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1 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo II. In quali cose si rassomigli ogni teatro. » pp. 8-13
la filososia, e l’esercizio di verseggiare anteriore allo scrivere in prosa . Cominciando dagli ebrei, l’opera letteraria più
Orfeo, Museo, Omero, ec. finirono in Grecia prima che scrivessero in prosa Cadmo ed Ecateo Milesi, e Ferecide Siro, maestro
Siro, maestro di Pitagora. I versi saliari latini sono anteriori alla prosa usata per la prima volta da Appio Cieco contra Pi
rne nazioni europee, prima d’aver chi potesse dettare uno squarcio di prosa competente, abbondarono di trovatori provenzali e
ioni abbiano prodotto poeti prima d’ogni altro scrittore». Tant’é. La prosa che ragiona, abbisogna di metodo e di principi ch
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 495
rebbe significar canto della natura, è un vero e proprio zibaldone in prosa e in versi con scene a grandi tinte, mutamenti a
. ecc. Bosello Giovanni. Primo amoroso il 1831-32 della Compagnia di prosa e ballo Rosa e Tranquilli. A tempo perso sostenev
3 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO II. In quali cose si rassomigli ogni teatro. » pp. 10-16
la filosofia, e l’esercizio di verseggiare anteriore allo scrivere in prosa . Cominciando dagli Ebrei l’ opera letteraria più
Omero ecc. fiorirono in Grecia molto tempo avanti che scrivessero in prosa Cadmo ed Ecateo Milesii e Ferecide Siro maestro d
di Pitagora. Gli anzinomati versi saliari Latini sono anteriori alla prosa usata la prima volta da Appio Cieco contra Pirro.
e nazioni Europee, prima di avere chi potesse dettare uno squarcio di prosa competente, abbondarono di Trovatori Provenzali e
ima di altri scrittori”. Anzi non v’ha cosa meno strana di questa. La prosa colla quale si ragiona ordinatamente, abbisogna d
4 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO V. Sulle due Sofonisbe Italiane, e su due Traduzioni dal Greco di Fernan Perez de Oliva. » pp. 26-42
antemente? Ma venghiamo alle due Favole tratte dal Greco e scritte in prosa dal Maestro Fernan Perez de Oliva, le quali l’Apo
no Traduzioni due favole Greche travestite, raccorciate, e scritte in prosa Castigliana. Questo è scherzare, o parlar di Lett
guerra.” Riguardo poi all’esser queste favole del Perez composte in prosa , se vuole il Signor Lampillas patrocinare la pros
Perez composte in prosa, se vuole il Signor Lampillas patrocinare la prosa nelle Tragedie, è padrone del suo ozio e della su
delle migliori Nazioni. Oggi in Italia una Tragedia Reale scritta in prosa , sarebbe un delirio. Non abbiamo se non l’eloquen
’eloquente Ceruti, che volle provarsi ad animare una Tragedia con una prosa armonica, seguendo le idee di M. Diderot; ma qual
argli? In Francia sarebbe certamente fischiata una Tragedia Grande in prosa , fosse anche dettata dall’elegantissimo Racine, o
ere assegnare alcuna di quelle sue convincenti ragioni a favore della prosa nelle Tragedie, cavalca a disdosso, dicendo [p. 8
dicendo [p. 83.], che si veggono applaudite tante Commedie scritte in prosa . Egli crederà che in tutte la cose si combacino q
tti e colle sue Critiche; ma mi perdonerà se intorno all’ammettere la prosa nelle Tragedie, io da lui disconvenga. 1. T. V
5 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VI. Tragedia Cittadina e Commedia Lagrimante. » pp. 134-143
ragedie cittadine ora più ora meno ingegnose e composte più spesso in prosa che in versi. Franceso Maria d’Arnaud de Baculard
conservare a’ maschi intere le patrie ricchezze. Il Socrate dramma in prosa che Voltaire diede al pubblico nel 1755 come una
ene francesi. M. Louvais fe rappresentare nel 1773 l’Adone scritto in prosa ; l’Orfano Inglese parimente in prosa uscì nel 176
tare nel 1773 l’Adone scritto in prosa; l’Orfano Inglese parimente in prosa uscì nel 1769; M. Fenouillot dal 1767 sino al 177
bblicato il Delinquente onorato in versi, il Fabbricante di Londra in prosa , e il Beverley in versi; M. Dudoyer è autore del
6 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO II. Progressi della poesia comica nel medesimo secolo. » pp. 175-262
prima, cioè ne’ suoi verdi anni, cominciò a scrivere le sue favole in prosa circa il 1498108; e così furono scritte i Supposi
in Venezia nel 1525, si vede questa favola preceduta da un prologo in prosa , nel quale l’autore confessa di avere in essa seg
e senza stento uno scioglimento felice. Quando l’autore la scrisse in prosa , vi pose un prologo in terza rima, ove dimostra s
! con quanta fretta gli anni volano! Essa parimente si tradusse in prosa Francese, e s’impresse in Parigi nel medesimo sec
lo dell’autore fu indotto a lavorarvi, e da prima tutta la ridusse in prosa , indi la riscrisse in verso; ma il di lui travagl
bella copia della Casina di Plauto o di Difilo. Nel prologo che è in prosa come tutta la commedia, lo confessa l’istesso aut
la preserva dalla pretesa lentezza e dal languore. Questa commedia in prosa è accompagnata da sei corte canzonette. La prima
i, dovrebbero contare ancora tralle opere musicali questa commedia in prosa del Machiavelli per la medesima ragione; la qual
i produssero in tal secolo ben regolate e piacevoli commedie parte in prosa e parte in versi, le quali forse passano il numer
riferite dal Ghilini e meglio dal Tiraboschi, compose tre commedie in prosa . La prima intitolata l’Amor costante fu recitata
pe nel 1545, e il Marito nel 1560; le altre tre sono scritte in buona prosa , il Ragazzo che s’impresse nel 1541, il Ruffiano
commedia che non s’impresse che nel 1603. Tralle migliori commedie in prosa di quel secolo si noverano queste del Gelli, che
Lasca ed il Cecchi. Luca Contile letterato di grido compose in buona prosa la Pescara, la Cesarea Gonzaga e la Trinuzia che
mente VII e Paolo III, e morì in Roma poco prima del 1548, scrisse in prosa due belle commedie i Lucidi impressa da’ Giunti d
rusca e assai benemerito della nostra lingua, compose più commedie in prosa elegante e graziosa, tralle quali spiccano la Gel
e ad alcune pastorali, pubblicò nel 1550 e nel 1561 varie commedie in prosa ed in versi, intitolate i Dissimili, l’Assiuolo,
ncese Rabelais, e di un genio conforme, compose la Floria commedia in prosa , secondo Apostolo Zeno, licenziosa anzi che no, c
icandosi col titolo Boniface & le Pedant. L’Eustachia commedia in prosa del Guidani Leccese s’impresse in Venezia per Ald
ni Leccese s’impresse in Venezia per Aldo nel 1570. Il Trappa pure in prosa di Massimo Cameli Aquilano si pubblicò nell’Aquil
ccolti fece sulla sua serva, dal Fontanini è posta tralle commedie in prosa , ma è scritta per la maggior parte in ottava rima
na d’ Austria, e stampata in Firenze nel 1561; ed il Furto scritta in prosa impressa nel 1560, e poi più volte ristampata, la
ne compose in versi ch’è il Pellegrino impressa nel 1560, e sette in prosa , cioè l’Ermafrodito, il Ladro, il Marinajo, la No
contemporanei. Il capitano Niccolò Secchi compose quattro commedie in prosa noverate tralle migliori Italiane. Gl’ Inganni (t
urori di Niccolò degli Angeli; tutte queste commedie scritte parte in prosa , e parte in versi nel periodo di cui parliamo, si
cieco d’Adria. Di Cornelio Lanci si hanno impresse sette commedie in prosa dal 1583 al 1591, la Mestola, la Ruchetta, la Scr
Amore, e cantando intrecciano un ballo. Eccoti dunque una commedia in prosa con accompagnamenti tali che le danno diritto a c
edia del Borghini. Altre commedie regolari e piacevoli in versi ed in prosa si pubblicarono dopo della riferita. Il Vellettaj
i uscì al pubblico nel medesimo anno: la Prigione di Borso Argenti in prosa impressa nel 1587: la Vedova di Niccolò Buonapart
in prosa impressa nel 1587: la Vedova di Niccolò Buonaparte anche in prosa nel 1592: il Fortunio del Giusti anche in prosa n
ò Buonaparte anche in prosa nel 1592: il Fortunio del Giusti anche in prosa nel 1593. Il Perugino Sforza degli Oddi professor
icura il Bolsi presso il Tiraboschi, compose in bella assai e natural prosa tre commedie da mettersi accanto agli Straccioni
il vecchio Loredano, che dal 1587 al 1608 pubblicò sette commedie in prosa , cioè i Vani amori, la Malandrina, la Turca, l’In
a sapere in una lettera il Parabosco. Egli scrisse alcune commedie in prosa nel suo grazioso dialetto nativo mescolato talvol
7 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAP. IV. Progressi della poesia comica nel medesimo secolo XVI quando fiorirono gli scrittori producendo le Commedie dette Erudite. » pp. 136-255
prima, cioè ne’ suoi verdi anni cominciò a scrivere le sue favole in prosa circa il 1498a; e così furono scritte i Suppositi
in Venezia nel 1525 si vede questa favola preceduta da un prologo in prosa , nel quale l’autore confessa di avere in essa seg
e senza stento uno scioglimento felice. Quando l’autore la scrisse in prosa , vi pose un prologo in terzarima, ove dimostra so
o! con quanta fretta gli anni volano! Essa, parimente si tradusse in prosa francese, e s’impresse in Parigi nel medesimo sec
lo dell’autore fu indotto a lavorarvi, e da prima tutta la ridusse in prosa , indi tornò a scriverla in versi; ma il di lui la
bella copia della Casina di Plauto o di Difilo. Nel prologo che è in prosa come tutta la commedia, lo confessa l’autore stes
lia la preserva dalla pretesa lentezza e languore. Questa commedia in prosa è accompagnata da sei corte canzonette. La prima
i, dovrebbero contare ancora tralle opere musicali questa commedia in prosa del Machiavelli per la medesima ragione; la qual
gari produssero in tal secolo regolar e piacevoli commedie, alcuni in prosa ed alcuni in versi, le quali forse passano il num
iferite dal Ghilini, e meglio dal Tiraboschi, compose tre commedie in prosa . La prima intitolata l’Amor costante si recitò ne
alla luce nel 1545, e il Marito nel 1560; le altre tre sono in buona prosa , il Ragazzo che s’impresse nel 1541, il Ruffiano
Lasca ed il Cecchi. Luca Contile letterato di grido compose in buona prosa la Pescara, la Cesarea Gonzaga, la Trinuzia che s
mente VII e Paolo III, e morì in Roma poco prima del 1548, scrisse in prosa due belle commedie, i Lucidi impressa da’ Giunti
rusca e assai benemerito della nostra lingua, compose più commedie in prosa elegante e graziosa tralle quali spiccano la Gelo
e ad alcune pastorali, pubblicò nel 1550 e nel 1562 varie commedie in prosa ed in versi, intitolate i Dissimili, l’Assiuolo,
ancese Rabelais e di un genio conforme, compose la Floria commedia in prosa , secondo Apostolo Zeno, licenziosa anzi che no, c
pubblicò col titolo di Boniface et le Pedant. L’Eustachia commedia in prosa del Guidani leccese s’impresse in Venezia per Ald
ni leccese s’impresse in Venezia per Aldo nel 1570. Il Trappa pure in prosa di Massimo Cameli aquilano si pubblicò nell’Aquil
ti fece sulla sua serva, dal Fontanini è collocata tralle commedie in prosa , ma si scrisse in versi e per la maggior parte in
ovanna d’Austria stampata in Firenze nel 1561, ed il Furto scritta in prosa impressa nel 1560 e poi più volte ristampata, la
ne compose in versi che è il Pellegrino impressa nel 1570, e sette in prosa , cioè l’Ermafrodito, il Ladro, il Marinajo, la No
contemporanei. Il Capitano Niccolò Secchi compose quattro commedie in prosa noverate tralle migliori italiane. G l’Inganni (t
urori di Niccolò degli Angeli; tutte queste commedie scritte parte in prosa e parte in versi nel periodo di cui parliamo, si
Cieco d’Adria. Di Cornelio Lanci si hanno impresse sette commedie in prosa dal 1583 al 1591: la Mestola, la Rochetta, la Scr
ali tutti cantando intrecciano un balc. Eccoti dunque una commedia in prosa con accompagnamenti tali che le danno diritto a c
edia del Borghini. Altre commedie regolari e piacevoli in versi ed in prosa si pubblicarono dopo della riferita. Il Vellettaj
i uscì al pubblico nel medesimo anno: la Prigione di Borso Argenti in prosa impressa nel 1587: la Vedova di Niccolò Bonaparte
i in prosa impressa nel 1587: la Vedova di Niccolò Bonaparte anche in prosa nel 1592: il Fortunio del Giusti parimente in pro
onaparte anche in prosa nel 1592: il Fortunio del Giusti parimente in prosa nel 1593. Il perugino Sforza degli Oddi professo
icura il Bolsi presso il Tiraboschi) compose in bella assai e natural prosa tre commedie da mettersi accanto agli Straccioni
u il vecchio Loredano che dal 1587 al 1608 pubblicò sette commedie in prosa , cioè i Vani amori, la Malandrina, la Turca, l’In
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
fecesi sulle scene chiamare col nome di Florindo. » Di lui abbiamo in prosa una commedia, intitolata Ciò che il fato prescriv
9 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO II. In quali cose si rassomigli ogni Teatro. » pp. 12-22
Omero ecc. Fiorirono in Grecia molto tempo avanti che scrivessero in prosa Cadmo ed Ecateo Milesii e Ferecide Siro maestro d
i Pitagora. Gli anzinominati versi saliari Latini sono anteriori alla prosa usata la prima volta da Appio Cieco contro Pirro.
e nazioni Europee, prima di avere chi potesse dettare uno squarcio di prosa competente, abbondarono di Trovatori Provenzali e
i» prima di altri scrittori.» Non v’ha cosa meno strana di questa. La prosa , colla quale si ragiona ordinatamente, abbisogna
10 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO II. Tragedia Cittadina, e Commedia Lagrimante. » pp. 112-127
ragedie cittadine ora più ora meno ingegnose e composte più spesso in prosa che in versi. Francesco Maria d’Arnaud de Bacula
dolo le Joueur che si stampò in Parigi nel 1762. Il Socrate dramma in prosa che Voltaire pubblicò nel 1755 come una traduzion
sione de’ generi. Il sig. Louvais nel 1773 publicò l’Adone scritto in prosa , e l’Orfano Inglese ancor prima si era recitato n
osa, e l’Orfano Inglese ancor prima si era recitato nel 1769 anche in prosa e riprovato. Il sig. Fenouillot dal 1767 al 1775
pubblico il Delinquente onorato in versi, il Fabbricante di Londra in prosa , ed il Beverley in versi. Il sig. Dudoyer è autor
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 13
Lausti Francesco. Lodigiano. È citato dal Bartoli come artista di prosa e di canto. Recitava da comico le parti dell’inna
12 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Alemanno. » pp. 4-31
arca, le Troadi di Seneca, e l’Elettra di Euripide, e tre commedie in prosa , il Trionfo delle Donne sagge, la Bellazza mutola
elle buffonerie irragionevoli con alcuni suoi componimenti scritti in prosa frammischiata con versi. Nella sua commedia i Poe
sta descrizione della peste. La Battaglia di Arminio scritta parte in prosa e parte in versi per cantarsi contiene la sconfit
usto inglese. Giovanni Brandes ha prodotta l’Ottavia tragicommedia in prosa in cinque atti, e la Locanda commedia rattoppata
rattoppata di ritagli della Scozzese e del Beverley. Due tragedie in prosa sul gusto inglese si coronarono verso il 1780 in
ta il comico borzacchino colla sua Ecole du monde commedia scritta in prosa francese in tre atti pubblicata tralle di lui ope
ato nel 1749 in Francfort sul Meno, oltre ad alcune favole comiche in prosa sparse di versi per cantarsi, ha composto una tra
Gotter. Essi però chiamarono monodrammi tali componimenti scritti in prosa , benchè in essi non sia un solo il personaggio ch
13 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO II. Teatro Alemanno. » pp. 232-252
marca, le Troadi di Seneca e l’Elettra di Euripide, e tre commedie in prosa , il Trionfo delle donne sagge, la Bellezza mutola
elle buffonerie irragionevoli con alcuni suoi componimenti scritti in prosa frammischiata con versi. Nella sua commedia i Poe
sta descrizione della peste. La Battaglia di Arminio scritta parte in prosa e parte in versi per cantarsi contiene la sconfit
gusto Inglese. Giovanni Brandes ha prodotta l’Olivia tragicommedia in prosa in cinque atti, e la Locanda commedia rattoppata
rattoppata di ritagli della Scozzese e del Beverley. Due tragedie in prosa sul gusto Inglese si coronarono non ha molti anni
ta il comico borz cchino colla sua École du monde commedia scritta in prosa francese in tre atti pubblicata tralle di lui ope
ato nel 1749 in Francfort sul Meno, oltre ad alcune favole comiche in prosa sparse di versi per cantarsi, ha composto una tra
ridevolmente hanno chiamati monodrammi questi componimenti scritti in prosa , benchè non favelli in essi un solo personaggio;
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 346
Maddalena Musi (V.) citata erroneamente fra le attrici del teatro di prosa .
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
ima attrice discreta in varie Compagnie. A Cagliari ne diresse una di prosa e musica ; e il 2 agosto del 1774 pubblicò per le
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 22
a fece sempre una delle più simpatiche attrici del teatro italiano di prosa . Nata a Carmagnola, cominciò ad esercitarsi bambi
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
eno efficace che spontanea. Assai probabilmente abbandonerà presto la prosa per darsi all’arte lirica, nella quale ha già dat
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 114
le poche buone prime attrici giovani che vantasse il nostro teatro di prosa . Fatte le prime armi nella Compagnia di suo padre
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
e dedicò alle Dame e ai Cavalieri di quella città ; e una commedia in prosa di due atti, a Gorizia il 1780, intitolata La Cos
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
tempo, vagando ne’ dintorni e procacciandosi, con recite mescolate di prosa e musica, onorata esistenza. Al fianco di Petroni
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ia in versi martelliani, intitolata : La Dama di spirito ; e altra in prosa e manoscritta, intitolata : I gelosi, viveva nel
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 260-262
musica con sua moglie, la Tincanera. Datosi più tardi alla scena di prosa , vi riuscì attore eccellente, e il '49 lo vediam
buffe per musica, e presentemente bravissimo attore nelle Commedie in prosa in Firenze. E dedicando Le Donne curiose all’aba
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
n presso che tutti un di codesti nomignoli bizzarri, mentre quelli di prosa eran chiamati col loro nome di scena. E portiamo
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 68
ce potente. Scrisse talvolta pel teatro, e tradusse dallo spagnolo in prosa italiana la tragedia : A gran danno gran rimedio
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 185
di Lelio. Pubblicò il '14 da Giulio Rossi a Bologna una traduzione in prosa dell’ Irene Imperatrice dell’ Oriente, dramma in
26 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Pastorali: Teatri materiali. » pp. 224-253
glianza, la Carlotta, la Giustina, le Gemelle, tutte scritte in bella prosa e con arte comica alla latina, e sul gusto del Po
Il grazioso Giambatista Fagiuoli compose in Firenze molte commedie in prosa ingegnose e dilettevoli, nelle quali egli stesso
procacciarono gloria ed encomj appo gl’ intelligenti e i volgari. In prosa dettò pure il dottor Jacopo Angelo Nelli le tre s
sale comico satireggia alcuni vizj popolari. Son parimente scritte in prosa le quattro commedie ridicole e regolari di Simone
ommedia, il Podestà del Malmantile, il Furto onorato, e la Vedova: in prosa scrisse pure Vincenzo Martinelli il suo Filizio M
ilizio Medico commedia mentovata dal Maffei e pubblicata nel 1729: in prosa compose il marchese Girolamo Teodoli la sua March
, su i Francs-Maçons con questo titolo: I Liberi Muratori commedia in prosa di Ferling Isac Creus fratello operajo della Logg
ovo Teatro Comico composto di favole grandi e picciole in versi ed in prosa . Singolarmente se ne ammirano il Saggio Amico, il
tro tomi da me veduti del suo Teatro ha publicate quattro commedie in prosa , l’Impressario di due atti dipintura molto comica
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
che in un tempo non lontano avrebber rivissuto su la nostra scena di prosa le glorie della Romagnoli, della Lipparini, della
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 496
fu già un po’ di miglioramento, e si limitò a recitar la Pianella in prosa e musica, con una compagnia, della quale facevan
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
’opera del Cuccetti contiene una raccolta di componimenti teatrali in prosa e in versi, preceduta a ogni volume da notizie co
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 697
’artista lirico Scarneo, che passava di punto in bianco alla scena di prosa  ; ma, da esso distaccatosi prima dell’anno e solo
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 283-285
filodrammatica, mostrò sin da piccolo amore grandissimo al teatro di prosa , nel quale esordì come autore, facendo rappresent
, e diventò capocomico solo, mettendo subito piede al primo teatro di prosa di Milano (ora Manzoni) il settembre, e all’Arena
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1063
on altre giovinette, e mostrando una speciale attitudine al teatro di prosa e di musica. Sentito recitare il Ferravilla, s’in
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 631
o per la sua grande versatilità, mostrandosi ugualmente egregio nella prosa e nel verso, nella tragedia e nella farsa. Infatt
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 294
he autore di commedie non mai edite, e di farse mescolate di musica e prosa . Fra le commedie inedite, il Bartoli cita : L’Imp
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 401-403
di Opera Comica, ed esordì a quel tempo come autore con la Comedia in prosa e musica in tre atti : Arlequin au Sabat, rappres
una trascrizione in versi francesi del Sansone, tragedia italiana in prosa di Luigi Riccoboni, che l’aveva recitata con gran
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 385
tonia, servetta, l’anno 1831-32, nella Compagnia Rosa e Tranquilli di prosa e ballo. A dare un’idea della Compagnia, riproduc
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 59
Majone Domenico. Una delle più forti speranze del nostro teatro di prosa , dileguata improvvisamente dopo soli dieci anni d
38 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo III. La Poesia Drammatica nel Secolo XV fa maggiori progressi in Italia. In Francia cominciano i Misteri. » pp. 194-209
nte rappresentare in Roma dal sopraccennato Cardinal Riario; l’uno in prosa latina (trattone l’argomento e ’l prologo che son
rittore «perché (al dir del prelodato Tiraboschi) comunque scritta in prosa , ha nondimeno alquanto dello stile de’ comici ant
commedia, intitolata Philogenia, fu eziandio data alla luce in buona prosa latina circa il tempo medesimo d’Ugolino da Parma
iungono il cognome di Ricci, compose pure latinamente una commedia in prosa , che ha per titulo Lusus ebriorum, e che serbasi
uale, secondo che pensa Apostolo Zeno145, é la più antica commedia in prosa volgare, che si abbia alle stampe. Nell’anno 1486
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — (Corriere di Napoli, 19 febbraio 1899). » pp. 270-274
e poi fatto di lei una delle più geniali attrici del nostro teatro di prosa . Si recitava l’ Otello di Shakspeare. Ernesto Ros
tempo dalla politica, che, in lei, soverchiò quasi l’arte. Scrisse in prosa con chiarezza e semplicità :… mediocremente in ve
40 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — LIBRO VIII » pp. 141-143
uclairon autore di una tragedia di Cromwel si tradusse felicemente in prosa francese, e fu impressa in Parigi nel 1766. L’arg
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 392
to il Teatro del Cocomero, ove mantenne alternativamente compagnia di prosa e di musica. Nel 1780 cominciò a uscir di Firenze
42 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO IV. Stato presente degli spettacoli teatrali. » pp. 293-299
cier (diceva Carlo Palissot), e Diderot col suo Figlio Naturale in prosa dans le grand goût du larmoyant comique, co
rsi di Racine hanno perduto l’impero de’ cuori? Cedono ad una lugubre prosa soporifera; ond’è che Voltaire scriveva all’imper
43 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 426-430
già ammirato e i meriti e le virtù di lei, la tempestò di lettere in prosa e in versi per piegarla a un secondo matrimonio.
ttore, documento interessantissimo per la storia del nostro teatro di prosa . Quando tutto pareva combinato, ecco sopravvenire
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 850-853
io era un contratto di privativa, contro qualunque altra Compagnia di prosa che non agisse con la maschera del Pulcinella. Il
tare i cuscini in platea. Il prezzo dei palchi era esorbitante per la prosa . Quelli di 2º ordine si pagavano più delle attual
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 87-90
rini ha tenuto con Adelaide Tessero lo scettro del teatro italiano di prosa , e, direi quasi, di canto, tale e tanta era la ca
riose, a tutto un repertorio de'più vasti e disparati e in verso e in prosa , Virginia Marini non sentiva il bisogno di correr
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 584-585
seppina Ferroni, una delle più avvenenti attrici del nostro teatro di prosa , seconda donna di pregio, ammirata e festeggiata
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 25-26
a Napoli e vissuto per tanto tempo nelle nostre vecchie compagnie di prosa . Quando la recitazione precipitosa e vera di Eleo
48 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 185-186
nte che le due Compagnie alternavano le loro rappresentazioni…. nè di prosa soltanto, ma anche di giuochi acrobatici, o di pi
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 230-232
Asti è passato proverbiale nella storia allegra del nostro teatro di prosa , per gli spropositi. Erano arrivate a un punto le
50 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 298-299
che si vuole mettesse in patto di scrittura di non mai recitar che in prosa  ; la quale avversione gli venne forse da una cota
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 386
ci tutti che videro dileguare uno de’più luminosi astri del teatro di prosa . Alla squisita cortesia del conte Paglicci-Bro
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 14
are Lavaggi fu anche uno de'più eleganti attori della nostra scena di prosa , e se ne compiaceva. Quando non era ancor uomo, n
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 405-406
a Pasini, è stata una delle più celebri servette del nostro teatro di prosa . Nata il 1800, esordì giovinetta in Compagnia Per
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 446-447
te il terzo, cambiò pensiero e si pose a scrivere un’opera tragica in prosa intitolata : Il carnefice di sè stesso. A questa
55 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 83
e Donizetti, e una infinità di traduzioni dal francese e riduzioni in prosa e in versi che furon vive per molti anni ne'reper
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 479
n certo dei più preziosi contributi alla storia della nostra scena di prosa .
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 91-92
oso, una mente colta, un’istruzione non comune. Scriveva con garbo in prosa ed in verso ; aveva anche fra le sue carte qualch
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 356
to le spoglie di Valerio negli Amants réunis, commedia di tre atti in prosa di Beauchamps. Ne uscì di nuovo il '36, e recitò
59 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi [3e éd.]. Tomo X, parte 2 pp. 2-245
c. ecc. Nel Teatro d’ Alessandro Pepoli lessi tre drammi lagrimosi in prosa  : Don Alonso di Zuniga, ossia il Dovere mal intes
i Don Alfonso oppresso da’rimorsi nell’atto V. Il dramma è scritto in prosa , ma l’autore vi adopra uno stile immaginoso e poe
i dall’innamorata, un astrologo sciocco avaro e furbo. Vi si parla in prosa ed in versi in ogni stile da’medesimi personaggi.
a data che scorrono di stranezze in istranezze ora in versi ed ora in prosa . Ecco donde provengono le regole delle fisedie. I
d eroiche ancora della Spagna. Il Ladislao si è scritto inversi ed in prosa ad un tempo ; sia dunque la VI legge delle fisedi
glianza, la Carlotta, la Giustina, le Gemelle, tutte scritte in bella prosa e con arte comica sulle tracce della commedia lat
di Napoli morto dopo il 1750. Le commedie li Birbe ed il Curatore in prosa mostrano i suoi talenti comici singolarmente nell
Il grazioso Giambatista Fagiuoli compose in Firenze varie commedie in prosa ingegnose e piacevoli, nelle quali egli stesso ra
ostituiscono il merito, e piacque a’ volgari ed agl’ intelligenti. In prosa scrisse pure il dottor Jacopo Angelo Nelli le tre
ia alcune debolezze e varii vizii popolari. Sono parimente scritte in prosa le quattro commedie regolari e ridicole di Simone
a, il Podestà del Malmantile, il Furto onorato, la Vedova. Scrisse in prosa eziandio Vincenzo Martinelli il suo Filuzio Medic
. La Marchesa di Pratofalciato del marchese Girolamo Teodoli anche in prosa dipinge acconciamente i caratteri che motteggia,
apoli una commedia su i Francs-Maçons intitolata I Liberi Muratori in prosa di Ferling Isac Creus fratello operajo della Logg
mposto di favole grandi e picciole, di uno o due atti, in versi ed in prosa . Singolarmente se ne applaudiscono il Saggio Amic
quattro tomi da me veduti del suo Teatro pubblicò quattro commedie in prosa  : l’Impressario di due alti dipintura comica e na
o la he perdido ! Oltre le nominate produsse l’autore in dué atti in prosa la Commedia Nuova tradotta dal castigliano dalla
ta bricconeria e insinua la morale e la virtù. Le sue favole tutte in prosa , eccetto una, sono di genere differenti. Alcune s
te. Altre quattro se ne hanno del conte Tommasino Soardi veneziano in prosa ed in versi. Allora che le riferite commedie vide
ottenne la prima corona comica per la sua commedia in cinque atti in prosa intitolata la Donna Esemplare, e l’onore dell’acc
? o i Semiserii scarabbocchiatori di pasticci musicali in versi ed in prosa in un solo sciapito componimento ? La musa di que
li son grato : e se in lui sono Impeti di malizia, io gli perdono. È prosa , dice l’invidia sotto la maschera di gran poeta ;
n si richiede, a meno che comprenda poco la differenza de’ generi. Di prosa così bella son pieni Sofocle ed Euripide. La bell
’ generi. Di prosa così bella son pieni Sofocle ed Euripide. La bella prosa (se così voglia dirsi) Metastasiana quante e quan
ri del Calsabigi, osservino il seguente passo di Elfrida, e dicano se prosa simile trovisi in Metastasio : Soltanto mi sgome
dell’ altissimo poeta Metastasio. Lasciam da parte che ciò dee parer prosa a chi la trova ne’ drammi del Romano poeta : lasc
Chi sa ! l’autore era toscano ; fidiamci di lui. L’usano poi in bella prosa decentemente ? L’userebbero in una elegante e gra
rcier, (diceva Carlo Palissot), e Diderot col suo Figlio Naturale in prosa Dans le grand goût du larmoyant comique, come s
erduto l’impero de’cuori ? Laudantur et algent. Cedono ad una lugubre prosa soporifera ; ond’ è che Voltaire scriveva all’ Im
ore ha permesso che si pubblicassero per le stampe le sue commedie in prosa il Nemico Generoso, gli Amici del Tempo buono, i
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 684-685
ttività singolare. Diede al teatro molte commedie applauditissime, in prosa e in verso, e molte ne tradusse dal francese. Det
61 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 84-85
lle più intellettuali tra le giovani prime donne del nostro teatro di prosa , così parla Gacc nel Resto del Carlino del 29 nov
62 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VIII. Vuoto della Storia Teatrale. » pp. 172-179
ch’io sappia, altro scrittore drammatico a riserba d’una commedia in prosa poco degna di lode, scritta da un autore incerto
l secolo XIV e XV. Il primo del 746 dell’Egira, scritto in versi e in prosa , é di Mohamad Ben Mohamad Albalisi, e v’interloqu
63 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO III. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 253-256
to fu parimente bene accolta. La Marianna, ovvero la Scelta libera in prosa e in cinque atti si rappresentò dopo la di lei mo
64 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 379-381
trare quanto egli valesse, creando parti disparatissime in versi e in prosa col miglior de’successi dovunque. L’ Agatodèmon n
65 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 69-70
salirvi in cima. Ond’oggi il mio desir più non v'ascondo, il qual con prosa incolta e bassa rima, tenta innalzarvi, e farvi e
66 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO II. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 32-37
lmente ricevuta dal pubblico. La Marianna, ovvero la Scelta libera in prosa in cinque atti si rappresentò dopo la di lei mort
67 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 273-274
eccletismo e che noi ritroviamo, a tempo nostro, or nella commedia in prosa , ora nell’operetta. Tornato da Roma il Barese sme
68 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VIII. Teatro Lirico: Opera Comica: Teatri materiali. » pp. 177-187
cantilena comune propria de’ Francesi diversa dalle ariette) miste di prosa e accompagnate da’ balletti. Rappresentano ancora
presentazioni. Supplirono essi co’ cartelloni, ne’ quali scriveano in prosa ciò che non si poteva dir colla voce, ma in fine
69 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 444-445
Il Biancolelli scrisse grandissimo numero di produzioni in verso e in prosa , con e senza musica, ora solo, ora in società con
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 741-743
cò, coi tipi di Abel Angelier, l’Angelica, commedia in cinque atti in prosa , dedicata all’Illustrissimo et Eccellentissimo Si
71 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO V. La Drammatica nel secolo XV fa ulteriori progressi in Italia. » pp. 148-185
appresenta l’evenimento dell’espugnazione di Granata, ed è scritto in prosa , eccetto l’argomento ed il prologo che sono in ve
con maggior probabilità congettura il Tiraboschi nel 1414, scrisse in prosa latina nell’età di venti anni una commedia intito
le massarizie di cucina, secondo il medesimo Decembrio. Un’ altra in prosa intitolata Philogenia c trovasi ms nella R. Bibli
cci, compose anche in latino verso la metà del secolo una commedia in prosa intitolata Lusus ebriorum, la quale serbasi ms fr
72 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO IV. La drammatica nel secolo XV fa ulteriori progressi in Italia. » pp. 47-73
ppresenta l’ evenimento dell’espugnazione di Granata, ed è scritto in prosa , eccetto l’ argomento ed il prologo che sono in v
on maggior probabilità congettura il Tiraboschi, nel 1414, scrisse in prosa latina nell’età di venti anni una commedia intito
le masserizie di cucina, secondo il medesimo Decembrio. Un’ altra in prosa intitolata Philogenia 54 trovasi manoscritta nell
ci, compose pure latinamente verso la metà del secolo una commedia in prosa intitolata Lusus ebriorum, la quale serbasi manos
73 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 793-794
donne il prodursi sul teatro), ed ivi diede alla luce una commedia in prosa intitolata : Il Ruffiano in Venezia, e Medico in
74 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 682-683
quale chiede ajuto di nuovi consigli. Il '38 dedicò una traduzione in prosa dell’ Alzira, tragedia di Voltaire, all’ambasciat
75 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VII. Pastorali. » pp. 4-41
ed armonia adempì l’uffizio suo . Delle commedie non che in versi, in prosa , si è osservato nel tomo precedente che la musica
ma volta nel 1584 da Pietro de Branch, e si pubblicò in Bourdeaux; in prosa si tradusse in Parigi nel 1666, e poi nell’Aja ne
lici, sia per debolezza delle penne che l’intrapresero, sia perchè la prosa francese che da i più si adoperò, è incapace di r
rale. Anche di questa favola si fecero in Francia varie traduzioni in prosa molto infelici, e in Ispagna una sola buona in ve
76 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO IV. Pastorali del Cinquecento. » pp. 267-294
ed armonia adempì l’ufficio suo. Delle commedie, non che in versi, in prosa si è osservato nel capo precedente che la musica
ma volta nel 1584 da Pietro de Branch, e si pubblicò in Bourdeaux; in prosa si tradusse in Parigi nel 1666, e poi nell’Aja ne
lici, sia per debolezza delle penne che l’intrapresero, sia perchè la prosa francese che da i più vi si adoperò, è incapace d
rale. Anche di questa favola si fecero in Francia varie traduzioni in prosa molto infelici, ed in Ispagna una sola buona in v
77 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO IV. Spettacoli scenici nella penisola di Spagna. » pp. 37-96
. I Portoghesi e gli altri Spagnuoli ne composero moltissime tutte in prosa intitolandole novelle, tragicommedie, tragedie e
lebre fu anche la novella chiamata Comedia Eufrosina pure composta in prosa da un autore che si occultò sotto il nome di Giov
iamo ancor quì che il famoso Lope de Vega ne scrisse anch’egli una in prosa secondo l’usanza osservata in esse, e l’intitolò
moneda che fu anch’egli autore di alcune novelle e di tre commedie in prosa impresse nel 1559. Le commedie del Rueda, dice Lo
alogo. Verso i primi anni del secolo il dottor Villalobos tradusse in prosa l’Anfitrione imperfettamente, avendone tralasciat
qua e la. La stessa commedia fu meglio recata in castigliano anche in prosa da Fernan Perez de Oliva Cordovese impressa poi i
a della Dorotea già nominata voluminosa novella in dialogo scritta in prosa per leggersi, e non per rappresentarsi. Tralle co
rie tragedie Spagnuole. Due ne scrisse Fernan Perez de Oliva, però in prosa , l’Ecuba triste tradotta da quella di Euripide, e
78 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 116-117
più a Milano, ove con nuova deliberazione, fu abolita la stagione di prosa , per surrogarvi le opere buffe. Si recò invece a
79 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO IV. Spettacoli scenici nella penisola di Spagna. » pp. 137-226
I Portoghesi, e gli altri Spagnuoli ne composero moltissime tutte in prosa intitolandole novelle, tragicommedie, tragedie, e
lebre fu anche la novella chiamata Commedia Eufrosina pur composta in prosa da un autore che si occultò sotto il nome di Giov
ì che il famoso Lope de Vega in un volume ne scrisse anch’egli una in prosa secondo l’usanza tenuta in esse, e l’intitolò Dor
moneda che fu anch’egli autore di alcune novelle e di tre commedie in prosa impresse nel 1559. Le commedie del Rueda, dice Lo
logo. Verso i primi anni del secolo il dottore Villalobos tradusse in prosa l’ Anfitrione imperfettamente, avendone tralascia
quà e là. La stessa commedia fu meglio recata in castigliano anche in prosa da Fernan Perez de Oliva cordovese impressa poi i
a della Dorotea già nominata voluminosa novella in dialogo scritta in prosa per leggersi e non per rappresentarsi. Tralle com
rie tragedie spagnuole. Due ne scrisse Fernan Perez de Oliva, però in prosa , l’Ecuba triste tradotta da quella di Euripide, e
80 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO V. Produzioni comiche di Commediani di mestiere nel secolo XVI. » pp. 256-264
appiamo da una lettera del Parabosco. Egli scrisse alcune commedie in prosa nel suo grazioso dialetto nativo mescolato talvol
81 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 550-553
li si eran manifestate in copia. E con opere dialettali in verso e in prosa , ricche di giocondità e profondità insieme, si ve
82 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 728-730
Vincenzo Grimani. In uno stile gonfio e reboante, con mescolanza di prosa e versi rimati, son le solite scene vuote, retori
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 337-341
a oggi fra le rare attrici di pregio intrinseco della nostra scena di prosa  ; e di esse prima senza dubbio per la spontaneità
84 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo IV. Risorge in Italia nel Secolo XVI la tragedia Greca e la Commedia Nuova, e s’inventa il Dramma Musicale. » pp. 210-241
’Eunuco di Terenzio, s’impresse in Venezia nel 1525 con un prologo in prosa ; e insieme colle altre quattro, che sono original
ciar di esser elegante: é poetico quanto basta per allontanarsi dalla prosa naturale, senza degenerare in lirico o in altro g
te, sia per debolezza delle penne che vi s’impiegarono, sia perché la prosa francese é incapace di render competentemente la
issino, della quale i francesi hanno due antiche traduzioni, l’una in prosa , e i cori in verso, fatta da Mellin de Saint Gela
Pharamond, Timoleon, Gustave, Melanie, e di alcuni altri opuscoli in prosa e in verso, produzioni tutte che non poterono sor
85 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Dato al castello di Versailles l’ 8 aprile. » pp. 364-378
per alcun tempo, è oggi uno de’ migliori amorosi del nostro teatro di prosa . Bertinazzi Carlo, celebre Arlecchino, più noto
tutt’uomo alla composizione di una commedia dialogata in tre atti in prosa , che fu appunto l’Amor Paterno (V. Tomo XII, dell
ipetute oggi se guardiamo alla costituzione delle nostre compagnie di prosa . Non è qui il caso di analizzare se dal rappresen
86 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO V. Primi passi del dramma musicale. » pp. 295-309
astorali, ed anche i tramezzi delle commedie non meno in versi che in prosa . Il favorevole accoglimento fatto alla musica ric
van Español ni Toscano Semiramis, Aquiles, ni Trajano, Y que en prosa , no en verso, se explicaban. Sabe por fin que e
87 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 478-485
or Cesare Agostini (Perugia, 1896) assieme ad altri scritti minori in prosa e in versi ; e ho seguito il Morandi che del Bona
ano delle condizioni dell’arte (vol. II, pag. 682-687). Anche per la prosa i primordi del secolo furono felicissimi. Vennero
88 (1715) Della tragedia antica e moderna
a a Muratori che ne aveva accusato la ricezione: V’accorgerete dalla prosa il gran studio che mi costano queste apparenti ne
ebbe già un cortigiano che mai letti versi non avesse, ma d’esquisita prosa espertissimo fosse, purché la donzella leggesse c
mente giudicheria delle frasi un po’ baldanzose e rilevate che quella prosa (e pur saria verso) non fosse candida e moderata
e candida e moderata di stile. [4.53ED] Così è sempre stato giudicato prosa vera il componimento di S. Francesco di Assisi, s
itmo opera che il verso sia verso, essendo il ritmo ancor comune alla prosa . [4.75ED] Né intende già di prescrivere Cicerone
i prescrivere Cicerone nell’Oratore una legge al discepolo per cui la prosa delle orazioni verso divegna. [4.76ED] Imperocché
ato da un mio sentimento, essendo uopo, secondo l’opinion mia, che la prosa abbia il ritmo, ma non già il metro, per lo ché d
taliana, quando non vi si aggiunga la rima, che sostanzialmente dalla prosa il verso italiano distingue. [4.78ED] «Anzi la d
imitano il parlare ordinario e vi stan bene tutti que’ nomi che nella prosa si parlano»; e il verso franzese e diciamo anche
ano; ma perché ho scritto che «vi stan bene tutti que’ nomi che nella prosa si parlano», rifletti che appunto nella tragedia
on sia più periglioso il parlare ornato che il naturale, mentre nella prosa l’oratore si mostra, ma nel verso jambo tragico n
olezza artificio, valendosi di un verso sciolto, lo qual somigli alla prosa , ed astenendosi dalle rime che troppo mettono in
il valerci di un verso la cui giacitura è delle più somiglianti alla prosa , e così sono parimente le giaciture del verso ale
della misura; ma questo fa il periodo sonoro, non il verso, e fa una prosa ritmica e numerosa, secondo l’accennata mia sente
: «essendosi perduta la distinzion delicata e gentile del verso dalla prosa , s’introdusse quella grossolana, violenta e stoma
nti scrittori che abbondi più che mai per tutte le materie e tanto in prosa , quanto in versi risplenda, allora come ascesa al
ad una legge che in due si divide ed è che un uso debbano aver nella prosa , un altro nel verso, ed una collocazione o giacit
ella prosa, un altro nel verso, ed una collocazione o giacitura nella prosa , un’altra nel verso, donde poi viene come il peri
caboli stessi alle regole prescritte da quelli sì nel verso che nella prosa , usando in quella la misura e la rima, in questa
narsi, sì perché le voci ne crescono giornalmente, sì perché tanto la prosa che il verso con l’uso delle voci stesse si perfe
: «essendosi perduta la distinzion delicata e gentile del verso dalla prosa per mezzo de’ piedi, s’introdusse quella grossola
a si dice giunta allo stato di perfezione, quando abbonda tanto nella prosa quanto nel verso di valenti scrittori, per cui pr
tori furono nel secolo del Trecento. Dunque gli scrittori tanto nella prosa quanto nel verso che vissero nel secolo del Trece
ciò ch’è concesso, ogni regola si dee prender in avvenire tanto nella prosa quanto nel verso dagli scrittori che fecero lo st
ua si dice giunta allo stato di perfezione quando abbonda tanto nella prosa , quanto nel verso di valenti scrittori, per cui p
stano dal recitar dell’Italia; massime quando le rappresentazioni son prosa . [6.24ED] Io qui non intendo di paragonare i reci
mitandosi nel dramma i veri ragionamenti, questi solamente seguono in prosa , avvenendo casualmente che qualche verso cada fra
e brevi abbondate, recederete dal mal costume del recitar tragedie in prosa (parlo delle tragedi originali, perché le tradott
ratore: Cicerone, Orat., L, 168-238, in cui discute del numerus della prosa oratoria. [commento_4.76ED] Versum… jubet: Ivi,
uffare l’uniformità prosodica che la consuetudine suole dare a questa prosa ritmata’. [commento_4.145ED] Cicerone… jubet: C
Aedes Muratoriana, 1955, p. 47-48: lett. XLV, da Roma, 31.V.1710. La prosa cui allude M. è il trattato del Verso tragico, al
89 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 284-287
titolata : Il silenzio ovvero L’Erasto (Padova, mdcclxxx), scritta in prosa , per soddisfare — dice l’autore ai lettori — al s
90 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 62-67
Scrittura — dice il Bartoli — sopra i meriti della stessa, dettata in prosa dal Commendatore Cleoneo Accademico Oscuro. Molte
91 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 456-459
ell’attore, ma altresì dello scrittore, chè molte opere in verso e in prosa egli pubblicò non senza alcun pregio scenico e le
92 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO I. LIBRO I » pp. 12-33
TOMO I. LIBRO I ADDIZIONE I* Verseggiare anteriore alla prosa . Ciò ne suggerisce un giusto raziocinio soste
dere i sei volumi *. Al Capo II, pag. 11, lin. 20, alla parola prosa si apponga la seguente nota (1). *. Al medesimo
93 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo IX. Stato presente degli spettacoli teatrali. » pp. 426-437
ò riserbato a’ nostri giorni l’insinuarsi che si scrivano tragedie in prosa , come fa M. Diderot267; e non senza ragione M. de
ure que nous baissons». 267. Il signor Diderot non solo compose in prosa il Padre di Famiglia e ’l Figlio Naturale «Dans
94 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO I. Vuoto della Storia Teatrale nell’età mezzana. » pp. 57-79
i questo Paolo intitolato Delirus mentovato nella lettera XI che è in prosa : Ergo nisi Delirus tuus in re tenui non tenuiter
V e XV. Il primo del 746 dell’Egira scritto parte in versi e parte in prosa , è di Mohamad Ben Mohamad Albalisi, nel quale tra
95 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VIII ultimo. Primi passi del Dramma Musicale. » pp. 42-62
astorali, ed anche i tramezzi delle commedie non meno in versi che in prosa . Il favorevole accoglimento fatto alla musica ric
hablavan Espanol ni Toscano Semiramis, Aquiles, ni Trajano, Y que en prosa ni en verso se explicaban, Sabe por fin que es fa
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 922-927
Longo il 1609. I tre Capitani Vanagloriosi, Commedia capricciosa in prosa , furon pubblicati in Napoli da Domenico Ferrante
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 35-37
, de'soli Confidenti. Fu il Lombardi anche autore di una commedia in prosa , intitolata l’ Alchimista, e dedicata a Giulio Pa
98 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 617-622
ini e dove dà prova di una erudizione storica non comune. Della sua prosa s’è dato largo esempio al nome dell’Armani, ove i
99 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo settimo »
loro componimenti musicali, perocché i russi non cantavano se non la prosa . Egli è vero che qualche antico romanzo in versi
de Estergeon, ed altri di simil guisa, ma le moderne canzoni tutte in prosa altro per lo più non sono che improvvisate, che c
100 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Dell’uso delle antiche Maschere. » pp. 290-297
anza, come s’intonò parecchi anni sono dalle scene e per le stampe in prosa e in versi martelliani dall’Ab. Pietro Chiari in
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