la filososia, e l’esercizio di verseggiare anteriore allo scrivere in
prosa
. Cominciando dagli ebrei, l’opera letteraria più
Orfeo, Museo, Omero, ec. finirono in Grecia prima che scrivessero in
prosa
Cadmo ed Ecateo Milesi, e Ferecide Siro, maestro
Siro, maestro di Pitagora. I versi saliari latini sono anteriori alla
prosa
usata per la prima volta da Appio Cieco contra Pi
rne nazioni europee, prima d’aver chi potesse dettare uno squarcio di
prosa
competente, abbondarono di trovatori provenzali e
ioni abbiano prodotto poeti prima d’ogni altro scrittore». Tant’é. La
prosa
che ragiona, abbisogna di metodo e di principi ch
rebbe significar canto della natura, è un vero e proprio zibaldone in
prosa
e in versi con scene a grandi tinte, mutamenti a
. ecc. Bosello Giovanni. Primo amoroso il 1831-32 della Compagnia di
prosa
e ballo Rosa e Tranquilli. A tempo perso sostenev
la filosofia, e l’esercizio di verseggiare anteriore allo scrivere in
prosa
. Cominciando dagli Ebrei l’ opera letteraria più
Omero ecc. fiorirono in Grecia molto tempo avanti che scrivessero in
prosa
Cadmo ed Ecateo Milesii e Ferecide Siro maestro d
di Pitagora. Gli anzinomati versi saliari Latini sono anteriori alla
prosa
usata la prima volta da Appio Cieco contra Pirro.
e nazioni Europee, prima di avere chi potesse dettare uno squarcio di
prosa
competente, abbondarono di Trovatori Provenzali e
ima di altri scrittori”. Anzi non v’ha cosa meno strana di questa. La
prosa
colla quale si ragiona ordinatamente, abbisogna d
antemente? Ma venghiamo alle due Favole tratte dal Greco e scritte in
prosa
dal Maestro Fernan Perez de Oliva, le quali l’Apo
no Traduzioni due favole Greche travestite, raccorciate, e scritte in
prosa
Castigliana. Questo è scherzare, o parlar di Lett
guerra.” Riguardo poi all’esser queste favole del Perez composte in
prosa
, se vuole il Signor Lampillas patrocinare la pros
Perez composte in prosa, se vuole il Signor Lampillas patrocinare la
prosa
nelle Tragedie, è padrone del suo ozio e della su
delle migliori Nazioni. Oggi in Italia una Tragedia Reale scritta in
prosa
, sarebbe un delirio. Non abbiamo se non l’eloquen
’eloquente Ceruti, che volle provarsi ad animare una Tragedia con una
prosa
armonica, seguendo le idee di M. Diderot; ma qual
argli? In Francia sarebbe certamente fischiata una Tragedia Grande in
prosa
, fosse anche dettata dall’elegantissimo Racine, o
ere assegnare alcuna di quelle sue convincenti ragioni a favore della
prosa
nelle Tragedie, cavalca a disdosso, dicendo [p. 8
dicendo [p. 83.], che si veggono applaudite tante Commedie scritte in
prosa
. Egli crederà che in tutte la cose si combacino q
tti e colle sue Critiche; ma mi perdonerà se intorno all’ammettere la
prosa
nelle Tragedie, io da lui disconvenga. 1. T. V
ragedie cittadine ora più ora meno ingegnose e composte più spesso in
prosa
che in versi. Franceso Maria d’Arnaud de Baculard
conservare a’ maschi intere le patrie ricchezze. Il Socrate dramma in
prosa
che Voltaire diede al pubblico nel 1755 come una
ene francesi. M. Louvais fe rappresentare nel 1773 l’Adone scritto in
prosa
; l’Orfano Inglese parimente in prosa uscì nel 176
tare nel 1773 l’Adone scritto in prosa; l’Orfano Inglese parimente in
prosa
uscì nel 1769; M. Fenouillot dal 1767 sino al 177
bblicato il Delinquente onorato in versi, il Fabbricante di Londra in
prosa
, e il Beverley in versi; M. Dudoyer è autore del
prima, cioè ne’ suoi verdi anni, cominciò a scrivere le sue favole in
prosa
circa il 1498108; e così furono scritte i Supposi
in Venezia nel 1525, si vede questa favola preceduta da un prologo in
prosa
, nel quale l’autore confessa di avere in essa seg
e senza stento uno scioglimento felice. Quando l’autore la scrisse in
prosa
, vi pose un prologo in terza rima, ove dimostra s
! con quanta fretta gli anni volano! Essa parimente si tradusse in
prosa
Francese, e s’impresse in Parigi nel medesimo sec
lo dell’autore fu indotto a lavorarvi, e da prima tutta la ridusse in
prosa
, indi la riscrisse in verso; ma il di lui travagl
bella copia della Casina di Plauto o di Difilo. Nel prologo che è in
prosa
come tutta la commedia, lo confessa l’istesso aut
la preserva dalla pretesa lentezza e dal languore. Questa commedia in
prosa
è accompagnata da sei corte canzonette. La prima
i, dovrebbero contare ancora tralle opere musicali questa commedia in
prosa
del Machiavelli per la medesima ragione; la qual
i produssero in tal secolo ben regolate e piacevoli commedie parte in
prosa
e parte in versi, le quali forse passano il numer
riferite dal Ghilini e meglio dal Tiraboschi, compose tre commedie in
prosa
. La prima intitolata l’Amor costante fu recitata
pe nel 1545, e il Marito nel 1560; le altre tre sono scritte in buona
prosa
, il Ragazzo che s’impresse nel 1541, il Ruffiano
commedia che non s’impresse che nel 1603. Tralle migliori commedie in
prosa
di quel secolo si noverano queste del Gelli, che
Lasca ed il Cecchi. Luca Contile letterato di grido compose in buona
prosa
la Pescara, la Cesarea Gonzaga e la Trinuzia che
mente VII e Paolo III, e morì in Roma poco prima del 1548, scrisse in
prosa
due belle commedie i Lucidi impressa da’ Giunti d
rusca e assai benemerito della nostra lingua, compose più commedie in
prosa
elegante e graziosa, tralle quali spiccano la Gel
e ad alcune pastorali, pubblicò nel 1550 e nel 1561 varie commedie in
prosa
ed in versi, intitolate i Dissimili, l’Assiuolo,
ncese Rabelais, e di un genio conforme, compose la Floria commedia in
prosa
, secondo Apostolo Zeno, licenziosa anzi che no, c
icandosi col titolo Boniface & le Pedant. L’Eustachia commedia in
prosa
del Guidani Leccese s’impresse in Venezia per Ald
ni Leccese s’impresse in Venezia per Aldo nel 1570. Il Trappa pure in
prosa
di Massimo Cameli Aquilano si pubblicò nell’Aquil
ccolti fece sulla sua serva, dal Fontanini è posta tralle commedie in
prosa
, ma è scritta per la maggior parte in ottava rima
na d’ Austria, e stampata in Firenze nel 1561; ed il Furto scritta in
prosa
impressa nel 1560, e poi più volte ristampata, la
ne compose in versi ch’è il Pellegrino impressa nel 1560, e sette in
prosa
, cioè l’Ermafrodito, il Ladro, il Marinajo, la No
contemporanei. Il capitano Niccolò Secchi compose quattro commedie in
prosa
noverate tralle migliori Italiane. Gl’ Inganni (t
urori di Niccolò degli Angeli; tutte queste commedie scritte parte in
prosa
, e parte in versi nel periodo di cui parliamo, si
cieco d’Adria. Di Cornelio Lanci si hanno impresse sette commedie in
prosa
dal 1583 al 1591, la Mestola, la Ruchetta, la Scr
Amore, e cantando intrecciano un ballo. Eccoti dunque una commedia in
prosa
con accompagnamenti tali che le danno diritto a c
edia del Borghini. Altre commedie regolari e piacevoli in versi ed in
prosa
si pubblicarono dopo della riferita. Il Vellettaj
i uscì al pubblico nel medesimo anno: la Prigione di Borso Argenti in
prosa
impressa nel 1587: la Vedova di Niccolò Buonapart
in prosa impressa nel 1587: la Vedova di Niccolò Buonaparte anche in
prosa
nel 1592: il Fortunio del Giusti anche in prosa n
ò Buonaparte anche in prosa nel 1592: il Fortunio del Giusti anche in
prosa
nel 1593. Il Perugino Sforza degli Oddi professor
icura il Bolsi presso il Tiraboschi, compose in bella assai e natural
prosa
tre commedie da mettersi accanto agli Straccioni
il vecchio Loredano, che dal 1587 al 1608 pubblicò sette commedie in
prosa
, cioè i Vani amori, la Malandrina, la Turca, l’In
a sapere in una lettera il Parabosco. Egli scrisse alcune commedie in
prosa
nel suo grazioso dialetto nativo mescolato talvol
prima, cioè ne’ suoi verdi anni cominciò a scrivere le sue favole in
prosa
circa il 1498a; e così furono scritte i Suppositi
in Venezia nel 1525 si vede questa favola preceduta da un prologo in
prosa
, nel quale l’autore confessa di avere in essa seg
e senza stento uno scioglimento felice. Quando l’autore la scrisse in
prosa
, vi pose un prologo in terzarima, ove dimostra so
o! con quanta fretta gli anni volano! Essa, parimente si tradusse in
prosa
francese, e s’impresse in Parigi nel medesimo sec
lo dell’autore fu indotto a lavorarvi, e da prima tutta la ridusse in
prosa
, indi tornò a scriverla in versi; ma il di lui la
bella copia della Casina di Plauto o di Difilo. Nel prologo che è in
prosa
come tutta la commedia, lo confessa l’autore stes
lia la preserva dalla pretesa lentezza e languore. Questa commedia in
prosa
è accompagnata da sei corte canzonette. La prima
i, dovrebbero contare ancora tralle opere musicali questa commedia in
prosa
del Machiavelli per la medesima ragione; la qual
gari produssero in tal secolo regolar e piacevoli commedie, alcuni in
prosa
ed alcuni in versi, le quali forse passano il num
iferite dal Ghilini, e meglio dal Tiraboschi, compose tre commedie in
prosa
. La prima intitolata l’Amor costante si recitò ne
alla luce nel 1545, e il Marito nel 1560; le altre tre sono in buona
prosa
, il Ragazzo che s’impresse nel 1541, il Ruffiano
Lasca ed il Cecchi. Luca Contile letterato di grido compose in buona
prosa
la Pescara, la Cesarea Gonzaga, la Trinuzia che s
mente VII e Paolo III, e morì in Roma poco prima del 1548, scrisse in
prosa
due belle commedie, i Lucidi impressa da’ Giunti
rusca e assai benemerito della nostra lingua, compose più commedie in
prosa
elegante e graziosa tralle quali spiccano la Gelo
e ad alcune pastorali, pubblicò nel 1550 e nel 1562 varie commedie in
prosa
ed in versi, intitolate i Dissimili, l’Assiuolo,
ancese Rabelais e di un genio conforme, compose la Floria commedia in
prosa
, secondo Apostolo Zeno, licenziosa anzi che no, c
pubblicò col titolo di Boniface et le Pedant. L’Eustachia commedia in
prosa
del Guidani leccese s’impresse in Venezia per Ald
ni leccese s’impresse in Venezia per Aldo nel 1570. Il Trappa pure in
prosa
di Massimo Cameli aquilano si pubblicò nell’Aquil
ti fece sulla sua serva, dal Fontanini è collocata tralle commedie in
prosa
, ma si scrisse in versi e per la maggior parte in
ovanna d’Austria stampata in Firenze nel 1561, ed il Furto scritta in
prosa
impressa nel 1560 e poi più volte ristampata, la
ne compose in versi che è il Pellegrino impressa nel 1570, e sette in
prosa
, cioè l’Ermafrodito, il Ladro, il Marinajo, la No
contemporanei. Il Capitano Niccolò Secchi compose quattro commedie in
prosa
noverate tralle migliori italiane. G l’Inganni (t
urori di Niccolò degli Angeli; tutte queste commedie scritte parte in
prosa
e parte in versi nel periodo di cui parliamo, si
Cieco d’Adria. Di Cornelio Lanci si hanno impresse sette commedie in
prosa
dal 1583 al 1591: la Mestola, la Rochetta, la Scr
ali tutti cantando intrecciano un balc. Eccoti dunque una commedia in
prosa
con accompagnamenti tali che le danno diritto a c
edia del Borghini. Altre commedie regolari e piacevoli in versi ed in
prosa
si pubblicarono dopo della riferita. Il Vellettaj
i uscì al pubblico nel medesimo anno: la Prigione di Borso Argenti in
prosa
impressa nel 1587: la Vedova di Niccolò Bonaparte
i in prosa impressa nel 1587: la Vedova di Niccolò Bonaparte anche in
prosa
nel 1592: il Fortunio del Giusti parimente in pro
onaparte anche in prosa nel 1592: il Fortunio del Giusti parimente in
prosa
nel 1593. Il perugino Sforza degli Oddi professo
icura il Bolsi presso il Tiraboschi) compose in bella assai e natural
prosa
tre commedie da mettersi accanto agli Straccioni
u il vecchio Loredano che dal 1587 al 1608 pubblicò sette commedie in
prosa
, cioè i Vani amori, la Malandrina, la Turca, l’In
fecesi sulle scene chiamare col nome di Florindo. » Di lui abbiamo in
prosa
una commedia, intitolata Ciò che il fato prescriv
Omero ecc. Fiorirono in Grecia molto tempo avanti che scrivessero in
prosa
Cadmo ed Ecateo Milesii e Ferecide Siro maestro d
i Pitagora. Gli anzinominati versi saliari Latini sono anteriori alla
prosa
usata la prima volta da Appio Cieco contro Pirro.
e nazioni Europee, prima di avere chi potesse dettare uno squarcio di
prosa
competente, abbondarono di Trovatori Provenzali e
i» prima di altri scrittori.» Non v’ha cosa meno strana di questa. La
prosa
, colla quale si ragiona ordinatamente, abbisogna
ragedie cittadine ora più ora meno ingegnose e composte più spesso in
prosa
che in versi. Francesco Maria d’Arnaud de Bacula
dolo le Joueur che si stampò in Parigi nel 1762. Il Socrate dramma in
prosa
che Voltaire pubblicò nel 1755 come una traduzion
sione de’ generi. Il sig. Louvais nel 1773 publicò l’Adone scritto in
prosa
, e l’Orfano Inglese ancor prima si era recitato n
osa, e l’Orfano Inglese ancor prima si era recitato nel 1769 anche in
prosa
e riprovato. Il sig. Fenouillot dal 1767 al 1775
pubblico il Delinquente onorato in versi, il Fabbricante di Londra in
prosa
, ed il Beverley in versi. Il sig. Dudoyer è autor
Lausti Francesco. Lodigiano. È citato dal Bartoli come artista di
prosa
e di canto. Recitava da comico le parti dell’inna
arca, le Troadi di Seneca, e l’Elettra di Euripide, e tre commedie in
prosa
, il Trionfo delle Donne sagge, la Bellazza mutola
elle buffonerie irragionevoli con alcuni suoi componimenti scritti in
prosa
frammischiata con versi. Nella sua commedia i Poe
sta descrizione della peste. La Battaglia di Arminio scritta parte in
prosa
e parte in versi per cantarsi contiene la sconfit
usto inglese. Giovanni Brandes ha prodotta l’Ottavia tragicommedia in
prosa
in cinque atti, e la Locanda commedia rattoppata
rattoppata di ritagli della Scozzese e del Beverley. Due tragedie in
prosa
sul gusto inglese si coronarono verso il 1780 in
ta il comico borzacchino colla sua Ecole du monde commedia scritta in
prosa
francese in tre atti pubblicata tralle di lui ope
ato nel 1749 in Francfort sul Meno, oltre ad alcune favole comiche in
prosa
sparse di versi per cantarsi, ha composto una tra
Gotter. Essi però chiamarono monodrammi tali componimenti scritti in
prosa
, benchè in essi non sia un solo il personaggio ch
marca, le Troadi di Seneca e l’Elettra di Euripide, e tre commedie in
prosa
, il Trionfo delle donne sagge, la Bellezza mutola
elle buffonerie irragionevoli con alcuni suoi componimenti scritti in
prosa
frammischiata con versi. Nella sua commedia i Poe
sta descrizione della peste. La Battaglia di Arminio scritta parte in
prosa
e parte in versi per cantarsi contiene la sconfit
gusto Inglese. Giovanni Brandes ha prodotta l’Olivia tragicommedia in
prosa
in cinque atti, e la Locanda commedia rattoppata
rattoppata di ritagli della Scozzese e del Beverley. Due tragedie in
prosa
sul gusto Inglese si coronarono non ha molti anni
ta il comico borz cchino colla sua École du monde commedia scritta in
prosa
francese in tre atti pubblicata tralle di lui ope
ato nel 1749 in Francfort sul Meno, oltre ad alcune favole comiche in
prosa
sparse di versi per cantarsi, ha composto una tra
ridevolmente hanno chiamati monodrammi questi componimenti scritti in
prosa
, benchè non favelli in essi un solo personaggio;
Maddalena Musi (V.) citata erroneamente fra le attrici del teatro di
prosa
.
ima attrice discreta in varie Compagnie. A Cagliari ne diresse una di
prosa
e musica ; e il 2 agosto del 1774 pubblicò per le
a fece sempre una delle più simpatiche attrici del teatro italiano di
prosa
. Nata a Carmagnola, cominciò ad esercitarsi bambi
eno efficace che spontanea. Assai probabilmente abbandonerà presto la
prosa
per darsi all’arte lirica, nella quale ha già dat
le poche buone prime attrici giovani che vantasse il nostro teatro di
prosa
. Fatte le prime armi nella Compagnia di suo padre
e dedicò alle Dame e ai Cavalieri di quella città ; e una commedia in
prosa
di due atti, a Gorizia il 1780, intitolata La Cos
tempo, vagando ne’ dintorni e procacciandosi, con recite mescolate di
prosa
e musica, onorata esistenza. Al fianco di Petroni
ia in versi martelliani, intitolata : La Dama di spirito ; e altra in
prosa
e manoscritta, intitolata : I gelosi, viveva nel
musica con sua moglie, la Tincanera. Datosi più tardi alla scena di
prosa
, vi riuscì attore eccellente, e il '49 lo vediam
buffe per musica, e presentemente bravissimo attore nelle Commedie in
prosa
in Firenze. E dedicando Le Donne curiose all’aba
n presso che tutti un di codesti nomignoli bizzarri, mentre quelli di
prosa
eran chiamati col loro nome di scena. E portiamo
ce potente. Scrisse talvolta pel teatro, e tradusse dallo spagnolo in
prosa
italiana la tragedia : A gran danno gran rimedio
di Lelio. Pubblicò il '14 da Giulio Rossi a Bologna una traduzione in
prosa
dell’ Irene Imperatrice dell’ Oriente, dramma in
glianza, la Carlotta, la Giustina, le Gemelle, tutte scritte in bella
prosa
e con arte comica alla latina, e sul gusto del Po
Il grazioso Giambatista Fagiuoli compose in Firenze molte commedie in
prosa
ingegnose e dilettevoli, nelle quali egli stesso
procacciarono gloria ed encomj appo gl’ intelligenti e i volgari. In
prosa
dettò pure il dottor Jacopo Angelo Nelli le tre s
sale comico satireggia alcuni vizj popolari. Son parimente scritte in
prosa
le quattro commedie ridicole e regolari di Simone
ommedia, il Podestà del Malmantile, il Furto onorato, e la Vedova: in
prosa
scrisse pure Vincenzo Martinelli il suo Filizio M
ilizio Medico commedia mentovata dal Maffei e pubblicata nel 1729: in
prosa
compose il marchese Girolamo Teodoli la sua March
, su i Francs-Maçons con questo titolo: I Liberi Muratori commedia in
prosa
di Ferling Isac Creus fratello operajo della Logg
ovo Teatro Comico composto di favole grandi e picciole in versi ed in
prosa
. Singolarmente se ne ammirano il Saggio Amico, il
tro tomi da me veduti del suo Teatro ha publicate quattro commedie in
prosa
, l’Impressario di due atti dipintura molto comica
che in un tempo non lontano avrebber rivissuto su la nostra scena di
prosa
le glorie della Romagnoli, della Lipparini, della
fu già un po’ di miglioramento, e si limitò a recitar la Pianella in
prosa
e musica, con una compagnia, della quale facevan
’opera del Cuccetti contiene una raccolta di componimenti teatrali in
prosa
e in versi, preceduta a ogni volume da notizie co
’artista lirico Scarneo, che passava di punto in bianco alla scena di
prosa
; ma, da esso distaccatosi prima dell’anno e solo
filodrammatica, mostrò sin da piccolo amore grandissimo al teatro di
prosa
, nel quale esordì come autore, facendo rappresent
, e diventò capocomico solo, mettendo subito piede al primo teatro di
prosa
di Milano (ora Manzoni) il settembre, e all’Arena
on altre giovinette, e mostrando una speciale attitudine al teatro di
prosa
e di musica. Sentito recitare il Ferravilla, s’in
o per la sua grande versatilità, mostrandosi ugualmente egregio nella
prosa
e nel verso, nella tragedia e nella farsa. Infatt
he autore di commedie non mai edite, e di farse mescolate di musica e
prosa
. Fra le commedie inedite, il Bartoli cita : L’Imp
di Opera Comica, ed esordì a quel tempo come autore con la Comedia in
prosa
e musica in tre atti : Arlequin au Sabat, rappres
una trascrizione in versi francesi del Sansone, tragedia italiana in
prosa
di Luigi Riccoboni, che l’aveva recitata con gran
tonia, servetta, l’anno 1831-32, nella Compagnia Rosa e Tranquilli di
prosa
e ballo. A dare un’idea della Compagnia, riproduc
Majone Domenico. Una delle più forti speranze del nostro teatro di
prosa
, dileguata improvvisamente dopo soli dieci anni d
nte rappresentare in Roma dal sopraccennato Cardinal Riario; l’uno in
prosa
latina (trattone l’argomento e ’l prologo che son
rittore «perché (al dir del prelodato Tiraboschi) comunque scritta in
prosa
, ha nondimeno alquanto dello stile de’ comici ant
commedia, intitolata Philogenia, fu eziandio data alla luce in buona
prosa
latina circa il tempo medesimo d’Ugolino da Parma
iungono il cognome di Ricci, compose pure latinamente una commedia in
prosa
, che ha per titulo Lusus ebriorum, e che serbasi
uale, secondo che pensa Apostolo Zeno145, é la più antica commedia in
prosa
volgare, che si abbia alle stampe. Nell’anno 1486
e poi fatto di lei una delle più geniali attrici del nostro teatro di
prosa
. Si recitava l’ Otello di Shakspeare. Ernesto Ros
tempo dalla politica, che, in lei, soverchiò quasi l’arte. Scrisse in
prosa
con chiarezza e semplicità :… mediocremente in ve
uclairon autore di una tragedia di Cromwel si tradusse felicemente in
prosa
francese, e fu impressa in Parigi nel 1766. L’arg
to il Teatro del Cocomero, ove mantenne alternativamente compagnia di
prosa
e di musica. Nel 1780 cominciò a uscir di Firenze
cier (diceva Carlo Palissot), e Diderot col suo Figlio Naturale in
prosa
dans le grand goût du larmoyant comique, co
rsi di Racine hanno perduto l’impero de’ cuori? Cedono ad una lugubre
prosa
soporifera; ond’è che Voltaire scriveva all’imper
già ammirato e i meriti e le virtù di lei, la tempestò di lettere in
prosa
e in versi per piegarla a un secondo matrimonio.
ttore, documento interessantissimo per la storia del nostro teatro di
prosa
. Quando tutto pareva combinato, ecco sopravvenire
io era un contratto di privativa, contro qualunque altra Compagnia di
prosa
che non agisse con la maschera del Pulcinella. Il
tare i cuscini in platea. Il prezzo dei palchi era esorbitante per la
prosa
. Quelli di 2º ordine si pagavano più delle attual
rini ha tenuto con Adelaide Tessero lo scettro del teatro italiano di
prosa
, e, direi quasi, di canto, tale e tanta era la ca
riose, a tutto un repertorio de'più vasti e disparati e in verso e in
prosa
, Virginia Marini non sentiva il bisogno di correr
seppina Ferroni, una delle più avvenenti attrici del nostro teatro di
prosa
, seconda donna di pregio, ammirata e festeggiata
a Napoli e vissuto per tanto tempo nelle nostre vecchie compagnie di
prosa
. Quando la recitazione precipitosa e vera di Eleo
nte che le due Compagnie alternavano le loro rappresentazioni…. nè di
prosa
soltanto, ma anche di giuochi acrobatici, o di pi
Asti è passato proverbiale nella storia allegra del nostro teatro di
prosa
, per gli spropositi. Erano arrivate a un punto le
che si vuole mettesse in patto di scrittura di non mai recitar che in
prosa
; la quale avversione gli venne forse da una cota
ci tutti che videro dileguare uno de’più luminosi astri del teatro di
prosa
. Alla squisita cortesia del conte Paglicci-Bro
are Lavaggi fu anche uno de'più eleganti attori della nostra scena di
prosa
, e se ne compiaceva. Quando non era ancor uomo, n
a Pasini, è stata una delle più celebri servette del nostro teatro di
prosa
. Nata il 1800, esordì giovinetta in Compagnia Per
te il terzo, cambiò pensiero e si pose a scrivere un’opera tragica in
prosa
intitolata : Il carnefice di sè stesso. A questa
e Donizetti, e una infinità di traduzioni dal francese e riduzioni in
prosa
e in versi che furon vive per molti anni ne'reper
n certo dei più preziosi contributi alla storia della nostra scena di
prosa
.
oso, una mente colta, un’istruzione non comune. Scriveva con garbo in
prosa
ed in verso ; aveva anche fra le sue carte qualch
to le spoglie di Valerio negli Amants réunis, commedia di tre atti in
prosa
di Beauchamps. Ne uscì di nuovo il '36, e recitò
c. ecc. Nel Teatro d’ Alessandro Pepoli lessi tre drammi lagrimosi in
prosa
: Don Alonso di Zuniga, ossia il Dovere mal intes
i Don Alfonso oppresso da’rimorsi nell’atto V. Il dramma è scritto in
prosa
, ma l’autore vi adopra uno stile immaginoso e poe
i dall’innamorata, un astrologo sciocco avaro e furbo. Vi si parla in
prosa
ed in versi in ogni stile da’medesimi personaggi.
a data che scorrono di stranezze in istranezze ora in versi ed ora in
prosa
. Ecco donde provengono le regole delle fisedie. I
d eroiche ancora della Spagna. Il Ladislao si è scritto inversi ed in
prosa
ad un tempo ; sia dunque la VI legge delle fisedi
glianza, la Carlotta, la Giustina, le Gemelle, tutte scritte in bella
prosa
e con arte comica sulle tracce della commedia lat
di Napoli morto dopo il 1750. Le commedie li Birbe ed il Curatore in
prosa
mostrano i suoi talenti comici singolarmente nell
Il grazioso Giambatista Fagiuoli compose in Firenze varie commedie in
prosa
ingegnose e piacevoli, nelle quali egli stesso ra
ostituiscono il merito, e piacque a’ volgari ed agl’ intelligenti. In
prosa
scrisse pure il dottor Jacopo Angelo Nelli le tre
ia alcune debolezze e varii vizii popolari. Sono parimente scritte in
prosa
le quattro commedie regolari e ridicole di Simone
a, il Podestà del Malmantile, il Furto onorato, la Vedova. Scrisse in
prosa
eziandio Vincenzo Martinelli il suo Filuzio Medic
. La Marchesa di Pratofalciato del marchese Girolamo Teodoli anche in
prosa
dipinge acconciamente i caratteri che motteggia,
apoli una commedia su i Francs-Maçons intitolata I Liberi Muratori in
prosa
di Ferling Isac Creus fratello operajo della Logg
mposto di favole grandi e picciole, di uno o due atti, in versi ed in
prosa
. Singolarmente se ne applaudiscono il Saggio Amic
quattro tomi da me veduti del suo Teatro pubblicò quattro commedie in
prosa
: l’Impressario di due alti dipintura comica e na
o la he perdido ! Oltre le nominate produsse l’autore in dué atti in
prosa
la Commedia Nuova tradotta dal castigliano dalla
ta bricconeria e insinua la morale e la virtù. Le sue favole tutte in
prosa
, eccetto una, sono di genere differenti. Alcune s
te. Altre quattro se ne hanno del conte Tommasino Soardi veneziano in
prosa
ed in versi. Allora che le riferite commedie vide
ottenne la prima corona comica per la sua commedia in cinque atti in
prosa
intitolata la Donna Esemplare, e l’onore dell’acc
? o i Semiserii scarabbocchiatori di pasticci musicali in versi ed in
prosa
in un solo sciapito componimento ? La musa di que
li son grato : e se in lui sono Impeti di malizia, io gli perdono. È
prosa
, dice l’invidia sotto la maschera di gran poeta ;
n si richiede, a meno che comprenda poco la differenza de’ generi. Di
prosa
così bella son pieni Sofocle ed Euripide. La bell
’ generi. Di prosa così bella son pieni Sofocle ed Euripide. La bella
prosa
(se così voglia dirsi) Metastasiana quante e quan
ri del Calsabigi, osservino il seguente passo di Elfrida, e dicano se
prosa
simile trovisi in Metastasio : Soltanto mi sgome
dell’ altissimo poeta Metastasio. Lasciam da parte che ciò dee parer
prosa
a chi la trova ne’ drammi del Romano poeta : lasc
Chi sa ! l’autore era toscano ; fidiamci di lui. L’usano poi in bella
prosa
decentemente ? L’userebbero in una elegante e gra
rcier, (diceva Carlo Palissot), e Diderot col suo Figlio Naturale in
prosa
Dans le grand goût du larmoyant comique, come s
erduto l’impero de’cuori ? Laudantur et algent. Cedono ad una lugubre
prosa
soporifera ; ond’ è che Voltaire scriveva all’ Im
ore ha permesso che si pubblicassero per le stampe le sue commedie in
prosa
il Nemico Generoso, gli Amici del Tempo buono, i
ttività singolare. Diede al teatro molte commedie applauditissime, in
prosa
e in verso, e molte ne tradusse dal francese. Det
lle più intellettuali tra le giovani prime donne del nostro teatro di
prosa
, così parla Gacc nel Resto del Carlino del 29 nov
ch’io sappia, altro scrittore drammatico a riserba d’una commedia in
prosa
poco degna di lode, scritta da un autore incerto
l secolo XIV e XV. Il primo del 746 dell’Egira, scritto in versi e in
prosa
, é di Mohamad Ben Mohamad Albalisi, e v’interloqu
to fu parimente bene accolta. La Marianna, ovvero la Scelta libera in
prosa
e in cinque atti si rappresentò dopo la di lei mo
trare quanto egli valesse, creando parti disparatissime in versi e in
prosa
col miglior de’successi dovunque. L’ Agatodèmon n
salirvi in cima. Ond’oggi il mio desir più non v'ascondo, il qual con
prosa
incolta e bassa rima, tenta innalzarvi, e farvi e
lmente ricevuta dal pubblico. La Marianna, ovvero la Scelta libera in
prosa
in cinque atti si rappresentò dopo la di lei mort
eccletismo e che noi ritroviamo, a tempo nostro, or nella commedia in
prosa
, ora nell’operetta. Tornato da Roma il Barese sme
cantilena comune propria de’ Francesi diversa dalle ariette) miste di
prosa
e accompagnate da’ balletti. Rappresentano ancora
presentazioni. Supplirono essi co’ cartelloni, ne’ quali scriveano in
prosa
ciò che non si poteva dir colla voce, ma in fine
Il Biancolelli scrisse grandissimo numero di produzioni in verso e in
prosa
, con e senza musica, ora solo, ora in società con
cò, coi tipi di Abel Angelier, l’Angelica, commedia in cinque atti in
prosa
, dedicata all’Illustrissimo et Eccellentissimo Si
appresenta l’evenimento dell’espugnazione di Granata, ed è scritto in
prosa
, eccetto l’argomento ed il prologo che sono in ve
con maggior probabilità congettura il Tiraboschi nel 1414, scrisse in
prosa
latina nell’età di venti anni una commedia intito
le massarizie di cucina, secondo il medesimo Decembrio. Un’ altra in
prosa
intitolata Philogenia c trovasi ms nella R. Bibli
cci, compose anche in latino verso la metà del secolo una commedia in
prosa
intitolata Lusus ebriorum, la quale serbasi ms fr
ppresenta l’ evenimento dell’espugnazione di Granata, ed è scritto in
prosa
, eccetto l’ argomento ed il prologo che sono in v
on maggior probabilità congettura il Tiraboschi, nel 1414, scrisse in
prosa
latina nell’età di venti anni una commedia intito
le masserizie di cucina, secondo il medesimo Decembrio. Un’ altra in
prosa
intitolata Philogenia 54 trovasi manoscritta nell
ci, compose pure latinamente verso la metà del secolo una commedia in
prosa
intitolata Lusus ebriorum, la quale serbasi manos
donne il prodursi sul teatro), ed ivi diede alla luce una commedia in
prosa
intitolata : Il Ruffiano in Venezia, e Medico in
quale chiede ajuto di nuovi consigli. Il '38 dedicò una traduzione in
prosa
dell’ Alzira, tragedia di Voltaire, all’ambasciat
ed armonia adempì l’uffizio suo . Delle commedie non che in versi, in
prosa
, si è osservato nel tomo precedente che la musica
ma volta nel 1584 da Pietro de Branch, e si pubblicò in Bourdeaux; in
prosa
si tradusse in Parigi nel 1666, e poi nell’Aja ne
lici, sia per debolezza delle penne che l’intrapresero, sia perchè la
prosa
francese che da i più si adoperò, è incapace di r
rale. Anche di questa favola si fecero in Francia varie traduzioni in
prosa
molto infelici, e in Ispagna una sola buona in ve
ed armonia adempì l’ufficio suo. Delle commedie, non che in versi, in
prosa
si è osservato nel capo precedente che la musica
ma volta nel 1584 da Pietro de Branch, e si pubblicò in Bourdeaux; in
prosa
si tradusse in Parigi nel 1666, e poi nell’Aja ne
lici, sia per debolezza delle penne che l’intrapresero, sia perchè la
prosa
francese che da i più vi si adoperò, è incapace d
rale. Anche di questa favola si fecero in Francia varie traduzioni in
prosa
molto infelici, ed in Ispagna una sola buona in v
. I Portoghesi e gli altri Spagnuoli ne composero moltissime tutte in
prosa
intitolandole novelle, tragicommedie, tragedie e
lebre fu anche la novella chiamata Comedia Eufrosina pure composta in
prosa
da un autore che si occultò sotto il nome di Giov
iamo ancor quì che il famoso Lope de Vega ne scrisse anch’egli una in
prosa
secondo l’usanza osservata in esse, e l’intitolò
moneda che fu anch’egli autore di alcune novelle e di tre commedie in
prosa
impresse nel 1559. Le commedie del Rueda, dice Lo
alogo. Verso i primi anni del secolo il dottor Villalobos tradusse in
prosa
l’Anfitrione imperfettamente, avendone tralasciat
qua e la. La stessa commedia fu meglio recata in castigliano anche in
prosa
da Fernan Perez de Oliva Cordovese impressa poi i
a della Dorotea già nominata voluminosa novella in dialogo scritta in
prosa
per leggersi, e non per rappresentarsi. Tralle co
rie tragedie Spagnuole. Due ne scrisse Fernan Perez de Oliva, però in
prosa
, l’Ecuba triste tradotta da quella di Euripide, e
più a Milano, ove con nuova deliberazione, fu abolita la stagione di
prosa
, per surrogarvi le opere buffe. Si recò invece a
I Portoghesi, e gli altri Spagnuoli ne composero moltissime tutte in
prosa
intitolandole novelle, tragicommedie, tragedie, e
lebre fu anche la novella chiamata Commedia Eufrosina pur composta in
prosa
da un autore che si occultò sotto il nome di Giov
ì che il famoso Lope de Vega in un volume ne scrisse anch’egli una in
prosa
secondo l’usanza tenuta in esse, e l’intitolò Dor
moneda che fu anch’egli autore di alcune novelle e di tre commedie in
prosa
impresse nel 1559. Le commedie del Rueda, dice Lo
logo. Verso i primi anni del secolo il dottore Villalobos tradusse in
prosa
l’ Anfitrione imperfettamente, avendone tralascia
quà e là. La stessa commedia fu meglio recata in castigliano anche in
prosa
da Fernan Perez de Oliva cordovese impressa poi i
a della Dorotea già nominata voluminosa novella in dialogo scritta in
prosa
per leggersi e non per rappresentarsi. Tralle com
rie tragedie spagnuole. Due ne scrisse Fernan Perez de Oliva, però in
prosa
, l’Ecuba triste tradotta da quella di Euripide, e
appiamo da una lettera del Parabosco. Egli scrisse alcune commedie in
prosa
nel suo grazioso dialetto nativo mescolato talvol
li si eran manifestate in copia. E con opere dialettali in verso e in
prosa
, ricche di giocondità e profondità insieme, si ve
Vincenzo Grimani. In uno stile gonfio e reboante, con mescolanza di
prosa
e versi rimati, son le solite scene vuote, retori
a oggi fra le rare attrici di pregio intrinseco della nostra scena di
prosa
; e di esse prima senza dubbio per la spontaneità
’Eunuco di Terenzio, s’impresse in Venezia nel 1525 con un prologo in
prosa
; e insieme colle altre quattro, che sono original
ciar di esser elegante: é poetico quanto basta per allontanarsi dalla
prosa
naturale, senza degenerare in lirico o in altro g
te, sia per debolezza delle penne che vi s’impiegarono, sia perché la
prosa
francese é incapace di render competentemente la
issino, della quale i francesi hanno due antiche traduzioni, l’una in
prosa
, e i cori in verso, fatta da Mellin de Saint Gela
Pharamond, Timoleon, Gustave, Melanie, e di alcuni altri opuscoli in
prosa
e in verso, produzioni tutte che non poterono sor
per alcun tempo, è oggi uno de’ migliori amorosi del nostro teatro di
prosa
. Bertinazzi Carlo, celebre Arlecchino, più noto
tutt’uomo alla composizione di una commedia dialogata in tre atti in
prosa
, che fu appunto l’Amor Paterno (V. Tomo XII, dell
ipetute oggi se guardiamo alla costituzione delle nostre compagnie di
prosa
. Non è qui il caso di analizzare se dal rappresen
astorali, ed anche i tramezzi delle commedie non meno in versi che in
prosa
. Il favorevole accoglimento fatto alla musica ric
van Español ni Toscano Semiramis, Aquiles, ni Trajano, Y que en
prosa
, no en verso, se explicaban. Sabe por fin que e
or Cesare Agostini (Perugia, 1896) assieme ad altri scritti minori in
prosa
e in versi ; e ho seguito il Morandi che del Bona
ano delle condizioni dell’arte (vol. II, pag. 682-687). Anche per la
prosa
i primordi del secolo furono felicissimi. Vennero
a a Muratori che ne aveva accusato la ricezione: V’accorgerete dalla
prosa
il gran studio che mi costano queste apparenti ne
ebbe già un cortigiano che mai letti versi non avesse, ma d’esquisita
prosa
espertissimo fosse, purché la donzella leggesse c
mente giudicheria delle frasi un po’ baldanzose e rilevate che quella
prosa
(e pur saria verso) non fosse candida e moderata
e candida e moderata di stile. [4.53ED] Così è sempre stato giudicato
prosa
vera il componimento di S. Francesco di Assisi, s
itmo opera che il verso sia verso, essendo il ritmo ancor comune alla
prosa
. [4.75ED] Né intende già di prescrivere Cicerone
i prescrivere Cicerone nell’Oratore una legge al discepolo per cui la
prosa
delle orazioni verso divegna. [4.76ED] Imperocché
ato da un mio sentimento, essendo uopo, secondo l’opinion mia, che la
prosa
abbia il ritmo, ma non già il metro, per lo ché d
taliana, quando non vi si aggiunga la rima, che sostanzialmente dalla
prosa
il verso italiano distingue. [4.78ED] «Anzi la d
imitano il parlare ordinario e vi stan bene tutti que’ nomi che nella
prosa
si parlano»; e il verso franzese e diciamo anche
ano; ma perché ho scritto che «vi stan bene tutti que’ nomi che nella
prosa
si parlano», rifletti che appunto nella tragedia
on sia più periglioso il parlare ornato che il naturale, mentre nella
prosa
l’oratore si mostra, ma nel verso jambo tragico n
olezza artificio, valendosi di un verso sciolto, lo qual somigli alla
prosa
, ed astenendosi dalle rime che troppo mettono in
il valerci di un verso la cui giacitura è delle più somiglianti alla
prosa
, e così sono parimente le giaciture del verso ale
della misura; ma questo fa il periodo sonoro, non il verso, e fa una
prosa
ritmica e numerosa, secondo l’accennata mia sente
: «essendosi perduta la distinzion delicata e gentile del verso dalla
prosa
, s’introdusse quella grossolana, violenta e stoma
nti scrittori che abbondi più che mai per tutte le materie e tanto in
prosa
, quanto in versi risplenda, allora come ascesa al
ad una legge che in due si divide ed è che un uso debbano aver nella
prosa
, un altro nel verso, ed una collocazione o giacit
ella prosa, un altro nel verso, ed una collocazione o giacitura nella
prosa
, un’altra nel verso, donde poi viene come il peri
caboli stessi alle regole prescritte da quelli sì nel verso che nella
prosa
, usando in quella la misura e la rima, in questa
narsi, sì perché le voci ne crescono giornalmente, sì perché tanto la
prosa
che il verso con l’uso delle voci stesse si perfe
: «essendosi perduta la distinzion delicata e gentile del verso dalla
prosa
per mezzo de’ piedi, s’introdusse quella grossola
a si dice giunta allo stato di perfezione, quando abbonda tanto nella
prosa
quanto nel verso di valenti scrittori, per cui pr
tori furono nel secolo del Trecento. Dunque gli scrittori tanto nella
prosa
quanto nel verso che vissero nel secolo del Trece
ciò ch’è concesso, ogni regola si dee prender in avvenire tanto nella
prosa
quanto nel verso dagli scrittori che fecero lo st
ua si dice giunta allo stato di perfezione quando abbonda tanto nella
prosa
, quanto nel verso di valenti scrittori, per cui p
stano dal recitar dell’Italia; massime quando le rappresentazioni son
prosa
. [6.24ED] Io qui non intendo di paragonare i reci
mitandosi nel dramma i veri ragionamenti, questi solamente seguono in
prosa
, avvenendo casualmente che qualche verso cada fra
e brevi abbondate, recederete dal mal costume del recitar tragedie in
prosa
(parlo delle tragedi originali, perché le tradott
ratore: Cicerone, Orat., L, 168-238, in cui discute del numerus della
prosa
oratoria. [commento_4.76ED] Versum… jubet: Ivi,
uffare l’uniformità prosodica che la consuetudine suole dare a questa
prosa
ritmata’. [commento_4.145ED] Cicerone… jubet: C
Aedes Muratoriana, 1955, p. 47-48: lett. XLV, da Roma, 31.V.1710. La
prosa
cui allude M. è il trattato del Verso tragico, al
titolata : Il silenzio ovvero L’Erasto (Padova, mdcclxxx), scritta in
prosa
, per soddisfare — dice l’autore ai lettori — al s
Scrittura — dice il Bartoli — sopra i meriti della stessa, dettata in
prosa
dal Commendatore Cleoneo Accademico Oscuro. Molte
ell’attore, ma altresì dello scrittore, chè molte opere in verso e in
prosa
egli pubblicò non senza alcun pregio scenico e le
TOMO I. LIBRO I ADDIZIONE I* Verseggiare anteriore alla
prosa
. Ciò ne suggerisce un giusto raziocinio soste
dere i sei volumi *. Al Capo II, pag. 11, lin. 20, alla parola
prosa
si apponga la seguente nota (1). *. Al medesimo
ò riserbato a’ nostri giorni l’insinuarsi che si scrivano tragedie in
prosa
, come fa M. Diderot267; e non senza ragione M. de
ure que nous baissons». 267. Il signor Diderot non solo compose in
prosa
il Padre di Famiglia e ’l Figlio Naturale «Dans
i questo Paolo intitolato Delirus mentovato nella lettera XI che è in
prosa
: Ergo nisi Delirus tuus in re tenui non tenuiter
V e XV. Il primo del 746 dell’Egira scritto parte in versi e parte in
prosa
, è di Mohamad Ben Mohamad Albalisi, nel quale tra
astorali, ed anche i tramezzi delle commedie non meno in versi che in
prosa
. Il favorevole accoglimento fatto alla musica ric
hablavan Espanol ni Toscano Semiramis, Aquiles, ni Trajano, Y que en
prosa
ni en verso se explicaban, Sabe por fin que es fa
Longo il 1609. I tre Capitani Vanagloriosi, Commedia capricciosa in
prosa
, furon pubblicati in Napoli da Domenico Ferrante
, de'soli Confidenti. Fu il Lombardi anche autore di una commedia in
prosa
, intitolata l’ Alchimista, e dedicata a Giulio Pa
ini e dove dà prova di una erudizione storica non comune. Della sua
prosa
s’è dato largo esempio al nome dell’Armani, ove i
loro componimenti musicali, perocché i russi non cantavano se non la
prosa
. Egli è vero che qualche antico romanzo in versi
de Estergeon, ed altri di simil guisa, ma le moderne canzoni tutte in
prosa
altro per lo più non sono che improvvisate, che c
anza, come s’intonò parecchi anni sono dalle scene e per le stampe in
prosa
e in versi martelliani dall’Ab. Pietro Chiari in
▲