Delle
scene
[5.1] Con le tante sconvenevolezze del ballo
tagine non si vedesse architettata alla gotica, perché in somma nelle
scene
si trovasse col pittoresco unito insieme il decor
e si trovasse col pittoresco unito insieme il decoro e il costume. Le
scene
prima di qualunque altra cosa nell’opera attraggo
secolo felice del Cinquecento, non è però che l’arte del dipingere le
scene
non abbia per molti riguardi ricevuto nella trasc
è necessariamente avvenuto che abbia posto lo studio nel dipinger le
scene
un assai maggior numero d’ingegni che fatto non a
d io punto non dubito che l’istesso Serlio, dal cui trattato sopra le
scene
si può ricavare per altro qualche buon lume, non
Fanno dipoi i più belli effetti e un gioco grandissimo all’occhio le
scene
vedute per angolo, che con gran discrezione di gi
fa nascere il movimento vario della pianta su cui si alzano. Di tali
scene
fu l’inventore Ferdinando Bibbiena, il quale con
fantasia pittoresca, s’avvisò di muovere, dirò così, di atteggiar le
scene
a quel modo che fecero i pittori del Cinquecento
ingegno54?» Ora che direbbe quel matematico vedendo come nelle nostre
scene
da noi si applaudisce a quei laberinti di archite
ia, come alcuni vogliono, dell’Egitto, fornir ne potria di bellissime
scene
. Non è già che io ne volessi adottare quegli stra
bensì per le deliziose e per li giardini, che spesso occorrono nelle
scene
, di assai vaghe idee si potriano ricavare da quel
che moderne, che si potriano senza inverisimiglianza trasportar sulle
scene
? Che non istudiano i campi di architettura che ad
ha tutta quella attenzione che si vorrebbe, è il dover lasciar nelle
scene
le convenienti aperture, onde gli attori possano
tantissima, a cui non si bada più che tanto, è la illuminazione delle
scene
; ed a torto. Mirabili cose farebbe il lume, quand
ione o di Tiziano, non saria forse anche impossibile trasferirla alle
scene
. Ben può ognuno ricordarsi di que’ teatrini che v
di notte tempo. E già non è dubbio che, vistesi in tale teatro delle
scene
inventate da bravi pittori con decoro e con giudi
No pleasing intricacies intervene, No artful wildness to perplex the
scene
; Grave nods at grove, each alley has a brother, A
e là dal poema ariosteo, che non fu mai stampato ; e ritiratosi dalle
scene
, visse alcun tempo, col frutto de' suoi risparmj
dice di lui che « fu comico di molta abilità, e piacque sulle venete
scene
. » Una sua figliuola, ballerina, si ritirò dal te
tempo in qualità di amorosa nelle commedie francesi, e non lasciò le
scene
che nel 1762. Era ancor viva nel 1788. Di lei si
destare il più vivo interesse. Lo sviluppo è semplice e naturale : le
scene
di amore caldissime mescolate a quelle della più
ssime mescolate a quelle della più spontanea comicità : commoventi le
scene
tra Florisbe e il Conte in prigione, ingegnosa qu
o taccia de’ suoi Garrik, genj e portenti, ch’ebber su i cori e su le
scene
impero. Felsina, al Tebro, e a Senna non consenti
iacer degli eccellenti attor, che tanto insuperbir li fero. Su le tue
scene
Arrisi oggi rinnova i prodigi che un di l’attica
più forti promesse, la Boccomini-Lavaggi percorreva trionfalmente le
scene
, sostituendo in Compagnia di Alamanno Morelli l’
viso. Oggi, ancor giovine, vive col marito in Livorno, ritirata dalle
scene
, lieta di potere di quando in quando offrir l’ope
ne. Colto, dopo un anno, dall’ardente febbre dell’arte, si diede alle
scene
, nonostante il formale divieto de’parenti, recita
di Emanuel. Ma una malattia fierissima lo colse e lo allontanò dalle
scene
, alle quali è tornato oggi dopo un anno, salutato
tto, e recarsi in Vicenza, patria di lei ; donde poi si restituì alle
scene
, formando società con suo padre e Nicola Vedova.
rentini di Napoli. Dopo un anno di riposo a Livorno, fe’ ritorno alle
scene
con Luigi Pezzana, e col Domeniconi stesso ; poi,
sa dei Fiorentini fece ottimi affari. Antonio Colomberti, lasciate le
scene
, andò a stabilirsi in Bologna, ove morì il 13 mar
e datosi a recitare tra’ filodrammatici, spiegò tale attitudine alle
scene
, che risolse di far dell’arte drammatica la sua p
ti dignitose, e il ’27, probabilmente, o egli morì, o si ritirò dalle
scene
, perchè nol vediam più negli elenchi del tempo.
se la più vera, che illustrasser col ruolo di madre e caratterista le
scene
di questi ultimi quarant’anni, nacque a Napoli da
isabetta al fianco di Adelaide Ristori, Stuarda ; e, ritiratasi dalle
scene
, vi ricomparve al Teatro Nuovo di Napoli, il 1º f
ste sorte avesse risparmiato sciagure ineffabili, che la tolser dalle
scene
incurvata dal dolore, e non dagli anni, ella avre
n un laboratorio di sarta per impararvi il mestiere, ma, educata alle
scene
, nella filodrammatica della città, dall’ ex-artis
Questi, nel 1878, formata società con Ciotti e Bozzo, la tolse dalle
scene
, e nel 1883 la fermò a Castel San Pietro, ove tra
to soavemente a voler suo ogni animo rapiva con ingegno precoce sulle
scene
del teatro valle i romani ammirando plaudendo que
Carolina Internari, abbandonate dopo tanti anni di gloria le tragiche
scene
, lasciava in retaggio alla Caracciolo il diadema
hitetto regnicolo il cavalier d’Arpino ad ordinarne e a dipingerne le
scene
. Ma questi eunuchi sostituiti alle cantatrici nel
netti cantori, investigando in qual tempo fossero stati ammessi sulle
scene
. Per soddisfare in parte a tal curiosità nell’am
parti femminili, non mai pensarono a valersi degli eunuchi sulle loro
scene
. I Ginesi soli par che avessero avuti musici cast
egativo di farci la strada ad indagare il tempo in cui salirono sulle
scene
. Il mentovato modanese Orazio Vecchi nel voler fa
(in cui scrisse Pietro della Valle che erano essi assai comuni sulle
scene
italiche) gli eunuchi si erano introdotti ne’ nos
l’Italia si purgherà di tal macchia colla gloria di bandir dalle sue
scene
la nojosa uniformità recatavi dagl’invincibili pr
presentano le voci de’ castrati, perchè non abbiano a sbandirsi dalle
scene
italiche? Sarebbe tempo che l’arte e la natura ol
pi andati attendevano un ingegno assai più sublime per trionfar sulle
scene
musicali. Accenneremo solo di passaggio che Aless
rale, e tali desideri formai per l’esiglio perpetuo de castroni dalle
scene
Europee, io qualche anno prima l’avea sperato sul
e dell’Europa si è sperato con più fondamento, Risuonò, è vero, sulle
scene
del Teatro Reale di Napoli la voce del musico Vel
el quale anno lo vediam negoziante di mobili in Napoli. Tornato sulle
scene
, vi fu poi applauditissimo, dal ’37 al ’40, con L
ta nobile, spontaneo, comicissimo : e ogni qualvolta riappariva sulle
scene
era una vera festa pe’ napoletani. Ma ormai il te
modo, ch'egli fu senza dubbio il primo che al suo tempo praticasse le
scene
. La naturale facondia, il maestoso e vago sembian
scherzi e delle frodi, ed insieme ammiraro il mastro e l’arte : or le
scene
bramar, bramar le carte sembran l’alta sua voce e
parse alcune voci, che ci fanno sperare di rivederla ben presto sulle
scene
d’Italia. » Ma dal 1781 in poi non mi fu dato riv
si e Confidenti », ed augura possa con lui rifiorire « sulle italiche
scene
l’antica virtù della famiglia Andreini ». Fu infa
gonista nel Ladislao ». Dopo quell’anno, desideroso di abbandonare le
scene
, si ritirò nella sua Bologna ov'era ancora la mad
sempre indarno, le più vive premure perchè trovasse nel ritorno alle
scene
la distrazione indispensabile al suo dolore. Egli
el triennio 1800-01-02, trascorso il quale si ritirò per sempre dalle
scene
, passati appena i sessantacinque anni di età. Com
o Alti affetti a destar, regger costumi ? Quindi primi calcar vide le
scene
D’Edipo e Ifigenia Grecia gli Autori ; Vide Galli
e Alto interpetre anch’ei d’alto poeta ; E più ammirato a le britanne
scene
Tornò geloso ad adirarsi Otello, Tornò gli spettr
men sete di canto ebber da poi Le minori cittadi, ove talvolta Su le
scene
evocato infin fu visto L’ardito Imprenditor, che
a batte le palme. Quindi deserte, o mal calcate, ancora Le domestiche
scene
, un di palestra D’egregia gioventù ; si che la gr
che il pubblico trovò assai buona, e in cui erano intercalate alcune
scene
tratte da altra commedia spagnuola : Visentini vi
coboni di mettere al principio dell’heureuse surprise una delle tante
scene
di notte che vi sono, in cui Arlecchino, chiamato
de' nostri predecessori, che vi han pure attratto e divertito con le
scene
stesse, che oggi vi tediano, e di cui non potete
ovano, comico il più brillante, il più vivo che siasi veduto sopra le
scene
. Parlava bene, e con una prontezza ammirabile, e
to, come dicono i commedianti, giocar le Maschere ; cioè sostenere le
scene
giocose colle quattro Maschere della Commedia ita
de un colpo di bastone a una guardia per far ridere l’uditorio. Nelle
scene
più serie, e più interessanti cercava di cavar la
promesse dell’arte, quando si mostrò nel 1871 quasi esordiente sulle
scene
del Niccolini a fianco della Pezzana, di Monti, d
al fianco di Tommaso Salvini si faceva ammirare e applaudire in su le
scene
del Teatro Italiano di Parigi. Povera attrice !…
antini, attore di assai pregio in Italia, dovette a Parigi lasciar le
scene
poco dopo il suo esordire. Il Gherardi nella pref
che non piacquer mai ad alcuno ; e però non se ne trova traccia nelle
scene
della sua raccolta, e se li ha nominati nella pre
tti della egregia artista, dopo di avere accennato al ritirarsi dalle
scene
della Romagnoli : Le succede Daria Cutini-Mancin
l più vivo ricordo. La Daria Cutini-Mancini, già da un po’ fuor delle
scene
, si presentò appunto colla Cameriera astuta al pu
toli che fu con lui cinque anni, e da lui si distaccò abbandonando le
scene
, lasciò, oltre alle molte parole di gratitudine,
te, lepido ne'sali, arguto assieme e frizzante. È ben veduto in sulle
scene
, ed applaudito ; e da particolari nobili Personag
mpi eroici, o vogliam dire alla mitologia. La mitologia conduce sulle
scene
, a grado del poeta, le deità tutte del gentilesim
i si rimangano circonscritti; e questi e non altri furono posti sulle
scene
. Di maniera che l’opera, discendendo come di ciel
avati dalla più remota antichità, ma non troppo ricercati; in mezzo a
scene
appassionatissime vi han luogo splendidi conviti,
ea in Troia e Ifigenia in Aulide; dove, oltre a una grande varietà di
scene
e di macchine, potriano entrare i prestigi più fo
itò d’essere applaudito per tutto quel tempo, che si fece veder sulle
scene
, fino che sorpreso dalla morte cessò di vivere in
so del pubblico, vi si ribellò, chiamando noiose quelle interminabili
scene
ove non eran che parole. Tenne fronte per alcun t
fio e reboante, con mescolanza di prosa e versi rimati, son le solite
scene
vuote, retoriche, in cui si passa dal furore all’
ra il mondo, ecc., ecc., ecc. Pur talora t’imbatti più qua più là in
scene
di una tal qual finezza e di effetto teatrale sic
el Grazioso Gabriele Cinita in Madrid, il quale solo, in tre picciole
scene
buffonesche che chiamava atti, rappresentava un’
te Alessandro Pepoli nella sua Pandora favola lirica divisa in cinque
scene
, in cui intervengono Pandora, Prometeo, Epimeteo.
la 1 scena, e l’ultima sua disperazione. Ne’ dialoghi poi delle altre
scene
ugualmente belli, non veggiamo chiaro in qual man
ieri nel 1711, e fu la prima vera commedia in musica veduta su quelle
scene
. Commedie e ben graziose le opere di Bernardo Sad
oscia cominciò la stravaganza illimitata che sbandì la commedia dalle
scene
musicali napoletane. Le sue disgrazie l’allontana
ofane Napoletano? Che che sia di ciò il Socrate è poi ritornato sulle
scene
, e ritornerà, e muove il riso, e se ne cerca ogno
Anacreonte che mercè del Metastasio ridenti passeggiarono le musiche
scene
, e che tacquero come egli tacque. E quando ripigl
ranno il canto, l’ilarità, il riso? E chi le rimenerà sulle armoniche
scene
? Forse i partigiani delle furie e de’ demonj ball
ito, Temistocle, Catone, Regolo 71 quando comparvero più grandi sulle
scene
? e qual tesoro di filosofia non vi profondono? L’
Porta sul volto La vergogna, il rimorso, e lo spavento.) ec. Tali
scene
non si leggono nel Cinna, nè in altri drammi ch’i
emenza di Tito e del costui monologo soprallodato diceva: “Queste due
scene
sono comparabili, se non le superano, alle più be
o indietro ed a vedere in lontananza l’opera mitologica rifiuto delle
scene
italiche ed imperfetta ancor nelle mani di Quinau
one in buono stile. Il prelodato sig. Serio nel 1780 riprodusse sulle
scene
napoletane tale argomento; ma gli convenne tutto
uomo ragionevole, il quale nè anche parmi che abbia presentate sulle
scene
le nuove vesti delle antiche furie, de’ numi infe
zi Giacomo. « Comico di abilità – dice Fr. Bartoli – che fecesi sulle
scene
chiamare col nome di Florindo. » Di lui abbiamo i
, dramma di Andrea Salvadori Fiorentino, ridotto ad uso delle comiche
scene
senza la musica.
te parecchi anni ; passò poi con altre Compagnie, finchè, lasciate le
scene
, andò a stabilirsi a Firenze, ove morì nel 1865.
dri che andava dipingendo dal vero in ogni piazza. Abbandonate poi le
scene
, si restituì in patria, ove morì nel 1831.
ini e di Nicola Petrioli, ammiratissimo in tutta Italia. Abbandonò le
scene
in tarda età, e Fr. Bartoli dice che s’egli era a
degli Spagnuoli, si rappresentò dopo che avea Cornelio illustrate le
scene
con gli Orazj, col Cinna e col Poliuto, cioè nel
ndono questo dramma l’ornamento più bello della comica poesia e delle
scene
francesi. L’interesse che si desidera nel Misantr
la prima scena della vecchia Pernelle. La vivacità ch’è l’anima delle
scene
, aumenta per gradi col comparire nell’atto III il
dini reali. Il piano ed i versi del prologo, dell’atto I, e delle due
scene
prime del II e del III sono di Moliere; il rimane
l’argomento ed alcune grazie della medesima Scuola delle donne. Varie
scene
ed astuzie di Scapino e di Sbrigani si trovano ne
ia in quel tempo stimata inimitabile, benchè non sia che una filza di
scene
di ritratti immaginarj cattiva e maltessuta, e i
uo ed era eccellente, il secondo in cui Palaprat avea inserite alcune
scene
burlesche, era mediocre, il terzo che tutto appar
no dal mostruoso dramma di Tirsi di Molina tante volte ripetuto sulle
scene
Europee. Moliere condusse diversamente quest’argo
una tenera pianticella, che coltivata nel bel terreno dell’ adriache
scene
, ed innaffiata dall’ acqua di sì benefico cielo,
veggiam, Margherita, assai contenti, quando saggia affatichi in sulle
scene
; e sì n’ alletti, che ciascun pur senti te innal
d’un sarto di Pavia, fu sposa del precedente, e da lui iniziata alle
scene
, in cui riuscì amorosa ingenua graziosa e grazios
ettacoli teatrali a coltivarsi con novello ardore. Illustrò allora le
scene
inglesi l’eccellente attore ed autore tragico e c
Il mentovato Andres a somiglianza del Voltaire, ha confrontate alcune
scene
della Giovane Reina del Dryden con altre simili d
Avaro francese, in cui Shadwell non trovava azione sufficiente per le
scene
inglesi. Egli volle distenderla con fatti e perso
luoghi della città di Londra. È da notarsi, che a’ suoi dì già sulle
scene
inglesi si satireggiavano i nobili e i titolati.
ettacoli teatrali a coltivarsi con novello ardore. Illustrò allora le
scene
inglesi l’eccellente attore ed autore tragico e c
media francese, in cui Shadwell non trovava azione sufficiente per le
scene
inglesi. Egli volle distenderla con fatti e perso
luoghi della città di Londra. E’ da notarsi che a’ suoi dì già sulle
scene
inglesi si satireggiavano i nobili e i titolati.
lodato sig. Andres, a somiglianza del Voltaire, ha confrontate alcune
scene
della Giovane Reina di Dryden con altre simili de
ntini a Verona, sua città natale, ma voglioso di ricomparir su quelle
scene
ove tante volte aveva coll’arte sua trionfato, si
iani, tra’quali il più delle volte occupa il primo posto. Così, nelle
scene
deliziose del Gillot, e in alcune del Bonnart che
ttino, a cui dobbiamo esser grati della preziosa raccolta di tutte le
scene
rappresentate sul teatro italiano, biasima fieram
clame : e dovendo rappresentare La Finta Matrigna con nuova giunta di
scene
francesi del Fatouville, la chiamarono sugli avvi
Girolamo Medebach assieme alla moglie ; e, quando questa abbandonò le
scene
, passò in quella di Pietro Rossi, per poi tornare
vita artistica è intimamente legata a quella del marito. Lasciate le
scene
, astrettavi forse dalla vita infernale ch’ ei le
se dell’arte, e quanto unitamente al suo consorte facesse brillare le
scene
all’ improvviso co’ Dialoghi naturali ben condott
Onofrio. Milanese. Compiuti gli studi di lettere umane, si diede alle
scene
, recitandovi gl’innamorati col nome di Odoardo, e
cile mestiere ? Come mai…. Ma verrà un giorno ch'io tornando a queste
scene
avrò nuove genti intorno di bel spirito ripiene,
e sponde vivrà, che per nuovo costume senno e onestà trionfa in dotte
scene
. In segno di vero applauso l’avvocato Ranieri Be
chesi, col quale restò fino all’anno in cui lasciò definitivamente le
scene
, che fu il 1827.
iovannoni Carlo, torinese, fu dall’amore di un’attrice condotto sulle
scene
, ove riuscì comico di qualche pregio nelle commed
n ragguardevole personaggio, dando in ancor giovane età un addio alle
scene
. (Cfr. C. Gozzi, op. cit., II, 228).
si stabilì in Parma ; ma poi vinta dall’amore dell’arte, tornò sulle
scene
, e nel 1782 recitava in Palermo, « tentando – dic
or di mastelle, volle il Giulietti – scrive il Bartoli – passar sulle
scene
a recitare, e fecelo prima cogli Accademici della
ia di Luigi Pezzana e Cesare Marchi. Ma dopo un triennio abbandonò le
scene
per isposare un ricco signore di Bologna, e morì
i scritturò con Tommaso Zocchi ; poi si riuniron di nuovo, fuor delle
scene
in Verona, città natale del marito, dov'ella morì
tragedia di Lucrezia senza avvertire a qual segno sia indecente sulle
scene
simile argomento. Quanto alle regole sino al 1640
ro secoli e mezzo lottarono contro la barbarie per discacciarla dalle
scene
francesi. Intanto uno scrittore di quelle contrad
chesi, dice : Bettini Madre…. Dopo tanti anni di sicuro cammino sulle
scene
, ornata dei pubblici elogi, tal Donna è superiore
è la vista, e miracolosamente tornò poi a ricuperarla. Fu grata sulle
scene
per l’avvenenza del suo personale, e per qualche
arole di lode, e la quale terminava allora di recitare su le medesime
scene
.
Torchi Giovanni. Comico egregio per le parti di brillante, fece sulle
scene
una fuggevole apparizione. Nato a Bologna da civi
che conosceva largamente, a detta del Bartoli. Tentò di abbandonar le
scene
, ma dopo sei mesi vi fe’ ritorno, con vantaggio d
che condusse per varj anni, finchè non ebbe abbandonate col marito le
scene
. – Si ritirarono entrambi a Venezia, ove morirono
zino se non dagli stolti. Chi in tanta luce ardirebbe presentar sulle
scene
nell’atto I un eroe nascente in Bisnagar e nel II
rticolari, nè ministri, nè governo, e porta spesso il suo fiele sulle
scene
. Una farsa contro il ministero sotto Giorgio II f
edie francesi ed italiane. Fu in questo tempo che si videro su quelle
scene
tradotte la Sposa Persiana, il Cavaliere e la Dam
degli Spagnuoli, si rappresentò dopo che avea Cornelio illustrate le
scene
con gli Orazii, col Cinna e col Poliuto, cioè nel
ndono questo dramma l’ornamento più bello della comica poesia e delle
scene
francesi. L’interesse che si desiderava nel Misan
la prima scena della vecchia Pernelle. La vivacità ch’è l’anima delle
scene
aumenta per gradi col comparire nell’atto III il
rdini reali. Il piano ed i versi del prologo, dell’atto I e delle due
scene
prime del II e del III, sono di Moliere; il riman
e l’argomento ed alcune grazie della stessa Scuola delle donne. Varie
scene
ed astuzie di Scapino e di Sbrigani si trovano ne
in quel tempo stimata inimitabile, benchè non sia se non una filza di
scene
di tratti immaginarii cattiva e maltessuta, e i L
uo ed era eccellente, il secondo in cui Palaprat avea inscrite alcune
scene
burlesche, era mediocre, il terzo che tutto appar
no dal mostruoso dramma di Tirsi di Molina tante volte ripetuto sulle
scene
Europee. Moliere condusse diversamente quest’argo
fino al 1850 colla moglie Fanny ; anno in cui, lasciate per sempre le
scene
, si restituì alla natìa Cortona, ove morì il 16 a
assai bene i personaggi ridicoli, e soprattutto era ammirabile nelle
scene
di Spavento, e di agitazione. Egli è il Padre di
vace, recitava ancora egregiamente le parti di serva, specialmente in
scene
improvvise.
sta e promiscuo. Aveva esordito come amoroso, riuscendo egregio nelle
scene
all’improvviso. Di volto piacente, di fisonomia m
del precedente, nata Trabalza a Roma il 1836, apparve sulle pubbliche
scene
come una meteora, dopo di avere appartenuto, accl
rimo de'viventi attori italiani, l’Amleto, ch'egli stesso adattò alle
scene
sulla traduzione del Rusconi. Chiamato il '54 a d
turato. Stette un anno in riposo a Scandicci, e tornò l’ '88-'89 alle
scene
, direttore della Compagnia Marazzi-Diligenti e Ze
bensì ma dolcissime querele a’ primitivi trasporti? Ecco nelle prime
scene
dell’Iside un esempio mirabile allorché Ierace si
iceversi dalla legislazione, e dalla filosofia) si sostituirono sulle
scene
all’abbominio del buon gusto, che dominava per tu
rincipale, si abbreviarono i recitativi, e si cacciarono infine delle
scene
le arie, ove prima si frammettevano contra ogni r
non conobbe abbastanza la rapidità che esige il melodramma; perciò le
scene
sono troppo lunghe, le favole troppo composte, e
ettissimi, l’agevolezza e rapidità di volger in un batter d’occhio le
scene
, la maniera di variar artificiosamente il chiaror
l’invenzione dei punti accidentali, ovvero sia la maniera di veder le
scene
per angolo, condussero la scienza della illusione
ginazione industriosa e inquieta di coloro che guardano da lontano le
scene
. Di siffatto ritrovamento ne fu l’autore Ferdinan
bre che fioriva nel 1655. Si mostrò molto eloquente e spiritosa sulle
scene
; ed in Venezia fu sommamente gradita. Paolo Abri
Cappelletti Gaetano, volterrano, si diede giovanissimo alle
scene
, riuscendo prima un buon mamo, o servo sciocco, p
ruolo che non lasciò più sino al ’95, nel quale anno, si ritirò dalle
scene
, per istabilirsi a Bologna, ove si trova tuttora.
Affetto da aneurisma nel collo, dovè, dice il Bartoli, abbandonar le
scene
del '65, e stabilirsi a Milano sua patria, dove m
e le sentimentali del teatro francese, che al suo tempo inondavan le
scene
, tradotte dalla madre Gaetana. Anche sostenne con
sua celebrità. Poco sopravvisse a Babet, morendo a Parigi, fuor dalle
scene
, la domenica 5 settembre del 1745.
Amalia Vidari. La quaresima del '25 diede improvvisamente addio alle
scene
per ritirarsi a Bologna, ove aveva segretamente s
poteva riuscire per lui troppo fatale, allorquando del 1821 su quelle
scene
rappresentando l’ Emone nell’ Antigone dell’ Alfi
ia di Luigi e di Rosa, la celebre servetta, cominciò ad apparir sulle
scene
in parti di bimba. Giovinetta ancora, recitava pa
e addottorato un figlio, si ritirò, dopo il carnevale del 1763, dalle
scene
, pensando di vivere gli ultimi suoi anni agiatame
ndo, nato da onesti parenti a Brescia nel 1786, si diede il 1808 alle
scene
, esordendo quale amoroso generico in Compagnia di
mo attore, e Clementina Cazzola prima attrice. Il '66 si ritirò dalle
scene
per unirsi in matrimonio con certo Enrico Finizio
lità di lei. Sposò in seconde nozze certo Bonagamba, e abbandonate le
scene
si ritirò a Venezia in casa della vedova Tommasin
ne il piano, la scriveva in prosa; e poichè ne avea disposte tutte le
scene
, diceva di aver fatta la tragedia, tuttochè non n
tratti importanti di libertà che tutta ingombra l’anima di Solone. Le
scene
per lo più lunghe, oziose, e quasi sempre fredde
ll’opporsi a i soldati di lui è stato ferito mortalmente. Dopo alcune
scene
galanti ed elegiache, come le indicate degli altr
ne nel 1730, tragedia di semplice viluppo, che punto non riuscì sulle
scene
, e non vi tornò a comparire; il Gustavo Wasa più
ne nel Gustavo. Intorno al 1777 o 1798 si produsse con applauso sulle
scene
francesi Zuma tragedia del sig. Le Fevre, la qual
el riferì con asseveranza) che oggi sia interamente bandita da quelle
scene
. Si è, dicesi, tale improprietà di vestiti corret
enno di uno scrittore francese ha punto giovato a richiamar su quelle
scene
l’opera eroica all’imitazione degli uomini da que
stata una omissione somma, avendo tal componimento prodotto su quelle
scene
un grande effetto. Adunque il sig. Andres con tro
rno al 1660. Fu detto ch’egli era giureconsulto innanzi di darsi alle
scene
; ma il Perrucci nella sua arte rappresentativa d
un coraggio d’invincibile guerriero. Ma non eccellente apparve sulle
scene
della Comedia italiana a Parigi, quando vi si rec
a età, e messosi assieme coll’arte sua un po’ di danaro, abbandonò le
scene
, stabilendosi a Mantova, dove comprò una casa pre
e per seguire una figlia ballerina ; maritata la quale, ritornò sulle
scene
, applauditissimo sempre, or con Pietro Rossi, or
atria dopo tre anni di dissipazioni, col fermo proposito di calcar le
scene
. Esordì all’antico teatro italiano sotto il nome
Avelloni. Toltala il Monti, artista, dalla casa paterna, l’avviò alle
scene
, in cui diè prove subito delle sue grandi attitud
o della natura, è un vero e proprio zibaldone in prosa e in versi con
scene
a grandi tinte, mutamenti a vista, effetti di sol
gar di compagnia in compagnia, finchè doma dagli anni dovè lasciar le
scene
e rifugiarsi in Genova, dove miseramente visse fi
sta Laura Civili, si fece capocomico ; ma dovè, poco dopo, lasciar le
scene
, per condursi a Pisa, ove sperava trovar sollievo
i e lenti, e di tragico pianto e di lamenti udìa d’intorno risonar le
scene
. Poi sue luci tornar chiare e serene, ed al comic
cità e maestria, con la quale s’era fatta sempre distinguere sopra le
scene
del R. Teatro di Via del Cocomero per il corso di
alcuini motteggi aspri insieme ed accorti, resero questa comica sulle
scene
gradita. La sua fama giunse oltre i confini d’Ita
lla quale è detto non trattarsi che di una parodia delle più salienti
scene
della Didone e Semiramide e altre opere del Metas
alla prima prova con un foglio, ove eran segnati meccanicamente nelle
scene
più confuse i movimenti de'singoli attori !… Most
e scene più confuse i movimenti de'singoli attori !… Mostrava egli le
scene
, recitava da donna, da vecchio, da giovine !… Cer
e dentro al polveroso Turbin rapito ed affogato muore. Tre prime
scene
non brevi dell’atto III si occupano intorno agli
nella scena terza dell’atto I, nè la mancanza d’ incatenamento delle
scene
per non lasciar vuoto il teatro, come avviene più
e verità dello stile, la peripezia malamente sospesa con intempestive
scene
di persone subalterne, i freddi intrighi d’amore,
ne espressioni basse. Non ebbe torto il Voltaire che ne disapprovò le
scene
staccate che lasciano il teatro vuoto, gli amori
ta tragedia sia un capo d’opera e la più bella che sia comparsa sulle
scene
, ravvisiamo pure nel Catone dipinto da Addisson q
l’ammutinamento, rende all’azione la gravità che le tolgono le troppe
scene
di amori tanto più fuor di tempo quanto più si av
persone private sommamente atroci, per le quali si è comunicata alle
scene
francesi ed alemanne la smania di rappresentar le
viluppo mille volte usato. Tutto il resto però può dirsi una filza di
scene
debolmente accozzate più che un’ azione ben combi
commea dia rappresentata in Drury-Lane e compars per varj anni sulle
scene
inglesi. Vi è calore, brio, vivacità. Il caratter
a buon lume. Il suo principal merito consiste nella connessione delle
scene
, in una piacevolezza decente e nell’eleganza dell
ce per lo spazio di circa quarant’anni la delizia e l’ornamento delle
scene
Inglesi, e morì di anni 63 in Londra nel 1779. Eg
e Corintio sono le due colonne isolate che si veggono nel fondo delle
scene
. Questo teatro non manca di scale, corridoi e com
tro, diventò in breve alla sua volta avvocato e filodrammatico. Ma le
scene
del teatrino privato eran troppo anguste a soddis
, ed in Parigi nel carnovale del 1511 sotto Luigi XII si vedeva sulle
scene
il Giuoco del Principe degli sciocchi e della Mad
essa poi più tardi da un altro Francese rimpastata e riprodotta sulle
scene
, come diremo a suo tempoa, Quanto dunque comparve
a sulle scene, come diremo a suo tempoa, Quanto dunque comparve sulle
scene
francesi anche sotto Francesco I, era una mescola
, ed in Parigi nel carnevale del 1511 sotto Luigi XII si vedeva sulle
scene
il Giuoco del Principe degli Sciocchi e della Mad
essa poi più tardi da un altro Francese rimpastata e riprodotta sulle
scene
, come diremo a suo tempo4. Quanto dunque comparve
a sulle scene, come diremo a suo tempo4. Quanto dunque comparve sulle
scene
francesi anche sotto Francesco I, era una mescola
eme al marito e alla figlia con l’intenzione di lasciar per sempre le
scene
; alle quali poi pare tornasse dopo un solo anno,
ensità di dolore, che la poveretta fu per morirne. Si allontanò dalle
scene
, col proposito di ritornarvi, ma, pur troppo, non
ali, andata sposa al Marchese Castiglione di Mantova, si ritirò dalle
scene
, e l’altra, mediocrissima attrice, fu moglie dell
Rossi, restò al fianco di lui sino all’ ’89, anno in cui abbandonò le
scene
. Teresa Bernieri fu, si può dire, attrice madr
e scritte e a soggetto. « Faceva talvolta – scrive il Bartoli – delle
scene
con suo Marito, le quali conduceva con eleganza,
mo il mercoledì 18 dicembre del’ 78. La Graziosa cominciò a calcar le
scene
da bimba, e la vediamo il’ 69 al Comunale di Mode
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