o amico, si disse di Filippo IV nella pagina 203 v. 9: Che espulse un
popolo
di Mori &c. Si corregga così: Che non riparò
an fatto il governo, sembra egli stesso conquistato in certo modo dal
popolo
aggiogato. I tartari ultimi conquistando la China
e tra ’l monarca e i baroni, tra’ baroni e baroni, e tra’ baroni e ’l
popolo
. Di là vennero tante armate barriere, fortezze, c
da’ savi pontefici romani e dagl’Imperadori greci, prima d’ogni altro
popolo
emerse dalle ombre. Essa avea conservato meglio l
endenza de’ baroni, le corone accrebbero la propria prerogativa, e ’l
popolo
uscendo della schiavitù, diede allo stato cittadi
antichi colle loro divise, e l’istesso Balaam sull’asina. Correva il
popolo
volentieri alla festa de’ pazzi, a quella degl’in
’ primi tempi recitarli nelle chiesa, o ne’ cimiteri, dove passava il
popolo
, come a una pia ricreazione, dopo aver ascoltata
e della sig.ra Maria, Caterina del sig. Giuseppe Panchetti, conjugi,
popolo
S. Lorenzo, nato il di sette detto, a ore dieci d
chiamare in servizio, per tutta la giornata di Domenica, un uomo del
popolo
, il quale si prestava al disimpegno di molteplici
dosi anche a fungere da servo straordinario. E poichè quell’ uomo del
popolo
era di solito sollazzevole e burlone, ed era al f
i sale ; così si affibbiò il nomignolo di Meneghino alla maschera del
popolo
milanese, nella stessa guisa che si battezzò col
stessa guisa che si battezzò col nome di Pulcinella, la maschera del
popolo
napoletano. Comunque sia, il Meneghino personagg
lle Lettere di lui. Il medesimo Oratore, secondo Macrobio, riprese il
popolo
Romano in una orazione per avere una volta schiam
ro, non che nelle case, campeggiava la loro impudenza. A un cenno del
popolo
nel tempo de’ Giuochi Florali dovevano snudarsi e
maggiore sfacciataggine mostrassero queste schiave in eseguirlo, o il
popolo
in comandarlo. Assisteva Marco Porcio Catone a’ G
iuochi Florali fatti dall’Edile Messio l’anno di Roma DCXCVIII, ed il
popolo
si vergognò di chiedere che le mime deponessero l
dino; ma egli avvertitone da Favonio suo amico uscì dal teatro, ed il
popolo
contento l’accompagnò con plausi strepitosi, e ri
ndo che il gesto di lui esprimeva alto, e non grande. Volle allora il
popolo
che sottentrasse il maestro a rappresentar la ste
scenità de’ mimi e de’ pantomimi, spettacoli più atti a trattenere un
popolo
che andava degenerando. Ma le nostre querele e qu
Cantor questo gregge o caterva, perchè cantando e sonando chiedeva al
popolo
il favore dell’applauso: Et usque
furono istituiti da una cortigiana chiamata Flora, la quale lasciò il
popolo
Romano erede de’ beni da lei guadagnati, assegnan
cevansi in queste varj aditi, entrate, o porte che dall’introdurre il
popolo
si dissero da’ Latini vomitoria, o anche vomitari
tro alcuni gran portici edificati dopo la scena, i quali servivano al
popolo
per ricoverarvisi quando le piogge dirotte interr
e. Adjacenti al teatro facevansi pure spaziosi passeggi, ne’ quali il
popolo
trattenevasi attendendo l’ora prefissa allo spett
ccanali quando si esponevano a gara le nuove tragedie, preparavasi al
popolo
in teatro un gran rinfresco di vivande e di licor
anco gli Ateniesi alcune leggi intorno al danajo degli spettacoli. Il
popolo
che vi accorreva con estrema avidità, soleva azzu
ossa pena pecuniaria. Laonde Eubulo cittadino potente e adulatore del
popolo
promulgò una strana legge, cioè che chiunque prop
ve i costumi mancano di una pubblica scuola teatrale che ammaestri il
popolo
sotto gli occhi di un provvido governo: dove il t
ell’eccesso contrario delle repubbliche Greche, ognuno vede che in un
popolo
così guasto si chiudono le cattedre di educazione
evansi in’queste varii aditi, entrate, o porte che dall’introdurre il
popolo
si dissero da’ Latini Vomitoria, o anche Vomitari
o alcuni grandi portici edificati dopo la scena, i quali servivano al
popolo
per ricoverarsi quando le piogge dirotte interrom
e. Adjacenti al teatro facevansi pure spaziosi passeggi, ne’ quali il
popolo
trattenevasi attendendo l’ora prefissa allo spett
anali quando, si esponevano a gara le nuove tragedie, preparavansi al
popolo
in teatro un gran rinfresco di vivande e di licor
anco gli Ateniesi alcune leggi intorno al danajo degli spettacoli. Il
popolo
che vi accorreva con estrema avidità, soleva azzu
ossa pena pecuniaria. Laonde Eubulo cittadino potente e adulatore del
popolo
promulgò una strana legge, cioè che chiunque prop
ve i costumi mancano di una pubblica scuola teatrale che ammaestri il
popolo
sotto gli occhi di un provvido governo: dove il t
ell’eccesso contrario delle repubbliche Greche; ognuno vede che in un
popolo
così guasto si chiudono le cattedre di educazione
lle di lui Lettere. Il medesimo Oratore, secondo Macrobio, riprese il
popolo
Romano in una orazione per avere una volta schiam
tro non che nelle case, campeggiava la loro impudenza. A un cenno del
popolo
dovevano nudarsi e fare spettacolo del proprio co
maggiore sfacciataggine mostrassero queste schiave in eseguirlo, o il
popolo
in comandarlo. Assisteva Marco Porcio Catone ai g
iuochi Florali fatti dall’Edile Messio l’anno di Roma DCXCVIII, ed il
popolo
si vergognò di chiedere che le mime deponessero l
adino; ma egli avvertitone da Favonio suo amico uscì dal teatro, e il
popolo
contento l’accompagnò con plausi strepitosi, e ri
ndo che il di lui gesto esprimeva alto, e non grande. Volle allora il
popolo
che sottentrasse il maestro a rappresentar la ste
scenità de’ mimi e de’ pantomimi, spettacoli più atti a trattenere un
popolo
che andava degenerando. Ma le nostre querele e qu
furono istituiti da una cortigiana chiamata Flora, la quale lasciò il
popolo
Romano erede de’ beni da lei guadagnati, assegnan
a onorato d’applausi, favorito dalla nobiltà e ben veduto da tutto il
popolo
. Giunto alla vecchiaja (1735), nè potendo più res
togliendosi la maschera ne copri la faccia al Rubini, e riverendo il
popolo
sull’istante partì. Qualche circostanza di questo
degli antichi sappia ch’essi erano altrettante scuole, ove correva il
popolo
per imparare la loro religione, e la loro morale.
perché venendo per lo più la coltura delle arti e delle scienze in un
popolo
congiunta coi progressi del commercio, del lusso,
tratti dalla Divina Scrittura, o dalle Leggende de’ Santi. Piacque al
popolo
cotal usanza per la novità, e per la maggior divo
rincipio non furono se non rozzi spettacoli presentati agli occhi del
popolo
su i cimiteri delle chiese, sulle piazze e sulle
ti greci furono insiem sacerdoti, e che eglino medesimi recitavano al
popolo
i loro componimenti, il qual costume durò sul tea
i diaconi e suddiaconi comparivano mascherati in chiesa a divertir il
popolo
con simili spettacoli29 autorizzati qualche volta
ri politici, e delle opinioni che conveniva istillare negli animi del
popolo
. Sapevano essi non pertanto trovar i mezzi più ac
e d’entrambe le religioni. Il gentilesimo, almeno come si credeva dal
popolo
, era un sistema d’opinioni assurdo ne’ principi,
tanto il poeta, che metteva in bocca loro simili oscenità, quanto il
popolo
, che ne applaudiva. né minori prove d’irreverenza
entar sul teatro le opinioni religiose era lo stesso che richiamar il
popolo
alla ricordanza e all’ammirazione de’ fatti patri
esentava, e si vedeva il venerabile corifeo benedire pubblicamente il
popolo
ora colla mitra in capo e la croce davanti, ora c
messa, di mettere degli escrementi negli incensari, e di profumare il
popolo
con siffatta odorosa gentilezza. Terminati i divi
mi, o incompatibili fra di loro37. Da ciò ne risultava altresì che il
popolo
da una banda, e i migliori spiriti dall’altra dis
rità incontrastabili, dalche nascono in seguito il raffreddamento del
popolo
verso la propria religione, e l’affettata incurio
ccanapa di legno inventato dal Reccardini, che formava le delizie del
popolo
triestino, mentr' egli, Zago, era con Gelich, Tol
che ha in sè tutta la spigliatezza arguta, tutta la bonarietà del suo
popolo
veneziano, è forse il più atto a sentire e a ripr
esimo di Teatro Goldoni ;… E così, finalmente, nel costante favore di
popolo
e di critica, un suo pallido e debole sogno di cr
nte, e finalmente in un racconto fatto da un Messo della fuga di quel
popolo
e dell’evento del Mar Rosso. Vero è che gli antic
rado egli fecesi vedere nel teatro dopo che una volta a richiesta del
popolo
videsi astretto a manomettere il comedo chiamato
tando a un tempo Difilo, Filemone, Demofilo rallegra co’ suoi sali un
popolo
guerriero. Dopo Cecilio il cartaginese Terenzio s
la commedia Terenziana che parve fredda, insipida, indifferente ad un
popolo
snervato e corrotto, che sotto Eliogabalo si comp
er molte allegrezze in Campo Ruzzolo, gettando denari e confetture al
popolo
. Passò al teatro di S. Luca, prima donna a vicend
ti siete stati voi altri portandovi così vogliosi ad ascoltarmi. E il
popolo
seguivalo ridendo e applaudendo. Venuto a morte,
nti, marcandoli, per così dire, con ferro rovente alla presenza di un
popolo
fiero e geloso della propria libertà. Aureo in ta
eggiati, e restò solo quello di coprire gli attori, trovandosi già il
popolo
assuefatto a vederli sempre coperti. Furono in qu
lib. I, cap. 54. a. L’attore si valeva di tal maschera volgendosi al
popolo
da quel lato che secondo il progresso dell’azione
nti, marcandoli, per così dire, con ferro rovente alla presenza di un
popolo
fiero e geloso della sua libertà. Aureo in tal pr
eggiati, e restò solo quello di coprire gli attori, trovandosi già il
popolo
assuefatto a vederli sempre coperti. Furono in qu
b. I, cap. 54. 147. L’attore si valeva di tal maschera volgendosi al
popolo
da quel lato che secondo il progresso dell’azione
uceva con eleganza, con brio, e le spargeva di sali frizzanti, che il
popolo
ascoltava con gran piacere, impartendole de’ sinc
essissime, e vibrate con forza fra le labbra in sì fatto modo, che il
popolo
movevasi a fargli un grande applauso, battendo pa
pagatemi un bolognino per uno, e venite a sentire la mia commedia. Il
popolo
seguivalo curioso, ed egli solo recitava interame
della Donna fosse sentita. In tal modo Sivello dava trattenimento al
popolo
, appagandolo con argute facezie, e co’ diversi Pe
o avrebbe accolto l’idea della sua maschera dalla viva voce del basso
popolo
fiorentino, chiassoso, arguto, spensierato nella
Del Buono, che il Morrocchesi dice Angelo umanato, volle ritrarre il
popolo
fiorentino in genere, nella vivezza del linguaggi
satira in azione, non mai com’oggi avrebber potuto essere salutari al
popolo
di su la scena. Fu anche Luigi Del Buono, come di
omo politico ed artista ; e principali fra esse : I. L' Istruzione al
popolo
italiano e l’Insegnamento popolare di Gustavo Mod
on salvava nemmeno le apparenze, e che trattava la Rappresentanza del
popolo
a scudisciate. – Il tentativo falli. – L'Assemble
ssuno certo potè mai più di lui nè come lui suscitar l’entusiasmo nel
popolo
affollato, sia si mostrasse sotto le spoglie di P
a fibra addormentata. C'era allora una patria da liberare ; c’ era un
popolo
da educare, da ingagliardire…. E l’artista e il p
ttedra tutti insieme gli eruditi espositori, com’ egli dalla scena al
popolo
infiammato. Dice il Leoni ch' « egli tutto pos
tà tutte, pregando che muoja di mala morte colui che tende insidie al
popolo
, o chè maltratta le donne, o che fa tregua o amic
ac. Euripide… San. E non n’è stato ancora discacciato? Eac. No, ma il
popolo
grida, e pretende che si esamini qual de’ due sia
o scusabili, perchè il loro Coro si fingeva composto di una parte del
popolo
, per cui si rappresentava, e potevano i poeti tra
o strano che venisse fuori lo stesso autore come un individuo di quel
popolo
. Tuttavolta il coro delle Nuvole si suppone compo
rimane in casa di Socrate per essere istruito. Le Nuvole esortano il
popolo
a pregiarle e tenerle per Dee, mostrandogli i ben
mpostore Ateniese. Sagace osservazione del poeta per far rilevare al
popolo
il cangiamento di Fidippide. Egli dovette venir f
e come maligno accusatore; il secondo che lo renderebbe un nemico del
popolo
, un distruttore dei principii di giustizia e dimo
rtamente per cominciar gli Esercizii Spirituali del calabro Mattei al
popolo
Ateniese. Nel coro si ragiona del caos che preced
i e ruberie. Quale ardire? accusare ridendo un nomo che disponeva del
popolo
come suol dirsi a bacchetta! Osò il comico poeta
così bene nella favola a svelarné i ladronecci e gli artifizii che il
popolo
condannò Cleone a pagar cinque talenti, cioè into
lo temono. Servono a un padrone (sotto la cui immagine si adombra il
popolo
Ateniese) colerico, fracondo, maremmano, fastidio
sordo. Con quale ardita satirica allegoria dipingevasi dalla scena un
popolo
principe! Noi oggidì favelliamo con altro rispett
addossi l’impresa di far fronte a Cleone, e di accusarlo in faccia al
popolo
, dandogli speranza di signoreggiare nel foro, ne’
iaro) come volete che io sappia il modo di regolarmi nel governare il
popolo
? E Demostene: Non v’ha cosa più agevole. Fa quel
ni e rattoppa a tua posta, purchè abbi cura di cattivarti l’animo del
popolo
, indolcendolo con belle parolette, a somiglianza
Cleone, il quale dopo nuove villanie invita l’avversario a parlare al
popolo
, e Agoracrito baldanzoso non ricusa il nuovo cime
ldanzoso non ricusa il nuovo cimento. Cleone che conosce l’indole del
popolo
che a ma di esser lusingato con parolette melate,
Spazzati nel mio capo.Anzi nel mio. Cle. Salc. Nel mio, nel mio. Il
popolo
finalmente disingannato per le cose dette dal ven
ne per avere ordinato un vilissimo pizzicagnolo per governatore del
popolo
Ateniese . Atene però che doveva intendersi megli
restargli alcune vesti oenciose della tragedia antica per aringare al
popolo
. Ottiene quelle di Telefo, colle quali si abbigli
ali si abbiglia per rassembrare un povero. Con tal vestito favella al
popolo
, alterca con Lamaco, e gli riesce di convincere g
o Mia grassa Atene, ogni domanda accordasi Sol per quel grasso, e il
popolo
ne gongola, Che di un majale riportò la gloria.
babilmente costui e di greca lingua e di poesiab s’intende meglio del
popolo
Greco il più illuminato dell’Universo, meglio di
ammatica. Essa sola sa discernere quel che può esser bello per un sol
popolo
, e quello che lo farà per moltissimi: ed egli é c
referirei sempre, e senza tema di fallare, l’unanime sentimento di un
popolo
che non fosse del tutto incolto, o nella crisi di
l suo personaggio, ma aveva degli adornamenti che attiravano il basso
popolo
. Era gran saltatore, e giocava mirabilmente sopra
ano le sole lodi di Bacco, e gli episodii parlavano di tutt’altro. Il
popolo
se ne avvide, e mormorò della novitàb, ma continu
so qual timore, ovvero da orrore naturale, non potè proseguire, ed il
popolo
lo fe ritirare dalla scenab. a. Ateneo Deipnos
ne. Incontratolo per via, sapendo com’egli era amato dai grandi e dal
popolo
, gli ordinò di seguirlo. Il Napolioni dovette obb
sciagurato lo nominò ambasciatore per aggiustar le differenze tra il
popolo
e la Corte di Spagna. Flaminione accettò ; ma l’a
rado egli fecesi vedere nel teatro dopo che una volta a richiesta del
popolo
videsi astretto a manomettere il comedo chiamato
e a’ posteri. Appena in Roma ripetevansi le antiche produzioni, ed il
popolo
trovava insipido ogni altro spettacolo scenico, f
coltivatori. Egli è vero che Plinio ascrive a lode di Trajano, che il
popolo
stesso abborriva sotto di lui l’effemminatezza de
ubi, il Pluto leggonsi oggi ancora con ammirazione, ed incantarono un
popolo
principe. Di grazia siamo sicuri che sarebbero st
mitando a un tempo Difilo, Demofilo e Filemone, diletta soprammodo un
popolo
guerriero. Dopo Cecilio, il Cartaginese Terenzio
la commedia Terenziana che parve fredda, insipida, indifferente ad un
popolo
snervato e corrotto, che sotto Eliogabalo si comp
nte, e finalmente in un racconto fatto da un messo della fuga di quel
popolo
e dell’ evento del mar rosso. Vero è che gli anti
Tum verò pavidâ sonipedes pag. 236, lin. 20 a un cenno del
popolo
doveano snudarsi a un cenno del popolo, n
20 a un cenno del popolo doveano snudarsi a un cenno del
popolo
, nel tempo de’ Giuochi Florali, doveaao snudarsi
rt. 111, pag. 127. lin. 10, e 11 dopo le parole, per raccomandarla al
popolo
, si apponga la seguente citazione. **. Al Capo I
roco a forza di ripetere troppo spesso alcune cosa per compiacere al
popolo
, impetrò di rappresentar le sue favole tacitament
lilio Filone la repubblica fosse stata dichiarata libera popolare, il
popolo
romano esercitava la somma potestà legislatrice q
arlo gran fatto, non permise che vi si mettessero sedili, affinché il
popolo
astretto a goderlo in piedi, anche nel divertimen
spiegava tutto il lusso, il fasto, e la magnificenza conveniente a un
popolo
arricchito delle spoglie di tanto mondo. C. Pulcr
l coro loda la bellezza di Poppea, e un messo annunzia il tumulto del
popolo
pel ripudio di Ottavia. Narrali nel V, come il tu
oro intero degli attori, il quale con pochi versi prende commiato dal
popolo
. Terenzio neppure di tal gregge fece uso; ond’é c
. Di più quando gl’istrioni veri rappresentavano male, a un cenno del
popolo
dovean soggiacere a smascherarsi, e soffrirne a v
e soffrirne a volto nudo le fìschiate. Ma gli atellani rispettati dal
popolo
, come ingenui, si esenzionarono da tale oltraggio
ne delle mime. Queste erano a tal segno sfrontate, che al comando del
popolo
si nudavano, e facevano spettacolo del lor corpo;
o; ma in ciò eran mai più sfacciate quelle schiave in eseguirlo, o il
popolo
in comandarlo? Assisteva M. Catone ai giuochi flo
Assisteva M. Catone ai giuochi florali fatti dall’edile Messio; e ’l
popolo
si vergognò di domandar che le mime deponessero l
del teatro, usando della prudenza che non avea avuta in andarvi, e ’l
popolo
l’accompagnò con plausi strepitosi, e richiamò su
cendo che il suo gesto significava alto e non grande. Volle allora il
popolo
, che sottentrasse il maestro a rappresentar l’ist
e oscenità de’ mimi e pantomimi, spettacoli più propri a divertire un
popolo
che andava degenerando99. Ma le nostre querele e
«dimidiate Menander» non si studiò tanto di piacere, come Plauto, al
popolo
quasi tutto, quanto gli Scipioni, ai Leli, ai Fur
l sig. Ayala, divide per tal modo l’interesse colla distruzione di un
popolo
intero per mezzo della fame, del ferro e del fuoc
ssime guerre più che civili, la scelleratezza divenuta diritto, ed un
popolo
potente che converte la destra vincitrice contro
de los menesterosos) una distruzione collettiva, vaga, generica di un
popolo
intero istupidisce i sensi, distrae a mille ogget
amente, la qual cosa vuol dire in volgare che esse sono proprie di un
popolo
irritato contro Roma, ma non dovrebbero occupare
rima s’imita l’apertura e l’oracolo dell’Edipo tiranno mostrandosi il
popolo
supplice all’ara del nume Endobelico e narrandosi
serito un languido amore subalterno che contrasta coll’immagine di un
popolo
che stà morendo di fame. E pur non è il peggior m
ncora che si ammazzino i vecchi per prolongar la vita de’ giovani. Un
popolo
ridotto nell’atto II a tanta estremità mostrerà n
vuol morire, con Tarquinio re tiranno, oppressore, abborrito dal suo
popolo
? Dicaci il sig. bibliografo: quì è forse la situa
i il poeta non ha la libertà di mentire grossolanamente ingannando il
popolo
, benchè gli si permetta qualche discreto anacroni
l che questi si lagna che sia il re divenuto schiavo di Rachele ed il
popolo
sacrificato, De esa ramera 10 vil à la codicia
on Ruben fremendo, e viene Alfonso irritato per le voci sediziose del
popolo
minacciando, Tiemble Castilla, España, Europa,
Huerta come sudarono una volta i fuochi in un sonetto italiano13. Il
popolo
è sedato; ma il re per cautela ha ordinato a un c
l’Huerta il re s’invoglia di andare alla caccia poche ore dopo che il
popolo
ha chiesta la morte di Rachele, quel popolo ch’eg
cia poche ore dopo che il popolo ha chiesta la morte di Rachele, quel
popolo
ch’egli ha mortificato con farla sedere sul trono
o ariuati mai alla prima sera et tante e tante sere ni è stato magior
popolo
et paga alterata Consideri Vostra Altezza el tutt
tà tutte, pregando che muoja di mala morte colui che tende insidie al
popolo
, o che maltratta le donne, o che fa tregua o amic
. . . . . San. E non n’è stato ancora discacciato? Eac. No, ma il
popolo
grida, e pretende che si esamini qual de’ due sia
o scusabili, perchè il loro coro si fingeva composto di una parte del
popolo
per cui si rappresentava, e potevano i poeti trar
o strano che venisse fuori lo stesso autore come un individuo di quel
popolo
. Tuttavolta il coro delle Nuvole si suppone compo
rimane in casa di Socrate per essere istruito. Le Nuvole esortano il
popolo
a pregiarle e tenerle per dee, mostrandogli i ben
mpostore Ateniese. Sagace osservazione del poeta, per far rilevare al
popolo
il cangiamento di Fidippide. Egli dovette venir f
e come maligno accusatore: il secondo che lo renderebbe un nemico del
popolo
, un distruttore de’ principj di giustizia e di mo
esordio è questo certamente per cominciar gli Esercizj Spirituali al
popolo
Ateniese. Nel coro si ragiona del caos che preced
ni e ruberie. Quale ardire! accusare ridendo un uomo che disponea del
popolo
, come suol dirsi a bacchetta! Osò il comico poeta
così bene nella favola a svelarne i ladronecci e gli artifizj, che il
popolo
condannò Cleone a pagar cinque talenti, cioè into
lo temono. Servono a un padrone (sotto la cui immagine si adombra il
popolo
Ateniese) colerico, iracondo, maremmano, fastidio
sordo. Con quale ardita satirica allegoria dipingevasi dalla scena un
popolo
principe! Noi oggidì favelliamo con altro rispett
addossi l’impresa di far fronte a Cleone, e di accusarlo in faccia al
popolo
, dandogli speranza di signoreggiare nel foro, ne’
iajo) come volete che io sappia il modo di regolarmi nel governare il
popolo
? E Demostene: Non v’ha cosa più agevole. Fa quel
ni e rattoppa a tua posta, purchè abbi cura di cattivarti l’animo del
popolo
, indolcendolo con belle parolette, a somiglianza
Cleone, il quale dopo nuove villanie invita l’avversario a parlare al
popolo
, e Agoracrito baldanzoso non ricusa il nuovo cime
ldanzoso non ricusa il nuovo cimento. Cleone che conosce l’indole del
popolo
che ama di esser lusingato con parolette melate,
nel mio. Cle. ) Nel mio, nel mio. Salc. ) Nel mio, nel mio. Il
popolo
finalmente disingannato per le cose dette dal ven
zione per aver ordinato un vilissimo pizzicagnolo per governatore del
popolo
Ateniese. Atene però che dovea intendersi meglio
restargli alcune vesti cenciose della tragedia antica per aringare al
popolo
. Ottiene quelle di Telefo, colle quali si abbigli
ali si abbiglia per rassembrare un povero. Con tal vestito favella al
popolo
, alterca con Lamaco, e gli riesce di convincere g
Mia grassa Atene, ogni domanda accordasi Sol per quel grasso, e il
popolo
ne gongola, Che di un majale riportò la gloria.
bilmente costui e di Greca lingua e di poesia113 s’intende meglio del
popolo
Greco il più illuminato dell’universo, meglio di
i cittadini, gli dipinsero sotto finti nomi con tale artificio che il
popolo
non s’ ingannava nell’indovinarli, e con maggior
e la rappresentavano? Per prezzo forse, ovvero data gratuitamente al
popolo
da qualche ricco cittadino? E se ciò, in una repu
are dimidiate Menander, non si studiò tanto di piacere come Plauto al
popolo
quasi tutto, quanto agli Scipioni, a i Lelj, a i
e che egli nol giudicasse opportuno, soleva provocare al giudizio del
popolo
, e ritenere ciò che esso col suo applauso approva
ando e sonando (siccome nel fine degli atti si costumava) chiedeva al
popolo
il favor dell’ applaudere. Son quest’esse le sue
a dall’Ayala, divide per tal modo l’interesse colla distruzione di un
popolo
intero per mezzo della fame e del ferro e del fuo
ssime guerre più che civili, la scelleratezza divenuta diritto, ed un
popolo
potente che converte la destra vincitrice contro
de los menesterosos) una distruzione collettiva, vaga, generica di un
popolo
intero istupidisce i sensi, distrae a mille ogget
a qual cosa tradotta in volgare significa che esse sono proprie di un
popolo
irritato contro Roma, ma non dovrebbero occupare
rima s’imita l’apertura e l’oracolo dell’Edipo tiranno mostrandosi il
popolo
supplice all’ara del nume Endobelico e narrandosi
serito un languido amore subalterno che contrasta coll’immagine di un
popolo
che stà morendo di fame. E pur non è il peggior m
resì che si ammazzino i vecchi per prolongare la vita de’ giovani. Un
popolo
ridotto nell’atto II a tanta estremità presenterà
i offre di morire, con Tarquinio tiranno oppressore abborrito dal suo
popolo
? Ci dica il bibliografo Guarinos, qui è forse la
i il poeta non ha la libertà di mentire grossolanamente ingannando il
popolo
, benchè gli si permetta qualche discreto anacroni
che questi si lagna che sia il re divenuto schiavo di Rachele, ed il
popolo
sacrificato si vegga De esa ramera a vil à la co
on Ruben fremendo, e viene Alfonso irritato per le voci sediziose del
popolo
minacciando, Tiemble Castilla, España, Europa, e
erta, come sudarono una volta i fuochi in un sonetto italianoa. Il
popolo
è sedato; ma il re per cautela ba ordinato a un c
re s’invoglia risolutamente di andare a caccia poche ore dopo che il
popolo
ha chiesta la morte di Rachele, quel popolo ch’eg
cia poche ore dopo che il popolo ha chiesta la morte di Rachele, quel
popolo
ch’egli ha poco prima mortificato con far sedere
tolata, mancando la Ballerina che danzava fra gli atti, e gridando il
popolo
Furlana ! Furlana ! ch’ è il ballo favorito de’ V
r far riempiere ogni sera dai più intelligenti dell’arte, non che dal
popolo
, il vasto teatro in cui recitava. Era ancora in
sotto silenzio il giudicio, rimettendovi l’uno e l’altro a quello del
popolo
. [1.107ED] Sin ad ora le tue sono uscite in teatr
[1.107ED] Sin ad ora le tue sono uscite in teatro felicemente e molto
popolo
di più città dell’Italia ha pagato per ascoltarle
cimento si attendono le tragedie de’ pochi mesi. — [1.109ED] — Questo
popolo
, signor Aristotile — allora io risposi — che voi
d egli averà il torto — qui ripigliò l’Impostore — perché, se bene il
popolo
non sempre delle composizioni poetiche è giudice
e azioni che si rappresentano in scena. [1.111ED] Se tu vorrai che il
popolo
(e quando dico popolo intendo un’adunanza di dott
sentano in scena. [1.111ED] Se tu vorrai che il popolo (e quando dico
popolo
intendo un’adunanza di dotti, d’indotti e di mist
o dalla notizia ed esperienza del buono, per esser la minor parte del
popolo
i dotti, la parte maggior può ingannarsi e seppel
] Ma quanto alle azioni sceniche, la maggior parte e la più degna del
popolo
ha cuore che fisicamente si lascia muover gli aff
fra le tragedie de’ pochi mesi e le altrui, attendiam l’opinione del
popolo
che ha udite le prime recitate per chi le leggeva
ggeva sonoramente in quella tal quale conversazione. [1.114ED] Questo
popolo
adunque non crede che rappresentate possano ricev
quelli della tragedia ci vedi unicamente l’autore, ed in ciò forse il
popolo
non travede. In altra cosa sbaglia, al creder mio
son nostra scorta. [1.117ED] Or vatti a fidare del buon giudicio del
popolo
. — [1.118ED] — Tu sì travedi — replicava il supp
— Tu sì travedi — replicava il supposto Aristotile — ad accettar per
popolo
un uditorio composto di pochi letterati, la maggi
e d’ogni età, d’ogni sesso, d’ogni nascita e professione sarà il vero
popolo
che non errerà in sentenziare, e quando dissi rap
volta il principe da plebeo. [1.130ED] Ma perché non si può avere un
popolo
spettatore tutto di prìncipi che, esaminando le p
ino vero in sé stessi quello che vedono rappresentato in altrui, e il
popolo
che interviene allo spettacolo generalmente ha tr
ate attentamente quelle tragedie che riportavano maggior applauso dal
popolo
, conobbi ancora che lo stesso faceva loro giustiz
iò alla repubblica ed a’ costumi dalla tragedia, abborrendo allora il
popolo
da’ teatri come gli schiavi dalla galea? [2.44ED]
oi interessi, parli con voce più bassa, ma non però così piano che il
popolo
non l’ascolti; se il popolo, che è più lontano, d
più bassa, ma non però così piano che il popolo non l’ascolti; se il
popolo
, che è più lontano, dee udirlo, tanto l’udirà mag
un solo parlasse. [3.33ED] Noi piantavamo in scena una certa razza di
popolo
che alle volte s’instatuiva alle bande, ed allora
enti mute che voi popolarmente denominate ‘comparse’. [3.35ED] Questo
popolo
adunque, che sempre trovavasi in scena, non imped
veramente platonico non è popolare, non essendo o inteso o amato dal
popolo
inclinato alla libidine, non si è voluto per noi
oluto per noi rappresentar nelle tragedie che aspettano il ‘viva’ dal
popolo
, incapace d’applaudere a ciò che per esser raro e
tanto è conosciuta e famigliare fra voi, onde vien anche accolta dal
popolo
con applauso: né solamente i vostri lirici la can
prendermi finalmente con immense e larghe contrade, tutte bollenti di
popolo
e di carrozze che volano ritto e a traverso, dand
osa Flaminia rappresentante la vergine Ifigenia; e pure all’udirla il
popolo
piange; ma sai perché? [4.118ED] Perché con l’ima
e così la vera Ifigenia rammemorata, i di lei sentimenti vivamente al
popolo
ricordàti ed espressi nel loro maggior lume, gli
lla vera Ifigenia ad esso sì spiritosamente rappresentati, muovono il
popolo
ad ira, a misericordia, ad amore; e fin qui può a
li conserviamo. [4.119ED] Ed eccoti il vero arcano della mozione del
popolo
assiso allo spettacolo della tragedia. [4.120ED]
ne, e tu hai pianto, se vuoi dire il vero, o almen veduto piangere il
popolo
all’Ifigenia di Racine con tutti i versi e le rim
dire sonosi uniformati in questa piccola parte al genio corrotto del
popolo
. [4.133ED] Ma perché nelle altre gravissime parti
dagno, ma per gala e per liberalità vuol dare alla nobiltà più che al
popolo
, un’illustre e graziosa rappresentazione con musi
lo, se l’appaltatore dell’opera è avaro e vuol lisciamente esporre al
popolo
un’opera di poco splendore, di poco accompagnamen
é, se in cinque lo partirai, potresti far credere di voler esporre al
popolo
una tragedia e ti faresti debitor follemente di q
ll’epopeia; e piàntati ben in mente che quando si alza il sipario, il
popolo
si raffredda se vede due personaggi parlar seriam
ndogli a’ legittimi accoppiamenti da’ quali nasce il bene del crescer
popolo
, che è l’anima delle cittadi. [5.120ED] Nel terzo
le cose che immaginarle, perché ciò che percuote i sensi più piace al
popolo
, assiso più per vedere che per pensare. [5.124ED]
.154ED] I cori nel fine dell’ultimo atto sono inevitabili, godendo il
popolo
di ascoltare insieme unite tutte quelle voci, a c
replichi. [5.163ED] Ne gode altresì il musico e ne gode egualmente il
popolo
; e perciò debbesi aver riguardo che la prima part
rime, perché questa non può che piacere al compositore, a’ musici, al
popolo
, mentre dove si tratta di rilevare la musica, tut
arie, quanto più le proposizioni son generali, tanto più piacciono al
popolo
, perché trovandole o verisimili o vere, se ne fa
ò tutti nobilmente abbigliati, in guisa che mi parea di veder un gran
popolo
di cavalieri e di dame con inaspettata serietà di
e sieno cantati, saltandoli come inutili ciarle i coraghi. Infatti il
popolo
, avezzo a divertirsi con musicali spettacoli altr
ne tutto dee esser caricato, sì perché lo spazio fra gli attori ed il
popolo
sminuisce la caricatura con la distanza, sì perch
del bisogno la sua sonora declamazione. [6.78ED] Deesi al comodo del
popolo
un altro riguardo, ed è che il viso e la bocca di
i ne’ quai si finge l’azione, pure non iscomoderà punto gli occhi del
popolo
che gli ascolta. [6.93ED] Ma ecco Agamemnone col
nto coll’avvertire che nel mentre l’uno esce l’altro entri; e così il
popolo
veda sempre piuttosto due che nessuno. [6.97ED] S
; mi fu detto ancora che questa poca avvertenza fu notata da tutto il
popolo
interessato nella salvezza dell’infelice Brittann
minuta e disciolta: doti tutte che si tengono in giusto pregio da un
popolo
che mai non piega a viltà. [6.113ED] L’italiano i
una forma proporzionale. [6.135ED] Egli è uopo avvezzare il gusto del
popolo
a divertirsi di ciò che giova al costume, e prega
_1.105ED] Poetica: i Sermoni dell’arte poetica. [commento_1.107ED]
popolo
: ‘pubblico’, sempre, cfr. infra I.[111]. [commen
onimenti rettorici, Bologna, Eredi del Sarti alla Rosa, 1696, p. 3: «[
popolo
] è un aggregato di tutte le classi delle quali è
dotti e dunque sottoposta al loro giudizio, e il teatro, destinato al
popolo
, unico foro competente; intelletto: giudicatrice
Sicché ridotta la tragedia nella sua vera idea, si viene a rendere al
popolo
il frutto della filosofia e dell’eloquenza», e pa
[commento_5.119ED] legittimi accoppiamenti: ‘matrimoni’. crescere
popolo
: ‘l’incremento demografico’. [commento_5.122ED]
presentazione, s’introdussero tra un atto e l’altro, a ricreazion del
popolo
, gl’intermezzi e dipoi i balli, e venne l’opera a
pure il caso al teatro dell’opera. Tanto più che in quei soggetti al
popolo
notissimi, oltre a un gran gioco di passioni, ent
bondarono di Trovatori Provenzali e di Rimatori Siciliani. I Lapponi,
popolo
assai materiale e barbaro, fanno versi. Ne fecero
cioè che la poesia teatrale prende l’aspetto della cultura di ciascun
popolo
: se esso non eccede i costumi primitivi e semplic
bondarono di Trovatori Provenzali e di Rimatori Siciliani. I Lapponi,
popolo
assai materiale e barbaro, fanno versi. Ne fecero
cioè che la poesia teatrale prende l’aspetto della coltura di ciascun
popolo
: se esso non eccede i costumi primitivi e semplic
governo. Egli stesso in tal caso parrà in certo modo conquistato dal
popolo
vinto; la qual cosa avvenne in fatti agli ultimi
ori Greci, per consenso degli stessi oltramontani, prima d’ogni altro
popolo
emerse dalle ombre. Eravisi meglio conservato l’u
ndenza de’ baroni; le corone accrebbero la propria prerogativa; ed il
popolo
spezzate le sue catene diede allo stato cittadini
Eritrea e Nabucdonosor e i tre fanciulli nella fornace10. Correva il
popolo
volentieri alla festa de’ pazzi che si celebrava
nelle Spagne, recitaronsi nelle chiese o ne’ cimiteri dove passava il
popolo
dopo la predica. Ma sino al principio del XIII se
e talora un papa de’ pazzi che officiava solennemente e benediceva il
popolo
. In Viviers, secondo un vecchio rituale manoscrit
ppresentavano mascherati, essendo tra essi un delitto di mostrarsi al
popolo
con volto nudo; e se tra’ Romani alcuno deponeva
ppresentavano mascherati, essendo tra essi un delitto il mostrarsi al
popolo
col volto nudo; e se tra’ Romani alcuno deponeva
nza de'tristi anni della fanciullezza, che, tra le acclamazioni di un
popolo
artista, le torneranno alla mente con naturale e
esa di S. Benedetto suonava il tocco dei morti, e quivi radunavasi il
popolo
che vivo l’ammirò, a impetrar requie all’anima di
er : Potrebbe chiamarsi quasi la mostra del gusto predominante in un
popolo
, secondo ch' egli si studia maggiormente piacere
dalle Spagne. Che non riparò i mali dell’espulsione di un immenso
popolo
di Mori Spagnuoli. ADDIZIONE V* Convitato di
**. Al Capo IV pag. 203, lin. 9, in vece delle parole, che espulse un
popolo
di Mori Spagnuoli, si scriva. *. Al medesimo Cap
o a Mairet nel comporre la Sofonisba rispettando le tre unità1; ed il
popolo
nella rappresentanza seguitane nel 1629, ad onta
Siedi, e fa per lo contrario, del Vitalba o Vedovella, perchè il
popolo
t’appella una fune del sipario. E a questa vedov
moltissimi quelli che svolgono i libri de’ filosofi morali? Tutto il
popolo
abbisogna di essere educato perchè possa concorde
erbar gli statuti prescritti dal pubblico bene; corre perciò tutto il
popolo
alle biblioteche de’ filosofi? L’educazione domes
lio di ogni aria magistrale che riesce sempre nojosa, ed allettare il
popolo
che cerca ristoro dopo della fatiga. Ora se v’ha
ei teatri che istituiti un tempo col fine di stampare negli animi del
popolo
le massime più importanti della morale, sono oggi
fetti e le azioni umane meritamente hanno acquistata l’attenzione del
popolo
, che hanno gli altri meritamente perduta; perché
o i maggiori applausi e che svegliano costantemente l’ammirazione del
popolo
. Una delle due cose adunque vi fa di mestieri acc
codesti fautori della irragionevolezza, e quando mai fu costituito il
popolo
per giudice competente del gusto ove si tratta di
manò un’autorità così destruttiva dei nostri più squisiti piaceri? Il
popolo
può giudicare bensì del proprio diletto e compiac
di miglior qualità le arti ginnastiche e le musicali conferendone al
popolo
l’esercizio e il profitto146. Due autorità così r
e gialliccio, di fiosonomia disuguale e deforme; attalché, ovunque il
popolo
si scontrava in codeste truppe di uomini mutilati
sarebbe a dire i bandi, le dichiarazioni di guerra, e le concioni al
popolo
) che l’uso di essi nelle rappresentazioni drammat
nte s’esprime Ovidio colà dove parlando delle allegre occupazioni del
popolo
che si radunava nei prati vicino al Tevere in cer
entazioni sceniche serviva ancora di luogo ove tenevansi i comizi del
popolo
, e si deliberava intorno agli affari delio Stato.
del suo gran lusso altri più piccoli, i quali erano coperti, dove il
popolo
poteva godere, e infatti godeva, di musica più de
timenti di fiere, o corse di cavalli, non era necessario che tutto il
popolo
godesse d’un solo spettacolo ma badando chi all’u
tino in testa che pare un mariuolo, chiama l’udienza ad alta voce, il
popolo
s’appropinqua, la plebe s’urta, i gentiluomini si
uole una moneta indietro stravaccata, porgendo un strano desiderio al
popolo
della sua lascivia grata : ma fornita la botta, s
i una canzone celebre cantata in carnevale dagli Zanni, come oggi dal
popolo
quella di Piedigrotta, o una specie di parola d’o
ecie di parola d’ordine, nella quale era, dirò, il segno col quale il
popolo
e le maschere si davano a quella specie di chiass
ingiuriò me et mia moglie nel honore et riputatione presente tuto il
popolo
et i Comici senza alcun riguardo del patrocinio d
uolentieri et io me spogliai il Dottore uiendentro e non l’inuita il
popolo
si soleua non sentendo a inuitare, io dissi perch
a Comedia de mia moglie, lui alborosato per la Comedia che bramaua el
popolo
ò per la mia andata da donna olimpia me disse, ch
sogionsi che haueua ragione di strapazarme alla presenza non solo del
popolo
ma di comedianti perche à più mani che me à quest
governo. Egli stesso in tal caso parrà in certo modo conquistato dal
popolo
vinto; la qual cosa avvenne in fatti agli ultimi
ri Greci, per consenso degli stessi Oltramontani, prima di ogni altro
popolo
emerse dalle ombre. Eravisi meglio conservato l’u
ndenza de’ baroni, le corone accrebbero la propria prerogativa, ed il
popolo
spezzate gran parte delle sue catene diede allo s
ritrea, e Nabucdonosorre, e i tre fanciulli nella fornacea Correva il
popolo
volentieri alla festa de’ pazzi che si celebrava
elle Spagne, recitaronsi nelle chiese o ne’ cimiteri, dove passava il
popolo
dopo la predica. Ma sino al principio del XIII se
talora un Papa de’ Pazzi che officiava solennemente, e benediceva il
popolo
. In Viviers, secondo un vecchio rituale manoscrit
r sono moltissimi quelli che svolgono i libri de’ moralisti? Tutto il
popolo
abbisogna di essere educato perchè possa concorde
erbar gli statuti prescritti dal pubblico bene; corre perciò tutto il
popolo
alle biblioteche de’ filosofi? L’educazione domes
ato di ogni aria magistrale che riesce sempre nojosa, ed allettare il
popolo
che cerca ristoro dopo della fatica. Or se v’ha t
delle nazioni: ond’è che la persona del musico o poeta era tenuta dal
popolo
insomma venerazione, e riguardata come il Palladi
asi fra il Metastasio e lo Zeno costretti di servire ai capricci d’un
popolo
spensierato e voluttuoso con quello d’Orfeo e di
tto una legge ed un culto, ovver guidavano alla testa delle armate un
popolo
di eroi animandalo colla poetica armonia ai trion
di promuovere e di giudicare degli spettacoli è intieramente dato al
popolo
se non (come si dovrebbe) a persone distinte per
della prospettiva bastano nel paese delle belle arti a destare in un
popolo
che cerca solo il piacer passaggiero di poche ore
a dell’Isola di Salamina? I canti di Solone fanno andar in tumulto il
popolo
, se ne abolisce il divieto, se ne allestisce un’a
utile anzi necessario al bene dello stato il moderar le passioni del
popolo
che il troppo violentemente svegliarle, abbiano a
niera il ritmo poteva essere così intimamente legato coi costumi d’un
popolo
che dallo stato di quello se ne dovesse cavar con
sioni degli uomini e la maniera d’esprimerle si vanno cambiando in un
popolo
a misura che va egli passando dallo stato di rozz
mere d’esser deriso alterando la quantità nel nome di Tuticano, se il
popolo
per una general convenzione non avesse ad ogni si
ial tragge boccone, tal che piaga non fìnta apri nel petto ? Surse il
popolo
allora e un grido mise visto il garzon che si sco
Egli riuscì così bene ad accusarlo di prepotenza e ladronecci, che ’l
popolo
condannò Cleone a pagar cinque talenti, cioé into
va in que’ tempi esser pregevole sul teatro, se ne intende meglio del
popolo
greco, il più illuminato dell’universo, meglio di
i cittadini, gli dipinsero sotto nomi fìnti con tal artificio che ’l
popolo
non s’ingannava nell’indovinarli, e con maggior d
ulli di dieci, di trenta, e di sessant’anni, trovansi in qualsivoglia
popolo
. N’ebbe Atene, n’ebbe Roma, ne han le patrie de’
m. V pag. 10 e ’l Tiraboschi tom. I pag 61 seq. 36. Piacque molto al
popolo
d’Atene il personaggio di Anfiteo introdotto in q
rica nova) non morrà più mai nè nella memoria nè nel cuore del nostro
popolo
che pensa colla sua testa e giudica col suo buon
lche antico romanzo in versi non rimati si conserva tuttora presso al
popolo
, come quello del gigante Ilia Murawiz, del grande
a tre corde. La Balalaika, spezie di chittarino comunissimo presso al
popolo
, composto di due corde, una delle quali si vibra
e divisamento la sua riforma, sapendo quanta influenza acquisti su un
popolo
non coltivato tutto ciò che parla immediatamente
asi da’ senatori e cavalieri, e la media e la summa dal rimanente del
popolo
. La media però era più decente della summa, perch
asi da’ senatori e cavalieri, e la media e la summa dal rimanente del
popolo
. Era però la media più decente della summa, perch
no, scrisse anche commedie in versi martelliani. Mentre dividevasi il
popolo
tra Goldoni e Chiari comparve il conte Carlo Gozz
ue competitori, e si contentò di provar col fatto che il concorso del
popolo
non era argomento sicuro della bontà de’ loro dra
ofiche concorsero a formar que’ mostri lusinghevoli che seducevano il
popolo
Veneziano, ed ebbero un imitatore nel sig. Giusep
tà e stravaganze, uscisse da Bologna una nuova luce per richiamare il
popolo
alla buona commedia. Il chiar. sig. marchese Fran
ro, dice ancora Vitruvio, si dee fare proporzionata alla quantità del
popolo
, acciocchè o non riesca la capacità di esso ristr
tà di esso ristretta riguardo al bisogno, o pure per la scarsezza del
popolo
il foro non paia disabitato e solitario58. Senza
e intendevano per via delle sceniche rappresentazioni di accendere il
popolo
alla virtù o di tenerlo almeno divertito per la q
luto, la Pace leggonsi oggi ancora con ammirazione, ed incantarono un
popolo
principe. Di buona fede siamo noi sicuri che a’ d
nti per libertinaggio, e compose poi per sostentarsi pel teatro di un
popolo
che ancor non poteva gloriarsi di aver prodotto a
oi parte. Pieno il re di timori e di sospetti per le mormorazioni del
popolo
, accenna che è venuto di Francia il fratello di O
let, sì per l’amore che ha per lui la madre, come per l’affezione del
popolo
. L’esorta a fidarsi di lui. Un messo reca lettere
i costumi e le usanze e le opinioni di un altro tempo, e di un altro
popolo
… Quando vuole esser comico, la sua piacevolezza è
di sangue e stracciata dal ferro; dal quale lamentevole spettacolo il
popolo
tutto fu commosso a piagnere. Appiano Alessandri
o — dice — è buono da farsi odiare non solo da comici, ma da tutto il
popolo
, e lo vediamo con isperienza, poichè se volle com
na, o passeggi….. (Dal Cap. VII) : Prima guardarsi di parlar con il
popolo
, raccordandosi che non vi si prossume persona in
ca rassumer il discorso, si che solo si tocchi quello che già save il
popolo
. Raccordandosi l’autor della Comedia che il mette
l suo piedistallo di bronzo, ammirato, onorato da Re, da Principi, da
popolo
, è segno manifesto che i pregi dell’artista sover
ion di S. Marco su l’Isole mediterranee, ciò che li faceva derisi dal
popolo
, che li chiamava piantaleone…., o pure nell’antic
iel al qual sempre varda, la carne per contrario xe come la lega d’un
popolo
tumultuario e furfante, la scovazera e sentina de
assero gli stessi poeti, confondendosi gli uni negli altri nel libero
popolo
Ateniese sempre che gli autori non mancavano, com
dotta della propria favola, osservò non pertanto le tre unitàa, ed il
popolo
nella rappresentazione seguitane nel 1609, ad ont
delaide. Figlia del precedente, nata a Firenze l’8 dicembre 1842, nel
popolo
di S. Simone, fu per comune consentimento la magg
nti agli oggetti più rispettabili e più sublimi, i Greci insomma quel
popolo
estraordinario il cui nome io non posso leggere n
atte a render innocente uno spettacolo così stravagante per qualunque
popolo
non d’altre virtù posseditore che della sola dece
l costume di quei tempi, da attore nella sua commedia, fu forzato dal
popolo
a ripetere diverse volte alcuni passaggi favoriti
a indeterminata di ballar per ballare, ma come una usanza propria del
popolo
o dei personaggi che parlano, appoggiata sulla st
ro non pochi abusi avvalorati in seguito dall’usanza, e dal gusto del
popolo
. E fu probabilmente il desiderio di piacere a que
er mezzo d’una combinazione aggradevole di suoni. Presso a niun altro
popolo
seppe ella rinvenire le vie di conseguirlo come p
cono per dar luogo alla piazza d’una città dove una folla di raccolto
popolo
sembra congratularsi a forza di salti colle danza
ndo legislatore più austero, né che più cercasse di rimuovere dal suo
popolo
ogni mollezza, ogni e qualunque piacere corporeo
vendicarsi con chi che fosse. Questo muto personaggio significava il
popolo
. All’opposto il governo republicano veniva rappre
la rozza satirica materia de’ cori villeschi, senza esempio di altro
popolo
, avea prodotta la poesia scenica; ma tra’ Romani
rioni, commettendo qualche fallo di rappresentazione, ad un cenno del
popolo
dovevano smascherarsi e soffrirne a volto nudo le
molto accetto, essendone egli medesimo l’attore. E non saziandosi il
popolo
di udirne talora ripetere i più bei pezzi, un di
mar tacitamente le parole col gesto e coll’atteggiamentoa. Piacque al
popolo
ancor quest’altra novità, e ne nacque l’usanza di
mana Repubblica non soffriva la licenza della democrazia Ateniese. Il
popolo
Romano anche dopo la legge del Dittatore Publilio
s pièces. Ennio stimo che anche fuori del teatro potessero piacere al
popolo
que’ poemi mordaci pieni di sale e di piacevolezz
rio che la sua favola è una tragedia. Ma prevedendo la meraviglia del
popolo
promette di convertirla in commedia senza alterar
mente a Plauto forse ciò sarebbe sembrato una spezie di povertà. Ogni
popolo
ha un gusto particolare, ed è stravagante il pret
no a rappresentarsi, fanno che il loro Grazioso quasi sempre narri al
popolo
ascoltatore i disegni del poeta. Moliere stesso n
tte in vista per insegnare a detestarla, e per rendere più accetta al
popolo
la beffa che ne riceve poscia quell’indegno che l
inudito, distintissimo, inimitabil gorgheggio» un giudizio duro: «il
popolo
ammaliato da quel nuovo incanto credé di sentire
uno degli aneddoti cari a Planelli — a voler rappresentare Ettore, il
popolo
dimandò ad alta voce quando Ettore fosse per usci
o si rivolge ancor più paternalisticamente: occorre, osserva, che «il
popolo
non si accorga che si cerchi anzi d’istruirlo che
tinta dal sangue degli uomini e delle fiere, alimentò la ferocia d’un
popolo
conquistatore. Quindi bassa opinione danno di se
mutazione della scena tende ad estinguere l’illusione nell’animo del
popolo
: giacché quell’improvvisa mutazione lo richiama i
ara incontanente al disordine, fissando di bel nuovo l’attenzione del
popolo
e inebriando la sua fantasia. Insomma la mutazion
e la scena, che sparisce, sì lontana da quella che le succede, che il
popolo
dia il buon pro a’ personaggi che in poco d’ora f
ette, d’ingiustizie, d’omicidi, di tradimenti. Per muovere adunque un
popolo
di tal carattere ebbe mestieri l’antica tragedia
pettatori. [Sez.II.4.0.3] Ma la moderna tragedia, nata in mezzo a un
popolo
da molti secoli incivilito, amico del commercio e
abbastanza compensata nelle tragedie greche dall’istruzione che dà al
popolo
la rovina del protagonista, mostrando i falli sev
ette quanto più le proposizioni sono generali, tanto più piacciono al
popolo
, perché trovandole verisimili o vere, se ne fa un
lla ragione mostra abbastanza di qual valore sia quel precetto. Né il
popolo
(dicasi con pace di quell’erudito scrittore) è me
o, inimitabil gorgheggio, tutto divenne gorgheggio sopra i teatri. Il
popolo
ammaliato da quel nuovo incanto credé di sentire
questa musica novità! Egli sarebbe per poco stato messo a brani da un
popolo
d’entusiasti. Onde quelle poche persone di buon g
spose in Atene a parlare in publico non riportò che fischiate da quel
popolo
di squisito gusto ed insolente, finattantoché sì
onvinto dalla propria e ben umiliante esperienza, e dal giudizio d’un
popolo
dilicato, nella sola pronunziazione stimò (come f
fetto sul teatro d’Atene, incorse sì fattamente nello scherno di quel
popolo
dilicato, che il suo nome, passando in proverbio,
eggiamo adunque ciò che in questa parte della pronunziazione esiga il
popolo
dalla diligenza d’un cantante. [Sez.IV.2.2.2] I.
più esattamente eviterà queste mode anche nelle minuzie, affinché il
popolo
, sempre inclinato a motteggiare e a sfatare, non
prospettiva e dell’architettura, manterrà l’illusione nell’animo del
popolo
. Della prospettiva dicemmo abbastanza nel paragra
unque, onde va abbellita una scena, compariscano nuovi agli occhi del
popolo
; e tali compariranno qualora sieno bizzarramente
le porte sien poche, o corrispondano a un sito medesimo, la folla del
popolo
e delle carrozze cagionerà de’ gravi inconvenient
più porte, che mettano nella platea, affinché in caso di disastro il
popolo
abbia più uscite per cui sgombrare e mettersi in
Tal sorta dunque di ballo contamina l’intero spettacolo, e fa che il
popolo
incontri del tedio, là dove egli fu tratto dalla
ì strettamente sieno connesse al loro tutto. Qual diletto non avrà il
popolo
, in vedere la favola continuata non più con parol
va imitare, che giunse tra le sue smanie ad avventar saette contro al
popolo
; e che ripetendo la stessa danza in casa d’August
scoccò de’ dardi contra lo stesso imperatore, senza che la maestà del
popolo
romano, né quella d’Augusto, si mostrasse offesa
dazione di statura e di musica, fece sul teatro il più bel giuoco. Il
popolo
vedendo i figuranti tanto più impicciolire, quant
resto di sua antica rozzezza; e la maschera nata dal fango, e tra un
popolo
incolto, divenne necessaria su’ teatri delle più
degli antichi teatri, in cui si davano gratuitamente gli spettacoli a
popolo
numerosissimo. La parola dunque degli attori non
quel teatro un ballerino cazzatello a voler rappresentare Ettore, il
popolo
dimandò ad alta voce quando Ettore fosse per usci
rappresentava Capaneo sotto le mura di Tebe, «Tu non dovrai (gridò il
popolo
) aver bisogno di scale, poiché sei più alto delle
alco»; e a un magro, «Bada a guarire e non a danzare». Tanto era quel
popolo
buono conoscitore e di difficile contentatura.
ici spettacoli, come quelli che sono destinati a trattenere un intero
popolo
, sogliono cagionare impressioni gagliardissime e
andosi scambievolmente, e percotendosi per ogni minimo che. Presso un
popolo
incivilito dovrebbe essere ignoto anche il nome d
de’ popoli contro i loro principi, tai drammi composti in favore d’un
popolo
libero, qual era l’ateniese, tendeano ad affezion
virtù a fronte scoperta, ma bensì come non fosse suo fatto, sì che il
popolo
non si accorga che si cerchi anzi d’istruirlo che
domenicano fra Niccolò da Prato] era in Firenze, ed era in amore del
popolo
e de’ cittadini, sperando che mettesse buona pace
ugusto non si sdegnò d’essere messo da Pilade alla stessa stregua del
popolo
romano» (Macrobio Teodosio, I Saturnali, ed. cit.
istituto il permettesse. Ma i progressi fatti in questa facultà da un
popolo
come fu l’ebreo durante la sua republica, per rel
giormente gli Ebrei dall’idolatria, che regnava in Egitto, donde quel
popolo
allora usciva, e alle di cui superstizioni era so
i cittadini, gli dipinsero sotto finti nomi con tale artificio che il
popolo
non s’ingannava nell’indovinarli, e con diletto m
di Alfieri ! Uno scoppio spontaneo, universale di applausi mosse dal
popolo
maravigliato, e noi, ancora commossi, ricordiamo
i per libertinaggio, e compose poi, per sostentarsi, pel teatro di un
popolo
che ancor non poteva gloriarsi di aver prodotto a
one i costumi, le usanze, le opinioni di un altro tempo e di un altro
popolo
. . . . Quando vuole esser comico, la sua piacevo
osì gloriosamente distinguersi. Questi stranieri furono i Provenzali,
popolo
celebre nella storia pella piacevolezza del suo t
olieri” coloro che suonavano un qualche strumento, o intertenevano il
popolo
con varie buffonerie. L’impiego loro principale e
e della drammatica e del ballo in azione introdussero anche presso al
popolo
la musica sì vocale che strumentale o la resero p
sica semibarbara, che allora regnava, applicata ad una lingua, cui il
popolo
non intendeva, onde mancò la poesia innale, e con
ne’ secoli barbari i monaci e i frati che convocavano a grado loro il
popolo
, intimavano la guerra e la pace, si mettevano all
carri trionfali guidati per le strade di Firenze fra gli applausi del
popolo
parecchie ingegnose allegorie allusive per lo più
ior gusto nella musica, il novello raggio della quale si spiccò da un
popolo
che faceva profession di distruggere le arti e le
i a cento popoli della terra, e per conseguenza non valevoli per niun
popolo
in particolare. Non so quanto solidi saranno essi
la rozza satirica materia de’ cori villeschi, senza esempio di altro
popolo
, avea prodotta la poesia scenica; ma tra’ Romani
molto accetto, essendone egli medesimo l’attore. E non saziandosi il
popolo
di udirne talora ripetere i più bei pezzi, un di
e tacitamente le parole col gesto e coll’ atteggiamento37. Piacque al
popolo
ancor quest’altra novità, e ne nacque l’usanza di
Francese. Ennio stimò che anche fuori del teatro potessero piacere al
popolo
que’ poemi mordaci pieni di sale e di piacevolezz
rio che la sua favola è una tragedia; ma prevedendo la maraviglia del
popolo
promette di convertirla in commedia senza alterar
ente a Plauto, forse ciò farebbe sembrato una spezie di povertà. Ogni
popolo
ha un gusto particolare ed è stravagante il prete
no a rappresentarsi, fanno che il loro Grazioso quasi sempre narri al
popolo
ascoltatore i disegni del poeta. Moliere stesso n
tte in vista per insegnare a detestarla, e per rendere più accetta al
popolo
la beffa che poscia ne riceve quell’indegno che l
, non permise però che vi si mettessero sedili (Nota III) affinchè il
popolo
obbligato a goderlo in piedi anche nel divertimen
di Roma 558 il Senato tuttavia assisteva allo spettacolo misto tra ’l
popolo
. Nel 599, essendo Censori M. Valerio Messala e C.
gravità del coturno. Tizio fu contemporaneo di Lucilio, ed aringò al
popolo
a favore della legge proposta dal console Fannio
o Dolabella, e per quel che dicesi nel prologo che ora la precede, il
popolo
impaziente per lo spettacolo de’ ballerini da cor
, si levò un romore, che davansi i giuochi gladiatorj, ed ecco che il
popolo
abbandona il teatro e si affolla a prender luogo
e tolse sopra di se il carico di fare il prologo per raccomandarla al
popolo
, L’istrione accreditato, colle parole dell’incomp
ne, per fare la favola più ravviluppata, accomodandosi al piacere del
popolo
, cui già increscevano gli spettacoli troppo sempl
spiegava tutto il lusso, il fasto e la magnificenza conveniente a un
popolo
arricchito delle spoglie di tanto mondo. Cajo Pul
la Sposa Persiana e del Bourru Bienfaisant son piaciute moltissimo al
popolo
, e dovea esserne lodato (fuorché in alcune altera
in un certo lor sistema di letteratura, sdegnano di approvar dopo il
popolo
ciò che lor giugne nuovo, Vel quia nil rectum, n
e a’ posteri. Appena in Roma ripetevansi le antiche produzioni, ed il
popolo
trovava insipido ogni altro spettacolo scenico, f
pochi coltivatori. Vero è che Plinio ascrive a lode di Trajano che il
popolo
stesso abborriva sotto di lui l’effeminatezza de’
re mesi nel luogo di Marego sul Mantovano si tenne corte bandita. Pel
popolo
vi erano pozzi di vino; alle tavole piatti e vasi
ffoni, i quali nelle pubbliche piazze, o nelle fiere intertenevano il
popolo
con varie buffonerie, sonando qualche stromento,
n genere di poesia, da cui, se v’ha mezzo efficace per diffondere nel
popolo
una vantaggiosa pubblica educazione, debbe questa
a il vedervi abbarbicato quanto si conosce nell’antico continente. Il
popolo
, che forse conserva meno alterata l’indole e la n
errori dei tempi allora, ed ora a quei che si porgeano spettacolo del
popolo
plausi secondo natura de’tempi sinceri ma come no
hiamata barandilla (ringhiera) ed in parte all’erta. Il rimanente del
popolo
assiste parimente senza sedere nel piano dopo la
ne) che per indicare le varie cagioni della male intesa libertà del
popolo
che assisteva alle rappresentazioni teatrali? Qua
hiaro a chi diritto mira, che pochissime sono le arti che se un primo
popolo
inventore passarono ad altri, ed all’incontro mol
chiaro a chi dritto mira, che pochissime sono le arti che da un primo
popolo
inventore passarono ad altri, ed al l’incontro mo
chiaro a chi dritto mira, che pochissime sono le arti che da un primo
popolo
inventore passarono ad altri, ed all’incontro mol
e traesti l’orme da queste zolle in vanità dipinte, dove s’indraca un
popolo
difforme, che troppo ha l’alme nella creta avvint
, che il Shakespear con arte minore fa dimorare sempre alla vista del
popolo
Romano. Zaira uscita alla luce nel 1732 fu scrit
ero non dovea egli temere ancora che la di lui presenza commovesse un
popolo
così affezionato alla famiglia di Cresfonte? Alcu
e in lui si svegliano alla vista del di lei sangue, danno a vedere al
popolo
lo spettacolo di un uomo potentissimo e non perta
i la gara del padre e del figliuolo per morir prima, ed il dolore del
popolo
intenerito. “A questo spettacolo (dicesi in fine)
di Castellaneto, spogliandoli e tentando le loro donne; e quando quel
popolo
si diede agli Spagnuoli ed imprigionò que’ France
allorché, promettendo la salvezza al solo Abner, minaccia all’intiero
popolo
d’Israele totale eccidio. «A voi pace:
profetico con cui Daniello annunzia l’ira tremenda dell’altissimo al
popolo
della Persia in presenza di Amiti. «Guai, Amiti,
estita da uomo con la spada in mano a fare la rassegna, e s’invita il
popolo
a una comedia, o tragedia, o pastorale in palazzo
con le grazie, e tiene con la bellezza diferenza capitale. Si che il
popolo
tutto parte scandalizzato, e mal soddisfatto di c
assero gli stessi poeti, confondendosi gli uni negli altri nel libero
popolo
ateniese, quando gli autori non mancavano, come S
e a’ posteri. In Roma si ripetevano appena l’antiche produzioni, e ’l
popolo
trovava insipido ogni altro spettacolo scenico fu
r poss’ io di non tradir la speme che m’onora e spaventa ? O generoso
popolo
d’Antenòr, tu sol tu puoi la tua speme avverar :
enza cura di luogo o di tempo tutte le loro meraviglie, e seducono il
popolo
col piacere che prestano dal desiderio del maggio
cessita di una guida che riconduca il teatro allo scopo di educare il
popolo
alla virtù, come avveniva nel teatro antico. Le r
o universale, di grande diffusione, capace di parlare alle corti e al
popolo
e in grado di esprimere le passioni dell’uomo mod
ttono gran divario nella maniera di esprimer gli affetti non meno tra
popolo
e popolo che tra individuo ed individuo. Bisogna
n divario nella maniera di esprimer gli affetti non meno tra popolo e
popolo
che tra individuo ed individuo. Bisogna scorticar
arlare, è meno aspro, e men rozzo di quello, che sia la pronunzia del
popolo
più colto d’Italia cioè del fiorentino nel pronun