articolarmente da un’ antica legge che proibiva ad ognuno l’uscir dal
proprio
paese sotto pena di morte senza la permissione de
. I Russi ad esempio dell’ Alemagna cominciarono a far contribuire al
proprio
diletto le nazioni più ingegnose, l’Italiana e la
versificatori, ed essi che sono l’anima delle scene, inspireranno il
proprio
entusiasmo agli attori, e questo spirito farà che
o il chiaro maestro Napoletano Giovanni Paisello oggi al servizio del
proprio
augusto Sovrano, ed ebbe 4000 rubli di soldo. Il
in giorno assottigliando ; la madre chiamava il marito carnefice del
proprio
sangue, e il giovine incalzava : e tanto si armeg
Scioltosi poi il Colleoni dalla Compagnia Zanerini, ne formò una per
proprio
conto, in cui la Marta sostenne le parti di prima
. » Non ebbe alcuno mai in società, e cumulò denari quanti volle : ma
proprio
al momento, in cui credè la sua sorte assicurata
to, che aveva in fine il seguente sonetto : Diede natura all’uom sul
proprio
Core un assoluto, indipendente impero. Questo nel
a pertutto osserva e contraffà i suoi simili per natural pendio e per
proprio
giocondo trattenimento. I Selvaggi di Ulietea, an
eo, ne’ Persi, ne’ Sette a Tebe. Sofocle su di lui si forma, rende il
proprio
stile più grave, più maestoso, più sublime, aggiu
lo stesso vizioso deriso, senza riconoscersi nel ritratto, rideva del
proprio
difetto. Dopo il Cocalo ed il Pluto di Aristofane
anza sostenuta da un’ antica legge che proibiva ad ognuno l’uscir dal
proprio
perse sotto pena di morte senza la permissione de
I Russi, ad esempio dell’Alemagna, cominciarono a far contribuire al
proprio
diletto le nazioni più ingegnose, l’Italiana e la
i e le passioni, e guidati da un soprio discernimento inspireranno il
proprio
entusiasmo agli attori, i quali pieni di questo s
ta la giovanile gaiezza, e con essa una modestia senza pari. « Volete
proprio
che io rinnovelli disperato dolor…. – prelude all
del pubblico ininterrotte e inalterate, fermarsi, in un giudizio del
proprio
valore, alla meschina mediocrità. Ermenegilda Zuc
e nel 1782 recitava in Palermo, « tentando – dice il Bartoli – che il
proprio
merito le servisse di strada, onde poter giungere
, dicendo « ch'ebbe il vantaggio di crearsi un metodo di recitare suo
proprio
, che piace e lo rende ben accetto presso il pubbl
particolarmente da un’antica legge che proibiva ad ognuno l’uscir dal
proprio
paese sotto pena di morte senza la permissione de
i quali sono l’anima di tutto lo spettacolo, ed essi inspireranno il
proprio
entusiasmo agli attori, i quali rappresenteranno
servizio di quel monarca, da lui cotanto favorita, che donolle il suo
proprio
ritratto tempestato di gemme d’inestimabil valore
sta napoletano di gran nome per le parti di Tartaglia. « Oltre il suo
proprio
merito — scrive Fr. Bartoli — si può a questo com
ebbe assai più attitudini alle parti dignitose che a quelle di vero e
proprio
brillante. Oggi, se ben sempre artista, attende a
esta fisedia, che vorrebbe significar canto della natura, è un vero e
proprio
zibaldone in prosa e in versi con scene a grandi
n giorno in un barbiere alto allampanato e con un naso meraviglioso :
proprio
tal quale il paglietta di cui voleva far la caric
ritta da Tucidide. Qualunque produzione d’ingegno porta la divisa del
proprio
secolo, e vi si ravvisano i costumi e ’l gusto co
la scena di Socrate con Strepsiade nell’atto II. Quella di costui col
proprio
figliuolo é molto falsa e vivace, ripetendogli le
a, mancandogli l’età di trenta o quarant’anni richiesta per darne col
proprio
nome. Nell’istesso coro possiam veder ancora un r
con fiaccole alla mano a guisa d’una furia; ma se ne viene adorna del
proprio
merito e di piacevolezze naturali. Qui pur si tro
iro, marito di Prassagora. Egli vedendo mancar di casa la moglie e ’l
proprio
pallio, costretto da un bisogno naturale prende l
re e caratterizzar quel nume. Egli più d’una volta cangia d’abiti col
proprio
schiavo, ed é destinato giudice della disputa de’
ntero. Gioconda, ingegnosa sapienza! A dispetto della magia dell’amor
proprio
ha saputo astringere i viziosi e i ridicoli motte
one merita di esser ripetuto per infrazione della gioventù tratta dal
proprio
fuoco prima a scrivere che a pensare. Menandro ma
francesi de’ nostri giorni questa lusinghiera e vanitosa opinione del
proprio
merito, non é da stupirsi, se mettano quasi in no
iunge che egli si fece un peccato di susurrare (invano, s’intende) il
proprio
nome accompagnato dalle parole « non ti scordar d
rima volta. Staccatisi poi dalla Società, e condotta la compagnia per
proprio
conto, ritornarono, il 1807, a Napoli, ove rimase
e fatto a posta per recitar l’ Arlecchino…. nel cui costume egli era
proprio
ne’suoi panni. Parlava molte lingue, possedeva gr
e per comico di non poca abilità, e molto attento nell’esecuzione del
proprio
impegno. » Dalle noterelle del Di Giacomo pel 17
zia, colle loro famiglie, servitori, attrezzi teatrali e robbe di uso
proprio
. Ibid. Reg.° 800. 1743, Luglio 3. – Giuseppe C
eti, il quale in compagnia di Giuglio Strozzi istituì l’anno 1608 nel
proprio
palazzo l’Accademia degli Ordinati, destinata a p
Cambert, musico francese che pretendeva al medesimo onore, lasciò il
proprio
paese e si ritirò a Londra, dove le feste musical
che i tedeschi abbandonarono allora il pensiero di scriver drammi nel
proprio
idioma. Aggiugnendosi poi la circostanza che la c
ola specie di melodia, la quale si variava poi dal cantore secondo il
proprio
genio, onde veniva in conseguenza che l’arte del
ato a tener accademie regolate di musica due volte alla settimana nel
proprio
palazzo. Anna Iowanona portò sul trono il gusto d
tatà regolarità, e a cercar la nobiltà nello stile co’ precetti e col
proprio
esempio. Il primo saggio che fe delle sue forze n
ricolo del protagonista Cinna, che è un traditore senza scusa, che al
proprio
dovere verso un sovrano e un benefattore contrapp
esprimere negli amanti il carattere dell’amore, ha in essi dipinto il
proprio
, trasformandoli per lo più in avvocati, in sofist
do i suoi difetti al secolo in cui fiorì, e le bellezze unicamente al
proprio
ingegno ”. Nel medesimo anno 1666 quando si rappr
cine trionfa un amor tenero, semplice, vero, vivace, forse non sempre
proprio
per la grandezza del coturno perchè non sempre pr
nè il genio nè i costumi delle nazioni; non ebbe altra scorta che il
proprio
ingegno e l’immaginazione. Faceva versi ben torni
ge morendo con iscoprire il cambio fatto? Soltanto il far noto che il
proprio
sangue non si mescolerà con quello dell’oppressor
sistrato e della libertà, e che seconda le mire di Solone a costo del
proprio
amore. Solone altro non fa che ondeggiare sperand
ità della tragedia era peraltro tipico nel primo Settecento e spesso,
proprio
attorno alla purgazione, ruotava anche l’ampia pr
l Maffei del Teatro Italiano, si scorge una certa originalità, dovuta
proprio
all’assunto di partenza e alla scelta di analizza
ossono essere anche molto lunghi e trattare di temi assai differenti,
proprio
perché il poema epico assume, come già accadeva n
o il Coro, istituto diventato inutile all’interno del dramma moderno,
proprio
perché priva le favole agite a palazzo della nece
si riconosce nell’eroe fallibile che cade in disGrazia a causa di un
proprio
errore e prova nei suoi confronti quella pietà, q
ni una troppo pedissequa aderenza ai modelli greci, i quali tuttavia,
proprio
a livello scenico, risultavano carenti; dopo aver
ubbiamente il primo a indicare con chiarezza queste pecche, fondando,
proprio
per la sincerità del suo giudizio, alcuni topoi s
il Napoli Signorelli, seppure in modo più critico e autonomo, riparte
proprio
dal Paragone per affrontare molte delle questioni
poetica tragica italiana e francese. La tradizione storiografica, che
proprio
col Napoli Signorelli si consolida, assume così c
ci devono essere introdotti con molta cautela, secondo il bergamasco,
proprio
in virtù del fatto che sono sempre sul punto di a
elli espressi da Pierre Nicole, all’interno del Traité de la comédie,
proprio
in margine alle tragedie corneilliane, e in parti
sono tuttavia le «parolette», per così dire, che Alfieri bandirà dal
proprio
teatro, alla ricerca di una nuova lingua tragica
, di endecasillabi e settenari, vengono considerati i metri migliori:
proprio
questa seconda forma, quella adottata dal Lazzari
no stamperà la traduzione in prosa del Paradise Lost di Milton curata
proprio
dal Bodmer9; la seconda, postuma, del 1770, pubbl
, mantenute soltanto nel caso in cui marcassero l’iniziale di un nome
proprio
o del titolo di un’opera, oltre che, ovviamente,
he lasciocci Aristotele e, nel mostrar l’utile che la tragedia ha per
proprio
fine, allega que’ testi che stabiliscono consiste
d’Euripide. Ma la favola del poeta greco è molto meno ordinata per lo
proprio
fine, che l’italiana. L’Oreste del medesimo tutto
o; conciossiaché oltre il non aggiungere essenziale benefizio al fine
proprio
della perfetta tragedia, divertono talora l’udito
opera dell’arte. Pietro Cornelio fra più difetti che scuopre nel suo
proprio
teatro, non s’attribuisce mai questo: anzi egli n
r Crebillon, l’idea finale è di mostrare la forza che da lei fassi al
proprio
amore per vendicarsi, ma poi senza veruna conness
zione, appaiono prima più per rendere intelligibile la favola che per
proprio
interesse. Nella Sofonisba e nell’Oreste è ciò sì
ha bene spesso il difetto che consiste nell’accennare prima del tempo
proprio
le circostanze della catastrofe invece dì prepara
re insieme l’ambasciatore di Roma e quello d’Armenia contro il decoro
proprio
e contro l’interesse di stato, che non voleva ent
non è verisimile che ivi si facciano tutti li discorsi come in luogo
proprio
. Strano particolarmente parmi che Antonio venga n
dino. Per altro non sono mancati degli autori che, scordati del mezzo
proprio
per recare un profittevol timore, altro non han p
ocolo di Pier Jacopo Martelli, la cui avarizia forma un carattere più
proprio
per lo ridicolo della commedia che per la gravità
delle donne, dandosi loro ancorché più deboli per natura, il coraggio
proprio
degli eroi per superare la violenza de’ teneri af
stenne meglio degli altri il decoro de’ Romani: contuttociò non parmi
proprio
della maestà d’un dittatore ch’egli si trattenga
ito, usurpatore del suo regno, al fine vedendolo estinto per mano del
proprio
figliuolo, invece di gioire per essere liberata e
tte in bocca, rubando a Seneca i sentimenti con cui Alcmena parla del
proprio
figliuolo. [5.6.2] Per lo secondo è notabile il
e si voglia instituirlo, e ne accresce l’aggradimento col diletto suo
proprio
. Di ciò si veggono esempi nobilissimi nelle reliq
e hanno procacciato ciascun mezzo di dilettare in supplimento di quel
proprio
e finale piacere da essi trascurato, hanno il mer
ndamento. Muzio Manfredi, che scrisse la Semiramide con uno stile più
proprio
degli altri, pur non guardossi da molte superflui
sa, contuttociò bene spesso con frasi troppo poetiche corrompono così
proprio
temperamento: né però saprei loro accordare tutta
nos artifices Du sort autant qu’on peut enchaîné les caprices103. Né
proprio
parmi se non per poeta ciò che dice Erixene alla
o de’ fratelli, termina la sua querela con volgersi in cotal guisa al
proprio
amore: Oui tu retiens, amour, mon âme fugitive:
anze; quando qui non si possa scolpare, perciocchè ἐυφρόνη è nome non
proprio
della notte, ma dagli effetti attribuitole, laond
che sopra l’altro lo nobilitano, ha pure, s’io dritto miro, metro più
proprio
per la tragedia. Né posso qui tralasciare che l’a
locuzioni che sopra la francese la nobilitano, ella ha pure metro più
proprio
per la tragica poesia o riguardisi quello de’ pur
o, non mi rimuovo punto dal credere che il metro de’ Francesi sia men
proprio
d’amendue i nostri, né giudico meno degno di ripr
letto, perocché quindi appare che, siccome lo studio della medesima è
proprio
per le canzoni, così non è compossibile né colla
iniscano i difetti della rima francese: avvene uno che per essere sol
proprio
di quella lingua non fu dal Martelli partecipato.
he appassionato per li drammi francesi, ha mostrato nella critica del
proprio
Edippo d’avere qualche sentore del danno che reca
maggiormente»; parmi doversi riflettere che l’ammirazione non tanto è
proprio
effetto della altrui virtù, quanto delle cose str
ova della mia proposizione si è che la favella sciolta è lo strumento
proprio
per le occorrenze dell’umana società, e le figure
ncora ciascuno a concepire quasi naturale linguaggio quel metro che è
proprio
de’ tragici discorsi. [Giunta.14] Senza un simil
deriva l’altro, il quale è che gli spettatori non ottengono il frutto
proprio
di questa tragedia: poiché si vede il castigo in
p. 5-17), il Calepio rispondeva alle richieste del sodale affrontando
proprio
l’argomento del «buon gusto» nella trattatistica
). Nel Cinquecento si insisterà molto sull’utilità della letteratura,
proprio
a partire dai versi oraziani, ma non mancano posi
assegna alla poesia il fine di dilettare e sottolinea che il diletto
proprio
della tragedia non è diretto — ossia dettato dal
na è diletto oblico, e l’altra è diletto diritto. Il diletto oblico è
proprio
della tragedia, il quale si sente quando in trage
o sul reale oggetto della poesia non si esaurisce nel Seicento: anzi,
proprio
dall’esigenza di mettere ordine fra le opinioni c
rumenti letterari che il popolo aveva inventato esclusivamente per il
proprio
diletto («I primi autori della vita civile furono
si, ad insegnamento del popolo, di quegli esercizi che egli aveva per
proprio
diletto inventati. Onde conoscendo eglino che la
i Trois discours sur le poème dramatique ai quali Corneille affida il
proprio
testamento poetico. La genesi di questi testi cri
mento riservatogli dal critico, di cui non condivide diversi assunti.
Proprio
la volontà di rispondere al d’Aubignac sembra dar
ine le stesse accuse che erano state mosse al predecessore. Un vero e
proprio
parallèle è invece quello di Hilaire-Bernard de L
ione di un giudizio critico che si rivelerà molto fortunato, in virtù
proprio
del suo superficiale schematismo: «Corneille nous
nda moglie del re suo padre, Prusias, al quale vorrebbe succedesse il
proprio
figlio Attale. Tuttavia gli spettatori non potran
ngerà una madre a moderare l’arbitraria benevolenza nei confronti del
proprio
figlio, un marito a non essere troppo deferente n
da episodi rilevanti o dall’impossibilità di portare a compimento il
proprio
piano. Le considerazioni di Corneille appaiono an
gici moderni. Nella stessa introduzione Corneille era stato biasimato
proprio
per essersi arbitrariamente allontanato dalle reg
ali Fénelon, Jean Bovin e infine Du Bos. Probabilmente Calepio allude
proprio
a questo tardo prodromo della polemica (1714-1716
catarsi] sia preposta non all’estirpamento di eleos e phobos, ma che
proprio
attraverso l’esercizio di tali affetti tragici se
vv. 908-910), poiché confonde due piani che devono rimanere distinti:
proprio
oltrepassando i limiti prescritti dal diritto pos
he Edipo sarebbe giustificato a compiere l’omicidio per preservare il
proprio
onore. Non a caso infatti nella sua riscrittura d
gonista come colpevole per eccesso di ambizione e di fatto autore del
proprio
destino infausto, tenta di prendere le distanze d
e il vero motore dell’azione, in quanto Clitemnestra uccide il marito
proprio
per vendicare questo delitto. Anche nei Sette con
n volontario accidental mancamento», salva, fra le favole di Eschilo,
proprio
le tre che indicava Calepio, adducendo le medesim
derando l’Elettra una tragedia molto confacente al gusto del pubblico
proprio
perché, a differenza dell’Edipo, apparteneva a qu
ni, in quanto la Rosmonda appare a Calepio molto più «ordinata per lo
proprio
fine», ossia acconcia a destare pietà e terrore,
le da giustificare la catastrofe, che invece per Rosmonda è cagionata
proprio
dall’eccessiva temerarietà della ragazza. Pur con
a delle caratteristiche peculiari del genere letterario in questione.
Proprio
in virtù di questa speculazione, la qualità dei p
cche egli poteva vedere una donna colpevole di aver voluto seguire il
proprio
cuore, sposando Oronte, senza mettere a parte del
principessa che affidava avventatamente se stessa — e soprattutto il
proprio
regno — ad uno straniero, travolta dalla passione
e nel caso dell’Orbecche, della colpa di aver sposato segretamente il
proprio
amato Norrino, e gli Antivalomeni, in cui i figli
accennato, questa tragedia era stata oggetto di una vibrante polemica
proprio
in merito alla qualità dei personaggi principali,
ratteristiche del personaggio mezzano che sconta le conseguenze di un
proprio
errore, ossia la dissimulazione. Nonostante lo sf
a alcune riserve nei confronti di un meccanismo tragico che avesse al
proprio
centro la raffigurazione di un eroe senza macchia
me il Cicerone e I Taimingi, nei cui proemi l’autore aveva riflettuto
proprio
sulla natura mediocre dei protagonisti. Il Cicero
ndo all’ordine del dittatore Lucio Papirio, si scaglia alla guida del
proprio
esercito contro i Sanniti, ottenendo una vittoria
produzione dell’Edipo Re di Sofocle, in cui il protagonista uccide il
proprio
figlio e giace con la figlia senza riconoscerli —
romotore dell’edizione napoletana della Merope del 1719, sottolineava
proprio
l’ortodossia maffeiana nel riproporre, attraverso
lla quale fu poi quasi condutta allo spaventoso eccesso di svenare il
proprio
Figlio. Ebbe l’occhio l’Autore all’insegnamento d
da qualche peculiare difetto, ma in quanto desideroso di vendicare il
proprio
genitore secondo un progetto che mette freddament
i preferisce però Didyme. Nella pièce Théodore è forzata a rompere il
proprio
voto di castità a causa di un editto che vieta la
. Diversamente da Calepio, d’Aubignac aveva invece lodato la Théodore
proprio
per la natura del soggetto, di cui giudicava bril
le — qui chiamata Cornelia —, sorella di Orazio e amante di Curiazio.
Proprio
in virtù di questo diverso trattamento della fabu
o stesso fine facendo sacrificare al posto della figlia di Agamennone
proprio
Ériphile, la quale, in virtù dell’agnizione risol
mare Roxane per uscire di prigione, ma quando la finzione si scopre è
proprio
Roxane a far eseguire la condanna a morte nei con
n La Mort de César di Voltaire, giudicando il primo infinitamente più
proprio
a purgare del secondo, che rappresentando Cesare
etto a quella francese in rapporto al raggiungimento dell’«utile» più
proprio
della composizione tragica. Il bergamasco, tuttav
lico contemporaneo, sebbene spesso pecchino nel rispetto della storia
proprio
per produrre più efficacemente la commozione. Sul
nosciuti, sebbene non così apertamente, anche da Scipione Maffei, che
proprio
per questo motivo collaborava con Riccoboni alla
omposizione eroica, ma nella tragedia non riesce a produrre l’effetto
proprio
di questo genere letterario. [1.4.18] In chiusur
ltre che poetico, corona questa aspirazione della pastorale, ritenuta
proprio
dal Custode una tragedia a tutti gli effetti. Nel
hé il meraviglioso — spinto fino all’irrazionale — abbia un luogo più
proprio
nel poema eroico (1460a 10-14). Questa allusione
che era caratteristica necessaria per poter conseguire anche l’utile
proprio
di questa forma di poesia che non poteva andare s
e giova dilettando la comedia. Ma il fine di ciascuna dovrebbe esser
proprio
, perché sì come altro fine ha l’arte de’ freni, a
eia, o altra operazione. […]. Dee dunque ancora l’epopeia aver il suo
proprio
diletto co’ la sua propria operazione; e questa p
colla maraviglia a conoscere, e seguitare il meglio; perché, essendo
proprio
dell’Epica più, che di qualunque altra sorta di P
e intrattenuto. [2.1.6] Calepio aveva già avuto modo di esprimere il
proprio
giudizio in merito alle due Sofonisbe di Trissino
«questo non è il piacere che deriva dalla tragedia, piuttosto quello
proprio
della commedia: perché in quest’ultima anche quel
, come illustrano chiaramente i paratesti del Pastor Fido, si fondava
proprio
sulla favola doppia e sull’inserimento del lieto
ono da quelli del tiranno Polifonte, riesce particolarmente piacevole
proprio
in virtù del fatto che il rivolgimento dalla mise
tetici. Nella tragedia di Ghirardelli infatti Costantino riconosce il
proprio
figlio soltanto dopo averlo fatto uccidere; tutta
ibadivano la validità della riconoscenza per destare pietà e terrore.
Proprio
in margine alla Merope, la quale doveva gran part
che credeva suo figlio, aveva in realtà commissionato l’omicidio del
proprio
figlio naturale in favore del figliastro. Sulla n
e una doppia agnizione che si saldava al rivolgimento della peripezia
proprio
all’interno di una favola doppia di fine lieto. I
quindi ritenuta uno strumento indispensabile per raggiungere l’utile
proprio
della poesia tragica, e il fatto che venga trascu
one nei confronti del protagonista della vicenda, Calepio ritiene che
proprio
su questo punto le pièces francesi siano senz’alt
are la passione che Pyrrhus, figlio di Achille, prova per lei (I, 3).
Proprio
l’intercessione di Briseis è fondamentale per far
il quale, entusiasta e sprovveduto a sua volta, racconta al padre del
proprio
amore per Polixène, chiedendo la licenza di sposa
salvo poi confessare di aver deciso di assecondare egoisticamente il
proprio
amore, piuttosto che la virtù che gli imponeva di
razione da Elena impostagli dall’accordo di pace, ad uccidere Achille
proprio
durante la cerimonia nuziale. Se la vicenda risen
ro non uccidesse deliberatamente la principessa troiana, rivendica il
proprio
ruolo di poeta, sostanzialmente diverso da quello
di Polissena, spreca la bellezza insita nel soggetto, che consisteva
proprio
nella possibilità di far ragionare pateticamente
essere Cassandra, e al contempo dissimula, senza troppo successo, il
proprio
amore per Polissena. Quando, nel quinto atto, la
une, già censurata in questo senso dal Maffei nelle sue Osservazioni,
proprio
perché in questa tragedia campeggiava il caratter
gune — il cui intreccio è mutato rispetto a ciò che narrava la storia
proprio
per far risaltare questo aspetto compassionevole
nale è un elemento imprescindibile del dispositivo tragico, in quanto
proprio
la risoluzione nefasta causa nello spettatore i s
a al sacrificio non è l’Ifigenia destinata in sposa ad Achille, bensì
proprio
Eriphile, in realtà figlia di Elena e Teseo ed or
a di Elena e Teseo ed originariamente chiamata a sua volta Iphigénie.
Proprio
la natura vilmente delatoria dell’azione di Eriph
savventure dei miseri, spingendo lo spettatore a provare pietà per il
proprio
simile caduto in disgrazia, il Francese è interes
ntreccio principale devono essere brevi, il poema epico si costruisce
proprio
sull’accumulo di episodi di media e cospicua lung
e sulla definizione di personaggi fallibili, tutt’altro che eroici, e
proprio
per questo adatti a far nascere nello spettatore
spettatore è portato a immedesimarsi nel protagonista e a compatirlo
proprio
in virtù del fatto che egli riscontra in lui i su
ericordia attraverso un’operazione che struttura la pietas cristiana.
Proprio
per questo motivo egli rigetta l’ipotesi avanzata
na è diletto oblico, e l’altra è diletto diritto. Il diletto oblico è
proprio
della tragedia, il quale si sente quando in trage
problema della commedia, la cui bellezza, al contrario, risiederebbe
proprio
nell’intreccio di episodi secondari e digressioni
i Terenzio, preferito a Menandro da Donato, grammatico del IV secolo,
proprio
per aver arricchito gli argomenti delle opere del
ni («il senso del tragico dell’Aristodemo si può condensare, appunto,
proprio
in questa difficoltà — che poi diviene impossibil
na, la quale mira a porre sul trono suo figlio Selino, fa uccidere il
proprio
erede Mustafà, che poi si scopre essere in realtà
la sua nota sul «modo di recitare la presente tragedia», raccomandava
proprio
il taglio di questa ventina di versi (Scipione Ma
congiurati, allevandolo come un figlio, e gli aveva concesso in sposa
proprio
la figlia Pilade. Il Maffei, ripubblicando la tra
erano percepite come puramente esornative e problematicamente noiose;
proprio
a simili «pezzi» andava imputato lo scarso succes
era di Gregorio Correr. Nella Progne la dimensione del dialogo vero e
proprio
è quasi assente, dal momento che le battute, anch
ne dell’inserto corale con l’aggiunta di qualche episodio secondario.
Proprio
in questi termini si esprimeva peraltro anche Pie
zza della Demodice, ai suoi occhi preferibile all’Horace di Corneille
proprio
grazie al maggior rispetto dell’unità d’azione: «
Antonio Conti riteneva la tragedia francese lontana dalla perfezione
proprio
a causa della soverchia presenza di amori e della
insiste Riccoboni, il quale, nell’Histoire du théâtre italien, imputa
proprio
all’eccessiva rilevanza data agli affari amorosi
fatto la drammaturgia italiana sei-settecentesca procede ad un vero e
proprio
«infranciosamento» (cfr. a proposito Piero Weiss,
essendo innamorato di Polyxène, tenta di fermare il sacrificio, ma è
proprio
la principessa troiana ad opporsi: lei stessa si
quale aveva plasmato l’antefatto del Pastor Fido (II, 2, vv. 383-474)
proprio
su questo episodio (cfr. Elisabetta Selmi, «Comme
ettasse di dare la vita per lei, decide di avviarsi al sacrificio che
proprio
Coreso doveva compiere in qualità di sacerdote-ca
giusta dignità, risultasse poco piacevole qualora non accogliesse al
proprio
interno almeno un episodio di natura amorosa («Lo
suo Traité de la comédie (1667) condannava in toto il teatro francese
proprio
perché in esso si rappresentava abitualmente la p
tene, lasciando la sorella più vecchia a Nasso —, benché il soggetto,
proprio
a causa dell’esclusiva attenzione riservata al se
e gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo della vicenda, in quanto
proprio
Policare, nel tentativo disperato di salvare l’am
amorosi: a causa di questa passione secondaria essi, secondo Calepio,
proprio
quando più dovrebbero mostrarsi gravemente assort
per la sorte avversa: per salvarsi da una tempesta che lo minacciava,
proprio
sul punto di arrivare a Creta, aveva infatti prom
incontrato dopo lo sbarco, e il destino aveva voluto che questi fosse
proprio
il figlio Idamante (I, 2). Idomeneo, disperato pe
tretto a compiere, e subito dopo — il passaggio è repentino e avviene
proprio
nella scena centrale dell’opera (III, 5) — furent
merge in questa sede un tratto caratteristico del Paragone, che pare,
proprio
in virtù di questi segmenti ripetuti in diverse s
ari, Laterza, 1974, p. 316). Non a caso egli aveva tratto ispirazione
proprio
da questa tragedia per la composizione del suo Se
parivano però prima, più per rendere intellegibile la Favola, che per
proprio
interesse. Nella Sofonisba del Trissino, e nell’O
onché funzionali a permettere a questi ultimi di ragionare intorno al
proprio
stato emotivo e di riferire al pubblico piani e p
il Coro viene ritenuto un ostacolo per raggiungere la verosimiglianza
proprio
a causa del fatto che il suo essere continuamente
eva contestato le teorie nella sua Apologia di Sofocle. Eppure sembra
proprio
che ci sia questo stesso Voltaire alla base dell’
ontro la drammaturgia greca — egli ridicolizzava la Fedra di Euripide
proprio
a causa della presenza del Coro, che rendeva inve
p. 57). La peripezia della tragedia prende le mosse, secondo Calepio,
proprio
da questa notizia, nonché dalla prescrizione di I
nell’ambito della critica francese seicentesca di stampo aristotelico
proprio
a causa di svariate inverosimiglianze, venga qui
to notato anche dal Boileau, il quale nell’Art Poetique prescriveva —
proprio
come farà il Calepio — di fornire allo spettatore
ltaire, che aveva giudicato Corneille superiore a Shakespeare, citava
proprio
l’attacco del Cinna, definendo l’intero soliloqui
zione, sostenendo che il Coro fosse inammissibile sulla scena moderna
proprio
perché la sua introduzione avrebbe pregiudicato l
.8] Calepio reputa la tragedia francese meno incline ad accogliere al
proprio
interno difettosi e inverosimili a parte: egli no
o, che perciò ritorna sul problema dell’utilità della presenza corale
proprio
in questa sezione del Paragone. Il Coro chiamato
come Domenico Lazzarini e Giuseppe Salìo; fra questi egli esprime il
proprio
apprezzamento per l’Ulisse il giovane del Lazzari
può essere individuato nella Querelle du Cid, all’interno della quale
proprio
gli interventi di Georges Scudery e di Jean Chape
ruffaldi, intitolata dal poeta ferrarese «tragedia di scena mutabile»
proprio
perché forzava il principio dell’unità di luogo,
ondo Corneille, che attraverso questa lettura partigiana legittima il
proprio
teatro dell’ammirazione, la bontà di cui parlereb
le dell’architettura dell’intero dramma al quale il poeta affidava il
proprio
successo. Lo spostamento della tragedia verso l’e
o che sarà caldeggiato anche dal Lessing — esercitando attivamente il
proprio
sentimento di compassione nei confronti dei miser
gative dei generi letterari e dei mezzi attraverso cui raggiungere il
proprio
fine risponda ad una sensibilità profondamente di
i del pubblico meno degna di compassione, guastando quell’utile che è
proprio
della tragedia. Al confronto viene ritenuta migli
sinceramente innamorata di Massinissa e in diverse scene esibisce il
proprio
trasporto. Anche il paragone fra l’Horace di Corn
s nelle quali gli autori si profondono a certificare l’ortodossia del
proprio
racconto rispetto alla storia, oppure a giustific
enza perpetrata dal marito ai danni della sorella Filomela, uccide il
proprio
figlio Iti per darne le carni in pasto al padre,
nizzazione che il mito aveva subito nel teatro francese del Seicento,
proprio
rendendo — come accade peraltro nella Phèdre di R
he la Fedra del Bozza è in realtà un’«anti-Fedra», dal momento che «è
proprio
la regina che, per la sua malvagità, ha voluto, c
ra maniera di parlare è richiesta», ibid.). Nel Seicento si insisterà
proprio
su questa natura retorica del decorum, come si ev
octrine classique en France [1927], Paris, Nizet, 1966, pp. 215-230).
Proprio
su questo ambiguo criterio andava costituendosi d
a in versi all’abate Granelli condannava il Gravina — citando in nota
proprio
il presente giudizio di Calepio che sottoscrive i
ancora sul «troppo piangere degli eroi», biasimando in prima battuta
proprio
l’Enea di Virgilio («Detesterò bensì ogni volta c
nel Paragone egli si sofferma più compiutamente sull’Œdipe criticando
proprio
il personaggio di Philoctete, la cui presenza, da
ceva d’altra parte conscio dell’impropria statura mitica assegnata al
proprio
personaggio, come si evince dal commento auto-ese
nella tragedia greca, cosa che invece rende al contrario apprezzabili
proprio
le tragedie moderne. [5.7.3] Calepio riprende an
modelli, ma che contava diversi interpreti eccellenti, non da ultimo
proprio
il Crescimbeni della Bellezza della volgar poesia
e o Comiche debba altresì nascondersi lo studio, e l’artifizio, che è
proprio
del linguaggio poetico. Ne nasce, che alle Person
Sofonisba, ma quello di tutte le tragedie cinque e settecentesche che
proprio
a questo archetipo si ispiravano, ridimensionando
petrarcheggiare ricorrendo ad allegorie improbabili per descrivere il
proprio
stato d’animo. I due passaggi incriminati e ripor
della tragedia, quando l’eroina eponima, sconsolata per la rotta del
proprio
esercito, sconfitto dai romani, e l’allontanament
342); ma se l’allegoria marittima con la quale il poeta descriveva il
proprio
turbamento interiore poteva lecitamente comparire
l’interpretazione allegorica dei testi letterari che viene rilanciata
proprio
nel contesto arcadico ad opera di personaggi qual
lontane dal parlar comune» come allegorie, apostrofi e comparazioni,
proprio
la Sofonisba del Trissino, l’Orazia dell’Aretino
one delle forme liriche all’interno di contesti differenti, a partire
proprio
da quello tragico. Nel quinto dialogo infatti egl
tentativo di preservare il raggiungimento del fine che egli reputava
proprio
della tragedia, ossia suscitare una compassione c
ca tardo-cinquecentesca e seicentesca, che individuava nella Canace —
proprio
in virtù della qualità dello stile — l’antecedent
he introduce il terzo tomo del Teatro Italiano del Maffei, incentrato
proprio
sul nefasto secolo decimosettimo; egli ammetteva
posta da un poeta tutt’altro che disposto a trascurare lo sfoggio del
proprio
ingegno —, in quanto è ben conscio fin dal moment
o. Secondo lui gli astanti, davanti a un dipinto votato ad esibire il
proprio
carattere artificioso, proverebbero sì ammirazion
ale tragico, a partire da quella del Conti, il quale, nell’esporre il
proprio
progetto drammaturgico, ammette di aver scansato
ente è più giovevole al viver comune, e civile. E questo è l’insegnar
proprio
della tragedia; e non il dar precetti, né spiegar
ne dalla protagonista e rivolti a Pyrrhus, l’eroina confessa tutto il
proprio
sconforto, dettato dal fatto che gli agenti natur
s Granet, giornalista e critico letterario assai prolifico, il quale,
proprio
a partire dalla recensione maffeiana, si era inte
i veggono dal Furioso a luoghi opportuni scappar fuori sotto il color
proprio
, e naturale», Gian Vincenzo Gravina, «Della ragio
ata come schiava ai Greci, combattuta fra il desiderio di coronare il
proprio
amore e l’imbarazzo che causerebbe una relazione
Oratori — la possibilità di impiegare fruttuosamente gli epiteti nel
proprio
discorso (Rhet. III, 2 1406a), nonché un verso so
ivi, p. 182). D’altra parte egli si volgeva al verso rimato francese
proprio
in virtù delle prove fallimentari con l’endecasil
, notava come la traduzione risultasse molto più lunga dell’originale
proprio
in ragione dell’intrinseca verbosità del verso it
l Salvini, giudicata la migliore, benché talora imperfetta in quanto,
proprio
a causa del fatto che la conformazione della ling
passaggio, accusandolo di zelo eccessivo nei confronti della patria —
proprio
il Maffei, che era stato accusato da Giuseppe Mar
che più tosto convien confessare, ciò essere una virtù, un privilegio
proprio
delle più nobili, ricche e famose Lingue. Ancor d
lier, 1715, t. II, p. 601). Il francese citava poi, per comprovare il
proprio
ragionamento, il passaggio della Gerusalemme libe
rimarcava la propria posizione, giudicando l’endecasillabo assai più
proprio
per la tragedia, in quanto più duttile e variabil
del dramma per musica metastasiano, giudicato dal Baretti bellissimo
proprio
in virtù del ricorso a quella rima che il canone
sciti in Francia, giacché l’edizione a cui si fa riferimento dovrebbe
proprio
essere quella completa in due tomi, stampata nel
ssaggi decisivi per l’affermazione della tragédie en prose, a partire
proprio
dal dibattito sugli Œdipes, è offerta da Russel G
ci era stata dileggiata in numerose parodie che avevano preso di mira
proprio
i drammi del de La Motte, dal Romulus all’Inès de
Corneille, maestosi e ammirevoli anche nella pravità più scoperta, e
proprio
per questo pericolosi nel momento in cui venivano
pinioni del Francese, ma rimprovera la sua rinuncia a perfezionare il
proprio
sistema tragico al fine di ottenere invece quell’
tire da Sant’Agostino e Tertulliano fino ad arrivare a Pierre Nicole,
proprio
l’aspetto deleterio e inquinante che la opsis ave
nale muore avvelenata, sacrificata sull’altare della ragion di stato,
proprio
quando, alla vista dei nipoti, Alphonse stava per
ta, spoglia degli orpelli del verso, permettesse di veicolare l’utile
proprio
del genere senza disperderlo negli ornamenti del
Lo stesso argomento della «meraviglia» del verso parrebbe riprendere
proprio
il pronunciamento di Giason de’ Nores, molto diff
ne, ma soprattutto la facoltà del drammaturgo di dare libero sfogo al
proprio
genio creativo. Nel discorso mostrava come, lonta
o fra madre e figlio, che in origine erano stati separati dal sovrano
proprio
perché la donna non potesse rinfocolare la fede d
olore di Salmonée (III, 4-5), che la porterà infine ad abbandonare il
proprio
progetto (Houdar de La Motte, Les Machabées, I, 2
quando Tatius, a colloquio con la figlia, racconta il fallimento del
proprio
progetto di conquista: egli aveva infatti radunat
viene affidato prima un lungo monologo (IV, 1), nel quale dà sfogo al
proprio
turbamento, indeciso fra la rivendicazione del pr
le dà sfogo al proprio turbamento, indeciso fra la rivendicazione del
proprio
potere e la tenerezza nei confronti del figlio, e
ù è dovere ; ma il giovare e l’assistere chi di sì bei pregj è privo,
proprio
è soltanto di Anime grandi, sensibili, e generose
essere garantita solo da una regia complessiva che deve organizzarsi
proprio
attorno al testo. Già in questa prima redazione,
un trattato sulla poetica di Aristotele Metastasio comincia a parlare
proprio
in una lettera ad Algarotti del 17479), dove il p
el tempo, a partire da Ranieri Calzabigi che nell’edizione pubblicata
proprio
a Parigi nel 1755 delle opere di Metastasio10 elo
nfronto con la cultura francese, l’eredità della poesia secentista11.
Proprio
nel 1700 il secolo esordiva con la decisa censura
metastasiano aveva di fatto legittimato la poesia per musica, di cui,
proprio
con riferimento al dibattito primosettecentesco,
cita dell’opera. Il favoloso e l’invenzione hanno un ruolo importante
proprio
come mezzi per sedurre e rapire lo spettatore, in
onclusione si distanzita decisamente da quella della prima redazione;
proprio
in virtù di una ricomposizione del discorso in te
lzabigi non è mai stato del tutto risolto29. La lettera prende spunto
proprio
dalla Dissertazione di Calzabigi, pubblicata anch
sto agli occhi del pubblico, affinchè ciascheduno rinvenga dentro del
proprio
cuore l’originale: ora come un sistema di morale
rte provenienti dalla ragione, parte dal pregiudizio di coloro che il
proprio
gusto vorrebbero a tutti far passare per legge, e
provero della loro dappocaggine, si sforzano di consolar il loro amor
proprio
dispregiandole essi stessi, e cercando che vengan
non faccia quell’altro, il quale tanto acciecato il suppone dall’amor
proprio
che non possa sostener a viso fermo l’aspetto del
contrarie opinioni, non avendo alla mano principi, onde avvalorar il
proprio
giudizio, Gl’Italiani, che hanno scritto fin’ora,
il Conte di Brühl, primo ministro di Corte, sostituito al Sulkowsky,
proprio
quando arrivarono i comici italiani a Dresda, acc
incendiato, e ricostruito poi dal Chiarella in forma di teatro vero e
proprio
col nome di Vittorio Alfieri. E ho detto in forma
erato qui, che 'n real veste superbo, od in servil abito accolto, nel
proprio
aspetto, o sotto finto volto, come volle, sembrò
somma famigliarità, e nell’amarla follemente. Giulio Messala negò il
proprio
patrimonio a’ parenti, e ne divise le spoglie tra
di sua nonna, e ad un coraulo un altro pallio in cui era ricamato il
proprio
nome e quello della mogliea. Peggio era avvenuto
ro il pantomimo Batillo, che lo creò edituo del suo tempio eretto nel
proprio
palazzo, siccome apparisce dall’iscrizione scolpi
o e delicato, che degrada quasi tutte le tragedie francesi, ha il suo
proprio
luogo nella commedia tenera, che non conobbe Moli
lissot non a torto desiderava che il protagonista avesse un tuono più
proprio
della gente nobile. Il Filosofo maritato presso i
alcun tratto si dipigne Di candor, di bontà, dove trionfi, E del
proprio
splendor tutta sfavilli L’umanità benefica e ge
ia? Più giustamente s’ imputa all’autore l’aver dato a’ personaggi il
proprio
spirito in vece di farli porlare giusta i costumi
za nello stile, e gli noceva singolarmente certo parlar gergone a lui
proprio
. Antonio Bret nato nel 1717 scrittore della Vita
uguaglianza de’ beni che gli addormenterebbe, ma l’attività dell’amor
proprio
che rendendo operose e vivaci le loro passioni, f
sublime. Una principessa irritata impiega tant’arte per esprimere il
proprio
furor convulsivo che lo spettatore giugne a temer
eva il ruolo di amoroso, che con quella voce e con quel naso, non era
proprio
fatto per conciliargli la benevolenza del pubblic
n è a dire però che la volontà di studiare, di fare, di togliersi col
proprio
ingegno da quelle angustie venisse meno in lui. D
, un giorno lo chiamai a casa mia e gli dissi : – Scusi, ma lei crede
proprio
di avere la vocazione per fare il brillante ? — S
uel tipo per cui Francesca può scusarsi colpevole. — Io avevo toccato
proprio
nel suo debole : le parti tragiche. — Io tragico
merica. Ma colpito da febbri malariche, morì in quell’anno a Bologna,
proprio
il giorno, in cui la compagnia da lui organizzata
e terribile di una malattia che la condusse in pochi dì al sepolcro,
proprio
nel momento in cui al fianco di Tommaso Salvini s
a maschera, poichè in esse Stenterello mostrava senza inceppamenti il
proprio
io, dando bottate o politiche, o sociali, in cui
che aveva tavola imbandita, che le sventure altrui faceva sue…. Sì !
proprio
minchioncione e peggio ! Fu noto in tutta la Soci
asse d’oggetti, siccome non è concesso a tutti gl’ingegni, così non è
proprio
di tutte le circostanze. La natura, che non ha vo
» E cala il sipario. Il personaggio della Diamantina è quello vero e
proprio
della servetta, amante o moglie quasi sempre di A
dia di Boissy : La sorpresa dell’odio, ottenendovi un successo vero e
proprio
, e ispirando i seguenti versi : Par la Surprise
rigo galante delle commedie nuove. Per un ruolo siffatto la Daria era
proprio
nata. La civetteria elegante, la malizia raffinat
i d’oggi non sanno neppure immaginare. Fu il meglio Nerone di Cossa.
Proprio
così. Dell’arte del Diligenti non serbo memoria c
o? Pur non lasciò di eccitare il riso e di fare in parte conoscere il
proprio
valore, e gli fu continuata la pensione assegnata
ezza. È noto altresì che lo stesso Moliere non vide mai così pieno il
proprio
teatro come ne’ quattro mesi che Scaramuccia abba
, quanto minore è la fiducia che allora ha l’uomo nella debolezza del
proprio
discorso. Quindi è che non sì tosto egli comincia
e le terre dissodate con tanto sudore dirigono gl’ impulsi dell’amor
proprio
degl’ individui ad essere solleciti del corpo int
venti ! Venne la compagnia dello stenterello Miniati, il quale capitò
proprio
nella nostra casa. Aveva una figlia di otto o nov
natismi !… e adesso che calcolo freddamente, posso dire che la facevo
proprio
bene (modestia a parte !). Finito il carnevale, a
uto innestare la novità de’ passaggi e lo stile agiato e torrente che
proprio
sembra di alcune scuole tedesche, fra le quali ca
nto della umana favella era da imitarsi dagli strumenti, così non era
proprio
del cantore l’esprimere ogni o qualunque imagine.
e dei corpi non si esprimono in veruna guisa col canto, di cui solo è
proprio
l’afferrar la voce della passione, e i tuoni elem
iuocare utilmente il basso. [19] Un altro svantaggio ancora mi sembra
proprio
dell’odierna musica strumentale, ed è l’aver rist
larsi prima sulla spezie di canto suboscuro (come il chiama Cicerone)
proprio
del discorso familiare, e poi sull’arte della dec
ruole, e che esprime la nobile tristezza d’Ezio o d’Achille col tuono
proprio
delle canzonette per ballo; i vezzi e le frascher
sembra forse che debba ritrarsi da una persuasione intima che l’amor
proprio
fa nascere in noi, che se gli uomini, i numi, od
iere allorché arriva a notizia d’Arpagone che gli è stata rubbata dal
proprio
figlio la cassettina dove nascosto avea egli i su
tanto amava, è assai verosimile che vada egli sfogando da sé solo il
proprio
cordoglio, e ripetendo ai boschi più volte il nom
o lui ciascuno prenderà un tuono di voce ed un gesto proporzionato al
proprio
carattere e al grado d’interesse che si piglia ne
rovisamente dal fianco d’Emirena per abbandonarsi alla incertezza del
proprio
destino, lasciando la sua sposa in balia d’un riv
vvezzandolo al caricato invece del semplice. [50] La vanità, di cui è
proprio
il rinunziar ad una folla di piaceri per meglio a
iore di molto alla intelligenza comune. E tal è la bassezza dell’amor
proprio
, che quantunque la natura gli si appresemi con tu
il sig. principe Antonio Farnese di Parma Dedica umilissimamente il
proprio
Ritratto in segno di riverentissimo ossequio, ed
, quanto minore è la fiducia che allora ha l’uomo nella debolezza del
proprio
discorso. Quindi è che non sì tosto egli comincia
i e le terre dissodate con tanto sudore dirigono gl’impulsi dell’amor
proprio
degl’individui ad essere solleciti del corpo inte
l sembiante; e gli attori conformaronsi a questa usanza per celare il
proprio
volto e dare a credere di esser quello del person
, si compiacque, allorchè cantava, di fare nelle maschere ritrarre il
proprio
volto e quello di Sabina e di altre dame, come le
l sembiante; e gli attori conformaronsi a questa usanza per celare il
proprio
volto e dare a credere di esser quello del person
ne, si compiacque allorchè cantava di fare nelle maschere ritrarre il
proprio
volto e quello di Sabina e di altre dame, come le
arole impudiche dagli Osci si dissero oscene a, e gli Osci presero il
proprio
nome dall’oscenitàa. L’una cosa non distrugge l’a
’una cosa non distrugge l’altra? Ma che Osci non poterono prendere il
proprio
nome dalla parola osceno, chiaro apparisce ancora
ia sin dal 419 della sua fondazione, aveva successivamente disteso il
proprio
dominio oltre del Lazio, vinti i Sabini e i Lucan
o come eccellenti modelli di pura latinità. Nevio stesso conosceva il
proprio
merito, e ne volle lasciare a’ posteri la memoria
maginare che essa al pari di Alcmena sua padrona ammetta in casa come
proprio
marito un altro Sosia. Piace oggi questa graziosa
popolo ha un gusto particolare, ed è stravagante il pretendere che il
proprio
gusto abbia ad essere norma a tutti gli altri! Co
ceppi pedanteschi, e si avvezzi a studiare la natura, a consultare il
proprio
cuore, a ritrarre la società, a ridere sul viso d
in tal guisa un cavallo sboccato. Di buon grado il servo pregato dal
proprio
padrone si presta a quello che per naturale incli
nza il vecchio padrone ed il di lui figliuolo, e ciascuno di loro pel
proprio
intento favorisce uno de’ servi. La moglie del ve
dati. Viene fuori Sagaristione allegro per avere avuto del danaro dal
proprio
padrone per mercare un pajo di buoi e pensa valer
porti seco le lettere ch’egli ha finto di aver ricevute da Persia dal
proprio
padrone. Lo fa trattenere in disparte avvertendog
ll’andare a vederla il padrone della casa va via, e Teuropide dice al
proprio
servo, sequere hac igitur , e questi risponde e
re anni partirono dalla patria cercando di migliorar col commercio il
proprio
stato. Il padre di queste giovani indarno tenta d
crate. Disegna dunque il vecchio di proporre a’ nemici la permuta del
proprio
figlio per Filocrate; e per trattarla concede al
suoi bei versi mostravano tutta la nativa alterigia Campana, cioè del
proprio
paese. E’ inutile accumolare altri argomenti su c
, di cui sento che in Ispagna altri già più non favella se non che il
proprio
autore. Gli ultimi anni del secolo XVIII ci prese
derisione la ridicola vanità degli artigiani, i quali abbandonando il
proprio
mestiere sorgente della loro opulenza, sacrifican
unto di Flora con Fausto. L’azione si conduce regolarmente con istile
proprio
della scena comica, e colla solita buona versific
grazia si mette in ridicolo il raguettismo di coloro che sconciano il
proprio
linguaggio castigliano con vocaboli e maniere fra
olenza dell’autore mal resse a questa prova, nè soffrì il di lui amor
proprio
che un componimento che tanti gli attribuivano, c
mezzi si posero in moda quelli che chiamansi sainetes. Il significato
proprio
della voce sainete esprime ciò che noi diciamo co
Atti, colle note caratteristiche del genere? Questo è compiacersi del
proprio
inganno. L’Azione di questa Sofonisba è grande, è
Abate sia pur fermo nella determinazione di sconfiggermi, il modo più
proprio
di conseguirlo si è mostrare a dirittura la mia m
che quasi più difficoltoso pare che sia il rinvenire un fatto Eroico
proprio
della Tragedia, che il tesserne la favola e il be
te richieste? va cercando che altri gli dica che gran piova serbi nel
proprio
corpo per versar tante lagrime? “Què capacidad es
cartabello, di cui in Ispagna altri già più non favella se non che il
proprio
autore. Gli ultimi anni però si sono composte in
ssa di Flora con Fausto. L’azione è condotta regolarmente, con istile
proprio
della scena comica, e colla solita buona versific
grazia si mette in ridicolo il raguettismo di coloro che sconciano il
proprio
linguaggio castigliano con vocaboli e maniere fra
ta alegramente Lo poco que Dios le ha dado. 26. Il significato
proprio
di sainete è condimento, che poi figuratamente si
nel tempo medesimo dall’ altra il rossore di comparir sul teatro nel
proprio
paese. In tale stato soffriva infinitamente, vede
D’Afflisio Elisabetta), quando costei diventata direttrice per conto
proprio
, prese in affitto il teatro di Mantova nell’autun
ne in diffetto della malatia che sin’hora ha trattenuto in Venetia il
proprio
Pantalone. » Da Parma passerà poi a Brescia. Il d
o di tante mie Vigilie aggiungerli gloria. Fu poi ristampata sotto il
proprio
nome del Calmo in Venezia per Domenico Farri, 156
oller d’allora in poi – scrive il Sand – rappresentato sulla scena il
proprio
tipo…. Di qui ebber vita nuova i buffoni delle an
tata regolarità, e a cercar la nobiltà nello stile co’ precetti e col
proprio
esempio. Il primo saggio che fe delle sue forze n
ne desta il pericolo di un traditore senza scusa qual è Cinna, che al
proprio
dovere verso un sovrano e un benefattore contrapp
esprimere negli amanti il carattere dell’amore, ha in essi dipinto il
proprio
, trasformandoli per lo più in avvocati, in sofist
cine trionfa un amor tenero, semplice, vero, vivace, forse non sempre
proprio
per la grandezza del coturno, perchè non sempre p
iato il genio e i costumi delle nazioni; non ebbe altra scorta che il
proprio
ingegno e l’immaginazione. Faceva versi ben torni
enero dilicato che degrada quasi tutte le tragedie francesi, trova il
proprio
luogo nella commedia tenera, che non conobbe Moli
o forse il Palissot desiderava che il protagonista avesse un tono più
proprio
della gente nobile. Il Filosofo maritato presso i
dipinti; i sali spirano urbanità e piacevolezza; lo stile spiritoso e
proprio
senza sforzo e senza pregiudizio della naturalezz
uando alcun tratto si dipigne Di candor, di bontà, dove trionfi E del
proprio
splendor tutta sfavilli L’umanità benefica e gent
dia? Più giustamente s’imputa all’autore l’aver dato a’ personaggi il
proprio
spirito in vece di farli parlare giusta i costumi
n pareggiò i contemporanei, ma ebbe certo modo di ridicolizzare a lui
proprio
, che gli fe un nome. Dotato di spirito e d’ingegn
uguaglianza de’ beni che gli addormenterebbe, ma l’attività dell’amor
proprio
che rende operose e vivaci le loro passioni, e fa
sublime. Una principessa irritata impiega tant’arte per esprimere il
proprio
furore convulsivo che lo spettatore giugne a teme
rando ch’egli la custodirebbe bene…. « Bravo ! — rispose Arlecchino —
proprio
tu, che da vent’anni, non puoi custodire la mogli
ole impudiche dagli Osci furono dette oscene31, e gli Osci presero il
proprio
nome dall’ oscenità32. L’una cosa non distrugge l
lia sin dal 419 della sua fondazione, avea successivamente disteso il
proprio
dominio oltre del Lazio, vinti i Sabini e i Lucan
ome eccellenti modelli di pura latinità. Lo stesso Nevio conosceva il
proprio
merito, e ne volle lasciare a’ posteri la memoria
inare che essa al pari della sua padrona Alcmena ammetta in casa come
proprio
marito un altro Sosia. Piace oggi questa graziosa
ceppi pedanteschi, e si avvezzi a studiare la natura, a consultare il
proprio
cuore, a ritrarre la società, a ridere sul viso d
in tal guisa un cavallo sboccato; di buon grado il servo pregato dal
proprio
padrone si presta a quello che farebbe per natura
za il vecchio padrone, ed il di lui figliuolo, e ciascuno di loro pel
proprio
intento favorisce uno de’ servi. La moglie del ve
dati. Viene fuori Sagaristione allegro per avere avuto del danaro dal
proprio
padrone per mercare un pajo di buoi, e pensa vale
porti seco le lettere ch’egli ha finto di aver ricevute di Persia dal
proprio
padrone. Lo fa trattenere in disparte, avvertendo
ell’andare a vederla il padrone della casa va via e Teuropide dice al
proprio
servo, sequere hac igitur, e questi risponde equi
re anni partirono dalla patria cercando di migliorar col commercio il
proprio
stato. Il padre di queste giovani indarno tenta d
rate. Disegna adunque il vecchio di proporre a’ nemici la permuta del
proprio
figlio per Filocrate; e per trattarla concede al
edie di prima fila che ha preceduto il sacrificio fatto da Arpago del
proprio
figlio per salvar la vita al picciolo Ciro nel me
re, benche in questo è maggiore l’eroismo del cambio che fa Idamè del
proprio
figlio per l’Orfano reale, perchè è il padre stes
Antigona madre di Giocasta (che Creonte volle far morire per mano del
proprio
figliuolo Osmene di lei marito) viene a Tebe sott
re e ben condotta l’economia della favola ; ottima la versificazione,
proprio
il colorito de’ caratteri ; magnifici i cori intr
pesa da’fogli periodici. Il p. Granelli dunque beuchè dalle leggi del
proprio
istituto astretto a contenersi entro certi confin
prudenza indispensabile ad un uomo, non che ad un eroe, e minorato il
proprio
pericolo ? Egli è vero che la storia dà a Dione u
fiorentino Sebastiano e da Orsola Maria Neri bolognese. Egli che col
proprio
esempio insegnò l’arte di congiungere felicemente
o cangiare le deliberazioni di Saule, cui era tolto ogni arbitrio dal
proprio
giuramento e dallo zelo temuto di Samuele per la
me Di Dario ripetea. I caratteri di questa favola sostengono bene il
proprio
decoro e l’uguaglianza. Vigoroso è quello di Sers
e di un nuovo modo di comporre tragedie. Egli oppone ancora contro il
proprio
componimento che sia assai scarso di morali sente
’Adige in riva, ove ingannata Madre solleva l’omicida ferro Contro il
proprio
suo figlio. Ah ferma, ferma Le grida un vecchio,
di Marco Bruto figlio di Cesare, ma non fa che infierisca contro del
proprio
padre ; ed in vece di fargli dire mentre viene da
e di sfidarlo. Arrigo nell’ Odoardo infierisce atrocemente contro del
proprio
padre, più perchè gli ha tolta la sposa, che perc
ima del medesimo atto è singolare per la riconoscenza di Fernando del
proprio
genitore in Rodrigo, mentre per difendere Anagild
hè si unisca sotto il nome degli Arsacidi ; mentre Fradarte uccide il
proprio
padre, poi uccide a tradimento Berenice, indi ucc
nista ; e la Zelide della famiglia degli Eraclidi, la quale uccide il
proprio
figlio non conosciuto credendolo assassino del fi
te, arriva ben desiderato. Dovrebbe togliersene qualche colore benchè
proprio
, ripetuto. Anche lo stile nobile sovente e sublim
tto da cento colpi pensa a tramandare per una baccante la notizia del
proprio
eccidio ad un figlio allora fanciullo scrivendola
eccidio ad un figlio allora fanciullo scrivendola su di un cuojo col
proprio
sangue. Gli appartiene parimente la Ginevra di Sc
acrificandole con formalità giudiziarie per prima vittima la vita del
proprio
sovrano. Il Moreschi col solo presidio della stor
violatore, e che continuando ad amarlo pure scopre la sua vergogna al
proprio
padre, il quale all’ apparenza si gloria bassamen
na al proprio padre, il quale all’ apparenza si gloria bassamente del
proprio
oltraggio, e ne medita la vendetta fatale a tutta
onda dell’atto IV, per rimediare alle imprudenze di Oreste, gli dà il
proprio
nome di Pilade con non minore inavvertenza, giacc
punto in cui è esposto al furore di Merope che lo crede uccisore del
proprio
figlio anima l’atto IV. Pur la sua lunghezza potr
ntepone la patria al padre stesso. Raimondo al contrario maltratta il
proprio
padre suo compagno nella congiura unicamente per
innocente della sua Giulia ? Egli è punito in fine e cade vittima del
proprio
padre, non già per l’esecrabil delitto che commet
a per un altro, cioè per aver trafitto per equivoco fralle tenebre il
proprio
fratello. Egli non riscuote dal pubblico altra pi
clini a rilevare dietro le tracce di Euripide e di Racine il patetico
proprio
della tragedia, che certo sublime sistema politic
l patetico proprio della tragedia, che certo sublime sistema politico
proprio
dell’ insigne Vittorio Alfieri, o sia che l’indol
serbandolo fin anco nel Luigi XI. » Ma qui erra lo scrittore, poichè,
proprio
nel Goldoni, il Majeroni sacrificò e pizzo e must
recitare più vero, più spigliato, più spontaneo di quell’epoca, No. »
Proprio
così : la verità, la spigliatezza, la spontaneità
n somma famigliarità e nell’amarla follemente. Giulio Messala negò il
proprio
patrimonio a’ parenti, e lo divise tra gl’ istrio
di sua nonna, e ad un coraulo un altro pallio in cui era ricamato il
proprio
nome e quello della moglie172. Peggio era avvenut
ro il pantomimo Batillo, che lo creò edituo del suo tempio eretto nel
proprio
palazzo, siccome apparisce dall’ iscrizione scolp
eo, ne’ Sette a Tebe, ne’ Persi. Sofocle si forma su di lui; rende il
proprio
stile più grave, più maestoso, più sublime; aumen
lo stesso vizioso deriso, senza riconoscersi nel ritratto, rideva del
proprio
difetto. Dopo il Cocalo ed il Pluto di Aristofane
tato l’Avvocato Patelin, la quale ebbe tanta voga che Patelin da nome
proprio
divenne appellativo, e restò per significare adul
gno che lo menava a rifletter sull’uomo, ed a studiar i movimenti del
proprio
cuore, e a dipinger dal vero le passioni. Egli no
ta. Cintio teme che il Negromante colla sua scienza possa scoprire il
proprio
secreto, e con Fazio e col servo Temolo parla del
uel Francese degl’ Italiani: Un popolo che per gran tempo ha posto il
proprio
onore nella fedeltà delle donne (io son pronto a
a l’Europa, e singolarmente i Francesi, hanno in certo tempo posto il
proprio
onore nella fedeltà delle donne), e nella vendett
le, a quel che io ne penso, non è altra cosa, se non che un movimento
proprio
della comica poesia, il quale crescendo per gradi
rato dall’Italiano. Terenzio, poco o molto che il facesse, piegava il
proprio
ingegno a seguire le greche guide; e l’attenzione
puro ed elegante della Calandra non può essere nè più grazioso nè più
proprio
per gli personaggi che vi s’imitano. I caratteri
to, nel Bibbiena e nel Machiavelli, regneranno per avventura come nel
proprio
elemento in questa favola del Bentivoglio che di
i Ermino ingannato dalle apparenze nella quinta scena dell’atto IV, è
proprio
, naturale, vivace ed elegante. Piacevole è nella
La commedia degl’ Ingannati è regolare e scritta puramente, in istile
proprio
, e con pratica e felicità vi si dipingono i costu
diede un esempio (raro in tal secolo) di un intrigo pericoloso e più
proprio
per le passioni tragiche. Una fanciulla minacciat
i situazioni risentite, qualora volessero continuare ad arricchire il
proprio
teatro di favole piene di grandi accidenti, ma se
non ci disse di averlo saputo dal medesimo Torquato; e se lo negò per
proprio
avviso, è una opinione, e non una pruova la di lu
ccademie e case particolari da attori nobili, civili ed instruiti per
proprio
diletto ed esercizio. Si notava, come dicono i co
andato a prova nel suo tirocinio teatrale i due suoi maestri, cioè il
proprio
genitore, comico distinto a que’tempi, ed il cele
mescolò, impratichitosi di quella lingua, alcune parole spagnuole al
proprio
dialetto bergamasco ; e molti ne inferirono ch’eg
condo il genio di ciascun possessore, che vi ha lasciato il marco del
proprio
gusto or semplice or pomposo or bizzarro or saggi
iccola compagine un quadretto così caratteristico e pittoresco da far
proprio
ricordare il genial Carro di Tespi, che sentimmo
suoi bei versi mostravano tutta la nativa alterigia Campana, cioè del
proprio
paese. E’ inutile accumulare argomenti ed autorit
Roma, debbono convincerci che la maestà dell’idioma latino, l’eroismo
proprio
de’ Romani, lo spirito di sublimità che gli eleva
ta. Cintio teme che il Negromante colla sua scienza possa scoprire il
proprio
secreto, e con Fazio, e col servo Temolo parla de
cese erudito degl’Italiani: Un popolo che per gran tempo ha posto il
proprio
onore nella fedeltà delle donne (io son pronto a
a l’Europa, e singolarmente i Francesi, hanno in certo tempo posto il
proprio
onore nella fedeltà delle donne) e nella vendetta
e, a quel che io ne penso, non è altra cosa, se non che un movimento
proprio
della comica poesia, il quale crescendo per gradi
rato dall’Italiano. Terenzio, poco o molto che il facesse, piegava il
proprio
ingegno a seguire le greche guide; e l’attenzione
puro ed elegante della Calandra non può essere nè più grazioso nè più
proprio
per gli personaggi che vi s’imitano. I caratteri
to, del Bibbiena e del Machiavelli, regneranno per avventura come nel
proprio
elemento in questa favola del Bentivoglio che di
d’Ermino ingannato dalle apparenze nella quinta scena dell’atto IV è
proprio
naturale vivace ed elegante. Piacevole è nella sc
La commedia degl’Ingannati è regolare e scritta puramente, in istile
proprio
, e con pratica e felicità vi si dipingono i costu
diede un esempio (raro in tal secolo) di un intrigo pericoloso e più
proprio
per le passioni tragiche. Una fanciulla minacciat
i situazioni risentite, qualora volessero continuare ad arricchire il
proprio
teatro di favole piene di grandi accidenti, ma se
non ci disse di averlo saputo dal medesimo Torquato; e se lo negò per
proprio
avviso, è una opinione, e non una prova la di lui
la parola forno nel gergo teatrale ; nè col forno nel significato suo
proprio
ebber mai troppa dimestichezza. Una volta, raccon
La Scozzese in Londra – I Rustici – La guerra – Il Padre giudice del
proprio
Figlio – Il Tutore – Arlecchino, cavalier per for
o, fino a burlarsi di Goldoni, pranzando e cenando colla Passalacqua,
proprio
dopo ch'ella aveva giurato di averlo lasciato per
che tratto non infelice dalla penna de’ poeti. La natura ha questo di
proprio
, che basta che ci si mostri nel suo vero aspetto,
si trovava allora ne’ bravi compositori italiani, e trasferendola al
proprio
idioma ed al teatro con quelle mutazioni che esig
nte liquore europeo. L’emulazione, quella figlia pericolosa dell’amor
proprio
, che alle volte partorisce l’invidia, alle volte
pirito d’invenzione e la natura riflessiva e sagace, cui portavalo il
proprio
temperamento. Ingrossando le corde del violino tr
trilli, e di mille altri abbellimenti, se bene piacesse in lui perché
proprio
e tutto suo, era nullameno esposto a degenerare i
agnolo Gasparini buon contrappuntista. Divenne egualmente insigne pel
proprio
merito che per la fortuna di esser la sposa del g
o sig. de Leyre passato in Italia dimenticossi di quanto facevasi nel
proprio
paese, e scriveva da Parma a Parigi che gl’incant
urard pieno di vergogna, e ravveduto riconosce anche in Delancourt il
proprio
cognato. Chi approverà un esempio siffatto sulla
Vaudeville chiamasi un piacevole componimento drammatico musicale
proprio
della nazione Francese, che si rappresenta princi
a Nièce curieuse, l’Entrevue, e le Rendez-vous de Maurice, ebbero nel
proprio
teatro mediocre riuscita. Ne tralascio un gran nu
derisione la ridicola vanità degli artigiani, i quali abbandonando il
proprio
mestiere sorgente della loro opulenza, sacrifican
simo Capo ed articolo, pag. 72, lin. 7, dopo le parole, se non che il
proprio
autore, dee cangiarsi ciò che segue nell’opera ne
grande, suppone senza fallo un uomo di spirito, di studio, e di genio
proprio
a tal mestiere; e l’autore fin dalle prime pagine
analizza, si filtra con una chiara brevità quanto ha ed aver debbe di
proprio
, di regolare e d’interessante per instruire e per
o re di un tronco che cede alla forza, ma mostra colla resistenza il
proprio
dolore , sentenza che quando non fosse falsa, imp
le più ardite volate; di maniera che con mala elezione ha cangiato il
proprio
carattere, e sovente nella stessa tonada si congi
cipal ragione ancora del presente scadimento della musica, è quel suo
proprio
e particolar regno ch’ella ha preso a fondare e c
della musica ne viene dallo esser ministra e ausiliaria della poesia.
Proprio
suo uffizio è il dispor l’animo a ricevere le imp
ni si rigiran sempre sull’altezza dell’argomento e sulla bassezza del
proprio
ingegno, che calzano a ogni materia e potriano st
mma satirico, dal quale si vuole che Euripide tirasse il concetto del
proprio
verso, Saturis Venus adest, non iis quos premit
0 asserì che Opitz non scrisse componimento veruno scenico tratto dal
proprio
fondo. Intanto l’abate Aurelio Giorgi-Bertòla es-
iss nel 1760, Opitz non scrisse verun componimento scenico tratto dal
proprio
fondo. Ma il noto ab. Aurelio Giorgi Bertòla nel
utore vedeva sotto i suoi occhi trasformarsi quasi per incantesimo il
proprio
lavoro, e i suoi pensieri si animavano, il suo di
sto Serenissimo Seruiggio e porta l’accidente, che l’accennato Sito è
proprio
di V. A. S., confidati nell’innata bontà del loro
ancatrippe, del Burattino, del Capitan Cardone, e della Franceschina.
Proprio
tutta la Compagnia, composta, coll’Isabella e con
ò il Cotolendi nel suo Livre sans nom (Paris, Brunet, M. DC. XCV), Al
proprio
Genio, premettendole alcune parole d’iperbolica l
rte di loro prestava notevole attenzione all’aspetto performativo del
proprio
testo, consapevole che l’incontro con il pubblico
ioni che ha sottratto il trattato a uno studio puntuale ha a che fare
proprio
con il poco interesse che, in sede di studi lette
fuorché agl’Italiani58. C’è tuttavia un merito che egli concede come
proprio
della scuola romantica, ed è quello di riuscire a
ragioni per cui essi avversavano tanto le unità drammatiche risiedeva
proprio
nel fatto che esse circoscrivevano la vita scenic
più variegate, era nella posizione di far emergere la complessità del
proprio
io più recondito. Manzoni fu tra coloro che, nell
tare come in Francia un tentativo di svincolarsi dal dominio del tipo
proprio
del teatro di stampo classicista fosse partito da
icità. Non è un caso che gli impulsi all’innovazione vengano concessi
proprio
nell’ambito performativo della messa in scena, l’
nte sollecitò Salfi a un’ulteriore formulazione di quelle teorie che,
proprio
nella circostanza del teatro giacobino, avevano v
[…] il patto con le generazioni di lettori romantici parrebbe siglato
proprio
nel momento in cui il genere romanzesco introduce
sordio della Lettera V: A quanto pare la situazione si è ribaltata e
proprio
lei che non voleva neanche sentir parlare di mimi
igliori espressioni scelte dagli artisti, possa poi replicarle con il
proprio
corpo; — Ballo, affinché conferisca eleganza al p
icarle con il proprio corpo; — Ballo, affinché conferisca eleganza al
proprio
contegno; — Musica, perché possa esercitare la vo
altrettali caratteri mimici, di cui ogni paese d’Italia vanta il suo
proprio
. Rinascono finalmente le lettere e le arti verso
amigliare. Secondo questi tre modelli si dee distinguere il carattere
proprio
della loro declamazione. Non è questo il luogo di
anto il bisogno, l’utilità o il piacere esigono. Ed ancorché l’organo
proprio
di questa espressione particolare fosse il vocale
consonanti che la precedono e la seguano. Ogni vocale ha il suo suono
proprio
ch’è la prima modificazione o forma elementare, c
altre sillabe non abbiano anche esse qualche accidente particolare e
proprio
, che oltre la differenza della vocale, ne modific
epirli e pronunciarli. E quantunque ogni sillaba abbia il suo accento
proprio
, che pur concorre a formare l’indole e la bellezz
periodi, il terzo delle parole. Ogni discorso dee avere il suo tuono
proprio
; ed, in questo senso, esso è più o meno elevato,
voce parlando, la quale, variamente modificandosi, comunica un suono
proprio
e distinto alla pronunzia della lingua, delle sil
sillabe, della parola, ed a ciascuno di tali suoni dà un tuono ancor
proprio
e corrispondente al discorso, ai periodi ed alle
i movimenti delle persone, sicché non v’ha quasi parola, a cui il suo
proprio
non corrisponda. Ora tutti, servendo allo stesso
essendo lavorata sopra le sue proprie forme, non potrebbe avere né il
proprio
numero, né il proprio carattere, e quindi strana,
le sue proprie forme, non potrebbe avere né il proprio numero, né il
proprio
carattere, e quindi strana, insulsa e disarmonica
elli cioè del verso, e quelli del periodo, per cui ciascuno ha il suo
proprio
ritmo e la sua propria armonia. E l’eccellente ve
rio o dalla varia ed acconcia correlazione degli accenti, o dal suono
proprio
o dallo scontro artificiale delle parole, per cui
al bisogno, come la sola norma esemplare, che gli fornirebbe il tuono
proprio
alla pronunciazione vocale di qualunque periodo,
que periodo, frase o parola. Ma non solo il tuono, anche un tempo suo
proprio
la passione richiede, e questo modifica non pur c
a a somiglianza di queste due passioni ogni altra ha pure un suo fine
proprio
e conveniente alla sua natura, al suo sviluppo, a
esprimere lo stato e le affezioni dei conspiratori, ma bensì lo stato
proprio
e le affezioni diverse di Cinna, il quale doveva
o che si giaccia o si stia, si mostra pur sempre stanco del peso del
proprio
corpo, e, direi quasi, della propria esistenza: l
el giorno, né la notte appresso. E poiché al nuovo giorno vide il suo
proprio
stato nell’aspetto medesimo dei quattro figli già
angia e si altera ad ogni istante, sicché pare che non abbia un abito
proprio
, ond’essere costantemente riconosciuta. Si vede i
ta appartengono. Secondo questo rapporto ciascuna ha il suo carattere
proprio
, le sue passioni, le sue espressioni. Bisogna dun
aragonare tutte l’epoche, e dare a ciascuna quello che le conviene di
proprio
. [8.10] Risulta quindi che le passioni e l’espre
pre, ed il nostro miglioramento, che pur tanto lusinga il nostro amor
proprio
. Pare dunque che il tipo del bello artificiale al
glia e deggia produrlo. Da questa analisi risulterà qual sia il bello
proprio
di ciascuna arte, o qual sia l’obbietto, il carat
r lo stesso fine. La declamazione vuol piacere illudendo. Il suo fine
proprio
par dunque la massima illusione prodotta con l’es
i maraviglioso, che li toglie in parte quell’aspetto ributtante, ch’è
proprio
della sua natura. La tragedia insomma si eleva ad
l debbe nel mondo civile e drammatico. Capitolo XIII. Del tuono
proprio
della declamazione tragica. [13.1] Quello che
he di tale argomento trattarono, e che alla tragedia diedero un tuono
proprio
e dall’ordinario assai più elevato e sostenuto, e
o circum baccetur hiatu. [13.6] Or volendo determinare il carattere
proprio
della declamazione tragica, ed assegnarle il tuon
tre nazioni e di tutti i tempi, perché era l’abuso più facile e quasi
proprio
del genere tragico. [13.12] Eccedettero gli anti
ti privilegi personali, o piuttosto pregiudizi, che lusingando l’amor
proprio
e la vanità de’ commedianti, hanno grandemente no
i procedono i diversi caratteri delle persone, avendo ciascuna il suo
proprio
temperamento, come la sua propria fisonomia; pero
e nella stessa tragedia. Tale modificazione non dipende dal carattere
proprio
, originario e permanente, ma bensì dalla diversa
arte Garzia per assassinare l’amico; parte Filippo per vendicarsi del
proprio
figliuolo; parte Erifile per vendicarsi di Achill
tura si dee ritrarre il vero da imitarsi; e perciò dovrebbe farsi dal
proprio
autore che l’ha composta, ed in assenza di lui da
l tutto e delle sue parti, e quel che gli attori hanno di comune e di
proprio
, perché poi ognuno, imparando la parte da sé, non
nel suo segreto, avanti che agli altri l’esponga; e per quanto l’amor
proprio
lo insidi, è desso il primo giudice dell’opera su
e intere di Euripide. Quando Merope era sul punto di trucidare il suo
proprio
figliuolo, credendo di vendicarlo: arrestati , g
le lingue, ma specialmente nell’italiana, ha un linguaggio tutto suo
proprio
e diverso affatto da quel della prosa. Cotesta di
noranza e la temerità degli ordinari commedianti che non intendono il
proprio
mestiere?I caratteri più delicati sono spesso mal
ta dal bisogno naturale dell’uomo di imitare l’altro da sé tramite il
proprio
corpo e la propria voce. Sulla declamazione come
e due fazioni che dividevano Roma nell’esprimere la preferenza per il
proprio
istrione preferito, Salfi si distanzia da Signore
a entità astratte prive di corpo, persiste il tratto della visibilità
proprio
del linguaggio muto, seppur mediato attraverso le
a il primato cronologico alla pantomima, mossa dall’istinto imitativo
proprio
dell’uomo. «Questo animale imitativo che forse no
enza: «I personaggi del dramma espongono pensieri che stanno nascendo
proprio
in quel momento; il predicatore pensieri che ha g
re da un solo sentimento principale, permanente, che può sviluppare a
proprio
piacimento» (Johann Jakob Engel, Lettere sulla mi
pesso fa notare nelle riflessioni a proposito delle varie tragedie, è
proprio
il momento performativo che consente la verifica
performativo che consente la verifica dell’impatto sullo spettatore,
proprio
perché il testo, specie nel caso dei quinti atti,
ato la sua intenzione di sopprimere le consuetudini del culto ebraico
proprio
entrando a capo scoperto nella sinagoga» (Johann
e tutta la bellezza e tutto l’effetto dei lavori drammatici si basano
proprio
su questa ben collegata molteplicità. Per consegu
fare uso di gesti pittorici o imitativi per descrivere l’oggetto o il
proprio
sentire in rapporto all’oggetto. L’esempio dell’u
nti altrui, da cui scaturisce il nostro particolare sentimento, bensì
proprio
il nostro sentimento attuale, o per dirla altrime
zogiorno, dove il sangue è più caldo; espressioni che però anche noi,
proprio
in virtù di tale loro eccesso di verità, siamo in
ore e poi si lascia andare all’encomio dell’attore caldo, è in realtà
proprio
di tutto il secolo. L’Ottocento italiano sarà l’e
re è il fatto che il trattato di Salfi si rivolga all’attore tragico,
proprio
al tempo in cui cominciava a affermarsi una gener
da esigenze economiche, veniva segnalata da Riccoboni come un pregio
proprio
della nazione: «On voit d’ailleurs en Italie ce q
quello dei ruoli l’attore restò privo di punti di riferimento, con il
proprio
bagaglio di riferimento svanito e irrecuperabile:
i, che ha voluto rappresentarci. Sembra qualche volta ispirar loro il
proprio
pensiero, piuttosto che esprimere il loro: ciò ch
soggetto della sua ultima opera tragica, la Francesca da Rimini, sarà
proprio
l’amore. Salfi intuisce nel dispiegamento della p
alizzazione del progetto. Manzoni, timido e incapace di provvedere al
proprio
successo, certo non lo sollecitò»; in Federico Do
non esprime concetto che non sia accompagnato da quel moto che gli è
proprio
, onde meritamente da più di un Principe accarezza
scenici fatti, e con zelo si adoperava nell’esatta esecuzione del suo
proprio
dovere. Imparziali erano quelle lodi, che dal Pub
tenne in qualità di Magnifico alla gran Compagnia de'comici Gelosi, e
proprio
quando la lor rinomanza era al colmo. Anzi in ess
setta el solicita a meterghei drento, le scarsele mostrandoghe l’util
proprio
prega per elle : segondo a quel che el se resolve
esia. Pure l’Apologista, scortato da Nasarre e fidato nelle forze del
proprio
ingegno, vorrebbe in ogni conto trovarla fra loro
o per le mani di famiglie differenti che vi han lasciato il marco del
proprio
gusto. Alcune poche attesero a farlo fruttificare
lle accademie e case particolari da attori nobili civili istruiti per
proprio
diletto ed esercizio. Si notava, come dicono i co
il medesimo ; e gli credevano. Piccato anch’ io, non so se dall’ amor
proprio
, o se dall’ amor della verità, ho immaginato di t
più gentili e intelligenti, avrei bene di che soddisfare al mio amor
proprio
. Io direi che ho più fatto io, al cominciar della
urti, da cui tolgo le presenti parole, aggiunge : « ed io credo fosse
proprio
nel vero, perocchè egli fosse la sintesi fedele d
tuto provvedere. Il Duca di Modena aveva loro ordinato di andare per
proprio
conto a Modena, e di là a Genova, dopo il carnova
attor dialettale ; e un poco per la numerosa famiglia che gl’impedì,
proprio
quando più ce n’era il bisogno, di prendere il la
▲