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1 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO IV. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 257-261
articolarmente da un’ antica legge che proibiva ad ognuno l’uscir dal proprio paese sotto pena di morte senza la permissione de
. I Russi ad esempio dell’ Alemagna cominciarono a far contribuire al proprio diletto le nazioni più ingegnose, l’Italiana e la
versificatori, ed essi che sono l’anima delle scene, inspireranno il proprio entusiasmo agli attori, e questo spirito farà che
o il chiaro maestro Napoletano Giovanni Paisello oggi al servizio del proprio augusto Sovrano, ed ebbe 4000 rubli di soldo. Il
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 676-677
in giorno assottigliando ; la madre chiamava il marito carnefice del proprio sangue, e il giovine incalzava : e tanto si armeg
Scioltosi poi il Colleoni dalla Compagnia Zanerini, ne formò una per proprio conto, in cui la Marta sostenne le parti di prima
3 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Dato in Modena dal Nostro Ducal Palazzo questo di 16 xmbre 1753. » p. 72
. » Non ebbe alcuno mai in società, e cumulò denari quanti volle : ma proprio al momento, in cui credè la sua sorte assicurata
to, che aveva in fine il seguente sonetto : Diede natura all’uom sul proprio Core un assoluto, indipendente impero. Questo nel
4 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CONCHIUSIONE. Dell’antica storia teatrale. » pp. 239-246
a pertutto osserva e contraffà i suoi simili per natural pendio e per proprio giocondo trattenimento. I Selvaggi di Ulietea, an
eo, ne’ Persi, ne’ Sette a Tebe. Sofocle su di lui si forma, rende il proprio stile più grave, più maestoso, più sublime, aggiu
lo stesso vizioso deriso, senza riconoscersi nel ritratto, rideva del proprio difetto. Dopo il Cocalo ed il Pluto di Aristofane
5 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO III. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 38-46
anza sostenuta da un’ antica legge che proibiva ad ognuno l’uscir dal proprio perse sotto pena di morte senza la permissione de
I Russi, ad esempio dell’Alemagna, cominciarono a far contribuire al proprio diletto le nazioni più ingegnose, l’Italiana e la
i e le passioni, e guidati da un soprio discernimento inspireranno il proprio entusiasmo agli attori, i quali pieni di questo s
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 770-771
ta la giovanile gaiezza, e con essa una modestia senza pari. « Volete proprio che io rinnovelli disperato dolor…. – prelude all
del pubblico ininterrotte e inalterate, fermarsi, in un giudizio del proprio valore, alla meschina mediocrità. Ermenegilda Zuc
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 504
e nel 1782 recitava in Palermo, « tentando – dice il Bartoli – che il proprio merito le servisse di strada, onde poter giungere
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
, dicendo « ch'ebbe il vantaggio di crearsi un metodo di recitare suo proprio , che piace e lo rende ben accetto presso il pubbl
9 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VII. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 418-421
particolarmente da un’antica legge che proibiva ad ognuno l’uscir dal proprio paese sotto pena di morte senza la permissione de
i quali sono l’anima di tutto lo spettacolo, ed essi inspireranno il proprio entusiasmo agli attori, i quali rappresenteranno
10 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
servizio di quel monarca, da lui cotanto favorita, che donolle il suo proprio ritratto tempestato di gemme d’inestimabil valore
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 666
sta napoletano di gran nome per le parti di Tartaglia. « Oltre il suo proprio merito — scrive Fr. Bartoli — si può a questo com
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 282
ebbe assai più attitudini alle parti dignitose che a quelle di vero e proprio brillante. Oggi, se ben sempre artista, attende a
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 495
esta fisedia, che vorrebbe significar canto della natura, è un vero e proprio zibaldone in prosa e in versi con scene a grandi
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
n giorno in un barbiere alto allampanato e con un naso meraviglioso : proprio tal quale il paglietta di cui voleva far la caric
15 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VI. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 82-108
ritta da Tucidide. Qualunque produzione d’ingegno porta la divisa del proprio secolo, e vi si ravvisano i costumi e ’l gusto co
la scena di Socrate con Strepsiade nell’atto II. Quella di costui col proprio figliuolo é molto falsa e vivace, ripetendogli le
a, mancandogli l’età di trenta o quarant’anni richiesta per darne col proprio nome. Nell’istesso coro possiam veder ancora un r
con fiaccole alla mano a guisa d’una furia; ma se ne viene adorna del proprio merito e di piacevolezze naturali. Qui pur si tro
iro, marito di Prassagora. Egli vedendo mancar di casa la moglie e ’l proprio pallio, costretto da un bisogno naturale prende l
re e caratterizzar quel nume. Egli più d’una volta cangia d’abiti col proprio schiavo, ed é destinato giudice della disputa de’
ntero. Gioconda, ingegnosa sapienza! A dispetto della magia dell’amor proprio ha saputo astringere i viziosi e i ridicoli motte
one merita di esser ripetuto per infrazione della gioventù tratta dal proprio fuoco prima a scrivere che a pensare. Menandro ma
francesi de’ nostri giorni questa lusinghiera e vanitosa opinione del proprio merito, non é da stupirsi, se mettano quasi in no
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 238
iunge che egli si fece un peccato di susurrare (invano, s’intende) il proprio nome accompagnato dalle parole « non ti scordar d
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 361
rima volta. Staccatisi poi dalla Società, e condotta la compagnia per proprio conto, ritornarono, il 1807, a Napoli, ove rimase
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
e fatto a posta per recitar l’ Arlecchino…. nel cui costume egli era proprio ne’suoi panni. Parlava molte lingue, possedeva gr
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 531
e per comico di non poca abilità, e molto attento nell’esecuzione del proprio impegno. » Dalle noterelle del Di Giacomo pel 17
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 564
zia, colle loro famiglie, servitori, attrezzi teatrali e robbe di uso proprio . Ibid. Reg.° 800. 1743, Luglio 3. – Giuseppe C
21 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo settimo »
eti, il quale in compagnia di Giuglio Strozzi istituì l’anno 1608 nel proprio palazzo l’Accademia degli Ordinati, destinata a p
Cambert, musico francese che pretendeva al medesimo onore, lasciò il proprio paese e si ritirò a Londra, dove le feste musical
che i tedeschi abbandonarono allora il pensiero di scriver drammi nel proprio idioma. Aggiugnendosi poi la circostanza che la c
ola specie di melodia, la quale si variava poi dal cantore secondo il proprio genio, onde veniva in conseguenza che l’arte del
ato a tener accademie regolate di musica due volte alla settimana nel proprio palazzo. Anna Iowanona portò sul trono il gusto d
22 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO V. Teatro Tragico Francese nel XVII secolo. » pp. 166-211
tatà regolarità, e a cercar la nobiltà nello stile co’ precetti e col proprio esempio. Il primo saggio che fe delle sue forze n
ricolo del protagonista Cinna, che è un traditore senza scusa, che al proprio dovere verso un sovrano e un benefattore contrapp
esprimere negli amanti il carattere dell’amore, ha in essi dipinto il proprio , trasformandoli per lo più in avvocati, in sofist
do i suoi difetti al secolo in cui fiorì, e le bellezze unicamente al proprio ingegno ”. Nel medesimo anno 1666 quando si rappr
cine trionfa un amor tenero, semplice, vero, vivace, forse non sempre proprio per la grandezza del coturno perchè non sempre pr
nè il genio nè i costumi delle nazioni; non ebbe altra scorta che il proprio ingegno e l’immaginazione. Faceva versi ben torni
ge morendo con iscoprire il cambio fatto? Soltanto il far noto che il proprio sangue non si mescolerà con quello dell’oppressor
sistrato e della libertà, e che seconda le mire di Solone a costo del proprio amore. Solone altro non fa che ondeggiare sperand
23 (1732) Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia
ità della tragedia era peraltro tipico nel primo Settecento e spesso, proprio attorno alla purgazione, ruotava anche l’ampia pr
l Maffei del Teatro Italiano, si scorge una certa originalità, dovuta proprio all’assunto di partenza e alla scelta di analizza
ossono essere anche molto lunghi e trattare di temi assai differenti, proprio perché il poema epico assume, come già accadeva n
o il Coro, istituto diventato inutile all’interno del dramma moderno, proprio perché priva le favole agite a palazzo della nece
si riconosce nell’eroe fallibile che cade in disGrazia a causa di un proprio errore e prova nei suoi confronti quella pietà, q
ni una troppo pedissequa aderenza ai modelli greci, i quali tuttavia, proprio a livello scenico, risultavano carenti; dopo aver
ubbiamente il primo a indicare con chiarezza queste pecche, fondando, proprio per la sincerità del suo giudizio, alcuni topoi s
il Napoli Signorelli, seppure in modo più critico e autonomo, riparte proprio dal Paragone per affrontare molte delle questioni
poetica tragica italiana e francese. La tradizione storiografica, che proprio col Napoli Signorelli si consolida, assume così c
ci devono essere introdotti con molta cautela, secondo il bergamasco, proprio in virtù del fatto che sono sempre sul punto di a
elli espressi da Pierre Nicole, all’interno del Traité de la comédie, proprio in margine alle tragedie corneilliane, e in parti
sono tuttavia le «parolette», per così dire, che Alfieri bandirà dal proprio teatro, alla ricerca di una nuova lingua tragica
, di endecasillabi e settenari, vengono considerati i metri migliori: proprio questa seconda forma, quella adottata dal Lazzari
no stamperà la traduzione in prosa del Paradise Lost di Milton curata proprio dal Bodmer9; la seconda, postuma, del 1770, pubbl
, mantenute soltanto nel caso in cui marcassero l’iniziale di un nome proprio o del titolo di un’opera, oltre che, ovviamente,
he lasciocci Aristotele e, nel mostrar l’utile che la tragedia ha per proprio fine, allega que’ testi che stabiliscono consiste
d’Euripide. Ma la favola del poeta greco è molto meno ordinata per lo proprio fine, che l’italiana. L’Oreste del medesimo tutto
o; conciossiaché oltre il non aggiungere essenziale benefizio al fine proprio della perfetta tragedia, divertono talora l’udito
opera dell’arte. Pietro Cornelio fra più difetti che scuopre nel suo proprio teatro, non s’attribuisce mai questo: anzi egli n
r Crebillon, l’idea finale è di mostrare la forza che da lei fassi al proprio amore per vendicarsi, ma poi senza veruna conness
zione, appaiono prima più per rendere intelligibile la favola che per proprio interesse. Nella Sofonisba e nell’Oreste è ciò sì
ha bene spesso il difetto che consiste nell’accennare prima del tempo proprio le circostanze della catastrofe invece dì prepara
re insieme l’ambasciatore di Roma e quello d’Armenia contro il decoro proprio e contro l’interesse di stato, che non voleva ent
non è verisimile che ivi si facciano tutti li discorsi come in luogo proprio . Strano particolarmente parmi che Antonio venga n
dino. Per altro non sono mancati degli autori che, scordati del mezzo proprio per recare un profittevol timore, altro non han p
ocolo di Pier Jacopo Martelli, la cui avarizia forma un carattere più proprio per lo ridicolo della commedia che per la gravità
delle donne, dandosi loro ancorché più deboli per natura, il coraggio proprio degli eroi per superare la violenza de’ teneri af
stenne meglio degli altri il decoro de’ Romani: contuttociò non parmi proprio della maestà d’un dittatore ch’egli si trattenga
ito, usurpatore del suo regno, al fine vedendolo estinto per mano del proprio figliuolo, invece di gioire per essere liberata e
tte in bocca, rubando a Seneca i sentimenti con cui Alcmena parla del proprio figliuolo. [5.6.2] Per lo secondo è notabile il
e si voglia instituirlo, e ne accresce l’aggradimento col diletto suo proprio . Di ciò si veggono esempi nobilissimi nelle reliq
e hanno procacciato ciascun mezzo di dilettare in supplimento di quel proprio e finale piacere da essi trascurato, hanno il mer
ndamento. Muzio Manfredi, che scrisse la Semiramide con uno stile più proprio degli altri, pur non guardossi da molte superflui
sa, contuttociò bene spesso con frasi troppo poetiche corrompono così proprio temperamento: né però saprei loro accordare tutta
nos artifices Du sort autant qu’on peut enchaîné les caprices103. Né proprio parmi se non per poeta ciò che dice Erixene alla
o de’ fratelli, termina la sua querela con volgersi in cotal guisa al proprio amore: Oui tu retiens, amour, mon âme fugitive:
anze; quando qui non si possa scolpare, perciocchè ἐυφρόνη è nome non proprio della notte, ma dagli effetti attribuitole, laond
che sopra l’altro lo nobilitano, ha pure, s’io dritto miro, metro più proprio per la tragedia. Né posso qui tralasciare che l’a
locuzioni che sopra la francese la nobilitano, ella ha pure metro più proprio per la tragica poesia o riguardisi quello de’ pur
o, non mi rimuovo punto dal credere che il metro de’ Francesi sia men proprio d’amendue i nostri, né giudico meno degno di ripr
letto, perocché quindi appare che, siccome lo studio della medesima è proprio per le canzoni, così non è compossibile né colla
iniscano i difetti della rima francese: avvene uno che per essere sol proprio di quella lingua non fu dal Martelli partecipato.
he appassionato per li drammi francesi, ha mostrato nella critica del proprio Edippo d’avere qualche sentore del danno che reca
maggiormente»; parmi doversi riflettere che l’ammirazione non tanto è proprio effetto della altrui virtù, quanto delle cose str
ova della mia proposizione si è che la favella sciolta è lo strumento proprio per le occorrenze dell’umana società, e le figure
ncora ciascuno a concepire quasi naturale linguaggio quel metro che è proprio de’ tragici discorsi. [Giunta.14] Senza un simil
deriva l’altro, il quale è che gli spettatori non ottengono il frutto proprio di questa tragedia: poiché si vede il castigo in
p. 5-17), il Calepio rispondeva alle richieste del sodale affrontando proprio l’argomento del «buon gusto» nella trattatistica
). Nel Cinquecento si insisterà molto sull’utilità della letteratura, proprio a partire dai versi oraziani, ma non mancano posi
assegna alla poesia il fine di dilettare e sottolinea che il diletto proprio della tragedia non è diretto — ossia dettato dal
na è diletto oblico, e l’altra è diletto diritto. Il diletto oblico è proprio della tragedia, il quale si sente quando in trage
o sul reale oggetto della poesia non si esaurisce nel Seicento: anzi, proprio dall’esigenza di mettere ordine fra le opinioni c
rumenti letterari che il popolo aveva inventato esclusivamente per il proprio diletto («I primi autori della vita civile furono
si, ad insegnamento del popolo, di quegli esercizi che egli aveva per proprio diletto inventati. Onde conoscendo eglino che la
i Trois discours sur le poème dramatique ai quali Corneille affida il proprio testamento poetico. La genesi di questi testi cri
mento riservatogli dal critico, di cui non condivide diversi assunti. Proprio la volontà di rispondere al d’Aubignac sembra dar
ine le stesse accuse che erano state mosse al predecessore. Un vero e proprio parallèle è invece quello di Hilaire-Bernard de L
ione di un giudizio critico che si rivelerà molto fortunato, in virtù proprio del suo superficiale schematismo: «Corneille nous
nda moglie del re suo padre, Prusias, al quale vorrebbe succedesse il proprio figlio Attale. Tuttavia gli spettatori non potran
ngerà una madre a moderare l’arbitraria benevolenza nei confronti del proprio figlio, un marito a non essere troppo deferente n
da episodi rilevanti o dall’impossibilità di portare a compimento il proprio piano. Le considerazioni di Corneille appaiono an
gici moderni. Nella stessa introduzione Corneille era stato biasimato proprio per essersi arbitrariamente allontanato dalle reg
ali Fénelon, Jean Bovin e infine Du Bos. Probabilmente Calepio allude proprio a questo tardo prodromo della polemica (1714-1716
catarsi] sia preposta non all’estirpamento di eleos e phobos, ma che proprio attraverso l’esercizio di tali affetti tragici se
vv. 908-910), poiché confonde due piani che devono rimanere distinti: proprio oltrepassando i limiti prescritti dal diritto pos
he Edipo sarebbe giustificato a compiere l’omicidio per preservare il proprio onore. Non a caso infatti nella sua riscrittura d
gonista come colpevole per eccesso di ambizione e di fatto autore del proprio destino infausto, tenta di prendere le distanze d
e il vero motore dell’azione, in quanto Clitemnestra uccide il marito proprio per vendicare questo delitto. Anche nei Sette con
n volontario accidental mancamento», salva, fra le favole di Eschilo, proprio le tre che indicava Calepio, adducendo le medesim
derando l’Elettra una tragedia molto confacente al gusto del pubblico proprio perché, a differenza dell’Edipo, apparteneva a qu
ni, in quanto la Rosmonda appare a Calepio molto più «ordinata per lo proprio fine», ossia acconcia a destare pietà e terrore,
le da giustificare la catastrofe, che invece per Rosmonda è cagionata proprio dall’eccessiva temerarietà della ragazza. Pur con
a delle caratteristiche peculiari del genere letterario in questione. Proprio in virtù di questa speculazione, la qualità dei p
cche egli poteva vedere una donna colpevole di aver voluto seguire il proprio cuore, sposando Oronte, senza mettere a parte del
principessa che affidava avventatamente se stessa — e soprattutto il proprio regno — ad uno straniero, travolta dalla passione
e nel caso dell’Orbecche, della colpa di aver sposato segretamente il proprio amato Norrino, e gli Antivalomeni, in cui i figli
accennato, questa tragedia era stata oggetto di una vibrante polemica proprio in merito alla qualità dei personaggi principali,
ratteristiche del personaggio mezzano che sconta le conseguenze di un proprio errore, ossia la dissimulazione. Nonostante lo sf
a alcune riserve nei confronti di un meccanismo tragico che avesse al proprio centro la raffigurazione di un eroe senza macchia
me il Cicerone e I Taimingi, nei cui proemi l’autore aveva riflettuto proprio sulla natura mediocre dei protagonisti. Il Cicero
ndo all’ordine del dittatore Lucio Papirio, si scaglia alla guida del proprio esercito contro i Sanniti, ottenendo una vittoria
produzione dell’Edipo Re di Sofocle, in cui il protagonista uccide il proprio figlio e giace con la figlia senza riconoscerli —
romotore dell’edizione napoletana della Merope del 1719, sottolineava proprio l’ortodossia maffeiana nel riproporre, attraverso
lla quale fu poi quasi condutta allo spaventoso eccesso di svenare il proprio Figlio. Ebbe l’occhio l’Autore all’insegnamento d
da qualche peculiare difetto, ma in quanto desideroso di vendicare il proprio genitore secondo un progetto che mette freddament
i preferisce però Didyme. Nella pièce Théodore è forzata a rompere il proprio voto di castità a causa di un editto che vieta la
. Diversamente da Calepio, d’Aubignac aveva invece lodato la Théodore proprio per la natura del soggetto, di cui giudicava bril
le — qui chiamata Cornelia —, sorella di Orazio e amante di Curiazio. Proprio in virtù di questo diverso trattamento della fabu
o stesso fine facendo sacrificare al posto della figlia di Agamennone proprio Ériphile, la quale, in virtù dell’agnizione risol
mare Roxane per uscire di prigione, ma quando la finzione si scopre è proprio Roxane a far eseguire la condanna a morte nei con
n La Mort de César di Voltaire, giudicando il primo infinitamente più proprio a purgare del secondo, che rappresentando Cesare
etto a quella francese in rapporto al raggiungimento dell’«utile» più proprio della composizione tragica. Il bergamasco, tuttav
lico contemporaneo, sebbene spesso pecchino nel rispetto della storia proprio per produrre più efficacemente la commozione. Sul
nosciuti, sebbene non così apertamente, anche da Scipione Maffei, che proprio per questo motivo collaborava con Riccoboni alla
omposizione eroica, ma nella tragedia non riesce a produrre l’effetto proprio di questo genere letterario. [1.4.18] In chiusur
ltre che poetico, corona questa aspirazione della pastorale, ritenuta proprio dal Custode una tragedia a tutti gli effetti. Nel
hé il meraviglioso — spinto fino all’irrazionale — abbia un luogo più proprio nel poema eroico (1460a 10-14). Questa allusione
che era caratteristica necessaria per poter conseguire anche l’utile proprio di questa forma di poesia che non poteva andare s
e giova dilettando la comedia. Ma il fine di ciascuna dovrebbe esser proprio , perché sì come altro fine ha l’arte de’ freni, a
eia, o altra operazione. […]. Dee dunque ancora l’epopeia aver il suo proprio diletto co’ la sua propria operazione; e questa p
colla maraviglia a conoscere, e seguitare il meglio; perché, essendo proprio dell’Epica più, che di qualunque altra sorta di P
e intrattenuto. [2.1.6] Calepio aveva già avuto modo di esprimere il proprio giudizio in merito alle due Sofonisbe di Trissino
«questo non è il piacere che deriva dalla tragedia, piuttosto quello proprio della commedia: perché in quest’ultima anche quel
, come illustrano chiaramente i paratesti del Pastor Fido, si fondava proprio sulla favola doppia e sull’inserimento del lieto
ono da quelli del tiranno Polifonte, riesce particolarmente piacevole proprio in virtù del fatto che il rivolgimento dalla mise
tetici. Nella tragedia di Ghirardelli infatti Costantino riconosce il proprio figlio soltanto dopo averlo fatto uccidere; tutta
ibadivano la validità della riconoscenza per destare pietà e terrore. Proprio in margine alla Merope, la quale doveva gran part
che credeva suo figlio, aveva in realtà commissionato l’omicidio del proprio figlio naturale in favore del figliastro. Sulla n
e una doppia agnizione che si saldava al rivolgimento della peripezia proprio all’interno di una favola doppia di fine lieto. I
quindi ritenuta uno strumento indispensabile per raggiungere l’utile proprio della poesia tragica, e il fatto che venga trascu
one nei confronti del protagonista della vicenda, Calepio ritiene che proprio su questo punto le pièces francesi siano senz’alt
are la passione che Pyrrhus, figlio di Achille, prova per lei (I, 3). Proprio l’intercessione di Briseis è fondamentale per far
il quale, entusiasta e sprovveduto a sua volta, racconta al padre del proprio amore per Polixène, chiedendo la licenza di sposa
salvo poi confessare di aver deciso di assecondare egoisticamente il proprio amore, piuttosto che la virtù che gli imponeva di
razione da Elena impostagli dall’accordo di pace, ad uccidere Achille proprio durante la cerimonia nuziale. Se la vicenda risen
ro non uccidesse deliberatamente la principessa troiana, rivendica il proprio ruolo di poeta, sostanzialmente diverso da quello
di Polissena, spreca la bellezza insita nel soggetto, che consisteva proprio nella possibilità di far ragionare pateticamente
essere Cassandra, e al contempo dissimula, senza troppo successo, il proprio amore per Polissena. Quando, nel quinto atto, la
une, già censurata in questo senso dal Maffei nelle sue Osservazioni, proprio perché in questa tragedia campeggiava il caratter
gune — il cui intreccio è mutato rispetto a ciò che narrava la storia proprio per far risaltare questo aspetto compassionevole
nale è un elemento imprescindibile del dispositivo tragico, in quanto proprio la risoluzione nefasta causa nello spettatore i s
a al sacrificio non è l’Ifigenia destinata in sposa ad Achille, bensì proprio Eriphile, in realtà figlia di Elena e Teseo ed or
a di Elena e Teseo ed originariamente chiamata a sua volta Iphigénie. Proprio la natura vilmente delatoria dell’azione di Eriph
savventure dei miseri, spingendo lo spettatore a provare pietà per il proprio simile caduto in disgrazia, il Francese è interes
ntreccio principale devono essere brevi, il poema epico si costruisce proprio sull’accumulo di episodi di media e cospicua lung
e sulla definizione di personaggi fallibili, tutt’altro che eroici, e proprio per questo adatti a far nascere nello spettatore
spettatore è portato a immedesimarsi nel protagonista e a compatirlo proprio in virtù del fatto che egli riscontra in lui i su
ericordia attraverso un’operazione che struttura la pietas cristiana. Proprio per questo motivo egli rigetta l’ipotesi avanzata
na è diletto oblico, e l’altra è diletto diritto. Il diletto oblico è proprio della tragedia, il quale si sente quando in trage
problema della commedia, la cui bellezza, al contrario, risiederebbe proprio nell’intreccio di episodi secondari e digressioni
i Terenzio, preferito a Menandro da Donato, grammatico del IV secolo, proprio per aver arricchito gli argomenti delle opere del
ni («il senso del tragico dell’Aristodemo si può condensare, appunto, proprio in questa difficoltà — che poi diviene impossibil
na, la quale mira a porre sul trono suo figlio Selino, fa uccidere il proprio erede Mustafà, che poi si scopre essere in realtà
la sua nota sul «modo di recitare la presente tragedia», raccomandava proprio il taglio di questa ventina di versi (Scipione Ma
congiurati, allevandolo come un figlio, e gli aveva concesso in sposa proprio la figlia Pilade. Il Maffei, ripubblicando la tra
erano percepite come puramente esornative e problematicamente noiose; proprio a simili «pezzi» andava imputato lo scarso succes
era di Gregorio Correr. Nella Progne la dimensione del dialogo vero e proprio è quasi assente, dal momento che le battute, anch
ne dell’inserto corale con l’aggiunta di qualche episodio secondario. Proprio in questi termini si esprimeva peraltro anche Pie
zza della Demodice, ai suoi occhi preferibile all’Horace di Corneille proprio grazie al maggior rispetto dell’unità d’azione: «
Antonio Conti riteneva la tragedia francese lontana dalla perfezione proprio a causa della soverchia presenza di amori e della
insiste Riccoboni, il quale, nell’Histoire du théâtre italien, imputa proprio all’eccessiva rilevanza data agli affari amorosi
fatto la drammaturgia italiana sei-settecentesca procede ad un vero e proprio «infranciosamento» (cfr. a proposito Piero Weiss,
essendo innamorato di Polyxène, tenta di fermare il sacrificio, ma è proprio la principessa troiana ad opporsi: lei stessa si
quale aveva plasmato l’antefatto del Pastor Fido (II, 2, vv. 383-474) proprio su questo episodio (cfr. Elisabetta Selmi, «Comme
ettasse di dare la vita per lei, decide di avviarsi al sacrificio che proprio Coreso doveva compiere in qualità di sacerdote-ca
giusta dignità, risultasse poco piacevole qualora non accogliesse al proprio interno almeno un episodio di natura amorosa («Lo
suo Traité de la comédie (1667) condannava in toto il teatro francese proprio perché in esso si rappresentava abitualmente la p
tene, lasciando la sorella più vecchia a Nasso —, benché il soggetto, proprio a causa dell’esclusiva attenzione riservata al se
e gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo della vicenda, in quanto proprio Policare, nel tentativo disperato di salvare l’am
amorosi: a causa di questa passione secondaria essi, secondo Calepio, proprio quando più dovrebbero mostrarsi gravemente assort
per la sorte avversa: per salvarsi da una tempesta che lo minacciava, proprio sul punto di arrivare a Creta, aveva infatti prom
incontrato dopo lo sbarco, e il destino aveva voluto che questi fosse proprio il figlio Idamante (I, 2). Idomeneo, disperato pe
tretto a compiere, e subito dopo — il passaggio è repentino e avviene proprio nella scena centrale dell’opera (III, 5) — furent
merge in questa sede un tratto caratteristico del Paragone, che pare, proprio in virtù di questi segmenti ripetuti in diverse s
ari, Laterza, 1974, p. 316). Non a caso egli aveva tratto ispirazione proprio da questa tragedia per la composizione del suo Se
parivano però prima, più per rendere intellegibile la Favola, che per proprio interesse. Nella Sofonisba del Trissino, e nell’O
onché funzionali a permettere a questi ultimi di ragionare intorno al proprio stato emotivo e di riferire al pubblico piani e p
il Coro viene ritenuto un ostacolo per raggiungere la verosimiglianza proprio a causa del fatto che il suo essere continuamente
eva contestato le teorie nella sua Apologia di Sofocle. Eppure sembra proprio che ci sia questo stesso Voltaire alla base dell’
ontro la drammaturgia greca — egli ridicolizzava la Fedra di Euripide proprio a causa della presenza del Coro, che rendeva inve
p. 57). La peripezia della tragedia prende le mosse, secondo Calepio, proprio da questa notizia, nonché dalla prescrizione di I
nell’ambito della critica francese seicentesca di stampo aristotelico proprio a causa di svariate inverosimiglianze, venga qui
to notato anche dal Boileau, il quale nell’Art Poetique prescriveva —  proprio come farà il Calepio — di fornire allo spettatore
ltaire, che aveva giudicato Corneille superiore a Shakespeare, citava proprio l’attacco del Cinna, definendo l’intero soliloqui
zione, sostenendo che il Coro fosse inammissibile sulla scena moderna proprio perché la sua introduzione avrebbe pregiudicato l
.8] Calepio reputa la tragedia francese meno incline ad accogliere al proprio interno difettosi e inverosimili a parte: egli no
o, che perciò ritorna sul problema dell’utilità della presenza corale proprio in questa sezione del Paragone. Il Coro chiamato
come Domenico Lazzarini e Giuseppe Salìo; fra questi egli esprime il proprio apprezzamento per l’Ulisse il giovane del Lazzari
può essere individuato nella Querelle du Cid, all’interno della quale proprio gli interventi di Georges Scudery e di Jean Chape
ruffaldi, intitolata dal poeta ferrarese «tragedia di scena mutabile» proprio perché forzava il principio dell’unità di luogo,
ondo Corneille, che attraverso questa lettura partigiana legittima il proprio teatro dell’ammirazione, la bontà di cui parlereb
le dell’architettura dell’intero dramma al quale il poeta affidava il proprio successo. Lo spostamento della tragedia verso l’e
o che sarà caldeggiato anche dal Lessing — esercitando attivamente il proprio sentimento di compassione nei confronti dei miser
gative dei generi letterari e dei mezzi attraverso cui raggiungere il proprio fine risponda ad una sensibilità profondamente di
i del pubblico meno degna di compassione, guastando quell’utile che è proprio della tragedia. Al confronto viene ritenuta migli
sinceramente innamorata di Massinissa e in diverse scene esibisce il proprio trasporto. Anche il paragone fra l’Horace di Corn
s nelle quali gli autori si profondono a certificare l’ortodossia del proprio racconto rispetto alla storia, oppure a giustific
enza perpetrata dal marito ai danni della sorella Filomela, uccide il proprio figlio Iti per darne le carni in pasto al padre,
nizzazione che il mito aveva subito nel teatro francese del Seicento, proprio rendendo — come accade peraltro nella Phèdre di R
he la Fedra del Bozza è in realtà un’«anti-Fedra», dal momento che «è proprio la regina che, per la sua malvagità, ha voluto, c
ra maniera di parlare è richiesta», ibid.). Nel Seicento si insisterà proprio su questa natura retorica del decorum, come si ev
octrine classique en France [1927], Paris, Nizet, 1966, pp. 215-230). Proprio su questo ambiguo criterio andava costituendosi d
a in versi all’abate Granelli condannava il Gravina — citando in nota proprio il presente giudizio di Calepio che sottoscrive i
ancora sul «troppo piangere degli eroi», biasimando in prima battuta proprio l’Enea di Virgilio («Detesterò bensì ogni volta c
nel Paragone egli si sofferma più compiutamente sull’Œdipe criticando proprio il personaggio di Philoctete, la cui presenza, da
ceva d’altra parte conscio dell’impropria statura mitica assegnata al proprio personaggio, come si evince dal commento auto-ese
nella tragedia greca, cosa che invece rende al contrario apprezzabili proprio le tragedie moderne. [5.7.3] Calepio riprende an
modelli, ma che contava diversi interpreti eccellenti, non da ultimo proprio il Crescimbeni della Bellezza della volgar poesia
e o Comiche debba altresì nascondersi lo studio, e l’artifizio, che è proprio del linguaggio poetico. Ne nasce, che alle Person
Sofonisba, ma quello di tutte le tragedie cinque e settecentesche che proprio a questo archetipo si ispiravano, ridimensionando
petrarcheggiare ricorrendo ad allegorie improbabili per descrivere il proprio stato d’animo. I due passaggi incriminati e ripor
della tragedia, quando l’eroina eponima, sconsolata per la rotta del proprio esercito, sconfitto dai romani, e l’allontanament
342); ma se l’allegoria marittima con la quale il poeta descriveva il proprio turbamento interiore poteva lecitamente comparire
l’interpretazione allegorica dei testi letterari che viene rilanciata proprio nel contesto arcadico ad opera di personaggi qual
lontane dal parlar comune» come allegorie, apostrofi e comparazioni, proprio la Sofonisba del Trissino, l’Orazia dell’Aretino
one delle forme liriche all’interno di contesti differenti, a partire proprio da quello tragico. Nel quinto dialogo infatti egl
tentativo di preservare il raggiungimento del fine che egli reputava proprio della tragedia, ossia suscitare una compassione c
ca tardo-cinquecentesca e seicentesca, che individuava nella Canace —  proprio in virtù della qualità dello stile — l’antecedent
he introduce il terzo tomo del Teatro Italiano del Maffei, incentrato proprio sul nefasto secolo decimosettimo; egli ammetteva
posta da un poeta tutt’altro che disposto a trascurare lo sfoggio del proprio ingegno —, in quanto è ben conscio fin dal moment
o. Secondo lui gli astanti, davanti a un dipinto votato ad esibire il proprio carattere artificioso, proverebbero sì ammirazion
ale tragico, a partire da quella del Conti, il quale, nell’esporre il proprio progetto drammaturgico, ammette di aver scansato
ente è più giovevole al viver comune, e civile. E questo è l’insegnar proprio della tragedia; e non il dar precetti, né spiegar
ne dalla protagonista e rivolti a Pyrrhus, l’eroina confessa tutto il proprio sconforto, dettato dal fatto che gli agenti natur
s Granet, giornalista e critico letterario assai prolifico, il quale, proprio a partire dalla recensione maffeiana, si era inte
i veggono dal Furioso a luoghi opportuni scappar fuori sotto il color proprio , e naturale», Gian Vincenzo Gravina, «Della ragio
ata come schiava ai Greci, combattuta fra il desiderio di coronare il proprio amore e l’imbarazzo che causerebbe una relazione
Oratori — la possibilità di impiegare fruttuosamente gli epiteti nel proprio discorso (Rhet. III, 2 1406a), nonché un verso so
ivi, p. 182). D’altra parte egli si volgeva al verso rimato francese proprio in virtù delle prove fallimentari con l’endecasil
, notava come la traduzione risultasse molto più lunga dell’originale proprio in ragione dell’intrinseca verbosità del verso it
l Salvini, giudicata la migliore, benché talora imperfetta in quanto, proprio a causa del fatto che la conformazione della ling
passaggio, accusandolo di zelo eccessivo nei confronti della patria —  proprio il Maffei, che era stato accusato da Giuseppe Mar
che più tosto convien confessare, ciò essere una virtù, un privilegio proprio delle più nobili, ricche e famose Lingue. Ancor d
lier, 1715, t. II, p. 601). Il francese citava poi, per comprovare il proprio ragionamento, il passaggio della Gerusalemme libe
rimarcava la propria posizione, giudicando l’endecasillabo assai più proprio per la tragedia, in quanto più duttile e variabil
del dramma per musica metastasiano, giudicato dal Baretti bellissimo proprio in virtù del ricorso a quella rima che il canone
sciti in Francia, giacché l’edizione a cui si fa riferimento dovrebbe proprio essere quella completa in due tomi, stampata nel
ssaggi decisivi per l’affermazione della tragédie en prose, a partire proprio dal dibattito sugli Œdipes, è offerta da Russel G
ci era stata dileggiata in numerose parodie che avevano preso di mira proprio i drammi del de La Motte, dal Romulus all’Inès de
Corneille, maestosi e ammirevoli anche nella pravità più scoperta, e proprio per questo pericolosi nel momento in cui venivano
pinioni del Francese, ma rimprovera la sua rinuncia a perfezionare il proprio sistema tragico al fine di ottenere invece quell’
tire da Sant’Agostino e Tertulliano fino ad arrivare a Pierre Nicole, proprio l’aspetto deleterio e inquinante che la opsis ave
nale muore avvelenata, sacrificata sull’altare della ragion di stato, proprio quando, alla vista dei nipoti, Alphonse stava per
ta, spoglia degli orpelli del verso, permettesse di veicolare l’utile proprio del genere senza disperderlo negli ornamenti del
Lo stesso argomento della «meraviglia» del verso parrebbe riprendere proprio il pronunciamento di Giason de’ Nores, molto diff
ne, ma soprattutto la facoltà del drammaturgo di dare libero sfogo al proprio genio creativo. Nel discorso mostrava come, lonta
o fra madre e figlio, che in origine erano stati separati dal sovrano proprio perché la donna non potesse rinfocolare la fede d
olore di Salmonée (III, 4-5), che la porterà infine ad abbandonare il proprio progetto (Houdar de La Motte, Les Machabées, I, 2
quando Tatius, a colloquio con la figlia, racconta il fallimento del proprio progetto di conquista: egli aveva infatti radunat
viene affidato prima un lungo monologo (IV, 1), nel quale dà sfogo al proprio turbamento, indeciso fra la rivendicazione del pr
le dà sfogo al proprio turbamento, indeciso fra la rivendicazione del proprio potere e la tenerezza nei confronti del figlio, e
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 424-425
ù è dovere ; ma il giovare e l’assistere chi di sì bei pregj è privo, proprio è soltanto di Anime grandi, sensibili, e generose
25 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Introduzione »
essere garantita solo da una regia complessiva che deve organizzarsi proprio attorno al testo. Già in questa prima redazione,
un trattato sulla poetica di Aristotele Metastasio comincia a parlare proprio in una lettera ad Algarotti del 17479), dove il p
el tempo, a partire da Ranieri Calzabigi che nell’edizione pubblicata proprio a Parigi nel 1755 delle opere di Metastasio10 elo
nfronto con la cultura francese, l’eredità della poesia secentista11. Proprio nel 1700 il secolo esordiva con la decisa censura
metastasiano aveva di fatto legittimato la poesia per musica, di cui, proprio con riferimento al dibattito primosettecentesco,
cita dell’opera. Il favoloso e l’invenzione hanno un ruolo importante proprio come mezzi per sedurre e rapire lo spettatore, in
onclusione si distanzita decisamente da quella della prima redazione; proprio in virtù di una ricomposizione del discorso in te
lzabigi non è mai stato del tutto risolto29. La lettera prende spunto proprio dalla Dissertazione di Calzabigi, pubblicata anch
26 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Discorso preliminare premesso alla prima edizione »
sto agli occhi del pubblico, affinchè ciascheduno rinvenga dentro del proprio cuore l’originale: ora come un sistema di morale
rte provenienti dalla ragione, parte dal pregiudizio di coloro che il proprio gusto vorrebbero a tutti far passare per legge, e
provero della loro dappocaggine, si sforzano di consolar il loro amor proprio dispregiandole essi stessi, e cercando che vengan
non faccia quell’altro, il quale tanto acciecato il suppone dall’amor proprio che non possa sostener a viso fermo l’aspetto del
contrarie opinioni, non avendo alla mano principi, onde avvalorar il proprio giudizio, Gl’Italiani, che hanno scritto fin’ora,
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 228
il Conte di Brühl, primo ministro di Corte, sostituito al Sulkowsky, proprio quando arrivarono i comici italiani a Dresda, acc
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 347-348
incendiato, e ricostruito poi dal Chiarella in forma di teatro vero e proprio col nome di Vittorio Alfieri. E ho detto in forma
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 632-633
erato qui, che 'n real veste superbo, od in servil abito accolto, nel proprio aspetto, o sotto finto volto, come volle, sembrò
30 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Latino e del Libro II — CAPO VII. Copia di Teatri per l’Impero: magnificenza e profusione eccessiva negli spettacoli sceneci. » pp. 38-55
somma famigliarità, e nell’amarla follemente. Giulio Messala negò il proprio patrimonio a’ parenti, e ne divise le spoglie tra
di sua nonna, e ad un coraulo un altro pallio in cui era ricamato il proprio nome e quello della mogliea. Peggio era avvenuto
ro il pantomimo Batillo, che lo creò edituo del suo tempio eretto nel proprio palazzo, siccome apparisce dall’iscrizione scolpi
31 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VII. Della vera commedia Francese e dell’Italiana in Francia. » pp. 144-176
o e delicato, che degrada quasi tutte le tragedie francesi, ha il suo proprio luogo nella commedia tenera, che non conobbe Moli
lissot non a torto desiderava che il protagonista avesse un tuono più proprio della gente nobile. Il Filosofo maritato presso i
alcun tratto si dipigne Di candor, di bontà, dove trionfi, E del proprio splendor tutta sfavilli L’umanità benefica e ge
ia? Più giustamente s’ imputa all’autore l’aver dato a’ personaggi il proprio spirito in vece di farli porlare giusta i costumi
za nello stile, e gli noceva singolarmente certo parlar gergone a lui proprio . Antonio Bret nato nel 1717 scrittore della Vita
uguaglianza de’ beni che gli addormenterebbe, ma l’attività dell’amor proprio che rendendo operose e vivaci le loro passioni, f
sublime. Una principessa irritata impiega tant’arte per esprimere il proprio furor convulsivo che lo spettatore giugne a temer
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 432-442
eva il ruolo di amoroso, che con quella voce e con quel naso, non era proprio fatto per conciliargli la benevolenza del pubblic
n è a dire però che la volontà di studiare, di fare, di togliersi col proprio ingegno da quelle angustie venisse meno in lui. D
, un giorno lo chiamai a casa mia e gli dissi : – Scusi, ma lei crede proprio di avere la vocazione per fare il brillante ? — S
uel tipo per cui Francesca può scusarsi colpevole. — Io avevo toccato proprio nel suo debole : le parti tragiche. — Io tragico 
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 358-359
merica. Ma colpito da febbri malariche, morì in quell’anno a Bologna, proprio il giorno, in cui la compagnia da lui organizzata
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 649-650
e terribile di una malattia che la condusse in pochi dì al sepolcro, proprio nel momento in cui al fianco di Tommaso Salvini s
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 658-659
a maschera, poichè in esse Stenterello mostrava senza inceppamenti il proprio io, dando bottate o politiche, o sociali, in cui
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 788-789
che aveva tavola imbandita, che le sventure altrui faceva sue…. Sì ! proprio minchioncione e peggio ! Fu noto in tutta la Soci
37 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — [Dedica] »
asse d’oggetti, siccome non è concesso a tutti gl’ingegni, così non è proprio di tutte le circostanze. La natura, che non ha vo
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 4
» E cala il sipario. Il personaggio della Diamantina è quello vero e proprio della servetta, amante o moglie quasi sempre di A
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 446-447
dia di Boissy : La sorpresa dell’odio, ottenendovi un successo vero e proprio , e ispirando i seguenti versi : Par la Surprise
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 734-735
rigo galante delle commedie nuove. Per un ruolo siffatto la Daria era proprio nata. La civetteria elegante, la malizia raffinat
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 763-764
i d’oggi non sanno neppure immaginare. Fu il meglio Nerone di Cossa. Proprio così. Dell’arte del Diligenti non serbo memoria c
42 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO V. Rappresentazioni chiamate Regie: Attori Accademici: Commedianti pubblici. » pp. 345-356
o? Pur non lasciò di eccitare il riso e di fare in parte conoscere il proprio valore, e gli fu continuata la pensione assegnata
ezza. È noto altresì che lo stesso Moliere non vide mai così pieno il proprio teatro come ne’ quattro mesi che Scaramuccia abba
43 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO II. In quali cose si rassomigli ogni teatro. » pp. 10-16
, quanto minore è la fiducia che allora ha l’uomo nella debolezza del proprio discorso. Quindi è che non sì tosto egli comincia
e le terre dissodate con tanto sudore dirigono gl’ impulsi dell’amor proprio degl’ individui ad essere solleciti del corpo int
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 738-742
venti ! Venne la compagnia dello stenterello Miniati, il quale capitò proprio nella nostra casa. Aveva una figlia di otto o nov
natismi !… e adesso che calcolo freddamente, posso dire che la facevo proprio bene (modestia a parte !). Finito il carnevale, a
45 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimoterzo »
uto innestare la novità de’ passaggi e lo stile agiato e torrente che proprio sembra di alcune scuole tedesche, fra le quali ca
nto della umana favella era da imitarsi dagli strumenti, così non era proprio del cantore l’esprimere ogni o qualunque imagine.
e dei corpi non si esprimono in veruna guisa col canto, di cui solo è proprio l’afferrar la voce della passione, e i tuoni elem
iuocare utilmente il basso. [19] Un altro svantaggio ancora mi sembra proprio dell’odierna musica strumentale, ed è l’aver rist
larsi prima sulla spezie di canto suboscuro (come il chiama Cicerone) proprio del discorso familiare, e poi sull’arte della dec
ruole, e che esprime la nobile tristezza d’Ezio o d’Achille col tuono proprio delle canzonette per ballo; i vezzi e le frascher
sembra forse che debba ritrarsi da una persuasione intima che l’amor proprio fa nascere in noi, che se gli uomini, i numi, od
iere allorché arriva a notizia d’Arpagone che gli è stata rubbata dal proprio figlio la cassettina dove nascosto avea egli i su
tanto amava, è assai verosimile che vada egli sfogando da sé solo il proprio cordoglio, e ripetendo ai boschi più volte il nom
o lui ciascuno prenderà un tuono di voce ed un gesto proporzionato al proprio carattere e al grado d’interesse che si piglia ne
rovisamente dal fianco d’Emirena per abbandonarsi alla incertezza del proprio destino, lasciando la sua sposa in balia d’un riv
vvezzandolo al caricato invece del semplice. [50] La vanità, di cui è proprio il rinunziar ad una folla di piaceri per meglio a
iore di molto alla intelligenza comune. E tal è la bassezza dell’amor proprio , che quantunque la natura gli si appresemi con tu
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. -612
il sig. principe Antonio Farnese di Parma Dedica umilissimamente il proprio Ritratto in segno di riverentissimo ossequio, ed
47 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO II. In quali cose si rassomigli ogni Teatro. » pp. 12-22
, quanto minore è la fiducia che allora ha l’uomo nella debolezza del proprio discorso. Quindi è che non sì tosto egli comincia
i e le terre dissodate con tanto sudore dirigono gl’impulsi dell’amor proprio degl’individui ad essere solleciti del corpo inte
48 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVI. Dell’uso delle Antiche Maschere. » pp. 201-212
l sembiante; e gli attori conformaronsi a questa usanza per celare il proprio volto e dare a credere di esser quello del person
, si compiacque, allorchè cantava, di fare nelle maschere ritrarre il proprio volto e quello di Sabina e di altre dame, come le
49 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Dell’uso delle antiche Maschere. » pp. 290-297
l sembiante; e gli attori conformaronsi a questa usanza per celare il proprio volto e dare a credere di esser quello del person
ne, si compiacque allorchè cantava di fare nelle maschere ritrarre il proprio volto e quello di Sabina e di altre dame, come le
50 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO II. Prima Epoca del Teatro Latino. » pp. 16-128
arole impudiche dagli Osci si dissero oscene a, e gli Osci presero il proprio nome dall’oscenitàa. L’una cosa non distrugge l’a
’una cosa non distrugge l’altra? Ma che Osci non poterono prendere il proprio nome dalla parola osceno, chiaro apparisce ancora
ia sin dal 419 della sua fondazione, aveva successivamente disteso il proprio dominio oltre del Lazio, vinti i Sabini e i Lucan
o come eccellenti modelli di pura latinità. Nevio stesso conosceva il proprio merito, e ne volle lasciare a’ posteri la memoria
maginare che essa al pari di Alcmena sua padrona ammetta in casa come proprio marito un altro Sosia. Piace oggi questa graziosa
popolo ha un gusto particolare, ed è stravagante il pretendere che il proprio gusto abbia ad essere norma a tutti gli altri! Co
ceppi pedanteschi, e si avvezzi a studiare la natura, a consultare il proprio cuore, a ritrarre la società, a ridere sul viso d
in tal guisa un cavallo sboccato. Di buon grado il servo pregato dal proprio padrone si presta a quello che per naturale incli
nza il vecchio padrone ed il di lui figliuolo, e ciascuno di loro pel proprio intento favorisce uno de’ servi. La moglie del ve
dati. Viene fuori Sagaristione allegro per avere avuto del danaro dal proprio padrone per mercare un pajo di buoi e pensa valer
porti seco le lettere ch’egli ha finto di aver ricevute da Persia dal proprio padrone. Lo fa trattenere in disparte avvertendog
ll’andare a vederla il padrone della casa va via, e Teuropide dice al proprio servo, sequere hac igitur , e questi risponde e
re anni partirono dalla patria cercando di migliorar col commercio il proprio stato. Il padre di queste giovani indarno tenta d
crate. Disegna dunque il vecchio di proporre a’ nemici la permuta del proprio figlio per Filocrate; e per trattarla concede al
suoi bei versi mostravano tutta la nativa alterigia Campana, cioè del proprio paese. E’ inutile accumolare altri argomenti su c
51 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VI. Teatro Spagnuolo Comico e Tramezzi. » pp. 149-194
, di cui sento che in Ispagna altri già più non favella se non che il proprio autore. Gli ultimi anni del secolo XVIII ci prese
derisione la ridicola vanità degli artigiani, i quali abbandonando il proprio mestiere sorgente della loro opulenza, sacrifican
unto di Flora con Fausto. L’azione si conduce regolarmente con istile proprio della scena comica, e colla solita buona versific
grazia si mette in ridicolo il raguettismo di coloro che sconciano il proprio linguaggio castigliano con vocaboli e maniere fra
olenza dell’autore mal resse a questa prova, nè soffrì il di lui amor proprio che un componimento che tanti gli attribuivano, c
mezzi si posero in moda quelli che chiamansi sainetes. Il significato proprio della voce sainete esprime ciò che noi diciamo co
52 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO V. Sulle due Sofonisbe Italiane, e su due Traduzioni dal Greco di Fernan Perez de Oliva. » pp. 26-42
Atti, colle note caratteristiche del genere? Questo è compiacersi del proprio inganno. L’Azione di questa Sofonisba è grande, è
Abate sia pur fermo nella determinazione di sconfiggermi, il modo più proprio di conseguirlo si è mostrare a dirittura la mia m
che quasi più difficoltoso pare che sia il rinvenire un fatto Eroico proprio della Tragedia, che il tesserne la favola e il be
te richieste? va cercando che altri gli dica che gran piova serbi nel proprio corpo per versar tante lagrime? “Què capacidad es
53 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Tramezzi. » pp. 68-88
cartabello, di cui in Ispagna altri già più non favella se non che il proprio autore. Gli ultimi anni però si sono composte in
ssa di Flora con Fausto. L’azione è condotta regolarmente, con istile proprio della scena comica, e colla solita buona versific
grazia si mette in ridicolo il raguettismo di coloro che sconciano il proprio linguaggio castigliano con vocaboli e maniere fra
ta alegramente Lo poco que Dios le ha dado. 26. Il significato proprio di sainete è condimento, che poi figuratamente si
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — 1754, a dì 17 Luglio.Die16 Julii 1754. » pp. 159-160
nel tempo medesimo dall’ altra il rossore di comparir sul teatro nel proprio paese. In tale stato soffriva infinitamente, vede
55 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 448
D’Afflisio Elisabetta), quando costei diventata direttrice per conto proprio , prese in affitto il teatro di Mantova nell’autun
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 752
ne in diffetto della malatia che sin’hora ha trattenuto in Venetia il proprio Pantalone. » Da Parma passerà poi a Brescia. Il d
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Venetia, 23 di marzo 1675. » pp. 351-354
o di tante mie Vigilie aggiungerli gloria. Fu poi ristampata sotto il proprio nome del Calmo in Venezia per Domenico Farri, 156
oller d’allora in poi – scrive il Sand – rappresentato sulla scena il proprio tipo…. Di qui ebber vita nuova i buffoni delle an
58 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO II. Tragedie di Pietro Cornelio, di Racine e di altri del XVII secolo. » pp. 8-35
tata regolarità, e a cercar la nobiltà nello stile co’ precetti e col proprio esempio. Il primo saggio che fe delle sue forze n
ne desta il pericolo di un traditore senza scusa qual è Cinna, che al proprio dovere verso un sovrano e un benefattore contrapp
esprimere negli amanti il carattere dell’amore, ha in essi dipinto il proprio , trasformandoli per lo più in avvocati, in sofist
cine trionfa un amor tenero, semplice, vero, vivace, forse non sempre proprio per la grandezza del coturno, perchè non sempre p
iato il genio e i costumi delle nazioni; non ebbe altra scorta che il proprio ingegno e l’immaginazione. Faceva versi ben torni
59 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO III. Della vera Commedia Francese e della Italiana in Francia. » pp. 128-191
enero dilicato che degrada quasi tutte le tragedie francesi, trova il proprio luogo nella commedia tenera, che non conobbe Moli
o forse il Palissot desiderava che il protagonista avesse un tono più proprio della gente nobile. Il Filosofo maritato presso i
dipinti; i sali spirano urbanità e piacevolezza; lo stile spiritoso e proprio senza sforzo e senza pregiudizio della naturalezz
uando alcun tratto si dipigne Di candor, di bontà, dove trionfi E del proprio splendor tutta sfavilli L’umanità benefica e gent
dia? Più giustamente s’imputa all’autore l’aver dato a’ personaggi il proprio spirito in vece di farli parlare giusta i costumi
n pareggiò i contemporanei, ma ebbe certo modo di ridicolizzare a lui proprio , che gli fe un nome. Dotato di spirito e d’ingegn
uguaglianza de’ beni che gli addormenterebbe, ma l’attività dell’amor proprio che rende operose e vivaci le loro passioni, e fa
sublime. Una principessa irritata impiega tant’arte per esprimere il proprio furore convulsivo che lo spettatore giugne a teme
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 418-419
rando ch’egli la custodirebbe bene…. « Bravo ! — rispose Arlecchino —  proprio tu, che da vent’anni, non puoi custodire la mogli
61 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO II. Prima epoca del teatro Latino. » pp. 9-90
ole impudiche dagli Osci furono dette oscene31, e gli Osci presero il proprio nome dall’ oscenità32. L’una cosa non distrugge l
lia sin dal 419 della sua fondazione, avea successivamente disteso il proprio dominio oltre del Lazio, vinti i Sabini e i Lucan
ome eccellenti modelli di pura latinità. Lo stesso Nevio conosceva il proprio merito, e ne volle lasciare a’ posteri la memoria
inare che essa al pari della sua padrona Alcmena ammetta in casa come proprio marito un altro Sosia. Piace oggi questa graziosa
ceppi pedanteschi, e si avvezzi a studiare la natura, a consultare il proprio cuore, a ritrarre la società, a ridere sul viso d
in tal guisa un cavallo sboccato; di buon grado il servo pregato dal proprio padrone si presta a quello che farebbe per natura
za il vecchio padrone, ed il di lui figliuolo, e ciascuno di loro pel proprio intento favorisce uno de’ servi. La moglie del ve
dati. Viene fuori Sagaristione allegro per avere avuto del danaro dal proprio padrone per mercare un pajo di buoi, e pensa vale
porti seco le lettere ch’egli ha finto di aver ricevute di Persia dal proprio padrone. Lo fa trattenere in disparte, avvertendo
ell’andare a vederla il padrone della casa va via e Teuropide dice al proprio servo, sequere hac igitur, e questi risponde equi
re anni partirono dalla patria cercando di migliorar col commercio il proprio stato. Il padre di queste giovani indarno tenta d
rate. Disegna adunque il vecchio di proporre a’ nemici la permuta del proprio figlio per Filocrate; e per trattarla concede al
62 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi [3e éd.]. Tomo X, parte 1 pp. 2-271
edie di prima fila che ha preceduto il sacrificio fatto da Arpago del proprio figlio per salvar la vita al picciolo Ciro nel me
re, benche in questo è maggiore l’eroismo del cambio che fa Idamè del proprio figlio per l’Orfano reale, perchè è il padre stes
Antigona madre di Giocasta (che Creonte volle far morire per mano del proprio figliuolo Osmene di lei marito) viene a Tebe sott
re e ben condotta l’economia della favola ; ottima la versificazione, proprio il colorito de’ caratteri ; magnifici i cori intr
pesa da’fogli periodici. Il p. Granelli dunque beuchè dalle leggi del proprio istituto astretto a contenersi entro certi confin
prudenza indispensabile ad un uomo, non che ad un eroe, e minorato il proprio pericolo ? Egli è vero che la storia dà a Dione u
fiorentino Sebastiano e da Orsola Maria Neri bolognese. Egli che col proprio esempio insegnò l’arte di congiungere felicemente
o cangiare le deliberazioni di Saule, cui era tolto ogni arbitrio dal proprio giuramento e dallo zelo temuto di Samuele per la
me Di Dario ripetea. I caratteri di questa favola sostengono bene il proprio decoro e l’uguaglianza. Vigoroso è quello di Sers
e di un nuovo modo di comporre tragedie. Egli oppone ancora contro il proprio componimento che sia assai scarso di morali sente
’Adige in riva, ove ingannata Madre solleva l’omicida ferro Contro il proprio suo figlio. Ah ferma, ferma Le grida un vecchio,
di Marco Bruto figlio di Cesare, ma non fa che infierisca contro del proprio padre ; ed in vece di fargli dire mentre viene da
e di sfidarlo. Arrigo nell’ Odoardo infierisce atrocemente contro del proprio padre, più perchè gli ha tolta la sposa, che perc
ima del medesimo atto è singolare per la riconoscenza di Fernando del proprio genitore in Rodrigo, mentre per difendere Anagild
hè si unisca sotto il nome degli Arsacidi ; mentre Fradarte uccide il proprio padre, poi uccide a tradimento Berenice, indi ucc
nista ; e la Zelide della famiglia degli Eraclidi, la quale uccide il proprio figlio non conosciuto credendolo assassino del fi
te, arriva ben desiderato. Dovrebbe togliersene qualche colore benchè proprio , ripetuto. Anche lo stile nobile sovente e sublim
tto da cento colpi pensa a tramandare per una baccante la notizia del proprio eccidio ad un figlio allora fanciullo scrivendola
eccidio ad un figlio allora fanciullo scrivendola su di un cuojo col proprio sangue. Gli appartiene parimente la Ginevra di Sc
acrificandole con formalità giudiziarie per prima vittima la vita del proprio sovrano. Il Moreschi col solo presidio della stor
violatore, e che continuando ad amarlo pure scopre la sua vergogna al proprio padre, il quale all’ apparenza si gloria bassamen
na al proprio padre, il quale all’ apparenza si gloria bassamente del proprio oltraggio, e ne medita la vendetta fatale a tutta
onda dell’atto IV, per rimediare alle imprudenze di Oreste, gli dà il proprio nome di Pilade con non minore inavvertenza, giacc
punto in cui è esposto al furore di Merope che lo crede uccisore del proprio figlio anima l’atto IV. Pur la sua lunghezza potr
ntepone la patria al padre stesso. Raimondo al contrario maltratta il proprio padre suo compagno nella congiura unicamente per
innocente della sua Giulia ? Egli è punito in fine e cade vittima del proprio padre, non già per l’esecrabil delitto che commet
a per un altro, cioè per aver trafitto per equivoco fralle tenebre il proprio fratello. Egli non riscuote dal pubblico altra pi
clini a rilevare dietro le tracce di Euripide e di Racine il patetico proprio della tragedia, che certo sublime sistema politic
l patetico proprio della tragedia, che certo sublime sistema politico proprio dell’ insigne Vittorio Alfieri, o sia che l’indol
63 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 251-253
serbandolo fin anco nel Luigi XI. » Ma qui erra lo scrittore, poichè, proprio nel Goldoni, il Majeroni sacrificò e pizzo e must
64 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 499-500
recitare più vero, più spigliato, più spontaneo di quell’epoca, No. » Proprio così : la verità, la spigliatezza, la spontaneità
65 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO VII. ed ultimo. Vuoto della Storia teatrale. » pp. 248-280
n somma famigliarità e nell’amarla follemente. Giulio Messala negò il proprio patrimonio a’ parenti, e lo divise tra gl’ istrio
di sua nonna, e ad un coraulo un altro pallio in cui era ricamato il proprio nome e quello della moglie172. Peggio era avvenut
ro il pantomimo Batillo, che lo creò edituo del suo tempio eretto nel proprio palazzo, siccome apparisce dall’ iscrizione scolp
eo, ne’ Sette a Tebe, ne’ Persi. Sofocle si forma su di lui; rende il proprio stile più grave, più maestoso, più sublime; aumen
lo stesso vizioso deriso, senza riconoscersi nel ritratto, rideva del proprio difetto. Dopo il Cocalo ed il Pluto di Aristofane
66 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo V. Stato de’ Teatri in Francia, Inghilterra, e Alemagna nel medesimo Secolo XVI. » pp. 242-251
tato l’Avvocato Patelin, la quale ebbe tanta voga che Patelin da nome proprio divenne appellativo, e restò per significare adul
gno che lo menava a rifletter sull’uomo, ed a studiar i movimenti del proprio cuore, e a dipinger dal vero le passioni. Egli no
67 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO II. Progressi della poesia comica nel medesimo secolo. » pp. 175-262
ta. Cintio teme che il Negromante colla sua scienza possa scoprire il proprio secreto, e con Fazio e col servo Temolo parla del
uel Francese degl’ Italiani: Un popolo che per gran tempo ha posto il proprio onore nella fedeltà delle donne (io son pronto a
a l’Europa, e singolarmente i Francesi, hanno in certo tempo posto il proprio onore nella fedeltà delle donne), e nella vendett
le, a quel che io ne penso, non è altra cosa, se non che un movimento proprio della comica poesia, il quale crescendo per gradi
rato dall’Italiano. Terenzio, poco o molto che il facesse, piegava il proprio ingegno a seguire le greche guide; e l’attenzione
puro ed elegante della Calandra non può essere nè più grazioso nè più proprio per gli personaggi che vi s’imitano. I caratteri
to, nel Bibbiena e nel Machiavelli, regneranno per avventura come nel proprio elemento in questa favola del Bentivoglio che di
i Ermino ingannato dalle apparenze nella quinta scena dell’atto IV, è proprio , naturale, vivace ed elegante. Piacevole è nella
La commedia degl’ Ingannati è regolare e scritta puramente, in istile proprio , e con pratica e felicità vi si dipingono i costu
diede un esempio (raro in tal secolo) di un intrigo pericoloso e più proprio per le passioni tragiche. Una fanciulla minacciat
i situazioni risentite, qualora volessero continuare ad arricchire il proprio teatro di favole piene di grandi accidenti, ma se
non ci disse di averlo saputo dal medesimo Torquato; e se lo negò per proprio avviso, è una opinione, e non una pruova la di lu
ccademie e case particolari da attori nobili, civili ed instruiti per proprio diletto ed esercizio. Si notava, come dicono i co
68 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 18-20
andato a prova nel suo tirocinio teatrale i due suoi maestri, cioè il proprio genitore, comico distinto a que’tempi, ed il cele
69 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 980-981
mescolò, impratichitosi di quella lingua, alcune parole spagnuole al proprio dialetto bergamasco ; e molti ne inferirono ch’eg
70 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO ULTIMO. Conchiusione. » pp. 300-303
condo il genio di ciascun possessore, che vi ha lasciato il marco del proprio gusto or semplice or pomposo or bizzarro or saggi
71 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 598-599
iccola compagine un quadretto così caratteristico e pittoresco da far proprio ricordare il genial Carro di Tespi, che sentimmo
72 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO II. LIBRO II » pp. 34-49
suoi bei versi mostravano tutta la nativa alterigia Campana, cioè del proprio paese. E’ inutile accumulare argomenti ed autorit
Roma, debbono convincerci che la maestà dell’idioma latino, l’eroismo proprio de’ Romani, lo spirito di sublimità che gli eleva
73 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAP. IV. Progressi della poesia comica nel medesimo secolo XVI quando fiorirono gli scrittori producendo le Commedie dette Erudite. » pp. 136-255
ta. Cintio teme che il Negromante colla sua scienza possa scoprire il proprio secreto, e con Fazio, e col servo Temolo parla de
cese erudito degl’Italiani: Un popolo che per gran tempo ha posto il proprio onore nella fedeltà delle donne (io son pronto a
a l’Europa, e singolarmente i Francesi, hanno in certo tempo posto il proprio onore nella fedeltà delle donne) e nella vendetta
e, a quel che io ne penso, non è altra cosa, se non che un movimento proprio della comica poesia, il quale crescendo per gradi
rato dall’Italiano. Terenzio, poco o molto che il facesse, piegava il proprio ingegno a seguire le greche guide; e l’attenzione
puro ed elegante della Calandra non può essere nè più grazioso nè più proprio per gli personaggi che vi s’imitano. I caratteri
to, del Bibbiena e del Machiavelli, regneranno per avventura come nel proprio elemento in questa favola del Bentivoglio che di
d’Ermino ingannato dalle apparenze nella quinta scena dell’atto IV è proprio naturale vivace ed elegante. Piacevole è nella sc
La commedia degl’Ingannati è regolare e scritta puramente, in istile proprio , e con pratica e felicità vi si dipingono i costu
diede un esempio (raro in tal secolo) di un intrigo pericoloso e più proprio per le passioni tragiche. Una fanciulla minacciat
i situazioni risentite, qualora volessero continuare ad arricchire il proprio teatro di favole piene di grandi accidenti, ma se
non ci disse di averlo saputo dal medesimo Torquato; e se lo negò per proprio avviso, è una opinione, e non una prova la di lui
74 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 492-494
la parola forno nel gergo teatrale ; nè col forno nel significato suo proprio ebber mai troppa dimestichezza. Una volta, raccon
75 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 703-705
 La Scozzese in Londra – I Rustici – La guerra – Il Padre giudice del proprio Figlio – Il Tutore – Arlecchino, cavalier per for
76 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 682-683
o, fino a burlarsi di Goldoni, pranzando e cenando colla Passalacqua, proprio dopo ch'ella aveva giurato di averlo lasciato per
77 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo nono »
che tratto non infelice dalla penna de’ poeti. La natura ha questo di proprio , che basta che ci si mostri nel suo vero aspetto,
si trovava allora ne’ bravi compositori italiani, e trasferendola al proprio idioma ed al teatro con quelle mutazioni che esig
nte liquore europeo. L’emulazione, quella figlia pericolosa dell’amor proprio , che alle volte partorisce l’invidia, alle volte
pirito d’invenzione e la natura riflessiva e sagace, cui portavalo il proprio temperamento. Ingrossando le corde del violino tr
trilli, e di mille altri abbellimenti, se bene piacesse in lui perché proprio e tutto suo, era nullameno esposto a degenerare i
agnolo Gasparini buon contrappuntista. Divenne egualmente insigne pel proprio merito che per la fortuna di esser la sposa del g
78 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO VII [IV]. Teatro Lirico: Opera Comica: Vaudeville. » pp. 192-230
o sig. de Leyre passato in Italia dimenticossi di quanto facevasi nel proprio paese, e scriveva da Parma a Parigi che gl’incant
urard pieno di vergogna, e ravveduto riconosce anche in Delancourt il proprio cognato. Chi approverà un esempio siffatto sulla
Vaudeville chiamasi un piacevole componimento drammatico musicale proprio della nazione Francese, che si rappresenta princi
a Nièce curieuse, l’Entrevue, e le Rendez-vous de Maurice, ebbero nel proprio teatro mediocre riuscita. Ne tralascio un gran nu
79 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE II — TOMO VI. LIBRO IX » pp. 145-160
derisione la ridicola vanità degli artigiani, i quali abbandonando il proprio mestiere sorgente della loro opulenza, sacrifican
simo Capo ed articolo, pag. 72, lin. 7, dopo le parole, se non che il proprio autore, dee cangiarsi ciò che segue nell’opera ne
80 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « [Dedica] » pp. -
grande, suppone senza fallo un uomo di spirito, di studio, e di genio proprio a tal mestiere; e l’autore fin dalle prime pagine
analizza, si filtra con una chiara brevità quanto ha ed aver debbe di proprio , di regolare e d’interessante per instruire e per
81 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VII. Opera musicale nazionale ed italiana. » pp. 195-212
o re di un tronco che cede alla forza, ma mostra colla resistenza il proprio dolore , sentenza che quando non fosse falsa, imp
le più ardite volate; di maniera che con mala elezione ha cangiato il proprio carattere, e sovente nella stessa tonada si congi
82 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della musica »
cipal ragione ancora del presente scadimento della musica, è quel suo proprio e particolar regno ch’ella ha preso a fondare e c
della musica ne viene dallo esser ministra e ausiliaria della poesia. Proprio suo uffizio è il dispor l’animo a ricevere le imp
ni si rigiran sempre sull’altezza dell’argomento e sulla bassezza del proprio ingegno, che calzano a ogni materia e potriano st
83 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO X. Ultima Epoca della Tragedia Greca. » pp. 208-215
mma satirico, dal quale si vuole che Euripide tirasse il concetto del proprio verso, Saturis Venus adest, non iis quos premit
84 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO II. Tragedie latine d’oltramonti, Tragici Olandesi, e Teatro Alemanno. » pp. 135-142
0 asserì che Opitz non scrisse componimento veruno scenico tratto dal proprio fondo. Intanto l’abate Aurelio Giorgi-Bertòla es-
85 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO V. Tragedie Latine d’Oltramonti: Tragici Olandesi: Teatro Alemanno. » pp. 286-290
iss nel 1760, Opitz non scrisse verun componimento scenico tratto dal proprio fondo. Ma il noto ab. Aurelio Giorgi Bertòla nel
86 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 310-312
utore vedeva sotto i suoi occhi trasformarsi quasi per incantesimo il proprio lavoro, e i suoi pensieri si animavano, il suo di
87 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 694-696
sto Serenissimo Seruiggio e porta l’accidente, che l’accennato Sito è proprio di V. A. S., confidati nell’innata bontà del loro
88 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Mediolani 20 Iunii 1601. » pp. 242-244
ancatrippe, del Burattino, del Capitan Cardone, e della Franceschina. Proprio tutta la Compagnia, composta, coll’Isabella e con
89 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 395-399
ò il Cotolendi nel suo Livre sans nom (Paris, Brunet, M. DC. XCV), Al proprio Genio, premettendole alcune parole d’iperbolica l
90 (1878) Della declamazione [posth.]
rte di loro prestava notevole attenzione all’aspetto performativo del proprio testo, consapevole che l’incontro con il pubblico
ioni che ha sottratto il trattato a uno studio puntuale ha a che fare proprio con il poco interesse che, in sede di studi lette
fuorché agl’Italiani58. C’è tuttavia un merito che egli concede come proprio della scuola romantica, ed è quello di riuscire a
ragioni per cui essi avversavano tanto le unità drammatiche risiedeva proprio nel fatto che esse circoscrivevano la vita scenic
più variegate, era nella posizione di far emergere la complessità del proprio io più recondito. Manzoni fu tra coloro che, nell
tare come in Francia un tentativo di svincolarsi dal dominio del tipo proprio del teatro di stampo classicista fosse partito da
icità. Non è un caso che gli impulsi all’innovazione vengano concessi proprio nell’ambito performativo della messa in scena, l’
nte sollecitò Salfi a un’ulteriore formulazione di quelle teorie che, proprio nella circostanza del teatro giacobino, avevano v
[…] il patto con le generazioni di lettori romantici parrebbe siglato proprio nel momento in cui il genere romanzesco introduce
sordio della Lettera V: A quanto pare la situazione si è ribaltata e proprio lei che non voleva neanche sentir parlare di mimi
igliori espressioni scelte dagli artisti, possa poi replicarle con il proprio corpo; — Ballo, affinché conferisca eleganza al p
icarle con il proprio corpo; — Ballo, affinché conferisca eleganza al proprio contegno; — Musica, perché possa esercitare la vo
altrettali caratteri mimici, di cui ogni paese d’Italia vanta il suo proprio . Rinascono finalmente le lettere e le arti verso
amigliare. Secondo questi tre modelli si dee distinguere il carattere proprio della loro declamazione. Non è questo il luogo di
anto il bisogno, l’utilità o il piacere esigono. Ed ancorché l’organo proprio di questa espressione particolare fosse il vocale
consonanti che la precedono e la seguano. Ogni vocale ha il suo suono proprio ch’è la prima modificazione o forma elementare, c
altre sillabe non abbiano anche esse qualche accidente particolare e proprio , che oltre la differenza della vocale, ne modific
epirli e pronunciarli. E quantunque ogni sillaba abbia il suo accento proprio , che pur concorre a formare l’indole e la bellezz
periodi, il terzo delle parole. Ogni discorso dee avere il suo tuono proprio ; ed, in questo senso, esso è più o meno elevato,
voce parlando, la quale, variamente modificandosi, comunica un suono proprio e distinto alla pronunzia della lingua, delle sil
sillabe, della parola, ed a ciascuno di tali suoni dà un tuono ancor proprio e corrispondente al discorso, ai periodi ed alle
i movimenti delle persone, sicché non v’ha quasi parola, a cui il suo proprio non corrisponda. Ora tutti, servendo allo stesso
essendo lavorata sopra le sue proprie forme, non potrebbe avere né il proprio numero, né il proprio carattere, e quindi strana,
le sue proprie forme, non potrebbe avere né il proprio numero, né il proprio carattere, e quindi strana, insulsa e disarmonica
elli cioè del verso, e quelli del periodo, per cui ciascuno ha il suo proprio ritmo e la sua propria armonia. E l’eccellente ve
rio o dalla varia ed acconcia correlazione degli accenti, o dal suono proprio o dallo scontro artificiale delle parole, per cui
al bisogno, come la sola norma esemplare, che gli fornirebbe il tuono proprio alla pronunciazione vocale di qualunque periodo,
que periodo, frase o parola. Ma non solo il tuono, anche un tempo suo proprio la passione richiede, e questo modifica non pur c
a a somiglianza di queste due passioni ogni altra ha pure un suo fine proprio e conveniente alla sua natura, al suo sviluppo, a
esprimere lo stato e le affezioni dei conspiratori, ma bensì lo stato proprio e le affezioni diverse di Cinna, il quale doveva
o che si giaccia o si stia, si mostra pur sempre stanco del peso del proprio corpo, e, direi quasi, della propria esistenza: l
el giorno, né la notte appresso. E poiché al nuovo giorno vide il suo proprio stato nell’aspetto medesimo dei quattro figli già
angia e si altera ad ogni istante, sicché pare che non abbia un abito proprio , ond’essere costantemente riconosciuta. Si vede i
ta appartengono. Secondo questo rapporto ciascuna ha il suo carattere proprio , le sue passioni, le sue espressioni. Bisogna dun
aragonare tutte l’epoche, e dare a ciascuna quello che le conviene di proprio . [8.10] Risulta quindi che le passioni e l’espre
pre, ed il nostro miglioramento, che pur tanto lusinga il nostro amor proprio . Pare dunque che il tipo del bello artificiale al
glia e deggia produrlo. Da questa analisi risulterà qual sia il bello proprio di ciascuna arte, o qual sia l’obbietto, il carat
r lo stesso fine. La declamazione vuol piacere illudendo. Il suo fine proprio par dunque la massima illusione prodotta con l’es
i maraviglioso, che li toglie in parte quell’aspetto ributtante, ch’è proprio della sua natura. La tragedia insomma si eleva ad
l debbe nel mondo civile e drammatico. Capitolo XIII. Del tuono proprio della declamazione tragica. [13.1] Quello che
he di tale argomento trattarono, e che alla tragedia diedero un tuono proprio e dall’ordinario assai più elevato e sostenuto, e
o circum baccetur hiatu. [13.6] Or volendo determinare il carattere proprio della declamazione tragica, ed assegnarle il tuon
tre nazioni e di tutti i tempi, perché era l’abuso più facile e quasi proprio del genere tragico. [13.12] Eccedettero gli anti
ti privilegi personali, o piuttosto pregiudizi, che lusingando l’amor proprio e la vanità de’ commedianti, hanno grandemente no
i procedono i diversi caratteri delle persone, avendo ciascuna il suo proprio temperamento, come la sua propria fisonomia; pero
e nella stessa tragedia. Tale modificazione non dipende dal carattere proprio , originario e permanente, ma bensì dalla diversa
arte Garzia per assassinare l’amico; parte Filippo per vendicarsi del proprio figliuolo; parte Erifile per vendicarsi di Achill
tura si dee ritrarre il vero da imitarsi; e perciò dovrebbe farsi dal proprio autore che l’ha composta, ed in assenza di lui da
l tutto e delle sue parti, e quel che gli attori hanno di comune e di proprio , perché poi ognuno, imparando la parte da sé, non
nel suo segreto, avanti che agli altri l’esponga; e per quanto l’amor proprio lo insidi, è desso il primo giudice dell’opera su
e intere di Euripide. Quando Merope era sul punto di trucidare il suo proprio figliuolo, credendo di vendicarlo: arrestati , g
le lingue, ma specialmente nell’italiana, ha un linguaggio tutto suo proprio e diverso affatto da quel della prosa. Cotesta di
noranza e la temerità degli ordinari commedianti che non intendono il proprio mestiere?I caratteri più delicati sono spesso mal
ta dal bisogno naturale dell’uomo di imitare l’altro da sé tramite il proprio corpo e la propria voce. Sulla declamazione come
e due fazioni che dividevano Roma nell’esprimere la preferenza per il proprio istrione preferito, Salfi si distanzia da Signore
a entità astratte prive di corpo, persiste il tratto della visibilità proprio del linguaggio muto, seppur mediato attraverso le
a il primato cronologico alla pantomima, mossa dall’istinto imitativo proprio dell’uomo. «Questo animale imitativo che forse no
enza: «I personaggi del dramma espongono pensieri che stanno nascendo proprio in quel momento; il predicatore pensieri che ha g
re da un solo sentimento principale, permanente, che può sviluppare a proprio piacimento» (Johann Jakob Engel, Lettere sulla mi
pesso fa notare nelle riflessioni a proposito delle varie tragedie, è proprio il momento performativo che consente la verifica
performativo che consente la verifica dell’impatto sullo spettatore, proprio perché il testo, specie nel caso dei quinti atti,
ato la sua intenzione di sopprimere le consuetudini del culto ebraico proprio entrando a capo scoperto nella sinagoga» (Johann
e tutta la bellezza e tutto l’effetto dei lavori drammatici si basano proprio su questa ben collegata molteplicità. Per consegu
fare uso di gesti pittorici o imitativi per descrivere l’oggetto o il proprio sentire in rapporto all’oggetto. L’esempio dell’u
nti altrui, da cui scaturisce il nostro particolare sentimento, bensì proprio il nostro sentimento attuale, o per dirla altrime
zogiorno, dove il sangue è più caldo; espressioni che però anche noi, proprio in virtù di tale loro eccesso di verità, siamo in
ore e poi si lascia andare all’encomio dell’attore caldo, è in realtà proprio di tutto il secolo. L’Ottocento italiano sarà l’e
re è il fatto che il trattato di Salfi si rivolga all’attore tragico, proprio al tempo in cui cominciava a affermarsi una gener
da esigenze economiche, veniva segnalata da Riccoboni come un pregio proprio della nazione: «On voit d’ailleurs en Italie ce q
quello dei ruoli l’attore restò privo di punti di riferimento, con il proprio bagaglio di riferimento svanito e irrecuperabile:
i, che ha voluto rappresentarci. Sembra qualche volta ispirar loro il proprio pensiero, piuttosto che esprimere il loro: ciò ch
soggetto della sua ultima opera tragica, la Francesca da Rimini, sarà proprio l’amore. Salfi intuisce nel dispiegamento della p
alizzazione del progetto. Manzoni, timido e incapace di provvedere al proprio successo, certo non lo sollecitò»; in Federico Do
91 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 881-887
non esprime concetto che non sia accompagnato da quel moto che gli è proprio , onde meritamente da più di un Principe accarezza
scenici fatti, e con zelo si adoperava nell’esatta esecuzione del suo proprio dovere. Imparziali erano quelle lodi, che dal Pub
92 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 227-235
tenne in qualità di Magnifico alla gran Compagnia de'comici Gelosi, e proprio quando la lor rinomanza era al colmo. Anzi in ess
setta el solicita a meterghei drento, le scarsele mostrandoghe l’util proprio prega per elle : segondo a quel che el se resolve
93 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO II. Se i Mori Spagnuoli ebbero Poesia Scenica. » pp. 9-13
esia. Pure l’Apologista, scortato da Nasarre e fidato nelle forze del proprio ingegno, vorrebbe in ogni conto trovarla fra loro
94 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Conchiusione » pp. 438-442
o per le mani di famiglie differenti che vi han lasciato il marco del proprio gusto. Alcune poche attesero a farlo fruttificare
95 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO V. Produzioni comiche di Commediani di mestiere nel secolo XVI. » pp. 256-264
lle accademie e case particolari da attori nobili civili istruiti per proprio diletto ed esercizio. Si notava, come dicono i co
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 678-680
il medesimo ; e gli credevano. Piccato anch’ io, non so se dall’ amor proprio , o se dall’ amor della verità, ho immaginato di t
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1009-1013
più gentili e intelligenti, avrei bene di che soddisfare al mio amor proprio . Io direi che ho più fatto io, al cominciar della
98 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 142-145
urti, da cui tolgo le presenti parole, aggiunge : « ed io credo fosse proprio nel vero, perocchè egli fosse la sintesi fedele d
99 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 508-512
tuto provvedere. Il Duca di Modena aveva loro ordinato di andare per proprio conto a Modena, e di là a Genova, dopo il carnova
100 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 759-763
attor dialettale ; e un poco per la numerosa famiglia che gl’impedì, proprio quando più ce n’era il bisogno, di prendere il la
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