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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 942
s’unì ad altro ciarlatano Daniele del Puppo, con cui formò una vera e propria compagnia comica, traendo la vita con maggior dec
 – nella pubblica piazza di Bologna ad esercitare diverse forze colla propria vita sotto gl’insegnamenti di Daniele del Puppo p
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 914
a incominciò a ragionare con quello spirito, ed eleganza, che era sua propria dote. Il Fiorilli s’ accinse a risponderli, e fec
ndo co’ più naturali movimenti di un uomo, che tale difetto avesse in propria natura, e aggiungendo il Fiorilli in quell’ istan
3 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Tavola di Stato – 13 dicembre 1769.Tavola di Stato – 7 febbraio 1770, » pp. 5-6
Omicidio, e particolarmente la qualità del medesimo stato eseguito a propria necessaria difesa, debba rilasciarsi « ex quo sat
i concetto, in compagnie di niun valore andava passando con stento la propria vita. »
4 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della maniera del cantare e del recitare »
ma di ogni altra cosa necessario che imparassero a ben pronunziare la propria lingua, a bene articolare, a farsi intendere e a
possono scrivere; dipendono in tutto anch’esse dalla intelligenza sua propria . E in ciò principalmente consiste quel fior di es
uto è altresì una parte della recitazione, che dipende in tutto dalla propria intelligenza dell’attore; ed esso è, per l’illusi
ottrina riunisca il gusto, con l’eleganza la naturalezza, e in cui la propria discrezione imbrigli la fantasia. A quei pochi ch
e e l’epilogo48. [3.8] Instruiti che fossero i nostri virtuosi nella propria lingua, esercitati nell’azione, fondati nella mus
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
diretta da Antonio Marchesini. Passò poi a Venezia a far conoscere la propria abilità nel teatro Grimani a S. Samuele, dove si
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
a invenzione, intitolata : Arme e bagaglio, « in cui intorno alla sua propria persona aveva tutto il bisogno onde apprestare un
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 808
re assoluto, ora in una società formata col Pompili, ora in Compagnia propria . Lasciato da dieci anni il capo comicato, si aggr
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 864
visi e altro, a sostegno del Governo di Spagna e in difesa dell’opera propria . Del Favella appunto abbiamo una Filippica in cui
9 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 13
Ajudi Amilcare. Fu brillante, ma non brillò mai di luce propria . Imitava il Giardini, altro brillante, originale
10 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
e, e dirigendo più che con femminile ingegno i domestici affari della propria famiglia ». La vediamo poi, uscita dalla Compagni
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 791
elli, dovè smettere ogni altra speculazione, passando dalla compagnia propria a società di maggiore o minor conto, in sino a ch
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 984
imorando (1782), con generosa pensione va passando tranquillamente la propria vecchiezza. Nel secondo volume del Teatro di Gol
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 227
della stampa. Nel’75 diventò conduttore e direttore di una Compagnia propria , della quale fu anche il primo attore sino al’91.
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 121
etti nella Compagnia Reale Sarda ; ma condusse quasi sempre compagnia propria . Abbandonato il teatro, si ritirò in patria, ove
15 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVI. Dell’uso delle Antiche Maschere. » pp. 201-212
ano di notte nel villaggio ove dimorava l’offensore e pubblicavano la propria ingiuria ed il di lui nome. Al ritorno del dì il
re, con ferro rovente alla presenza di un popolo fiero e geloso della propria libertà. Aureo in tal proposito è il passaggio de
cere al fato di Eupoli e di Anassandride. Per sicurezza adunque della propria vita sacrificarono la verità dell’imitazione, fac
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 497
l’anno 1865. Botteghini-Vedova Eleonora. Prima attrice il 1830 della propria Compagnia, diretta dal marito Pietro Vedova. Ecco
17 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE II — TOMO VI. LIBRO IX » pp. 145-160
moderna di non mai lasciar vota la scena, e si vale di una locuzione propria della mediocrità de’ personaggi imitati. Vi si sp
e che Basilio implora da Don Chisciotte, raccontandogli il vero della propria disperazione misto col finto soccorso del Mago e
e la casa per la sorella, pagare i debiti dello sposo, e sostentar la propria famiglia. La commedia è fischiata, e non se ne ve
miglia del tapino poeta sarebbe perita nell’indigenza. La locuzione è propria e naturale, l’azione semplice condotta felicement
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 681
nza fornita, quindi è che i pregi suoi naturali uniti ai meriti della propria virtù la resero piacevolissimo spettacolo sui tea
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 564
vavasi sin dal 1735 prima in Compagnia Franceschini, poi in Compagnia propria . Recitò allora la parte di Fichetto nella tragico
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 203
liuolo Francesco, restando sempre con lui, principale ornamento della propria compagnia. Ecco un sonetto che riferisce il Barto
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 229
e di Vestri, e rigettando la chimera delle tradizioni, recitino colla propria anima, e abbiano per norma i precetti dell’arte,
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 490
agnia Donati il 1820 colla moglie Teresa madre nobile, idem nella sua propria in società con Morelli. Eccone l’elenco : DONNE
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 147-149
ssar da quella esistenza creatasi con la fantasia, nell’esistenza sua propria . A queste parole vanno unite alcune sestine pur
attere che sostiene, ma se ne infiamma tanto che va a discapito della propria salute : bel sacrifizio in vero che egli tributa
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 344-345
ardato ossia Il Gigante Para-Faragaramus. Forse invece di una vera e propria compagnia del Ricci, si trattava di compagnie scr
25 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO VI. La Drammatica oltre le Alpi nel XV secolo non oltrepassa le Farse e i Misteri. » pp. 186-200
il cui peso crescendo a dismisura in mezzo all’acqua, si avvede della propria debolezza, e ne stupisce. Il bambino che era Gesù
bambino che era Gesù-Cristo gli si mostra circondato da’ raggi della propria gloria, e vola fralle nuvole. Reprobo riceve il b
Fu il secondo una festa fatta rappresentare dal conte de Ureñas nella propria casa ospiziando il re Ferdinando che passava a Ca
26 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO V. La Drammatica oltre le alpi nel XV secolo non eccede le Farse e i Misteri. » pp. 74-84
il cui peso crescendo a dismisura in mezzo all’acqua, si avvede della propria debolezza e ne stupisce. Il bambino che era Gesù
ambino che era Gesù Cristo si fa ravvisare circondato da’ raggi della propria gloria e vola sopra le nuvole. Reprobo riceve il
Fu il secondo una festa fatta rappresentare dal conte de Ureñas nella propria casa ospiziando il re Ferdinando che passava a Ca
27 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VII. Della vera commedia Francese e dell’Italiana in Francia. » pp. 144-176
en dimostra che la commedia può avere certe lagrime senza cangiare la propria natura. Un marito che temendo di coprirsi di ridi
agli occhi de’ pregiudicati suoi amici col mostrarsi innamorato della propria moglie, incorre nell’altro di voler palesare a le
ara e per conseguenza piacevole. Nell’Uomo singolare egli copia dalla propria fantasia, o da qualche originale particolare da n
andrino. L’argomento consiste in un giovane ben nato che sacrifica la propria fortuna alla smania di poetare. Giudiziosamente v
ru che poco verisimilmente si trattiene molto tempo sconosciuto nella propria casa. Pubblicò nel 1762 in versi di dieci sillabe
iano di tenerle lontane dalla conversazione temendo che ne rimanga la propria gloria ecclissata. L’Inglese a Bordò di M. Favart
nni quarantasei coltivò anche la poesia drammatica per avventura poco propria de’ di lui talenti. Cominciò nel 1760 con Zulica
e. Ciò mosse alcuni Francesi a comporre per essi qualche favola nella propria favella in cui cercarono di unire la ragione e la
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 40-41
ornice, e formar quadro esso stesso : egli ha saputo brillare di luce propria . Gli ammiratori di Eleonora Duse si sono accorti
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1043
l sig. Marchese Canossa ; tutta uolta non mancherò al debito, et alla propria inclinatione, è porgendone hajuto sincero, prostr
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 122
va ogni lode di chi sa intendere la forza di quell’ arte, che è tutta propria d’ un bravo Comico e che non è permesso alla penn
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 15-16
o (V.), indirizzata al Duca di Mantova per offerirgli in carnevale la propria Compagnia, e sottoscritta Drusiano Martinelli, ma
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 304-305
ch a Venezia, l’anno 1772, finchè si fece conduttore di una Compagnia propria , che intitolò dal nome di sua moglie, la rinomata
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 609
sua abilità. Dal che si capisce chiaro che la Catrolli era la vera e propria servetta, spigliata, birichina, intrigante, piena
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 782-783
ttia, fu sino al ’92 con Serafini ; dopo il qual tempo ebbe compagnia propria fino al ’95. Stette un anno con Ermete Zacconi qu
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — 1636, ai 5 di giugno. » p. 603
dovuta, la scena si cangiò ad un tratto. Il sergente in forza della propria patente militare e perchè così richiedeva il bene
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 186-194
lo spettatore ; e gli attori, in genere, che ne senton solleticata la propria vanità, a coltivarla, e ad afforzar quella immagi
piscon jota, ridon delle compere del Novelli, che dicon vittima della propria ignoranza ; i più, tra noi, che dell’arte tragica
coraggio. Lottò con una pertinacia degna di chi ha la coscienza della propria forza, e vinse : chi gli rispose fu il pubblico….
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 160
fia de Sior Piero all’asta ; e vistone il successo, formò una vera e propria compagnia dialettale, e andò a riaprire a Venezia
38 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VI. Teatro Spagnuolo Comico e Tramezzi. » pp. 149-194
dar loro la dovuta graduazione, nell’incatenarli ad una azione vivace propria della commedia, e nel prestarle interesse e calor
moderna di non mai lasciar vota la scena, e si vale di una locugione propria della mediocrità de’ personaggi imitati. Vi si sp
e che Basilio implora di Don Chisciotte, raccontandogli il vero della propria disperazione misto col finto soccorso del mago e
venga a casa prima dell’ora dipranso; e se egli non ha desinato nella propria casa, non dovea dirsene un motto? La venuta di do
satamente, consigli, trame, deliberazioni, una scena di ricamare poco propria in campagna, un giuoco di tresillo, indi un altro
e la casa per la sorella, pagare i debiti dello sposo, e sostentar la propria famiglia. La commedia è fischiata, e non se ne ve
miglia del tapino poeta sarebbe perita nell’indigenza. La locuzione è propria e naturale, l’azione semplice condotta felicement
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 649-650
i Gherardi del Testa, e nella Dora, ch’ella creò, e che fu una vera e propria rivelazione. La sera, dopo la prima rappresentazi
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 658-659
cerchia di relativa correttezza, e ridotto poi dal Cannelli a vera e propria sguajaterìa.
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 321-322
bbe danneggiato un disegno emesso da tre o quattro anni di una vera e propria Compagnia Toscana, autorizzata e sovvenzionata da
42 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO III. Se ne’ secoli XIV., e XV. gl’Italiani ebbero Poesie Sceniche. » pp. 14-19
non per debolezza d’intendimento, ma per difetto di volontà. Detta la propria causa di scoprire la sorgente dell’errore, ma int
o. Così dopo di aver commesso un manifesto delitto contro la veracità propria dell’uomo onesto, dopo di aver dissimulati, a gui
43 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 558-559
n’ anime e le fa crepar di riso. Indi a eterna sua memoria decretò di propria mano che mai più nel Regno Comico sorga un altro
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 734-735
il nuovo repertorio esigeva. Infatti, il ruolo della servetta vera e propria era finito : subentrava la seconda donna, ossia u
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 83
non ritraesse che un piccolo stipendio, pure non solo provvedeva alla propria sussistenza, ma siccome era studiosissimo, toglie
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 254
o del Sacco. In questo frattempo, il capocomico Pietro Rossi offrì la propria figliuola in moglie al Perelli, che andò a sposar
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 257-258
ntazioni SONETTO Là su le piaggie apriche d’ Elicona avea Talia di propria man contesta nobil ghirlanda, e dicea lieta : or
48 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 686-687
lo smercio de'suoi specifici. Alle maschere italiane seguì una vera e propria Compagnia di comici, che dopo aver ajutato il lor
49 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XIV. Intorno alla descrizione de’ Teatri materiali di Madrid, fatta nella Storia de’ Teatri. » pp. 207-213
edifizio qualche miglioramento. Anche la facciata vorrebbe essere più propria della luce di questa età, e più vaga, come par ch
m strepitu Ludi spectantur. Tutte queste cose nemiche della decenza propria degli spettacoli delle nazioni culte, mostravano
50 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo I. Origine della poesia drammatica. » pp. 2-7
ur anco pressoché universale fra’ dotti li conduce ad attribuire alla propria nazione, o a quella da loro più studiata, tutte l
l’espulsione della voce, facilitano loro l’imitazione di quelli della propria specie che si avvezzano a veder prima d’ogni altr
51 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO PRIMO. Origine della Poesia Drammatica. » pp. 2-11
tra vanità forse non meno generale conduce i dotti ad attribuire alla propria nazione, o a quella da essi più studiata tutte le
l’espulsione della voce facilitano loro l’imitazione di quelli della propria specie, i quali prima di ogni altro si avvezzaron
52 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO PRIMO. Origine della Poesia Drammatica. » pp. 2-9
tra vanità forse non meno generale conduce i dotti ad attribuire alla propria nazione o a quella da loro più studiata tutte le
l’espulsione della voce, facilitano loro l’imitazione di quelli della propria specie i quali prima di ogni altro si avvezzarono
53 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO II. In quali cose si rassomigli ogni teatro. » pp. 10-16
gl’ imiterà: e se si giunga all’ultimo raffinamento e alla doppiezza propria de’ popoli culti, nasceranno i Tartuffi de’ Molie
no sì complicati, e sì bene nascondono sotto ingannevoli apparenze la propria enormità o ridicolezza, apprestano al poeta dramm
54 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IV. Teatro Americano. » pp. 40-58
’impero Messicano, e poi stromento della distruzione di esso, e della propria schiavitù, amando la poesia e la danza, seppe usa
mente armati e inghirlandati. Ognuno dava a conoscere nelle divise la propria origine o prosapia; chi si attaccava al dorso due
esentazione, occupavano tra’ loro uguali i luoghi corrispondenti alla propria dignità e agl’impieghi: e quei che si distingueva
55 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IV. Teatro Americano. » pp. 28-41
ll’Impero Messicano e poi stromento della distruzione di esso e della propria schiavitù, amando la poesia e la danza, seppe usa
mente armati e inghirlandati. Ognuno dava a conoscere nelle divise la propria origine o prosapia; chi si attaccava al dorso due
esentazione, occupavano tra’ loro uguali i luoghi corrispondenti alla propria dignità e agl’ impieghi; e quei che si distinguev
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 562-563
la perfetta sicurezza di tocco nella rivelazione d’un carattere che è propria soltanto degli artisti provetti. Invece la Campi
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 152-154
mai il marito, sostenendo con decoro il ruolo di prima attrice nella propria compagnia, e passando poi a quello di madre e sec
58 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo sesto »
si fa da loro per poter liberamente badare agli amabili deliri della propria immaginazione, a quei soavi e cari prestigi, a qu
gli andava amale qualche intrapresa, non dovea incolparsi per ciò la propria imprudenza o poca destrezza, ma bensì il maligno
la divinità, ciò sorprende gli animi consapevoli a se medesimi della propria debolezza, ne risveglia la curiosità e ne riempie
a. Era perciò ben naturale che queste consapevoli a se medesime della propria fievolezza pregiassero molto i cavalieri prodi e
, fu maggiormente promosso nel melodramma, e vi si stabilì come legge propria di tai componimenti. 65. [NdA] Voltaire conside
59 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Dell’uso delle antiche Maschere. » pp. 290-297
no di notte nel villaggio ove dimorava l’offensore, e pubblicavano la propria ingiuria e ’l di lui nome. Al ritorno del dì il c
cere al fato di Eupoli e di Anassandride. Per sicurezza adunque della propria vita sacrificarono la verità dell’imitazione, fac
60 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Discorso preliminare premesso alla prima edizione »
varizia per consolar tante anime vuote, che non sanno che farsi della propria esistenza) ecco il fine, al quale rivolgono essi
n avessi osato, di profferir il mio sentimento se non colla timidezza propria d’uno schiavo, che avessi incensato gli errori e
ne dimostra ad altrui chi capace il crede d’ascoltar ragione in causa propria che non faccia quell’altro, il quale tanto acciec
o suo spirito e leggiadria di stile olezzante de’ più bei fiori della propria e della peregrina favella si trovano scritte rifl
61 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XV. Satiri: Ilarodie: Magodie: Parodie: Mimi: Pantomimi. » pp. 171-200
volmente contezza de’ proprii casi e di quanto importa al secondo per propria istruzione, è giusto, naturale, preciso, degno di
lope poteva intenerirsi, L’avrebbe conseguito. Ma questi gonfio della propria robustezza e potenza prende il linguaggio di uno
pirito-forte, e beffeggia gli Dei nominati da Ulisse. Descrive poi la propria felicità e le ricchezze pastorali di cui abbonda.
odo. Fu egli una volta chiamato in giudizio come reo; ma Alcibiade di propria mano cancellò gli atti formati contro di lui.
62 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VIII. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 269-289
evolmente contezza de’ proprj casi e di quanto importa al secondo per propria instruzione, è giusto, naturale, preciso, degno d
lope poteva intenerirsi, l’avrebbe conseguito. Ma questi gonfio della propria robustezza e potenza prende il linguaggio di uno
spirito-forte e beffeggia gli dei nominati da Ulisse. Descrive poi la propria felicità e le ricchezze pastorali di cui abbonda:
odo. Fu egli una volta chiamato in giudizio come reo; ma Alcibiade di propria mano cancellò gli atti formati contro di lui.
63 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo I. Ritorno delle Rappresentazioni Teatrali dopo nate le Lingue moderne. » pp. 181-187
uali non di rado venivano dalle parti obbligati a provar coll’armi la propria integrità e la giustizia della sentenza data, per
lmente. S’indebolì l’indipendenza de’ baroni, le corone accrebbero la propria prerogativa, e ’l popolo uscendo della schiavitù,
64 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Conclusione »
n vi è in Europa uomo gentile che non la possegga quasi al pari della propria . Il primo dramma non è altra cosa che il secondo
65 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO V. Primi passi del dramma musicale. » pp. 295-309
l vero in maniera che non perdano di vista ne’ loro lavori la materia propria delle rispettive loro arti. Barbara, stupida e qu
ello di Augusto e gli sdegni di Sabina combattono per lui, prevede la propria vittoria, ma si dispone ad attendere che si matur
etta il momento che lo renda vincitore. Chiunque voglia far uso della propria ragione, ciò leggendo, dirà fra se: Conviene ad A
66 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO VI. Stato della Commedia Francese prima e dopo di Moliere. » pp. 212-244
onosciuta? Scorrendo per le provincie egli giva studiando l’uomo e la propria nazione. Se imbatteva in qualche personaggio orig
una virtù troppo fiera ed intollerante. Allo studio dell’uomo e della propria nazione Moliere accoppiò quello degli scrittori t
rui invenzioni, accomodandole così acconciamente al suo tempo ed alla propria nazione, che, quando non lavorava con fretta, gli
ruosità originali, e vi fece una dipintura dell’empio dissoluto tutta propria del pennello di Moliere. Non è dunque tutto spagn
67 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 216-217
anto guadagnò, e più volte anche, non pago, mangiò a credenza. Con la propria coscienza egli potè transigere attenuando le deca
68 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VIII ultimo. Primi passi del Dramma Musicale. » pp. 42-62
vero, in maniera che non perdano di vista ne’ loro lavori la materia propria delle rispettive loro arti. Barbara, stupida, e q
ello di Adriano e gli sdegni di Sabina combattono per lui, prevede la propria vittoria; ma si dispone ad attendere che si matur
etta il momento che lo renda vincitore. Chiunque voglia far uso della propria ragione, ciò leggendo, dirà fra se: Conviene ad A
69 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 432-442
ell’inverno di quell’anno 1855 mio padre lasciò per la terza volta la propria casa, e fu scritturato in Compagnia del Calamai ;
pubblico. Mutamento a vista ! Sia che il pubblico fosse pentito della propria ferocia, sia che sapesse l’affare della malattia,
settembre di quell’anno liberate le Marche, Ernesto Rossi raccolse la propria Compagnia per riprendere i propri viaggi, e senza
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 31-32
edergli insieme ad altri comici il Dottor Brentino, da aggregare alla propria compagnia. Ma il Duca di Modena continuò a tener
71 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO I. Teatro Spagnuolo. » pp. 4-134
lgare le antiche bellezze, se più lungamente persistevano ad usare la propria versificazione. Giovanni Boscano non prestò picci
venture e per la morte, essendo stato di notte in Madrid ucciso nella propria carrozza da braccio sconosciuto mosso, come si es
etta ne trama la morte introducendo di notte alcuni congiurati in una propria casa di campagna, dove trovasi a diporto la regin
a le di lei gambe , come ancora il bere ch’ella fece dell’acqua colla propria mano, per la quale azione il conte si spaventò te
secondo incontro della regina tiranneggiata dal fasto e rapita dalla propria debolezza, e del conte combattuto dall’amore di B
gomento è una commediante rinomata che si converte, si disgusta dalla propria professione e della vita passata nel più bello di
orto; ne intende le avventure ed i meriti; lo dichiara capitano della propria compagnia; gli assegna tremila scudi annui sulle
fferisce liberarla (quando che dovea e potea farlo decentemente colla propria autorità). Marianna gli dice che la sua prigionia
tin pervenga. Vendicarsi vorrà, quando non sia Altri uccidendo, colla propria morte. Ma già…. misera me…! mi manca il fiato.. M
mento del suo dramma, perchè mai trasportò dalla nazione inglese alla propria quell’infamia che eccita il fremito dell’umanità?
prima giornata, in cui il rico-hombre chiamato Don Tello riceve nella propria casa il re don Pietro detto il crudele in qualità
eggere l’inimico che ha più di una situazione interessante, locuzione propria , nè l’azione dura più di due notti e tre giorni.
oprio comodo e così avverso a quanto possa torgli il menomo uso della propria libertà, che giugne all’eccesso e ne diviene ridi
a puente de su misma sed fabrican , cioè si fabbricano un ponte colla propria sete, seccando il fiume col bere. a. L’autore de
72 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO IV. Teatro Spagnuolo. » pp. 196-285
lgare le antiche bellezze, se più lungamente persistevano ad usare la propria versificazione. Giovanni Boscano non prestò picci
le avventure e per la morte, essendo stato una notte in Madrid nella propria carrozza ucciso da braccio sconosciuto mosso, com
etta ne trama la morte introducendo di notte alcuni congiurati in una propria casa di campagna dove trovasi a diporto la regina
va le di lei gambe, come ancora il bere ch’ella fece dell’acqua colla propria mano, per la quale azione il conte si spaventò te
secondo incontro della regina tiranneggiata dal fasto e rapita dalla propria debolezza, e del conte combattuto dall’ amore di
gomento è una commediante rinomata che si converte, si disgusta della propria professione e della vita passata nel più bello di
orto; ne intende le avventure ed i meriti; lo dichiara capitano della propria compagnia; gli assegna tremila scudi annui sulle
fferisce liberarla (quando che dovea e potea farlo decentemente colla propria autorità); Marianna gli dice che la sua prigionia
pervenga. Vendicarsi vorrà, quando non sia Altri uccidendo, colla propria morte. Ma già ... misera me ... mi manca il fia
mento del suo dramma, perchè mai trasportò dalla nazione Inglese alla propria quell’infamia che eccita il fremito dell’umanità?
della I giornata, in cui il rico-hombre chiamato Don Tello riceve in propria casa il re Don Pietro il crudele in qualità di un
roteggere l’ inimico, ha più d’una situazione interessante, locuzione propria , e un’ azione che non dura più di due notti, e tr
oprio comodo e così avverso a quanto possa torgli il menomo uso della propria libertà, che giugne all’eccesso e ne diviene ridi
la puente de su misma sed fabrican, cioè si fabbricano un ponte colla propria sete. 119. L’autore della Choix de Petites Piece
73 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « LIBRO VIII. Teatri settentrionali del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 232-294
riglio, non reca una ragione che dovea internamente rimproverargli la propria debolezza? E per finirla ebbe pur torto il sign.
’arte di regnare, di dettar leggi, di render l’uomo all’uomo amico , propria de’ Romani. L’atto II ha maggiore interesse perch
la II parte del Bandelli, in cui racconta che un gentiluomo sposa una propria sorella, e figliuola a un tempo senza saperlo. Ox
arlotta bella e virtuosa giovane ma non ricca, per non comunicarle la propria indigenza, l’abbandona con la patria sperando di
con questo lasciò una pruova dell’intelligenza del pubblico, e della propria indocilità ed imperizia. Miglior pennello comico
tutta la necessaria chiarezza. Il ridicolo di un marito amante della propria moglie senza aver coraggio di manifestarsi, è più
coloro che aspirano ad entrare nel parlamento fatta da Constant nella propria persona. Che non ho io fatto per voi (dice alla
74 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VI. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 82-108
o e dalla mitologia assai ben nota; e i comici che provvedeansi nella propria immaginazione, presentavano uno spettacolo tutto
ntraffare il loro grugnito per invitar alla compera, egli é una scena propria del più basso comico36. Negli Equiti, per avvili
ngare alla prima la di lui passione, proponendogli di giudicare nella propria casa, e sentenziar fu di un litigio ridicolo d’un
le commedie di Aristofane». L’istesso Platone proccurava di formar la propria maniera di scrivere sullo stile elegante, polito,
sa lo spirito filosofico, rinasce l’ordine, e ogni cosa rientra nella propria classe, il gabinetto allora si separò dal teatro,
75 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO ULTIMO. Conchiusione. » pp. 300-303
esitare un sol momento a scegliere tra il restar tosto sepolto nella propria terra in compagnia di tante migliaja di scheletri
76 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 616-618
no da questo lato. Non frequentava nessuna società, amantissima della propria casa e dello studio. S’occupava continuamente del
77 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 929-930
da un’altra del Gualengo scritte da Roma il ’51, ella appare colà con propria compagnia. (Da quella del Gualengo sappiamo che L
78 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO I. Teatro Inglese. » pp. 189-231
riglio, non reca una ragione che dovea internamente rimproverargli la propria debolezza? E per finirla ebbe pur qualche torto i
l’arte di regnare, di dettar leggi, di render l’uomo all’uomo amico, propria de’ Romani. L’atto II ha maggiore interesse perch
arlotta bella e virtuosa giovane ma non ricca, per non comunicarle la propria indigenza, abbandona la patria e l’amata colla sp
con questo lasciò una pruova dell’intelligenza del pubblico, e della propria indocilità ed imperizia. Miglior pennello comico
tutta la necessaria chiarezza. Il ridicolo di un marito amante della propria moglie senza aver coraggio di manifestarsi, è più
coloro che aspirano ad entrare nel Parlamento fatta da Constant nella propria persona. “Che non ho io fatto per voi? dice alla
79 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO IV. Ultima epoca della Drammatica nel finir della Repubblica, e sotto i primi Imperadori.  » pp. 245-317
, la quale coltivava le lettere, e che di poi da costui si fosse come propria pubblicata, V’è chi sospettò che fosse opera di C
esaltate, a que’ Latini che sapevano bene quel che si dicessero sulla propria lingua e poesia; ed assai peco in concorrenza (no
ento e vigore. Non è meno vivace l’atto III in cui Fedra accusa della propria colpa l’innocente Ippolito, e Teseo in di lui dan
t Troades. Querelasi Ecuba nobilmente de’ mali della patria e della propria famiglia nell’atto I, malgrado di quel falso pens
la fortuna. La Nutrice ne ascolta la voce e facendo un’ apostofo alla propria vecchiaja ( cessas thalamis inferre gradum, tarda
disputa generica tra il discepolo e il maestro; sostiene ciascuno la propria tesi con caparbieria scolastica; lancia l’una e l
i lo spinse a mettere alla vista codeste bellezze neglette, se non la propria candidezza e giustizia? Sarà egli un giusto che n
80 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VII. Opera musicale nazionale ed italiana. » pp. 195-212
di giustizia o di erudeltà. Di un reo che involge gl’innocenti nella propria ruina, dicesi con felicità, proprietà, ed eleganz
mpere, e a tutta la turba che lo encomia, a conciliar tutto ciò colla propria lingua, colla poesia, e col senso comune. Si conc
81 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 765-771
così sulla scena soddisfa e rinvigorisce tutto ciò che è frutto della propria operosità, tanto più adorato quanto più contrasta
le, non le nascondiamo il pericolo ma rassicuriamola sul valore della propria forza : e se precipita, per disgrazia o per error
82 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO III. Stato della Commedia Francese prima e dopo di Moliere. » pp. 36-58
onosciuta? Scorrendo per le provincie egli giva studiando l’uomo e la propria nazione. Se imbatteva in qualche personaggio orig
una virtù troppo fiera ed intollerante. Allo studio dell’uomo e della propria nazione Moliere accoppiò quello degli scrittori t
ruosità originali, e vi fece una dipintura dell’empio dissoluto tutta propria del pennello di Moliere. Non è dunque tutto spagn
83 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAP. V. Tracce di rappresentazioni sceniche in Ulieteia e in altre isole del l’Emisfero australe nel Mar Pacifico. » pp. 59-65
pitano Cook nel 1777 nel terzo suo viaggio, volle fargli godere nella propria casa un heevaraa spettacolo pubblico, nel quale l
84 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo quinto »
anazzaro più vicino ai Latini nel suo poema che scrittor felice nella propria lingua; Rinieri, Varchi, Guidiccione, Molza e mil
e veloci, avvicinandosi il più che si potesse all’altra sorte di voce propria del ragionar famigliare, che gli antichi “continu
liare, che gli antichi “continuata” appellavano. Le riflessioni sulla propria lingua fecer loro avvertire, che nel parlar comun
ova fra voi che sappia tanto avanti nei principi filosofici dell’arte propria quanto sapevano quegli uomini del secolo decimose
sso piacere consiste nella soddisfazione che ha l’anima conoscendo la propria perfezione, e la facoltà che ha di poter formare
85 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VI. Teatro inglese, alemano, e spagnuolo del medesimo nostro secolo. » pp. 389-417
se composizioni che hanno comunicata alle scene francesi e alemane la propria tristizia le dipinture delle scelleraggini più es
per obedire, diede una pruova della perizia di esso pubblico e della propria indocilità. Miglior pennello comico é senza dubbi
cose nella necessaria chiarezza. Il ridicolo d’un marito amante della propria moglie senza aver coraggio di manifestarlo, é più
more al comparir de’ servi. Egli nella scena II dell’atto II fa nella propria persona una dipintura curiosa di quelli che aspir
ominante. Or quando i poeti apprendessero a dare a questi sainetti la propria forma, non introdurrebbero a poco a poco nel teat
86 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO II. Ritorno delle rappresentazioni teatrali dopo nate le lingue moderne. » pp. 80-124
overno feudale, tremenda polizia sino a quel punto a noi ignota e per propria natura poco propizia all’ordine e alla pubblica t
quali non di rado venivano dalle parti astretti a provar coll’armi la propria integrità e la giustizia della sentenza profferit
enne a indebolirsi l’indipendenza de’ baroni, le corone accrebbero la propria prerogativa, ed il popolo spezzate gran parte del
ne portava la divisa, ed a lei dedicava tutti i frutti poetici della propria fantasia, o le propensioni ed il pendio del propr
ore pergebat. Ebbero questi conquistatori, per governare non meno la propria nazione tra noi traspiantata, che gl’Italiani che
87 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO III. Della vera Commedia Francese e della Italiana in Francia. » pp. 128-191
agli occhi de’ pregiudicati suoi amici col mostrarsi innamorato della propria moglie, incorre nell’altro di voler palesare a le
seguenza piacevole. Nell’Uomo singolare egli ne prende le tinte dalla propria fantasia, o da qualche originale particolare da n
andrino. L’argomento consiste in un giovane ben nato che sacrifica la propria fortuna alla smania di poetare. Giudiziosamente v
rn che poco verisimilmente si trattiene molto tempo sconosciuto nella propria casa. Pubblicò nel 1762 in versi di dieci sillabe
nni quarantasei coltivò anche la poesia drammatica per avventura poco propria de’ suoi talenti. Cominciò nel 1760 con Zulica, e
e. Ciò mosse alcuni Francesi a comporre per essi qualche favola nella propria favella, in cui cercarono di unire la ragione e l
88 (1878) Della declamazione [posth.]
uiva la fase determinante per giudicare il valore e l’efficacia della propria opera. Una delle ragioni che ha sottratto il trat
roverato in primo luogo a questi ultimi il vanto che essi fanno della propria estraneità da ogni regola e dalla dittatura degli
si troverà dinanzi a un autentico Proteo che non ha mai una forma sua propria e che ad ogni istante ne assume una diversa. Otel
Shakespeare manifesta la sua capacità di mettere in scena una vera e propria “histoire de l’âme”. Ecco le parole di Schlegel a
ne ch’ei crede assai buona, e urgente a darsi alla luce, come materia propria dell’autore. A questo proposito il Salfi ebbe var
oesia, che fungono da propedeutica all’arte della declamazione vera e propria . Nell’ultimo capitolo egli auspica inoltre alla c
aggi che porta sulla scena. Se è giusto allontanarsi dall’ampollosità propria della recitazione francese, prima dell’avvento de
l’individuo che ha davanti. Chi recita deve inoltre prestare tutta la propria attenzione all’interlocutore, e deve atteggiarsi
vvio alla riforma dei costumi. Salfi polemizza poi contro la tendenza propria degli attori italiani di comparire in scena in ab
reliminari necessarie all’attore sono le seguenti: — Cognizione della propria lingua, ossia del dialetto toscano nel caso dell’
elli che gli hanno preceduti, mi contento soltanto di dire che con la propria esperienza ho più volte provato gli effetti reali
lma. Ciascuna però ha adottato de’ principî e degli usi analoghi alla propria indole, ed ha per conseguenza la sua propria scuo
degli usi analoghi alla propria indole, ed ha per conseguenza la sua propria scuola, che gli stessi poeti hanno in certo modo
[1.1] Ogni essere della natura, essendo dotato di forza o di facoltà propria , opera a proporzione, e genera più o meno al di f
riamente quella forza e facoltà, che la natura interna ed invisibile, propria di qualunque essere, costituiscono. Quindi diciam
ssione comune a tutti gli esseri della natura. [1.2] Questa attività propria di ciascheduno si manifesta progressivamente per
ico e declamatore; e la sua declamazione ha una maniera particolare e propria ne’ mezzi ch’essa adopera per conseguire il suo f
denti: ed il primo consiste nel suono migliore che la nazione dà alla propria lingua che parla, e che accento nazionale può dir
rendere e praticare la pronunciazione e l’armonia della nostra lingua propria , e lasciar quelle che potrebbero anzi tornare a p
ù della pronunzia gesticolatoria, come la liturgica o rituale diventa propria di quella gente o di quell’ordine che l’ha partic
tile più studiato e sublime ciascuno preferisce e pratica una maniera propria la più conveniente di pronunziare, ossia di usare
le quali doveva particolarmente servire. [3.19] Laonde ebbero la loro propria conversazione, il foro, il campo, il tempio, l’ac
etico che essa adopera. Io non disamino se la versificazione sia così propria e indispensabile alla tragedia, che questa non si
dal ritmo dell’altra; e questo ritmo non può non influire su la loro propria pronunciazione. Il non ben distinguere, il confon
quelli del periodo, per cui ciascuno ha il suo proprio ritmo e la sua propria armonia. E l’eccellente versificatore dispone e c
ciazione visibile, bastano a provarci come ciascuno nella maniera sua propria concorre ad esprimere la passione. Alcuno ha desi
ad un tempo si muovono, si atteggiano ed operano, secondo la maniera propria di ciascuno, esprimendo simultaneamente lo stesso
: l’ho trovata , dovette atteggiarsi a pronunciare nella maniera più propria allo stato della sua mente. La storia letteraria
derne ancor più. L’uomo allegro vuole spandersi e moltiplicare la sua propria esistenza, trova e gusta per tutto la cagione del
abboniscono come cagioni o stromenti che possono accrescere la nostra propria tristezza. Tutte queste ed altrettali espressioni
o stesso fine, e danno alla passione una forma determinata ed una sua propria fisonomia, che dal concorso e dalla cooperazione
le stato ciascuna passione ha la sua espressione particolare e la sua propria fisonomia. E in tale stato noi la riguardiamo, pe
a pur sempre stanco del peso del proprio corpo, e, direi quasi, della propria esistenza: le membra gli cadono come disciolte e
i rinforzano dalla certezza od opinione dell’altrui debolezza o della propria forza. [7.24] Allora si rivolta bruscamente la sc
ttere distintivo e sensibile di ciascuna passione, e dell’espressione propria che le conviene. Ed a quest’uopo riserberemo le s
na certa specie di passioni, e di un certo grado si riguarda come più propria di una certa epoca o stato, che più propinguo all
io ed altrettali oratori per apprenderne l’azione più eloquente e più propria . Io non dubito che gli antichi artisti si giovass
dalla seconda. Dalle precedenti considerazioni io raccolgo l’idea più propria del bello dell’espressione, che alla declamazione
Sotto questo rapporto ella soffre nuove modificazioni, che la rendono propria di lui, e costituiscono la natura della declamazi
simo molte conseguenze si traggono intorno all’uso della declamazione propria , finora o non ben avvertite, o malamente applicat
ndi debolezza di carattere e di passione; il che si oppone all’indole propria dell’attore tragico. Le parole sono i principali
lle persone, avendo ciascuna il suo proprio temperamento, come la sua propria fisonomia; perocché sono tali e tanti gli element
ante delle persone non può non risentirsene, e prendere un’attitudine propria di quella situazione particolare, ed apparire più
re predominante, che assume ed acquista una forma particolare e tutta propria di quell’incontro. [15.6] Perlocché noi veggiamo
iodica e progressiva, si rende questa ad un tempo e falsa, perché non propria , e monotona, perché sempre a un di presso la stes
l’abbandono d’ogni riguardo, il non sentire, né spiegare altro che la propria passione; quindi lo sfogarsi liberamente, il vaga
e col verisimile e convenevole. [20.9] Determinata la forma comune e propria della persona dee pur adattarsi non solo alla con
ioni negli accidenti che le producono, cerchiamo di caratterizzare la propria e la genuina, e distinguerla dalle false ed estra
trovi obbligato alle seguenti condizioni. [23.4] 1o Cognizione della propria lingua. Egli è vero che l’attore non è destinato
rale dell’uomo di imitare l’altro da sé tramite il proprio corpo e la propria voce. Sulla declamazione come l’arte più naturale
XXIII, presso Jacopo Vallarsi, p. XX). Maffei dunque aveva fondato la propria edizione dei capolavori tragici italiani sulle pr
arini, Ekhof segnalò «la necessità che l’attore studiasse non solo la propria parte, come allora accadeva, ma l’intero copione,
ia privilegiata del trattato la declamazione, ossia l’arte drammatica propria del genere tragico. Bisogna sottolineare come il
fosse spesso connesso a un’idea di recitazione ampollosa e enfatica, propria della maniera alla francese. Luigi Riccoboni si e
itatori possono essere visti come l’equivalente della funzione fatica propria del linguaggio verbale. [commento_3.5] Gli accom
i di comprendere il senso di quanto stessero recitando e adattarvi la propria declamazione, per non rischiare che i versi resta
tore del Petrarca, credeva, che egli avesse alquanto spogliata la sua propria lingua della forza che Dante le aveva impressa. I
si troverà dinanzi a un autentico Proteo che non ha mai una forma sua propria e che ad ogni istante ne assume una diversa. Otel
, Slatkine reprints, 1967, tome I, p. 151). [commento_6.19] Salfi fa propria la visione prospettata ha Hume, che affronta il t
o di indifferenza si passasse al sentimento, poi alla passione vera e propria , «indi al trasporto e all’entusiasmo, e finalment
nto diversi da quelli di un ballerino, più incline a far risaltare la propria figura, piuttosto che a votarsi alla creazione de
_10.1] La ricerca di una sublimazione della realtà tramite l’arte era propria anche dell’estetica riccoboniana. Nel Dell’arte r
a che le virtù messe in luce sulla scena abbiano la grandezza che era propria di quelle antiche. Si legga quanto scritto nella
azione delle unità aristoteliche e la commistione di tragico e comico propria delle opere del tragediografo, e romantici, che s
Oracle e non per Rodogune.» La Clairon sottolineava invece come nella propria esibizione ebbe l’ardire di discostarsi dall’inte
battute attraverso la frantumazione del verso anche all’interno della propria scrittura tragica. Si veda Francesco Saverio Salf
ea come l’attore, in presenza di dialogo, debba conoscere non solo la propria parte, ma anche quella dei suoi interlocutori, pe
urante i quali l’attore avrebbe dovuto sapere adattare velocemente la propria fisionomia all’effetto generato dalla risposta de
atralische Akademie: «la necessità che l’attore studiasse non solo la propria parte, come allora accadeva, ma l’intero copione,
ica, bisogna apprendere gli elementi per conoscere l’estensione della propria voce, per rendere facilmente ogni intonazione, pe
89 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Conchiusione » pp. 438-442
esitare un sol momento a scegliere tra ’l restar tosto sepolto nella propria terra in compagnia di tante migliaia di scheletri
90 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO IV. Teatro Francese prima della Medea di P. Corneille. » pp. 157-165
e la sua Sofonisba, e benchè nell’imitarlo variasse la condotta della propria favola, osservò non pertanto le tre unitàa, ed il
91 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO PRIMO. Antichità Etrusche fondamento delle Romane. » pp. 2-8
di quello di assicurare contro gli attentati domestici e stranieri la propria sussistenza per mezzo della religione, della poli
92 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimosesto »
forzo di avvicinarlo qualora si crede di ritrovar in queir oggetto la propria felicità. L’uno e l’altro è stato dalla natura co
me una voglia indeterminata di ballar per ballare, ma come una usanza propria del popolo o dei personaggi che parlano, appoggia
menticati di farvi riflessione hanno mancato alla filosofia dell’arte propria , come fece il Signore de’ Calsabigi introducendo
ro, e si vide Plutone per la prima volta conservar danzando la maestà propria d’un imperador degli abissi, e la fuggiasca Galat
del ballo, si prevalsero tosto della scoperta rendendola in tal guisa propria di loro che parve affatto francese all’altre nazi
farà che mutilare sconciamente i teatrali componimenti, e rendere la propria imitazione confusa inintelligibile oscura, e per
er mancanza d’educazione e di studio d’ogni idea filosofica dell’arte propria , i ballerini non sanno distinguere ciò che vuole
può con qualche ragionevolezza aspettare da lei che diventi sobria di propria scelta e regolata nell’uso de’ suoi piaceri? Che
Guinea, che prestano agli angioli del paradiso il proprio colore e la propria fisionomia. 181. [NdA] Réflexions sur la poésie
93 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAP. IV. Progressi della poesia comica nel medesimo secolo XVI quando fiorirono gli scrittori producendo le Commedie dette Erudite. » pp. 136-255
menti degli antichi, e di averne poi tratti tanti e tanti altri dalla propria fantasia; la qual cosa gli rende superiori a’ Lat
Ariosto si valse di alcuni caratteri antichi, ma seppe adattarli alla propria età e nazione con un colorito fresco ed originale
ana, per essersi dimenticato delle storie delle altre nazioni e della propria . Io gli presento un ritratto del costume italiano
nifazio ne prende il nome, e come tale lo riceve colla famiglia nella propria casa. Regge così la macchina finchè Bartolo, che
Ella non cessa di rampognar la tardanza della vecchia coll’impazienza propria della gioventù e dell’amore. Altro non aggiungere
che essi sono in Roma, e che gli spettatori vedranno comparirli nella propria loro città. Nè crediate però (si soggiungue) ch
sua ch’è bigia, e va a mettersi in aguato nell’uscio di dietro della propria casa. Il creduto mercatante ch’è un furbo, per aj
sto che nella scena quarta dell’atto V vuole andar via per vincere la propria passione; e bella è poi la quinta in cui riceve l
mi conviene eternamente. In questa guisa arricchirono gl’Italiani la propria lingua delle antiche invenzioni, e rendettero le
o Italiano di Parigi, egli stesso può avvedersi del torto che fa alla propria erudizione e filosofia, giudicando così a travers
94 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO II. Progressi della poesia comica nel medesimo secolo. » pp. 175-262
menti degli antichi, e di averne poi tratti tanti e tanti altri dalla propria fantasia; la qual cosa gli rende superiori a’ Lat
Ariosto si valse di alcuni caratteri antichi, ma seppe adattarli alla propria età e nazione con un colorito fresco ed originale
ana, per essersi dimenticato delle storie delle altre nazioni e della propria . Io gli presento un ritratto del costume Italiano
nifazio ne prende il nome, e come tale lo riceve colla famiglia nella propria casa. Regge così la macchina finchè Bartolo che s
la non cessa di rampognare la tardanza della vecchia coll’ impazienza propria della gioventù e dell’amore. Altro non aggiugnere
che essi sono in Roma, e che gli spettatori vedranno comparirli nella propria loro città. Nè crediate però (si soggiugne) che p
la sua ch’è bigia e va a mettersi in aguato all’uscio di dietro della propria casa. Il creduto mercatante ch’è un furbo, per aj
sto che nella scena quarta dell’atto V vuole andar via per vincere la propria passione; e bella è poi la quinta in cui riceve l
conviene eternamente. In questa guisa arricchirono gl’ Italiani la propria lingua delle antiche invenzioni, e rendettero le
o Italiano di Parigi, egli stesso può avvedersi del torto che fa alla propria erudizione e filosofia, giudicando così a travers
95 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XII. Teatro di Aristofane. » pp. 16-140
o, essendo fuori di casa con gli altri Dei, per cedere alla Guerra la propria abitazione, e lasciare agli nomini il pensiero di
veste di donna addosso, essendo li stata dalla moglie portata via la propria . Egli è costretto a venir fuori da un bisogno nat
in piazza ciò che la decenza prescrive di farsi nel più segreto della propria casa. Le commedie sono la storia de’ costumi e de
liono lamentarsi ma si trattengono, temendo di peggio. Questa scena è propria de’ pulcinelli e degli arlecchini, ma è vivace e
etto degli spettatori; siccome anche in simil guisa si è veduto nella propria casa, indi nella strada. In Grecia la vastità de’
iù che egli è in possesso della sua cortesia, da che non avendo l’età propria da presentar commedie (richiedendosi per legge ch
sto sfacciato andrà più oltre. Entrato il padre ed il figliuolo nella propria casa, viene un creditore a domandare i suoi denar
grado della debolezza della sua mente pretende tuttavia esercitar la propria carica, ed è rinserrato da Bdelicleone suo figliu
care in pubblico, ed a contentarsi di esercitare il suo impiego nella propria casa e nelle domestiche occorrenze. E per mantene
si consiglia coll’oracolo di Apollo intorno al modo di migliorare la propria condizione e al genere di educazione che dovrà da
e commedie di Aristofane». Lo stesso Platone studiavasi di formare la propria maniera di scrivere sullo stile elegante polito d
96 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimoterzo »
o che fra l’imitazione che si propone la musica vocale, e quella ch’è propria della strumentale, la prima è più fedele, più cir
o squarcio mirabile della Eneide, allorché Didone si vuol uccidere di propria mano col ferro lasciatole in dono dal traditore E
foggio dell’armonia. Così almeno sono costretto a pensare dietro alla propria esperienza, qualora l’inconcepibile magia dei suo
e in quali occasioni debbano adoperarsi. Non s’insegna loro la fisica propria del mestiere che consisterebbe nello studio dell’
ia per chi s’accinge a comporre, come sarebbe a dire intender bene la propria lingua, ravvisar la più acconcia collocazione deg
ranza in cui vive la maggior parte di essi di quei principi dell’arte propria , per comprenderne i quali basta una mente avvezza
nguersi dai compagni. Desideroso di esser grande piuttosto colla lode propria che coll’altrui, cerca d’avanzarsi nella sua carr
meraviglia con una certa dolcezza e soavità la robustezza dello stile propria della sua scuola, e l’incomparabile Viotti, la cu
97 (1732) Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia
ol Bodmer2, sino a Laura Sannia Nowé, che a Calepio aveva dedicato la propria tesi, nonché una serie di approfondimenti success
purificatore che aveva sullo spettatore la possibilità di sfogare la propria tristezza su di un oggetto finto, e il Muratori s
esta ricognizione Calepio ritrova un ulteriore dato per perseguire la propria polemica con la drammaturgia di Corneille che div
e francese del Seicento. Nel quarto capo, quasi a voler dimostrare la propria imparzialità rispetto alle opere e agli autori co
ndo un’interpretazione di stampo propriamente melodrammatico che farà propria , fra gli altri, anche il Metastasio dell’Estratto
l’autore affronta l’annosa questione della versificazione, unendo la propria voce al coro di quegli autori italiani — praticam
da una parte, rispondere a specifiche accuse, dall’altra allargare la propria indagine alle tragedie pubblicate negli anni succ
ippo la violenza e l’orgoglio e la temerità, ma per mostrarlo persona propria per lo fin tragico, lo figura inettissimo, rappre
e si considera in riguardo al pericolo della sua condannagione, è più propria per eccitare timore della medesima e dell’esito d
nto, cioè maraviglia, riconoscenza e passione. [2.1.2] La maraviglia propria della tragica poesia consiste nell’orribilità der
grande, la tragedia non richiede di sua natura se non questa come sua propria , potendo sussistere facilmente senz’altra. Laddov
19. [2.1.9] Nelle tragedie italiane non s’è trascurata la meraviglia propria di tale poesia. Chi scorreralle s’avedrà che non
re che in più drammi ove si trovano di tali disastri manca la persona propria per le medesime, in qualche altra avvengono disgr
in far sì che le favole ne godessero benefizio senza offesa della lor propria dilicatezza. Ma sovente parmi essere avvenuto a q
1.1] Se dalle cose dette sinadora alcun sospettasse che l’amore della propria nazione m’avesse fatto dissimulare o non conoscer
ntichità senza guari curarsi di ciò che può piacere o dispiacere alla propria nazione ed alla propria età; nel che fare i nostr
arsi di ciò che può piacere o dispiacere alla propria nazione ed alla propria età; nel che fare i nostri son meno lodevoli degl
e, che con paterno amore verso de’ suoi sudditi, scordato quasi della propria dignità e della cura della propria salvezza, esce
suoi sudditi, scordato quasi della propria dignità e della cura della propria salvezza, esce dalla sua reggia come un privato p
dell’esempio non è principale; essa fu creduta, come in fatti è, più propria della epopeia, e tutto che Omero malamente nell’I
ntava nel suo letto vedovile, come farebbe una sfacciata ruffiana. Né propria del sesso e della sua educazione è la risposta ch
disperdendo i concetti in una verbosità prolissa, priva di ritegni, e propria ben sovente della prosa più famigliare, egli rius
VII. [6.7.1] Passiamo alle perifrasi. Questa figura è sommamente propria per li poeti, perciocché loro intento si è procac
) decide che la lingua italiana è più graziosa nelle materie tenere e propria per esprimere piacevolmente le piccole cose che l
e ristretto ne’ termini della drammatica la grandezza, la quale è più propria de’ poemi epici che del tragico, come ho già dett
ci di ciascun significato. Tutti gl’idiomi hanno ne’ lor vocaboli una propria significazione, né pregiudica punto alla loro esa
assione la sola meraviglia, io dico che essa non è per sé la passione propria della tragedia: anzi è contraria al suo scopo qua
imitazione poetica richiede l’armonia del verseggiare come Grazia sua propria , e questa proprietà non deriva in essa tanto dall
vi piange in virtù d’una anticipata supposizione con cui s’inganna la propria fantasia. Ora nella medesima guisa che si prepara
ivamente espresse, per frequenza di nobili sentimenti, per elocuzione propria e sublime: almeno vi s’incontrano poche reliquie
o indipendente: «Per tal ragione credo pure che questa opera non sarà propria per una prefazione o per una introduzione da fars
rd, 1987, p. 715), si risolse così a ripercorre retrospettivamente la propria carriera drammaturgica, al fine di far luce sulle
u un dato empirico che tende a voler giustificare la consonanza della propria drammaturgia con le regole aristoteliche forzando
o pentimento, piuttosto che a causa dell’impossibilità di eseguire la propria vendetta, la favola non sarebbe certo risultata m
Storia e Letteratura, 2007, pp. 113-164. Calepio rivendica infine la propria moderazione nel giudizio, precisando che, nel cor
randi autori classici, il bergamasco si difenderà ancora ribadendo la propria moderazione, la propria capacità di mediare in mo
l bergamasco si difenderà ancora ribadendo la propria moderazione, la propria capacità di mediare in modo equilibrato tra l’ese
llo spettatore la compassione per gli amanti e la paura di ricadere a propria volta nello stesso destino, che li conduce all’in
la legge dell’onore — che impone invece di difendere in ogni modo la propria dignità. Se Rodrigo rispettasse l’ordine giuridic
il protagonista della tragedia sofoclea non si macchia di una vera e propria colpa («il me semble ne faire aucune faute») ucci
e, in quanto egli si mostra troppo vanagloriosamente orgoglioso della propria virginità, tanto da suscitare le ire di Venere ch
la scarsissima ispirazione poetica e dall’incapacità di acconciare la propria opera al gusto teatrale moderno, secondo un topos
nel secondo articolo di questo medesimo capo, il bergamasco inizia la propria requisitoria contro il teatro francese, reo di av
rsonaggi di mediocre bontà, caduti in miseria per aver assecondato la propria passione, debolezza umana molto comune («Si la pu
giosa ed in particolare la Théodore. Corneille, per rendere vivace la propria composizione, aveva infatti messo in bocca a dei
eroe corneilliano secondo cui il sovrano è tale in quanto dimostra la propria superiorità rispetto ai sudditi per mezzo di azio
irile nella tragedia di Corneille, il quale tenta di differenziare la propria pièce da quelle di Mairet e di Trissino. Lo stess
dove Sofonisba, pur rimanendo desiderosa di salvare l’autonomia della propria patria, appariva turbata dai sensi di colpa nel t
iginale alla copia. L’anima comparando ragiona, e ragionando sente la propria forza, e la propria bellezza, e ne gode. Ora, se
L’anima comparando ragiona, e ragionando sente la propria forza, e la propria bellezza, e ne gode. Ora, se comparando, non altr
]. Dee dunque ancora l’epopeia aver il suo proprio diletto co’ la sua propria operazione; e questa per aventura è il mover mara
per un’interpretazione diversa: a suo parere la ricerca dell’utile è propria della tragedia, mentre l’epica punta prevalenteme
eneficio etico per il lettore. [2.1.4] Calepio rileva una meraviglia propria della tragedia, consistente appunto nella sorpres
o precedentemente citato, nel quale si riconosceva la meraviglia come propria più dell’epica che della tragedia (Poetica, 1460a
51a 36), in parte a Pierre Corneille, l’autore celebra la bontà della propria soluzione, capace di rendere più piacevole ad un
ipo «obliquo», in quanto porterebbe lo spettatore a compiacersi della propria umanità, certificata dal fatto che prova compassi
oeve tragedie francesi. Egli tuttavia, per perseguire con coerenza la propria strategia argomentativa, che procede dal riconosc
l’Eneide, di cui il Trissino recuperava il soggetto per nobilitare la propria tragedia. Facendo seguito ad una premessa poco ra
la quale, dopo aver compreso la vera natura dell’amante, si suicida a propria volta cadendo morta sul corpo di Coreso. Nella tr
ri, senza svelarne la natura al fondo immorale ed orribile che le era propria : «Comme la passion de l’amour est la plus forte i
o era in credito a i tempi loro, e lascino la gravità che pure è dote propria delle anime nobili, e che rappresentata più giove
sulle scene a parlare d’amore, a suo dire la passione più naturale e propria del sesso femminile («D’ailleurs, comme les femme
e che si duole delle sventure occorse al figlio, oppure che mostra la propria crudeltà nei suoi confronti — non solo la Merope
[3.3.3] In questo segmento Calepio espone un principio cruciale della propria teoria tragica: a suo parere, contrariamente a qu
la lettera ad Antonio Bruni con la quale difendeva l’ortodossia della propria tragedia rispetto ai criteri aristotelici: gli am
come una donna che usa l’amore in chiave strumentale per appagare la propria ambizione. Questo personaggio era stato accomunat
chi assiste allo spettacolo, grazie al ricorso a quella «meraviglia» propria del tragico di cui Calepio parlava, chiosando Ari
zia, privando questo elemento della meraviglia che le dovrebbe essere propria . Questo succederebbe nel Britannicus di Racine, l
era successivamente difeso da questa accusa — dopo aver attestato la propria riconoscenza al Calepio che lo lodava in diversi
tati di nascosto da Nemesi che si rivolge al pubblico esplicitando la propria volontà di rimanere celata a spiare i sentimenti
saggio dei Problemi di Aristotele citato da Calepio per suffragare la propria tesi (Aristotele, Problemata XIX, quaestio xlviii
fine basata sulla maestosità e sulla verosimiglianza, si esprimeva a propria volta in favore di un’interpretazione morbida del
no imitare i buoni ritrattisti, giacché questi, riproducendo la forma propria di ciascuno, nel farlo simile, lo dipingono più b
a seicentesca, capace di rendere amabile anche il vizio attraverso la propria bellezza retorica, come sosteneva lo stesso tragi
che non è attraverso l’esempio che il teatro dovrebbe raggiungere la propria utilità, dal momento che questa modalità è propri
bbe raggiungere la propria utilità, dal momento che questa modalità è propria dell’epica, come dimostra l’Ulisse di Omero, addi
ia e poesia Aristotele aveva raccomandato che la poesia mantenesse la propria libertà, rivendicando il fatto che essa si basava
ando di uccidersi qualora la servitrice non le permetta di attuare la propria ritorsione («Sì che lasciami far, quel ch’ho pens
critica francese che sul décorum e sulla bienséance aveva fondato la propria drammaturgia, alla convenienza dei comportamenti
no») ai quali conformare la parlata di ciascun personaggio secondo la propria natura. I diversi stili oratori dipenderanno poi
e pronunziare ad una donna, verbigrazia, o ad un giovanetto, sentenza propria di età matura, o canuta: il che direbbesi anche f
ois, Genève, Droz, 1970, p. 103). Se i Greci erano portati dalla loro propria inclinazione democratica a raffigurare i sovrani
ppresentazioni spoglie che non contemplavano quella grandezza che era propria dell’epoca. In questo errore sarebbero cadute mol
ono palesemente in conflitto con il costume moderno. A supporto della propria tesi il bergamasco cita due auctoritates critiche
era rivelato invece Antonio Conti, il quale già aveva giustificato la propria scelta di soggetti romani con affermazioni simili
usandolo di aver privato la figura antica della grandezza che gli era propria («Vedi Appio Claudio; ei mira bieco il freddo/ im
ivolge alla giovane Rosmonda, decisa a custodire per tutta la vita la propria verginità, illustrandole i piaceri della vita con
709), sebbene la scelta dei passaggi testuali sui quali comprovare la propria tesi sia leggermente differente. Anche Martello c
ta dell’ultimo atto. In questo caso il Bergamasco parrebbe mutuare la propria valutazione da quella espressa dal Maffei nell’in
ualche frase Lirica, che gli cadde dalla penna, e qualche espressione propria del secolo in cui fiorì. Non mancano per altro di
o ai drammaturghi contemporanei, Calepio concede, come anticipato, la propria preferenza ad Antonio Conti, il cui stile si situ
ni del Pastor Fido, rei di aver fatto intempestivamente sfoggio della propria erudizione in un contesto rappresentativo di cara
questione la figura di una nutrice dotta, pronta a dare saggio della propria conoscenza delle tecniche della ragion di stato t
decide di allontanarsi silenziosamente senza tentare di dimostrare la propria innocenza. La stessa figura topica ritorna nell’A
n cui vengono attribuiti sentimenti umani ad una nazione, è giudicata propria di un poema lirico, e non del grave eloquio di Mi
magine del carro del trionfo impiegata da Iphigénie per descrivere la propria condizione di innamorata (ivi, II, 5, vv. 693-694
agionevolmente impiegato soltanto qualora si intendesse protendere la propria poesia verso il sublime («L’usage et le jugement
, nel tentare di convincere Phèdre, ricorre ad una tecnica persuasiva propria dell’oratoria, ed è quindi plausibile che cerchi
do parla una persona appassionata. […] La Perifrasi pure è sommamente propria per li poeti: perchè loro intento è procacciarsi
ni dell’Ulisse il giovane. Nel corso del capitolo Calepio paleserà la propria preferenza per questo ultimo modello metrico; tal
del Lazzarini, causerà il risentimento del Maffei che manifesterà la propria disapprovazione nella recensione pubblicata sulle
, Paris, Fournier-Coustelier, 1715, t. II, p. 576). Per suffragare la propria tesi, l’abate francese richiamava l’esempio della
. Articolo III. [7.3.1] In questo articolo l’autore propone la propria soluzione al problema del verso tragico posto dal
. 61). Nella risposta alla lettera di Voltaire il Maffei rimarcava la propria posizione, giudicando l’endecasillabo assai più p
sitoria contro ognuna di queste affermazioni, tentando di avallare la propria proposta di una soluzione metrica mista (Pietro C
versificazione tragica, che egli ritiene incompatibile con la gravità propria del genere letterario e problematico in rapporto
ssità di imitare gli antichi, cosa che non ha permesso di adattare la propria forma ai gusti del pubblico moderno. Al contrario
a Houdar de La Motte, il quale anteponeva a queste una nuova unità di propria invenzione, l’unità di interesse («Je hasarderai
olta, in questo paragrafo, Calepio insiste sui principi cardine della propria poetica teatrale, ossia destare nel pubblico comp
cifici passaggi della Poetica; i sostenitori della prosa fondavano la propria opinione sul primo paragrafo del testo greco, in
sere composta in prosa. Fedele al dettato aristotelico, il Nisiely fa propria l’opinione del Patrizi e sottoscrive le tesi di F
che in questo caso a Calepio di ribadire un elemento importante della propria poetica, ossia la necessità del linguaggio tragic
martirio destinato ai sette Maccabei che rifiutarono di rinnegare la propria fede e furono messi a morte dal crudele Antioco I
e, in cui il sovrano minaccia la donna e questa si mostra salda nella propria fede affidandosi a Dio per ottenere vendetta, Cal
ere il figlio Misaël ad accettare la morte piuttosto che a perdere la propria fede e poi per rimproverare il tiranno, il cui pi
98 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo III. Teatri orientali. » pp. 14-18
erie degli eventi un’azione, per la verisimiglianza delle circostanze propria a produrre quell’illusione che sola può trasporta
99 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LETTERA dell’autore all’editore. » pp. -
Pallavicini tra gli scrittori drammatici, e San Carlo Borromeo che di propria mano correggeva le rappresentazioni de’ commedian
100 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VI. Teatro Greco. » pp. 66-74
di apparente importanza ai proprii scritti, e formar la storia della propria fantasia più che del l’arte. Solevano i riferiti
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