rinomanza di artista egregio ; e il Colomberti lo chiama l’ideale dei
primi
amorosi e dei primi attori. Ricorreva spesso nell
egregio ; e il Colomberti lo chiama l’ideale dei primi amorosi e dei
primi
attori. Ricorreva spesso nelle uscite di scena a
l’indole sua rispondeva a meraviglia a quella del suo personaggio. Ai
primi
tempi della sua vita artistica, egli recitò nelle
ini. Le sue irrequietezze, le bugie che, per una consuetudine de'suoi
primi
anni, andava dicendo a ogni aperta di bocca, gli
mmaestramenti di Giuseppe Pietriboni, col quale mosse ufficialmente i
primi
passi nell’ arte, diventando una delle più gradit
Assunta al grado di prima donna assoluta, seppe conquistarsi uno de’
primi
posti nell’arte per intelligenza ed eleganza, e p
Teatri in una nuova edizione; e l’autor cortese gli rimise quelli de’
primi
due tomi della patria edizione. Il Pepoli fece im
irizzata al veneto editore, le Aggiunte già rimesse al Pepoli pe’ due
primi
tomi, le altre posteriormente unitevi, e quelle p
luglio 1848 da Francesco e da Enrichetta Donati, fu uno dei più forti
primi
attori giovani del nostro tempo. Messo a sette an
e ultima con Giovanni Ceresa. Il 2 gennajo del '79 si manifestarono i
primi
sintomi del male, poco avvertiti, che doveva poi
propone, è questa che si legge alla p. 168.: “Nella serie storica de’
primi
Autori delle Commedie Spagnuole dopo il Rueda si
l Rueda si vede nominato il Castillejo, il quale certamente fiorì da’
primi
anni di quel secolo sino al quaranta”. In prima q
Lampillas! In secondo luogo dite, che Castillejo certamente fiorì da’
primi
anni del secolo sino al quaranta. Questa parola c
’abito de’ Cisterciensi, e morì nel 1596.1. Se dovea egli fiorire ne’
primi
anni del XVI., se quel che i Greci dicono ἀκμὴ, v
lemento instabile senza bussola? Avete detto che Castillejo fiorì ne’
primi
anni del secolo; e dite poi nella p. 178., che fi
fiorì verso il 1530. Or fino a quanto per gli Apologisti durano que’
primi
anni? Fino a’ 30.? a una terza parte del secolo?
e l’altra cosa legassero assieme, in modo da farne una sola…. Tutti i
primi
comici, sappiamo, furon mimi e suonatori e cantan
ui, desumendole dal Trautmann, alcune parole sull’affluirvi de’nostri
primi
commedianti. Nel febbraio del 1568, correva ovunq
a Corte era profondamente seccata. Benvenuti dunque gl’italiani : e i
primi
a mostrare la differenza grandissima tra quella l
Marchis (De) Giuseppe. Uno dei
primi
attori della Compagnia di Gioacchino Petrelli. Au
vrebbe ottenuto uno splendido effetto. Nuli ameno egli occupa uno dei
primi
posti nell’areopago dell’arte drammatica italiana
sso giudizio avea dato due anni prima Giulio Piccini (Jarro) ne' suoi
primi
studj Sul palcoscenico e in platea (Firenze, Pagg
iampaolo, Trapolino, e Cimador fra' Comici che fiorirono a Venezia ai
primi
del secolo xvi : Cimador (V.) e Tizone sono menzi
avio. È Citato dal Croce (op. cit.) fra’ comici ch’erano a Napoli sui
primi
del’600. Sotto la data del 1612, è in quell’Archi
ostenere mirabilmente diciotto differenti caratteri. Egli è stato de’
primi
a far vedere sopra le scene queste trasformazioni
e, nel rappresentare ogni personaggio, e nel cantare ad orecchio. Ai
primi
di gennaio del 1738 giunse a Bologna ove fu a rec
Mariani-Zampieri Teresina. Dei
primi
anni di questa egregia artista, nata a Firenze al
cite del carnevale ; e in questo periodo di tempo incominciano i suoi
primi
trionfi. A quindici anni, la Compagnia Diligenti-
Cardosi Pierina. Sorella minore della precedente, fece i
primi
passi nell’arte in Compagnia Patriarchi, e riuscì
sta più regolari. Per mezzo adunque del Mussato ebbe l’Italia sin da’
primi
lustri del XIV secolo tragedie fatte ad imitazion
tazione degli antichi. Reca diletto il poter vantare un Petrarca tra’
primi
coltivatori della drammatica, benchè non ci sia r
ente. Non per tanto egli è degno di lode, si per essere stato uno de’
primi
a tentar questo guado, si per avere dopo del Muss
poesie latine. Nel suo Ezzelino, e nella sua Achilleide vide Padova i
primi
saggi di tragedia che siensi dati dopo il tempo d
sta più regolari. Per mezzo adunque del Mussato ebbe l’Italia sin da’
primi
lustri del XIV secolo tragedie fatte ad imitazion
tazione degli antichi. Reca diletto il poter vantare un Petrarca tra’
primi
coltivatori della drammatica, benchè non ci sia r
ente. Non per tanto egli è degno di lode, sì per essere stato uno de’
primi
a tentar questo guado, sì per avere dopo del Muss
poesie latine. Nel suo Ezzelino e nella sua Achilleide vide Padova i
primi
saggi di tragedia, che siensi dati dopo il tempo
Pelizza Ettore-Ferdinando. Egregio caratterista ai
primi
di questo secolo, era nel triennio 1810-11-12 in
ar le cose scritte, riuscendo attore stimato. Condusse alcuni anni ai
primi
del XIX secolo una Compagnia secondaria, della qu
Paganini Francesco. Figlio del precedente, dal quale s’ebbe i
primi
ammaestramenti nell’arte comica, e col quale stet
re tante occasioni li trasformava), ha tenuto il luogo di buono tra i
primi
(V. Pasquati).
o figlio di Eugenio e Cecilia, nato a Gallarate nel 1866, trascorse i
primi
anni in Compagnia Benini-Sambo, scritturandosi po
dente, nacque in Cagliari nella quaresima del 1818. Dopo aver fatto i
primi
passi nell’arte come ingenua e generica giovine n
ua madre fu la famosa attrice veneziana Morelli, quell’attrice che ai
primi
del secolo fu di moda per lo squisito modo di rec
Ebbe un fratello, Odoardo, artista di qualche pregio, che si diede ai
primi
attori del gran repertorio, nei quali riuscì talv
rzionato ai precedenti, accrescerlo di due o tre altri fogli soli co’
primi
tratti della storia del XVI destinata al V volume
. Comico egregio, che recitava nella Compagnia del Duca di Modena sui
primi
del '700 le parti d’innamorato col nome di Lelio.
che sosteneva or l’una or l’altra con egual maestria. Recitò ne'suoi
primi
anni d’arte una commedia, nella quale, sotto nome
mpagnia Feoli e in quella di Bellotti-Bon, nella quale cominciarono i
primi
sintomi del male che dovean condurlo alla tomba.
tazione di Firenze il 21 maggio dell’ 82, e fu con Giuseppe Barsi de’
primi
alunni del Rasi. Entrò l’ ’88-’ 89 generico con G
sse a suo posto. Questa specie di orologio vivente morì a Venezia sui
primi
di questo secolo.
oce, Teatri di Napoli, 781) fatto uccidere da Vincenzo Capece, un de'
primi
proprietarj insieme a Ottavio Sgambato del Teatro
Figlia dei precedenti, nacque a Torino l’aprile del ’59. Fece i suoi
primi
studi in un istituto a Firenze, ed entrò a undici
di camera e delle cantate, a comporre le quali concorrevano a gara i
primi
poeti e le più brave donne a cantarle. Levò fra l
ioni musicali, poiché senza risalire fino a’ provenzali, che furono i
primi
a introdurle in Italia, sappiamo ancora che erano
musicali erano in uso come per tutto altrove da lungo tempo. Sotto i
primi
re d’Inghilterra e di Scozia, la musica fu selvag
enti nella orchestra. Giovanni e Francesco della Cueva introdussero i
primi
l’usanza di cantare negli intermezzi, lo che in q
omica con qualsivoglia componimento musicale delle altre nazioni. Sui
primi
anni del regno di Filippo Secondo s’introdusse l’
alazzo. Anna Iowanona portò sul trono il gusto della musica, e fu nei
primi
anni del suo regno che si vide l’Abiazar, opera i
col Marchi ; poi solo colla figlia Emilia prima attrice. Furono suoi
primi
attori Carlo Romagnoli, Alessandro Salvini, Giova
antina, seconda donna Buzzi Augusta UOMINI Bosio Giuseppe
primi
uomini Fava Filippo, parti d’aspetto Mancini
anno nelle tragedie e ne' drammi scritti. In tali ruoli lo vediamo a'
primi
del 1800 con Antonio Pellandi, applauditissimo. D
ui la Dafne, l’Euridice, l’Arianna di Ottavio Rinuccini, che furono i
primi
drammi che circa il principio della trascorsa età
era abbia sembianza del natural linguaggio degli attori. Cosi in quei
primi
drammi che per festeggiare sposalizi si rappresen
no la gravità dell’azione. Della quale sconvenevolezza pur rimane ne’
primi
drammi francesi un qualche vestigio. [1.3] Non i
abetta. Artista di gran pregio per le parti di prima donna, fiorì ne’
primi
anni di questo secolo. Era il 1796 con Antonio Mo
nel Bersagliere di Roma : Carlo Romagnoli tenne meritamente uno dei
primi
posti fra i nostri attori. Aveva bella voce, pres
na, serva. MOROSI Gaetano Caccia, Leandro Luca Rechiari
primi
morosi a vicenda Antonio Torri, Lelio, second
notizie del Bartoli, il quale aggiunge che Alberto Ugolini « ne' suoi
primi
anni di comico esercizio fu un brillante Innamora
di legname, tre dei quattro fratelli, ancora ragazzi, accorsero fra i
primi
; e cacciandosi in mezzo alle fiamme, riuscirono
assai compromettenti in quell’epoca ; e dal 59 al 66 fu sempre fra i
primi
a declamare in pubblico le cose del Dall’Ongaro,
r Duca di Giojosa. Dall’avvertimento ai lettori si sa che, stampati i
primi
due o tre fogli, l’autore cadde gravemente inferm
te a chi più pote, e vole dei miracoli suoi mostrar gran segno. Fra i
primi
del poetico disegno sapete accomodar le linee sol
re sue commedie, l’Otello, Il Precettore, e Il vampiro per prova. Sui
primi
del ’53 fu accolto dal Luzzi nella Compagnia del
più volte replicate all’Arena di Verona nell’estate del 1767. I suoi
primi
passi nell’arte fece con Gabriele Costantini. Fu
verso, nella tragedia e nella farsa. Infatti egli fu de'più valorosi
primi
attori e de' più valorosi brillanti del suo tempo
i sposò giovinetta a un suggeritore Zocca, del quale restò vedova nei
primi
anni di matrimonio. Recitò mediocremente nelle pa
dice il Loehner in nota alle Memorie del Goldoni (Cap. XXXVII) – nei
primi
anni del secolo con quella Compagnia a cui appart
to in bianco e suggeritore e attori ; e alla quale diede poi, avuti i
primi
successi, tutta l’anima sua. Dopo tre anni di sug
lia della precedente e di Giorgio Duse, nacque a Padova il 1849. Fu i
primi
anni colla nonna Elisa Barbini, poi, morti i geni
’arte il nomignolo di magna putèi (mangia fanciulli). Tuttavia ne'
primi
tempi il tiranno non fu considerato, come più tar
Zamarini Carlo. Nacque ai
primi
del secolo xix a Trieste, dove, fatto un corso re
ti Giovan Battista. Fu attore e capocomico di assai pregio, e uno de'
primi
a rappresentare Francesca da Rimini di Silvio Pel
pì d’un numero prodigioso di forestieri. Si ripetè in Bologna sin da’
primi
anni del secolo L’Euridice del Rinuccini. La di l
fussero i versi che animarono tali invenzioni, da noi s’ignora a. Tra
primi
melodrammi rappresentati in Napoli e ripetuti alt
ni, cominciò ben presto ad occupare l’ultimo luogo. Non è già che ne’
primi
tempi dell’opera mancassero in Italia buoni poeti
. Possiamo dunque con molta probabilità affermare che almeno sino a i
primi
dieci anni del secolo XVII i teatri italiani non
sentazioni spagnuole, inglesi ed allemanne. Solo è da notarsi che ne’
primi
tempi l’opera tirava i suoi argomenti dalla mitol
sia vi avanzò poco, e lo spettacolo scemò di pregio per l’apparato. I
primi
ad esercitarvisi non ne acquistarono nome miglior
Dottori, furono tragedie giudiziose, pubblicate quasi tutte dentro i
primi
vent’anni. Esse non cedono alle passate in arte n
filosofi italiani, nel consultar il gran libro della natura furono i
primi
a scoprire in buona parte gli arcani di essa, a d
ste sulle terre del vero; e perciò possono chiamarsi a giusto titolo «
primi
duci e maestri del moderno sapere». Se di ciò e d
agne, non vi curate di mettere avanti la ignoranza, e la rozzezza de’
primi
tempi della Città di Roma per averli discacciati.
uesto Scrittore l’aver detto, che i Fenici vennero in Ispagna sin da’
primi
tempi; là dove egli dice soltanto ἐξ πολλοῦ, o co
ica) la chiama ancora Erodoto, il quale asserisce che i Samj furono i
primi
ad approfittarsi delle Fiere di Tarteso. Ora se i
primi ad approfittarsi delle Fiere di Tarteso. Ora se i Samj furono i
primi
, se queste Fiere, questi Emporj non erano sfiorat
non ammette tal dominio Fenicio, e scrive, che i Cartaginesi furono i
primi
, che dopo i Re naturali ottennero l’imperio di qu
n determinano il tempo, in cui i Fenici fecero in queste Coste i loro
primi
viaggi, come mai dice il Signor D. Saverio Lampil
ciò è contrario al vero, mentre i Romani ben per tempo furono ne’ due
primi
secoli Gramatici e Verseggiatori, come è chiaro d
da un personaggio all’altro colla maggiore indifferenza. Ella fece i
primi
passi nell’arte in Compagnia Boldrini, poi in que
ianna. Moglie del precedente, nata in Alba il 30 giugno 1840, mosse i
primi
passi nell’arte in Compagnia Robotti-Vestri nel '
Nuovo Mondo. Ma ciò dee privarlo del l’onore di essere stato uno de’
primi
viaggiatori in quei paesi? Non si portò egli in T
nel 2 libro della pregevole sua Storia di America. Or non fu uno de’
primi
argonauti di que’ mari? Voglio anche accordare al
bastano tali meriti ad assicurargli il dritto di esser nominato tra’
primi
viaggiatori al Nuovo Mondo? Appunto per questi me
potrà il Napoli-Signorelli con più moderazione nominarli almeno tra’
primi
argonauti italiani nella scoperta delle Indie Occ
l Nuovo Mondo. Ma ciò dee privarlo dell’onore di essere stato uno de’
primi
viaggiatori in quei paesi? Non si portò egli in T
nel II libro della sua pregevole Storia di America. Or non fu uno de’
primi
argonauti di que’ mari? Voglio anche accordare al
n bastano tali meriti ad assicurargli il dritto di esser nominato tra
primi
viaggiatori al Nuovo Mondo? Appunto per questi me
potrà il Napoli-Signorelli con più moderazione nominarli almeno tra’
primi
argonauti Italiani nella scoperta dell’Indie Occi
rdi Giovan Battista, primo attore celebratissimo, nacque a Verona sui
primi
del secolo. Le compagnie che l’accolsero furon du
iù vivi, non raggiunti fin qui. È passato il Tellini dagli amorosi ai
primi
attori e da questi a parti di minore importanza ;
ava gli argomentanti ne’ circoli delle Scuole. Già saprete che i miei
primi
passi io spesi nel Foro Napoletano; ora io ne rit
mi teatrali rappresentati in Mantova, in Ferrara, e in Messina, i due
primi
sin dal XV. secolo, e il terzo ne’ primi lustri d
Ferrara, e in Messina, i due primi sin dal XV. secolo, e il terzo ne’
primi
lustri del XVI., e prima dell’impressione delle P
di slancio, studioso e modesto, diventò in brev’ora uno de’ migliori
primi
attori giovani. Fu al fianco di Eleonora Duse lun
o al ruolo assoluto di brillante. Restò con lei fino all’ '85, e fu i
primi
due anni e mezzo nell’ America del Sud e nella Ce
azione e di ricostruzione di mode dimenticate ? La Giovanelli fu dei
primi
attori che costituirono la prima Compagnia Milane
nazioni nell’Impero Romano. Non è già che sotto gl’imperadori de’ tre
primi
secoli della nostra era cessato fosse il gusto de
che in parte ancora esistono e frequentavansi sotto gl’imperadori de’
primi
secoli. Torello Saraina Veronese rammenta il teat
mai non furono più sontuosi e frequenti i giuochi scenici quanto ne’
primi
secoli dell’Impero. Gl’Istrioni musici, ballerini
I. Pastorali Italiane del XVII secolo. Le pastorali uscite ne’
primi
anni del secolo si avvicinano alle precedenti tan
trani amori e del veleno da lei preso si riempie la maggior parte de’
primi
quattro atti. I suoi casi chiamano l’attenzione i
mmedia rusticale di Michelangelo Buonarroti il giovane pubblicata ne’
primi
lustri del secolo anche per gl’intermedii accomod
ribuisce a Lillo, altri a Tompson. Poche cose vi alterò il Saurin ne’
primi
quattro atti, contento soltanto di toglierne le i
, che occupa la maggior parte dell’atto V. Piacquero universalmente i
primi
quattro atti, e con ispecialità il quarto. Mirabi
la quale, ove si preservi da colori comici, e si contenti di cedere i
primi
onori al sublime continuato della tragedia grande
CAPO II. Pastorali Italiane. Le pastorali uscite ne’
primi
anni del secolo si avvicinarono a quelle del prec
trani amori e del veleno da lei preso si riempie la maggior parte de’
primi
quattro atti. I suoi casi chiamano l’attenzione i
mmedia rusticale di Michelangelo Buonarroti il giovane pubblicata ne’
primi
lustri del secolo anche per gl’ intermedii accomo
d è questa la storia scenica Italiana del secolo XVII. Fioriscono ne’
primi
lustri poeti tragici degni di mentovarsi al pari
pastorale drammatica componimenti da non arrossirne al confronto de’
primi
in tal genere, la Filli, la Rosa, l’Armonia d’ Am
ini diventò nello stesso tempo attrice. Questa la leggenda. Fu i suoi
primi
anni servetta con Meneghino Preda ; poi, il '62,
telligenti cultori dell’arte nostra, così descrive quello e gli altri
primi
passi in un bello e appassionato articolo apparso
del disegno. Nullameno l’amore della drammatica prevalse in lui ; e i
primi
applausi tributatigli nelle sale dell’aristocrazi
plicò quasi esclusivamente alle tragedie del grande Alfieri, e fu dei
primi
che le fece assaporare sui pubblici teatri, ed in
piare le azioni de’ suoi simili per farsene un trastullo; si notano i
primi
passi verso una spezie d’imitazione drammatica; s
Compagnia di Virginia Marini, passando poi primo attore, a vicenda i
primi
due anni con Luigi Biagi, e assoluto gli ultimi t
facevano nei teatri. Ora in niuno di cotai luoghi potea impararsi dai
primi
cristiani la musica, perché l’uno, e l’altro eran
fermo, o vogliamo dire canto ecclesiastico usato nella chiesa fin dai
primi
secoli: lo che ei fece raccogliendo gli scarsi ma
ntro ai propri sudditi, anzi mettendo questi sotto l’insegnamento dei
primi
. Pochi esempi ci somministra la storia di simili
misteri della Passione, de’ quali, per essere stati in certa guisa i
primi
abbozzi del dramma musicale, ci convien fare più
di Galizia, alla Madonna di Puy e tali altri santuari, cominciarono i
primi
nel ritorno loro a farsi sentire or soli, or molt
autori persone consecrate al servigio della religione. Ognun sà che i
primi
poeti greci furono insiem sacerdoti, e che eglino
di esse rappresentazioni nei diversi paesi. L’impiego di poeta fra i
primi
Greci era di somma importanza, e consideravasi co
ma città colla lira in mano, s’adoravano Castore e Polluce per aver i
primi
istituita la danza, veniva onorato Mercurio come
i che avevano la figura d’anime ignude, le quali erano tormentate dai
primi
con fuochi, ed altre pene orribili a sentirsi, co
ggiorno dell’ Imperadore Federico II in Sicilia, verso l’anno 1220, i
primi
buoni versi Italiani. Dante Alighieri, che col su
se e per le mense de’ Grandi (come fecero da principio nella Grecia i
primi
antichissimi Cantori e Poeti, e poi i Rapsodi dop
compatriotti appellato Arcivescovo) abbia servito di lume e scorta a’
primi
Francesi che si esercitarono nel genere tragico.
senza contrasto al greco teatro, e benchè gl’ Italiani sieno stati i
primi
a coltivare con arte e con vero studio la poesia
dai servi ai mami, ai secondi amorosi, ai brillanti, ai meneghini, ai
primi
atori ; poichè, al finire del disastroso capocomi
direttore appassionato e intelligentissimo, e dalla quale s’ebbe ne’
primi
tempi lodi e guadagni ! Moltiplicatesi le comp
mpatico e geniale artista, perchè abbandonarci così ? Rammento i tuoi
primi
passi nell’arte, nell’ ’80 ! Quante ansie ! Che d
brama onorarla. Parrini Luigi. Pisano, fu attore assai reputato nei
primi
del secolo, per le parti della tragedia alfierian
omenico Liparini Giuseppe Zanno ni Carlo Coltellini amorosi
primi
Giuseppe Mazzotti Lorenzo Pellegrini generi
nella Compagnia del futuro suoceto, della quale il Salvini era un de'
primi
sostegni nel ruolo di padre nobile. Sposatosi fin
Amori, a Te dovuti son, d’invidia a scorno, del Coturno e del Socco i
primi
onori. Da dove muor fin dove nasce il giorno suon
. Fratello della precedente, nacque a Venezia il 2 novembre 1791. De'
primi
anni dell’arte sua riferisce il Colomberti il seg
oce non arrivò a’suonatori di orchestra. Il’48 troncò d’un colpo quei
primi
passi della sua carriera artistica ; ma tornato d
l Des Boulmiers cita Les Caquets ; ma si sa dallo stesso autore che i
primi
due atti sono opera di sua moglie. Ciò suggerì a
CAPO I. Stato della poesia scenica in Francia. L’Italia ne’
primi
lustri del secolo rappresentava Sofonisba e Rosmu
occhi dello spettatore, e se ne occulta il meno che sia possibile. I
primi
commedianti Italiani che aprirono il loro teatro
CAPO I. Stato della poesia scenica in Francia. L’Italia ne’
primi
lustri del secolo rappresentava Sofonisba e Rosmu
occhi dello spettatore, e se ne occulta il meno che sia possibile. I
primi
commedianti Italiani che aprirono il loro teatro
ig. ab. Andres, nel dire che nelle tragedie del Mussato vide Padova i
primi
saggi di tragedia, voleva pienamente far trionfar
ronese. Di lui disse Francesco Bartoli : « Bravo Comico, che ne’suoi
primi
anni giovanili apprese l’Arte della Pittura sotto
Venezia. Mi dichiararono superiore a molti e inferiore a nessuno dei
primi
attori che sin oggi hanno rappresentato Goldoni.
lior convitto di Lombardia, d’onde a dieci anni uscì, compiuti i suoi
primi
studi d’italiano e tedesco, per entrare, dopo un
lante al periodo, non so dir bene se fortunato o sciagurato, in cui i
primi
attori spremevan lagrime dagli occhi degli uditor
zzate le commedie ingegnose, piacevoli, regolari che specialmente ne’
primi
lustri del secolo uscirono da varie accademie del
ì di un prodigioso numero di forestieri. Si ripetè in Bologna sin da’
primi
anni del secolo l’Euridice del Rinuccini. La di l
fussero i versi che animarono tali invenzioni da noi s’ignora78. Tra’
primi
melodrammi rappresentati in Napoli e ripetuti alt
ni, cominciò ben presto ad occupare l’ultimo luogo. Non è già che ne’
primi
tempi dell’opera mancassero in Italia buoni poeti
à. Possiamo dunque con molta probabilità affermare che almeno sino ai
primi
dieci anni del secolo XVII i teatri Italiani non
esentazioni Spagnuole, Inglesi ed Alemanne. Solo è da notarsi che ne’
primi
tempi l’opera tirava i suoi argomenti dalla mitol
sia vi avanzò poco, e lo spettacolo scemò di pregio per l’apparato. I
primi
ad esercitarvisi non ne acquistarono nome miglior
d è questa la storia scenica Italiana del secolo XVII. Fioriscono ne’
primi
lustri poeti tragici degni di mentovarsi al pari
pastorale drammatica componimenti da non arrossirne al confronto de’
primi
in tal genere, la Filli, la Rosa, l’Armonia d’amo
no da un Gravina, da un Crescimbeni e da altri gran letterati, come i
primi
ristoratori del buon gusto in Italia. Non avremmo
omando Jarba è introdotto in città. Questo re che non si è veduto ne’
primi
quattro atti, comparisce nel V, ed il Coro apre l
li antichi arlecchini, fiorito tra gli ultimi venti anni del '500 e i
primi
trenta del '600. Le prime notizie che abbiamo di
a dar qualche rappresentazione dal 26 agosto a Lione, e arrivando ai
primi
di settembre a Parigi, ove recitarono il 10 al Lo
uerant di Abville, donna gagliarda, che gli diede sette figliuoli : i
primi
cinque battezzati a S. Germano e gli altri due a
diante nella sua parte di Primo Innamorato ch' haveva essercitato ne'
primi
teatri di Europa, e particolarmente in Francia ov
ione e per ingegno e per vivacità. Se vogliamo dunque risalir sino ai
primi
tentativi drammatici de’ Provenzali, il gusto e l
che per rappresentarsi da’ cavalieri e dalle dame di corte; ma furono
primi
tentativi superati in certo modo da Olao Dahlin n
a. E a un de’ comici che dimandò se i suoi compagni sarebbero stati i
primi
a rappresentare il Belisario, il Casali rispose c
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