Rosa ha sopra il
ssa per l’arte. Il Giornaletto ragionato teatrale di Venezia (N. VII)
scrisse
dell’Isabella : « Corre voce che a quest’astro na
Vergerio il vecchio, nato circa il 1349, come prova il Tiraboschi128,
scrisse
in età ancor giovanile una commedia intitolata Pa
pontefice Bonifacio VIII. Batista Parasols Limosino, morto nel 1383,
scrisse
cinque tragedie contro Giovanna I contessa di Pro
ente del suo padrone. Ora accadde che una sera il Ferri, a ora tarda,
scrisse
non potere in alcun modo recitare per sopravvenut
a alienazione mentale, che lo condusse in breve tempo a morte. Di lui
scrisse
Michele Cuciniello, uno de'fortunati autori che l
ioni dall’attore Giovan Paolo Calloud su l’arte di entrambi, così gli
scrisse
il 17 agosto del 1851 : La Petrucci è un buon ac
e uomo e come artista, e Augusto Bon l’ebbe in tal considerazione che
scrisse
per lui Il Sospettoso, il Conte nel Niente di mal
ta Isabella (La pazzia d’Isabella ?) in lode di cui Paolo Cersonti le
scrisse
un’oda, che non trascriviamo per essere troppo lu
nda. Come artista ebbe valore incontestabile, e Francesco Augusto Bon
scrisse
apposta per lui parecchie delle sue commedie.
per sostituirvi il Rubini (V.). Fu artista di molto pregio, e Goldoni
scrisse
per lui il Tomio nel Torquato Tasso. Mise in isce
versi combattimenti. Quando Goldoni cominciò a scrivere pel San Luca,
scrisse
per lui varie parti in dialetto, fra le quali il
cori ed inni nominarsi indistintamente tragedia e commedia, e chi ne
scrisse
ebbe il nome talvolta di tragico, talvolta di com
ndo Cherilo fu di Jasso o di Alicarnasso, contemporaneo di Erodoto, e
scrisse
in versi la vittoria degli Ateniesi riportata con
acclamata e festeggiata sempre da ogni specie di pubblico. Di lei mi
scrisse
Tommaso Salvini : Non aveva l’attraente prerogat
ia. Moglie del precedente, attrice di pregio, per la quale il Goldoni
scrisse
alcune parti graziose. Ritiratasi dal teatro per
Luzi a Napoli ; cantò e recitò in riviste ; diresse filodrammatiche ;
scrisse
poesie e ne recitò parecchie ; commemorò il Guerr
non fanno abbastanza bene qualcosa»; Senofonte (430 ca – 355 ca a.C.)
scrisse
il dialogo Ierone o della tirannide, in cui discu
lo Ambrogini detto il Poliziano (Montepulciano, 1454 – Firenze, 1494)
scrisse
l’azione teatrale la Favola di Orfeo rappresentat
[commento_2.4] Jacopo Peri: Jacopo Peri (Roma, 1561 – Firenze, 1633)
scrisse
la musica del dramma Euridice su libretto di Otta
itore e teorico della musica, intonò le cantate Timoteo e Cassandra e
scrisse
l’Estro poetico-armonico: parafrasi sopra li prim
io fu un attore latino morto prima del 62 a.C., per il quale Cicerone
scrisse
un’orazione. Qui è citato come sinonimo di attore
go e compose diversi articoli su questo argomento per l’Encyclopédie;
scrisse
inoltre Éléments de musique théorique et pratique
stampò in Venezia l’anno 1568 per Domenico de’ Franceschi43. Altre ne
scrisse
anche in volgare Feo Belcari, di cui l’Isacco com
condo che con maggior probabilità congettura il Tiraboschi, nel 1414,
scrisse
in prosa latina nell’età di venti anni una commed
. L’autore non oltrepassava l’anno diciottesimo di sua età, quando la
scrisse
in tempo di due giorni (com’ egli accenna in una
rima ed in cinque atti stampata in Venezia nel 150865. Pietro Domizio
scrisse
un’ altra tragedia pel medesimo teatro, che dovet
la quale trovasi impressa la prima volta senza data, ma certamente si
scrisse
prima del 1494, anno in cui seguì la morte dell’a
nuccini, Nel puro ardor della più bella stella ec. Egli però ciò
scrisse
nel 1785; ed io gli avea tolto il travaglio di co
tore in Compagnia delle sorelle De Ogna. Artista garbato e colto egli
scrisse
anche poesie delle quali alcune furon pubblicate
ministrazione dei beni ereditati. Morì nel 1840. A conferma di quanto
scrisse
il giornaletto citato, diremo ch’egli aveva gross
fatto vera sorpresa, si è che il Governatore gli dette ragione, e ne
scrisse
al Podestà in questi termini : 1636, ai 5 di giu
40. Mentr'era col Raftopulo a Venezia il 1821, il Giornale de' teatri
scrisse
di lui che non avea voce adattata al rango che so
enuta dalla Corte, l’abbate Torta, limosiniere di S. A. R. Madame, le
scrisse
da St. Cloud, in data 10 agosto 1688 (otto giorni
del Figaro, e la signorina Rousseil, unica fra le attrici parigine –
scrisse
l’Yorick – che stimasse suo dovere rendere quest’
85. Giacinta Pezzana, che gli fu compagna con Cesare Rossi nell’ ’80,
scrisse
di lui : Povero Arturo ! Caro concittadino, simp
o marito, Luigi Pezzana, compianta da tutti i fratelli d’arte. Di lei
scrisse
Paolo Pola nella Galleria de' più rinomati attori
agnia, colla quale girò l’Italia, acclamatissima sempre. Leone Fortis
scrisse
per lei Cuore ed Arte, e io stesso l’ho sentita n
r si vede. Al proposito del Maffei e della sua Merope, il Pindemonte
scrisse
che a invaghirlo del coturno ebbe parte una comic
de in ismanie, tanto che il Martelli nella sua lettera di pentimento,
scrisse
: …. tolga Dio, che io abbia nè meno per ombra a
5), dell’Acuto, sopra l’archibugiata sparata da lei (48) ; un sonetto
scrisse
il Sofferente Incognito, al’hora che risero alcun
sero alcuni al veder che molti veramente piangessero (13), e altro ne
scrisse
il Galleggiante, mentre ella recitava in habito v
Fracanzani Michelangelo. Di lui
scrisse
Bernardo De Dominicis nelle Vite de’ Pittori, Scu
ri, uditala a Firenze nell’Ottavia, volle conoscerla davvicino ; e le
scrisse
una lettera di lode, congratulandosi con lei del
osassi defraudare i lettori di questo gioiello di lettera ch'ella mi
scrisse
or son pochi mesi, la quale rispecchia tutta la b
per dire la verità, le prime particine andarono bene, ma mio fratello
scrisse
a mia madre di non calcolare su di me, perchè in
n latina favella nuove tragedie e commedie. Il dotto Francesco Benzib
scrisse
due drammi Ergastus, e Philotimus coll’usata sua
quale fe poscia il commento Orazio Anisio suo nipote. Altre tragedie
scrisse
Giovanni Francesco Stoa. Ma le più pregevoli trag
tò ancora magnificè feliciterque frequentissimo in theatro , siccome
scrisse
Cristofano Froschovero, l’anno 1531, dirigendo il
o) – fenomeni fonetici dei dialetti istriani e dalmati, e nella quale
scrisse
anche il Molino alcune barzellette ispirate dai p
’amo, e divenne il suo amante…. (in accomandita col Vitalba) (V.) ; e
scrisse
per lei un intermezzo. Tutta questa scena d’amori
a, vera. Aveva già scritto a diciott’anni quattro commedie : altre ne
scrisse
di poi, e moltissime ne derivò e tradusse e ridus
icante D. Manuel Martì, dotto amico del Gravina, nella lettera che ne
scrisse
a monsignor Zondadari. Alluse a questo teatro e a
e ad altre antichità di Murviedro il poeta Leonardo Argensola quando
scrisse
. «Con marmoles de nobles inscripciones (Teatro u
l 1349 e morto nel 1431 in Ungheria presso l’imperador Sigismondo. La
scrisse
nella sua età giovanile, e l’intitolo Paulus como
ores corrigendos. Giovanni Manzini della Motta, nato nella Lunigiana,
scrisse
verso la fine del secolo alcune lettere latine, e
l 1349 e morto nel 1431 in Ungheria presso l’imperador Sigismondo. La
scrisse
nella sua età giovanile, e l’intitolò Paulus comœ
ores corrigendos. Giovanni Manzini della Motta, nato nella Lunigiana,
scrisse
verso la fine del secolo alcune lettere latine, e
a con Clelia Farnese. Alberto Lollio ferrarese poeta e oratore grande
scrisse
l’Aretusa altra pastorale cantata ne’ cori, nel p
ha di notabile che di aver preceduto il Pentimento amoroso. Il Groto
scrisse
indi un’ altra pastorale intitolata Calisto pubbl
ine del secolo. Cristofaro Castelletti romano essendo ancor giovine a
scrisse
l’Amarilli impressa nel 1587 e ristampata in Vite
ta pastorale sia rimasta inedita. Inedita parimente rimase quella che
scrisse
la mentovata Barbara Torelli Benedetti cugina del
E di sua etade è nel più verde aprile! a. Questa valorosa attrice
scrisse
ancora varie altre poesie, ed alcune lettere, ed
on Clelia Farnese. Alberto Lollio pur Ferrarese poeta e orator grande
scrisse
l’Aretusa altra pastorale cantata ne’ cori, nel p
ha di notabile che di aver preceduto il Pentimento amoroso. Il Groto
scrisse
indi un’ altra pastorale intitolata Calisto pubbl
ne del secolo. Cristofano Castelletti Romano essendo ancor giovane140
scrisse
l’Amarilli impressa nel 1587 e ristampata in Vite
ta pastorale sia rimasta inedita. Inedita parimente rimase quella che
scrisse
la stessa Barbara Torelli Benedetti cugina del co
i sua etate è nel più verde aprile. 141. Questa valorosa attrice
scrisse
ancora varie altre poesie ed alcune lettere, ed e
uperati in certo modo da Olao Dahlin nato nel 1708, che altre indi ne
scrisse
meno imperfette. La nazione allora gli diede il n
o’ Zi Pascale lu cantiniere. Anche si dilettò il Bertini di poesia, e
scrisse
versi originali ispiratissimi, tra’quali un sonet
, direttore Antonio Sacco, il famoso Truffaldino, pel quale il Casali
scrisse
varie opere teatrali, come : Le azioni d’Ercole i
arve buon Brighella, ma buon caratterista in genere ; e Carlo Goldoni
scrisse
per lui il Todaro Brontolon, il Fabrizio degl’Inn
ca Maud-Wilson, divenuta poi artista con lui. Molto saviamente di lui
scrisse
Piccini (Jarro) nella prima serie dell’opera Sul
il Cesare ed il Bruto regolari e non imbrattate da freddi amori. Egli
scrisse
ancora una commedia applaudita il Rehersal ossia
, Pope e Richardson; ed autore delle Notti lugubre poesia sepolcrale,
scrisse
ancora tre tragedie, il Busiri tradotta in Franci
ragedie Agis e Douglas encomiate dagl’ Inglesi. Dennis nemico di Pope
scrisse
in buono stile una tragedia regolare intitolata A
wlei compose l’ Evasione e lo Stratagemma della bella. Mistriss Moore
scrisse
Percy oltre ad alcuni drammi sacri. Egli è notabi
Parlamento e compagno di Addisson nell’opera dello Spettatore Inglese
scrisse
alcune commedie popolari assai pregiate. Era sua
eve portarono parimente il titolo di mascherate. Milord Granville che
scrisse
sull’ opera musicale, una ne compose egli stesso,
lly, che si chiamava Miss Fenton, divenne la delizia di Londra; se ne
scrisse
la vita, se ne lodarono i bei motti, se ne fecero
i a’ gran modelli. Giovanni Campistron nato nel 1656 e morto nel 1723
scrisse
diverse tragedie, che non cedono per regolarità a
agedia regolare: La Grange Chancel nato nel 1678 e morto nel 1758 che
scrisse
varie tragedie in istile trascurato e debole con
o33, contando appena nel 1718 anni diciannove della sua età34, quando
scrisse
e pubblicò il suo Edipo. Il pubblico l’accolse co
ce Desmarés. Non ci curiamo di ripetere nojosamente o quanto l’autore
scrisse
in più lettere nel 1719 criticando l’Edipo di Sof
nelio ed il proprio, o ciò che in una edizione del suo Edipo del 1729
scrisse
contro M. de la Motte. Ci basti dire che Voltaire
dire. La Grange-Chancel nato nel 1678 e morto nel 1758 molte tragedie
scrisse
in istile trascurato e debole con viluppo romanze
il quale a qualche dono naturale non accoppiò nè studio nè travaglio,
scrisse
due tragedie Astarbé e Calisto, delle quali duran
molto sulle scene e vi rimase. Il commediante La Noue morto nel 1761
scrisse
il Maometto II che rimase al teatro, e Voltaire g
’ Fatti Veneti dall’anno 1504 al 1570. 46. Vedasi ciò che l’Avogadro
scrisse
al Senato Veneziano secondo il Bembo. 47. Princi
me il Cammarano e lo Schiano, mutato in autore. La sua prima commedia
scrisse
nel 1834 : ma come autore, pare avesse davvero un
e ci siam trovati col Bartoli a errori di data. Egli nacque nel ’45 e
scrisse
le notizie nell’ ’82 ; nè l’una dunque, nè l’altr
che amico cortese, che me ne mosse, per cortesia, rimprovero. Di lui
scrisse
il Calissano in un opuscolo edito a Siena il 1876
iano. Il Casanova, trovatolo del '60 mutato in commediante, così ne
scrisse
: Vidi Pertici con piacere : essendo vecchio e n
do per la Francia, le loro composizioni a dieci scudi l’una. Hardy ne
scrisse
più di seicento, e per lo più con vergognosa fert
a robustezza, un amor del complicato più che del semplice. Shakespear
scrisse
ancor commedie, e gl’inglesi non si stancano di v
e una commedia nella quale l’attrice non avesse a temer confronti : e
scrisse
la Donna sola, che piacque molto alla Bresciani e
i che questa eccellente attrice gli faceva, il Goldoni, anima nobile,
scrisse
le Baruffe chiozzotte, nelle quali madama Brescia
alcun componimento di mal esempio, qual é il Galàn sin Dama: molti ne
scrisse
estremamente spropositati, come il Purgatorio de
tempi, benché avea composto ancora tragedie. Giacomo Shirly cattolico
scrisse
alcuni componimenti teatrali. Compose una tragico
se una tragicommedia lo storico Guiglielmo Abington. Il famoso Milton
scrisse
il Sansone Agonista, tragedia disegnata secondo i
da parecchi letterati Francesi che frequentavano la di lui casa. Egli
scrisse
della commedia e della tragedia con molta erudizi
ramenti, e fu sepolto a San Salvatore, sua parrocchia. Il Biancolelli
scrisse
grandissimo numero di produzioni in verso e in pr
qualche diletto, qualora quest’uomo singolare non fosse freddo. Egli
scrisse
ancora l’Agnese, i Nipoti ed altre commedie d’int
al teatro. Le Sage nato a Ruys in Brettagna nel 1677 e morto nel 1747
scrisse
la graziosa commedia Turcaret, e la piacevole Cri
o applauso. Pietro Marivaux nato in Parigi nel 1688 e morto nel 1765
scrisse
romanzi e commedie. Egli non pareggiò i contempor
ersi in cinque atti rappresentata in Parigi nel 1788. Madama di Gouge
scrisse
in prosa una commedia enunciata da’ gazzettieri c
ansi tra’ componimenti teatrali di Guilleman alcune commedie. Egli ne
scrisse
intorno a 360 per sostentare la sua famiglia. Pos
no che da varii leterati Francesi che frequentavano la di lui casa, e
scrisse
della tragedia e della commedia con molta erudizi
reco, e sapeva a fondo la poesia drammatica, e tralle altre sue opere
scrisse
alcune commedie, ed una dissertazione sulla decla
l Cesare, ed il Bruto regolari e non imbrattate da freddi amori. Egli
scrisse
ancora una commedia applaudita il Robersal, ossia
Pope, e Richardson, ed autore delle Notti lugubre poesia sepolcrale,
scrisse
ancora tre tragedie, il Busiri tradotta in Franci
le conoscono, vennero concordemente applaudite. Denny nemico di Pope
scrisse
in buono stile una tragedia regolare intitolata A
wlei compose l’Evasione, e lo Stratagemma della Bella. Mistriss Moore
scrisse
Percy oltre ad alcuni drammi sacri. Egli è però n
parlamento e compagno di Addisson nell’opera dello Spettatore Inglese
scrisse
alcune commedie popolari assai pregiate. Era sua
eve portarono parimente il titolo di mascherate. Milord Granville che
scrisse
sull’opera musicale, una ne compose egli stesso,
lly, che si chiamava Miss Fenton, divenne la delizia di Londra. Se ne
scrisse
la vita, se ne lodarono i bei motti, se ne fecero
satiriche (Nota VIII). Il fondatore dell’Impero Romano Giulio Cesare
scrisse
una tragedia intitolata Edipo, oltre ad alcune al
ione. Sotto Augusto, il quale pure incominciò un Ajace, Aristio Fusco
scrisse
commedie togate: un altro Cajo Tizio (diverso dal
erso dall’oratore soprannomato) secondo Orazio fu buon poeta lirico e
scrisse
ancora tragedie: Ovidio fece una Medea, della qua
a Seneca, e l’Ottavia mentovata da Prisciano. Tutto è perito quel che
scrisse
questo celebre favorito di Augusto, a riserba di
rarie compose alcune commedie Greche119. Mamerco Scauro sotto Tiberio
scrisse
anche una tragedia, la quale cagionò la morte del
ne, che, come egli stesso ci attesta122, nell’età di quattordici anni
scrisse
in Greca favella una tragedia, rammenta con grand
Orazio additati, vengono da alcuni riferiti alle storie che Pollione
scrisse
della guerra civile, e non già stimati tragedie d
ivo verseggiatore. Seguitando il sistema de’ passati drammatici, egli
scrisse
commedie sregolate ma dilettevoli per la buffoner
eggi, e cadde ne’ medesimi difetti ch’egli aveva in altri ripresi. Ne
scrisse
un’ altra intitolata El ridiculo don Sancho che r
o, che si vuo e l’autore della riferita commedia Hacer que hacemos, e
scrisse
due commedie assai migliori, intitolate El Señori
per alcun tempo manoscritta con più applauso che non isperava chi la
scrisse
. L’assenza dell’autore che viaggiò in Francia, in
imo gusto. Ecco quanto un degno poeta spagnuolo di questi tempi me ne
scrisse
da Madrid a’ 6 di ottobre del 1789. «Il nominato
riuerentemente seruirla, e farle saper il uero del passato perche mi
scrisse
V. S. Ill.ma che si sapeua ch’io non ero in parol
condo che con maggior probabilità congettura il Tiraboschi, nel 1444,
scrisse
anche in latino nell’età di 20 anni una comedia,
lfo Collenuccio da Pesaro, il quale a richiesta parimente di Ercole I
scrisse
la sua commedia, o a dir meglio tragedia, intitol
ta Joseph, che fu poscia stampata nel 1564. Antonio da Pistoia ancora
scrisse
due drammi ad uso di questo teatro149, pel quale
e nell’antichità non avea esempio. Anche il nobile Niccolò Correggio
scrisse
allora un Dramma sull’avventura di Procri e Cefal
Agostino de Roxas Commediante fiorì tra il secolo XVI., e il XVII., e
scrisse
alcuni Dialoghi intorno al mestiere, e a’ costumi
cito nel IV degli Annali. c. Merita di leggersi ciò che il Mazzocchi
scrisse
nel Teatro Campano al capo VI, nota 72 e 73 intor
e. Luca de Grimaud Genovese satireggiò ne’ suoi drammi o dialoghi che
scrisse
in volgar provenzale, il pontefice Bonifacio VIII
e. Luca de Grimaud Genovese satireggiò ne’ suoi drammi o dialoghi che
scrisse
in volgar Provenzale, il Pontefice Bonifacio VIII
udiva con quello spontaneo trasporto, che è figlio della convinzione,
scrisse
di lei : Tessari Carolina era sorprendente per l
se la piazza di Napoli sappiamo dalla seguente lettera, che la moglie
scrisse
al Duca, l’anno dopo che furon tornati da quel di
a, il Podestà del Malmantile, il Furto onorato, e la Vedova: in prosa
scrisse
pure Vincenzo Martinelli il suo Filizio Medico co
ommedie inedite la Ragione, ed il Dovere: Don Gioacchino Landolfi che
scrisse
Don Tiberio Burlato, il Cassettino, e la Contessa
re Veneziano che cambiò il remo colla penna, la gondola pel tavolino,
scrisse
anche commedie in versi martelliani. Mentre divid
del Colpo d’occhio, è nel genere tenero concesso. al comico. L’autore
scrisse
in seguito nel medesimo genere la sua Rachele ovv
e commedie satirichea. Il fondatore dell’ Impero Romano Giulio Cesare
scrisse
una tragedia intitolata Edipo, oltre ad alcune al
rso dall’oratore soprannomato) secondo Orazio fu buon poeta lirico, e
scrisse
ancora tragedie: Ovidio fece una Medea, della qua
frammento in Quintiliano: e il famoso Mecenate, oltre a varii poemi,
scrisse
alcune tragedie, delle quali da Seneca si mentova
terarie compose alcune commedie grecheb. Mamerco Scauro sotto Tiberio
scrisse
pure una tragedia la quale cagionò la morte dell’
vine, che, come egli stesso ci attestab, nell’età di quattordici anni
scrisse
in greca favella una tragedia, rammenta con grand
vagante dell’Ercole Eteo che lo stesso critico attribuiva a colui che
scrisse
l’Agamennone?) ma possono in essa senza oltraggio
a Orazio additati vengono da alcuni riferiti alle Storie che Pollione
scrisse
della guerra civile, e non già creduti tragedie d
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